01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale 16

annuncio pubblicitario
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
SOMMARIO
1.
REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE .................................... 4
Glossario................................................................................................4
Norme Generali.......................................................................................6
Art. 1 – Oggetto del Regolamento .............................................................6
Principi di organizzazione .........................................................................7
Art. 2 – I Principi fondanti ........................................................................7
Art. 3 – La Struttura Dipartimentale ..........................................................7
Art. 4 – L’integrazione delle funzioni amministrative e assistenziali ................8
Art. 5 – La partecipazione del medico di medicina generale, del pediatra di
libera scelta e del medico specialista convenzionato ............................................8
Art. 6 – Le collaborazioni professionali .......................................................8
L’Articolazione Organizzativa ....................................................................9
Art. 7 – Tipologia di strutture organizzative ................................................9
Art. 8 – Le Strutture Organizzative Funzionali .............................................9
Art. 9 – Le Strutture Organizzative Professionali..........................................9
L’Organizzazione Funzionale ................................................................... 10
Art. 10 – I Macrolivelli............................................................................ 10
Art. 11 – Il Presidio Ospedaliero .............................................................. 10
Art. 12 – Il Direttore del Presidio Ospedaliero ........................................... 11
Art. 13 – La Zona Distretto..................................................................... 11
Art. 14 – Il Responsabile di Zona Distretto ............................................... 12
Art. 15 – Il Dipartimento della Prevenzione............................................... 12
Art. 16 – Il Direttore del Dipartimento della Prevenzione ............................ 12
Art. 17 – Il Dipartimento Gestionale ........................................................ 12
Art. 18 – L’articolazione del Dipartimento Gestionale ................................. 13
Art. 19 – Il Dipartimento di Coordinamento Tecnico ................................... 14
Art. 20 – L’articolazione del Dipartimento di Coordinamento Tecnico ............ 15
Art. 21 – La matrice organizzativa ........................................................... 16
Art. 22 – Il Coordinamento dei Dipartimenti.............................................. 16
Art. 23 – I Dipartimenti del Centro Direzionale .......................................... 17
Art. 24 – Il Dipartimento di STAFF ........................................................... 17
Art. 25 – Il Direttore del Dipartimento di Staff........................................... 18
Art. 26 – Il Dipartimento Amministrativo .................................................. 18
Art. 27 – Il Direttore del Dipartimento Amministrativo ............................... 19
Art. 28 – Il Dipartimento Tecnico............................................................. 19
Art. 29 – Il Direttore del Dipartimento Tecnico .......................................... 19
Art. 30 – I Settori del Dipartimento di Staff .............................................. 20
Art. 31 – Le Unità Funzionali del Dipartimento della Prevenzione ................. 20
L’Organizzazione Professionale................................................................ 21
Art. 32 – L’Unità Operativa Complessa ..................................................... 21
Art. 33 – Il Direttore di Unità Operativa Complessa.................................... 21
Art. 34 – L’ Unità Operativa Semplice Dipartimentale ................................. 22
Art. 35 – Gli Incarichi di Alta Specializzazione ........................................... 22
Procedure per il conferimento degli incarichi ............................................. 24
Art. 36 – I principi fondamentali.............................................................. 24
Art. 37 – Il conferimento dell’incarico di Direttore di Dipartimento ............... 24
Art. 38 – Il conferimento dell’incarico di Coordinatore di Settore ................. 25
2/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
Art. 39 – Il conferimento dell’incarico di Direttore di Struttura Professionale
Complessa UOC Dirigenza Medico/Veterinaria e Sanitaria .................................. 26
Art. 40 – Il conferimento dell’incarico di Direttore di Struttura Professionale
Complessa UOC Dirigenza Professionale/Tecnica/Amministrativa ........................ 27
Art. 41 – Il conferimento dell’incarico di Direttore di Struttura Professionale
Semplice Dipartimentale – UOSD.................................................................... 28
Art. 42 – Il conferimento dell’Incarico PROFESSIONALE di Alta
Specializzazione – IAS .................................................................................. 28
Disposizioni finali e transitorie................................................................. 30
Art. 43 – Entrata in vigore ...................................................................... 30
Art. 44 – Norme transitorie..................................................................... 30
Art. 45 – Norma di rinvio........................................................................ 30
2.
REPERTORIO DELLE STRUTTURE ORGANIZZATIVE AZIENDALI .....................31
3.
REPERTORIO DEGLI INCARICHI PROFESSIONALI DI ALTA SPECIALIZZAZIONE .36
4.
FUNZIONIGRAMMA .........................................................................37
5.
ORGANIGRAMMA ............................................................................96
L’originale del presente documento è depositato presso la U.O. Politiche e Gestione del
Personale.
Il presente documento è diffuso a tutti attraverso il programma “White Paper” visibile
attraverso Intranet aziendale e visibile sul sito internet aziendale: www.usl4.toscana.it.
Il presente Regolamento verrà revisionato ogni volta che intervengano sostanziali modifiche
organizzative o eventuali variazioni nella normativa vigente o di altri documenti ufficiali presi
a riferimento. In ogni caso sarà soggetto a formale verifica biennale.
3/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
1. REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
GLOSSARIO
Centro Direzionale: articolazione aziendale che raggruppa le strutture organizzative
professionali corrispondenti alle funzioni amministrative, tecniche e di supporto alla
Direzione aziendale.
Dipartimento: aggregazione organizzativa di strutture complesse e strutture semplici; può
essere di due tipologie: Gestionale oppure di Coordinamento Tecnico.
Dipartimento di Coordinamento Tecnico: aggregazione organizzativa garante
dell’omogeneità delle procedure operative adottate dalle strutture di appartenenza. E’
caratterizzato dall’omogeneità delle strutture organizzative di appartenenza dal punto di vista
delle attività, delle figure professionali coinvolte e delle tecnologie impiegate.
Dipartimento Gestionale: aggregazione organizzativa titolare di budget. Al suo interno si
espletano la gestione di tutte le risorse (umane e strumentali) e la loro organizzazione al fine
del perseguimento degli obiettivi aziendali. E’ caratterizzato dalla multidisciplinarietà; in esso
confluiscono strutture e professionisti appartenenti a diversi Dipartimenti di Coordinamento
Tecnico.
Incarico professionale di Alta Specializzazione IAS: articolazione funzionale della struttura
organizzativa (UOC) connessa alla presenza di elevate competenze tecnico professionali che
producono prestazioni quali-quantitative complesse riferite alla disciplina ed organizzazione
interna della struttura di riferimento1.
Prevalenza: criterio di rappresentazione grafica delle strutture professionali e IAS all’interno
dell’organigramma aziendale; la struttura o l’incarico vengono rappresentati all’interno del
Dipartimento gestionale ove i professionisti prevalentemente operano.
Settore: articolazione organizzativa del Dipartimento di Staff che aggrega strutture e IAS
appartenenti a ambiti omogenei di attività.
Struttura: articolazione interna dell’Azienda alla quale è attribuita la responsabilità di
gestione di risorse umane, tecniche o finanziarie.
Struttura complessa: articolazione dotata di piena autonomia tecnico-professionale,
esercitata nel rispetto degli indirizzi aziendali.
Struttura organizzativa funzionale: insieme di più funzioni operative riconosciute
appartenenti a settori omogenei di attività.
Struttura organizzativa professionale: insieme di professionalità omogenee, attinenti ad una
specifica funzione operativa.
1
Art. 27 ccnl 8/06/2000 modificato dall’art. 11 ccnl 3/11/05 e dall’art. 4 ccnl integrativo 6/05/10, comma 8
4/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
Struttura semplice dipartimentale: articolazione organizzativa a valenza dipartimentale,
dotata di responsabilità ed autonomia che si esercita nell’ambito di direttive impartite dal
Direttore della struttura funzionale di riferimento.
Unità Funzionale: unità organizzativa multiprofessionale che aggrega funzioni operative
appartenenti a settori omogenei di attività all’interno del Dipartimento della Prevenzione.
Unità Operativa Complessa UOC: l'insieme di professionalità omogenee, attinenti ad una
specifica funzione operativa; dotata di piena autonomia tecnico-professionale e direttamente
titolare di una funzione operativa.
Unità Operativa Professionale UOP: UO a titolarità comparto (D/Ds) attinente ad una
specifica funzione delle professioni di cui alla Legge 251/00; dotata di autonomia tecnicoprofessionale da esercitare nell’ambito delle direttive impartite dal Direttore del Dipartimento
di Coordinamento Tecnico di afferenza.
Unità Operativa Semplice Dipartimentale UOSD: l'insieme di professionalità omogenee,
attinenti ad una specifica funzione operativa; dotata di autonomia tecnico-professionale da
esercitare nell’ambito delle direttive impartite dal Direttore del Dipartimento di
Coordinamento Tecnico di afferenza; può essere titolare di funzione operativa.
5/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
NORME GENERALI
ART. 1 – OGGETTO DEL REGOLAMENTO
Il Regolamento di Organizzazione aziendale disciplina, in accordo con la normativa vigente e
con lo Statuto dell’Azienda USL 4 Prato (di seguito denominata Azienda) approvato con
deliberazione DG 405 del 28 aprile 2010:
• l’organizzazione del Presidio Ospedaliero, della Zona Distretto e del Dipartimento della
Prevenzione;
• l’organizzazione delle funzioni del Centro Direzionale.
Il Regolamento di Organizzazione aziendale è formato:
1. dalla parte normativa, artt. 1 - 45;
2. dal Repertorio delle strutture organizzative;
3. dal Repertorio degli incarichi professionali di alta specializzazione;
4. dal Funzionigramma, quale repertorio delle funzioni operative e dei principali ambiti di
attività;
5. dall’Organigramma, quale rappresentazione grafica delle strutture organizzative e degli
incarichi di alta specializzazione.
Il presente Regolamento innova e sostituisce il precedente adottato con deliberazione DG
1705 del 21 ottobre 1999.
Il Regolamento di Organizzazione aziendale è soggetto a costante monitoraggio e formale
revisione biennale.
6/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
PRINCIPI DI ORGANIZZAZIONE
ART. 2 – I PRINCIPI FONDANTI
L’organizzazione ed il funzionamento dell’Azienda e quindi l’attività delle articolazioni
organizzative aziendali, sono informati ai principi di seguito riportati:
• cultura del servizio e senso di appartenenza ad una Azienda di servizi alla persona
• orientamento all’utenza (accoglienza – flessibilità – tempestività – trasparenza – rispetto
della privacy)
• efficacia e appropriatezza, interna ed esterna
• efficienza tecnologica e comportamentale
• qualità delle prestazioni
• economicità
• sicurezza nei processi di lavoro.
Il fulcro sul quale l’Azienda fonda le prospettive di successo della nuova organizzazione è la
leale collaborazione delle persone che, a diverso titolo, prestano la loro attività professionale e
lavorativa per conto dell’Azienda, sia nei riguardi degli utenti, sia degli altri operatori e delle
altre istituzioni che concorrono, ciascuno per le specifiche competenze, alla promozione e alla
tutela del diritto alla salute.
L’organizzazione aziendale pertanto favorisce e promuove:
• autonomia e responsabilità professionale
• attribuzione dei livelli decisionali coerente con i livelli di responsabilità
• semplificazione e informatizzazione sistematica dell’attività
• collegamento operativo e collaborazione con tutti gli attori del SSR.
ART. 3 – LA STRUTTURA DIPARTIMENTALE
Elemento distintivo dell’organizzazione aziendale è la struttura dipartimentale, intesa sia
quale luogo di integrazione e coordinamento sia quale luogo di accrescimento delle
conoscenze e delle competenze, elementi strategicamente indispensabili ai fini di una
prospettiva di sviluppo futuro del sistema sanitario nel suo complesso.
Il Dipartimento, definibile come un’aggregazione organizzativa di strutture complesse e
strutture semplici, può essere di due tipi:
• Dipartimento Gestionale
• Dipartimento di Coordinamento Tecnico.
Tutte le attività aziendali di natura sanitaria e socio sanitaria (Presidio Ospedaliero e Zona
Distretto) sono svolte all’interno di Dipartimenti Gestionali e di Coordinamento Tecnico.
L’organizzazione Dipartimentale consente il raggiungimento di:
• obiettivi organizzativi, con il miglioramento del coordinamento delle attività di assistenza,
diagnosi e cura del paziente (Dipartimento Gestionale);
• obiettivi clinici, con la promozione della qualità dell’assistenza (Dipartimento di
Coordinamento Tecnico);
7/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
•
•
obiettivi economici, con la razionalizzazione e l’ottimizzazione nell’impiego delle risorse
(Dipartimento Gestionale);
obiettivi strategici, con la diffusione delle conoscenze e lo sviluppo delle competenze
(Dipartimento di Coordinamento Tecnico).
Il modello dipartimentale viene assunto anche per l’organizzazione delle funzioni afferenti al
Centro Direzionale.
ART. 4 – L’INTEGRAZIONE DELLE FUNZIONI AMMINISTRATIVE E ASSISTENZIALI
Nell’ottica di una più stretta collaborazione tra il supporto amministrativo e le attività
sanitarie, a supporto dell’attività di erogazione delle prestazioni di assistenza ospedaliera, di
assistenza territoriale e di prevenzione collettiva, svolte nei Macrolivelli, vengono attivate
specifiche strutture organizzative professionali amministrative, le cui funzioni sono inserite
nel Funzionigramma allegato.
Tali strutture coordinano, tra l’altro, le attività amministrative di staff dei Dipartimenti
gestionali.
Il modello di integrazione delle funzioni amministrative viene esteso anche al Dipartimento di
Staff.
ART. 5 – LA PARTECIPAZIONE DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE, DEL PEDIATRA DI
LIBERA SCELTA E DEL MEDICO SPECIALISTA CONVENZIONATO
I medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta, anche in forma associata ed i medici
specialisti convenzionati sono attori fondamentali della gestione della domanda sanitaria e
socio sanitaria e nella valutazione dei bisogni di salute della popolazione.
Nell’ottica dell’ottimizzazione dei servizi, dell’omogeneizzazione dei comportamenti e
dell’integrazione Presidio Ospedaliero - Zona Distretto, l’Azienda attiva, nel Dipartimento di
Staff, le figure di Referenti per la medicina generale e la specialistica convenzionata.
Nel rispetto delle Convenzioni e dei contratti in essere, l’Azienda è impegnata a valorizzare la
piena integrazione dei medici, non in rapporto di dipendenza, nel proprio assetto
organizzativo e professionale.
ART. 6 – LE COLLABORAZIONI PROFESSIONALI
In ambiti di particolare interesse e di specifica professionalità l’Azienda può attivare rapporti
convenzionali al fine di garantire l’espletamento delle relative funzioni operative.
L’attività in Convenzione risponde comunque agli indirizzi della programmazione strategica
ed è oggetto di monitoraggio aziendale.
8/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
L’ARTICOLAZIONE ORGANIZZATIVA
ART. 7 – TIPOLOGIA DI STRUTTURE ORGANIZZATIVE
L’Azienda, per il conseguimento degli obiettivi previsti dalla programmazione nazionale e
regionale ed in coerenza con quanto previsto dalla Legge Regionale 40/05 e successive
modifiche e dalla vigente programmazione sanitaria regionale, è articolata in strutture
organizzative funzionali e professionali.
Negli allegati sono individuate le strutture organizzative, funzionali e professionali, necessarie
per il pieno assolvimento delle funzioni aziendali e le loro specifiche attività.
Le strutture organizzative individuate dal presente Regolamento si intendono attivate con la
nomina del relativo Direttore.
ART. 8 – LE STRUTTURE ORGANIZZATIVE FUNZIONALI
Al fine di coordinare ed integrare le varie funzioni, le attività aziendali sono organizzate e
dirette attraverso strutture organizzative funzionali che comprendono, nella loro sfera di
competenza, l’insieme delle strutture organizzative professionali raggruppate in settori
omogenei di attività.
Le strutture organizzative funzionali dell’Azienda USL 4 Prato si qualificano come:
• Macrolivelli (Presidio Ospedaliero, Zona Distretto, Dipartimento della Prevenzione)
• Dipartimenti Gestionali
• Dipartimenti di Coordinamento Tecnico
• Dipartimento di Staff
• Dipartimento Amministrativo
• Dipartimento Tecnico
• Settori del Dipartimento di Staff
• Unità Funzionali del Dipartimento della Prevenzione.
ART. 9 – LE STRUTTURE ORGANIZZATIVE PROFESSIONALI
Sono costituite in relazione alle dimensioni delle attività aziendali, con riferimento ai livelli
ottimali di attività, in funzione dei percorsi assistenziali ed in previsione del miglioramento
qualitativo delle attività, della semplificazione e dell’adeguatezza di risposta alle esigenze
gestionali, oltre che in ottemperanza delle indicazioni regionali e di pianificazione aziendale.
Le strutture organizzative professionali dell’Azienda USL 4 Prato si qualificano come:
• Unità operative complesse;
• Unità operative semplici dipartimentali.
9/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
L’ORGANIZZAZIONE FUNZIONALE
ART. 10 – I MACROLIVELLI
Il primo livello di articolazione organizzativa funzionale dell’Azienda è rappresentato dai 3
Macrolivelli: Presidio Ospedaliero, Zona Distretto, Dipartimento della Prevenzione, così
come disciplinati dalla normativa nazionale, regionale, dallo Statuto aziendale e dalle
deliberazioni DG di riferimento2.
I Macrolivelli costituiscono le strutture organizzative funzionali di riferimento nell’erogazione
delle prestazioni di assistenza ospedaliera, di assistenza territoriale e di prevenzione collettiva.
I Direttori di Macrolivello (Direttore del Presidio Ospedaliero, Responsabile Zona Distretto e
Direttore Dipartimento della Prevenzione), ciascuno per l’ambito di rispettiva competenza:
• partecipano alla programmazione strategica delle attività aziendali e ne garantiscono la
declinazione in piani di attività delle strutture funzionali del Macrolivello
• negoziano con le strutture organizzative funzionali del Macrolivello il budget assegnato
dalla Direzione aziendale
• curano l’esercizio integrato delle funzioni operative allocate nel Macrolivello
• favoriscono l’integrazione tra le attività ospedaliere, i servizi sanitari territoriali e le
attività di prevenzione.
I Direttori di Macrolivello procedono annualmente all’individuazione del proprio sostituto nel
rispetto delle norme di riferimento.
ART. 11 – IL PRESIDIO OSPEDALIERO
L’Azienda dispone di un unico Presidio Ospedaliero – Nuovo Ospedale di Prato S. Stefano.
Esso costituisce la struttura funzionale finalizzata all’organizzazione e all’erogazione delle
prestazioni specialistiche di ricovero, compreso il servizio psichiatrico di diagnosi e cura
(S.P.D.C.) e delle altre prestazioni specialistiche erogate in ambito intraospedaliero.
L’Azienda per l’erogazione delle prestazioni specialistiche ospedaliere di ricovero, di day
hospital, day surgery e ambulatoriali si avvale, in base a programmi aziendali e ai relativi
contratti, della collaborazione di strutture sanitarie accreditate. In tal caso, i rapporti, oltre che
dagli accordi contrattuali, sono regolati da specifici protocolli operativi per l’individuazione
delle responsabilità e la messa a disposizione delle risorse.
Nell’ambito dell’assistenza ospedaliera, le modalità assistenziali sono organizzate in livelli
differenziati per intensità di cura, secondo la complessità del bisogno assistenziale del
paziente e del carico di assistenza che ne deriva e per aree di degenza, con distinte
responsabilità gestionali sul versante clinico-assistenziale, infermieristico e di supporto
ospedaliero.
Cardini di tale sistema sono:
• i “livelli” ospedalieri
2
Del. 973 del 29.12.11 – Regolamento Zona Distretto; Del. 654 del 27.06.13 – Modello organizzativo
Dipartimento della Prevenzione.
10/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
•
•
l’assegnazione flessibile del personale
il tasso programmato di occupazione dei posti letto.
ART. 12 – IL DIRETTORE DEL PRESIDIO OSPEDALIERO
Il Direttore del Presidio Ospedaliero, opera in conformità alle disposizioni dettate dalla
Direzione aziendale. Risponde funzionalmente al Direttore Sanitario dell’Azienda ed agisce
per il raggiungimento degli obiettivi di funzionamento del Presidio, collabora con il
Responsabile di Zona Distretto ed il Direttore del Dipartimento della Prevenzione per
assicurare il coordinamento delle attività ospedaliere con i servizi territoriali di zona e della
prevenzione. Assicura l’organizzazione del Presidio in conformità alla pianificazione
aziendale, di Area Vasta e regionale.
Per l’esercizio delle proprie funzioni, particolarmente per quelle di coordinamento ed
indirizzo il Direttore si avvale del Coordinamento dei Dipartimenti (art. 22).
L’Azienda, con deliberazione DG 908 del 10 ottobre 2013 ha identificato il Direttore
Sanitario del Presidio Ospedaliero come l’unico interlocutore del Concessionario di Project
Financing e Responsabile Unico del Procedimento (R.U.P.) della fase di gestione dei servizi
in concessione a livello di Presidio.
Sono affidate al Direttore del Presidio Ospedaliero specifiche attività di coordinamento,
monitoraggio e controllo dei servizi non sanitari aggiudicati nel Project Financing, così come
disciplinati dalla Convenzione in atto con il Concessionario.
Esercita le funzioni ed i compiti direttamente assegnati dalla Direzione aziendale.
ART. 13 – LA ZONA DISTRETTO
In un modello organizzativo che ruota attorno ai bisogni del cittadino il territorio rappresenta
il primo terminale di intercettazione dei bisogni e di erogazione dell’offerta preventiva,
clinica, terapeutica, assistenziale e riabilitativa. L’Azienda USL 4 Prato opera sul territorio
attraverso Dipartimenti ed unità operative specifiche, medici con rapporto di convenzione,
proiezioni di servizi specialistici e altri attori territoriali (farmacie, volontariato, strutture
convenzionate).
La Zona Distretto è il livello organizzativo al quale sono affidati:
a. la valutazione dei bisogni sanitari e sociali della popolazione di riferimento e la
definizione dei servizi necessari a soddisfarne, in base alle risorse disponibili, i bisogni
assistenziali;
b. l’organizzazione e l’erogazione delle prestazioni sanitarie territoriali, socio sanitarie ad
elevata integrazione sanitaria e delle prestazioni sociali ove delegate dai Comuni;
c. il coordinamento e l’integrazione operativa delle attività territoriali con i servizi
ospedalieri e della prevenzione, nonché con le attività svolte dai Comuni;
d. lo svolgimento dei percorsi assistenziali attivati dai medici di medicina generale e dai
pediatri di libera scelta, nonché dai servizi direttamente gestiti dall’Azienda USL 4 Prato;
e. lo sviluppo di campagne di educazione sanitaria e di informazione;
f. il coordinamento tra le attività ospedaliere, le attività territoriali e quelle di prevenzione.
L’ambito territoriale della Zona Distretto aziendale corrisponde anche all’ambito territoriale
della Società della Salute, secondo quanto indicato nello Statuto.
11/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
ART. 14 – IL RESPONSABILE DI ZONA DISTRETTO
Alla Zona Distretto è preposto un Responsabile in possesso dei requisiti previsti dalla
normativa vigente.
