AREA DI CONTRATTAZIONE COLLETTIVA DEL PERSONALE DEI LIVELLI/ CATEGORIE DEL COMPARTO SANITA’ PROTOCOLLO D'INTESA PER LA GESTIONE DEI PROCESSI DI INSERIMENTO E VARIAZIONE DELLA SEDE DI LAVORO ALL’INTERNO DELLE STRUTTURE ORGANIZZATIVE DELL’AZIENDA. Indice 1. Premessa. Principi e obiettivi. 2. Personale dell’ambito assistenziale 3. Personale dell’ambito amministrativo e tecnico Bologna, li 8 Giugno 2005 1 Principi e obiettivi. Definizione. L’art. 18 del CCNL del 07/04/99 testualmente recita ”non è considerata mobilità lo spostamento del dipendente all’interno della struttura di appartenenza anche se in ufficio o presidio diverso da quello di assegnazione” L’allocazione del personale all’interno delle singole strutture organizzative, rientra nel potere organizzatorio dell’Azienda ed, in particolare, nel potere gestionale dei Responsabili delle medesime strutture organizzative. Con il presente Protocollo d’intesa s’intende disciplinare la gestione dei processi di inserimento e variazione della sede di lavoro all’interno delle strutture organizzative dell’Azienda. Le modalità e le procedure previste sono adeguate alla peculiarità dei processi oggetto del Protocollo d’intesa, che avvengono nell’ambito di una realtà organizzativa che incide su un’unica località, territorialmente unificata. Le strutture organizzative indicate nei diversi ambiti cui si riferisce il presente protocollo sono individuate ai soli fini del processo di inserimento e variazione della sede di lavoro. Gli obiettivi dell’Azienda e dei professionisti. In un contesto di gestione delle risorse umane che considera prioritaria la motivazione delle persone, è necessario strutturare percorsi di variazione della sede di lavoro finalizzati all’arricchimento e riconoscimento dello sviluppo professionale e personale. Gli obiettivi aziendali e quelli professionali devono perciò trovare un equilibrio tra la dimensione professionale e quella personale. Il presente protocollo si propone, quindi, i seguenti obiettivi: 1. Favorire la soddisfazione del personale in relazione alle aspettative rispetto al posto di lavoro, 2. Perseguire l’obiettivo di coprire i posti disponibili con professionisti e operatori in grado di mantenere e migliorare, come singoli e come équipe, la soddisfazione dei bisogni assistenziali dei pazienti. 3. Garantire un percorso trasparente di variazione della sede di lavoro su base volontaria, salvaguardando il livello delle competenze professionali e tendo in debito conto il turn over complessivo. Il processo di variazione della sede di lavoro deve inoltre tenere conto degli aspetti connessi alla “mission” aziendale, agli elementi che caratterizzano, anche annualmente, la programmazione del personale, ed infine, ai sistemi operativi della gestione. Il richiamo alla mission. L’Azienda Ospedaliero- Universitaria di Bologna Policlinico S. Orsola Malpighi è un Ospedale Polispecialistico che eroga prestazioni di diagnosi, cura e riabilitazione di alto livello ed è sede di ricerca e insegnamento Universitario. La finalità dell’Azienda è produrre prestazioni sanitarie di elevata efficacia, efficienza e qualità, all’interno della rete dei servizi. L’elevato grado di specializzazione delle Unità Operative aziendali ed il comune orientamento ai tre grandi campi di attività - assistenza, didattica e ricerca - sui quali si fonda la tradizione culturale dell’organizzazione, richiedono necessariamente, per il raggiungimento dei propri obiettivi, la collaborazione e l’integrazione di tutte le professionalità presenti, ciascuna con pari dignità ed autonomia. La mission va ricondotta a tutti gli ambiti di attività che ne costituiscono i centri di gravità e ne fanno un polo di riferimento. Fra queste vanno ricordate: • Aree di attività a livello regionale secondo il modello “ Hub and Spoke” (D.G.RER 22/7/2002, n.1267): • Trapianto di organo e tessuti • Malattie cardiache: sede funzioni di 3° livello 2 • • • Assistenza intensiva perinatale e pediatrica: sede di TI 3°livello Genetica medica Centri di riferimento regionali (screening neonatale; laboratorio massima sicurezza P3; virologico AIDS;paz affetti da insufficienza intestinale cronoca benigna; valutazione sicurezza donatore e idoneità organi da trapiantare; diabetologia pediatrica.) Le caratteristiche della programmazione del personale. È il processo che assicura l’acquisizione di personale qualitativamente corrispondente alle necessità dei diversi dipartimenti (profili/modelli organizzativi e assistenziali nelle U.O.), e quantitativamente sufficienti a breve, medio, lungo termine, (analisi statistica, turn over, progettazioni/riarticolazioni organizzative, riduzione della spesa in relazione alle leggi finanziarie). Adeguati livelli assistenziali sono garantiti attraverso un sistema di governo clinico-assistenziale inteso come quel complesso di strategie, struttura, metodi e strumenti mediante il quale il Servizio Infermieristico e Tecnico si rende responsabile del miglioramento continuo della qualità del servizio reso e della salvaguardia di alti standard assistenziali e tecnici. Individuata la quantità e la qualità di risorse umane necessarie alla realizzazione degli obiettivi Aziendali, la loro distribuzione a livello delle singole U.O./Dipartimenti, avviene in relazione alla dotazione organica e alle unità finanziate. La loro gestione dovrà essere coerente con la strategia