Prova di Idoneità informatica prof. V.Tontodonato [email protected] Organizzazione corso Nozioni generali di informatica Utilizzo di EXCEL Esami: Quiz a risposta multipla + Prova di uso di excel 1 Testi Per le nozioni di base: ECDL: La guida McGraw-Hill alla Patente Europea del Computer Casa Editrice: MGraw-Hill ISBN:88-386-6029-8 Alcune dispense su EXCEL saranno fornite durante il corso Il mondo del digitale 2 Cos’è l’informatica Scienza del trattamento razionale, specialmente per mezzo di macchine automatiche, dell’informazione, considerata come supporto alla conoscenza umana e alla comunicazione Ass. of Computing Machinery: l’informatica è lo studio sistematico degli algoritmi che descrivono e trasformano l’informazione: la loro teoria, analisi, progetto, efficienza, realizzazione e applicazione. Due anime Metodologica Tecnologica Cos’è il digitale Società dell’informazione Ma… cosa vuol dire società dell’informazione? Definiamo il concetto di informazione 3 Cos’è il digitale Informazione ???? Associamo una definizione molto generica Cos’è il digitale Definiamo l’informazione in modo più specifico Colleghiamo l’informazione al concetto di scelta 4 Cos’è il digitale Ogni situazione in cui occorre fare delle scelte (o in cui non si sa quali scelte siano state fatte da altri) è una situazione di incertezza Cos’è il digitale Effettuare le scelte (o conoscere quali scelte siano state fatte) riduce o elimina l’incertezza Riduzione dell’incertezza = Informazione 5 Cos’è il digitale Un esempio semplice: l’interruttore Due sole possibilità: spento acceso L’informazione sullo stato dell’interruttore corrisponde dunque alla scelta fra due sole alternative Possiamo rappresentarla attraverso 1 bit BIT BIT (BInary digT: cifra binaria) Unità di misura dell’informazione Corrisponde alla quantità di informazione fornita dalla scelta fra due sole alternative (considerate egualmente probabili) Un bit è la quantità di informazione necessaria per risolvere l’indeterminazione di un sistema a due stati equiprobabili 6 BIT 1 bit rappresenta lo stato dell’interruttore o il lato di una moneta Interruttore acceso: 1 (o testa) Interruttore spento: 0 (o croce) Oltre il bit E se abbiamo a che fare con una scelta fra più di due alternative? Useremo più di 1 bit! 7 Il semaforo: 3 bit Nel nostro esempio, abbiamo deciso di utilizzare un bit per rappresentare lo stato di ciascuna delle lampadine del semaforo In questo modo, con 3 bit potremmo rappresentare tutti gli stati possibili del semaforo Nel caso del semaforo, le alternative disponibili sono comunque poche Codifica dei caratteri Si, ma… …è possibile applicare queste idee alla rappresentazione di informazione più complessa, ad esempio di un testo? Un testo è rappresentato attraverso una successione di caratteri Ogni carattere viene scelto all’interno di un insieme finito di simboli 8 Codifica dei caratteri Con 8 bit, è possibile rappresentare la scelta fra 256 alternative diverse (28=256) da 00000000… …a 11111111 passando per tutte le combinazioni intermedie (00000001, 00000010, …) Codifica caratteri Nel caso del semaforo, facevamo corrispondere diverse combinazioni di 3 bit a stati diversi del semaforo Nel caso del testo, faremo corrispondere diverse combinazioni di 8 bit (otto cellette, ciascuna delle quali può contenere 0 o 1) a caratteri diversi 9 Codifica caratteri Ad esempio: 00000000 -> A 00000001 -> B 00000010 -> C 00000011 -> D 00000100 -> E …. e così via Codifica caratteri Costruiremo cioè una TABELLA DI CODIFICA DEI CARATTERI che associ caratteri alfanumerici a gruppi di 8 bit 10 ASCII La più diffusa tabella di codifica dei caratteri a 8 bit si chiama ISO Latin1 ed è basata sulla vecchia tabella ASCII ( a 7 bit) (attenzione: le associazioni della tabella ISO Latin 1 sono diverse da quelle riportate prima come esempio) ASCII Il risultato? Una stringa di caratteri sarà rappresentata dal computer come una successione di gruppi di 8 bit OGGI 01001111 01000111 PIOVE 01000111 01001001 00100000 01010000 01001001 01001111 01010110 01000101 11 BYTE Un gruppo di 8 bit corrisponde a 1 byte 1 byte = 8 bit Per dare un'idea di che cos'è un byte, si tenga presente che può essere identificato come l'ingombro di memoria di un singolo carattere digitato a tastiera. UNITA’ MISURA BIT 8 bit = Byte 1024 Byte = 1 Kilobyte (1KB) 1024 KB = 1 Megabyte (1MB) circa 1.048.576 byte 1024 MB = 1 Gigabyte (1GB) circa 1,07 miliardi di byte 1024 MB = 1 Terabyte (TB) circa 1100 miliardi di byte 12 Digitalizzare informazione multimediale OK, nel caso dei testi è tutto chiaro… …ma come la mettiamo con immagini, suoni, filmati? Cominciamo dalle immagini… Rappresentare informazioni Esistono due modi di rappresentare le informazioni: ANALOGICO e DIGITALE La trasformazione delle informazioni in digitale è oggi molto importante. E' una delle chiavi di lettura principali dello sviluppo tecnologico del fine millennio e del secolo a venire. La codifica digitale, infatti, permette di unificare le rappresentazioni dei più svariati tipi di informazione riducendoli ad insiemi di numeri che possono essere analizzati, modificati e registrati mediante i computer 13 Digitalizzare immagini L’idea di base: l’immagine viene suddivisa in una griglia di cellette ogni celletta corrisponde a un ‘puntino’ (pixel) dell’immagine Tanto più è fitta la griglia (più numerose sono le cellette), tanto migliore è la risoluzione dell’immagine Digitalizzare immagini 14 In dettaglio … Ogni pixel dell’immagine viene codificato usando gruppi di 0 e 1 Se l’immagine è solo in bianco e nero (senza grigi), basterà usare un ‘1’ per i pixel neri, e uno ‘0’ per i pixel bianchi Se l’immagine ha più di due colori, si faranno corrispondere a gruppi diversi di ‘0’ e ‘1’ sfumature diverse di colore (o di grigio) In dettaglio … Così, ad esempio, se si fa corrispondere a ogni pixel un byte (cioè 8 bit), potremo differenziare 256 colori Al posto della tabella di codifica dei caratteri avremo una tabella di codifica dei colori Ad es: 00101101 15 In dettaglio … La nostra immagine viene in questo modo fatta corrispondere a una larghissima matrice Ogni pixel dell’immagine viene codificato dal gruppo di ‘0’ e ‘1’ associato al suo colore dalla tabella di codifica dei colori utilizzata Suoni E i suoni? Sappiamo che le onde sonore sono rappresentabili attraverso cure di pressione È facile immaginare di poter rappresentare l’onda sonora usando solo ‘0’ e ‘1’: Ad esempio, si può usare l’aritmetica binaria per codificare i valori della ‘x’ e della ‘y’ 16 Video E i filmati? Un filmato non è altro che una successione di fotogrammi (frame) accompagnata da una colonna sonora Video Basterà codificare, uno per uno, tutti i fotogrammi (sappiamo come fare: ogni fotogramma è un’immagine)… …e codificare la colonna sonora. Non stupisce che per codificare un breve filmato servano moltissimi bit! 17 Compressione Per cercare di ridurre l’impiego di bit, possiamo cercare di utilizzare tecniche di compressione Le tecniche di compressione usano ogni trucco possibile per ‘economizzare’ sul numero di bit utilizzati per la codifica Jpeg – mp3 – mp4 ZIP La compressione delle immagini Compressione