Laddove sia costituita la Società della Salute, il Direttore Generale delega al Direttore della
Società della Salute le funzioni di Responsabile di Zona Distretto, che le esercita sulla base
dell’intesa prevista dall’art. 50 comma 6 Legge Regionale 40/05 ed in conformità al
Regolamento di organizzazione della Società della Salute.
Il funzionamento della Zona Distretto e gli ambiti di intervento attribuiti al Responsabile sono
disciplinati da apposito regolamento approvato con deliberazione DG 973 del 29.12.2011.
Esercita le funzioni ed i compiti direttamente assegnati dalla Direzione aziendale.
Dalla data di adozione del presente Regolamento il Responsabile di Zona Distretto è
impegnato nella revisione del Regolamento di Zona Distretto per i conseguenti aggiornamenti.
ART. 15 – IL DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE
In ottemperanza alle disposizioni regionali di cui alla delibera GRT 1235/12, l’Azienda ha
definito l’assetto organizzativo del Dipartimento con deliberazione DG 654 del 27.06.2013.
Il Dipartimento della Prevenzione è la struttura organizzativa funzionale che, mediante azioni
volte ad individuare e rimuovere i rischi presenti negli ambienti di vita e di lavoro, persegue
obiettivi di promozione della salute, prevenzione delle malattie e miglioramento della qualità
della vita, nonché di tutela medico legale della persona con disabilità funzionali, anche in
coerenza con gli obiettivi di salute e di benessere di cui all’art 21, comma 2, lettera a) della
Legge Regionale 40/05 e successive modifiche e integrazioni.
Realizza le proprie finalità mediante lo svolgimento delle funzioni di conoscenza,
sorveglianza epidemiologica, informazione, assistenza, controllo, consulenza e vigilanza.
ART. 16 – IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE
Il Direttore del Dipartimento opera in conformità alle disposizioni della Direzione aziendale.
Risponde funzionalmente al Direttore Sanitario dell’Azienda ed agisce per il raggiungimento
degli obiettivi di funzionamento della prevenzione collettiva; collabora con il Responsabile di
Zona Distretto per assicurare il coordinamento di tali attività con i servizi territoriali di Zona.
Assicura l’organizzazione del Dipartimento in conformità alla pianificazione aziendale, di
Area Vasta e regionale.
Esercita le funzioni ed i compiti direttamente assegnati dalla Direzione aziendale.
ART. 17 – IL DIPARTIMENTO GESTIONALE
Il Dipartimento Gestionale:
• è titolare di budget; è quindi al suo interno che si espletano la gestione di tutte le risorse
(umane e strumentali) e la loro organizzazione al fine del perseguimento degli obiettivi
aziendali;
• è caratterizzato dalla multidisciplinarietà; in esso confluiscono professionisti di strutture
organizzative professionali appartenenti a diversi Dipartimenti di Coordinamento Tecnico;
12/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
•
risponde alla necessità di ottimizzare l’impiego delle risorse disponibili e di recuperare la
centralità del paziente all’interno dell’organizzazione.
Il Dipartimento Gestionale ha lo scopo:
• di allineare le attività delle strutture organizzative professionali e degli incarichi di alta
specializzazione afferenti al Dipartimento in modo da indirizzarle al raggiungimento degli
obiettivi fissati dalla programmazione regionale, Aziendale e locale;
• di indirizzare l’operato del personale assegnato orientandolo a criteri di efficacia,
efficienza, economicità, equità ed etica dei servizi;
• di promuovere la flessibilità nell’utilizzo delle risorse umane e strumentali all’interno
delle strutture afferenti il Dipartimento nell’ottica dell’ottimizzazione e della sinergia.
Il Dipartimento Gestionale può essere Ospedaliero, di Zona Distretto o afferente ad entrambi.
Sono attivati i seguenti Dipartimenti Gestionali:
1. ALTA INTENSITÀ
2. MULTIDISCIPLINARE AD INDIRIZZO CHIRURGICO
3. MULTIDISCIPLINARE AD INDIRIZZO MEDICO
4. DEI SERVIZI
5. DEU
6. CONTINUITÀ ASSISTENZIALE
7. CURE PRIMARIE
8. DELLA COMPLESSITÀ SOCIOSANITARIA
La suddetta articolazione risponde a due principi guida:
• livello di complessità assistenziale
• integrazione dell’assistenza ospedaliera e territoriale.
ART. 18 – L’ARTICOLAZIONE DEL DIPARTIMENTO GESTIONALE
Ad ogni Dipartimento Gestionale è preposto un Direttore che si avvale dello Staff di
Dipartimento.
Il Direttore del Dipartimento Gestionale espleta funzioni di natura prevalentemente
manageriale, traducendo in termini operativi gli indirizzi strategici della Direzione Aziendale.
Il Direttore di Dipartimento:
• propone alla Direzione Aziendale specifico regolamento di organizzazione del
Dipartimento sentiti i Direttori dei Dipartimenti di Coordinamento Tecnico interessati,
attraverso il Coordinamento dei Dipartimenti;
• negozia con il Direttore del Macrolivello di afferenza le attività, l’allocazione delle
risorse, il budget, gli obiettivi generali e specifici affidati al Dipartimento sulla base di una
visione sistemica delle proposte e tenuto conto delle indicazioni regionali e delle
prospettive di sviluppo dell’intera organizzazione;
• negozia con i Direttori di Struttura Complessa e Semplice Dipartimentale il budget e gli
obiettivi generali e specifici per le singole strutture afferenti al Dipartimento;
• promuove la definizione di percorsi di assistenza trasversali alle singole specialità e ne
garantisce l’attuazione, assicurando coerenza e continuità tra procedure e azioni
programmate afferenti alle unità operative diverse;
13/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
•
•
•
•
verifica i risultati raggiunti;
è responsabile dell’organizzazione e dell’economicità nell’uso delle risorse assegnate al
Dipartimento;
è responsabile degli aspetti riguardanti la sicurezza dei Presidi, secondo il sistema di
gestione della sicurezza aziendale;
esercita le funzioni ed i compiti direttamente assegnati dalla Direzione aziendale.
Il Direttore di Dipartimento convoca almeno una volta l’anno la Conferenza di Dipartimento.
Alla Conferenza partecipa tutto il personale del Dipartimento. Le Conferenze di Dipartimento
sono strumento di partecipazione e momento d’informazione diffusa, al fine di:
• riportare i risultati raggiunti;
• valutare lo stato di attuazione dei piani di azione;
• comunicare e condividere i criteri di impostazione dei nuovi programmi.
Lo Staff di Dipartimento è composto da:
• un Referente amministrativo, (posizione organizzativa afferente la UOC Attività
amministrative del Presidio Ospedaliero/UOC Attività amministrative della Zona Distretto
e Dipartimento della Prevenzione);
• un Referente delle Professioni infermieristiche e ostetriche oppure delle Professioni
tecnico sanitarie, (posizione organizzativa afferente le UUOOCC di riferimento);
• un Referente della UOC Direzione medica di Presidio/un Referente del Sociale, (posizione
organizzativa afferente UOC Assistenza Sociale).
Lo Staff di Dipartimento coadiuva Il Direttore di Dipartimento nella gestione ordinaria delle
attività.
Il Direttore di Dipartimento è supportato, nell’espletamento delle funzioni, dai Direttori delle
UUOOCC e delle UUOOSSDD afferenti il Dipartimento.
ART. 19 – IL DIPARTIMENTO DI COORDINAMENTO TECNICO
Il Dipartimento di Coordinamento Tecnico:
• è garante dell’omogeneità delle procedure operative adottate dalle strutture di
appartenenza;
• è caratterizzato dall’omogeneità delle strutture organizzative di appartenenza dal punto di
vista delle attività, delle figure professionali coinvolte e delle tecnologie impiegate;
• favorisce lo sviluppo di comportamenti clinico assistenziali basati sull’evidenza e
costituisce l’ambito privilegiato in cui poter contestualizzare le attività di Governo Clinico
nelle sue principali estensioni ovvero:
o la misurazione degli esiti
o la gestione del rischio clinico
o l’adozione di linee guida e protocolli diagnostico terapeutici
o la formazione continua;
• garantisce la valorizzazione di tutte le categorie professionali operanti in Azienda;
• esercita le funzioni ed i compiti direttamente assegnati dalla Direzione aziendale.
14/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
Il Dipartimento di Coordinamento Tecnico, quale struttura funzionale volta a garantire
l’uniformità tecnico professionale, espleta la propria funzione in maniera trasversale Presidio
Ospedaliero/Zona Distretto.
Sono attivati i seguenti Dipartimenti di Coordinamento Tecnico:
1. MATERNO INFANTILE
2. CHIRURGICO
3. ONCOLOGICO
4. MEDICO
5. INTENSIVO
6. DIAGNOSTICA
7. SALUTE MENTALE E DIPENDENZE
8. PROFESSIONI INFERMIERISTICHE ED OSTETRICHE
9. PROFESSIONI TECNICO SANITARIE
La suddetta articolazione risponde a due principi:
• affinità professionale
• omogeneizzazione dei protocolli e delle procedure diagnostico assistenziali.
ART. 20 – L’ARTICOLAZIONE DEL DIPARTIMENTO DI COORDINAMENTO TECNICO
Ad ogni Dipartimento di Coordinamento Tecnico è preposto un Direttore.
Il Direttore del Dipartimento di Coordinamento Tecnico espleta funzioni di natura
prevalentemente professionale, garantendo la qualità dell’assistenza attraverso linee guida,
protocolli, PDTA, ecc.
Il Direttore del Dipartimento:
• partecipa attivamente alla definizione, programmazione, monitoraggio e valutazione degli
obiettivi di budget per gli aspetti di competenza;
• presiede alla valutazione professionale in seno al Collegio Tecnico costituito per la
valutazione periodica degli incarichi dei direttori delle strutture ed incarichi afferenti al
Dipartimento;
• verifica i risultati raggiunti;
• utilizza metodiche appropriate finalizzate al miglioramento continuo della qualità delle
attività svolte;
• elabora ed implementa sistemi e protocolli, per conferire la massima omogeneità e
sicurezza alle procedure con idonei meccanismi di verifica;
• individua e promuove nuove attività o nuovi modelli nello specifico campo di
competenza;
• individua il fabbisogno di formazione ed aggiornamento del personale operante
nell'ambito delle differenti strutture, concertando le iniziative al fine di perseguire
specifici obiettivi nella logica dello sviluppo continuo delle professionalità.
Il Direttore di Dipartimento è supportato, nell’espletamento delle funzioni, dai Direttori delle
UUOOCC e delle UUOOSSDD afferenti il Dipartimento.
15/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
ART. 21 – LA MATRICE ORGANIZZATIVA
Il rapporto fra i Dipartimenti Gestionali e di Coordinamento Tecnico è di assoluta
complementarietà e si sviluppa all’interno di una matrice in cui i Direttori delle due tipologie
di Dipartimento hanno la stessa autorità, agita in ambiti diversi (gestione e programmazione
da una parte, qualità assistenziale ed uniformità professionale dall’altra) ed i dipendenti
riportano ad entrambi, come di seguito specificato.
Il Direttore di Dipartimento Gestionale negozia con il Direttore di Dipartimento Tecnico,
coadiuvato dai Direttori delle singole strutture organizzative professionali, le ore di lavoro dei
diversi professionisti necessarie al raggiungimento degli obiettivi di attività. Il Direttore di
UOC/UOSD, afferente al singolo Dipartimento Tecnico, ha il compito di assicurare le ore di
lavoro negoziate attraverso la gestione dell’orario di lavoro e degli istituti contrattuali
connessi.
Il singolo operatore, in linea con quanto previsto dalla normativa regionale di riferimento, ha
una dipendenza in termini organizzativi dal Direttore del Dipartimento gestionale ed in
termini professionali dal Direttore UO, in primo luogo, e dal Direttore del Dipartimento di
Coordinamento Tecnico in senso più ampio.
L’assegnazione del personale alle strutture organizzative professionali può avvenire anche in
misura percentuale rispetto all’orario contrattualmente dovuto.
Le funzioni operative, proprie delle strutture organizzative professionali, sono coordinate dai
Dipartimenti di Coordinamento Tecnico ed esercitate all’interno dei Dipartimenti Gestionali.
ART. 22 – IL COORDINAMENTO DEI DIPARTIMENTI
Per lo sviluppo operativo della matrice organizzativa è istituito il Coordinamento dei
Dipartimenti. Al Coordinamento partecipano i Direttori dei Dipartimenti Gestionali e di
Coordinamento Tecnico.
Il Coordinamento espleta funzioni consultive e di supporto sia per la Direzione aziendale che
per i Direttori di Macrolivello. E’ coinvolto nel ciclo di Budget e nella predisposizione e
definizione dei Regolamenti dei singoli Dipartimenti.
Al Coordinamento è preposto un Referente, scelto dal Direttore Generale, su proposta del
Direttore Sanitario, fra i dirigenti che abbiano maturato un’esperienza di direzione di
Area/Dipartimento.
Le sedute del Coordinamento sono valide in presenza della metà più uno dei componenti e le
soluzioni adottate, se sottoposte a votazione, devono raggiungere un quorum pari alla metà più
uno dei componenti presenti. In caso di parità il voto del Referente è dirimente. Le stesse sono
verbalizzate e rese pubbliche.
Il Referente assicura il funzionamento del Coordinamento, garantendone la convocazione
mensile nonché le procedure e la tempistica di intervento.
L’incarico di Referente è annuale ed è assimilato all’incarico di Direttore di Dipartimento,
qualora affidato ad un Direttore di Dipartimento l’indennità maggiore assorbe l’altra.
16/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
ART. 23 – I DIPARTIMENTI DEL CENTRO DIREZIONALE
In analogia al modello organizzativo adottato per le attività di assistenza sanitaria e socio
sanitaria integrata, anche l’organizzazione funzionale delle attività del Centro Direzionale
risponde alla logica dipartimentale.
Sono attivati i seguenti Dipartimenti:
• Dipartimento di Staff
• Dipartimento Amministrativo
• Dipartimento Tecnico.
Essi rispondono, al loro interno, sia alle competenze puramente gestionali (budget,
organizzazione del lavoro, ecc.) che di coordinamento tecnico (omogeneità procedure,
formazione, ecc.).
Sia le competenze gestionali che di coordinamento tecnico fanno capo al Direttore del
Dipartimento.
ART. 24 – IL DIPARTIMENTO DI STAFF
Il Dipartimento di Staff supporta la Direzione aziendale nella programmazione strategica e
operativa e nelle funzioni di monitoraggio e controllo delle attività e dei costi.
Le strutture organizzative di Staff agiscono come un sistema a rete dove ciascun nodo
sviluppa la propria attività in stretto coordinamento funzionale con gli altri. In relazione a ciò
lo Staff prevede articolazioni organizzative riportabili ai seguenti Settori di riferimento:
1. PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO cui afferiscono la gestione del processo di
budget ed il monitoraggio delle attività; le analisi economiche e la contabilità analitica; le
politiche del personale e le relazioni sindacali, la farmaceutica e le politiche del farmaco,
l’organizzazione dei servizi sanitari. A questo ambito fanno capo anche le figure dei
Referenti della medicina generale e della medicina specialistica convenzionata.
2. FORMAZIONE, SVILUPPO E PROMOZIONE DELLA SALUTE cui afferiscono la
formazione, educazione e promozione della salute; la ricerca e innovazione; la
comunicazione e marketing; la salute partecipata e cooperazione sanitaria internazionale;
il coordinamento donazione e trapianti; la clinica delle organizzazioni.
3. QUALITA’, SICUREZZA E TRASPARENZA cui afferiscono la prevenzione e
protezione dai rischi sui luoghi di lavoro; la medicina legale; il contenzioso e sinistri; il
rischio clinico; la prevenzione rischi e contenzioso; la qualità, accreditamento e
trasparenza; il governo clinico e delle liste d’attesa.
Questa soluzione organizzativa risponde:
• a principi di economicità di gestione aziendale
• alla necessità di fornire una visione multidimensionale della complessa realtà
organizzativa delle Aziende Sanitarie.
17/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
ART. 25 – IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO DI STAFF
Il Direttore del Dipartimento di Staff opera in conformità alle disposizioni della Direzione
aziendale. Risponde funzionalmente alla Direzione aziendale ed assicura il raggiungimento
degli obiettivi derivanti dalla pianificazione aziendale, di Area Vasta e regionale.
Il Direttore del Dipartimento Staff ha compiti di coordinamento interno e di integrazione
dell’attività consulenziale nei confronti del resto dell’Azienda ed in questo senso:
• cura lo svolgimento e le coerenze del processo di programmazione assicurando il
coordinamento delle strutture interessate a livello aziendale;
• monitora l’efficacia degli strumenti di programmazione adottati proponendo soluzioni e
metodologie innovative a supporto anche dell’analisi strategica;
• è direttamente responsabile della gestione del Ciclo del budget annuale aziendale,
coordinando le attività periodiche previste e gli incontri di negoziazione, monitoraggio e
verifica con le strutture funzionali e professionali;
• coordina l’azione dei componenti del Dipartimento di Staff per il perseguimento degli
obiettivi dei diversi Settori;
• orienta la gestione del Dipartimento di Staff rispetto ai principi di condivisione,
collaborazione ed interazione fra le diverse specifiche competenze professionali che lo
compongono;
• è responsabile del budget di Dipartimento e della programmazione operativa del
Dipartimento, negozia con le UUOO appartenenti al Dipartimento i budget di unità
operativa nei limite del Budget di Dipartimento e verifica gli scostamenti;
• esercita le funzioni ed i compiti direttamente assegnati dalla Direzione aziendale.
ART. 26 – IL DIPARTIMENTO AMMINISTRATIVO
La matrice organizzativa aziendale, oltre i Dipartimenti Gestionali e di Coordinamento
Tecnico, che svolgono la loro attività in campo sanitario e socio sanitario ad alta integrazione,
prevede la presenza di Dipartimenti, a valenza aziendale, a supporto di tali attività: il
Dipartimento Amministrativo e il Dipartimento Tecnico.
Il Dipartimento Amministrativo provvede:
• a tutti gli adempimenti di Legge in materia finanziaria, fiscale ed amministrativa in
genere, nel rispetto dei principi di buona contabilità e gestione;
• all'esecuzione degli atti adottati dal Direttore Generale;
• alla responsabile gestione del personale assegnato alla struttura organizzativa,
armonizzando gli orari di servizio e di apertura secondo le esigenze dell'utenza e dei vari
servizi aziendali;
• ad assicurare la trasparenza dell'azione amministrativa e all'applicazione delle disposizioni
di cui alla Legge 241/90 e s.m.i. e al relativo regolamento interno, individuando i
responsabili dei procedimenti amministrativi;
• al supporto amministrativo delle varie attività aziendali, sia di tipo gestionale che di
applicazione e di indirizzo tecnico/giuridico negli ambiti non trasferiti alla competenza
degli ESTAV;
• è garante dell’omogeneità delle procedure operative adottate dalle strutture di
appartenenza e dalle strutture organizzative professionali amministrative collocate nei
Macrolivelli e nel Dipartimento di Staff.
18/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
ART. 27 – IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO AMMINISTRATIVO
Il Direttore del Dipartimento Amministrativo opera in conformità alle disposizioni della
Direzione aziendale. Risponde funzionalmente al Direttore Amministrativo dell’Azienda ed
assicura il raggiungimento degli obiettivi derivanti dalla pianificazione aziendale, di Area
Vasta e regionale.
Il Direttore del Dipartimento Amministrativo:
• è responsabile del budget di Dipartimento e della programmazione operativa del
Dipartimento, negozia con le UUOO appartenenti al Dipartimento i budget di unità
operativa nei limite del Budget di Dipartimento e verifica gli scostamenti;
• cura la diffusione, tra le strutture afferenti, delle decisioni e degli indirizzi adottati dalla
Direzione aziendale oltre che delle priorità da osservare nella realizzazione dei programmi
unitari o di quelli interessanti altre strutture;
• predispone e cura le regole di attuazione delle procedure e si raccorda con il Direttore del
Dipartimento Tecnico per la ottimizzazione delle attività interdipartimentali;
• orienta la gestione del Dipartimento rispetto ai principi di condivisione, collaborazione ed
interazione fra le diverse specifiche competenze professionali che lo compongono;
• esercita le funzioni ed i compiti direttamente assegnati dalla Direzione aziendale.
ART. 28 – IL DIPARTIMENTO TECNICO
Il Dipartimento Tecnico provvede:
• a tutti gli adempimenti di carattere tecnico, gestionali ed amministrativi connessi alla
realizzazione di nuove opere, alla manutenzione degli immobili e degli impianti, nel
rispetto dei principi di buona contabilità e gestione;
• all'esecuzione degli atti adottati dal Direttore Generale;
• alla responsabile gestione del personale assegnato alla struttura organizzativa,
armonizzando gli orari di servizio e di apertura secondo le esigenze dei vari servizi
aziendali;
• ad assicurare la trasparenza dell'azione amministrativa e all'applicazione delle disposizioni
di cui alla Legge 241/90 e s.m.i. e al relativo regolamento interno, individuando i
responsabili dei procedimenti amministrativi;
• al supporto tecnico delle varie attività aziendali, negli ambiti non trasferiti alla
competenza degli ESTAV;
• è garante dell’omogeneità delle procedure operative adottate dalle strutture di
appartenenza.
ART. 29 – IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO TECNICO
Il Direttore del Dipartimento Tecnico opera in conformità alle disposizioni della Direzione
aziendale. Risponde funzionalmente al Direttore Amministrativo dell’Azienda ed assicura il
raggiungimento degli obiettivi derivanti dalla pianificazione aziendale, di Area Vasta e
regionale.
•
è responsabile del budget di Dipartimento e della programmazione operativa del
Dipartimento, negozia con le UUOO appartenenti al Dipartimento i budget di unità
operativa nei limite del Budget di Dipartimento e verifica gli scostamenti.
19/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
•
•
•
•
cura la diffusione, tra le strutture afferenti, delle decisioni e degli indirizzi adottati dalla
Direzione aziendale oltre che delle priorità da osservare nella realizzazione dei programmi
unitari o di quelli interessanti altre strutture;
predispone e cura le regole di attuazione delle procedure e si raccorda con il Direttore del
Dipartimento Amministrativo per la ottimizzazione delle attività interdipartimentali;
orienta la gestione del Dipartimento rispetto ai principi di condivisione, collaborazione ed
interazione fra le diverse specifiche competenze professionali che lo compongono;
esercita le funzioni ed i compiti direttamente assegnati dalla Direzione aziendale.
ART. 30 – I SETTORI DEL DIPARTIMENTO DI STAFF
I Settori del Dipartimento di Staff sono articolazioni organizzative a carattere gestionale che
aggregano strutture e IAS appartenenti ad ambiti ad omogenei di attività.
A ciascun Settore è preposto un Coordinatore che:
• supporta il Direttore del Dipartimento di Staff nella programmazione delle attività e nella
gestione del budget;
• è garante dell’omogeneità delle procedure operative adottate nel Settore;
• assicura il fabbisogno formativo dei professionisti afferenti al Settore;
• esercita le funzioni ed i compiti direttamente assegnati dalla Direzione aziendale e dal
Direttore del Dipartimento di Staff.
ART. 31 – LE UNITÀ FUNZIONALI DEL DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE
Le Unità Funzionali, a valenza Zonale, sono le Strutture organizzative che governano il
personale, hanno rappresentatività esterna e sono responsabili degli obiettivi che vengono
assegnati all’interno della struttura dipartimentale.