e gli obiettivi aziendali, con le linee di indirizzo della Direzione del Servizio Infermieristico e Tecnico (DSIT) , con le esigenze di sviluppo organizzativo e professionale. Le peculiarità dei sistemi operativi. Nell’ambito di un’Azienda di servizi quale è l’Ospedale, la maggior parte delle prestazioni sanitarie e assistenziali è decisa, gestita, eseguita e controllata dai professionisti. Efficacia, efficienza e qualità si sviluppano in due direttrici fondamentali del sistema aziendale:quella organizzativa e quella professionale, intimamente integrate ed indivisibili nel sistema di governo. Il loro perseguimento continuo si realizza attraverso l’analisi critica dei propri modelli e strumenti operativi, la progettazione di nuovi scenari d'erogazione della prestazione e la revisione organizzativa in grado di produrre modelli di ruolo integrato, modelli informativi integrati, stili di comportamento assertivi e modelli di gestione della risorsa umana intesa come gestione dei comportamenti organizzativi e non delle “persone”. Nell’ambito del sistema di programmazione del personale, si deve garantire un razionale utilizzo delle risorse umane assegnate e un sempre miglior livello tecnico-professionale, attraverso sistemi operativi adatti a gestire correttamente le fasi di: • reclutamento, allocazione e inserimento, • aggiornamento e formazione, • variazione del posto di lavoro e gestione, • sistema premiante, • valutazione, per fornire risposte realmente adeguate alle caratteristiche della domanda assistenziale espressa dalla persona assistita. Questi meccanismi operativi non possono costituire singole funzioni separate, ma devono essere integrati tra di loro e, a loro volta, con il contesto aziendale. Da quanto detto, appare evidente che, all’interno delle politiche di gestione del personale, strutturare un sistema operativo di “mobilizzazione” delle risorse umane, significa tenere conto: • del livello di competenza dei professionisti; • delle caratteristiche della struttura organizzativa (U.O., dipartimento) • dello stile di direzione. Il presente Protocollo d’intesa, in vigore dall’1.1.2006, è soggetto ad un periodo annuale di sperimentazione. 3 Parte Prima PROTOCOLLO D'INTESA PER LA GESTIONE DEI PROCESSI DI INSERIMENTO E VARIAZIONE DELLA SEDE DI LAVORO ALL’INTERNO DELLE STRUTTURE ORGANIZZATIVE DELL’AZIENDA PERSONALE DELL’AMBITO ASSISTENZIALE AFFERENTE ALLLA DIREZIONE DEL SERVIZIO INFERMIERISTICO E TECNICO (DSIT) 4 ART. 1 - DEFINIZIONE, FINALITÀ /OBIETTIVI DELLE MACRO AREE Per quanto riguarda la gestione del processo di inserimento e variazione della sede di lavoro all’interno delle strutture organizzative dell’Azienda si propone un assetto strutturale/funzionale delle UU.OO./Dipartimenti delineato in Macroaree. Per MACROAREA s’intende l’aggregazione di unità operative/dipartimenti, affini e o complementari, caratterizzate da una certa omogeneità nei modelli organizzativi ed assistenziali. La costituzione delle Macro aree persegue varie finalità: • Definire un idoneo percorso di inserimento per il personale nuovo assunto e nuovo inserito. • Favorire percorsi di miglioramento professionale 4 MACRO AREE ASSISTENZIALI : 1. Dipartimenti 2. Area critica - RIANIMAZIONI, TERAPIE INTENSIVE E ALTRE UU.OO.. 3. Area critica - BLOCCHI OPERATORI 4. Area critica - DIALISI 2 MACRO AREE TECNICHE: RADIOLOGIE LABORATORI Tale assetto si prefigge di raggiungere un triplice obiettivo. - Migliorare la soddisfazione del personale attraverso modalità più semplici e snelle di collocazione nella realtà lavorativa interessata. - Ridurre i tempi di attivazione delle diverse fasi del processo al fine di avere una più rapida copertura del posto resosi vacante (in particolare nelle uu.oo. alta specializzazione) a beneficio del personale, dell’azienda e dell’utente. - Dare una maggiore stabilità alle uu.oo., in particolare all’ alta specializzazione. ART. 2 - DEFINIZIONE DELLE UNITÀ OPERATIVE / DIPARTIMENTI AFFERENTI ALLE MACRO AREE Le Macro aree identificabili nell’ambito del processo di variazione della sede di lavoro dell’Azienda Ospedaliera di Bologna sono indicate all’allegato 1, parte prima del presente protocollo. ART. 3 - MACRO AREE TECNICHE - PERSONALE TECNICO SANITARIO DI RADIOLOGIA MEDICA E TECNICO LABORATORIO BIOMEDICO I professionisti sanitari appartenenti alle suddette qualifiche possono presentare domanda di variazione della sede di lavoro senza riferimento al dipartimento ma considerando l’appartenenza all’area professionale. Il personale può presentare UNA SINGOLA DOMANDA, solo dopo la firma di rinuncia alla assegnazione per la u.o. richiesta, è possibile presentare una nuova domanda. Per il personale TSRM: Dalla firma di accettazione l’operatore ha l’obbligo di rimanere, prima di poter effettuare una ulteriore domanda di variazione della sede di lavoro - 2 anni solari se esce dall’area radiologica - 4 anni se esce da: medicina nucleare, radioterapia e dalla U.O. di TAC e Risonanza Magnetica della Clinica Medica. I tempi sono così definiti in considerazione del lungo percorso di inserimento addestramento necessario per lavorare in autonomia all’interno di queste uu.oo./servizi e della unicità del servizio di Risonanza Magnetica ( mediamente 2-3 mesi). 