senza perdita di informazione Compressione con perdita di informazione Sono ad esempio GIF,TIFF e tutti quei sistemi che operano una “runlenght encoding” dei dati. E’ come se l’immagine fosse internamente compressa con un sistema analogo allo ZIP Poco utile per immagini con una forte entropia, ottimo per le immagini con zone omogenee di colore JPG,JPEG,PNG,DCT,Kodak-CD utilizzano tecniche di filtraggio in frequenza delle immagini eliminando quella parte dello spettro che non viene percepita dall’occhio Poco utile per immagini con alto contenuto in frequenza o che devono essere analizzate nei contorni Altri tipi con perdita di informazione: frattale, wavelet, etc… 18 Digitale - analogico La contrapposizione analogico e digitale è più spesso riportata come segue: ANALOGICO -> CONTINUO -> NUMERI REALI PERCEZIONE UMANA DIGITALE -> PUNTI -> NUMERI INTERI UTILIZZABILE DA UN COMPUTER Trasformazioni digitali-analogiche E' possibile trasformare una informazione (o segnale) digitale in una analogica e viceversa Nel primo caso dobbiamo utilizzare uno strumento chiamato DAC nel secondo caso, invece, dobbiamo utilizzare un ADC Digital Analogical Converter Analogical Digital Converter 19 Campionamento La trasformazione di un segnale analogico in uno digitale avviene con una procedura detta campionamento 1 0.8 0.6 1 0.4 0.8 0.2 0 0.6 -0.2 0.4 -0.4 0.2 -0.6 0 -0.8 -1 0 -0.2 1 2 3 4 5 6 7 -0.4 -0.6 0 0.2150 0.4199 0.6052 0.7622 0.8835 0.9635 0.9985 … -0.8 -1 0 1 2 3 4 5 6 7 Quantizzazione Oltre al campionamento, occorre operare una quantizzazione dei livelli1: Segnale originario Segnale quantizzato Quanto più numerosi sono i gradini, tanto più il segnale originario sarà simile a quello quantizzato (1) - Nel settore delle analisi delle immagini si indica a volte come profondità di acquisizione 20 256 128 Pixels 32 64 16 32 DPI : dot per inch utile in fase di stampa 8 4 Teorema di Shannon o Nyquist Occorre campionare un segnale analogico con un numero sufficiente di punti per poter poi ottenere una informazione digitale che descriva il sistema originario senza perdita di informazione. Shannon dimostrò che è sufficiente campionare con una frequenza pari al doppio della massima frequenza di “variazione” del segnale originario. 21 Sottocampionamento Avviene quando si campiona un segnale ad una frequenza inferiore a quella di Shannon La ricostruzione delle informazioni è imprecisa alcune frequenze vengono trasformate in altre, come nell'esempio del disco rotante che appare ruotare in senso inverso in certe immagini l'effetto è evidente, se creano i "pattern di Moiré" Aliasing – un esempio Se guardiamo tutti i "punti" campionati ci appare una rotazione in senso orario Se guardiamo ogni 3 punti non sappiamo distinguere se il moto è orario o antiorario Frequenza di Shannon Se guardiamo ogni 4 punti il moto appare in senso antiorario: abbiamo campionato con una frequenza troppo bassa, otteniamo una informazione falsa Ecco perché a volte nelle riprese video le ruote delle macchine appaiono girare nel verso opposto 22 Aliasing - esempio La creazione di pattern moiré è un esempio di aliasing per le immagini (effetto retino) alcuni s/w di analisi delle immagini (Photoshop) prevedono l'applicazione di filtri anti-aliasing per la rappresentazione delle immagini A volte una scansione di una immagine appare ricoperta da un "plaid" a quadretti a causa dell'interferenza moiré tra il campionamento dello scanner e la stampa scannerizzata Effetto moiré 23 Il computer Cos’è un computer Un computer non è altro che un contenitore, che equipaggiato con gli opportuni dispositivi elettronici(Hardware) e programmi (Software), è in grado di svolgere i più disparati lavori prevalentemente di tipo intellettivo: calcoli, memorizzazione d’informazioni e loro elaborazione. 24 Il Computer Tipi di Computer: il PC Il computer multimediale (personal computer – PC –) è: dotato dell’hardware e del software necessari la riproduzione simultanea di audio e filmati consentendo, se necessario, di intergire con i programmi dotato di lettori di CD-ROM o DVD (Digital Video Disc), supporti particolarmente indicati per contenere grandi quantità di dati 25 Tipi di Computer: il Portatile Il computer portatile è: potente (quasi) come quelli da scrivania tradizionali di dimensioni ridotte, limitate particolarmente adatto per chi ha necessità di spostarsi senza rinunciare a lavorare, per esempio per fare proiezioni delle proprie presentazioni con l’uso di videoproiettori In particolare il laptop è un computer portatile che è: particolarmente leggero (oggi per esempio ≈3kg) utilizzabile come computer da scrivania poiché è collegabile a una tastiera e ad un video di dimensioni standard Tipi di Computer: il Palmare Il palmare (PDA: Personal Digital Assistant) è: un computer di dimensione molto ridotte (10-18 cm) e di peso di 300-400 g nato come evoluzione delle agendine elettroniche dotato di un sistema operativo simile al windows dei computer standard con comunicazione ad icone facilmente interfacciabile per comunicare con i personal computer e i portatili tale da navigare in internet, inviare fax e messaggi di posta elettronica, integrare GPS provvisto di molti programmi di utilità (per scrivere, organizzare appuntamenti, per usare fogli elettronici, per leggere libri in formato elettronico ed ascoltare musica MP3) 26 Tipi di Computer: il Supercomputer Il supercomputer: è un computer con grande potenza di calcolo e memorizzazione, assai costoso e sofisticato può essere utilizzato da un numero medio di utenti contemporaneamente mediante opportuni terminali Specializzato nell’esecuzione di calcoli matematici e scientifici in genere Tipi di Computer: il Mainframe Il mainframe: è un computer con grande potenza di calcolo e memorizzazione, assai costoso e sofisticato può essere utilizzato da molti utenti contemporaneamente mediante opportuni terminali vi fanno ricorso grandi organizzazioni che devono elaborare enormi quantità di dati (per esempio per la previsione del tempo, per le gestione delle prenotazioni ferroviarie, ecc.) 27 Tipi di Computer: il Minicomputer Il minicomputer: un computer di medio-alta potenza in grado di gestire fino ad un centinaio di terminali contemporaneamente tale che le sue risorse sono utilizzate tramite terminali Tipi di Computer: il Terminale Un terminale senza alcuna capacità di calcoloè detto terminale stupido È costituito unicamente di tastiera e monitor Affida interamente i calcoli al minicomputer o mainframe a cui è collegato Il terminale intelligente: è in grado di svolgere localmente una certa quantità di funzioni in modo da alleggerire i compiti del computer centrale a cui è collegato non è dotato di memorie di massa per il salvataggio dei dati in locale 28 Tipi di Computer: Network Computer Network Computer: computer con costi e prestazioni contenuti Collegati in rete tra di loro per condividere dati e applicazioni Componenti di un Computer 29 Componenti di un Computer INPUT/OUTPUT UCE (CPU: Central Processing Unit) Unità di Input/Output: Immissione ed Emissione dati Unità Centrale di Elaborazione: elaborazione dei dati, sincronizzazione della comunicazione tra INPUT, Memoria, OUTPUT MEMORIA Memoria Centrale: memorizza dati e programmi Hardware e Software L’Hardware è l’insieme dei dispositivi fisici del computer: la tastiera, la stampante, il monitor ecc.. Il Software rappresenta l’insieme dei programmi che permettono il funzionamento dell’Hardware. 