Possono essere strutture semplici o complesse, in ragione della molteplicità delle
professionalità impiegate, della numerosità di personale, della complessità della
programmazione operativa, ecc.
In ordine alla disciplina delle Responsabilità delle UUFF si rinvia alla DGRT 1235/12 ed ai
conseguenti atti aziendali.
20/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
L’ORGANIZZAZIONE PROFESSIONALE
ART. 32 – L’UNITÀ OPERATIVA COMPLESSA
L’Unità Operativa Complessa è una struttura organizzativa professionale dotata di piena
autonomia tecnico professionale da esercitare nel rispetto degli indirizzi aziendali, delle
direttive professionali del Direttore di Dipartimento di Coordinamento Tecnico e delle
esigenze del cittadino/utente.
L’Unità Operativa Complessa è direttamente titolare di una funzione operativa, cioè
dell’insieme di attività riconosciute come omogenee sotto il profilo professionale.
La UOC è caratterizzata da:
• strategicità rispetto alla mission aziendale;
• complessità e specializzazione delle materie e delle patologie trattate;
• complessità e numerosità del sistema di relazioni intra ed extra-aziendali.
In coerenza con tale “complessità“, le UUOOCC costituiscono Centri di Responsabilità
all’interno del processo di budget secondo i rapporti e le regole gerarchiche adottate in
Azienda.
La responsabilità dell’UOC è attribuita ad un Dirigente nominato dal Direttore Generale in
conformità alle procedure stabilite dalle normative in vigore e da quanto di seguito espresso.
ART. 33 – IL DIRETTORE DI UNITÀ OPERATIVA COMPLESSA
Il Direttore di Unità Operativa Complessa, oltre ai compiti previsti dall’art. 60 della Legge
Regionale 40/05 e successive modifiche, esercita i seguenti compiti raccordandosi con i
Direttori di Dipartimento:
• assicura tempestività ed adeguatezza di risposta ai problemi professionali tipici delle
funzioni svolte;
• emana linee guida su aspetti deontologici, di responsabilità professionale rispetto alle
competenze tipiche di ogni profilo professionale;
• cura l’aggiornamento professionale del personale attraverso la promozione di interventi di
aggiornamento e formazione e la partecipazione alla programmazione strategica del piano
di formazione;
• propone e promuove, in accordo con i Direttori di Dipartimento interessati e
compatibilmente con le risorse disponibili, eventuali sperimentazioni, anche in relazione
all’introduzione di nuove tecniche;
• promuove strumenti di valutazione e autovalutazione professionale volti alla misurazione
della qualità della prestazione e dei servizi;
• cura l’iter di inserimento del personale neo assunto;
• partecipa alle procedure informative, contabili, di controllo di gestione, di verifica e
revisione delle qualità delle prestazioni;
• concorre all’attivazione delle iniziative aziendali tendenti al miglioramento della qualità
delle prestazioni e dell’assistenza ed al miglioramento dei rapporti con i cittadini;
21/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
•
esercita le funzioni ed i compiti direttamente assegnati dalla Direzione aziendale.
ART. 34 – L’ UNITÀ OPERATIVA SEMPLICE DIPARTIMENTALE
È anch’essa una struttura organizzativa professionale dotata di piena autonomia tecnico
professionale da esercitare nel rispetto degli indirizzi aziendali, delle direttive professionali
del Direttore di Dipartimento di Coordinamento Tecnico e delle esigenze del cittadino/utente.
Pur non essendo graduata come struttura complessa, costituisce un’articolazione interna del
Dipartimento e ad essa è, di norma, attribuita la responsabilità di risorse umane, tecniche e
finanziarie.
Le UUOOSSDD costituiscono Centri di Responsabilità all’interno del processo di budget
secondo i rapporti e le regole gerarchiche adottate in Azienda.
La responsabilità dell’UOSD è attribuita ad un Dirigente nominato dal Direttore Generale in
conformità alle procedure stabilite dalle normative in vigore e da quanto di seguito espresso.
Il Direttore di Unità Operativa Semplice Dipartimentale svolge le seguenti funzioni:
• assicura tempestività ed adeguatezza di risposta ai problemi professionali tipici delle
funzioni svolte;
• emana linee guida su aspetti deontologici, di responsabilità professionale rispetto alle
competenze tipiche di ogni profilo professionale;
• cura l’aggiornamento professionale del personale attraverso la promozione di interventi di
aggiornamento e formazione e la partecipazione alla programmazione strategica del piano
di formazione;
• propone e promuove, in accordo con i Direttori di Dipartimento interessati e
compatibilmente con le risorse disponibili, eventuali sperimentazioni, anche in relazione
all’introduzione di nuove tecniche;
• promuove strumenti di valutazione e autovalutazione professionale volti alla misurazione
della qualità della prestazione e dei servizi;
• cura l’iter di inserimento del personale neo assunto;
• partecipa alle procedure informative, contabili, di controllo di gestione, di verifica e
revisione delle qualità delle prestazioni;
• concorre all’attivazione delle iniziative aziendali tendenti al miglioramento della qualità
delle prestazioni e dell’assistenza e al miglioramento dei rapporti con i cittadini;
• esercita le funzioni ed i compiti direttamente assegnati dalla Direzione aziendale.
ART. 35 – GLI INCARICHI DI ALTA SPECIALIZZAZIONE
Alla luce dei criteri di complessità assistenziale e di crescente specializzazione degli atti
professionali, la nuova organizzazione intende attuare quanto previsto dalla normativa
contrattuale vigente introducendo oltre agli incarichi di struttura semplice dipartimentale, gli
incarichi di alta specializzazione IAS.
Gli IAS si presentano quali tipologie di incarico che possono raggiungere una valorizzazione
economica analoga, nel quadro della graduazione delle funzioni prevista a livello aziendale,
agli incarichi di struttura semplice presenti in Azienda.
Gli Incarichi di Alta Specializzazione, costituiscono articolazioni interne dell’Unità Operativa
Complessa connessi alla presenza di elevate competenze tecnico professionali che producono
22/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
prestazioni quali-quantitative complesse riferite alla disciplina ed organizzazione interna della
struttura di riferimento.
Il Titolare dell’incarico opera, nell’ambito delle direttive impartite dal Direttore di UOC, con
autonomia professionale.
23/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
PROCEDURE PER IL CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI
ART. 36 – I PRINCIPI FONDAMENTALI
Le procedure per il conferimento degli incarichi di struttura, dipartimentale – complessa semplice, e degli incarichi professionali di alta specializzazione, IAS, si uniformano a tre
principi fondamentali:
1) la conoscibilità, da parte dei dirigenti potenzialmente interessati (quale logico corollario di
un ampio concetto di trasparenza), del numero e della tipologia dei posti che si intendono
affidare;
2) l’acquisizione della disponibilità dei soggetti eventualmente interessati alla copertura di
quel posto che presuppone, pertanto, una comunicazione agli stessi di tale volontà di
affidamento da parte dell’organo a ciò preposto;
3) la valutazione infine, delle richieste di disponibilità pervenute, che veicolerà la scelta.
ART. 37 – IL CONFERIMENTO DELL’INCARICO DI DIRETTORE DI DIPARTIMENTO
La procedura si applica nel conferimento dei seguenti incarichi:
•
•
Incarico di Direttore di Dipartimento Gestionale/di Coordinamento Tecnico
Incarico di Direttore di Dipartimento Amministrativo – Tecnico – di Staff
Il DG pubblica un avviso degli incarichi da conferire (conoscibilità) sul sito istituzionale
dell’Azienda, nei termini indicati in premessa.
I Direttori di struttura complessa interessati, che abbiano maturato un’esperienza
quinquennale nel profilo dirigenziale, presentano la propria dichiarazione di disponibilità
all’incarico (acquisizione disponibilità).
Il DG verificate le disponibilità acquisite e sentiti i Direttori Sanitario e Amministrativo,
nonché i Direttori di Macrolivello di riferimento (Direttore del Presidio Ospedaliero –
Responsabile di Zona Distretto), procede alla Valutazione ed assegna l’incarico.
Nell’assegnazione dell’incarico il DG si attiene ai criteri di valutazione concertati con le
OOSS (Organizzazioni Sindacali) della Dirigenza e, nell’atto di conferimento, fornisce
motivazione della scelta (valutazione).
Il conferimento si perfeziona con la sottoscrizione di specifico contratto.
Il Direttore di Dipartimento può essere Direttore di un solo Dipartimento e mantiene l’incarico
di Struttura di cui è titolare.
Il Direttore di Dipartimento annualmente indica, tra i direttori di Unità Operativa Complessa,
chi lo sostituisce in caso di impedimento o assenza.
L’incarico ha durata biennale con facoltà di rinnovo, previa verifica positiva da parte del
Collegio Tecnico.
La natura dell’incarico ne determina una durata che non può essere comunque superiore a
quella dell’incarico del Direttore Generale.
Il Direttore di Dipartimento resta comunque in carica fino alla nomina del nuovo Direttore di
Dipartimento.
24/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
L’accertamento dei risultati negativi di gestione o l’inosservanza delle direttive impartite sono
causa di revoca dell’incarico di direzione di Dipartimento.
La revoca avviene con atto scritto e motivato secondo le procedure e con gli effetti previsti dal
CCNL.
L’incarico è sottoposto a verifica annuale ai fini della retribuzione di risultato.
Criteri di Valutazione per il conferimento dell’incarico di Direttore di Dipartimento
Gestionale – Direttore del Dipartimento di Staff
• Area e disciplina di appartenenza
• Natura della struttura dipartimentale e caratteristiche dei programmi da realizzare
• Valutazioni dell’OIV in ordine alla verifica del livello di raggiungimento degli obiettivi
assegnati nella direzione di UOC
• Attitudini personali
• Rotazione, ove possibile
• Eventuale colloquio
Criteri di Valutazione per il conferimento dell’incarico di Direttore di Dipartimento di
Coordinamento Tecnico – Dipartimento Amministrativo – Dipartimento Tecnico
• Area e disciplina di appartenenza
• Natura della struttura dipartimentale e caratteristiche dei programmi da realizzare
• Valutazioni del Collegio Tecnico in ordine alla professionalità espressa nella direzione di
UOC
• Capacità professionali
• Rotazione, ove possibile
• Eventuale colloquio
ART. 38 – IL CONFERIMENTO DELL’INCARICO DI COORDINATORE DI SETTORE
Gli incarichi di Coordinatore di Settore del Dipartimento di Staff sono conferiti dal DG ad
uno dei Direttori afferenti al Settore, che abbia maturato un’esperienza quinquennale nel
profilo dirigenziale.
Il Coordinatore di Settore mantiene l’incarico di struttura di cui è titolare.
Il DG pubblica un avviso degli incarichi da conferire (conoscibilità) sul sito istituzionale
dell’Azienda, nei termini indicati in premessa.
I Direttori interessati presentano la propria dichiarazione di disponibilità all’incarico
(acquisizione disponibilità).
Il DG verificate le disponibilità acquisite e sentito il Direttore del Dipartimento di Staff,
procede alla Valutazione ed assegna l’incarico.
Nell’assegnazione dell’incarico il DG si attiene ai criteri di valutazione concertati con le
OOSS della Dirigenza e, nell’atto di conferimento, fornisce motivazione della scelta
(valutazione).
Il conferimento si perfeziona con la sottoscrizione di specifico contratto.
Il Coordinatore di Settore indica annualmente, tra i direttori afferenti al medesimo Settore, chi
lo sostituisce in caso di impedimento o assenza.
25/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
L’incarico di Coordinatore di Settore del Dipartimento di Staff ha durata biennale con facoltà
di rinnovo, previa verifica positiva da parte del Collegio Tecnico.
La natura dell’incarico ne determina una durata che non può essere comunque superiore a
quella dell’incarico del Direttore Generale.
Il Coordinatore di Settore resta comunque in carica fino alla nomina del nuovo Coordinatore.
L’accertamento dei risultati negativi di gestione o l’inosservanza delle direttive impartite sono
causa di revoca dell’incarico.
La revoca avviene con atto scritto e motivato secondo le procedure e con gli effetti previsti dal
CCNL.
L’incarico è sottoposto a verifica annuale ai fini della retribuzione di risultato.
Criteri di Valutazione per il conferimento dell’incarico di Coordinatore di Settore del
Dipartimento di Staff
• Natura del Settore e caratteristiche dei programmi da realizzare
• Attitudini personali
• Rotazione, ove possibile
• Eventuale colloquio.
ART. 39 – IL CONFERIMENTO DELL’INCARICO DI DIRETTORE DI STRUTTURA
PROFESSIONALE COMPLESSA UOC DIRIGENZA MEDICO/VETERINARIA E SANITARIA
Gli incarichi di Direttore di UOC medico/veterinaria e sanitaria sono conferiti con le
procedure selettive di cui al DPR 484/97 a dirigenti medico/veterinari e sanitari in regime di
rapporto di lavoro esclusivo da mantenere per tutta la durata dell’incarico.
Per il conferimento di incarico di Direttore di UOC di cui sopra non si può fare ricorso alle
procedure di cui all’art. 15 septies del Decreto Legislativo 502/92.
Il conferimento si perfeziona con la sottoscrizione di specifico contratto.
Il Direttore di UOC annualmente indica, in ottemperanza alle previsioni contrattuali, il
dirigente dell’UOC che lo sostituisce in caso di impedimento o assenza.
L’incarico di Direttore di UOC ha durata quinquennale con facoltà di rinnovo, previa verifica
positiva da parte del Collegio Tecnico.
L’accertamento dei risultati negativi di gestione o l’inosservanza delle direttive impartite sono
causa di revoca dell’incarico di direzione di struttura complessa.
La revoca avviene con atto scritto e motivato secondo le procedure e con gli effetti previsti dal
CCNL
L’incarico è sottoposto a verifica annuale ai fini della retribuzione di risultato.
26/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
ART. 40 – IL CONFERIMENTO DELL’INCARICO DI DIRETTORE DI STRUTTURA
PROFESSIONALE COMPLESSA UOC DIRIGENZA
PROFESSIONALE/TECNICA/AMMINISTRATIVA
Gli incarichi di Direttore di UOC TPA sono conferiti dal DG a dirigenti TPA che abbiano
maturato un’esperienza quinquennale nel profilo dirigenziale.
In assenza della richiesta esperienza quinquennale si rinvia ai requisiti ed alle condizioni
previste dai CCNL vigenti3.
Per il conferimento di incarico di Direttore di UOC TPA si può fare ricorso alle procedure di
cui all’art. 15 septies del Decreto Lgs. 502/92.
Il DG pubblica un avviso degli incarichi da conferire (conoscibilità) sul sito istituzionale
dell’Azienda, nei termini indicati in premessa.
I Dirigenti interessati presentano la propria dichiarazione di disponibilità all’incarico
(acquisizione disponibilità).
Il DG verificate le disponibilità acquisite e sentito il Direttore Amministrativo, nonché a
regime, i Direttori di Dipartimento di riferimento (Amministrativo – Tecnico – di Staff),
procede alla Valutazione ed assegna l’incarico.
Nell’assegnazione dell’incarico il DG si attiene ai criteri di valutazione concertati con le
OOSS della Dirigenza e, nell’atto di conferimento, fornisce motivazione della scelta
(valutazione).
Il conferimento si perfeziona con la sottoscrizione di specifico contratto.
Il Direttore di UOC annualmente indica, in ottemperanza alle previsioni contrattuali, il
dirigente dell’UOC che lo sostituisce in caso di impedimento o assenza.
L’incarico di Direttore di UOC ha durata quinquennale con facoltà di rinnovo, previa verifica
positiva da parte del Collegio Tecnico.
L’accertamento dei risultati negativi di gestione o l’inosservanza delle direttive impartite sono
causa di revoca dell’incarico di direzione di struttura complessa.
La revoca avviene con atto scritto e motivato secondo le procedure e con gli effetti previsti dal
CCNL.
L’incarico è sottoposto a verifica annuale ai fini della retribuzione di risultato.
Criteri di Valutazione per il conferimento dell’incarico di Direttore di struttura
professionale complessa – UOC dirigenza professionale/tecnica/amministrativa
• Natura dell’UOC e caratteristiche dei programmi da realizzare
• Capacità professionali e attitudini personali
• Formazione specifica
• Rotazione, ove possibile
• Eventuale colloquio.
3
In assenza della richiesta esperienza quinquennale si procede all’applicazione della clausola speciale contenuta nel
comma 4, primo alinea, penultimo periodo dell'art. 29 del CCNL 8 giugno 2000 a condizione che il dirigente, oltre ad aver
conseguito idoneo attestato in corso di formazione manageriale, abbia almeno tre anni di anzianità nella posizione
dirigenziale ed abbia superato positivamente la verifica anticipata da parte del Collegio tecnico.
27/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
ART. 41 – IL CONFERIMENTO DELL’INCARICO DI DIRETTORE DI STRUTTURA
PROFESSIONALE SEMPLICE DIPARTIMENTALE – UOSD
Gli incarichi di Direttore di UOSD sono conferiti dal DG a dirigenti che abbiano maturato
un’esperienza quinquennale nel profilo dirigenziale.
Il DG pubblica un avviso degli incarichi da conferire (conoscibilità) sul sito istituzionale
dell’Azienda, nei termini indicati in premessa.
I Dirigenti interessati presentano la propria dichiarazione di disponibilità all’incarico
(acquisizione disponibilità).
L'incarico di Direttore di UOSD, intesa come articolazione interna di un Dipartimento, è
attribuito dal Direttore Generale, su proposta motivata del Direttore di Dipartimento
Gestionale sentito il Direttore del Dipartimento di Coordinamento Tecnico oppure dal solo
Direttore di Dipartimento per le strutture del Centro Direzionale.
Il conferimento si perfeziona con la sottoscrizione di specifico contratto.
Il Direttore di UOSD annualmente indica, in ottemperanza alle previsioni contrattuali, il
dirigente dell’UOSD che lo sostituisce in caso di impedimento o assenza.
L’incarico di Direttore di UOSD ha durata triennale con facoltà di rinnovo, previa verifica
positiva da parte del Collegio Tecnico.
L’accertamento dei risultati negativi di gestione o l’inosservanza delle direttive impartite sono
causa di revoca dell’incarico di direzione di struttura semplice.
La revoca avviene con atto scritto e motivato secondo le procedure e con gli effetti previsti dal
CCNL.
Nel caso di valutazione negativa il dirigente verrà collocato nell’incarico ove ha ricevuto
l’ultima valutazione positiva o, se di miglior favore, secondo le previsioni CCNL.
L’incarico è sottoposto a verifica annuale ai fini della retribuzione di risultato.
Criteri di Valutazione per il conferimento dell’incarico di Direttore di struttura
professionale semplice dipartimentale – UOSD
• Natura dell’UOSD e caratteristiche dei programmi da realizzare
• Capacità professionali e attitudini personali
• Formazione specifica
• Rotazione, ove possibile
• Eventuale colloquio.
ART. 42 – IL CONFERIMENTO DELL’INCARICO PROFESSIONALE DI ALTA
SPECIALIZZAZIONE – IAS
Gli incarichi di Alta Specializzazione sono conferiti dal DG a dirigenti che abbiano maturato
un’esperienza quinquennale nel profilo dirigenziale.
Il DG pubblica un avviso degli incarichi da conferire (conoscibilità) sul sito istituzionale
dell’Azienda, nei termini indicati in premessa.
I Dirigenti interessati presentano la propria dichiarazione di disponibilità all’incarico
(acquisizione disponibilità).
L'incarico di Alta Specializzazione e' attribuito dal Direttore Generale, su proposta del
Direttore della struttura complessa – UOC - da cui dipende.
28/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
Il conferimento si perfeziona con la sottoscrizione di specifico contratto.
L’incarico ha durata triennale con facoltà di rinnovo, previa verifica positiva da parte del
Collegio Tecnico
L’accertamento dei risultati negativi di gestione o l’inosservanza delle direttive impartite sono
causa di revoca dell’incarico.
La revoca avviene con atto scritto e motivato secondo le procedure e con gli effetti previsti dal
CCNL.
L’incarico è sottoposto a verifica annuale ai fini della retribuzione di risultato.
Criteri di Valutazione per il conferimento dell’incarico professionale di Alta
Specializzazione – IAS
• Caratteristiche dei programmi da realizzare
• Capacità professionali
• Formazione specifica
• Eventuale colloquio.
29/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
DISPOSIZIONI FINALI E TRANSITORIE
ART. 43 – ENTRATA IN VIGORE
Il presente Regolamento entra in vigore, per la parte normativa, dopo l’approvazione da parte
del Direttore Generale con apposito atto deliberativo e la successiva affissione per 15 gg
consecutivi all’Albo aziendale (Albo pretorio on line).
Il Funzionigramma e l’Organigramma hanno immediata esecutività.
Entro 90 gg dall’entrata in vigore del presente Regolamento l’Azienda procede
all’aggiornamento dello Statuto aziendale comunque confermato ed osservato nelle sue
disposizioni portanti.
ART. 44 – NORME TRANSITORIE
Le articolazioni organizzative istituite dal presente Regolamento si attivano con la
sottoscrizione del contratto di nomina da parte del Dirigente individuato.
I Dirigenti titolari di struttura organizzativa funzionale o professionale mantengono l’incarico
in essere, con le specifiche contrattuali sottoscritte, fino a quando il Direttore Generale non
provvederà al conferimento degli incarichi in attuazione del presente Regolamento.
Costituisce condizione preclusiva all’assunzione del nuovo incarico dirigenziale il mancato
passaggio di consegne rispetto alle funzioni ed ai principali ambiti di attività della struttura di
provenienza.
Le UUOO professionali, a titolarità comparto, permangono fino all’attivazione delle
corrispondenti strutture organizzative di livello dirigenziale.
ART. 45 – NORMA DI RINVIO
Per tutto quanto non disposto nel presente Regolamento si rinvia allo Statuto ed alle leggi
regionali e nazionali di riferimento.