5 La Macro area Radiologie è costituita da 3 aree come illustrato nell’all. 1: Radiologica Medicina nucleare Radioterapia Il personale appartenente all’area radiologica (con l’esclusione della TC e RM della Clinica Medica) può presentare domanda per un’altra u.o. appartenente alla stessa area anche prima della scadenza dei 2 anni di permanenza. Le domande intra-area hanno la precedenza rispetto alle altre. Al personale TSRM nuovo assunto (con o senza periodo di prova) al termine di sei mesi dall’ingresso in azienda viene offerto, se vacante il posto che ha ricoperto in suddetto periodo. Se il posto non è vacante o l’interessato rinuncia, allo stesso vengono offerti gli altri posti liberi all’interno della Macroarea. Per il Personale Tecnico di Laboratorio Biomedico La Macroarea laboratori è costituita come illustrato nell’all. 1 da : - area Anatomia e Istopatologia - area Lab. Patologia Clinica - area Diagnostica Specialistica I professionisti sanitari appartenenti alle suddette qualifiche possono presentare domanda di variazione della sede di lavoro senza riferimento al dipartimento ma considerando l’appartenenza all’area professionale. Il personale può presentare UNA SINGOLA DOMANDA, solo dopo la firma di rinuncia alla assegnazione per la u.o. richiesta, è possibile presentare una nuova domanda. Dalla firma di accettazione l’operatore ha l’obbligo di rimanere 2 anni, prima di poter effettuare una ulteriore domanda di variazione della sede di lavoro. E’ possibile presentare domanda prima della scadenza dei 2 anni solo per spostamenti interni alla stessa area. Le domande intra-area hanno la precedenza rispetto alle altre. Al personale TLB nuovo assunto (con o senza periodo di prova) al termine di sei mesi dall’ingresso in azienda viene offerto, se vacante il posto che ha ricoperto in suddetto periodo. Se il posto non è vacante o l’interessato rinuncia, allo stesso vengono offerti gli altri posti liberi all’interno della Macroarea. ART. 4 - AREA RIABILITAZIONE (FISIOTERAPISTI, LOGOPEDISTI) Il personale dell’area della riabilitazione opera in due distinti settori - S.Orsola e Malpighi ciascuno dei quali è suddiviso in 2 aree: una di Riabilitazione Intensiva ed una di Riabilitazione Estensiva. Ciascuna area è composta da sub aree che si caratterizzano per uno specifico mandato e che coincidono, sostanzialmente, con i dipartimenti aziendali L’assegnazione di personale in aree/sub area carenti o lo spostamento da aree/sub area con esuberi, avviene sulla base della volontarietà; in assenza di tale condizione è adottato il criterio di priorità di scelta spettante al personale in possesso di una maggiore esperienza derivante dall’anzianità in Azienda Ciascun operatore permane nella sub area per almeno 3 anni. La stabilità nei diversi team è garantita con la presenza continuativa per 1 anno di almeno il 50% del personale assegnato ad ogni singola U.O. E’ garantita all’operatore che, dopo un anno ne faccia richiesta, la possibilità di spostarsi dalla U.O. cui è assegnato. Il gruppo degli operatori della sub area di appartenenza deve garantire tale spostamento (o per scambio o per priorità di scelta spettante al personale in possesso di una maggiore esperienza derivante dall’anzianità in Azienda) A cadenza triennale, sulla base di apposita graduatoria formulata con criteri coerenti con le norme aziendali e contrattuali, gli operatori che lo desiderano possono richiedere di spostarsi in 6 un’altra sub area indicando tre possibili opzioni; il limite massimo di spostamento di personale è pari al 50% della dotazione di ogni sub area. ART. 5 – ALTRE QUALIFICHE (OSTETRICHE,ASSISTENTI SANIARIE, ASSISTENTI SOCIALI,DIETISTE,TECNICI DI NEUROFISIOPATOLOGIA) I professionisti sanitari appartenenti alle suddette qualifiche possono presentare domanda di variazione della sede di lavoro senza riferimento a dipartimento o macro aree ma considerando l’appartenenza all’area professionale. Le modalità di presentazione della domanda e i criteri di attivazione sono gli stessi definiti per le altre qualifiche, si segnala in particolare la necessità della effettuazione di un colloquio informativo, da effettuarsi precedentemente alla firma di accettazione, con il Referente della DSIT. In analogia a quanto definito per le altre qualifiche l’accettazione del posto vincola l’interessato ad un periodo di permanenza nella U.O./Servizio di almeno 2 anni. Considerato il contingente numerico di questi professionisti gli spostamenti verranno effettuati secondo modalità e tempi definiti con l’interessato nel rispetto di esigenze organizzative e professionali. ART. 6 - QUALIFICHE PRESENTI NELLE UNITÀ OPERATIVE/DIPARTIMENTI AFFERENTI ALLE MACRO AREE (INFERMIERI E PERSONALE DI SUPPORTO) Nella tabella A, allegata quale parte integrante e sostanziale del presente documento, sono ricomprese le qualifiche professionali previste negli organici delle Unità Operative. CRITERI GENERALI RELATIVI ALLE MODALITÀ D’INSERIMENTO DEL PERSONALE INFERMIERISTICO NEO ASSUNTO Allo scopo di tenere alta l’attenzione sugli aspetti legati alla motivazione del personale e nell’intento di mantenere un idoneo equilibrio di competenze interno alle èquipe professionali appare come opportunità la costituzione degli organici interni dove sia presente: • una parte di professionisti esperti, core di specifici processi di u.o. e • una parte di personale neo assunto, importante stimolo alla revisione delle attività a cui sottopongono l’organizzazione. Al personale nuovo assunto (con o senza periodo di prova) al