30 HARDWARE IL CASE Motherboard (Scheda Madre) CPU (Central Processing Unit) RAM (Random Access Memory) Memoria Centrale ROM (Read Only Memory) Unità Centrale di Elaborazione Memoria Porte di comunicazione con le periferiche HD (Hard Disk) Memoria di Massa (Disco Rigido) UCE: Unità Centrale di Elaborazione All’interno del case l’oggetto più importante del computer è la CPU o UCE È il circuito integrato (chip) che effettua l’elaborazione vera e propria dei dati, delle operazioni di calcolo e di controllo I modelli più usati sono quelli prodotti dalla Intel (8088, 8086, 80286, 80386, 80486, Pentium I, II, III, IV Celeron), dalla AMD (K6, k7, Athlon, Duron), dalla Motorola (classe 68000) È composta di due parti: l’unità di controllo che sovrintende alla corretta esecuzione dei programmi e coordina il lavoro degli altri componenti hardware del computer L’unità logico-aritmetica (ALU – Arithmetic Logic Unit) che esegue le operazioni matematiche, logiche e di confronto 31 UCE: Unità Centrale di Elaborazione La potenza di elaborazione di un processore è data dal numero di operazioni che l’ ALU esegue in un secondo (MIPS – milioni d istruzioni al secondo, MFLOPS – milioni di istruzioni in virgola mobile al secondo La velocità di un computer è però generalmente misurata in hertz. Ogni computer un orologio interno, il clock, che cronometra e sincronizza tutte le operazioni svolte dalla CPU (un po’ come il cuore nel nostro organismo) Ogni operazione elementare avviene in un ciclo macchina. L’hertz indica il numero di cicli che il clock effettua in un secondo 1 hertz (Hz) = 1 ciclo al secondo 1 megahertz (MHz) = 1 milione di cicli al secondo 1 gigahertz (GHz) = 1000 MHz, 1 miliardo di cicli al secondo RAM: La Memoria Centrale LaRAM (Random Access Memory) è accessibile in scrittura e lettura. L’accesso è velocissimo, l’ordine è di poche decine di nano secondi (60/70 ns). Questa memoria ha la caratteristica di perdere il suo contenuto allo spegnimento della macchina. Lo scopo è quello di contenere i programmi che il processore sta eseguendo, ed i dati attualmente necessari ai programmi in questione. 32 RAM: La Memoria Centrale RAM Elettronica (chip su Motherboard) Lettura/Scrittura Velocissima Capacità Limitata Volatile Costosa Si misura in Megabyte Altre memorie: la ROM LaROM (Read Only memory) è un tipo di memoria il cui contenuto non può essere modificato in alcun modo dall’utente, non è possibile scrivere in tale memoria (memoria di sola lettura) poiché contiene le funzioni base di funzionamento del computer ossia il BIOS (Basic Input Output System) 33 Altre memorie: la ROM ROM Elettronica (chip su Motherboard) Lettura Velocissima Capacità Limitata (molto meno della RAM) Non Volatile Si misura in kilobyte Le Memorie di Massa La memoria centrale dell'elaboratore, per quanto grande sia diventata, non può contenere tutti i programmi che servono all'utente per essere produttivo Si rende quindi necessario avere a disposizione dispositivi che consentano di memorizzare grandi quantità di byte e che li mantengano in memoria anche qualora il PC venisse spento (che siano cioè non volatili) Tali supporti vengono chiamati anche con il termine di memorie di massa e si dividono in: Floppy disk Hard disk CD-Rom o riscrivibili Cassette a nastro Cartucce Iomega Zip e Jaz DVD Dischi rimovibili a stato solido (PenDrive, Memory card etc …) 34 Floppy floppy disk o dischetto: il supporto che fino a poco tempo fa racchiudeva in se le caratteristiche della mobilità e dell’economicità. La loro capacità però è alquanto limitata: solo 1,44 Mbyte (1.500.000 di caratteri ) Si guastano facilmente, non sono molto affidabili Le Memorie di Massa Hard disk o disco fisso: inserito all'interno del case dei computer è quello che mantiene in memoria i diversi programmi e ne consegna una copia alla RAM qualora l'unità di controllo del processore glielo ordini. Hard disk esterno: ha le stesse funzioni del disco fisso ma può essere trasportato. Ha forme e capacità diverse: dalle centinaia di MB (per quelli a forma di piccole penne) a decine di GB (per quelli a forma di scatolette) Non è estraibile e la sua capacità è di varie decine di GB Si collegano al computer mediante porte veloci (USB o FireWire) Entrambi le tipologie di Hard Disk hanno un’elevata affidabilità 35 Le Memorie di Massa CD-ROM e CD riscrivibili: uniscono gli aspetti positivi di floppy disk e dischi fissi. Sono trasportabili, economici e possono contenere oltre 650 MB di dati e programmi. I CD-ROM sono di sola lettura mentre i CD riscrivibili possono essere anche riscritti (da una a più volte a secondo del tipo) utilizzando appositi dispositivi chiamati masterizzatori Memorie di Massa Da qualche tempo i CD-ROM sono stati affiancati da nuovi supporti, i DVD (Digital Video Disk) all'apparenza identici ai CD, ma dalla capacitàfino a 26 volte superiore. I DVD sono fondamentalmente nati come supporto per filmati in alta risoluzione, anche se ormai molte distribuzioni distribuiscono prodotti in questo formato. I DVD non possono essere letti dai lettori CDROM, ma richiedono unità apposite, mentre è possibile il caso contrario. Ormai i masterizzatori dvd hanno soppiantato i masterizzatori per CD anche perché ormai molto economici (dual layer < 100 €) 36 Dispositivi di Backup Cassette a nastro, Cartucce Iomega e Jaz, Zip Disk: Servono principalmente per fare il back-up dei dati. La loro capacità varia centinaia di MB sino a decine di GB Che cos’è il back-up? Operazione di duplicazione (da realizzarsi periodicamente) di programmi e dati da utilizzare nel caso venga danneggiata la memoria di massa principale (HD) Lezione 2 37 Le prestazioni dei computer Frequenza di clock Tipo di CPU Dimensioni della RAM e della Cache Velocità disco Prestazioni La memoria Cache è una memoria di tipo RAM, in piccola quantità (128-256 KB), strettamente connessa alla CPU che migliora la performance del sistema Installare una scheda video più veloce e con una maggiore quantità di memoria video (VRAM, Video RAM) evita che il rallentamento avvenga durante la visualizzazione, soprattutto se si lavora molto in grafica oppure se si utilizzano videogiochi di ultima generazione. La velocità della CPU e quella di accesso alle RAM sono enormemente più elevate di quella di lettura e scrittura sui dischi. I componenti elettronici, infatti, lavorano a centinaia di milioni di operazioni al secondo, mentre l'accesso a un disco rigido si misura in migliaia di operazioni al secondo. 