01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale SOMMARIO 1. REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE .................................... 4 Glossario................................................................................................4 Norme Generali.......................................................................................6 Art. 1 – Oggetto del Regolamento .............................................................6 Principi di organizzazione .........................................................................7 Art. 2 – I Principi fondanti ........................................................................7 Art. 3 – La Struttura Dipartimentale ..........................................................7 Art. 4 – L’integrazione delle funzioni amministrative e assistenziali ................8 Art. 5 – La partecipazione del medico di medicina generale, del pediatra di libera scelta e del medico specialista convenzionato ............................................8 Art. 6 – Le collaborazioni professionali .......................................................8 L’Articolazione Organizzativa ....................................................................9 Art. 7 – Tipologia di strutture organizzative ................................................9 Art. 8 – Le Strutture Organizzative Funzionali .............................................9 Art. 9 – Le Strutture Organizzative Professionali..........................................9 L’Organizzazione Funzionale ................................................................... 10 Art. 10 – I Macrolivelli............................................................................ 10 Art. 11 – Il Presidio Ospedaliero .............................................................. 10 Art. 12 – Il Direttore del Presidio Ospedaliero ........................................... 11 Art. 13 – La Zona Distretto..................................................................... 11 Art. 14 – Il Responsabile di Zona Distretto ............................................... 12 Art. 15 – Il Dipartimento della Prevenzione............................................... 12 Art. 16 – Il Direttore del Dipartimento della Prevenzione ............................ 12 Art. 17 – Il Dipartimento Gestionale ........................................................ 12 Art. 18 – L’articolazione del Dipartimento Gestionale ................................. 13 Art. 19 – Il Dipartimento di Coordinamento Tecnico ................................... 14 Art. 20 – L’articolazione del Dipartimento di Coordinamento Tecnico ............ 15 Art. 21 – La matrice organizzativa ........................................................... 16 Art. 22 – Il Coordinamento dei Dipartimenti.............................................. 16 Art. 23 – I Dipartimenti del Centro Direzionale .......................................... 17 Art. 24 – Il Dipartimento di STAFF ........................................................... 17 Art. 25 – Il Direttore del Dipartimento di Staff........................................... 18 Art. 26 – Il Dipartimento Amministrativo .................................................. 18 Art. 27 – Il Direttore del Dipartimento Amministrativo ............................... 19 Art. 28 – Il Dipartimento Tecnico............................................................. 19 Art. 29 – Il Direttore del Dipartimento Tecnico .......................................... 19 Art. 30 – I Settori del Dipartimento di Staff .............................................. 20 Art. 31 – Le Unità Funzionali del Dipartimento della Prevenzione ................. 20 L’Organizzazione Professionale................................................................ 21 Art. 32 – L’Unità Operativa Complessa ..................................................... 21 Art. 33 – Il Direttore di Unità Operativa Complessa.................................... 21 Art. 34 – L’ Unità Operativa Semplice Dipartimentale ................................. 22 Art. 35 – Gli Incarichi di Alta Specializzazione ........................................... 22 Procedure per il conferimento degli incarichi ............................................. 24 Art. 36 – I principi fondamentali.............................................................. 24 Art. 37 – Il conferimento dell’incarico di Direttore di Dipartimento ............... 24 Art. 38 – Il conferimento dell’incarico di Coordinatore di Settore ................. 25 2/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale Art. 39 – Il conferimento dell’incarico di Direttore di Struttura Professionale Complessa UOC Dirigenza Medico/Veterinaria e Sanitaria .................................. 