termine di sei mesi dall’ingresso in azienda viene offerto, se vacante il posto che ha ricoperto in suddetto periodo. Se il posto non è vacante o l’interessato rinuncia, allo stesso vengono offerti gli altri posti liberi all’interno della Macroarea. L’equilibrio per Dipartimento/Macroarea tra i posti offerti ai nuovi assunti e il totale dei posti disponibili per il personale esperto potrebbe aggirarsi intorno al 30%. ART. 7 - MACRO AREA – DIPARTIMENTI Le uu.oo. ricomprese nei Dipartimenti afferenti alla Macro area Dipartimenti, sono da considerare quale scelta preferenziale per l’inserimento del personale neo-assunto non in possesso di altre esperienze lavorative (neo diplomato). ART. 8 – MACRO AREE - AREA CRITICA Nelle Unità Organizzative afferenti alle 3 Macro aree – Area Critica può essere inserito personale neo-assunto: - in possesso di pregresse e documentate esperienze lavorative maturate presso altre Aziende o in corso di specifica formazione in settori analoghi, 7 - successivamente al superamento del periodo di prova, - su esplicita richiesta dell’interessato che dimostri una forte motivazione professionale a lavorare in queste aree. CRITERI GENERALI PER L’ATTIVAZIONE E LA GESTIONE DELLE PROCEDURE DI VARIAZIONE DELLA SEDE DI LAVORO – 1. 2. 3. 4. ART. 9 - FORME La variazione della sede di lavoro nell’ambito delle strutture aziendali può essere: ordinaria intra-Dipartimento/Area ordinaria tra Dipartimenti /Macroaree d’urgenza per soppressione di posto ART. 10 VARIAZIONE DELLA SEDE DI LAVORO INTRA - DIPARTIMENTO/AREA Consiste nella variazione della sede di lavoro da una delle uu.oo. afferenti al dipartimento dopo presentazione di specifica domanda. Il termine “area” a cui si fa riferimento non attiene alle Macro aree, bensì a una suddivisione del dipartimento (es.: area ortopedia e riabilitazione - dipartimento neuro-sensomotorio) oppure ad una aggregazione, per motivi gestionali o organizzativi, di uu.oo. simili ma appartenenti a diversi dipartimenti (es.: area laboratori). La variazione della sede di lavoro intra dipartimento/area: • è sempre attiva; • viene attivata con precedenza rispetto alle richieste provenienti da altri dipartimenti e macro aree. • è gestita per dipartimento nel rispetto delle procedure individuate e per coprire posti disponibili ART. 11 VARIAZIONE DELLA SEDE DI LAVORO ORDINARIA TRA DIPARTIMENTI E/O MACROAREE E’ un processo di spostamento volontario del personale dipendente tra i vari Dipartimenti/Macroaree, con cui si persegue l’obiettivo di migliorare la qualità del servizio tramite: la tutela delle aspettative del personale, un utilizzo più proficuo delle risorse umane e un accrescimento della professionalità dei singoli. • • • La variazione della sede di lavoro con modalità ordinaria: è sempre attiva; è gestita per Dipartimento, nel rispetto delle procedure individuate nei successivi articoli è utilizzata per coprire posti disponibili: o per cessazioni dal servizio a qualsiasi titolo intervenute; o per nuova istituzione; o per accettazione della richiesta di variazione della sede di lavoro in altra unità organizzativa/Dipartimento o in altra macroarea; o per assenza del titolare del posto per un periodo pari a 18 mesi ( esclusa gravidanza e inail). ART. 12 VARIAZIONE DELLA SEDE DI LAVORO D’ URGENZA Consiste nell’utilizzazione provvisoria dei dipendenti in Unità Organizzative diverse dalla propria ma indicativamente all’interno dello stesso dipartimento/are (es.: blocchi operatori) 8 E’ disposta nei casi in cui sia necessario soddisfare esigenze contingenti ed imprevedibili di servizio, quali modifiche dell’ attività, sensibile riduzione della presenza di personale legata a problemi concomitanti (es: epidemia influenzale, ecc.); oppure legate a progetti di ristrutturazione che coinvolgano importanti lavori del Direzione Attività Tecniche con tempi medio lunghi di realizzazione.. È effettuata limitatamente al perdurare di tali situazioni, viene disposta dalla DSIT sentiti i Coordinatori e su proposta dei Dirigenti Infermieristici/Tecnici di dipartimento. L’Azienda s’impegna ad individuare una soluzione organizzativa idonea a far fronte alla situazione di sofferenza creatasi, indicativamente entro un mese dal verificarsi della stessa se legata ad eventi imprevedibili, oppure nel caso di ristrutturazioni entro i tempi previsti . In caso di importanti riorganizzazioni collegate a ristrutturazioni dei locali ed in particolari attività, gli spostamenti “temporanei” del personale vengono fatti considerando le specifiche competenze per cui nell’ambito degli spostamenti interni allo stesso dipartimento/area, il punteggio dell’anzianità di u.o. ha valore doppio. ART. 13- VARIAZIONE DELLA SEDE DI LAVORO PER SOPPRESSIONE DI POSTO Consiste nell’individuazione del personale in esubero per singole professionalità, con riferimento ad eventuali rideterminazioni della pianta organica e a riarticolazioni organizzative relative alle Unità Organizzative interessate. L’individuazione del personale in esubero è effettuata sulla base di apposite graduatorie formulate dalla Direzione per l’Amministrazione del Personale Dipendente e Convenzionato con riferimento ai titoli di carriera in possesso dei dipendenti interessati. I titoli di carriera sono valutati secondo i criteri individuati dalla normativa concorsuale del personale del Servizio Sanitario Nazionale, vigente al