38 Prestazioni Prestazioni di un HD A velocità di rotazione più elevate corrispondono maggiori quantità di dati trasferiti al secondo. Dai dischi da 5400 rpm (revolutions per minute, ossia “giri per minuto”), si è passati a quelli a 7200 rpm, e sono già disponibili unità che superano il valore di 10000 rpm. La velocità media di accesso da traccia a traccia non è un indicatore diretto della reale velocità di risposta di un disco rigido in condizioni operative. A valori più bassi (che sono intorno a una decina di millisecondi) corrispondono unità con migliori prestazioni elettromeccaniche e tempo di accesso più rapidi ai dati memorizzati negli archivi sul disco. Come Funziona il PC Il BIOS è il primo programma che l’UCE esegue all’accensione Cosa c’è nel BIOS?? Dimensione e Velocità RAM Dimensione e Velocità HD Insieme di periferiche potenzialmente collegate … La ROM è quindi al prima memoria ad essere usata in lettura Successivamente si legge il Sistema Operativo dalla memoria di massa (HD) Infine si scrive il Sistema Operativo in RAM A questo punto il PC è pronto per interagire con l’utente…. 39 Hardware Monitor Tastiera Mouse Scanner Stampante Video camera digitale Proiettore Tastiera Tasti speciali: Alt – Backspace, \ ed /, Block Num, Bloc Scorr, canc, Ctrl, Esc, Fine, frecce, F1F12, Home, Ins, Invio, CapsLock, Shift, Pag, Stamp, Tab, tasti windows 40 Il Mouse Interazione visuale Due tasti vs Un tasto I puntatori Scheda video Risoluzione SVGA Risoluzione Pixel Impostazione RAMDAC 41 Il monitor Il monitor è tra i più comuni dispositivi che consentono di visualizzare i risultati delle elaborazioni effettuate dal computer. Lo schermo CRT è dotato di un tubo a raggi catodici, tecnologicamente simile a quello di un televisore. Lo schermo LCD, invece, è uno schermo a cristalli liquidi, più leggero e meno ingombrante del primo, utilizzato anche per i computer portatili, ma piuttosto costoso. Ottima qualità di visione (per i modelli top) Elevata emissione di calore Emissione media di radiazioni Buona qualità di visione Bassissima emissione di calore e di radiazioni La dimensione dei monitor è misurata in pollici e calcolata sulla sua diagonale. Monitor Parametri di valutazione • LCD o CRT • Dimensioni (in pollici) • Risoluzione (pixel) • Costo – Acquisto LCD: Contrasto e tempo di risposta risoluzioni possibili 42 Stampante Per ottenere su carta ciò che è stato preparato a video occorre utilizzare le stampanti. Nelle aziende spesso esse vengono condivise da un'ampia utenza, tramite le reti locali. Esistono diversi modelli di stampante, che si differenziano tra quelle in grado di fornire stampe in bianco e nero e quelle che supportano il colore. Le tecnologie più utilizzate sono le seguenti: Ad aghi A getto d'inchiostro Termica Laser Sublimazione di colore Stampante La differenza tra le varie tipologie dipende dal tipo di tecnologia adottata, dal numero di colori, dalla velocità di stampa dai supporti utilizzati. La scelta varia da quelle a getto d'inchiostro, di uso amatoriale, che si trovano in commercio a un prezzo economico pur soddisfacendo le più comuni esigenze di stampa, alle più sofisticate laser, di uso professionale, più evolute e costose. Quando si acquista una stampante, oltre alla spesa iniziale, occorre tener conto dei costi di esercizio, su cui incidono: il costo delle singole cartucce, dei nastri di inchiostro, dei toner ecc. il tipo di carta suggerita. Il costo di stampa per una singola copia. 43 Stampante Le stampanti ad aghi sfruttano l'impatto di una serie di aghi contro un nastro inchiostrato, trasferendo l'inchiostro sulla carta. La qualità di stampa dipende dal numero di aghi. Questo tipo di stampante è piuttosto rumorosa e la qualità della stampa ottenuta risulta abbastanza scadente; Particolarmente adatta nel caso di stampe su modulo Continuo ed in multiplacopia (impatto) Le stampanti a getto d'inchiostro spruzzano piccoli getti d'inchiostro sulla carta o sul lucido. Sono piuttosto silenziose, ma solo relativamente veloci. Stampante Le stampanti termiche imprimono la carta bruciando dei punti su di essa, tramite un gruppo di piccoli e veloci elementi riscaldanti. Risultano tra quelle più economiche e sono utilizzate spesso nelle calcolatrici da tavolo e nei fax di basso costo. Richiedono carta speciale, trattata chimicamente, che può scolorire nel tempo. Le stampanti laser sono dotate di un'alta qualità di stampa. Sono silenziose e veloci, e generano un'immagine trasferendo sulla carta, mediante particelle di toner elettrostatico, la scansione ottenuta da un raggio laser. 44 Stampanti Prestazioni Velocità di Stampa (numero di byte stampati al secondo) Risoluzione (numero di pixel per pollice/dpi: dot per inch) Colore/Bianco & Nero Rumorosità (db= decibel)) Set di Caratteri (Font) Formato di Stampa (A4, A3, A2..) Costo Acquisto Gestione Le porte Dopo aver esaminato le periferiche di un computer bisogna esaminare le porte, dispositivi che permettono l’invio e la ricezione delle informazioni e quindi il collegamento tra l’unità di elaborazione e i dispositivi di Input/Output Sul retro di un elaboratore vi sono dei connettori che collegano l’unità centrale con le periferiche, tramite cavi Prima di connettere le periferiche al computer è necessario quasi sempre interrompere l’alimentazione spegnendo l’elaboratore (non vale per le porte di nuova generazione) Le tipologie di collegamento avvengono tramite: •La porta seriale •La porta parallela •La porta SCSI •La porta IrDA •La porta USB •La porta HSSB •Firewire (IEEE 1394) •Bluetooth 45 Le porte Le porte seriali hanno un connettore a 25 pin o 9 pin Sono dette seriali per trasmettono i dati un bit alla volta Il nome delle porte seriali è COM1, COM2 ecc., dove COM è l’abbreviazione di COMmunication (comunicazione) ed il numero indica se è la prima, la seconda ecc. porta seriale Oggi i computer hanno, in genere, 1 porta seriale, ma anche questa tende ad essere sostituite da porte più versatili ed a maggiore capacità di trasmissione (USB, ecc.) quando ci sono problemi di spazio (portatili) Le porte Le porte parallele hanno un connettore a 25 piccoli fori. Il trasferimento dei dati avviene 8 bit alla volta Il nome delle porte parallele è LPT1, LPT 2 ecc., dove LPT è l’abbreviazione di Line PrinTer (stampante) ed il numero indica se è la prima, la seconda ecc. porta parallela Anche se è nata per connettere le stampanti la porta parallela è stata in seguito usata anche per altre applicazioni Oggi i computer hanno, in genere, 1 porta parallela, ma tenderanno a sostituirle con porte più versatili ed a maggiore capacità di trasmissione (USB, ecc.) 46 Le porte Le porte SCSI supportano fino a sette periferiche in cascata che richiedono alta velocità di trasferimento Un singolo adattatore SCSI è in grado di interfacciare contemporaneamente un computer a più dischi rigidi, ad un drive CD-ROM, ad una unità a nastri ed ad uno scanner Il cavo che esce da una porta SCSI è un bus a 8 bit ( 16 o 32 bit nel nuovo standard SCSI-2) La porta IDE è l’input/output di un controller Può controllare fino a due hard disk o altre periferiche IDE Le porte I collegamenti USB connettano al personal computer periferiche che sono provviste di questa interfaccia USB sta per Universal Serial Bus e permette una velocità di trasmissione di 12 Mbit (milioni di bit al secondo) per USB1e 480 Mbit per USB2 Le periferiche USB possono essere collegate in cascata fino a formare un bus di 127 elementi, evitando numerosi cordoni di collegamento È possibile collegare e scollegare queste periferiche a computer acceso senza causare danni al computer Dato che il connettore USB è piccolo, gli attacchi USB sono molto usati sui portatili e palmari 47 Le porte La porta IrDa (Infrared Data Association) consente di collegare le periferiche al personal computer senza l’uso di cavi Le connessioni sono di tipo seriale, mediante raggi infrarossi I dispositivi devono essere “a vista” La porta HSSB (High Speed Serial Bus) è un dispositivo di tipo seriale che connette fino a 63 dispositivi su un solo bus È utilizzato per collegare periferiche particolarmente sofisticate Le porte FireWire (400 Mbit/s) (IEEE 1394) è nato come tecnologia per la connessione di PC alle sue periferiche. A differenza di USB, FireWire supporta la Quality of Service (QoS), per cui si configura come soluzione adatta a flussi audio-video. Il limite è rappresentato dalla piccola distanza che può essere coperta senza ricorrere a ripetitori di segnale. 