26 Art. 40 – Il conferimento dell’incarico di Direttore di Struttura Professionale Complessa UOC Dirigenza Professionale/Tecnica/Amministrativa ........................ 27 Art. 41 – Il conferimento dell’incarico di Direttore di Struttura Professionale Semplice Dipartimentale – UOSD.................................................................... 28 Art. 42 – Il conferimento dell’Incarico PROFESSIONALE di Alta Specializzazione – IAS .................................................................................. 28 Disposizioni finali e transitorie................................................................. 30 Art. 43 – Entrata in vigore ...................................................................... 30 Art. 44 – Norme transitorie..................................................................... 30 Art. 45 – Norma di rinvio........................................................................ 30 2. REPERTORIO DELLE STRUTTURE ORGANIZZATIVE AZIENDALI .....................31 3. REPERTORIO DEGLI INCARICHI PROFESSIONALI DI ALTA SPECIALIZZAZIONE .36 4. FUNZIONIGRAMMA .........................................................................37 5. ORGANIGRAMMA ............................................................................96 L’originale del presente documento è depositato presso la U.O. Politiche e Gestione del Personale. Il presente documento è diffuso a tutti attraverso il programma “White Paper” visibile attraverso Intranet aziendale e visibile sul sito internet aziendale: www.usl4.toscana.it. Il presente Regolamento verrà revisionato ogni volta che intervengano sostanziali modifiche organizzative o eventuali variazioni nella normativa vigente o di altri documenti ufficiali presi a riferimento. In ogni caso sarà soggetto a formale verifica biennale. 3/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale 1. REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE GLOSSARIO Centro Direzionale: articolazione aziendale che raggruppa le strutture organizzative professionali corrispondenti alle funzioni amministrative, tecniche e di supporto alla Direzione aziendale. Dipartimento: aggregazione organizzativa di strutture complesse e strutture semplici; può essere di due tipologie: Gestionale oppure di Coordinamento Tecnico. Dipartimento di Coordinamento Tecnico: aggregazione organizzativa garante dell’omogeneità delle procedure operative adottate dalle strutture di appartenenza. E’ caratterizzato dall’omogeneità delle strutture organizzative di appartenenza dal punto di vista delle attività, delle figure professionali coinvolte e delle tecnologie impiegate. Dipartimento Gestionale: aggregazione organizzativa titolare di budget. Al suo interno si espletano la gestione di tutte le risorse (umane e strumentali) e la loro organizzazione al fine del perseguimento degli obiettivi aziendali. E’ caratterizzato dalla multidisciplinarietà; in esso confluiscono strutture e professionisti appartenenti a diversi Dipartimenti di Coordinamento Tecnico. Incarico professionale di Alta Specializzazione IAS: articolazione funzionale della struttura organizzativa (UOC) connessa alla presenza di elevate competenze tecnico professionali che producono prestazioni quali-quantitative complesse riferite alla disciplina ed organizzazione interna della struttura di riferimento1. Prevalenza: criterio di rappresentazione grafica delle strutture professionali e IAS all’interno dell’organigramma aziendale; la struttura o l’incarico vengono rappresentati all’interno del Dipartimento gestionale ove i professionisti prevalentemente operano. Settore: articolazione organizzativa del Dipartimento di Staff che aggrega strutture e IAS appartenenti a ambiti omogenei di attività. Struttura: articolazione interna dell’Azienda alla quale è attribuita la responsabilità di gestione di risorse umane, tecniche o finanziarie. Struttura complessa: articolazione dotata di piena autonomia tecnico-professionale, esercitata nel rispetto degli indirizzi aziendali. Struttura organizzativa funzionale: insieme di più funzioni operative riconosciute appartenenti a settori omogenei di attività. Struttura organizzativa professionale: insieme di professionalità omogenee, attinenti ad una specifica funzione operativa. 