A cuore aperto Un libro di sentimenti e di pensieri, che accompagna

Raffaele La Capria scrittore e saggista
Giovedì 28 ottobre 2010 ore 17,30 - aula Magna Università
“A cuore aperto”
Dal momento della sofferenza al tempo della memoria
Presenta: Gian Franca Lavezzi - docente di Letteratura italiana
Introduce: Marco Galandra – assessore alle Biblioteche Civiche Comune di Pavia
A cuore aperto Un libro di sentimenti e di pensieri, che accompagna la vita che passa e il
tempo che velocemente accorcia la mia distanza dal prevedibile
finale. Urgono le domande cui non si può dare risposta, si sta voltati
dall'altra parte, in una "distrazione vigilante", anche quando si
leggono i giornali. No, non è più un'età di pacifica saggezza la nostra
vecchiaia, ma per come va il mondo, gli affetti, il rendiconto
generale, è un'età dell'ansia, della paura e dell'allarme. Tuttavia
questo è anche il libro di una convalescenza, della "bella giornata
sottratta al maltempo", di un ritorno alla vita dopo un bypass: con una
scrittura anch'essa "a cuore aperto".
Raffaele La Capria (Napoli, 1922) con “Ferito a morte” vince il
premio Strega nel 1961. Si stabilisce a Roma nel 1950, dopo essere
stato, nell'immediato dopoguerra, uno degli animatori della rivista
"Sud". Dirigente RAI, sceneggiatore, è considerato uno dei più
significativi letterati italiani e un interprete disincantato della vita
contemporanea, con particolare riferimento alle vicende della sua città natale. Una scelta
significativa della sua produzione è contenuta nel Meridiano Opere (Mondadori 2002). Fra i
suoi testi più significativi nel campo della narrativa e della saggistica ricordiamo “Amore e
psiche”, “Un giorno d’impazienza”, “Napolitan graffiti”, “La mosca nella bottiglia”, “Lo
stile dell’anatra”, “L’armonia perduta”, “Ultimi viaggi nell’Italia perduta”, “L’amorosa
inchiesta”, “Guappo e altri animali”. E’ collaboratore del “Corriere della Sera”.