momento della formulazione della graduatoria. La graduatoria verrà formulata ed utilizzata qualora non si raggiungano specifici accordi interni alle Unità Organizzative/Dipartimenti. In tal caso, perdono il posto fisso i dipendenti corrispondenti al numero di posti soppressi, a partire dall’ultimo in graduatoria. I dipendenti che perdono il posto fisso, nell’arco di un periodo di tempo pari ad un anno dalla data dello spostamento subito, hanno diritto: • di assegnazione su posto vacante nelle Unità Organizzative del Dipartimento di afferenza del posto occupato originariamente • di precedenza nelle graduatorie per la Macro area da loro scelta attraverso presentazione di regolare domanda, così come regolamentata nei successivi articoli del presente documento. PROCEDURE DI ATTIVAZIONE E DI GESTIONE DELLA VARIAZIONE DELLA SEDE DI LAVORO “ORDINARIA” ART. 14 - AVVISO DI APERTURA DELLE PROCEDURE DI VARIAZIONE DELLA SEDE DI LAVORO ALL’INTERNO DELLE STRUTTURE ORGANIZZAZTIVE DELL’AZIENDA L’attivazione delle procedure del presente documento è comunicata ai dipendenti tramite formalizzazione di apposito avviso, diffuso tra tutte le Unità Organizzative della struttura ospedaliera e trasmesso in allegato al cedolino dello stipendio. L’avviso dovrà contenere: • le modalità di compilazione e di consegna delle domande; • i requisiti e le condizioni che è necessario possedere per la partecipazione (superamento del periodo di prova e rispetto dei tempi 2/4 anni dall’accettazione) 9 • • i requisiti di accesso alle macro aree critiche; (colloquio informativo) la valenza di percorsi formativi specifici. (master) ART. 15- CRITERI GENERALI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE ED INDIVIDUAZIONE DEL PERSONALE AVENTE TITOLO Le domande di partecipazione alle procedure di variazione della sede di lavoro sono presentate con riferimento: 1.alle uu.oo. nell’ambito del dipartimento/area di afferenza; 2.ad altro dipartimento nell’ambito della stessa Macro area; 3. ad altra Macro area . Ogni anno solare, possono essere presentate 2 domande: 1. Interna al Dipartimento/area di afferenza per il personale nuovo assunto solo al termine dei 6 mesi di prova per personale esperto solo se trascorsi 6 mesi dall’accettazione/inserimento nella u.o. 2. Per altro Dipartimento della medesima Macroarea o altra Macroarea per il personale nuovo assunto solo al termine dei 6 mesi di prova trascorsi 2 anni dalla precedente accettazione trascorsi 4 anni se si esce dalle aree critiche o dai servizio di endoscopia oppure 2 domande per Macro aree diverse a quella di appartenenza nel rispetto dei tempi definiti al precedente punto. Personale di supporto: Il vincolo del periodo di permanenza pari a 4 anni previsto nel presente articolo non si applica nei confronti del personale afferente al profilo professionale: Ausiliari OTA OSS. ART. 16 - INDIVIDUAZIONE DEL PERSONALE NON AVENTE TITOLO ALLA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE Non possono produrre domanda di partecipazione al processo di mobilità i dipendenti: • che risultino assegnati alle Unità Organizzative sulla base di precedenti processi di variazione della sede di lavoro, qualora non sia decorso il periodo di permanenza previsto, pari a: - due anni per le U.O. afferenti alla Macro area Dipartimenti - quattro anni per le U.O. afferenti alle Macro aree Area Critica e alle Endoscopie • che siano stati allontanati per “incompatibilità ambientale”, nel rispetto delle norme vigenti in materia, da un’U.O. afferente alla macro-area richiesta, qualora non siano decorsi due anni dalla data del disposto allontanamento; • che cesseranno dal servizio per recesso per collocamento a riposo o per quiescenza per raggiunti limiti d’età entro 12 mesi • che abbiano presentato domanda di mobilità per altra Azienda/Ente e abbiano il nulla osta al trasferimento ART. 17- FORMULAZIONE DEGLI ELENCHI E PERIODO DI VALIDITÀ Gli elenchi con i nominativi del personale che ha presentato domanda, verranno formulati secondo il criterio della data di presentazione della domanda, non hanno scadenza e sono utilizzabili dal 1° gennaio al 31 dicembre. 10 Gli elenchi che si verranno a creare faranno riferimento al Dipartimento e alle Macro aree e saranno: a) ELENCO DOMANDE INTRA DIPARTIMENTO/AREA (con riferimento quindi alla u.o.) b) ELENCO DOMANDE PER IL DIPARTIMENTO o MACRO AREA provenienti da altro dipartimento o da altra macroarea ART. 18 - MODALITÀ DI UTILIZZAZIONE DEGLI ELENCHI E ASSEGNAZIONE Qualora si creino le condizioni di disponibilità di posti, così come individuate precedentemente, gli elenchi del personale vengono utilizzati con il seguente ordine: 1° attivazione delle chiamate INTRADIPARTIMENTO/AREA solo successivamente 2° attivazione delle chiamate DA ALTRO DIPARTIMENTO o MACROAREA Gli elenchi per la variazione della sede di lavoro vengono utilizzati nel rispetto dell’ordine di posizione dei dipendenti ricompresi negli stessi a partire dalla prima posizione, progressivamente alle disponibilità verificatesi. In caso di mancata accettazione del dipendente collocato in posizione utile, si procede all’interpello del dipendente collocato in posizione immediatamente successiva. L’accettazione di assegnazione o la rinuncia deve essere resa in forma scritta dal dipendente interessato su apposito modulo. Qualora il dipendente, dopo aver sottoscritto la dichiarazione di accettazione