1 Art. 27 ccnl 8/06/2000 modificato dall’art. 11 ccnl 3/11/05 e dall’art. 4 ccnl integrativo 6/05/10, comma 8 4/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale Struttura semplice dipartimentale: articolazione organizzativa a valenza dipartimentale, dotata di responsabilità ed autonomia che si esercita nell’ambito di direttive impartite dal Direttore della struttura funzionale di riferimento. Unità Funzionale: unità organizzativa multiprofessionale che aggrega funzioni operative appartenenti a settori omogenei di attività all’interno del Dipartimento della Prevenzione. Unità Operativa Complessa UOC: l'insieme di professionalità omogenee, attinenti ad una specifica funzione operativa; dotata di piena autonomia tecnico-professionale e direttamente titolare di una funzione operativa. Unità Operativa Professionale UOP: UO a titolarità comparto (D/Ds) attinente ad una specifica funzione delle professioni di cui alla Legge 251/00; dotata di autonomia tecnicoprofessionale da esercitare nell’ambito delle direttive impartite dal Direttore del Dipartimento di Coordinamento Tecnico di afferenza. Unità Operativa Semplice Dipartimentale UOSD: l'insieme di professionalità omogenee, attinenti ad una specifica funzione operativa; dotata di autonomia tecnico-professionale da esercitare nell’ambito delle direttive impartite dal Direttore del Dipartimento di Coordinamento Tecnico di afferenza; può essere titolare di funzione operativa. 5/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale NORME GENERALI ART. 1 – OGGETTO DEL REGOLAMENTO Il Regolamento di Organizzazione aziendale disciplina, in accordo con la normativa vigente e con lo Statuto dell’Azienda USL 4 Prato (di seguito denominata Azienda) approvato con deliberazione DG 405 del 28 aprile 2010: • l’organizzazione del Presidio Ospedaliero, della Zona Distretto e del Dipartimento della Prevenzione; • l’organizzazione delle funzioni del Centro Direzionale. Il Regolamento di Organizzazione aziendale è formato: 1. dalla parte normativa, artt. 1 - 45; 2. dal Repertorio delle strutture organizzative; 3. dal Repertorio degli incarichi professionali di alta specializzazione; 4. dal Funzionigramma, quale repertorio delle funzioni operative e dei principali ambiti di attività; 5. dall’Organigramma, quale rappresentazione grafica delle strutture organizzative e degli incarichi di alta specializzazione. Il presente Regolamento innova e sostituisce il precedente adottato con deliberazione DG 1705 del 21 ottobre 1999. Il Regolamento di Organizzazione aziendale è soggetto a costante monitoraggio e formale revisione biennale. 6/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale PRINCIPI DI ORGANIZZAZIONE ART. 2 – I PRINCIPI FONDANTI L’organizzazione ed il funzionamento dell’Azienda e quindi l’attività delle articolazioni organizzative aziendali, sono informati ai principi di seguito riportati: • cultura del servizio e senso di appartenenza ad una Azienda di servizi alla persona • orientamento all’utenza (accoglienza – flessibilità – tempestività – trasparenza – rispetto della privacy) • efficacia e appropriatezza, interna ed esterna • efficienza tecnologica e comportamentale • qualità delle prestazioni • economicità • sicurezza nei processi di lavoro. Il fulcro sul quale l’Azienda fonda le prospettive di successo della nuova organizzazione è la leale collaborazione delle persone che, a diverso titolo, prestano la loro attività professionale e lavorativa per conto dell’Azienda, sia nei riguardi degli utenti, sia degli altri operatori e delle altre istituzioni che concorrono, ciascuno per le specifiche competenze, alla promozione e alla tutela del diritto alla salute. L’organizzazione aziendale pertanto favorisce e promuove: • autonomia e responsabilità professionale • attribuzione dei livelli decisionali coerente con i livelli di responsabilità • semplificazione e informatizzazione sistematica dell’attività • collegamento operativo e collaborazione con tutti gli attori del SSR. ART. 3 – LA STRUTTURA DIPARTIMENTALE Elemento distintivo dell’organizzazione aziendale è la struttura dipartimentale, intesa sia quale luogo di integrazione e coordinamento sia quale luogo di accrescimento delle conoscenze e delle competenze, elementi strategicamente indispensabili ai fini di una prospettiva di sviluppo futuro del sistema sanitario nel suo complesso. Il Dipartimento, definibile come un’aggregazione organizzativa di strutture complesse e strutture semplici, può essere di due tipi: • Dipartimento Gestionale • Dipartimento di Coordinamento Tecnico. Tutte le attività aziendali di natura sanitaria e socio sanitaria (Presidio Ospedaliero e Zona Distretto) sono svolte all’interno di Dipartimenti Gestionali e di Coordinamento Tecnico. L’organizzazione Dipartimentale consente il raggiungimento di: • obiettivi organizzativi, con il miglioramento del coordinamento delle attività di assistenza, diagnosi e cura del paziente (Dipartimento Gestionale); • obiettivi clinici, con la promozione della qualità dell’assistenza (Dipartimento di Coordinamento Tecnico); 