30/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
2. REPERTORIO DELLE STRUTTURE ORGANIZZATIVE AZIENDALI
LE STRUTTURE ORGANIZZATIVE FUNZIONALI
I MACROLIVELLI
IL PRESIDIO OSPEDALIERO
LA ZONA DISTRETTO
IL DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE
I DIPARTIMENTI GESTIONALI
ALTA INTENSITA'
MULTIDISCIPLINARE AD INDIRIZZO CHIRURGICO
MULTIDISCIPLINARE AD INDIRIZZO MEDICO
DEI SERVIZI
DEU
CONTINUITA' ASSISTENZIALE
CURE PRIMARIE
DELLA COMPLESSITA' SOCIOSANITARIA
I DIPARTIMENTI DI COORDINAMENTO TECNICO
MATERNO INFANTILE
CHIRURGICO
ONCOLOGICO
MEDICO
INTENSIVO
DIAGNOSTICA
SALUTE MENTALE E DIPENDENZE
PROFESSIONI INFERMIERISTICHE ED OSTETRICHE
PROFESSIONI TECNICO SANITARIE
IL DIPARTIMENTO DI STAFF
IL DIPARTIMENTO AMMINISTRATIVO
IL DIPARTIMENTO TECNICO
I SETTORI DEL DIPARTIMENTO DI STAFF
PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO
FORMAZIONE, SVILUPPO E PROMOZIONE DELLA SALUTE
QUALITÀ, SICUREZZA E TRASPARENZA
31/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
LE UNITÀ FUNZIONALI DEL DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE
IGIENE PUBBLICA E DELLA NUTRIZIONE
SANITÀ PUBBLICA VETERINARIA E SICUREZZA ALIMENTARE
PREVENZIONE IGIENE SICUREZZA E LUOGHI DI LAVORO
MEDICINA DELLO SPORT
32/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
LE STRUTTURE ORGANIZZATIVE PROFESSIONALI COMPLESSE
PRESIDIO OSPEDALIERO
1. UOC ANALISI CHIMICO CLINICHE
2. UOC ANATOMIA PATOLOGICA
3. UOC ANESTESIA E RIANIMAZIONE
4. UOC ASSISTENZA OSTETRICA
5. UOC ATTIVITA' AMMINISTRATIVE DIPARTIMENTI OSPEDALIERI
6. UOC CARDIOLOGIA
7. UOC CHIRURGIA GENERALE E ONCOLOGICA
8. UOC DIAGNOSTICA DI LABORATORIO
9. UOC DIAGNOSTICA PER IMMAGINI
10. UOC DIREZIONE MEDICA DI PRESIDIO
11. UOC EMERGENZA E ACCETTAZIONE
12. UOC GERIATRIA
13. UOC MEDICINA TRASFUSIONALE E IMMUNOEMATOLOGIA
14. UOC INFERMIERISTICA
15. UOC MALATTIE INFETTIVE
16. UOC MEDICINA GENERALE I
17. UOC MEDICINA GENERALE II
18. UOC MEDICINA NUCLEARE
19. UOC NEFROLOGIA
20. UOC NEUROLOGIA
21. UOC OCULISTICA
22. UOC ONCOLOGIA
23. UOC ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA
24. UOC OSTETRICIA E GINECOLOGIA
25. UOC OTORINOLARINGOIATRIA
26. UOC PEDIATRIA
27. UOC RADIOLOGIA
28. UOC RECUPERO E RIEDUCAZIONE FUNZIONALE
29. UOC REUMATOLOGIA
30. UOC UROLOGIA
ZONA DISTRETTO
1. UOC ASSISTENZA SOCIALE
2. UOC ATTIVITA' AMMINISTRATIVE ZONA DISTRETTO E DIPARTIMENTO DI
PREVENZIONE*
3. UOC ATTIVITA' SANITARIE DI COMUNITA'
4. UOC FARMACOTOSSICODIPENDENZE
5. UOC GESTIONE CONVENZIONI UNICHE NAZIONALI
6. UOC NEUROPSICHIATRIA INFANTILE
7. UOC PROFESSIONI DELLA RIABILITAZIONE
8. UOC PSICHIATRIA
9. UOC PSICOLOGIA
33/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE
1. UOC ATTIVITA' AMMINISTRATIVE ZONA DISTRETTO E DIPARTIMENTO DI
PREVENZIONE*
2. UOC IGIENE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE
3. UOC IGIENE DEGLI ALIMENTI E NUTRIZIONE
4. UOC IGIENE E SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO
5. UOC IGIENE E SANITA' PUBBLICA
6. UOC PREVENZIONE E SICUREZZA
7. UOC PROFESSIONI DELLA PREVENZIONE
8. UOC SANITA' ANIMALE E IGIENE DEGLI ALLEVAMENTI
DIPARTIMENTO DI STAFF
1. UOC ATTIVITA' AMMINISTRATIVE DI STAFF
2. UOC CONTENZIOSO E SINISTRI
3. UOC CONTROLLI DI GESTIONE E ANALISI STATISTICHE
4. UOC EPIDEMIOLOGIA
5. UOC FARMACEUTICA E POLITICHE DEL FARMACO
6. UOC MEDICINA LEGALE
7. UOC PIANIFICAZIONE STRATEGICA E CONTROLLO DIREZIONALE
8. UOC POLITICHE DEL PERSONALE E RELAZIONI SINDACALI
9. UOC PREVENZIONE E PROTEZIONE DAI RISCHI
10. UOC QUALITA' ACCREDITAMENTO E TRASPARENZA
DIPARTIMENTO AMMINISTRATIVO
1.
2.
3.
4.
5.
UOC AFFARI GENERALI
UOC AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE
UOC ATTIVITA' CONTRATTUALE
UOC GESTIONE CONVENZIONI ISTITUTI ACCREDITATI
UOC GESTIONI ECONOMICHE E FINANZIARIE
DIPARTIMENTO TECNICO
1. UOC GRANDI OPERE
2. UOC MANUTENZIONE E RISTRUTTURAZIONE IMMOBILI
3. UOC PATRIMONIO E ATTIVITA' ECONOMALI
*trattasi di un’unica UOC
34/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
LE STRUTTURE ORGANIZZATIVE PROFESSIONALI SEMPLICI
PRESIDIO OSPEDALIERO
1. UOSD ALLERGOLOGIA E IMMUNOLOGIA
2. UOSD CHIRURGIA D'URGENZA
3. UOSD CHIRURGIA SENOLOGICA
4. UOSD DERMATOLOGIA
5. UOSD DIABETOLOGIA
6. UOSD EMERGENZA TERRITORIALE
7. UOSD ENDOSCOPIA DIGESTIVA
8. UOSD FISICA SANITARIA
9. UOSD MEDICINA POLISPECIALISTICA
10. UOSD ORTOPEDIA PEDIATRICA
11. UOSD OSSERVAZIONE E MEDICINA D'URGENZA
12. UOSD PNEUMOLOGIA
13. UOSD RADIOLOGIA D'URGENZA
14. UOSD RADIOTERAPIA
ZONA DISTRETTO
1. UOSD CONSULTORI E DIAGNOSI PRENATALE
2. UOSD CURE PALLIATIVE E TERAPIE SUPPORTIVE
3. UOSD CURE PRIMARIE
4. UOSD IGIENE DELLE STRUTTURE
5. UOSD ITT
6. UOSD ODONTOSTOMATOLOGIA
7. UOSD PREVENZIONE ONCOLOGICA
8. UOSD SALUTE IN CARCERE
9. UOSD SPECIALISTICA TERRITORIALE CONVENZIONATA
10. UOSD TERAPIA DEL DOLORE
DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE
1. UOSD MEDICINA DELLO SPORT
DIPARTIMENTO DI STAFF
1. UOSD FORMAZIONE EDUCAZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE
2. UOSD GESTIONE RISCHIO CLINICO
3. UOSD GOVERNO CLINICO E LISTE D’ATTESA
4. UOSD COMUNICAZIONE E MARKETING
5. UOSD ORGANIZZAZIONE SERVIZI SANITARI
6. UOSD PREVENZIONE RISCHI E CONTENZIOSO
7. UOSD RICERCA INNOVAZIONE E HTA
35/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
3. REPERTORIO DEGLI INCARICHI PROFESSIONALI DI ALTA SPECIALIZZAZIONE
PRESIDIO OSPEDALIERO
1. IAS ATTIVITA' PRODUZIONE SERVIZI SANITARI
2. IAS BLOCCO OPERATORIO
3. IAS BLOCCO PARTO
4. IAS CARDIOLOGIA INTERVENTISTICA
5. IAS CHIRURGIA DELLA MANO
6. IAS CHIRURGIA MININVASIVA E LAPAROSCOPICA
7. IAS CHIRURGIA VASCOLARE
8. IAS COORDINAMENTO MAXIEMERGENZA
9. IAS DISABILITA'
10. IAS DISTURBI COGNITIVI
11. IAS EMATOLOGIA
12. IAS ENDOSCOPIA GINECOLOGICA
13. IAS FARMACEUTICA OSPEDALIERA
14. IAS GENETICA
15. IAS GESTIONE ATTIVITA' CONCESSIONARIO
16. IAS MEDICINA PERINEONATOLOGICA
17. IAS MICROCHIRURGIA RICOSTRUTTIVA TESTA COLLO
18. IAS NEUROFISIOPATOLOGIA
19. IAS ORTOGERIATRIA
20. IAS PERCORSI CLINICO ASSISTENZIALI
21. IAS PRONTO SOCCORSO PEDIATRICO
22. IAS SPDC
23. IAS STROKE UNIT
24. IAS SVILUPPO SGQ IN OSPEDALE
25. IAS TERAPIA INTENSIVA NEONATALE
26. IAS TERAPIA INTENSIVA PNEUMOLOGICA
ZONA DISTRETTO
1. IAS FARMACEUTICA TERRITORIALE
2. IAS SANITA' D'INIZIATIVA E CURE DOMICILIARI
DIPARTIMENTO DI STAFF
1. IAS SALUTE PARTECIPATA E COOPERAZIONE SANITARIA INTERNAZIONALE
2. IAS COORDINAMENTO DONAZIONE E TRAPIANTI
DIREZIONE GENERALE
1. IAS INNOVATION PROJECT MANAGER – Progetto H4 SIOR
36/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
4. FUNZIONIGRAMMA
STRUTTURA
TIPO
IAS
INNOVATION
PROJECT
MANAGER - Progetto
H4 SIOR
FUNZIONI
La funzione di innovation project manager Progetto H4 è
finalizzata alla progettazione e sperimentazione di nuovi
modelli organizzativi in ambito sanitario, in modo
particolare in tema di network, sia sotto il profilo macro
organizzativo, sia sotto il profilo professionale. Opera alle
dirette dipendenze del Direttore Generale.
Assicura:
− Coordinamento per i rapporti con SAT
− Supporto e collegamento con i consulenti finanziari e
legali del SIOR
− Supporto alla Commissione di Valutazione
− Supporto alla negoziazione del Piano Economico
Finanziario e degli Atti Aggiuntivi alla Concessione
− Progettazione dei modelli di sviluppo del SIOR in
funzione dello sviluppo della rete ospedaliera H4, di Area
Vasta e Regionale
− Progettazione per modelli di integrazione sanitaria
organizzativa e operativa tra gli ospedali della rete H4
(SIOR)
L’attività è svolta di concerto con RUP della gestione e
della concessione
DIPARTIMENTO DI STAFF
Supporta la Direzione Aziendale nella programmazione strategica e operativa e nelle funzioni
di monitoraggio e controllo delle attività e dei costi.
Svolge per conto della Direzione aziendale coordinamento operativo delle attività ritenute
strategiche.
Esso si pone in relazione anche con la Società della Salute e con Estav per le funzioni di Staff
al fine di evitare la duplicazione delle strutture e attraverso appositi protocolli operativi.
Le Strutture del Dipartimento di Staff collaborano e supportano l’Organismo Indipendente di
Valutazione nelle attività di monitoraggio, misurazione e valutazione della performance
organizzativa aziendale e individuale di tutti i dipendenti.
Si articola nei Settori e nelle strutture organizzative professionali di seguito indicate.
STRUTTURA
ATTIVITÀ
AMMINISTRATIVE DI
STAFF
TIPO
UOC
FUNZIONI
− Supporto amm.vo ai Settori del Dipartimento di
Staff
− Organizzazione e gestione attività delle segreterie
di Direzione
− Organizzazione e gestione delle segreterie degli
Organi collegiali (Ufficio e Collegio di Direzione,
OIV, Comitato Etico, Collegio Sindacale, Ufficio
Ispettivo, ecc.)
37/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
− Attuazione e controllo della corretta applicazione
delle regolamentazioni aziendali
SETTORE – PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO
UOC − La UO ha lo scopo di gestire e manutenere, in
coerenza con la politica aziendale e regionale, il
sistema di direzione e controllo a supporto della
Direzione aziendale e della struttura dirigenziale.
PIANIFICAZIONE
− Supporta la Direzione aziendale e l’intera struttura
STRATEGICA E
dirigenziale nell’azione di programmazione
CONTROLLO
strategica e operativa e nel monitoraggio delle
DIREZIONALE
azioni intraprese e dei relativi esiti; sovraintende
alla manutenzione ed aggiornamento del sistema
di direzione e controllo. In ciò agisce in piena
coerenza con la politica di intervento aziendale e
regionale.
UOC − Elaborazione dei dati di attività sanitaria ed
economici
− Elaborazione delle informazioni e loro
condivisione all’interno dell’Azienda in
integrazione e collaborazione con i referenti
aziendali dei settori oggetto di rilevazione.
− Produzione della reportistica atta al Sistema di
supporto alle decisioni
− Sistema di controllo interno interaziendale
CONTROLLI DI
− Sistema di analisi dei processi interaziendali
GESTIONE E
− Gestione del sistema di contabilità analitica
ANALISI
aziendale
STATISTICHE
− Analisi dei costi per determinazione di tariffe
aziendali
− Supporto alla Direzione per l’analisi ed
elaborazione degli indicatori del sistema di
valutazione MES
− Referente aziendale per le decisioni inerenti le
strategie di implementazione e di integrazione
nell'ambito dei sistemi informativi e interfaccia
aziendale con ESTAV
UOC − Definizione del quadro conoscitivo sui
determinanti di salute della popolazione e
sull’adeguatezza dei servizi sociosanitari,
necessario alla programmazione dei
servizi/interventi sanitari e alla valutazione della
congruità di questi rispetto agli obiettivi
− Descrizione dei principali indicatori dello stato di
EPIDEMIOLOGIA
salute ed i loro determinanti
− Descrizione degli indicatori relativi al
funzionamento dei servizi sanitari e alla natura e
qualità degli interventi sanitari
− Supporto metodologico per l’applicazione di linee
guida e procedure di EBM
38/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
UOC
FARMACEUTICA E
POLITICHE DEL
FARMACO
UOC
POLITICHE DEL
PERSONALE E
RELAZIONI
SINDACALI
− Collaborazione nell’attuazione di studi sulle
associazioni tra possibili determinanti e stato di
salute
− Gestione dei farmaci, dispositivi medici e
diagnostici, vaccini, radio-farmaci e altro
materiale sanitario secondo criteri di sicurezza,
efficacia, efficienza ed economicità
− Informazione ai sanitari sulle caratteristiche dei
prodotti gestiti e consulenza per il loro impiego
appropriato
− Monitoraggio e controllo dell’uso dei farmaci e
dei prodotti gestiti;
− Analisi di farmaco economia e di farmaco
epidemiologia, partecipazione alla
farmacovigilanza e alla vigilanza sui dispositivi
medici
− Gestione del laboratorio di Farmacia con
allestimento di preparati magistrali;
− Supporto alla Direzione aziendale per le decisioni
strategiche sulle politiche del farmaco
− Pianifica, nell’ambito dei piani strategici generali,
le attività relative alla gestione delle risorse
umane, definendo le politiche di sviluppo e le
modalità di governo del personale, favorendo il
perseguimento degli obiettivi di
acquisizione/sviluppo delle competenze;
− Sovrintende per l’Azienda alle relazioni con il
personale e con le Organizzazioni Sindacali.
− Sovrintende e monitora il processo di valutazione
e valorizzazione del personale della dirigenza e
del comparto in coerenza con le indicazioni della
direzione aziendale;
− Assicura il supporto all’Organismo indipendente
di valutazione (OIV) nelle attività di
monitoraggio, misurazione e valutazione della
performance organizzativa aziendale e nel
monitoraggio e valutazione della performance
individuale per tutto il personale dipendente;
− Supporta la Direzione nello sviluppo di carriera
del personale;
− Dà applicazione degli accordi decentrati dell’area
della dirigenza e del comparto in stretto raccordo
funzionale con la U.O. Amministrazione del
personale;
− Cura la costituzione e allocazione delle risorse
sulla base della normativa contrattuale;
− Sovrintende la gestione delle politiche
economiche attinenti alla distribuzione della
retribuzione di risultato ed alla retribuzione di
39/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
UOSD
ORGANIZZAZIONE
SERVIZI SANITARI
− altro
Clinica delle
Organizzazioni
− altro
Referente Medicina
Generale
− altro
Referente Specialistica
Convenzionata
posizione per il comparto e la dirigenza.
− Predispone gli accordi sindacali e ne controlla
l’attuazione.
− Supporta la Direzione Aziendale nella
programmazione delle attività sanitarie; nella
formulazione di modelli organizzativi dei servizi
ospedalieri e ambulatoriali;
− Collabora al monitoraggio e analisi delle attività
sanitarie e del loro andamento in relazione agli
obiettivi prefissati dalla Direzione Aziendale in
perfetta integrazione e collaborazione con la UO
Controlli di Gestione e analisi statistiche;
− Cura la progettazione e analisi dei processi
organizzativi aziendali e la promozione di
interventi e percorsi di rete al fine di pervenire
all’ottimizzazione dei processi produttivi e dello
sviluppo della qualità e della efficienza / efficacia
delle prestazioni anche attraverso percorsi di
revisione dei processi aziendali inerenti le attività
sanitarie.
Definisce e attua , in collegamento con il Centro
delle Criticità Relazionli regionale, le azioni
finalizzate al miglioramento del benessere
organizzativo e lavorativo dei professionisti
attraverso:
− Iniziative di formazione
− Accompagnamento di gruppi (coaching)
− Consulenza psicologica all’organizzazione
− Consulenza psicologica al professionista
− Supporto alle strutture sui temi di sicurezza e
salute sui luoghi di lavoro
− Collabora con la direzione aziendale per la
definizione e l’implementazione degli strumenti
di governo della medicina generale, con
particolare riferimento al sistema di budget e ai
PDTA aziendali integrati
− Supporta la zona distretto nello sviluppo delle
progettualità delle forme associative avanzate
delle cure primarie (AFT e UCCP)
− Facilita i processi di comunicazione tra Azienda
sanitaria e medicina generale
− Collabora con la direzione aziendale per la
definizione e l’implementazione degli strumenti
di governo della medicina specialistica
ambualtoriale, con particolare riferimento a
lavoro in equipe con i medici specialisti
dipendenti
− Supporta la zona distretto nel perseguimento
degli obiettivi organizzativi e clinici previsti
40/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
nell’accordo integrativo aziendale
− Facilita i processi di comunicazione tra Azienda
sanitarie e medicina specialistica convenzionata
SETTORE – FORMAZIONE, SVILUPPO E PROMOZIONE DELLA SALUTE
UOSD − Definisce le strategie formative per il personale
dipendente e a convenzione in funzione degli
obiettivi aziendali, in riferimento alle norme
nazionali e regionali della gestione
dell’accreditamento ECM.
− Gestisce ed organizza i corsi di formazione
professionale.
− Gestisce ed organizza i corsi di formazione in
FORMAZIONE,
riferimento a norme nazionali/regionali, anche in
EDUCAZIONE E
qualità di provider accreditato ECM
PROMOZIONE
DELLA SALUTE
− Gestisce ed organizza i tirocini curriculari
− Gestisce ed organizza formazione specializzandi
− Gestione biblioteca
− Cura e gestisce la funzionalità delle sale
− Programma gestisce le attività di educazione alla
salute, in collaborazione con Istituti scolastici di
ogni ordine e grado e la rete territoriale dei
soggetti coinvolti nell’attività
UOSD − Supporto, facilitazione e monitoraggio delle
attività di ricerca e sperimentazione clinica, sia
profit che no-profit
− Supporto alle attività del Comitato Etico Area
Vasta Centro
− Supporto alle decisioni per lo sviluppo di nuove
RICERCA,
“tecnologie sanitarie” o di cambiamenti di
INNOVAZIONE E
tecnologie già in uso
HTA
− Analisi delle innovazioni di sistema, della qualità
e dei costi e adattamento locale
− Favorisce il legame tra assistenza, ricerca e
sistemi produttivi, attraverso il trasferimento
tecnologico, anche pubblico
− Si raccorda con il Centro Regionale HTA
UOSD − Supporta la direzione strategica nella
formulazione del piano di comunicazione
integrata secondo le direttive regionali
− Garantisce un’adeguata informazione attraverso la
gestione del sito internet, intranet e dei processi di
comunicazione interna
− è responsabile della manutenzione del piano della
COMUNICAZIONE E
comunicazione
MARKETING
− opera per favorire la collaborazione tra cittadini,
istituzioni territoriali e strutture interne
dell’Azienda attraverso la formulazione di
proposte progettuali inerenti l’area della
comunicazione istituzionale
41/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
IAS
SALUTE
PARTECIPATA E
COOPERAZIONE
SANITARIA
INTERNAZIONALE
IAS
COORDINAMENTO
DONAZIONE E
TRAPIANTI
− cura i rapporti con gli organi di informazione
(Ufficio Stampa), assicurando il massimo livello
di trasparenza, chiarezza e tempestività delle
comunicazioni, sulla base delle direttive impartite
dalla Direzione Aziendale
− cura la redazione dei testi per la realizzazione
delle brochure, dépliant e altri strumenti
informativi
− Promuove, anche nell’ambito della Sanità di
Iniziativa, il contributo delle Organizzazioni del
Terzo Settore e in particolare delle Associazioni
di Volontariato e Tutela dei Diritti dei Cittadini, al
fine di migliorare l’offerta sanitaria, l’accesso
consapevole ai servizi e l’appropriatezza delle
prestazioni
− Cura e supporta i Progetti di cooperazione
sanitaria internazionale aziendali e in raccordo
con organismi regionali
− Gestione e monitoraggio dei percorsi aziendali di
donazione di organi tessuti e cellule con
esclusione del sangue e del midollo osseo
− Assicura l’attuazione a livello locale dei percorsi
definiti dall’OTT regionale
SETTORE – QUALITA’, SICUREZZA E TRASPARENZA
UOC − Valuta i rischi al fine di prevenire infortuni e
malattie professionali dei lavoratori dell’Azienda
sorveglianza sanitaria e fisica dei lavoratori.
− Individua i fattori di rischio, valuta rischi e
individua le misure per la sicurezza e la salubrità
degli ambienti di lavoro, nel rispetto della
normativa vigente sulla base della specifica
conoscenza dell'organizzazione aziendale
PREVENZIONE E
− Elabora, per quanto di competenza, le misure
PROTEZIONE DAI
preventive e protettive, le procedure di sicurezza
RISCHI
per le varie attività aziendali; e ne propone .i
programmi di informazione e formazione dei
lavoratori
− Partecipa alle consultazioni previste in materia di
tutela della salute e sicurezza sul lavoro
− Fornisce ai lavoratori le informazioni di cui al
Dlgs 81/08
− Assicura la sorveglianza sanitaria dei lavoratori
nel rispetto della normativa vigente
UOC − Gestione del contenzioso aziendale
− Supporto alla Direzione e alle strutture in materia
di contenzioso
CONTENZIOSO E
− Gestione delle procedure relativi ai Sinistri
SINISTRI
aziendali e dei relativi adempimenti
42/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
MEDICINA LEGALE
GESTIONE RISCHIO
CLINICO
PREVENZIONE
RISCHI E
CONTENZIOSO
− Supporto alle Strutture aziendali in relazione agli
adempimenti derivanti dalla normativa in materia
Privacy
− Attuazione e controllo della corretta applicazione
regolamentazioni aziendali
− Supporto alla Direzione aziendale nel rapporto
con il concessionario nel Project Financing
Progetto H4
UOC − Garanzia della funzione operativa trasversale di
medicina legale con intervento in ambito
territoriale, ospedaliero ed a favore di tutti i settori
dell’organizzazione aziendale
− Funzioni consulenziali istituzionali intra ed extra
aziendali.
− Attività medico legale in tema di bioetica e
biodiritto.
− Medicina necroscopica.
− Accertamenti sanitari per invalidità, cecità e
sordità civile, handicap e disabilità.