per il posto disponibile nel Dipartimento/area prescelta, per comprovati motivi intenda recedere dall’accettazione, il medesimo perde: • il diritto di permanenza sul posto di provenienza, se già assegnato ad altro operatore • il diritto di assegnazione sul posto di destinazione • il dipendente che rinunci al posto richiesto, una volta già effettuato lo spostamento non potrà presentare domanda di variazione della sede di lavoro per 2 anni (in considerazione del fatto che, per lo stesso sono state attivate tutte le procedure di attivazione mirate alla variazione del posto di lavoro). Qualora più dipendenti presentino nello stesso giorno, richiesta di assegnazione alla medesima U.O. /Dipartimento, le domande verranno ordinate dalla Direzione del Servizio Infermieristico e Tecnico, in base a: criteri di anzianità interna nel caso di domande intra- Dipartimento/Area criteri di anzianità di azienda e di dipartimento nel caso di domande provenienti da altro dipartimento o Macroarea ART. 19 - MODALITÀ DI MOBILIZZAZIONE DEL PERSONALE ALL’INTERNO DEI DIPARTIMENTI/AREE DI APPARTENENZA La mobilizzazione del personale tra le UU.OO. afferenti alle Macro-aree in presenza di disponibilità di posti, si attua prioritariamente alla mobilità intra-Dipartimento/Area. La ricognizione delle richieste presentate è effettuata ogni qualvolta si presenti la disponibilità di posti vacanti. L’attivazione viene effettata dai Responsabili Infermieristici/Tecnici della DSIT. L’assegnazione in termini di effettivo spostamento, avviene nel rispetto delle procedure previste, indicativamente entro 2 mesi nell’ambito di spostamenti interni alla Macro area- dipartimenti, entro 11 4 mesi nelle macro aree-area critica. I tempi definiti possono subire modifiche negli spostamenti in prossimità dei mesi estivi, in quanto la priorità di tale periodo è legata alla fruizione del congedo da parte di tutto il personale nel rispetto della programmazione.. ART. 20 - SPECIFICHE MODALITÀ DI ASSEGNAZIONE E DI ACCESSO ALLE UNITÀ ORGANIZZATIVE AFFERENTI ALLE AREE CRITICHE Il dipendente che presenti domanda per l’accesso nelle UU.OO. di area critica deve dichiarare, se presenti : - il possesso di pregresse e documentate esperienze lavorative maturate in Azienda e/o presso altre Aziende - un percorso di formazione specifico Tali requisiti verranno valutati attraverso un colloquio informativo con il Dirigente Infermieristico di Dipartimento della DSIT, che avverrà prima dell’assegnazione alla u.o. Il personale con specifico percorso formativo (master, laurea specialistica) avrà la priorità di assegnazione rispetto ad altro che ha presentato domanda in precedenza. ART. 21 - MODALITA’ DI VARIAZIONE DELLA SEDE DI LAVORO PER COORDINATORI INFERMIERISTICI E TECNICI Nell’ottica di una corretta ed equilibrata gestione delle risorse e di un’efficace erogazione delle prestazioni sanitarie, le figure professionali con funzioni di coordinamento assumono una rilevanza strategica. In virtù di tale rilevanza, la mobilizzazione degli operatori con funzioni di coordinamento avviene, con riferimento alle richieste formalizzate dagli stessi, previo colloquio con il Direttore del Direttore del Servizio Infermieristico e Tecnico e i Responsabili Infermieristici e Tecnici dei Dipartimenti. ART. 22 - DIRITTO DI PRELAZIONE DEGLI OPERATORI PER SOPPRESSIONE DI POSTI Qualora si creino le condizioni di cui al precedente art. 13, gli operatori che hanno perso il posto “fisso”nella U.O. di appartenenza, hanno diritto di prelazione nel processo di variazione della sede di lavoro nelle forme intra-dipartimento e della macroarea sia per il periodo immediatamente successivo alla uscita dalla U.O. sia nella prima richiesta di variazione ordinaria. Ai suddetti operatori vengono prioritariamente offerti in base alle regole fissate per la gestione del processo i posti disponibili del dipartimento o Macroarea da loro prescelta, con riferimento alla richiesta presentata. Il diritto di prelazione decade qualora gli operatori interessati non accettino di essere assegnati sui posti disponibili offerti nel corso dell’anno solare. DISPOSIZIONI PARTICOLARI E DI SALVAGUARDIA ART. 23 - POSSIBILITÀ DI SCAMBIO TRA OPERATORI A parità di posizione funzionale posseduta, sono consentiti scambi tra operatori che risultino propriamente assegnati alla unità operativa (firma di accettazione, rispetti dei vincoli temporali) Gli scambi possono essere disposti sulla base di apposita istanza prodotta dagli interessati alla Direzione del Servizio Infermieristico e Tecnico, se esistono le condizioni organizzative nelle Unità Organizzative di provenienza e di assegnazione, su parere favorevole dei Coordinatori delle rispettive Unità Organizzative, previa informazione agli Organismi sindacali aventi titolo. 