7/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale • • obiettivi economici, con la razionalizzazione e l’ottimizzazione nell’impiego delle risorse (Dipartimento Gestionale); obiettivi strategici, con la diffusione delle conoscenze e lo sviluppo delle competenze (Dipartimento di Coordinamento Tecnico). Il modello dipartimentale viene assunto anche per l’organizzazione delle funzioni afferenti al Centro Direzionale. ART. 4 – L’INTEGRAZIONE DELLE FUNZIONI AMMINISTRATIVE E ASSISTENZIALI Nell’ottica di una più stretta collaborazione tra il supporto amministrativo e le attività sanitarie, a supporto dell’attività di erogazione delle prestazioni di assistenza ospedaliera, di assistenza territoriale e di prevenzione collettiva, svolte nei Macrolivelli, vengono attivate specifiche strutture organizzative professionali amministrative, le cui funzioni sono inserite nel Funzionigramma allegato. Tali strutture coordinano, tra l’altro, le attività amministrative di staff dei Dipartimenti gestionali. Il modello di integrazione delle funzioni amministrative viene esteso anche al Dipartimento di Staff. ART. 5 – LA PARTECIPAZIONE DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE, DEL PEDIATRA DI LIBERA SCELTA E DEL MEDICO SPECIALISTA CONVENZIONATO I medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta, anche in forma associata ed i medici specialisti convenzionati sono attori fondamentali della gestione della domanda sanitaria e socio sanitaria e nella valutazione dei bisogni di salute della popolazione. Nell’ottica dell’ottimizzazione dei servizi, dell’omogeneizzazione dei comportamenti e dell’integrazione Presidio Ospedaliero - Zona Distretto, l’Azienda attiva, nel Dipartimento di Staff, le figure di Referenti per la medicina generale e la specialistica convenzionata. Nel rispetto delle Convenzioni e dei contratti in essere, l’Azienda è impegnata a valorizzare la piena integrazione dei medici, non in rapporto di dipendenza, nel proprio assetto organizzativo e professionale. ART. 6 – LE COLLABORAZIONI PROFESSIONALI In ambiti di particolare interesse e di specifica professionalità l’Azienda può attivare rapporti convenzionali al fine di garantire l’espletamento delle relative funzioni operative. L’attività in Convenzione risponde comunque agli indirizzi della programmazione strategica ed è oggetto di monitoraggio aziendale. 8/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale L’ARTICOLAZIONE ORGANIZZATIVA ART. 7 – TIPOLOGIA DI STRUTTURE ORGANIZZATIVE L’Azienda, per il conseguimento degli obiettivi previsti dalla programmazione nazionale e regionale ed in coerenza con quanto previsto dalla Legge Regionale 40/05 e successive modifiche e dalla vigente programmazione sanitaria regionale, è articolata in strutture organizzative funzionali e professionali. Negli allegati sono individuate le strutture organizzative, funzionali e professionali, necessarie per il pieno assolvimento delle funzioni aziendali e le loro specifiche attività. Le strutture organizzative individuate dal presente Regolamento si intendono attivate con la nomina del relativo Direttore. ART. 8 – LE STRUTTURE ORGANIZZATIVE FUNZIONALI Al fine di coordinare ed integrare le varie funzioni, le attività aziendali sono organizzate e dirette attraverso strutture organizzative funzionali che comprendono, nella loro sfera di competenza, l’insieme delle strutture organizzative professionali raggruppate in settori omogenei di attività. Le strutture organizzative funzionali dell’Azienda USL 4 Prato si qualificano come: • Macrolivelli (Presidio Ospedaliero, Zona Distretto, Dipartimento della Prevenzione) • Dipartimenti Gestionali • Dipartimenti di Coordinamento Tecnico • Dipartimento di Staff • Dipartimento Amministrativo • Dipartimento Tecnico • Settori del Dipartimento di Staff • Unità Funzionali del Dipartimento della Prevenzione. ART. 9 – LE STRUTTURE ORGANIZZATIVE PROFESSIONALI Sono costituite in relazione alle dimensioni delle attività aziendali, con riferimento ai livelli ottimali di attività, in funzione dei percorsi assistenziali ed in previsione del miglioramento qualitativo delle attività, della semplificazione e dell’adeguatezza di risposta alle esigenze gestionali, oltre che in ottemperanza delle indicazioni regionali e di pianificazione aziendale. Le strutture organizzative professionali dell’Azienda USL 4 Prato si qualificano come: • Unità operative complesse; • Unità operative semplici dipartimentali. 