− Accertamenti sanitari collegiali per idoneità al
lavoro, alla guida, all’uso di armi.
− Accertamenti medico legali monocratici.
− Attività istruttoria di competenza medico legale ai
sensi della L.210/92
UOSD − Sviluppo e supervisione dell’attuazione delle
azioni inerenti la sicurezza del paziente nei
servizi aziendali
− Promozione della segnalazione dei near miss,
degli eventi sentinella, delle cadute, del corretto
uso degli strumenti operativi promossi
dall’azienda per ridurre i quasi eventi
− Coordinamento delle strategie in tema di gestione
del rischio
− Gestione del gruppo di lavoro aziendale e della
rete dei facilitatori per le analisi, reattive e
proattive, di eventi potenzialmente avversi e
sentinella
− Sviluppo di iniziative formative ed aggiornamento
generali e specifici per facilitatori GRC
− Supervisione, monitoraggio e feedback periodico
alle UU.OO sul sistema di Auditing del rischio
clinico
UOSD − Attività di consulenza in funzione della
prevenzione del rischio su linee guida, PDTA,
protocolli, procedure sanitarie aziendali
− Attività diretta di supervisione e monitoraggio
attivo per piani di miglioramento definiti a
seguito di Audit clinici, in collaborazione con il
43/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
Risk Manager
− Supporto diretto medico legale del contenzioso
extragiudiziale e giudiziale civile nell’ambito del
percorso aziendale del contenzioso
− Collaborazione con il Risk Manager per la
gestione di eventi sentinella ed eventi avversi
UOC − Sviluppa e gestisce il sistema di valutazione e
miglioramento della qualità delle attività aziendali
− Sviluppa e gestisce il sistema di accreditamento
istituzionale
− Supporta la costruzione di Piani di Miglioramento
delle varie Strutture Aziendali;
− Supporta le varie Strutture Aziendali per
l’accreditamento istituzionale e la Certificazione
UNI EN ISO 9001:2008
QUALITÀ,
− Assicura il governo del processo di approvazione,
ACCREDITAMENTO
emissione e tenuta sotto controllo dei documenti
E TRASPARENZA
del Sistema di gestione per la Qualità
− Gestisce l’Ufficio Relazioni con il Pubblico
− Gestisce il sito web
− Definisce e aggiorna il programma triennale per la
trasparenza e l’integrità e ne verifica e controlla la
corretta attuazione degli adempimenti a livello
aziendale
− Attua e controlla la corretta applicazione delle
regolamentazioni aziendali
GOVERNO CLINICO UOSD − Promozione dell’utilizzo di linee guida all’interno
E LISTE DI ATTESA
dell’Azienda attraverso la definizione e
disseminazione delle procedure, protocolli
terapeutici e regolamenti interni per il governo dei
processi assistenziali
− Programmazione, stesura e monitoraggio di
percorsi diagnostico terapeutici assistenziali
ospedale territorio. (PDTA)
− Assicura la diffusione e il monitoraggio
dell’applicazione delle buone pratiche
− Attività di revisione della documentazione
sanitaria aziendale, a valenza clinica, anche
attraverso la gestione del manuale della
documentazione sanitaria
− Assicura il mantenimento e l’ottimizzazione delle
liste di attesa nei termini previsti dalla
programmazione aziendale raccordandosi con le
altre figure preposte alla gestione nei vari ambiti
di riferimento (amministrativo, sanitario, ecc.)
44/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
DIREZIONE DEL PRESIDIO OSPEDALIERO
− Svolge tutte le funzioni della U.O. Direzione Medica di Presidio
Inoltre:
− L’Azienda, con deliberazione DG 908 del 10 ottobre 2013 ha identificato il Direttore
Sanitario del Presidio Ospedaliero come l’unico interlocutore del Concessionario di Project
Financing e Responsabile Unico del Procedimento (R.U.P.) della fase di gestione dei
servizi in concessione a livello di Presidio.
− Sono affidate al Direttore del Presidio Ospedaliero specifiche attività di coordinamento,
monitoraggio e controllo dei servizi non sanitari aggiudicati nel Project Financing, così
come disciplinati dalla Convenzione in atto con il Concessionario.
− Svolge attività di controllo sulla qualità e appropriatezza delle prestazioni di ricovero
ordinario e diurno erogate dal privato accreditato nell’ambito della programmazione
aziendale.
STRUTTURA
ATTIVITÀ
AMMINISTRATIVE
DIPARTIMENTI
OSPEDALIERI
DIREZIONE
MEDICA DI
PRESIDIO
TIPO
UOC
UOC
FUNZIONI
Funzione di controllo e coordinamento delle
attività amministrative ospedaliere.
Favorisce l’integrazione funzionale tra
l’attività amministrativa e sanitaria del
Presidio. Supporto amm.vo ai Dipartimenti
ospedalieri per le seguenti attività:
− assicura, per gli aspetti di competenza , la
gestione della convenzione con il
concessionario per il nuovo Ospedale
Santo Stefano
− gestione dei contratti relativi
all’acquisizione di servizi/prestazioni
necessari per il funzionamento dei
dipartimenti ospedalieri
− organizzazione e gestione dello sportello di
accettazione amministrativa
− organizzazione e gestione della segreteria
di direzione di presidio ospedaliero
− attuazione e controllo della corretta
applicazione delle regolamentazioni
aziendali
È responsabile:
− dell’ organizzazione dei servizi igienicosanitari;
− dell’attuazione dei programmi e dei piani
dell'azienda riguardanti il presidio
ospedaliero;
− della continuità operativa tra i livelli
organizzativi dell’ospedale favorendo la
collaborazione e l’integrazione tra i
45/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
SVILUPPO SGQ IN
OSPEDALE
IAS
ATTIVITÀ
PRODUZIONE
SERVIZI SANITARI
IAS
dipartimenti aziendali e le UU.OO del
Presidio Ospedaliero cui è preposto, in una
logica di organizzazione e gestione
matriciale;
− delle funzioni di controllo sulle prestazioni
erogate;
− supporta, per la parte di responsabilità, il
miglioramento continuo della qualità e il
governo clinico a cura dei dipartimenti,
delle diverse professioni ed équipe
professionali;
− delle attività di Pronto Soccorso/DEU;
− degli aspetti riguardanti la sicurezza del
Presidio, secondo il sistema di gestione
della sicurezza aziendale.
In virtù della “Convenzione per la
progettazione definitiva ed esecutiva, la
costruzione del nuovo presidio ospedaliero di
Prato e la gestione dei relativi servizi non
sanitari e commerciali”, la Direzione Medica
Ospedaliera vigila affinché il concessionario
garantisca il conseguimento del livello di
qualità e di gradimento dell'utenza
conformemente agli standard stabiliti nel
Capitolato di Gestione e una efficiente ed
appropriata programmazione e gestione delle
attività aggiudicate in Project Financing.
− Collabora con le strutture Organizzative
Aziendali deputate alla medesima funzione
a livello sovraordinato ed in coerenza con
la politica, obiettivi e pianificazione per la
qualità
− Sviluppa e guida un Plan Quality
Management a livello ospedaliero
− Cura aggiorna tutti i documenti previsti a
livello di Presidio dalla Normative
Regionale per l'Accreditamento e
Autorizzazione
− Definisce la strategia di azione e sviluppo
di un SGQ di Presidio che ne permetta la
valutazione e certificazione da parte di
organismi accreditati di livello nazionale
− Assicura l’attività di formazione e
aggiornamento degli operatori coinvolti
nel percorso nella logica del miglioramento
continuo
− Presidia il monitoraggio e le azioni di
miglioramento relative agli obiettivi
aziendali delle varie strutture
46/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
GESTIONE
ATTIVITÀ
CONCESSIONARIO
IAS
BLOCCO
OPERATORIO
IAS
dipartimentali con particolare riferimento
agli indicatori Agenas e MeS
− Coordina per conto della direzione medica
di presidio le azioni di riorganizzazione dei
vari setting assistenziali
− Organizza e gestisce le attività del
poliambulatorio ospedaliero, ottimizzando
i flussi dei pazienti e l’utilizzo degli spazi
ambulatoriali
− Collabora al raggiungimento degli obiettivi
del piano aziendale delle liste di attesa
− Assicura l’attività di formazione e
aggiornamento degli operatori coinvolti
nel percorso nella logica del miglioramento
continuo
Esercita la funziona di facility manager e in
particolare:
− Attiva e supporta il direttore del presidio
ospedaliero (RUP) e il direttore esecutore
del contratto (DEC) in caso di criticità
− Gestisce direttamente tutti gli aspetti di
gestione ordinaria dei contratti in
coordinamento con gli specifici assistenti
del DEC individuati
− Assicura l’attività di formazione e
aggiornamento degli operatori coinvolti
nel percorso nella logica del miglioramento
continuo
− Coordinamento trasversale delle
professionalità operanti nel B.O.
− Assegnazione delle sale e degli interventi
su base programmata secondo i principi
della "sala operatoria produttiva"
− Definizione e controllo sull’utilizzo dei
protocolli operativi inerenti i flusso dei
pazienti, l'utilizzo delle strutture, la
gestione delle risorse
− Produzione e messa in atto delle metodiche
e procedure volte alla salvaguardia della
sicurezza dei pazienti e della mitigazione
del rischio clinico nel B.O.
− Monitoraggio e controllo deI sistemi
operativi di gestione dell’attività
operatoria
− Ottimizzazione delle strategie di
approvvigionamento materiali di consumo
− Collaborazione con i servizi di pre
ospedalizzazione per garantire percorsi
paziente efficienti e efficaci
47/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
FARMACEUTICA
OSPEDALIERA
IAS
− Redazione e implementazione di manuali
procedurali per le attività di sala
operatoria, in linea con le migliori pratiche
conosciute
− Assicura l’attività di formazione e
aggiornamento degli operatori coinvolti
nel percorso nella logica del miglioramento
continuo
− Assicura le forniture di medicinali, gas
medicali, dispositivi medici, alimenti
speciali, disinfettanti e materiale sanitario
in genere
− Supporto alla gestione residuale attività di
magazzino farmaceutico
− Vigilanza e di controllo sulla regolare
tenuta dei beni di consumo sanitari
− Effettua attività di monitoraggio della
spesa farmaceutica
− Garantisce l’assolvimento del debito
informativo
− Gestisce il Prontuario terapeutico
ospedaliero e le liste dei medicinali extra
prontuario disponibili per la distribuzione
diretta
− attività di consulenza sui prodotti erogati;
vidimazione registri stupefacenti
− Assicura l’attività di formazione e
aggiornamento degli operatori coinvolti
nel percorso nella logica del miglioramento
continuo
48/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
DIPARTIMENTO ALTA INTENSITÀ
Indirizzi operativo-gestionali:
− Perseguire l’applicazione di strumenti di miglioramento qualitativo per ottenere
l’adeguamento delle capacità dei singoli e dei gruppi di lavoro e per sviluppare
campi innovativi di intervento .
− Garantire l’ottimizzazione nell’uso delle risorse con particolare riferimento alla gestione
dei posti letto oltre a quelle comuni presenti all’interno del Dipartimento, sviluppando
un’efficace collaborazione con le strutture operative afferenti al Dipartimento.
− Potenziare il modello delle aree di degenza con posti letto ad intensità di cura crescente
secondo il principio generale a cui si ispira l’intero sviluppo aziendale.
− Assicurare la disponibilità di posti letto per assolvere alle esigenze del pronto soccorso.
− Concorrere al miglior utilizzo del Blocco Operatorio.
− Garantire in stretto rapporto con i Dipartimenti tecnici che le competenze professionali
siano costantemente adeguate alla domanda e ai necessari elementi di innovazione.
− Garantire la sicurezza del paziente nei percorsi ad alta intensità
STRUTTURA
CARDIOLOGIA
ANESTESIA E
RIANIMAZIONE
TIPO
UOC
UOC
FUNZIONI
Assicura il funzionamento di :
− UTIC e degenza Post Intensiva Cardiologica:
• Sindromi coronariche acute
• Aritmie minacciose e complesse
ipo/ipercinetiche
• Scompenso cardiaco refrattario
− Laboratorio di Elettrofisiologia:
• Diagnosi invasiva e trattamento delle
aritmie ipocinetiche (impianto di
Pacemaker e Loop recorder)
• Diagnosi invasiva e trattamento delle
aritmie ventricolari complesse (impianto
di defibrillatore impiantabile)
• Trattamento dello scompenso cardiaco
refrattario (pacemaker bi ventricolare)
• Controlli pace maker
• Tilting test
− Attività ambulatoriale per pazienti ricoverati
ed esterni
− Assicura Consulenza e diagnostica
strumentale ai principali Percorsi
assistenziali ospedalieri
− Definisce profili anestesiologici per limitare
al massimo i rischi derivanti dalle pratiche
anestesiologiche, stabilendo la tecnica
anestesiologica più opportuna in base al tipo
d'intervento, alle condizioni di base e alle
preferenze del paziente
− Favorisce il contatto tra i degenti ricoverati
49/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
TERAPIA
INTENSIVA
NEONATALE
IAS
BLOCCO PARTO
IAS
in rianimazione ed i familiari
− Contribuisce all’ottimizzazione nell’uso
delle risorse con particolare riferimento alla
gestione dei posti letto, nell’ottica di
valorizzare la multidisciplinarietà
− Sviluppa azioni utili alla crescita numerica
delle donazioni d’organo in sinergia con le
UO interne al Dipartimento ed a tutte le
risorse intra ed extra aziendali che possono a
ciò concorrere
− Assicura l’assistenza per i bambini che
richiedono alta e media intensità all’interno
dei rispettivi percorsi
− Garantisce il collegamento con le altre TIN
di Area vasta e regionali per uniformità della
gestione delle principali patologie intensive
e collaborazione alla stesura dei relativi
protocolli
− Effettua i Follow up dei neonati trasferiti e/o
dimessi in collaborazione con il gruppo
multidisciplinare di Follow up neuro
evolutivo
− Collabora con la struttura di diagnosi
prenatale per quanto riguarda le gravidanze a
rischio
− Assicura l’attività di formazione e
aggiornamento degli operatori coinvolti nel
percorso nella logica del miglioramento
continuo
− Organizza e gestisce il lavoro
multidisciplinare in sala parto con
particolare attenzione alla verifica degli
standard di sicurezza, della appropriatezza
dei parti cesarei, delle procedure operative
durante il travaglio ed il parto.
− Controlla e verifica l'assistenza alla
gravidanza fisiologica in tutto il percorso,
condiviso con il personale ostetrico
− Controlla e verifica i percorsi della
gravidanza dall'ingresso in ospedale fino alla
dimissione
− Assicura il collegamento con le altre U.O. di
Ostetricia di Area Vasta e regionali per
l’uniformità della gestione delle principali
patologie intensive
− Assicura l’attività di formazione e
aggiornamento degli operatori coinvolti nel
percorso nella logica del miglioramento
continuo
50/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
TERAPIA
INTENSIVA
PNEUMOLOGICA
IAS
STROKE UNIT
IAS
CARDIOLOGIA
IAS
INTERVENTISTICA
− Assicura le procesure diagnostiche invasive
(FBS) nei reparti ad Alta Intensità
− Gestisce i pazienti con insufficienza
respiratoria acuta per trattamenti di
ossigenoterapia e ventiloterapia non invasiva
− Assicura l’attività di formazione e
aggiornamento degli operatori coinvolti nel
percorso nella logica del miglioramento
continuo
− Responsabilità clinica ed assistenziale dei
pazienti ricoverati nei letti subintensivi della
degenza cerebrovascolare e del loro follow
up dopo la dimissione
− Assicura il raccordo con le attività del
percorso ictus nella rete di area vasta;
− Assicura l’attività di formazione e
aggiornamento degli operatori coinvolti nel
percorso nella logica del miglioramento
continuo
− Trattamento invasivo del paziente con
coronaropatia stabile ed instabile e con
arteriopatie periferiche
− Organizzazione delle attività delle sale di
emodinamica
− Follow up dei pazienti rivascolarizzati
nell’ottica di presa in carico
multiprofessionale e di continuità clinico
assistenziale.
− Assicura l’attività di formazione e
aggiornamento degli operatori coinvolti nel
percorso nella logica del miglioramento
continuo
51/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
DIPARTIMENTO MULTIDISCIPLINARE AD INDIRIZZO CHIRURGICO
Il Dipartimento multidisciplinare ad indirizzo chirurgico rappresenta una risorsa di
specializzazione chirurgica in tutti i settori in cui l’integrazione delle competenze presenti
nelle Unità Organizzative del Dipartimento consentono di ottimizzare il percorso del
paziente chirurgico al fine di soddisfarne le esigenze richieste da ciascun quadro nosologico.
Indirizzi operativo-gestionali:
− Perseguire l’applicazione di strumenti di miglioramento qualitativo per ottenere
l’adeguamento delle capacità dei singoli e dei gruppi di lavoro e per sviluppare
campi innovativi di intervento nelle discipline chirurgiche.
− Garantire l’ottimizzazione nell’uso delle risorse con particolare riferimento alla gestione
dei posti letto oltre a quelle comuni presenti all’interno del Dipartimento, sviluppando
così una concreta ottica interdipartimentale.
− Potenziare il modello delle aree di degenza con posti letto ad intensità di cura crescente
secondo il principio generale a cui si ispira l’intero sviluppo aziendale.
− Assicurare una costante azione di monitoraggio della tipologia, qualità e quantità
delle prestazioni svolte con l’obiettivo prioritario di limitare il ricorso a prestazioni
svolte al di fuori dell’azienda e di garantire il rispetto degli obiettivi relativi alle liste di
attesa.
− Potenziare l’attività di chirurgia breve.
− Migliorare l’attività diagnostica terapeutica attraverso la riduzione dei trasferimenti
intra e inter-dipartimentali.
− Assicurare il percorso di preospedalizzazione negli interventi di elezione.
− Applicare i criteri di priorità clinica nella programmazione operatoria.
− Programmare l’attività in funzione della domanda del territorio.
− Assicurare la disponibilità di posti letto per assolvere alle esigenze del pronto soccorso.
− Attuare tutte le azioni necessarie affinché sia garantita la continuità delle cure al
momento della dimissione, anche trasmettendo, tempestivamente, la necessaria
comunicazione a punto unico di accesso (PUA).
− Concorrere al miglior utilizzo del Blocco Operatorio.
− Garantire che le competenze professionali siano costantemente adeguate alla domanda
e ai necessari elementi di innovazione.
− Garantire la sicurezza del paziente durante tutto il percorso chirurgico.
STRUTTURA
OSTETRICIA
GINECOLOGIA
TIPO
E UOC
−
−
−
−
−
FUNZIONI
Attività di ricovero e ambulatoriale
Percorsi specifici per gravidanze a
rischio
Gestione da parte del personale
ostetrico delle gravidanze fisiologiche
in continuità con la sala parto
Percorso ostetrico per gli accessi al PS
Attività ambulatoriale per gravidanze
a rischio, ecografie in gravidanza,
diagnosi invasiva prenatale,
ambulatori di II livello ecografico per
gravidanze patologiche e gemellari
52/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
ENDOSCOPIA
GINECOLOGICA
IAS
CHIRURGIA GENERALE E UOC
ONCOLOGICA
CHIRURGIA
MININVASIVA
LAPAROSCOPICA
CHIRURGIA VASCOLARE
IAS
E
IAS
− Attività chirurgica per patologia
ginecologica sia per via laparoscopica
che laparotomica.
− Attività ambulatoriale di uroginecologia, pre-chirurgico, follow up
oncologico
− Assicura la gestione dell’ambulatorio
ginecologico
della
Endoscopia
ginecologica e della sua connessione
con la medicina generale e con i
percorsi prechirurgici ospedalieri
− Collaborazione alla definizione e dei
percorsi chirurgici di competenza
nell’ambito del dipartimento
− Controllo e verifica dei percorsi
ginecologici di competenza,
dall’ingresso alla dimissione
− Assicura l’attività di formazione e
aggiornamento degli operatori
coinvolti nel percorso nella logica del
miglioramento continuo
− Eroga le prestazioni chirurgiche in
elezione ed in urgenza nei campi della
chirurgia addomino-pelvica benigna e
maligna, della mammella, della
tiroide, vascolare
− Effettua attività di chirurgia
oncologica mininvasiva addominale
− Assicura i percorsi: senologico,
chirurgia d’urgenza, proctologico e
stomizzati, ecografia interventistica,
della chirurgia ambulatoriale,
daysurgery , patologia vascolare
− Sviluppo di tecniche mininvasive in
chirurgia addominale
− Innovazione delle tecniche e
prospettive di sviluppo di nuovi
approcci anche nel campo della
chirurgia computer assistita
− Effettua le prestazioni medicochirurgiche all’interno del percorso
diagnostico terapeutica delle patologie
vascolari, sia in ambito ospedaliero
che territoriale
− Assicura l’attività di formazione e
aggiornamento degli operatori
coinvolti nel percorso nella logica del
miglioramento continuo
53/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
CHIRURGIA SENOLOGICA
UOSD Gestisce il percorso di presa in carico
delle pazienti con patologia mammaria
attraverso:
− Attività ambulatoriale, prima visita e
follow up
− Attività chirurgica mammaria
− Attività di chirurgia ricostruttiva
− Lavoro in equipe multidisciplinare
(GOM)
CHIRURGIA D’URGENZA
UOSD − Assicura le urgenze/emergenze
chirurgiche provenienti dal P.S. e dai
Reparti di degenza che richiedono
pronta risoluzione del quadro clinico o
approfondimento diagnostico intraoperatorio
− Garantisce consulenza al DEU, in
particolare per le patologie il cui
risultato di cura è tempo dipendente
− Collabora con la U.O. di Chirurgia
Generale oncologica
ENDOSCOPIA DIGESTIVA UOSD − Assicura l'erogazione e l'esecuzione di
endoscopie diagnostiche ed operative
per pazienti ricoverati o per il DEU
− Garantisce le consulenze
gastroenterologi che per pi pazienti
degenti
− Assicura inoltre esami endoscopici e
visite specialistiche di I livello per i
pazienti a provenienza dal territorio
− Eroga inoltre ambulatori specialistici
di II livello per epatopatie, IBD e
celiachia
OCULISTICA
UOC
− Diagnosi e terapia delle patologie
oculari
− Attività chirurgica in regime di day
hospital ed ambulatoriale: chirurgia
della cataratta, del glaucoma, delle
patologie vitreo-retiniche e delle vie
lacrimali
− Chirurgia ambulatoriale per la
correzione dei difetti visivi mediante
Laser ad Eccimeri
− Attività di ricovero per specifiche
patologie
ORTOPEDIA
E UOC
Garantisce le attività in materia di:
TRAUMATOLOGIA
− Traumatologia e Ortopedia eccetto
rachide
− Traumatologia di urgenza presso il
DEU
54/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
CHIRURGIA DELLA MANO IAS
ORTOGERIATRIA
IAS
OTORINOLARINGOIATRIA
UOC
MICROCHIRURGIA
RICOSTRUTTIVA TESTA
COLLO
IAS
Svolge la propria funzione attraverso
attività ambulatoriale, ricovero
ordinario, Day Surgery e Chirurgia
ambulatoriale.
