I cancerogeni sono tutti quegli agenti che inducono il cancro o che

I cancerogeni sono tutti quegli agenti che inducono il cancro o che sono in grado di aumentarne la
frequenza di insorgenza in una popolazione esposta.
Il cancro non è altro che una crescita anormale ed incontrollata delle cellule e viene anche chiamato
neoplasia o tumore. Può colpire tutti gli organi e gli apparati, purtroppo rappresenta una delle
principali cause di morte nei Paesi Occidentali ed è spesso direttamente riconducibile a fattori
ambientali associati sia allo stile di vita che all’esposizione lavorativa. In effetti, nella comparsa
delle neoplasie hanno una notevole influenza molti fattori individuali come il consumo di alcool, il
fumo, l’alimentazione e l’ereditarietà, ma spesso il fattore scatenante di questa malattia è
rappresentato dall’esposizione ad agenti presenti nel mondo professionale, in particolare a sostanze
chimiche cancerogene.
L’insorgenza e la formazione del tumore viene anche detta cancerogenesi ed è un processo che si
manifesta in più stadi.
Anche se numerosi studi scientifici hanno permesso di capire molto sulla comparsa e sullo sviluppo
dei tumori, è sempre estremamente difficile stabilire una chiara relazione di causa-effetto fra
l’esposizione ad un sospetto agente cancerogeno e lo sviluppo della malattia. Un chiaro esempio è
dato dalla formaldeide che dopo vari anni di studi è stata dichiarata dall’IARC composto
cancerogeno per l’uomo solo nel giugno 2004. Altre sostanze cancerogene per l’essere umano sono
l’amianto, il benzene, il berillio, il cromo, i radionuclidi ed il cloruro di vinile.
Purtroppo i cancerogeni effettivi sono centinaia e molti devono ancora essere identificati. Questo è
essenzialmente dovuto al fatto che vi è un lungo periodo di latenza fra l’esposizione e la comparsa
del tumore; e questo complica molto i vari studi che vengono fatti in vitro o su cavie. Solitamente
l’evidenza più chiara deriva dagli studi epidemiologici condotti sugli esseri umani.
Sulla base della potenziale cancerogenicità delle sostanze sono state fatte numerose classificazioni.
L’Unione Europea distingue tre diverse categorie: alla prima appartengono le sostanze sicuramente
cancerogene per l’uomo; alla seconda quelle che devono essere assimilate ai cancerogeni umani
sulla base degli studi condotti sugli animali; alla terza appartengono quelle per le quali gli studi
hanno dato risultati preoccupanti, ma non sufficienti ad iscriverle alla seconda categoria.
Il Centro Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) adotta invece la seguente classificazione:
Gruppo 1: l’agente è sicuramente cancerogeno per l’essere umano;
Gruppo 2A: l’agente è probabilmente cancerogeno per l’essere umano;