9/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale L’ORGANIZZAZIONE FUNZIONALE ART. 10 – I MACROLIVELLI Il primo livello di articolazione organizzativa funzionale dell’Azienda è rappresentato dai 3 Macrolivelli: Presidio Ospedaliero, Zona Distretto, Dipartimento della Prevenzione, così come disciplinati dalla normativa nazionale, regionale, dallo Statuto aziendale e dalle deliberazioni DG di riferimento2. I Macrolivelli costituiscono le strutture organizzative funzionali di riferimento nell’erogazione delle prestazioni di assistenza ospedaliera, di assistenza territoriale e di prevenzione collettiva. I Direttori di Macrolivello (Direttore del Presidio Ospedaliero, Responsabile Zona Distretto e Direttore Dipartimento della Prevenzione), ciascuno per l’ambito di rispettiva competenza: • partecipano alla programmazione strategica delle attività aziendali e ne garantiscono la declinazione in piani di attività delle strutture funzionali del Macrolivello • negoziano con le strutture organizzative funzionali del Macrolivello il budget assegnato dalla Direzione aziendale • curano l’esercizio integrato delle funzioni operative allocate nel Macrolivello • favoriscono l’integrazione tra le attività ospedaliere, i servizi sanitari territoriali e le attività di prevenzione. I Direttori di Macrolivello procedono annualmente all’individuazione del proprio sostituto nel rispetto delle norme di riferimento. ART. 11 – IL PRESIDIO OSPEDALIERO L’Azienda dispone di un unico Presidio Ospedaliero – Nuovo Ospedale di Prato S. Stefano. Esso costituisce la struttura funzionale finalizzata all’organizzazione e all’erogazione delle prestazioni specialistiche di ricovero, compreso il servizio psichiatrico di diagnosi e cura (S.P.D.C.) e delle altre prestazioni specialistiche erogate in ambito intraospedaliero. L’Azienda per l’erogazione delle prestazioni specialistiche ospedaliere di ricovero, di day hospital, day surgery e ambulatoriali si avvale, in base a programmi aziendali e ai relativi contratti, della collaborazione di strutture sanitarie accreditate. In tal caso, i rapporti, oltre che dagli accordi contrattuali, sono regolati da specifici protocolli operativi per l’individuazione delle responsabilità e la messa a disposizione delle risorse. Nell’ambito dell’assistenza ospedaliera, le modalità assistenziali sono organizzate in livelli differenziati per intensità di cura, secondo la complessità del bisogno assistenziale del paziente e del carico di assistenza che ne deriva e per aree di degenza, con distinte responsabilità gestionali sul versante clinico-assistenziale, infermieristico e di supporto ospedaliero. Cardini di tale sistema sono: • i “livelli” ospedalieri 2 Del. 973 del 29.12.11 – Regolamento Zona Distretto; Del. 654 del 27.06.13 – Modello organizzativo Dipartimento della Prevenzione. 10/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale • • l’assegnazione flessibile del personale il tasso programmato di occupazione dei posti letto. ART. 12 – IL DIRETTORE DEL PRESIDIO OSPEDALIERO Il Direttore del Presidio Ospedaliero, opera in conformità alle disposizioni dettate dalla Direzione aziendale. Risponde funzionalmente al Direttore Sanitario dell’Azienda ed agisce per il raggiungimento degli obiettivi di funzionamento del Presidio, collabora con il Responsabile di Zona Distretto ed il Direttore del Dipartimento della Prevenzione per assicurare il coordinamento delle attività ospedaliere con i servizi territoriali di zona e della prevenzione. Assicura l’organizzazione del Presidio in conformità alla pianificazione aziendale, di Area Vasta e regionale. Per l’esercizio delle proprie funzioni, particolarmente per quelle di coordinamento ed indirizzo il Direttore si avvale del Coordinamento dei Dipartimenti (art. 22). L’Azienda, con deliberazione DG 908 del 10 ottobre 2013 ha identificato il Direttore Sanitario del Presidio Ospedaliero come l’unico interlocutore del Concessionario di Project Financing e Responsabile Unico del Procedimento (R.U.P.) della fase di gestione dei servizi in concessione a livello di Presidio. Sono affidate al Direttore del Presidio Ospedaliero specifiche attività di coordinamento, monitoraggio e controllo dei servizi non sanitari aggiudicati nel Project Financing, così come disciplinati dalla Convenzione in atto con il Concessionario. Esercita le funzioni ed i compiti direttamente assegnati dalla Direzione aziendale. ART. 13 – LA ZONA DISTRETTO In un modello organizzativo che ruota attorno ai bisogni del cittadino il territorio rappresenta il primo terminale di intercettazione dei bisogni e di erogazione dell’offerta preventiva, clinica, terapeutica, assistenziale e riabilitativa. L’Azienda USL 4 Prato opera sul territorio attraverso Dipartimenti ed unità operative specifiche, medici con rapporto di convenzione, proiezioni di servizi specialistici e altri attori territoriali (farmacie, volontariato, strutture convenzionate). La Zona Distretto è il livello