12 Per scambi tra operatori che espletano funzioni di coordinamento è necessaria l’espressione di parere favorevole anche del Direttore del Servizio Infermieristico.e Tecnico. ART. 24 – PERSONALE CON CONTRATTO PART TIME Il personale con contratto part-time che ha l’opportunità di scegliere la sede di lavoro per effetto della tipologia del contratto, non si ritiene idoneo alla partecipazione al seguente processo. Il personale che lo desidera può fare richiesta di modificare la sede di lavoro, presentando domanda in carta libera. Sarà cura della DSIT offrire quanto possibile che concili con le esigenze delle UU.OO. e i vincoli del contratto dell’ operatore. ART. 25 - GESTIONE DELLA RISORSA UMANA “CRITICA” Per risorsa umana “critica” s’intende l’operatore che per diverse motivazioni non è in grado di rispondere appieno alle mansioni specifiche previste dal ruolo ricoperto. Attualmente, le risorse critiche vengono individuate: • sulla base delle prescrizioni emesse dal Servizio di Medicina del Lavoro aziendale o da altri organismi medico-collegiali deputati legittimamente all’accertamento di situazioni di non idoneità; • sulla base di oggettive situazioni relative a problematiche psico-sociali, ove possibile documentate, e comportamentali. Per l’operatore in possesso di condizioni particolari deve essere necessariamente rinvenuta un’idonea collocazione lavorativa, compatibile con la condizione posseduta e la tipologia di prescrizione emessa, in ottemperanza alle norme vigenti e nel rispetto di un principio di corretta allocazione delle risorse disponibili. La Direzione del Servizio Infermieristico e Tecnico, venuta a conoscenza della sussistenza di condizioni particolari e sentito il parere del Medico Competente provvederà a valutare la possibilità di una idonea collocazione dell’operatore, nel rispetto del seguente ordine: • nell’ambito dell’Unità Organizzativa di afferenza originaria • nell’ambito di altre Unità Organizzative dello stesso Dipartimento/area dell’originaria collocazione lavorativa • nell’ambito di Unità Organizzative riconducibili a diversi Dipartimenti. L’assegnazione dell’operatore in possesso di particolari condizioni ad Unità Organizzative diverse da quella di afferenza, a fronte della disponibilità di posti idonei, è disposta prima dell’attivazione delle procedure di variazione della sede di lavoro in tutte le sue diverse forme. In particolare, l’assegnazione dell’operatore in possesso di prescrizione medica è disposta prioritariamente anche a quella degli operatori in possesso del diritto di prelazione, di cui al precedente articolo. La sussistenza o meno di tale priorità di assegnazione è valutata discrezionalmente dalla Direzione del Servizio Infermieristico e Tecnico anche per l’operatore che presenta particolari problematiche psico-sociali. L’assegnazione può essere temporanea o definitiva, a seconda della tipologia di prescrizione o di problematica presentata. Qualora non si verifichi la possibilità di individuare una collocazione adeguata in tempi ragionevoli, individuata una sede lavorativa idonea si provvederà ad elaborare, in collaborazione con il dipendente il coordinatore e il Dirigente Infermieristico/ Tecnico del dipartimento un piano di lavoro ad hoc nel rispetto di quanto previsto dalla prescrizione o problematica del singolo. Nel caso si renda necessaria una ulteriore valutazione di quanto definito, il piano di lavoro formulato, verrà inviato per parere alla Medicina del Lavoro. 13 Quanto sopra esposto rende evidente che tale personale non può fare domanda di variazione del posto di lavoro seguendo le normali procedure illustrate nel presente documento. Un’idonea collocazione questi operatori la trovano per effetto del rispetto della prescrizione. Qualora l’operatore desiderasse variare la sede di lavoro farà richiesta in carta libera , sarà cura della Direzione del Servizio Infermieristico e Tecnico, proporre quanto già disponibile o valutare ogni altra possibilità nel rispetto delle prescrizioni ed in ottemperanza alle norme. ART. 26 - DISPOSIZIONI FINALI Qualora se ne presentasse la necessità, decorso il periodo di sperimentazione, le parti s’incontreranno onde concordare eventuali modifiche od integrazioni. In occasione della prima attivazione delle procedure del presente protocollo d’intesa, l’Azienda, si impegna, tramite gli organismi a ciò deputati sulla base dell’assetto organizzativo, a fornire dettagliata informazione preventiva, attraverso appositi incontri con il personale e rendendo disponibile le informazioni attraverso l’inserimento della documentazione nel sito intranet aziendale e inviandola documentazione cartacea ai coordinatori infermieristici e tecnici delle Unità Organizzative della struttura ospedaliera. 14 Degenza Cardiologia Sez. Maschile - Branzi Cardiologia Terapia Intensiva (UTIC) - Sanguinetti Degenza Cardiologia - Sanguinetti Degenza D H - Angiologia - Palareti Pronto Soccorso Generale e Ortopedico Degenze Chirurgia d'Urgenza - Taffurelli Degenze Medicina d'Urgenza - Miglio DIPARTIMENTO DI NEFROLOGIA E UROLOGIA - Prof. Stefoni Degenza e T.I. Pneumologia - Cavalli A. Degenze Chirurgia Toracica -Bazzocchi e Chirurgia Vascolare Stella Degenze Chirurgia Vascolare - Stella e Chirurgia Toracica Bazzocchi Degenza e T.I. Fisiopatologia Respiratoria - Schiavina DIPARTIMENTO DI MALATTIE TORACO POLMONARI - Prof. Bazzocchi Ambulatori Oncologia Medica - Paladini Degenza DH Oncologia Medica - Martoni Pool Ambulatori Degenza Fisiopatologia della riproduzione umana - Venturoli S. Medicina dell'Età Prenatale - Rizzo P.S. Ostetrico e Ginecologico Degenza Ginecologia e Ostetricia - OSTETRICIA - Pelusi; De Aloysio Degenza Ginecologia e Ostetricia - GINECOLOGIA - Pelusi; De Aloysio AREA GINECOLOGIA E OSTETRICIA Degenze Pediatria Lattanti - Divezzi e Gastro.