I FLUSSI FINANZIARI Lucidi di Marco Di Antonio 1 Marco Di Antonio - Sistema finanziario LE FUNZIONI 1. FUNZIONE MONETARIA: creazione e gestione della moneta 2. FUNZIONE DI INVESTIMENTO DEL RISPARMIO: mobilitazione, difesa e accumulazione del risparmio 3. FUNZIONE CREDITIZIA: finanziamento degli investimenti 4. FUNZIONE DI GESTIONE DEI RISCHI: copertura e gestione attiva 2 Marco Di Antonio - Sistema finanziario TRANSAZIONI DI NATURA REALE Produzione, vendita e trasferimento di beni e servizi CONTABILITA’ NAZIONALE TRANSAZIONI DI NATURA FINANZIARIA Creazione e trasferimento di attività finanziarie SISTEMA DEI FLUSSI DEI FONDI 3 LA FUNZIONE CREDITIZIA (in senso lato, comprensiva di 2. e 3.) • La metodologia: “l’analisi dei flussi dei fondi” dell’ economia (le “posizioni finanziarie dei settori finali”) • Le variabili elementari: R, C, S, I, AF, AR • Le variabili di sintesi: § Risparmio (S) = R – C § Saldo finanziario (SF) = ∑ S – AR (stock) S – Δ AR (flusso) 4 Marco Di Antonio - Sistema finanziario IL SISTEMA DEI FLUSSI DEI FONDI: premesse e fasi • Definizione del sistema economico • Divisione del sistema in macrosettori a seconda dei loro comportamenti finanziari • Costruzione del “conto delle fonti e degli impieghi dei fondi” per ogni macrosettore • Costruzione della matrice dei flussi per l’intero sistema 5 FONTI & IMPIEGHI DEI FONDI FONTI IMPIEGHI Dove un settore si approvvigiona di fondi Come un settore utilizza i fondi • correnti • di capitale • finanziarie •correnti • di capitale • finanziari •Aumento di R, S e PF •Diminuzione di AR o AF •Aumento di C, AR o AF •Diminuzione di PF 6 I BILANCI DEI SETTORI FINALI FAMIGLIE AR ∑S IMPRESE AR ∑S STATO ∑S AR AF PF PF PF S > 0; SF > 0 AF S > 0; SF < 0 AF S < 0; SF < 0 7 Marco Di Antonio - Sistema finanziario 8 9 10 PROCEDIMENTO DI AGGREGAZIONE E LIMITI DELLA METODOLOGIA • Singoli soggetti ? • All’interno del periodo ? • All’interno di ogni settore ? 11 IL PROBLEMA DELLA FINANZA… Come trasferire i saldi finanziari positivi dei settori finali in surplus dell’economia (famiglie) ai settori finali in deficit (imprese e pubblica amministrazione) ? 12 Marco Di Antonio - Sistema finanziario LA FINANZA è come un ponte… 13 LE POSSIBILI RISPOSTE 1. Assenza di finanza (economia chiusa, di sussitenza, di baratto) 2 Autofinanziamento (“finanza interna”; assenza di sistema finanziario) 3. Il sistema finanziario con le sue diverse “tecnologie” (“finanza esterna”): 2.1. Circuiti diretti (mercati) 2.2. Circuiti indiretti (intermediari) 14 Marco Di Antonio - Sistema finanziario LE DIVERSE TECNOLOGIE FINANZIARIE FINANZA DIRETTA -Specializzazione dei settori finali -Decentramento delle scelte di investimento -Difficoltà a conciliare opposte esigenze dei settori finali 15 Marco Di Antonio - Sistema finanziario I LIMITI DELLA FINANZA DIRETTA D di AF (famiglie) + X di PF (imprese) Sicurezza - + Liquidità - + Rendimento - + Accesibilità - - Ammontare + Nazionale Valuta Export/import Fisso o variabile (es.) Modalità di determinazione del tasso Variabile/fisso (es.) 16 LE DIVERSE TECNOLOGIE FINANZIARIE FINANZA DIRETTA -Specializzazione dei settori finali -Decentramento delle scelte di investimento -Difficoltà a conciliare opposte esigenze dei settori finali -Sviluppo dei mercati degli strumenti finanziari - Broker e mediatori - Scambio assistito (investitori istituzionali) 17 Copyright SDA Bocconi 2009 Marco Di Antonio - Sistema finanziario LA FINANZA INDIRETTA IMPRESE ∑S BANCHE FAMIGLIE AR AR ∑S AR AF PF PF AF Indirect securities Primary securities AF S > 0; SF < 0 ∑S PF S > 0; SF ? S > 0; SF > 0 18 Marco Di Antonio - Sistema finanziario I VANTAGGI DELLA FINANZA INDIRETTA D di AF (famiglie) X di PF (banche) D di AF (banche) X di PF (imprese) + + Sicurezza - - + + Liquidità - - + + Rendimento - - + + Accesibilità - - - - Ammontare + + Euro Euro Valuta Estera Estera f/v f/v Tasso v/f v/f 19 LE DIVERSE TECNOLOGIE FINANZIARIE FINANZA DIRETTA -Specializzazione dei settori finali -Decentramento delle scelte di investimento -Difficoltà a conciliare opposte esigenze dei settori finali FINANZA INDIRETTA -Sviluppo dei mercati degli strumenti finanziari - Broker e mediatori - Specializzazione dei settori finali - Decentramento delle scelte di investimento -Nascita di imprese specializzate -Trasformazione dei rischi 20 Copyright SDA Bocconi 2009 Marco Di Antonio - Sistema finanziario LA FUNZIONE PRODUTTIVA DELL’ IC: LA TRASFORMAZIONE DEI FLUSSI • • • • Del rischio Delle scadenze Geografica Delle quantità 21 ? 