organizzativo al quale sono affidati: a. la valutazione dei bisogni sanitari e sociali della popolazione di riferimento e la definizione dei servizi necessari a soddisfarne, in base alle risorse disponibili, i bisogni assistenziali; b. l’organizzazione e l’erogazione delle prestazioni sanitarie territoriali, socio sanitarie ad elevata integrazione sanitaria e delle prestazioni sociali ove delegate dai Comuni; c. il coordinamento e l’integrazione operativa delle attività territoriali con i servizi ospedalieri e della prevenzione, nonché con le attività svolte dai Comuni; d. lo svolgimento dei percorsi assistenziali attivati dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta, nonché dai servizi direttamente gestiti dall’Azienda USL 4 Prato; e. lo sviluppo di campagne di educazione sanitaria e di informazione; f. il coordinamento tra le attività ospedaliere, le attività territoriali e quelle di prevenzione. L’ambito territoriale della Zona Distretto aziendale corrisponde anche all’ambito territoriale della Società della Salute, secondo quanto indicato nello Statuto. 11/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale ART. 14 – IL RESPONSABILE DI ZONA DISTRETTO Alla Zona Distretto è preposto un Responsabile in possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente. Laddove sia costituita la Società della Salute, il Direttore Generale delega al Direttore della Società della Salute le funzioni di Responsabile di Zona Distretto, che le esercita sulla base dell’intesa prevista dall’art. 50 comma 6 Legge Regionale 40/05 ed in conformità al Regolamento di organizzazione della Società della Salute. Il funzionamento della Zona Distretto e gli ambiti di intervento attribuiti al Responsabile sono disciplinati da apposito regolamento approvato con deliberazione DG 973 del 29.12.2011. Esercita le funzioni ed i compiti direttamente assegnati dalla Direzione aziendale. Dalla data di adozione del presente Regolamento il Responsabile di Zona Distretto è impegnato nella revisione del Regolamento di Zona Distretto per i conseguenti aggiornamenti. ART. 15 – IL DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE In ottemperanza alle disposizioni regionali di cui alla delibera GRT 1235/12, l’Azienda ha definito l’assetto organizzativo del Dipartimento con deliberazione DG 654 del 27.06.2013. Il Dipartimento della Prevenzione è la struttura organizzativa funzionale che, mediante azioni volte ad individuare e rimuovere i rischi presenti negli ambienti di vita e di lavoro, persegue obiettivi di promozione della salute, prevenzione delle malattie e miglioramento della qualità della vita, nonché di tutela medico legale della persona con disabilità funzionali, anche in coerenza con gli obiettivi di salute e di benessere di cui all’art 21, comma 2, lettera a) della Legge Regionale 40/05 e successive modifiche e integrazioni. Realizza le proprie finalità mediante lo svolgimento delle funzioni di conoscenza, sorveglianza epidemiologica, informazione, assistenza, controllo, consulenza e vigilanza. ART. 16 – IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE Il Direttore del Dipartimento opera in conformità alle disposizioni della Direzione aziendale. Risponde funzionalmente al Direttore Sanitario dell’Azienda ed agisce per il raggiungimento degli obiettivi di funzionamento della prevenzione collettiva; collabora con il Responsabile di Zona Distretto per assicurare il coordinamento di tali attività con i servizi territoriali di Zona. Assicura l’organizzazione del Dipartimento in conformità alla pianificazione aziendale, di Area Vasta e regionale. Esercita le funzioni ed i compiti direttamente assegnati dalla Direzione aziendale. ART. 17 – IL DIPARTIMENTO GESTIONALE Il Dipartimento Gestionale: • è titolare di budget; è quindi al suo interno che si espletano la gestione di tutte le risorse (umane e strumentali) e la loro organizzazione al fine del perseguimento degli obiettivi aziendali; • è caratterizzato dalla multidisciplinarietà; in esso confluiscono professionisti di strutture organizzative professionali appartenenti a diversi Dipartimenti di Coordinamento Tecnico; 12/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale • risponde alla necessità di ottimizzare l’impiego delle risorse disponibili e di recuperare la centralità del paziente all’interno dell’organizzazione. Il Dipartimento Gestionale ha lo scopo: • di allineare le attività delle strutture organizzative professionali e degli incarichi di alta specializzazione afferenti al Dipartimento in modo da indirizzarle al raggiungimento degli obiettivi fissati dalla programmazione regionale, Aziendale e locale; • di indirizzare l’operato del personale assegnato orientandolo