-Masi Chir. Ped Lattanti - Lima Degenze e DH Pediatria Oncoematologia -Masi Degenze Chirurgia Pediatrica - Lima e Neuropischiatria Infantile DCA - Franzoni Degenze Neonatologia - Terapia Intensiva Neonatale - Faldella, Chir. Ped - Lima Degenze e D.H. Pediatria Endocrinologia -Cicognani Degenza Ematologia Sez. II - Baccarani Degenza Ematologia B.C.M. - Baccarani Degenze e D.H. Pediatria Med.Gen.-Cicognani AREA PEDIATRIA DIPARTIMENTO SCIENZE GINECOLOGICHE, OSTETRICHE E PEDIATRICHE - Prof. Cicognani Servizio Bagni e Barberia Degenza Medicina Interna - Bolondi Degenza Medicina Interna - Zoli Degenza Medicina Interna - Gullo Degenze Medina Interna - Ambrosioni PARE - Geriatria - Salsi PARE - Geriatria -Cucinotta Ala B PARE -Geriatria- Cucinotta Ala A Degenza Geriatria - Salsi Degenza Geriatria - Cucinotta DIPARTIMENTO DI MEDICINA INTERNA E DELL'INVECCHIAMENTO – Dott. Cucinotta Endocrinologia - Pasquali Degenza Semeiotica Medica - Bernardi Degenza Medicina Interna - Corinaldesi Degenza Medicina Interna - Miglioli Degenza Geriatria - Bertoncelli Degenze Medicina Interna - Bianchi e Diabetologia - Ciavarella DIPARTIMENTO DI MEDICINA INTERNA - Prof. Corinaldesi Day surgery Degenza e Terapia Intensiva Chirurgia Trapianti Fegato e Multiorgano - Pinna Degenze Chirurgia Generale - Cola / Minni Degenze - Chir.Cavallari / Poggioli / Trapianti Rene Faenza DIPARTIMENTO DI CHIRURGIA GENERALE E DEI TRAPIANTI Prof. Cavallari Degenza Gastroenterologia - Roda Malattie Infettive - Chiodo Malattie del matabolismo - Melchionda Diabetologia - Ciavarella (Centro antidiabetico) DIPART.DI MALATTIE DELL'APPARATO DIGER. DEL METABOL. E DELLE MALATTIE INFETTIVE- Prof. Roda DIPARTIMENTI Degenza Cardio. Ped. e Età Evolutiva - Picchio e Degenza Cardiochir. Ped e Età Evol. - Gargiulo Degenze Chirurgia Vascolare - Stella e Chirurgia Toracica Bazzocchi Degenza Ematologia Sez. I - Baccarani Degenze Radioterapia Barbieri-Busutti +DH e Terapia Metabolica Degenza Radioterapia - Barbieri ( Radio 3°) DIPARTIMENTO ONCOLOGICO E EMATOLOGICO - Prof. Grigioni Degenze Urologia - Martorana; Severini e Andrologia Soli Degenza Nefrologia A - Santoro Degenza Nefrologia - Stefoni Degenza Cardiochirurgia - Di Bartolomeo Degenza Cardiologia Sez. Femminile - Branzi P.S. Pediatrico AREA NEFROLOGIA e UROLOGIA DIPARTIMENTO CARDIOVASCOLARE - Dott. Branzi - DIPARTIMENTO DI EMERGENZA E ACCETTAZIONE - dott. Miglio MACRO AREA Le Macro aree identificabili nell’ambito del processo di variazione della sede di lavoro dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna sono: Allegato 1 AREA ORTOPEDIA E RIABILITAZIONE T.I.C. Cardiochirurgia degenza – Di B t l Rianimazione Adulti- Martinelli Rianimazione Pediatrica -Baromcini Rianimazione CEC - Grillone Terapia Intensiva Neonatale Cardiochirurgia Pediatrica e dell’età evolutiva - Gargiulo Emodinamica - Branzi RIANIMAZIONI E TERAPIE INTENSIVE e ALTRE UU.OO. Camere Mortuarie Blocco Pediatrico Blocco Urologico Medicazione Centralizzata Sala Parto Blocco 2 Blocco 3 Blocco 4 Blocco Cardiochirurgico Blocco Oculistico Blocco Ortopedico Blocco Osterico ginecologico BLOCCHI OPERATORI AREA CRITICA Anatomia e Istologia Patologica - Grigioni DIALISI Fisica Sanitaria Farmacia - Puggioli Dialisi Peritoneale MM Dialisi peritoneale S.O. 2 Area di Igiene, prevenzione e protezione e controllo supporto - Finzi Medicina del Lavoro - Violante Coordinamento attività di trasporto pazienti e mater SERVIZI TRASVERSALI - Extradipartimento Emodialisi M.M. Emodialisi S.O. (u.o. Nefrol Dialisi e trapianto) Anatomia e Istologia Patologica , Sala Autoptica - Martinelli Immuonoematologia e Trasfusionale - Conte Microbiologia - Landini Laboratorio Centralizzato - Boni AREA LABORATORI Sale Angiografiche –Canini e Golfieri Radiologia TC- Gavelli Radiologia e Sale Angiografiche- Canini Medicina Nucleare - Franchi Pool TC Radiologia d'Urgenza – Barozzi e TC Pavlica Pool TC - RM DIPARTIMENTO DELL'AREA RADIOLOGICA - dott. Pavlica MACRO AREE - Degenze Chirurgia Plastica - Cipriani e Chir. Orale e Maxillo Facciale - Marchetti Otorinolaringoiatria - Degenza Rinaldi Ceroni AREA OTORINO CHIR PLASTICA E MAXILLO FACCIALE Dermatologia Degenza DH - Varotti Degenza e DH Ortopedia e Traumatologia - Laus Medicina Fisica e Riabilitazione - Degenza R.I. e R.E.- Alianti ASAC P.S. Oculistico Fluorangiografia/ Ortottica D.H. Oftalmologia - Campos e Ottica Fisiopatologica Meduri Degenze Oftalmologia - Campos e Ottica Fisiopatologica Meduri AREA OCULISTICA DERMO DIPARTIMENTO NEURO-SENSO-MOTORIO dott. Laus Segue MACRO AREA DIPARTIMENTI: MACRO AREA RADIOLOGIE AREA RADIOLOGIE Centro diagnostica Mammografica - Sez. Canini Centro Angiografico - Canini , Golfieri Emodinamica - Branzi TC e RM Clinica medica Radiologia d'Urgenza - Barozzi Radiologia Sez. nuove patologie - Barozzi Radiologia – Canini – Clinica Medica Radiologia Sez. pediatrica- Canini Radiologia Sez pneumonefro- Canini Radiologia - Gavelli Radiologia - Golfieri Radiologia - Pavlica AREA MEDICINA NUCLEARE Medicina Nucleare - Franchi A REA RADIOTERAPIA Radioterapia – Barbieri- Busutti MACRO AREE TECNICHE MACRO AREA LABORATORI AREA ANATOMIA E ISTOPATOLOGIA Anatomia e Istologia Patologica - Grigioni Anatomia e Istologia Patologica - Martinelli Emolinfopatologia - Pileri AREA LAB. PATOLOGIA CLINICA Laboratorio Centralizzato - Boni Immuonoematologia e Trasfusionale - Conte Microbiologia - Landini Genetica medica - Romeo AREA DIAGNSTICA SPECIALISTICA Laboratorio Angiologia - Palareti Laboratorio Citogenetica - Rizzo Laboratorio Ematologia - Baccarani Urologia Sperimentale - Pizza 3