In particolare assicura:
− Chirurgia maggiore delle articolazioni
− chirurgia endoscopica delle
articolazioni , chirurgia della mano,
traumatologia dello sport, chirurgia
del piede, chirurgia della spalla
− Svolge attività ambulatoriale e
assicura attività chirurgica con sedute
dedicate di traumatologia
− assicura la gestione delle fratture
complesse dell'arto superiore
− Assicura la funzionalità percorso
clinico-assistenziale integrato che
affronta la complessità del paziente
anziano con frattura di femore,
garantendo una valutazione clinicogeriatrica precoce facilitando la presa
in carico multi-professionale e
multidisciplinare, mediante l’accesso
ad un percorso strutturato secondo i
bisogni del paziente
− Le attività sono finalizzate alla
ottimizzazione dell’intervento
chirurgico, la prevenzione degli
scompensi sia fisici che psichici, la
riduzione della degenza ospedaliera,
l’attivazione precoce del percorso
riabilitativo, in raccordo con la UO
Recupero e Rieducazione funzionale e
la comunicazione con il Medico di
Medicina Generale.
− Attività diagnostica terapeutica
patologie otorinolaringoiatriche
− Chirurgia testa/collo funzionale ed
oncologica
− Attività ambulatoriale diagnostica,
oncologica e protesi fonatorie
− Ambulatorio OSAS
− Ecografia testa collo con ago aspirato
− Consulenze Pronto Soccorso
− Ricostruzione sia funzionale che
estetica nella patologia oncologica e
no(per.es traumatica) delle sedi della
chirugia della testa e del collo
(lingua,mandibola,faringe,laringe ecc.)
55/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
UROLOGIA
UOC
−
−
−
−
−
−
−
sia con lembi liberi rivascolarizzati
che con altre tipologie di tecniche
ricostruttive
Attività di ricovero e ambulatoriale.
Attività di endourologia
Trattamento dell’ipertrofia prostatica
con laser ad holmio
Approccio percutaneo alla calcolosi
renale e approccio endoscopico della
calcolosi e della patologia neoplastica
delle alte vie urinarie
Trattamenti mininvasivi del carcinoma
della prostata (HIFU)
Diagnostica e terapia funzionalistica
del pavimento pelvico
Collaborazioni con UUOO di
Nefrologia e Radiologia
56/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
DIPARTIMENTO MULTIDISCIPLINARE AD INDIRIZZO MEDICO
Il Dipartimento multidisciplinare ad indirizzo medico integra l’offerta di servizi di medicina
generale e specialistica di elevata complessità secondo criteri di appropriatezza e qualità,
garantendo una pronta ed efficace risposta alla domanda sanitaria proveniente dal
sistema dell’emergenza-urgenza e territoriale.
Rappresenta un riferimento per i cittadini del territorio in tutti i settori in cui
l’integrazione delle competenze presenti nelle Unità operative del Dipartimento
consentono di ottimizzare il percorso del paziente al fine di soddisfarne le esigenze
richieste da ciascun quadro nosologico.
Indirizzi operativo-gestionali:
− Rivestire un ruolo di riferimento nella rete degli ospedali di Ara Vasta, relativamente alle
discipline ed alle professionalità mediche.
− Potenziare il modello delle aree di degenza con posti letto ad intensità di cura crescente
secondo il principio generale a cui si ispira l’intero sviluppo aziendale.
− Assicurare una costante azione di monitoraggio della tipologia, qualità e quantità
delle prestazioni svolte.
− Assicurare pieno contributo alla gestione del sistema di offerta delle prestazioni
specialistiche garantendo un costante monitoraggio sul rispetto degli obiettivi relativi
alle liste di attesa e alla riduzione della mobilità passiva.
− Assicurare la migliore continuità di cura attraverso l’integrazione con i Medici di Medicina
Generale e Pediatri di libera scelta
STRUTTURA
PEDIATRIA
TIPO
UOC
−
−
−
−
−
−
MEDICINA
IAS
PERINEONATOLOGICA
−
−
−
FUNZIONI
Assicura tutte le attività previste dal
Piano Sanitario Regionale 2008/2010 sia
in ambito ospedaliero che territoriale
Attività di pediatria di II livello
Pronto soccorso pediatrico e
osservazione breve pediatrica
Percorsi ambulatoriali (auxologia e
endocrinologia, gastroenterologia,
ematologia, ginecologia pediatrica,
chirurgia, urologia pediatrica)
Attività neonatologica con percorso a
bassa, media e alta intensità
Attività ambulatoriale pediatrica,
neonatologica e specialistica
Gestione e programmazione dei corsi di
accompagnamento alla nascita per i
contenuti pediatrici
Controllo e verifica dell’assistenza al
neonato fisiologico in tutto il percorso
nascita
Pianificazione dell’assistenza con
definizione di percorsi assistenziali
dedicati dei neonati late preterm e/o
basso peso alla nascita che possano
57/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
ONCOLOGIA
UOC
MALATTIE INFETTIVE
UOC
NEUROLOGIA
UOC
essere assistiti in rooming-in
− Promozione e consulenza allattamento al
seno
− Responsabilità e controllo dei vari
screenings.
− Definizione di protocolli e percorsi di
infettivologia peri-neonatale
− Consulenza farmaci e allattamento
− Assicura l’attività di formazione e
aggiornamento degli operatori coinvolti
nel percorso nella logica del
miglioramento continuo
− Trattamento medico dei tumori: esplica
l’attività di assitenza alla patologia
oncologica sia nella attività di ricovero
che ambulatoriale
− Area di attività principali: tumori
mammari, ricerca traslazionale, terapie
personalizzate, sarcomi, tumori rari,
emato-oncologia
− Rete nazionale tumori rari
− Nodo della rete regionale ITT
− Diagnosi e cura delle patologie infettive,
sia in ambito ospedaliero che territoriale.
Oltre alle patologie infettive “classiche”,
attività correlate alle infezioni ai luoghi
di cura, con particolare riguardo alla
gestione delle infezioni da germi multi
resistenti ed il buon uso degli antibiotici.
Peculiarità della realtà infettivologica
pratese riguarda la tubercolosi, sia
polmonare che extrapolmonare
− Attività di consulenza. Sia in ambito
territoriale che ambulatoriale, consulenza
per il medico competente e Igiene del
territorio per la valutazione e la
prevenzione della tubercolosi attiva e
latente
− Diagnosi e cura delle principali patologie
neurologiche e delle malattie
neurologiche rare in regime di ricovero e
ambulatoriale
− Neurologia di II livello in rete di area
Vasta con neurochirurgia e
neuroradiologia interventistica AOU
Careggi
− Malattie cerebrovascolari
− Coordinamento percorsi diagnostico
terapeutici assistenziali SLA, Ictus e
58/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
MEDICINA GENERALE UOC
I
−
−
−
−
MEDICINA GENERALE UOC
II
−
−
−
−
EMATOLOGIA
IAS
−
−
MEDICINA
POLISPECIALISTICA
UOSD −
−
−
NEFROLOGIA
UOC
−
−
trattamento della spasticità
Diagnosi e terapia delle patologie di
competenza in regime di ricovero
ordinario ed in regime di day-hospital
Ambulatorio endocrinologico
Ambulatorio ipertensione arteriosa di II
livello
Percorso preferenziale per gravidanze a
rischio
Diagnosi e terapia delle patologie di
competenza in regime di ricovero
ordinario ed in regime di day-hospital
Diagnosi e terapia dell’insufficienza
cardiaca cronica in regime ambulatoriale
nell’ambito del PDTA aziendale dello
scompenso cardiaco
Diagnosi e terapia delle patologie
ematologiche non oncologiche in regime
ambulatoriale
Diagnosi e terapia delle dislipidemie in
regime ambulatoriale
Diagnostica e terapia di II livello delle
patologie ematologiche non oncologiche
in regime ambulatoriale, di day-hospital
e di ricovero ordinario
Assicura l’attività di formazione e
aggiornamento degli operatori coinvolti
nel percorso nella logica del
miglioramento continuo
La Medicina polispecialistica propone al
centro del processo clinico-assistenziale
il paziente nel suo complesso, al fine di
superare, integrando le competenze delle
diverse specializzazioni che afferiscono
al Dipartimento, il concetto di disciplina
“chiusa”
Target: patologie non classicamente
internistiche, ma chirurgiche, urologiche,
ortopediche o traumatologiche, per le
quali l’intervento chirurgico può essere
rinviato sine die o programmato dopo
stabilizzazione
L’attività si integra fortemente sia con il
DEU, che con le strutture territoriali per
gestire l’intero percorso del paziente in
ottica di continuità ospedale-territorio
Attività di ricovero e ambulatoriale
Assicura l’attività di formazione e
aggiornamento degli operatori coinvolti
59/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
−
−
−
GERIATRIA
UOC
−
−
SPDC
IAS
−
−
−
−
−
−
−
nel percorso nella logica del
miglioramento continuo
Prevenzione della progressione della
malattia renale al fine di ridurre gli
ingressi dei pazienti in dialisi
Attività di Dialisi; dialisi domiciliare
peritoneale.
Follow up dei pazienti
trapiantati/trapiantandi renali
Diagnosi e Cura dei pazienti affetti da
polipatologie: pazienti complessi,
pazienti anziani, pazienti old-oldest,
pazienti fragili o disabili
Collaborazione con l’UO Oncologia in
attività ambulatoriali rivolte a pazienti
complessi
Consulenza presso Centri diurni
Servizio ADI
Attività in commissioni RSA
Presidia l’attività psichiatrica ospedaliera
in SPDC per pazienti che presentano una
patologia acuta
Assicura le consulenze di Psichiatria
presso il DEU e le degenze ospedaliere
Agisce favorendo la continuità del
percorso assistenziale all’interno della
rete aziendale dei servizi di salute
mentale
Assicura l’attività di formazione e
aggiornamento degli operatori coinvolti
nel percorso nella logica del
miglioramento continuo
60/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
DIPARTIMENTO DEI SERVIZI
Il Dipartimento dei servizi rappresenta il riferimento per la produzione di prestazioni
soprattutto diagnostiche, orientato
alla
standardizzazione
dei
processi
ed
all’appropriatezza degli interventi, garantendo un autonomo contributo alla gestione delle
casistiche gestite in ambito clinico, in armonia con le strategie aziendali ed alle politiche
di salute seguite dal SSN.
Indirizzi operativo-gestionali:
− Assicurare ai professionisti il pieno contributo nella soluzione dei problemi
diagnostici/terapeutici mediante professionalità specifiche, risorse tecnologiche e
strutturali secondo criteri di appropriatezza e necessità.
− Sviluppare la standardizzazione dei processi contestualizzandoli alle condizioni cliniche del
paziente.
− Intervenire sulle politiche di buon uso del sangue, favorire la donazione, ottimizzare i livelli
di qualità e sicurezza, partecipare alla autosufficienza regionale di sangue e suoi derivati.
− Favorire lo sviluppo delle competenze ecografiche di base presso le unità operative
di diagnosi e cura.
− Programmare l’attività diagnostica sul territorio in funzione della domanda interagendo con
la struttura professionale a cui è attribuita tale funzione.
− Garantire l’eccellenza tecnologica.
− Assicurare pieno contributo alla gestione del sistema di offerta delle prestazioni
specialistiche.
− Partecipare attivamente alla costruzione del CUP di Area Vasta.
STRUTTURA
RADIOTERAPIA
TIPO
UOSD −
−
−
UOC
−
−
−
ANATOMIA
PATOLOGIA
−
UOC
ANALISI
CLINICHE
CHIMICO
−
FUNZIONI
Radioterapia oncologica
Chemioterapie associate
Gruppi oncologici multidisciplinari
Fornisce diagnosi su campioni chirurgici
e bioptici, campioni citologici,
diagnostica intraoperatoria, diagnostica
autoptica
Esegue diagnostica citologica
Partecipa alla diagnostica di screening
per il carcinoma del colon-retto, della
mammella e della cervice uterina
Esegue inoltre tecniche diagnostiche
“speciali” come quelle di biologia
molecolare
Eroga prestazioni di Medicina di
Laboratorio per le UUOO del Presidio
ospedaliero, per le articolazioni
territoriali e strutture convenzionate per
le seguenti tipologie:
-Biochimica, endocrinologia I e II
livello, tossicologia e farmacologia,
ematologia, coagulazione e
citofluorimetria, sieroimmunologia di I e
61/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
II livello, autoimmunità ed allergologia,
microbiologia di I e II livello.
IAS
− Prestazioni di I livello di Citogenetica
Prenatale, Citogenetica Postnatale e di
Genetica Molecolare
GENETICA
− Assicura l’attività di formazione e
aggiornamento degli operatori coinvolti
nel percorso nella logica del
miglioramento continuo
UOC
− Attività di raccolta, conservazione e
distribuzione sangue, volta a garantire il
raggiungimento dell’autosufficienza
regionale e nazionale di sangue e dei
suoi prodotti
− Controllo donatori, procedure di
MEDICINA
autotrasfusione, emaferesi terapeutica,
TRASFUSIONALE E
servizio di consulenza
IMMUNOEMATOLOGIA
immunoematologica, consulenza di
medicina trasfusionale, attività
ambulatoriale
− Attività di supporto trasfusionale sul
territorio della provincia pratese.
Compensazione Sangue Centro
Regionale Sangue
UOC
Assicura:
− L’erogazione di prestazioni di
Diagnostica per Immagini utilizzando
nel modo appropriato le risorse
assegnate
− Prestazioni ai pazienti ricoverati, del
pronto soccorso e degli ambulatori.
− Gestione del sistema RIS-PACS per la
digitalizzazione, archiviazione e
trasmissione digitale degli esami.
Tecnologie in uso:
− Radiologia Digitale: prevalentemente
RADIOLOGIA
rivolta alla patologia scheletrica sia
dell’adulto sia pediatrica
− Ecografia: Vengono eseguiti tutti i tipi di
ecografia clinica, Biopsie Ecoguidate e
CEUS (eco con mdc)
− Tomografia Computerizzata (TC)
− Risonanza Magnetica (RM)
− Angiografia Digitale: Settore
diagnostico, Settore radiologico
interventistico vascolare
− Mammografia digitale
FISICA SANITARIA
UOSD − Collabora con gli Specialisti per
l’ottimizzazione delle prestazioni ed il
62/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
−
−
−
MEDICINA NUCLEARE
UOC
−
−
−
−
−
rispetto dei limiti diagnostici di
riferimento per i dipendenti sottoposti a
sorveglianza sanitaria
Svolge attività di informazione e
formazione
Fornisce consulenza in materia di
radioprotezione
Supporta il Servizio di Protezione e
Prevenzione per quanto di competenza
Utilizzazione di radionuclidi in forma
non sigillata per diagnostica morfofunzionale
Utilizzazione di radionuclidi in forma
non sigillata per terapia ago aspiratica
ambulatoriale
Visite per tireopatia
Ecografie ed ago aspirati tiroidei
Mineralometria ossea (MOC)
63/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
DIPARTIMENTO EMERGENZA URGENZA
È la struttura funzionale dell’Azienda finalizzata alla direzione delle attività di emergenza
urgenza erogate nell’ambito dei servizi sanitari territoriali, anche sulla base di quanto disposto
dagli atti di programmazione sanitaria e sociale integrata regionale dei servizi ospedalieri in
rete.
Lo scopo è quello di garantire il soccorso e la continuità assistenziale dalla chiamata al 118
all’accesso ai punti di soccorso fino all’eventuale osservazione, ricovero o dimissione,
prevedendo il collegamento con il MMG.
L’Azienda ASL 4 Prato ha un DEU di I livello costituito da una componente Territoriale e da
una componente Ospedaliera, che comprnde, Pronto Soccorso, Osservazione Breve
Intensiva/medicina d’Urgenza e Radiologia d’urgenza.
Appartiene inoltre al DEU la UOSD.Maxiemergenza ed il percorso di codice rosa.
STRUTTURA
TIPO
UOC
−
−
EMERGENZA
E
ACCETTAZIONE
−
IAS
−
−
−
PRONTO
SOCCORSO
PEDIATRICO
−
−
−
−
−
UOSD −
−
OSSERVAZIONE E
−
MEDICINA
D’URGENZA
FUNZIONI
È una struttura complessa, direttamente
gestita dal Direttore del DEU, coadiuvato
nell’attività di governo clinico dei processi
da un Responsabile delle sale visita.
La struttura è costituita dal Pronto soccorso
e dai letti di Osservazione adiacenti, in parte
dedicati a casistica a maggiore intensità
(High Dependency Unit, che hanno lo scopo
di completare la stabilizzazione
l’inquadramento dei pazienti instabili
nell’arco di 24 ore).
L’Unità Operativa è organizzata per dare
risposta all’utenza in base alla priorità
definita dalla normativa Regionale.
Organizzazione dell’assistenza in urgenza
coordinandosi anche con altri DEA regionali
Monitoraggio degli accessi e verifica
dell’appropriatezza degli stessi
Controllo sui tempi di attesa in base al
codice colore
Monitoraggio degli indici di ricovero e
appropriatezza degli stessi
Pianificazione delle osservazioni brevi
Controllo qualità della documentazione
Definizione del protocollo per la gestione
degli accessi pediatrici con codice rosso
Assicura l’attività di formazione e
aggiornamento degli operatori coinvolti nel
percorso nella logica del miglioramento
continuo
Gestione complessiva letti degenza
Osservazione Breve settore media intensità
Medicina di Urgenza
64/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
− Gestione di percorsi specifici in pazienti
evolutivi
− Assicura il miglioramento dell’indice di
turn-over e presidia i ricoveri evitabili
− Gestione patologia ad elevato rischio in
appropriatezza a scanso di ricovero
− Gestione pazienti nelle 72/96 ore
UOSD − Soccorso ai pazienti sul territorio ed
eventuale ospedalizzazione
− Formazione BLSD vs le Associazioni di
Volontariato e CRI
EMERGENZA
− Utilizzo di 2 tipologie di mezzo di soccorso
TERRITORIALE
avanzato (Ambulanza Medicalizzata e
Infermieristica) e con mezzi BLS
− Risponde alla Centrale operativa di FirenzePrato
IAS
− Svolge funzioni di monitoraggio dei
percorsi attivati, oltre alla supervisione
dell’attività clinica svolta dal personale
− Assicura la funzione negli elevati volumi di
PERCORSI
attività, tempo correlata, propri del Pronto
CLINICO
Soccorso
ASSISTENZIALI
− Assicura l’attività di formazione e
aggiornamento degli operatori coinvolti nel
percorso nella logica del miglioramento
continuo
UOSD − Garantisce la diagnostica strumentale alla
casistica del DEU nell’ottica del rispetto
degli standard di processo ed esito forniti
RADIOLOGIA
dal sistema di monitoraggio regionale
D’URGENZA
− Usufruisce di tecnologia sanitaria dedicata e
condivide in maniera flessibile parte della
tecnologia della UO complessa di
Radiologia secondo protocolli concordati
IAS
− Aggiornamento e mantenimento Piani
− Funzione di raccordo con USC per
manutenzione ed aggiornamento PSE
− Gestione eventi straordinari
− Progetti e Formazione BLSD vs. non
sanitari.
COORDINAMENTO
− Supporto al Direttore Sanitario nella
MAXIEMERGENZA
gestione della maxiemergenza dopo
insediamento USC
− Assicura l’attività di formazione e
aggiornamento degli operatori coinvolti nel
percorso nella logica del miglioramento
continuo
65/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
DIPARTIMENTO CONTINUITÀ ASSISTENZIALE
Il Dipartimento di Continuità Assistenziale rappresenta un elemento della governance
aziendale in continuità fra ospedale e territorio, garantendo la coesione fra Territorio
dell’Azienda USL 4 ed il Presidio Ospedaliero Aziendale S.Stefano, organizzato per Livelli
di intensità di cure, per i percorsi post acuti, ed in particolare:
•
Controlla e facilita il percorsi di outcome ospedale/territorio, in stretto rapporto con la
Direzione Sanitaria di Presidio e con la Direzione della Zona-Distretto, anche
mediante la collaborazione con il Servizio di continuità assistenziale SCHAT e con i
presidi di degenza extraospedaliera ( Degenza extraospedaliera a bassa intensità e Cure
Intermedie)
•
Controlla in collaborazione con la U.O. RRF i percorsi riabilitativi intensivi
ospedalieri, ed estensivi extraospedalieri sia in regime residenziale che
semiresidenziale, che ambulatoriale/domiciliare.
•
Controlla inoltre i percorsi aziendali per i pazienti in Stato Vegetativo Persistente SVP
sia in ambito di degenza che per la domiciliazione.
•
Controlla in collaborazione con la U.O. RRF i percorsi per l’assistenza protesica DM
332/99
•
Controlla e garantisce le funzioni ambulatoriali delle UU.OO. afferenti al
Dipartimento.
Il Dipartimento agisce in stretta interconnessione con gli altri dipartimenti ospedalieri in
particolare medico e chirurgico e con i Dipartimenti Cure primarie e della Complessità socio
sanitaria.
STRUTTURA
ORTOPEDIA
PEDIATRICA
DERMATOLOGIA
TIPO
FUNZIONI
UOSD − Effettua le attività di prevenzione,
diagnosi e cura della patologie
ortopediche dell’età evolutiva e
assicura inoltre la presa in carico dei
bambini affetti da malformazioni
congenite
− Assicura l’attività ambulatoriale e
chirurgica per la traumatologia
pediatrica
− Svolge inoltre, in collaborazione, con la
U.O. Neuropsichiatria aziendale e
nell’ambito della rete di Area Vasta, le
attività di Neuro-Ortopedia, attraverso
specifiche sedute ambulatoriali, in
equipe con fisioterapisti e medici
neuropsichiatri infantili
UOSD − Attività ambulatoriali
− Attività chirurgiche in day-surgery, dayhospital, day service
− Laser CO2
66/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
−
−
−
UOSD −
−
DIABETOLOGIA
ALLERGOLOGIA E
IMMUNOLOGIA
PNEUMOLOGIA
REUMATOLOGIA
Crioterapia
Diatermocoagulazione
Infiltrazioni
Attività ambulatoriale
Urgenze metaboliche (evitando accesso
in DEU)
− Presa in carico del compenso glicometabolico o delle complicanze
− Chronic Care Model
− Presa in carico continuativa dei pazienti
− Ambulatorio Microinfusore continuo di
insulina
− Percorso Gravidanza
− Piede diabetico
− Ambulatorio psicologico
UOSD − Attività ambulatoriale per la
diagnostica ed il trattamento delle
allergie respiratorie, alimentari, a
farmaci e a veleno di imenotteri
− Allergologia Pediatrica
− Particolare attenzione è rivolta
all’allergia al latice di gomma visite
specialistiche immunologiche per
malattie autoimmuni e
immunoideficenze
UOSD − Pneumologia sia in ambito ospedaliero
che territoriale
− Visite specialistiche, emogasanalisi,
ventiloterapia, prescrizione e titolazione
di ossigenoterapia a lungo termine,
poligrafie notturne per disturbi
respiratori sonno correlati
− Prescrizione e titolazione di
ventiloterapia domiciliare a pressione
positiva continua
− Fisiopatologia respiratoria
− Consulenza nei reparti ospedalieri
− Polo endoscopico
UOC
La U.O. afferisce al Dipartimento di
Reumatologia di Area Vasta Centro;
− Attività ambulatoriale di Primo Livello
− Attività ambulatoriale per pazienti con
patologie di II e III livello (Artrite
Reumatoide, Spondiloartriti, Vasculiti,
Connettiviti)
− Attività come Centro di Riferimento
per Malattie Reumatiche
− Attività di diagnosi e terapia
67/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
−
−
−
−
−
−
UOC
−
−
−
RECUPERO
RIEDUCAZIONE
FUNZIONALE
E
−
−
−
IAS
DISABILITÀ
−
infusionale, in particolare per infusione
farmaci biologici e vasodilatatori
periferici
Ambulatorio per esecuzione di
diagnostica Ecografica Articolare
Ambulatorio per esecuzione di esame
di Capillaroscopia
Attività di ricovero ordinario rivolte a
pazienti residenti nella USL 4 e non
residenti (35% circa)
Attività di ricerca clinica con
conduzione di studi clinici multicentrici
internazionali di fase II e III per farmaci
di prossimo impiego
Il centro afferisce a progetti di ricerca
con gruppi internazionali
Attività relazionale e di collaborazione
con l'associazione pazienti
Attività consulenziale e presa in carico
nei reparti ospedalieri per acuti e altri
nosocomi della regione Toscana ed
Extraregionali Attività ospedaliera di
riabilitazione intensiva (cod. 56)
Gestione dei 31 pl + 1 DH riabilitativo
Attività di degenza extraospedaliera.