a criteri di efficacia, efficienza, economicità, equità ed etica dei servizi; • di promuovere la flessibilità nell’utilizzo delle risorse umane e strumentali all’interno delle strutture afferenti il Dipartimento nell’ottica dell’ottimizzazione e della sinergia. Il Dipartimento Gestionale può essere Ospedaliero, di Zona Distretto o afferente ad entrambi. Sono attivati i seguenti Dipartimenti Gestionali: 1. ALTA INTENSITÀ 2. MULTIDISCIPLINARE AD INDIRIZZO CHIRURGICO 3. MULTIDISCIPLINARE AD INDIRIZZO MEDICO 4. DEI SERVIZI 5. DEU 6. CONTINUITÀ ASSISTENZIALE 7. CURE PRIMARIE 8. DELLA COMPLESSITÀ SOCIOSANITARIA La suddetta articolazione risponde a due principi guida: • livello di complessità assistenziale • integrazione dell’assistenza ospedaliera e territoriale. ART. 18 – L’ARTICOLAZIONE DEL DIPARTIMENTO GESTIONALE Ad ogni Dipartimento Gestionale è preposto un Direttore che si avvale dello Staff di Dipartimento. Il Direttore del Dipartimento Gestionale espleta funzioni di natura prevalentemente manageriale, traducendo in termini operativi gli indirizzi strategici della Direzione Aziendale. Il Direttore di Dipartimento: • propone alla Direzione Aziendale specifico regolamento di organizzazione del Dipartimento sentiti i Direttori dei Dipartimenti di Coordinamento Tecnico interessati, attraverso il Coordinamento dei Dipartimenti; • negozia con il Direttore del Macrolivello di afferenza le attività, l’allocazione delle risorse, il budget, gli obiettivi generali e specifici affidati al Dipartimento sulla base di una visione sistemica delle proposte e tenuto conto delle indicazioni regionali e delle prospettive di sviluppo dell’intera organizzazione; • negozia con i Direttori di Struttura Complessa e Semplice Dipartimentale il budget e gli obiettivi generali e specifici per le singole strutture afferenti al Dipartimento; • promuove la definizione di percorsi di assistenza trasversali alle singole specialità e ne garantisce l’attuazione, assicurando coerenza e continuità tra procedure e azioni programmate afferenti alle unità operative diverse; 13/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale • • • • verifica i risultati raggiunti; è responsabile dell’organizzazione e dell’economicità nell’uso delle risorse assegnate al Dipartimento; è responsabile degli aspetti riguardanti la sicurezza dei Presidi, secondo il sistema di gestione della sicurezza aziendale; esercita le funzioni ed i compiti direttamente assegnati dalla Direzione aziendale. Il Direttore di Dipartimento convoca almeno una volta l’anno la Conferenza di Dipartimento. Alla Conferenza partecipa tutto il personale del Dipartimento. Le Conferenze di Dipartimento sono strumento di partecipazione e momento d’informazione diffusa, al fine di: • riportare i risultati raggiunti; • valutare lo stato di attuazione dei piani di azione; • comunicare e condividere i criteri di impostazione dei nuovi programmi. Lo Staff di Dipartimento è composto da: • un Referente amministrativo, (posizione organizzativa afferente la UOC Attività amministrative del Presidio Ospedaliero/UOC Attività amministrative della Zona Distretto e Dipartimento della Prevenzione); • un Referente delle Professioni infermieristiche e ostetriche oppure delle Professioni tecnico sanitarie, (posizione organizzativa afferente le UUOOCC di riferimento); • un Referente della UOC Direzione medica di Presidio/un Referente del Sociale, (posizione organizzativa afferente UOC Assistenza Sociale). Lo Staff di Dipartimento coadiuva Il Direttore di Dipartimento nella gestione ordinaria delle attività. Il Direttore di Dipartimento è supportato, nell’espletamento delle funzioni, dai Direttori delle UUOOCC e delle UUOOSSDD afferenti il Dipartimento. ART. 19 – IL DIPARTIMENTO DI COORDINAMENTO TECNICO Il Dipartimento di Coordinamento Tecnico: • è garante dell’omogeneità delle procedure operative adottate dalle strutture di appartenenza; • è caratterizzato dall’omogeneità delle strutture organizzative di appartenenza dal punto di vista delle attività, delle figure professionali coinvolte e delle tecnologie impiegate; • favorisce lo sviluppo di comportamenti clinico assistenziali basati sull’evidenza e costituisce l’ambito privilegiato in cui poter contestualizzare le attività di Governo Clinico nelle sue principali estensioni ovvero: o la misurazione degli esiti o la gestione del rischio clinico o l’adozione di linee guida e protocolli diagnostico terapeutici o la formazione continua; • garantisce la valorizzazione di tutte le categorie professionali operanti in Azienda; • esercita le funzioni ed i compiti direttamente assegnati dalla Direzione aziendale. 