22 I FATTORI PRODUTTIVI • • • • • • Economie di scala Diversificazione e riduzione del rischio Potere contrattuale Expertise, specializzazione Informazione Funzione monetaria 23 LA TRASFORMAZIONE DEL RISCHIO Il rischio che assume la banca è ridotto rispetto a quello assunto dalla famiglia nei circuiti diretti in quanto è: - Diversificato - Conosciuto (informazioni e capacità informative) - Protetto (garanzie) 24 LE CARATTERISTICHE DELL’ IC Saldo finanziario irrilevante/non qualificante la posizione finanziaria dell’IC L’IC è un’impresa che: AF PF - emette PF al fine di sottoscrivere AF - sottoscrive AF al fine di emettere PF L’IC svolge a proprio rischio e attingendo prevalentemente a mezzi di terzi attività di erogazione del credito. Alcuni IC (banche) svolgono anche attività di raccolta del risparmio (banche in senso lato; banche secondo la regolamentazione) ed esercitano la funzione 25 monetaria (banche in senso stretto) Marco Di Antonio - Sistema finanziario UN NOTA BENE SULLA TRASFORMAZIONE • La trasformazione delle caratteristiche tra singoli flussi/contratti nell’attivo e nel passivo non può compromettere la simmetria e l’equilibrio tra le caratteristiche complessive dell’attivo e del passivo 26 IL MAGO E’ GRATIS ? No, è bravo, ma costa LO SPREAD !!! 27 QUANTO COSTA IL MAGO ? DEBITORE (IMPRESA) CREDITORE (FAMIGLIA) Tasso passivo: 10% Tasso attivo: 10% Costi di transazione: 1% Costi di transazione & rischio: 6% Costi totali: 11% Ricavi totali: 4% 28 QUANTO COSTA IL MAGO ? (2) DEBITORE BANCA (IMPRESA ) Tasso Tasso Tasso Tasso passivo: 9% attivo: 9% passivo: 6% attivo: 6% Costi transaz: 0 Costi transaz: 0 Costi totali: 9% Ricavi totali: 6% Spread: 3% 29 UN NOTA BENE SULLA CRISI La crisi è stata in parte generata dallo sviluppo di un sistema finanziario ombra, collegato alle banche e non regolamentato, che ha introdotto nella finanza diretta la trasformazione delle scadenze e dei rischi (fondi di mercato monetario USA che investivano in asset tossici e a lunga scadenza, hedge funds che operavano a leva…) “Shadow banking can be understood as a turbo charged variant of non-bank credit intermediation lo shadow banking…But securitisation and shadow banking dramatically changed the scale of such non-bank credit intermediation, and changed its nature and riskiness in two crucial ways… a) It introduced leverage and maturity transformation, the classic functions of banks, into the nonbank intermediation channel, with MMMFs performing large scale maturity transformation, with hedge funds employing leverage, and with SIVs both leveraged and maturity transforming. b) And while it was in part a parallel system of credit, it was also deeply entwined with the classic banking system – with MMMFs providing funds into the banking system and with the banking system via repo and other secured finance markets providing funds to SIVs, conduits, hedge funds and other investors. But it is important to understand not just what occurred but why. And two recent papers argue persuasively that among the most fundamental drivers was investor demand for very low-risk debt instruments; a demand, however, which exceeded the quantity of truly low-risk instruments which could objectively exist” (A. Turner, marzo 2011) 30 Aspetti evolutivi: la trasformazione del sistema finanziario USA • La “nuova” intermediazione finanziaria Households Mortgage bank Households 31 L’ALLUNGAMENTO DEI CIRCUITI DI INTERMEDIAZIONE As the financial system has changed, so has the mode of financial intermediation. A characteristic feature of financial intermediation that operates through the capital market is the long chain of financial intermediaries involved in channeling funds from the ultimate creditors to the ultimate borrowers. Figure 6 illustrates one possible chain of lending relationships in a market-based financial system, whereby credit flows from the ultimate creditors (household savers) to the ultimate debtors (households who obtain a mortgage to buy a house). 32