Se FrancoAngeli s.r.l. IL SERVIZIO DI DRAFT READING, OVVERO L’ULTIMA LETTURA COS’È IL DRAFT READING E PERCHÉ È IMPORTANTE Il “draft reading” è la lettura del pdf finale del volume, prima del suo invio alla stampa. Il testo, quindi, dovrebbe essere (in linea teorica) pulito e privo di refusi. Ma, ahinoi, non sempre è così… Ecco perché abbiamo attivato un servizio che consenta di bloccare prima della stampa volumi che presentano ancora problemi. Confidiamo che chi effettua l’ultima lettura riesca ad individuare gli eventuali ultimi refusi o errori rimasti. La sensazione che abbiamo leggendo un libro pieno di errori, infatti, è quella di una mancanza di cura, di attenzione per il lettore. Ed è proprio quello che noi, in FrancoAngeli, vogliamo evitare. Quindi, buona caccia! COME CORREGGERE? Semplicemente evidenziando in giallo sul pdf che vi verrà inviato ciò che, per un qualche motivo, non ritenete scritto in modo corretto, ed indicando con un commento a margine la correzione che ritenete opportuno inserire. Se FrancoAngeli s.r.l. CHE ERRORI BISOGNA CERCARE? Gli errori che vanno ricercati sono tutti quelli che rientrano nella sfera di grammatica e sintassi, oltre ai più semplici refusi (errori di stampa, di battitura). CLASSICI ERRORI DA CORREGGERE • • • • • • • • • • • • Errori ortografici o di digitazione: ad esempio, “le scratole” invece di “le scatole” Punteggiatura mancante: ad esempio, il punto finale di una frase. È importante ricordare sempre che tutti i segni di interpunzione sono seguiti da uno spazio bianco. I puntini di sospensione sono sempre e solo tre. Mai quattro, cinque o più. Punteggiatura non corretta: per esempio, se c’è la virgola tra soggetto e verbo. Soggetto e verbo non correttamente coordinati: ad esempio, “le scatole è rosse”. Parole mancanti: ad esempio, se manca il verbo nella frase. Parole non coordinate a livello grammaticale: ad esempio, “le scatole rossa”. Parole ripetute: ad esempio, “le scatole scatole sono rosse”. Spazi di troppo o mancanti: ad esempio, se ci sono due spazi bianchi tra una parola e l’altra o interlinee bianche eccessive. Note non numerate progressivamente per capitolo e/o mancanza del corrispondente richiamo in apice nel testo. Parentesi aperte non chiuse o viceversa. Caporali e virgolette non coordinate. Capoversi non correttamente rientrati. GLI ERRORI PIÙ FREQUENTI… I casi di errori più frequenti sono: • • accenti sbagliati, ad esempio E’ diventa È, é diventa è, sè diventa sé, perchè diventa perché, poichè diventa poiché, nonchè diventa nonché, affinchè diventa affinché ecc.; digitazione errata di spazi: o dopo il segno d’apostrofo o prima di un segno d’interpunzione e, talvolta, non dopo: ad esempio “… casa ,dove vive…” diventa “… casa, dove vive…”; Se FrancoAngeli s.r.l. • • • o errata digitazione dello spazio dopo il segno d’apertura parentesi o prima di quello di chiusura: ad esempio, “( casa )” diventa “(casa)”; o mancata digitazione dello spazio prima e dopo il trattino d’apertura o chiusura di una frase incidentale o, viceversa, spazio prima e dopo il trattino di congiunzione di due parole: ad esempio “psico – sociale” diventa “psico-sociale”; mancato apostrofo quando previsto dalle normali regole ortografiche: ad esempio “la aquila” diventa “l’aquila”; uso del punto al posto della virgola nel caso di numeri: 0.20 invece di 0,20; uso del trattino di congiunzione tra due parole latine: es. ex-aequo, ex-ante devono diventare ex aequo, ex ante. LA BIBLIOGRAFIA, UN DISCORSO A PARTE… Le citazioni bibliografiche devono essere controllate verificando - che i dati bibliografici siano riportati sempre nello stesso modo all’interno della stessa bibliografia: ad esempio, che i titoli dei volumi siano sempre in corsivo; oppure che l’editore sia sempre prima (o dopo) del luogo di edizione; che siano completi: ad esempio, è necessario segnalare se non viene riportato l’anno di edizione; che l’ordine alfabetico sia rispettato. Vanno quindi esaminate con cura ed attenzione.