Attività riabilitativa territoriale
(intensiva, estensiva, domiciliare)
Prestazioni di specialistica
ambulatoriale medicina fisica e
riabilitativa
Percorso integrato di riabilitazione
cardiologica.
Coordinamento percorso Attività Fisica
Adattata (AFA) Assistenza protesica :
Prescrizione, autorizzazione, fornitura e
collaudo di ausili e protesi DM 332/99
Assistenza invalidi di Guerra
Governo clinico e Tecnico Laboratorio
Zonale di ausili informatici Controllo
autorizzativo convenzioni per la branca
di medicina fisica e riabilitativa (ex art.
25 L. 833/78) e per la disabilità
complessa ( ex art. 26 L. 833/78)
residenziale, semiresidenziale e
ambulatoriale/domiciliare Attività
integrate con associazioni, Enti e
istituzioni
Fornire omogeneità ai molteplici
interventi della U.O. Recupero e
68/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
−
−
−
−
−
IAS
−
−
−
DISTURBI COGNITIVI
IAS
−
−
NEUROFISIOPATOLOGIA
−
Rieducazione Funzionale per la
disabilità in una ottica di continuità
ospedale territorio : prescrizione,
autorizzazione,fornitura e collaudo di
ausili e protesi DM 332/99
Collabora con Servizio Sociale: Comm.
Vita indipendente, Comm. Aiuto
Personale, attività di Riattivazione
Funzionale in RSA, Percorso
Autonomia, Comm. Vigilanza, attività
specialistica a favore dei disabili
inseriti nei centri socio-sanitari
semiresidenziali
Collabora con Medicina legale: Comm.
L. 104/92 e Comm. Patente auto per
disabili
Collabora con assistenza primaria: ADI
e ADP.
Collabora con UFSMIA: passaggio
presa in carico minori disabiliReferente per i percorsi SM, SLA,
Mielolesioni
Assicura l’attività di formazione e
aggiornamento degli operatori coinvolti
nel percorso nella logica del
miglioramento continuo
Diagnosi, cura e follow up dei disturbi
cognitivi
Ambulatorio Parkinson
Assicura l’attività di formazione e
aggiornamento degli operatori coinvolti
nel percorso nella logica del
miglioramento continuo
Coordinamento attività
neurofisiologiche (EMG, EEG,
Potenzialie Evocati, ambulatorio
neuromuscolare) erogate per l'utenza
territoriale ed i pazienti ricoverati
Coordinamento attività degli
ambulatori dedicati neurologici e del
percorso ambulatoriale per il
trattamento della spasticità attraverso
l'uso della tossina botulinica:
o con forte integrazione con i servizi
di fisioterapia, di neuropsichiatria
infantile, di ortopedia pediatrica
ed un raccordo con gli altri centri
dell'area vasta centro.
Assicura l’attività di formazione e
69/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
aggiornamento degli operatori coinvolti
nel percorso nella logica del
miglioramento continuo
70/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
ZONA DISTRETTO
Funzioni previste nel relativo regolamento di organizzazione. (deliberazione DG 973 del
29.12.11)
STRUTTURA
TIPO
ATTIVITÀ
UOC
AMMINISTRATIVE
ZONA DISTRETTO
E PREVENZIONE
GESTIONE
CONVENZIONI
UNICHE
NAZIONALI
UOC
FARMACEUTICA
TERRITORIALE
IAS
FUNZIONI
Acquisizione servizi per il funzionamento delle
strutture socio-sanitarie e relativa gestione:
supporto amm.vo a:
− Dip. Cure primarie
− Dip.Complessità Socio sanitaria
− Dip.Prevenzione
Per le attività di:
− organizzazione e gestione degli sportelli
− organizzazione e gestione segreterie
− procedure di autorizzazione per le varie
attività territoriali e di prevenzione
− procedure di rimborsi previsti dalla
normativa vigente
− attuazione e controllo della corretta
applicazione regolamentazioni aziendali
− Assicura la Gestione giuridica, economica e
previdenziale degli Accordi Collettivi
Nazionali: Medici di Assistenza Primaria,
Medicina continuità assistenziale e della
sanità penitenziaria, Emergenza sanitaria
territoriale, Medicina dei servizi, Medici
addetti agli accertamenti medici fiscali;
Pediatri di Libera Scelta; Specialisti
Ambulatoriali interni
− Assicura l’applicazione dei relativi accordi
regionali e aziendali
− Provvede al conferimento e alla gestione
degli incarichi secondo le tipologie previste
dagli accordi collettivi nazionali
− Assicura l’applicazione degli istituti
contrattuali e la corresponsione del
trattamento economico
− Attuazione e controllo della corretta
applicazione delle regolamentazioni
aziendali
− Attività di vigilanza e controllo sulle
convenzioni SSN/Farmacie.
− Rilevazione e controllo assistenza
farmaceutica erogata a STP.
− Attività di vigilanza prevista dalle normative
regionali e nazionali.
71/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
− Monitoraggio spesa farmaceutica territoriale.
− Supporto ai dipartimenti della Zona
Distretto per il governo spesa farmaceutica
territoriale
− Farmacovigilanza
− Assolvimento debiti informativi interni ed
esterni
− Distribuzione ottimizzata farmaci e presidi
IGIENE
DELLE UOSD − È responsabile dei servizi igienico sanitari
STRUTTURE
territoriali
− È responsabile del raccordo con gli enti
preposti ai vari interventi dovuti dalla
funzione
− Assicura le funzioni proprie su tutte le
strutture ed i Presidi del Territorio
72/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
DIPARTIMENTO CURE PRIMARIE
Il Dipartimento Cure Primarie rappresenta un elemento della governance aziendale per lo
sviluppo della presa in carico territoriale, sanitaria e sociosanitaria, sia dei problemi clinici e
assistenziali di nuova insorgenza sia nelle varie fasi della cronicità, assicurando l’integrazione
tra assistenza primaria, assistenza sociosanitaria e cure specialistiche, nei diversi setting
assistenziali.
Elabora ed attua quindi percorsi integrati di continuità ospedale territorio, sia nella fase acuta
che nella lungo assistenza, gestendo il servizio SCAHT e la rete per l’accesso e i servizi per la
non autosufficienza.
Sviluppa modelli innovativi di erogazione dei servizi territoriali attraverso l’integrazione della
rete dei servizi distrettuali con la medicina convenzionata.
Controlla e assicura i percorsi di accesso alle cure domiciliari dei pazienti in fase post acuta o
cronica in collaborazione con la UO ASC.
Controlla e assicura i percorsi di accesso alla diagnosi precoce (screening) e alla diagnosi
definitiva nei percorsi oncologici, attraverso la collaborazione della UOSD Prevenzione
Oncologica e UOSD ITT.
Controlla e assicura la continuità della presa in carico ed il perseguimento della qualità di vita
dei pazienti in fase avanzata della malattia, in collaborazione con UOSD Cure palliative e
Terapie supportive e la UOSD Terapia del dolore.
Sviluppa modelli innovativi delle malattie croniche, finalizzati alla prevenzione della disabilità
e alla gestione della non autosufficienza, promuovendo azioni di sanità d’iniziativa e il lavoro
per moduli territoriali multi professionali.
Sviluppa azioni per assicurare il supporto ad un ruolo attivo dei pazienti e dei caregiver nella
gestione della cronicità, anche in collaborazione con gli organismi della partecipazione previsti
a livello aziendale (Progetto Paziente Esperto).
Persegue l’applicazione di strumenti di miglioramento qualitativo per ottenere l’adeguamento
delle capacità dei singoli e dei gruppi di lavoro e per sviluppare campi innovativi di
intervento.
Garantisce l’ottimizzazione nell’uso delle risorse sviluppando un’efficace collaborazione con le
strutture operative afferenti al Dipartimento.
Garantisce, in stretto rapporto con i Dipartimenti tecnici che le competenze professionali
siano costantemente adeguate alla domanda e ai necessari elementi di innovazione.
STRUTTURA
TIPO
FUNZIONI
UOSD − Eroga i livelli di assistenza previsti
nell’ambito dei percorsi di tutela della
maternità e della gravidanza
responsabile, della interruzione
volontaria di gravidanza, in attuazione
della L. 194/78, mediante percorsi ad
alta integrazione socio-sanitaria con
CONSULTORI
E
presenza definita e stabile di equipe
DIAGNOSI PRENATALE
multi-professionali, attraverso la rete
consultoriale (consultori familiari,
giovani, migranti).
− Assicura le consulenze multi
professionali in materia di contrasto
73/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
−
−
−
−
UOSD −
−
−
ODONTOSTOMATOLOGIA
−
−
−
−
alle azioni di abuso e di
maltrattamento per la tutela dei minori.
Organizza ed eroga le prestazioni di
diagnosi prenatale mediante attività
ambulatoriali ecografiche di primo
livello per lo screening
ultrasonografico della gravidanza
fisiologica e per l'esecuzione del Duo
Test Combinato, al fine di permettere
una adeguata sorveglianza maternofetale anche per le gravidanze a rischio
(ambulatori ecografici di secondo
livello) .
Assicura inoltre attività di consulenza
genetica preconcezionale o perinatale
dei casi con familiarità o patologie
genetiche.
Organizza ed eroga le prestazioni per
la diagnosi prenatale invasiva
(amniocentesi e villocentesi).
Assicura il percorso per la parto
analgesia, mediante incontri di gruppo
e consulenze anestesiologiche
individuali.
svolge attività di prevenzione, diagnosi
, cura e riabiliazione delle patologie
odontostomatognatiche acute e
croniche per tutte le fasce di età (4aa90aa.).
effettua prestazioni di prima visita,
visita prioritaria, consulenza
ospedaliera, urgenze da Pronto
Soccorso.
assicura l’accesso diretto per interventi
di chirurgia diagnostica e terapeutica
alle categorie più vulnerabili ( Pazienti
affetti da particolari patologie).
Effettua prestazioni di terapia
conservativa, endodonzia, chirurgica,
protesica.
Effettua prestazioni chirurgiche,
estrattive, preprotesica, parodontale,
impianto protesica.
Assicura i percorsi chirurgici
ospedalieri per i Pazienti disabili e o
non collaborativi.
E’ responsabile inoltre delle attività di
riabilitazione protesica, gestendo il
laboratorio odontotecnico interno,
74/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
PREVENZIONE
ONCOLOGICA
ITT
gestendo i rapporti con il laboratorio
convenzionato per le la protesica più
complessa.
− Promuove e coordina le azioni di
collaborazione con la rete dei dentisti
provati, in linea con le disposizioni
regionali.
UOSD − È responsabile della pianificazione,
organizzazione e valutazione delle
attività dei programmi di screening
oncologico attivati nell’Azienda sulla
base degli indirizzi regionali.
− Assicura la corretta programmazione
dell’attività di screening e dell’attività
diagnostica relativa ai casi urgenti e.
− Definisce i percorsi diagnostico
terapeutici di appropriatezza, specifici
per le differenti fasce di rischio della
popolazione al di fuori dei programmi
di screening, sulla base delle linee
guida regionali e nazionali, , anche al
fine di rispondere ai casi urgenti.
− Effettua il monitoraggio degli
indicatori di processo relativi
sull’andamento dei programmi
pianificati.
UOSD − Svolge, nell’ambito degli indirizzi
trecnico scientifici del Dipartimento
oncologico aziendale, le attività di
'accoglienza, orientamento
diagnostico, indirizzo terapeutico,
follow-up del paziente oncologico.
− Presidia la continuità del percorso di
diagnosi, cura e riabilitazione del
paziente oncologico attraverso le
attività ambulatoriali, ospedaliere e
territoriali, assicurando la tempestività
della presa in carico e il miglior
utilizzo delle risorse nell’attuazione
del piano di cure individuali.
Monitora l’appropriatezza e gli esiti
relative ai percorsi oncologici, favorendo
la continuità tra attività ospedaliera e
attività territoriale nei percorsi
oncologici, in collaborazione e
integrazione con i percorsi delle terapie
supportive e palliative aziendali
(Hospice, assistenza domiciliare).
UOC
− Sovrintende al rapporto con i medici di
75/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
ATTIVITÀ SANITARIE DI
COMUNITÀ
−
−
−
−
IAS
SANITÀ D’INIZIATIVA E
CURE DOMICILIARI
−
medicina generale, i medici di
continuità assistenziale, i pediatri di
libera scelta, assicurando l’appropriato
svolgimento dei percorsi diagnostici e
terapeutici definiti a livello aziendale
in un’ottica multiprofessionale e
multidisciplinare funzionali al nuovo
modello organizzativo per intensità di
cura e alla gestione del Piano
Aziendale per la gestione delle Liste di
attesa.
Definisce e attua, insieme al sistema
delle cure primarie e specialistiche,
specifici percorsi di continuità
assistenziale dedicati alla presa in
carico di pazienti fragili e cronici,
secondo un approccio di sanità di
iniziativa e con specifici programmi di
supporto al self management.
Promuove lo sviluppo di modelli
innovative delle Cure Primarie,
previste negli accordi collettivi
nazionali, nell’accordo integrativo
regionale e negli accordi aziendali,
sviluppando il relativo sistema di
budgeting.
Garantisce l’accesso alle prestazioni,
domiciliari, residenziali o distrettuali
offerte dai presidi territoriali, Case
della Salute e Cure intermedie ad
ingresso dal territorio a partire dalla
definizione dei meccanismi di accesso
e dimissione, l’organizzazione
ottimale nel consumo delle risorse, il
monitoraggio della funzionalità.
Assicura l’integrazione operativa delle
attività sanitarie e sociali svolte a
livello territoriale, nonchè la loro
interrelazione con le politiche locali di
governo del territorio , anche
partecipando alla definizione dei Piani
integrati di salute.
Garantisce nell’ambito della U.O.
ASC il supporto metodologico e
scientifico alla definizione percorsi
assistenziali per l’attuazione e
l’implementazione dell’expanded
chronic care model (ECCM),
individuando le attività e i contenuti
76/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
−
−
−
UOSD
−
−
CURE PRIMARIE
−
−
più efficaci nell’attuazione dei PDTA
ECCM in materia di prevenzione,
supporto al self management,
diagnosi e cura delle principali
patologie da parte dei medici delle
cure primarie.
Assicura analisi, monitoraggio e
valutazione degli indicatori per la
gestione di pazienti affetti da
patologie croniche in collaborazione
con le U.O. specialistiche coinvolte
nei PDTA.
Contribuisce allo sviluppo di percorsi
innovativi di presa in carico dei
pazienti domiciliari, anche quelli a
maggiore complessità.
Assicura l’attività di formazione e
aggiornamento degli operatori
coinvolti nel percorso nella logica del
miglioramento continuo.
Gestisce l'applicazione degli Accordi
Collettivi Nazionali, degli Accordi
Regionali e Aziendali per la
medicina generale, la continuità
assistenziale e la pediatria di famiglia
, assicurando il coinvolgimento dei
medici delle cure primarie nel
raggiungimento degli obiettivi
aziendali.
Assicura attraverso i medici di
medicina generale, i pediatri di
famiglia , i medici di continuità
assistenziale, le prestazioni sanitarie
ambulatoriali e domiciliari proprie
delle cure primarie, garantendo le
relazioni interprofessionali per
l’ottimizzazione dei percorsi, con
particolare riferimento ai casi
complessi, alle urgenze di comunità e
al Piano Aziendale per la gestione
delle Liste di attesa.
Realizza percorsi di assistenza di
base dei neonati/bambini, attraverso
la “pediatria di comunità, in tutte
quelle situazioni in cui si verifichino
carenze di assistenza del PLS.
Assicura il supporto nella
organizzazione e gestione dei
percorsi di assistenza domiciliare e di
77/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
SPECIALISTICA
TERRITORIALE
CONVENZIONATA
CURE PALLIATIVE E
TERAPIE SUPPORTIVE
cure intermedie.
− Supporta i processi per valutazione
dei bisogni di salute di comunità e
l’identificazione delle priorità anche a
supporto della costruzione dei Profili
di Salute.
UOSD − Svolge la funzione di assicurare
l’erogazioni delle prestazioni
specialistiche ed indagini di
diagnostica strumentale effettuate dai
medici specialisti ambulatoriali
convenzionati, come previste nel
Catalogo regionale delle prestazioni
ambulatoriali;
− È responsabile a questo fine
dell’organizzazione e del
coordinamento delle attività
specialistiche ambulatoriali dei medici
specialisti convenzionati, facilitando
l’integrazione dei medici specialisti
convenzionati con i medici specialisti
della dipendenza sia nell’ambito dei
PDTA aziendali (tra i quali la sanità di
iniziativa) sia in funzione del piano
aziendale Governo Liste di Attesa.
− Supporta la direzione aziendale nella
definizione degli accordi regionali e
aziendali con la medicina specialistica
convenzionata, e ne gestisce
l’applicazione.
UOSD − Assicura ed eroga le cure palliative
(hospice), domiciliari e ambulatoriali,
e garantisce le consulenze
specialistiche a livello ospedaliero e
nelle strutture residenziali
extraospedaliere.
− Assicura la presa in carico a domicilio
del paziente in fase avanzata della
malattia e che necessiti di terapia
supportava/palliativa finalizzata al
controllo della sintomatologia clinica
in atto o di stabilizzazione del quadro
clinico dove sia ancora in essere un
percorso terapeutico specifico.
− È responsabile del coordinamento,
organizzazione e funzionamento,
nonché della valutazione, della rete
locale di cure palliative, anche
attraverso il coinvolgimento dei
78/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
UOSD −
−
−
TERAPIA DEL DOLORE
−
−
−
medici di medicina generale, delle
associazioni non profit e degli altri
servizi aziendali, nell’ottica del lavoro
in équipe.
Effettua interventi diagnostici e
terapeutici farmacologici, strumentali,
chirurgici, finalizzati alla riduzione del
dolore e delle disabilità delle persone
assistite.
L’attività è erogata attraverso visite
ambulatoriali e di consulenza
ospedaliera per pazienti ricoverati;
assicura la presa in carico di casi
complessi avvalendosi di tecniche
farmacologiche ed anche di tecniche
infiltrative effettuate nell’ambulatorio
territoriale, e di tecniche e peridurali o
spinali ,effettuate nelle strutture
ambulatoriali ad indirizzo chirurgico;.
impiega tecniche invasive di impianto
di cateteri intratecali e pompe ad
infusione continua per il trattamento
del dolore e della spasticità in regime
di ricovero o DH
monitora e favorisce l’attuazione delle
buone pratiche in materia di terapia del
dolore a livello aziendale.
coordina le attività aziendali di
Medicine Complementari, erogando
prestazioni sulla base degli indirizzi
del Centro di Riferimento Regionale di
Medicina Integrata.
79/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
DIPARTIMENTO DELLA COMPLESSITÀ SOCIO-SANITARIA
Supporta la Direzione Aziendale negli atti programmatori ed indirizza l’implementazione e lo
sviluppo della rete afferente alle funzioni del Dipartimento.
Assicura:
• La collaborazione con i servizi per l'educazione e promozione della salute, la
comunicazione istituzionale, le attività consultoriali e le dipendenze, attraverso la
diffusione di contenuti culturali e informativi e di specifiche azioni.
• La prevenzione attraverso l'intervento precoce sui gruppi a più alto rischio.
• L’accessibilità dei servizi e dei percorsi assistenziali su tutto il territorio
aziendale e secondo le modalità e i livelli uniformi di assistenza, garantendone
l’omogenea applicazione a livello aziendale;
• Lo sviluppo di azioni, con la partecipazione di altri soggetti, volte a rafforzare
le relazioni solidali verso i soggetti con disturbi psichici e neuropsichici contrastando
in tal modo la stigmatizzazione e l’emarginazione sociale.
• L’attuazione dei programmi relativi alla salute in carcere con particolare riferimento
alla realizzazione del superamento delle strutture psichiatriche giudiziarie e
l’inserimento delle attività di prevenzione e cura rivolte al mondo carcerario
nell’ambito dei servizi socio-sanitari di competenza aziendale.
STRUTTURA
TIPO
FUNZIONI
UOSD − Eroga le cure sanitarie per conto
del Sevizio Sanitario Nazionale
all’interno del Presidio sanitario
penitenziario presso la Casa
Circondariale “La Dogaia”
secondo le previsioni di legge e
egli inidirizzi regionale
− Assicura l’assistenza sanitaria
tramite assistenza medico
generica ed infermieristica,
SALUTE IN CARCERE
assistenza medico specialistica,
assistenza farmaceutica, vigilanza
sull’igiene pubblica e la
prevenzione, intervento sulle
dipendenze patologiche.
− Supporta la direzione nei rapporti
con l’amministrazione
penitenziaria, per l’applicazione
dei protocolli e degli
adempimenti previsti dalla norma
nazionale e regionale
UOC
− Assicura la Prevenzione,
valutazione diagnostica e cura per
persone con disturbi legati alle
FARMACOTOSSICODIPENDENZE
dipendenze patologiche
(farmacotossicodipendenze,
alcoldipendenze, tabagismo,
80/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
UOC
PSICOLOGIA
UOC
NEUROPSICHIATRIA INFANTILE
gioco d’azzardo patologico).
− Garantisce la presa in carico nei
casi a maggiore complessità
attraverso la collaborazione e il
lavoro in equipe multidisciplinari
e multiprofessionali.
− Effettua inoltre attività di
consulenza specialistica ai
pazienti ricoverati
− Garantisce le attività di
certificazione previste dalle
norme (es. certificazione di
assenza di tossicodipendenza per
lavoratori con mansioni a rischio)
e assicura il supporto alle
commissioni mediche locali in
materia algologica.
− Assicura lo svolgimento delle
attività ambulatoriali in materia
di psicologia e psicoterapia sia
attraverso la presa in carico sia
mediante erogazione di
consulenze, programmate ed in
urgenza, nell’ambito dei diversi
percorsi di prevenzione, diagnosi,
cura e riabilitazione definiti a
livello aziendale.
− È impegnata in particolare nei
percorsi di: attività consultoriali,
adozioni e affido familiare (tutela
minori), percorsi salute mentale
adulti e infanzia e adolescenza
territoriali (DSA, DCA, autismodisabilità) e ospedalieri (TIN),
oncologici e di cure palliative,
sanità di iniziativa.