Gruppo 2B: l’agente è un possibile cancerogeno per l’essere umano;
Gruppo 3: l’agente non può essere classificato come cancerogeno per l’essere umano;
Gruppo 4: l’agente è probabilmente non cancerogeno per l’essere umano
AGENTI, GRUPPI DI AGENTI E MISCELE PER LE QUALI VI è ESPOSIZIONE
OCCUPAZIONALE E SUFFICIENTE EVIDENZA DI CANCEROGENICITA’
(CANCEROGENI DEL GRUPPO 1)
AGENTI E GRUPPI DI AGENTI
1. AFLATOSSINE, OCCORENZA NATURALE
2. 4-AMINOBIFENILE
3. ARSENICO
4. ASBESTO
5. AZATIOPRINA
6. BENZENE
7. BENZIDIPINA
8. BERILLO
9. BIS(CLOROMETIL)ETERE E CLOROMETIL METIL ETERE
10. 1,4-BUTANEDIOLO DIMETANSULFONATO (BUSULFAN; MYLERAN)
11. CADMIO E COMPOSTI DEL CADMIO
12. CLORAMBUCILE
13. 1-(2-CLOROETIL)-3-(4-METILCICLOESIL)-1-NITROSUREA (METIL-CCNU;
SEMUSTINE)
14. CROMO [VI], COMPOSTI
15. CICLOSPORINA
16. CICLOFOSFAMIDE
17. OSSIDO DI ETILENE
18. ETOPOSIDE
19. VIRUS DELL’EPATITE B (INFEZIONE CRONICA DA)
20. VIRUS DELL’EPATITE C (INFEZIONE CRONICA DA)
21. VIRUS DELL’IMMUNODEFICIENZA UMANA TIPO 1 (INFEZIONE DA)
22. MELPHALAN
23. 8-METHOXYPSORALEN (METHOXALEN) IN PRESENZA DI RADIAZIONE
ULTRAVIOLETTA A
24. MOPP E ALTRI CHEMIOTERAPICI COMBINATI INCLUSI GLI AGENTI
ALCHILANTI
25. GAS MOSTARDA (MOSTARDA SOLFORATA)
26. 2-NAFTILAMINA
27. NEUTRONI
28. COMPOSTI DEL NICHEL
29. FOSFORO-32, QUALE FOSFATO
30. PLUTONIO-239 E I SUOI PRODOTTI DI DECADIMENTO (PUO’
CONTENERE PLUTONIO-240 E ALTRI ISOTOPI), QUALI AEROSOL
31. IODIO RADIOATTIVO, ISOTOPI A VITA BREVE, INCLUSO LO IODIO-131,
DA CENTRALE NUCLEARE E DA ESPLOSIONI NUCLEARI (ESPOSIZIONE
DURANTE L’INFANZIA)
32. RADIONUCLIDI CON EMISSIONE DI PARTICELLE  DEPOSITATE
INTERAMENTE (NB: SPECIFICI RADIONUCLIDI PER I QUALI VI E’
SUFFICIENTE EVIDENZA DI CANCEROGENICITA’ PER L’UOMO SONO
INOLTRE INDIVIDUALMENTE ELENCATI COME AGENTI DEL GRUPPO 1)
33. RADIO-224 E I SUOI PRODOTTI DI DECADIMENTO
34. RADIO-226 E I SUOI PRODOTTI DI DECADIMENTO
35. RADIO-228 E I SUOI PRODOTTI DI DECADIMENTO
36. RADON-222 E I SUOI PRODOTTI DI DECADIMENTO
37. SILICE CRISTALLINA (INALATA NELLA FORMA DI QUARZO O
CRISTOBALITE DA FONTI OCCUPAZIONALI)
38. RADIAZIONI SOLARI
39. TALCO CONTENENTE FIBRE ASBESTIFORMI
40. TAMOXIFENE
41. 2,3,7,8-TETRACLORODIBENZO-PARA-DIOSSINA (NB: LA VALUTAZIONE
COMPLESSIVA HA INNALZATO DAL GRUPPO 2A AL GRUPPO 1 SULLA BASE
DELL’EVIDENZA DI SUPPORTO DI ALTRI DATI RILEVANTI PER LA
VALUTAZIONE DI CANCEROGENICITA’ E DEI SUOI MECCANISMI)
42. THIOTEPA
43. TREOSULFAN
44. CLORURO DI VINILE
45. RADIAZIONI X- E 
MISCELE1
46. PECI DI CATRAME
47. CATRAMI DI CARBONE
48. OLI MINERALI, NON PURIFICATI E DEBOLMENTE PURIFICATI
49. OLI DI SCISTI BITUMINOSI
50. FULIGGINI
51. FUMO DI TABACCO
52. POLVERE DI LEGNO
IL FUMO DI TABACCO E’ INCLUSO PER LA RILEVANZA DEL FUMO PASSIVO NELL’AMBIENTE DI
LAVORO
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