48 Le porte Bluetooth è nato come tecnologia veloce per la connessione di dispositivi elettronici senza l’utilizzo di fili A differenza di IrDa non necessita che i dispositivi siano “a vista” ma solo entro un certo raggio d’azione (10/12 metri) Il Software Insieme all’ hardware è la componente essenziale per il funzionamento dei computer. Senza di esso il PC non è in grado di compiere assolutamente alcuna azione. Il software è costituito da programmi, cioè da un insieme di istruzioni che la macchina deve seguire per produrre determinati risultati. Tali programmi nascono da una fase di analisi dei problema che il PC dovrà risolvere ed è svolta dall'uomo. Come risultato di questa indagine si otterrà un algoritmo, un insieme finito di istruzioni che, se eseguite ordinatamente, sono in grado di risolvere il problema di partenza. 49 Il software Il software può essere diviso in due grandi categorie: Il software di base: racchiude in sé sia il software di sistema, necessario a far funzionare l'elaboratore, sia quello utilizzato dagli sviluppatosi di programmi per facilitare il loro lavoro; Il software applicativo: comprende invece tutti quei programmi utilizzati dagli utenti per gestire, per esempio, la posta, la contabilità di casa, per redigere una lettera, creare una presentazione, telefonare via Internet, ecc., oppure applicativi creati ad hoc per risolvere un determinato problema. 50 Il software di Base: SO Il sistema operativo è il programma che mette in comunicazione l’utente con il computer. Software di Base: SO Il sistema operativo è quel software di base che viene avviato automaticamente all'accensione della macchina e che le consente di acquisire le funzionalità indispensabili per poter interagire con l'utente (gestione dei mouse, del video ecc.) e per permettergli di caricare i programmi desiderati. In un computer possono essere presenti più sistemi operativi, utilizzabili singolarmente poiché un uso contemporaneo creerebbe un conflitto nella gestione delle risorse della macchina. Per poter installare più sistemi operativi è necessario suddividere l'hard disk in sezioni separate (partizioni) e assegnare a ognuna un sistema operativo che avrà il compito di gestire il computer ogni volta che si lavora servendosi di essa. 51 Software di Base: SO Un sistema operativo in uso sin dal 1981, in seguito all'introduzione del personal computer IBM, è l'MSDOS (Microsoft-Disk Operating System) che, nel corso degli anni ha subito notevoli modifiche che gli permettono di funzionare sui computer più avanzati. L'interfaccia testuale dell'MS-DOS si presenta piuttosto scarna, con lo schermo nero e i soli caratteri del prompt per dare al computer le opportune istruzioni, l'utente deve digitare da tastiera una serie di comandi di testo piuttosto complessi. Introducendo i sistemi operativi Windows-based all'inizio degli anni novanta, la Microsoft ha diffuso il sistema operativo che è oggi maggiormente utilizzato e ha semplificato notevolmente la comunicazione tra utente e computer. Software di Base: SO La distinzione più importante rispetto tra Windows e MS-DOS è l'interfaccia. Windows utilizza un'interfaccia grafica, chiamata GUI (Graphic User Interface), tramite la quale l'utente comunica con il computer attraverso il mouse, servendosi di una serie di icone, di finestre e di menu a discesa che semplificano notevolmente la scelta dei comandi. Alcuni tipi di sistemi operativi Windows sono Windows 95, 98 2000, Millennium edition, NT, XP I vantaggi offerti dall'uso di sistemi operativi a interfaccia grafica si possono riassumere come segue: I programmi hanno aspetto e linguaggio comuni, che consentono il rimando da un programma all'altro in modo immediato. La scelta delle opportunità offerte dai comandi e l'accesso alle varie funzioni avvengono con facilità. Il passaggio da un programma a un altro è un'operazione semplificata e lineare. 52 Software applicativo Elaboratore testi Foglio di calcolo Database Grafica Disegno tecnico Posta elettronica Browser Gestionali Utility Sviluppo Scientifici Custom Gli algoritmi Obiettivo: dato un problema definire un procedimento che possa essere eseguito automaticamente da un esecutore per risolvere un problema assegnato Definizione di Algoritmo Dato un problema e un esecutore, l’algoritmo è: una successione finita di passi elementari (operazioni e direttive) eseguibili senza ambiguità dall’esecutore che risolve il problema dato 53 Proprietà degli Algoritmi Procedimenti sequenziali: un passo dopo l’altro secondo un ordine specificato (flusso di esecuzione) I passi elementari devono essere eseguiti in modo univoco dall’esecutore devono essere descritti in una forma eseguibile per l’esecutore La descrizione di un algoritmo per un esecutore deve avere una formulazione generale la soluzione individuata non deve dipendere solo da valori predefiniti dei dati, cosi che l’algoritmo sia utilizzabile nel maggior numero possibile di casi gli algoritmi prevedono particolari passi destinati ad acquisire i valori dei dati da utilizzare ed elaborare in ogni particolare esecuzione Proprietà degli Algoritmi L’esecutore deve terminare in tempo finito per ogni insieme di valori in ingresso L’esecutore deve essere in grado di eseguire l’algoritmo con le risorse a sua disposizione (informazioni + tecnologia) 54 Proprietà degli Algoritmi Ogni operazione o direttiva deve: terminare entro un intervallo finito di tempo produrre un effetto osservabile (stato prima dell’esecuzione, stato dopo l’esecuzione) Es.: calcolare le cifre decimale di π, NO! Es.: pensare al numero 5, NO! Produrre lo stesso effetto ogni volta che viene eseguita a a partire dalle stesse condizioni iniziali Es. X=5, y=10 x+y=15 Elementi degli Algoritmi Oggetti: le entità su cui opera l’algoritmo Operazioni: Interventi da effettuare sui dati Dati iniziali del problema, informazioni ausiliarie, risultati parziali e finali Le informazioni sono dette dati (anche i risultati parziali e finali) e possono essere variabili o costanti Calcoli, confronti, ricopiature,acquisizioni, emissioni, ecc. Flusso di controllo: l’indicazione delle possibili successioni dei passi dell’algoritmo La correttezza