− Agisce assicurando l’integrazione
e la collaborazione necessaria
con i servizi sociali, terzo settore
e istituzione scolastiche.
− Individuazione precoce, diagnosi,
terapia e riabilitazione dei
disordini dello sviluppo, dei
disturbi neurologici, sensoriali e
psicopatologici dell’infanzia e
dell’adolescenza.
− Follow up dei nati pretermine e
con rischio neuro evolutivo, in
collaborazione con U.O. Pediatria
81/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
−
−
−
UOC
−
−
PSICHIATRIA
−
−
e Punto nascita ospedale,
valutazioni seriate da 0 a 24 mesi.
Diagnosi, riabilitazione precoce e
presa in carico multi
professionale dei disordini dello
sviluppo motorio, con attività di
day-service e ambulatoriale.
Diagnosi, riabilitazione precoce e
presa in carico multi
professionale dei disturbi dello
spettro autistico, in
collaborazione con Pediatri di
famiglia.
Percorso assistenziale dei disturbi
del comportamento alimentare
Diagnosi e intervento multi
professionale nei disturbi
psicopatologici dell’adolescenza.
Attività consulenziale per la
Tutela minorile e relazioni con
Tribunale e Procura, compreso il
percorso del Codice Rosa.
Assicura la presa in carico
multidisciplinare dei pazienti con
disturbi psichici in ambito
territoriale ed ospedaliero tramite
la formulazione di Progetti
terapeutico-riabilitativi
individuali, nell’ambito delle
attività del Centro di Salute
Mentale (CSM) e del Servizio
Psichiatrico di Diagnosi e Cura
(SPDC).
Assicura l’attivazione e la
gestione dei Progetti Terapeutico
riabilitativi integrati (territoriali,
diurni e residenziali) in
collaborazione con il
Dipartimento delle Cure
Primarie, il Terzo settore e
l’Associazionismo.
Assicura i percorsi di accesso in
urgenza sia attraverso il CSM e
SPDC, in collaborazione con il
DEU.
Collabora operativamente ai
percorsi dei Disturbi del
Comportamento Alimentare
(DCA) ed Autismo – disabilità,
82/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
Salute mentale in carcere;
definisce e attua i percorsi di
superamento degli OPG.
− Svolge attività di prevenzione dei
disturbi psichici e di promozione
della salute mentale di comunità.
83/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE
Funzioni previste nella Deliberazione DG 654 del 27.06.2013 e nella DGR 1235/12
STRUTTURA
TIPO
UOC
FUNZIONI
Acquisizione servizi per il funzionamento delle
strutture socio-sanitarie e relativa gestione.
supporto amm.vo a:
− Dip. Cure primarie
ATTIVITÀ
− Dip.Complessità Socio sanitaria
AMMINISTRATIVE ZONA
− Dip.Prevenzione
DISTRETTO E
Per le attività di:
PREVENZIONE
− organizzazione e gestione degli sportelli
− organizzazione e gestione segreterie
− procedure di autorizzazione per le varie
attività territoriali e di prevenzione
− procedure di rimborsi previsti dalla normativa
vigente
− attuazione e controllo della corretta
applicazione regolamentazioni aziendali
UF IGIENE PUBBLICA E NUTRIZIONE
UOC
− Tutela della salute pubblica Profilassi delle
malattie infettive e diffusive con effettuazione
e governo delle vaccinazioni
− Tutela dai rischi sanitari connessi
all’inquinamento ambientale.
− Tutela dai rischi sanitari connessi
all’inquinamento dei luoghi di vita (es
abitazioni, alberghi, scuole) con proposte di
provvedimenti all’autorità sanitaria.
− Vigilanza su piscine pubbliche, locali di
pubblico spettacolo, impianti sportivi con
IGIENE
E
proposte di provvedimenti all’autorità
SANITÀ
sanitaria.
PUBBLICA
− Vigilanza sulle attività e le condizioni
cimiteriali ai fini del rispetto delle condizioni
igienico-sanitarie e della salute pubblica.
− Attività nel campo dell’epidemiologia per gli
aspetti relativi alle malattie infettive e non
infettive, nonché agli stili di vita.
− Vigilanza e controllo su cosmetici, gas tossici,
radiazioni ionizzanti e non ionizzanti negli
ambienti confinati e in campo aperto.
− Vigilanza e controllo su sostanze e preparati
pericolosi e sulla relativa etichettatura
84/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
− Sicurezza degli alimenti e delle bevande e
tutela dei consumatori
− Prevenzione nutrizionale delle malattie
croniche Sicurezza alimentare
IGIENE DEGLI
− Controllo sulla vendita e sull’ impiego dei
ALIMENTI E
prodotti fitosanitari in agricoltura.
NUTRIZIONE
− Attività proprie dell’ Ispettorato Micologico
Sorveglianza nutrizionale e interventi
preventivi rivolti alla popolazione generale, o
a sottogruppi di questa.
UF SANITA’ PUBBLICA VETERINARIA E SICUREZZA ALIMENTARE
UOC
− Sorveglianza epidemiologica e profilassi ai
fini della eradicazione delle malattie infettive
e diffusive degli animali
− Interventi di polizia veterinaria
SANITÀ
ANIMALE
E
− Vigilanza sui concentramenti e spostamenti
IGIENE DEGLI
animali
ALLEVAMENTI
− Igiene urbana veterinaria
− Lotta al randagismo e controllo delle
popolazioni animali anche sinantrope e
selvatiche.
UOC
− Controllo igienico sanitario nei settori della
produzione, trasformazione, conservazione,
commercializzazione, trasporto, deposito,
distribuzione e somministrazione degli
alimenti di origine animale
− Ispezione negli impianti di macellazione
− Vigilanza ed ispezione nelle strutture in cui la
IGIENE DEGLI
normativa vigente preveda il Veterinario
ALIMENTI DI
Ufficiale Disposizione di indagini
ORIGINE
microbiologiche in tutte le fasi della
ANIMALE
produzione e sui prodotti
− Valutazione degli esiti analitici ed
informazione dei conduttori degli
stabilimenti, dei risultati degli esami e degli
eventuali accorgimenti da adottare
Certificazioni sanitarie sui prodotti destinati
all’esportazione o ad usi particolari
UF PREVENZIONE IGIENE E SICUREZZA E LUOGHI DI LAVORO
UOC
Scopo dell’attività è il miglioramento delle
condizioni di salute e di igiene nei luoghi di
lavoro.
− Malattie professionali: indagini, monitoraggio
e ricerca attiva
IGIENE
E
− Partecipazione alla progettazione e alla
SALUTE
NEI
realizzazione di progetti nazionali, regionali
LUOGHI
DI
e aziendali in materia di tutela della salute nei
LAVORO
luoghi di lavoro
− Attività di vigilanza e controllo dei luoghi di
UOC
85/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
PREVENZIONE
E SICUREZZA
MEDICINA
DELLO SPORT
lavoro in materia di tutela della salute dai
rischi connessi agli ambienti di lavoro
− Partecipazione ad iniziative di Formazione
interne ed esterne
− Attività nel campo dell’epidemiologia per gli
aspetti relativi alle patologie professionali
− Visite specialistiche di Medicina del Lavoro,
Esami ricorsi, partecipazione a Commissioni
Medico-Legali Verifica requisiti e
Accreditamento Istituzionale strutture
sanitarie L.R. 51/09 e smi
UOC
− Sicurezza e prevenzione contro gli infortuni
nei luoghi di vita e di lavoro verifiche e
controlli impiantistici di macchine ed
impianti in ambienti di vita e di lavoro
− Partecipazione alla redazione e realizzazione
di progetti nazionali,regionali e aziendali in
materia di sicurezza di impianti industriali
− Verifica dei requisiti strutturali tecnologici
e impiantistici per l’accreditamento di
strutture sanitarie pubbliche e per l’
autorizzazione di strutture
UF MEDICINA DELLO SPORT
UOSD − Medicina dello sport in ambito territoriale
Consulenza specialistica e promozione delle
attività motorie sportive organizzate
− Interventi di educazione alla salute per la
promozione dello sport e stili di vita sani
− Valutazione funzionale di categorie a rischio
per le quali una regolare attività sportiva può
contribuire ad integrare un piano terapeutico
− Protocolli per la valutazione medico-sportiva
Informazione e valutazione degli effetti degli
integratori alimentari e dei farmaci usati dagli
sportivi e controllo antidoping
− Vigilanza su certificazioni di idoneità allo
sport e non agonistico, ambulatori privati che
operano nel campo della medicina dello sport
e impianti sportivi
86/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
DIPARTIMENTO AMMINISTRATIVO
È un asset dell’organizzazione aziendale e risponde alla necessità di garantire al contempo, sia
il sostegno per gli aspetti amministrativi durante l’intero percorso dell’utente (interno ed
esterno), sia quando si trova nel territorio o in ospedale, o relativamente ad aspetti legati al
sociale ed alla prevenzione e le funzioni di ausilio nelle materie di competenza ed operative
alla line.
Il legame con Zona Distretto, Prevenzione ed Ospedale è rappresentato dalla dipendenza
professionale delle strutture amministrative al Dipartimento.
Favorisce la coerenza dei processi tecnico amministrativi con i processi di erogazione delle
prestazioni sanitarie.
Costituisce struttura rivolta ad assicurare il proprio contributo professionale alla Direzione
Amministrativa negli aspetti programmatori ed indirizza l’implementazione e lo sviluppo
delle Aree di competenza.
Persegue l’applicazione di strumenti di miglioramento qualitativo per ottenere l’adeguamento
delle capacità dei singoli e dei gruppi di lavoro e per sviluppare campi innovativi di
intervento.
Garantisce l’ottimizzazione nell’uso delle risorse sviluppando un’efficace collaborazione con
le strutture operative afferenti al Dipartimento.
STRUTTURA
TIPO
UOC
GESTIONE
CONVENZIONI
ISTITUTI
ACCREDITATI
UOC
AMMINISTRAZIONE
DEL PERSONALE
UOC
AFFARI GENERALI
FUNZIONI
Stipula Contratti/convenzioni con i
sottolencati soggetti:
− Istituti e Case di Cure Accreditate
− Associazioni di Volontariato secondo
normativa nazionale e regionale
Stipula Accordi con soggetti esterni “privati”
per installazione “punto prenotazione cup”
− Gestione sw CupWeb
− Attuazione e controllo della corretta
applicazione delle regolamentazioni
aziendali
− Gestione giuridica economica e
previdenziale del personale dipendente
− Acquisizione delle risorse umane e
professionali nelle varie tipologie di
rapporti
− Gestione della dotazione organica del
personale e dei relativi costi
− Attuazione e controllo della corretta
applicazione delle regolamentazioni
aziendali
− Flussi Documentali comprensivi della
Gestione Archivi
− Gestione Anagrafe Assistiti
− LEA e Prestazioni fuori LEA
− Compartecipazione alla spesa ed Esenzioni
− Stipula Contratti/convenzioni per vendita,
87/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
UOC
ATTIVITÀ
CONTRATTUALE
UOC
GESTIONI
ECONOMICHE
FINANZIARIE
E
acquisto di prestazioni e di natura aziendale
− Gestione attività amministrativa per
prestazioni rese a stranieri
− Tutto ciò che non rientra nelle competenze
di altre struttura es: Frequenze volontarie,
Rimborsi di livello aziendale ecc.
− Attuazione e controllo della corretta
applicazione delle regolamentazioni
aziendali
− Attività contrattuali forniture e servizi ed
adempimenti conseguenti.
− Cassa economale
− Attuazione e controllo della corretta
applicazione delle regolamentazioni
aziendali
− Gestioni economiche e finanziarie
− Politiche di Bilancio
− Gestione fiscale e fatturazioni
− Attuazione e controllo della corretta
applicazione delle regolamentazioni
aziendali
88/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
DIPARTIMENTO TECNICO
Il Dipartimento, anche alla luce delle ultime innovazioni normative ed organizzative regionali
(ESTAV), assicura le funzioni tecniche con l’obiettivo di incrementare e qualificare l’efficacia
delle singole strutture nelle varie articolazioni centrali e territoriali, garantendo il rispetto della
normativa e il tempestivo intervento a supporto di tutta l’attività di produzione aziendale,
all’attuazione dei piani di investimento.
STRUTTURA
TIPO
FUNZIONI
UOC − Nuove realizzazioni.
− La struttura garantisce e assicura le attività
inerenti alla gestione del Nuovo ospedale di
Prato santo Stefano.
− Gestisce la convenzione stipulata con il
concessionario SAT per le attiviità di
GRANDI OPERE
manutenzione e ristrutturazione.
Validazione progetti, realizzazione lavori,
collaudo e gestione della relativa attività
contrattuale.
− Programmazione e acquisto beni di
investimento.
UOC − Manutenzione e ristrutturazione del
patrimonio immobiliare.
− Manutenzione di parte del patrimonio
mobiliare, gestione del patrimonio.
MANUTENZONE E
− La struttura garantisce attività di
RISTRUTTURAZIONE
manutenzione e ristrutturazione del
IMMOBILI
patrimonio immobiliare con particolare
riguardo alle strutture territoriali e di parte
del patrimonio mobiliare: progettazione,
realizzazione lavori e servizi, collaudo e
gestione della relativa attività contrattuale.
UOC − Redazione ed approvazione del piano
investimenti e procedure amministrative di
supporto al Dipartimento tecnico.
PATRIMONIO
E
− Attività amministrative relative
ATTIVITÀ
all’approvazione del piano investimenti,
ECONOMALI
alle procedure dii supporto alla gestione dei
contratti di fornitura, di lavori e di servizi
manutentivi e alla gestione del patrimonio
89/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
DIPARTIMENTO DI COORDINAMENTO TECNICO
PROFESSIONI INFERMIERISTICHE ED OSTETRICHE
STRUTTURA
TIPO
INFERMIERISTICA UOC
−
−
−
−
−
−
−
−
−
−
−
FUNZIONI
Partecipa alla programmazione strategica
attraverso la condivisione delle politiche
aziendali e supporta la Direzione Aziendale
nella definizione degli obiettivi e delle
risorse per l’assistenza infermieristica.
Collabora con i Responsabili dei macro
livelli e dei Dipartimenti avvalendosi dei
referenti infermieristici
Collabora con i responsabili dei macrolivelli
e dipartimenti nella gestione delle risorse
umane e nella loro valutazione.
Monitora gli istituti contrattuali e propone le
azioni correttive per il rispetto degli obiettivi
stabiliti.
Promuove il mantenimento e lo sviluppo
delle conoscenze e delle competenze
professionali che, a vario titolo e livello di
responsabilità, operano nell’ambito
dell’Assistenza Infermieristica.
Stimola e collabora a progetti di ricerca
professionale.
Collabora nella definizione del Piano
Formativo Aziendale per il personale
assegnato.
Fornisce supporto e collaborazione
all’implementazione dei modelli
organizzativi sia in ambito ospedaliero che
territoriale, finalizzati ad assicurare la
risposta più efficace ed appropriata al
bisogno di salute del cittadino, in base alle
buone pratiche nell’infermieristica e alla
pianificazione dell’assistenza per obiettivi.
Supporta il processo di collaborazione ed
integrazione assistenziale tra ospedale e
territorio, al fine di garantire la continuità
assistenziale nell’ottica della complessità del
bisogno assistenziale.
Fornisce il supporto per accrescere
l’efficienza e l’efficacia dei processi
assistenziali, attraverso l’individuazione di
standard ed un sistema di monitoraggio
mediante indicatori.
Collabora a sviluppare ed aggiornare
procedure assistenziali e linee guida e
verificarne la loro applicazione ed efficacia.
90/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
ASSISTENZA
OSTETRICA
UOC
− Partecipa alla programmazione strategica
attraverso la condivisione delle politiche
aziendali e supporta la Direzione Aziendale
nella definizione degli obiettivi e delle
risorse.
− Collabora con i responsabili dei macrolivelli
e dipartimenti nella gestione delle risorse
umane e nella loro valutazione.
− Promuove il mantenimento e lo sviluppo
delle conoscenze e delle competenze
professionali che, a vario titolo e livello di
responsabilità, operano nell’ambito
dell’Assistenza ostetrica.
− Stimola e collabora a progetti di ricerca
professionale.
− Collabora nella definizione del Piano
Formativo Aziendale per il personale
assegnato.
− Fornisce supporto e collaborazione
all’implementazione dei modelli
organizzativi sia in ambito ospedaliero che
territoriale, finalizzati ad assicurare la
risposta più efficace ed appropriata al
bisogno di salute del cittadino, in base alle
buone pratiche e alla pianificazione
dell’assistenza per obiettivi.
− Supporta il processo di collaborazione ed
integrazione assistenziale tra ospedale e
territorio, al fine di garantire la continuità
assistenziale nell’ottica della complessità del
bisogno assistenziale.
− Fornisce il supporto per accrescere
l’efficienza e l’efficacia dei processi
assistenziali, attraverso l’individuazione di
standard ed un sistema di monitoraggio
mediante indicatori.
− Collabora a sviluppare ed aggiornare
procedure assistenziali e linee guida e
verificarne la loro applicazione ed efficacia.
− Opera in stretto raccordo con il Dipartimento
materno infantile per la specificità
professionale collaborando ad assicurare i
percorsi ospedale territorio.
91/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
DIPARTIMENTO DI COORDINAMENTO TECNICO
PROFESSIONI TECNICO SANITARIE
STRUTTURA
PROFESSIONI
DELLA
PREVENZIONE
PROFESSIONI
DELLA
RIABILITAZIONE
TIPO
UOC
UOC
FUNZIONI
− Dirige, dal punto di vista professionale, tutti
i profili professionali presenti nel
dipartimento della Prevenzione.
− Promuove e assicura lo sviluppo e
mantenimento delle competenze
professionali, e funzioni di indirizzo tecnicoprofessionale.
− Sviluppa la ricerca, la sperimentazione di
istruzioni operative, procedure, protocolli e
linee guida per il miglioramento continuo
della qualità, e ne promuove e verifica
standard di efficacia, efficienza e
appropriatezza.
− Assicura massima omogeneità nell’ attività
erogata garantendo nel contempo l’ idonea
integrazione con le altre professioni.
− Promuove e concorre all’implementazione
del Sistema di Gestione della Qualità.
− Contribuisce ai programmi di sviluppo delle
dotazioni tecnologiche e strumentali.
− Concorre alla realizzazione del piano
formativo triennale dell’Azienda.
− Promuove l’educazione sanitaria mirata alla
prevenzione.
− Stabilisce assegnazioni e avvicendamenti del
personale e ne valuta competenze e
performance in base a criteri specificati
dall’Azienda e dalla normativa vigente.
− Propone sistemi incentivanti e premianti.
− Dirige, dal punto di vista professionale tutti i
profili professionali di competenza.
− Promuove e assicura lo sviluppo e
mantenimento delle competenze
professionali, e funzioni di indirizzo tecnicoprofessionale.
− Sviluppa la ricerca, la sperimentazione di
istruzioni operative, procedure, protocolli e
linee guida per il miglioramento continuo
della qualità, e ne promuove e verifica
standard di efficacia, efficienza e
appropriatezza.
− Assicura massima omogeneità nell’ attività
erogata garantendo nel contempo l’ idonea
92/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
DIAGNOSTICA
DI
LABORATORIO
UOC
DIAGNOSTICA
PER IMMAGINI
UOC
integrazione con le altre professioni.
− Promuove e concorre all’implementazione
del Sistema di Gestione della Qualità.
− Contribuisce ai programmi di sviluppo delle
dotazioni tecnologiche e strumentali.
− Concorre alla realizzazione del piano
formativo triennale dell’Azienda.
− Stabilisce assegnazioni e avvicendamenti del
personale e ne valuta competenze e
performance in base a criteri specificati
dall’Azienda e dalla normativa vigente.
− Propone sistemi incentivanti e premianti.
− Supporta il processo assistenziale di
continuità ospedale territorio nell’ottica della
complessità del bisogno assistenziale.
− Dirige, dal punto di vista professionale tutti i
profili professionali di competenza.
− Promuove e assicura lo sviluppo e
mantenimento delle competenze
professionali, e funzioni di indirizzo tecnicoprofessionale.
− Sviluppa la ricerca, la sperimentazione di
istruzioni operative, procedure, protocolli e
linee guida per il miglioramento continuo
della qualità, e ne promuove e verifica
standard di efficacia, efficienza e
appropriatezza.
− Assicura massima omogeneità nell’ attività
erogata garantendo nel contempo l’ idonea
integrazione con le altre professioni.
− Promuove e concorre all’implementazione
del Sistema di Gestione della Qualità.
− Contribuisce ai programmi di sviluppo delle
dotazioni tecnologiche e strumentali.
− Concorre alla realizzazione del piano
formativo triennale dell’Azienda.
− Stabilisce assegnazioni e avvicendamenti del
personale e ne valuta competenze e
performance in base a criteri specificati
dall’Azienda e dalla normativa vigente.
− Propone sistemi incentivanti e premianti.
− Dirige, dal punto di vista professionale tutti i
profili professionali di competenza.
− Promuove e assicura lo sviluppo e
mantenimento delle competenze
professionali, e funzioni di indirizzo tecnicoprofessionale.
− Sviluppa la ricerca, la sperimentazione di
istruzioni operative, procedure, protocolli e
93/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
−
−
−
−
−
ASSISTENZA
SOCIALE
UOC
−
−
−
−
−
−
−
−
−
−
−
−
linee guida per il miglioramento continuo
della qualità, e ne promuove e verifica
standard di efficacia, efficienza e
appropriatezza.
Assicura massima omogeneità nell’ attività
erogata garantendo nel contempo l’ idonea
integrazione con le altre professioni.
Promuove e concorre all’implementazione
del Sistema di Gestione della Qualità.
Contribuisce ai programmi di sviluppo delle
dotazioni tecnologiche e strumentali.
Concorre alla realizzazione del piano
formativo triennale dell’Azienda.
Stabilisce assegnazioni e avvicendamenti del
personale e ne valuta competenze e
performance in base a criteri specificati
dall’Azienda e dalla normativa vigente.
Propone sistemi incentivanti e premianti.
Dirige, dal punto di vista professionale tutti i
profili professionali di competenza.
Promuove e assicura lo sviluppo e
mantenimento delle competenze
professionali, e funzioni di indirizzo tecnicoprofessionale.
Sviluppa la ricerca, la sperimentazione di
istruzioni operative, procedure, protocolli e
linee guida per il miglioramento continuo
della qualità, e ne promuove e verifica
standard di efficacia, efficienza e
appropriatezza.
Assicura massima omogeneità nell’ attività
erogata garantendo nel contempo l’ idonea
integrazione con le altre professioni.
Promuove e concorre all’implementazione
del Sistema di Gestione della Qualità.
Contribuisce ai programmi di sviluppo delle
dotazioni tecnologiche e strumentali.
Concorre alla realizzazione del piano
formativo triennale dell’Azienda.
Stabilisce assegnazioni e avvicendamenti del
personale e ne valuta competenze e
performance in base a criteri specificati
dall’Azienda e dalla normativa vigente.
Propone sistemi incentivanti e premianti.
Supporta il processo assistenziale di
continuità ospedale territorio nell’ottica della
complessità del bisogno assistenziale
Collabora con i dipartimenti ove
professionisti sono funzionalmente assegnati,
94/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
nella integrazione professionale e nella
integrazione delle procedure.
95/96
01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale
5. ORGANIGRAMMA
96/96
Scarica