dei risultati dipende non solo dalla corretta esecuzione delle singole operazioni, ma anche dalla corretta sequenza con cui sono eseguite 55 Elementi degli Algoritmi NOTA: Flusso di controllo: la descrizione a priori di tutte le possibili sequenze nell’esecuzione dei passi dell’algoritmo, in particolare di operazioni in alternativa e di operazioni da ripetere più volte ciclicamente Flusso di esecuzione: la sequenza di operazioni effettivamente seguita durante una particolare esecuzione dell’algoritmo e che dipende dai particolari valori che i dati assumono in quell’esecuzione Rappresentazione di un algoritmo destinato all’esecuzione automatica Rappresentazione di un algoritmo Descrizione, univoca per l’esecutore, di tutte le possibili sequenze di operazioni da eseguire per risolvere il problema dato Descrizione del flusso di controllo, delle operazioni eseguibili, e degli oggetti su cui agiscono le singole operazioni 56 Linguaggi E’ necessario un formalismo di rappresentazione, cioè un linguaggio costituito da: Vocabolario: insieme di elementi per la descrizione di oggetti, operazioni e flusso di controllo Sintassi: insieme di regole di composizione degli elementi in frasi eseguibili e costrutti di controllo (istruzioni) Semantica: insieme di regole per l’interpretazione degli elementi e delle istruzioni sintatticamente corrette Linguaggi di descrizione di algoritmi Formalismi descrittivi costituiti da LINGUAGGI (artificiali) DI PROGRAMMAZIONE Oggetti rappresentati tramite nomi simbolici (identificatori) Variabile: una rappresentazione simbolica dei dati a cui si possono attribuire diversi valori di un certo tipo Operazioni rappresentate mediante operatori (es. +) o funzioni (es. cos(x)) Sequenza di operazioni (flusso di controllo) con appositi costrutti di controllo 57 Linguaggi di descrizione di algoritmi I linguaggi per descrivere gli algoritmi devono essere noti all’uomo che progetta gli algoritmi e al calcolatore che deve eseguirli Fasi iniziali di progetto: struttura generale dell’algoritmo descrizione rigorosa del flusso di controllo descrizione semplificata delle direttive, per es. mediante l’uso di linguaggio naturale Linguaggi di descrizione di algoritmi Due esempi di linguaggi semiformali: schemi a blocchi (o diagrammi di flusso) elementi grafici per indicare il flusso di controllo e i tipi di operazioni elementi testuali per descrivere le operazioni e gli oggetti pseudo-codice completamente testuale costrutti di controllo descritti con la forma e le parole chiave dei linguaggi di programmazione le operazioni possono essere descritte in modo informale 58 Schemi a Blocchi Blocco esecutivo Blocco di inizio Blocco di terminazione Flusso di controllo delle operazioni Blocco condizionale Blocco di ingresso dati Blocco di uscita dati operazione Inizio Fine vera Condizione falsa Operazione di ingresso Operazione di uscita Schemi a Blocchi Variabili: rappresentate tramite nomi simbolici Variabile: contenitore di valori Le operazioni descritte possono essere eseguite di volta in volta sui diversi valori assegnabili alle variabili (formulazione generale) Proprietà: una variabile non può essere vuota, cioè ad una variabile è sempre associato un valore Negli schemi a blocchi operazioni e condizioni sono rappresentate in modo testuale e tramite simboli che rappresentano le operatori aritmetici, di confronto, ecc. 59 Alcune regole Un solo blocco di inizio Almeno un blocco di terminazione Dal blocco di inizio e da ogni blocco esecutivo deve uscire una sola freccia Se per ogni blocco c’e’ un solo blocco successivo: flusso di controllo sequenziale (sequenza) Inizio operazione Da ogni blocco condizionato devono uscire due frecce contrassegnate dalle indicazioni vero (si) e falso (no) vera Condizione falsa Un esempio Inizio Leggi(W) Leggi(Y) Acquisizione dall’utente dei particolari valori da considerare per i due fattori del prodotto e da assegnare alle variabili W e Y Moltiplica intero W per intero Y e denota il risultato con Z Operazioni di elaborazione, valide per qualsiasi valore dei dati Scrivi (Z) Emissione all’utente del risultato dell’elaborazione Variabili W, Y, Z intere Fine W, Y, fattori di ingresso Z risultato in uscita 60 Cenni sulla rappresentazione dei numeri Abbiamo visto nella prima lezione che è possibile “codificare” le informazioni mediante l’utilizzo di “alfabeti” informatici ed in ultima analisi grazie ad i BIT Approfondiamo (anche se solo con dei cenni) un particolare tipo di rappresentazione, quella dei numeri Rappresentazione dei NUMERI NATURALI Rappresentazione in base p Metodo posizionale: ogni cifra ha un peso Esempio: 123 = 100 +20 +3 Di solito noi usiamo la base decimale Un numero generico di m cifre è rappresentato dalla sequenza: an, an-1, an-2,..., a0 an : cifra più significativa a0 : cifra meno significativa n = m-1 ai ∈ {0, 1, ..., p-1} 61 Rappresentazione dei NUMERI NATURALI Rappresentazione in base p Un numero naturale N, composto da m cifre, in base p, si esprime come: n N p = an ⋅ p n + an −1 ⋅ p n −1 + ... + a1 ⋅ p1 + a0 ⋅ p 0 = ∑ ai ⋅ p i i =0 Esempio in base decimale (p=10): 58710 = 5·102+8·101+7·100 Posso rappresentare i numeri nell’intervallo discreto: [0 , pm - 1] Rappresentazione in base due Base binaria: p=2; cifre ai ∈ {0, 1} chiamate bit (binary digit) Otto bit sono chiamati byte Esempio, con m=5: 110112 = (1·24+1·23+0·22+1·21+1·20)10 = 2710 Posso rappresentare i numeri nell’intervallo discreto: [0 , 2m -1] Esempio con m=8: rappresento numeri binari: [000000002 , 111111112], ovvero: [0 , 255] 62 Basi ottale ed esadecimale Base ottale: p=8; ai ∈ {0, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7} Esempio: 2348 = (2·82+3·81+4·80)10 = 15610 Base esadecimale: p=16; ai ∈ {0, 1, 2, …, 9, A, B, C, D, E, F} Esempio: B7F16 = (11·162+7·161+15·160)10 = 294310 Notare: “11” al posto di “B” e “15” al posto di “F”, i loro equivalenti in base dieci Numero interi con segno Non posso memorizzare il “segno”, uso una codifica Uso un bit per memorizzare il segno: “1” significa numero negativo, “0” numero positivo. Esempio m=3: Num. intero, base 10 Num. intero, base due, modulo e segno –3 111 –2 110 –1 101 –0 100 +0 000 +1 001 +2 010 +3 011 63 CPL a 2 Usando m bit: (-N)CPL2 = (2m - N10)2 Esempio (m=3): (-N)CPL2 = (23 - N10)2 Num. intero base 10 Trasformazione Num. intero, base 2, CPL2, m=3 -4 8-4=4 410 = 100 -3 8-3=5 510 = 101 -2 8-2=6 610 = 110 -1 8-1=7 710 = 111 0 nessuna 010 = 000 1 nessuna 110 = 001 2 nessuna 210 = 010 3 nessuna 310 = 011 Numeri con la virgola Virgola fissa Uso m bit e n bit per parte intera e frazionaria Esempio (m=8, n=6, tot. 14 bit): -123,2110 -12310 = 100001012 0,2110 ≈ 0011012 -123,2110 ≈ 10000101,0011012 Virgola mobile (floating point) Il numero è espresso come: r = m·bn m e n sono in base p m: mantissa (numero frazionario con segno) b: base della notazione esponenziale (numero naturale) n: caratteristica (numero intero) Esempio (p=10, b=10): -331,6875 = -0,3316875⋅103 m = -0,3316875; n=3 64 Boole Cenni di algebra di Boole Esiste una definizione generale di algebra in cui, oggi, viene fatta rientrare la geniale intuizione del matematico inglese George Boole (1815 - 1864) che, intorno al 1850 si rese conto, molto prima che l'Elettronica muovesse i primi passi, delle potenzialità di una struttura matematica basata su un sistema minimale (2 soli elementi rappresentativi). La riscoperta e l'utilizzazione in Elettronica dell'algebra di Boole si deve a von Neumann, colui che propose il modello strutturale su cui si basano i moderni computer. L'algebra binaria di Boole, come richiesto dalla definizione di algebra, prevede un insieme di supporto, A e due operatori binari che si chiamano, "somma" (simbolo ⊕ ) e "prodotto" (simbolo ⊗ ) che associano a coppie di elementi di A un elemento dello stesso insieme. Possiamo considerare come operazioni : OR, ed AND Unione e Intersezione di insiemi 65 Diagrammi di Venn Visualizzazione grafica delle operazioni nel modello di Algebra di Boole consistente nell'algebra degli insiemi. T è l'universo della nostra struttura di insiemi, cioè è l'insieme contenente tutti gli elementi possibili. A e B sono due insiemi di punti ∪B T A∪ T A A B B ∩B A∩ ~A T ~B T A A B B OR, AND e NOT TABELLE di Verità OR, AND e NOT, definite in maniera sintetica, possono essere messe in una forma esplicita con la tecnica delle "tabelle di verità". L'espressione deriva da un modello di algebra binaria equivalente a quella delle porte logiche in cui i due valori booleani sono "vero" ("1") e "falso" ("0"). x 0 AND y xy 0 0 x 0 OR y x+y 0 0 NOT x x 0 1 0 1 0 0 1 1 1 1 1 0 1 0 1 1 1 0 1 1 1 0 66 Il computer e la società Computer ed Ergonomia Un uso continuo dei computer può causare diversi disturbi patologici, che possono essere prevenuti adottando alcuni particolari accorgimenti. Tra le forme di malessere più diffuse vi è la sindrome dei tunnel carpale, provocata da un uso continuativo di mouse e tastiera. Per evitare o ridurre gli effetti di un utilizzo inadeguato dei computer è consigliabile effettuare ogni tanto brevi sospensioni, adottare appoggi appropriati per i polsi e scegliere mouse e tastiera ergonomici. Le pause si rivelano utili anche per salvaguardare la vista, spesso affaticata dall'uso spropositato di monitor non sempre di qualità. In commercio è possibile trovare apparecchiature dotate di proprietà che permettono di prevenire eventuali disagi. 67 Computer ed Ergonomia Per garantire un valido acquisto i monitor dovrebbero rispondere a particolari requisiti, quali: Le dimensioni, che non dovrebbero essere inferiori ai 15 pollici, specialmente se si fa uso di applicazioni grafiche. La risoluzione: è consigliabile optare per un elevato numero di pixel e colori visualizzabili. La migliore qualità della visualizzazione a monitor è influenzata non solo dallo schermo, ma anche dal tipo di scheda grafica utilizzata per visualizzare le informazioni. Il refresh: più alta è la velocità con la quale il monitor ridisegna la videata in base alle nuove informazioni ricevute, minore sarà l'instabilità del testo sullo schermo. Computer ed Ergonomia La luminosità dei monitor dovrebbe essere regolata al livello minimo per consentire una corretta visione delle immagini e non di più, per non danneggiare la vista La posizione da assumere davanti al monitor dovrebbe essere tale da far sì che lo sguardo formi un angolo di 90°con lo schermo. Le normative sulla sicurezza obbligano i datori di lavoro a fornire ai loro dipendenti attrezzature di qualità, disponendo di schermi antiriflesso protettivi e prevedendo periodici controlli oculistici. Altre misure di sicurezza da adottare durante il lavoro al computer riguardano la luminosità dell'ambiente, la postura, la seduta ergonomica, la distanza dal monitor, i collegamenti elettrici ecc. (legge 626) 68 Computer e Sicurezza Per evitare di perdere irrimediabilmente dati in seguito a uno spegnimento accidentale del computer è buona abitudine salvare spesso i documenti durante la digitazione. Alcuni programmi permettono anche il salvataggio automatico dei documenti impostato a intervalli di tempo fissati dall'utente. Per proteggere l'elaboratore da interruzioni di elettricità è sufficiente collegare al computer un apparecchio UPS (Uninterruptible Power Supply, o gruppo di continuità). L'UPS è un accumulatore a batterie che garantisce l’alimentazione per un periodo di tempo necessario al salvataggio dei dati in lavorazione, permettendo un corretto spegnimento del computer. Un richiamo all'attenzione, infine, per i numerosi utilizzatori di computer portatili che usano le proprie macchine in diversi paesi dei mondo, durante i propri viaggi: poiché i computer portatili devono essere spesso ricaricati collegandoli alle prese di corrente, è essenziale ricordare che gli standard relativi alla tensione di rete possono variare nei diversi paesi, e che questo, talvolta, può creare seri problem a all'alimentatore dei computer. Computer e Sicurezza Per evitare che utenti non autorizzati riescano ad accedere a informazioni riservate è opportuno utilizzare una password. Si tratta di una parola d'ordine, costituita da caratteri alfabetici o numerici che è necessario digitare per poter utilizzare un computer. Molti sistemi operativi, come Windows, in fase di avvio dei computer consentono l'utilizzo di password di protezione, utili a impedire l'accesso a persone non autorizzate che, volontariamente o involontariamente, potrebbero infettare il computer con virus informatici, cancellare o duplicare dati importanti. Oltre che accedere al sistema operativo, una password può consentire di condividere risorse di rete, collegamenti a Internet o alla posta elettronica, dati riservati o documenti protetti. 69 Computer e Sicurezza Per utilizzare la password nel migliore dei modi è indispensabile attenersi ad alcuni consigli: Evitare che corrisponda al proprio nome o a numeri di telefono personali, cosa che la renderebbe piuttosto prevedibile. Evitare di annotarla su carta in un luogo che sia rintracciabile da chiunque. Evitare di memorizzarla in documenti elettronici, facilmente recuperabili. Evitare di utilizzare la stessa password per scopi diversi. Cercare di ricordarla, altrimenti si rischierebbe di non potere più accedere a dati importanti. Computer e Sicurezza Il secondo fondamentale strumento di protezione dei propri dati informatici è il Backup, che assicura di recuperare il patrimonio informativo perso accidentalmente o in seguito al malfunzionamento dell'hard disk. Si tratta delle cosiddette copie di sicurezza dei dati Nelle grandi aziende i backup vengono gestiti automaticamente, grazie all'uso di strumenti hardware e software tecnologicamente avanzati e sofisticati Svolgere abitualmente procedure di backup è un buon comportamento anche del piccolo utente, che dovrebbe salvare i documenti più importanti in singoli floppy disk o, meglio, in supporti più capaci e sicuri quali i CD, gli Iomega zip, i Jaz etc. 70 Computer e Sicurezza Per salvaguardare le copie di backup è consigliabile seguire alcune semplici norme di sicurezza: Conservarle in un luogo lontano da fonti magnetiche. Riporle in una stanza diversa da quella in cui si trova il computer. Sistemarle in un posto compatibile con le norme consigliate per la conservazione dei supporto utilizzato. Preferire supporti sicuri scegliendo CD piuttosto che floppy disk. Strutturare un archivio organizzato per rendere immediato un eventuale recupero di file di backup. Consentire l'accesso alle copie di backup e al recupero dei dati esclusivamente a personale autorizzato. Computer e Sicurezza I virus sono pericolosi programmi auto-installanti che si nascondono in floppy disk, in CD-ROM o in altri supporti. Il numero dei virus è altissimo e destinato ad aumentare vertiginosamente. Possono essere causa di danni anche irrimediabili, come la distruzione di tutti i dati, la cancellazione di programmi e documenti, la distruzione definitiva dell'hard disk. L'infezione più comune avviene nel momento in cui si accede a file contenenti il virus. Lo scambio di dati mediante floppy disk o tra sistemi informatici collegati in rete rimane la più comune causa scatenante il contagio. Anche Internet è frequente causa di contagio informatico. 71 Computer e Sicurezza Per ridurre le possibilità di contagio è consigliabile attenersi ad alcune regole: Installare buoni programmi antivirus e firewall, che possano e devono essere aggiornati. Antivirus: Riconosce ed elimina il virus Firewall: Protegge da accessi indesiderati Non installare programmi di provenienza incerta. Installare solo programmi originali. Non eseguire programmi o aprire file allegati (attachment) ricevuti tramite la posta elettronica. Creare copie di backup. Computer e copyright La legge sul copyright (right to copy, diritto di riprodurre) impone limiti alla diffusione di opere dell'ingegno per proteggere i diritti morali e materiali dell'autore di un'opera originale. Normalmente viene applicata in ambito editoriale alla diffusione di libri o riviste, ma anche per registrazioni audio e video, per software informatici e altro ancora. La maggior parte dei software è protetta non solo dal copyright, per il quale è illegale produrne copie, ma anche da clausole dettate dal contratto di licenza d'uso. Un programma protetto da copyright è caratterizzato dal simbolo © seguito da una nota. 72 Computer e copyright Non è lecito riprodurre materiale protetto da copyright. Anche l'installazione dello stesso programma su più computer è un atto illecito, indipendentemente dal fatto che essi appartengano a un unico proprietario, a meno che egli non possieda una licenza per ogni singola macchina. Può invece consentita dalla legge la realizzazione di una sola copia di sicurezza (backup) di ogni software posseduto. Tale copia deve essere utilizzata esclusivamente al fine di preservare l'integrità dei supporto originale, pertanto dovrà essere sempre accompagnata dall'originale. Computer e copyright Anche per i software distribuiti gratuitamente (spesso direttamente tramite Internet), chiamati freeware, è consigliato controllare le indicazioni riguardanti la protezione copyright. Non sempre, infatti, questi programmi possono essere divulgati liberamente. Per i programmi shareware, invece, è necessario un pagamento al momento della registrazione come utenti, ma tali programmi possono essere utilizzati anche senza registrarsi, e possono essere diffusi senza alcun vincolo. 73 Cenni (ma proprio cenni) di reti Le reti Comunicazione, protocolli Ruoli nella comunicazione Reti paritetiche e client-server Livelli di comunicazione 74 Tipologie di reti LAN Stella BUS HUB/SWitc I protocolli Come fanno i dispositivi della rete a dialogare fra loro? 75 Tipi di commutazione A circuito e a pacchetto Internet – la rete delle reti Internet è una rete di reti Gli elementi fondamentali della (di una) rete sono: •Linee •Dispositivi •Protocolli 76 Breve storia di Internet Nasce negli USA per iniziativa del Dipartimento della Difesa alla fine degli anni ‘60 Viene “battezzata” con il nome di ARPANet (Advanced Research Project Agency Network) Il suo obiettivo era garantire l’interconnessione di Computer in caso di attacco nucleare Quale caratteristica doveva avere? La rete doveva essere progettata in modo tale da garantire l’interconnessione fra tutti i computer anche nel caso di distruzione di una parte di essa Fu pensata come un sistema intelligente in grado di ristabilire le connessioni in caso di perdita di una parte della rete Fu realizzata in modo che tutti i dispositivi interconnessi fossero in grado di svolgere tutte le funzioni per garantire la connessione 77 Gli anni ‘80 Alla fine degli anni ‘70 vengono interconnessi alla rete molti enti di ricerca Negli anni ‘80 la rete cresce molto rapidamente e il Dipartimento della Difesa (DoD) DoD) introdusse uno standard denominato TCP/IP Alla fine degli anni ‘80 ARPANet viene divisa in ARPANet e MILNet La supervisione di ARPANet viene affidata alla National Science Fundation (NSF) Gli anni ‘90 Nel 1992 la NSF adegua la dorsale ad una velocità velocità di 45Mbit Nell’ Nell’aprile del 1995 vengono attivate le prime carrier commerciali. Da questa data la rete diventerà diventerà un business Si diffondono le applicazioni Network Oriented, Oriented, nasce Mosaic (alla NCSA) Negli ultimi nove anni la rete ha raddoppiato i suoi utenti ogni 36 mesi 78 Le cifre di oggi 162 milioni di computers collegati che raddoppiano ogni anno e mezzo, 580 milioni di persone , oltre 2 miliardi di pagine Web , l'informazione online e' ormai circa 10.000 terabyte (equivalente a 10 milioni di CD) e per il 90% e' gratis con un giro di affari in continua espansione nonostante i tracolli della New Economy (ma ormai Internet interessa tutta l'economia) : queste sono le stupefacenti cifre di Internet e della sua crescita. Una grande fiera Potete pensare ad essa come ad una enorme Fiera Campionaria con milioni di padiglioni, dove anche voi potete costruirvi il vostro sito. La maggioranza della fiera sarebbe formata da tutti questi padiglioni che costituiscono il cosiddetto Web. Ci sono anche dei servizi ad esso strettamente collegati. Ad esempio caselle e buche postali della posta elettronica. Migliaia di bacheche elettroniche sugli argomenti più' diversi dove chiunque può affiggere il proprio intervento o leggere quello degli altri (sono i newsgroups). Un servizio che come la posta pneumatica permette l'inoltro celere di “buste” tra i vari edifici (e' il servizio ftp). 79 Internet come comunicazione La vera ricchezza di Internet e' nel numero di persone online. Internet e' prima di tutto uno strumento di comunicazione che vi permette di comunicare con milioni di persone,come il telefono, ma molto più economico. Per dirla con le parole di qualcuno: su Internet e' come avere a disposizione milioni di consulenti gratis. La cosa interessante e' che ognuna di queste persone può pubblicare sul Web ed almeno il 10% approfittano di questa possibilità. La pubblicazione avviene senza filtri ne' censure ed ecco spiegata la qualità bassa dei materiali Web. Come ci si collega a internet Connessioni stand-alone ADSL 80 Excel Una gerarchia di oggetti Il programma Microsoft Excel è organizzato secondo una struttura gerarchica che parte dalla cartella di lavoro (oggetto contenitore principale) fino ad arrivare alla singola cella presente in ciascuno dei fogli di lavoro. 81 L’interfaccia Hands on system 82