14/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale Il Dipartimento di Coordinamento Tecnico, quale struttura funzionale volta a garantire l’uniformità tecnico professionale, espleta la propria funzione in maniera trasversale Presidio Ospedaliero/Zona Distretto. Sono attivati i seguenti Dipartimenti di Coordinamento Tecnico: 1. MATERNO INFANTILE 2. CHIRURGICO 3. ONCOLOGICO 4. MEDICO 5. INTENSIVO 6. DIAGNOSTICA 7. SALUTE MENTALE E DIPENDENZE 8. PROFESSIONI INFERMIERISTICHE ED OSTETRICHE 9. PROFESSIONI TECNICO SANITARIE La suddetta articolazione risponde a due principi: • affinità professionale • omogeneizzazione dei protocolli e delle procedure diagnostico assistenziali. ART. 20 – L’ARTICOLAZIONE DEL DIPARTIMENTO DI COORDINAMENTO TECNICO Ad ogni Dipartimento di Coordinamento Tecnico è preposto un Direttore. Il Direttore del Dipartimento di Coordinamento Tecnico espleta funzioni di natura prevalentemente professionale, garantendo la qualità dell’assistenza attraverso linee guida, protocolli, PDTA, ecc. Il Direttore del Dipartimento: • partecipa attivamente alla definizione, programmazione, monitoraggio e valutazione degli obiettivi di budget per gli aspetti di competenza; • presiede alla valutazione professionale in seno al Collegio Tecnico costituito per la valutazione periodica degli incarichi dei direttori delle strutture ed incarichi afferenti al Dipartimento; • verifica i risultati raggiunti; • utilizza metodiche appropriate finalizzate al miglioramento continuo della qualità delle attività svolte; • elabora ed implementa sistemi e protocolli, per conferire la massima omogeneità e sicurezza alle procedure con idonei meccanismi di verifica; • individua e promuove nuove attività o nuovi modelli nello specifico campo di competenza; • individua il fabbisogno di formazione ed aggiornamento del personale operante nell'ambito delle differenti strutture, concertando le iniziative al fine di perseguire specifici obiettivi nella logica dello sviluppo continuo delle professionalità. Il Direttore di Dipartimento è supportato, nell’espletamento delle funzioni, dai Direttori delle UUOOCC e delle UUOOSSDD afferenti il Dipartimento. 15/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale ART. 21 – LA MATRICE ORGANIZZATIVA Il rapporto fra i Dipartimenti Gestionali e di Coordinamento Tecnico è di assoluta complementarietà e si sviluppa all’interno di una matrice in cui i Direttori delle due tipologie di Dipartimento hanno la stessa autorità, agita in ambiti diversi (gestione e programmazione da una parte, qualità assistenziale ed uniformità professionale dall’altra) ed i dipendenti riportano ad entrambi, come di seguito specificato. Il Direttore di Dipartimento Gestionale negozia con il Direttore di Dipartimento Tecnico, coadiuvato dai Direttori delle singole strutture organizzative professionali, le ore di lavoro dei diversi professionisti necessarie al raggiungimento degli obiettivi di attività. Il Direttore di UOC/UOSD, afferente al singolo Dipartimento Tecnico, ha il compito di assicurare le ore di lavoro negoziate attraverso la gestione dell’orario di lavoro e degli istituti contrattuali connessi. Il singolo operatore, in linea con quanto previsto dalla normativa regionale di riferimento, ha una dipendenza in termini organizzativi dal Direttore del Dipartimento gestionale ed in termini professionali dal Direttore UO, in primo luogo, e dal Direttore del Dipartimento di Coordinamento Tecnico in senso più ampio. L’assegnazione del personale alle strutture organizzative professionali può avvenire anche in misura percentuale rispetto all’orario contrattualmente dovuto. Le funzioni operative, proprie delle strutture organizzative professionali, sono coordinate dai Dipartimenti di Coordinamento Tecnico ed esercitate all’interno dei Dipartimenti Gestionali. ART. 22 – IL COORDINAMENTO DEI DIPARTIMENTI Per lo sviluppo operativo della matrice organizzativa è istituito il Coordinamento dei Dipartimenti. Al Coordinamento partecipano i Direttori dei Dipartimenti Gestionali e di Coordinamento Tecnico. Il Coordinamento espleta funzioni consultive e di supporto sia per la Direzione aziendale che per i Direttori di Macrolivello. E’ coinvolto nel ciclo di Budget e nella predisposizione e definizione dei Regolamenti dei singoli Dipartimenti. Al Coordinamento è preposto un Referente, scelto dal Direttore Generale, su proposta del Direttore Sanitario, fra i dirigenti che abbiano maturato un’esperienza di direzione di Area/Dipartimento. Le sedute del Coordinamento sono valide in presenza della metà più uno dei componenti e le soluzioni adottate, se sottoposte a votazione, devono raggiungere un quorum pari alla metà più uno dei componenti presenti. In caso di parità il voto del Referente è dirimente. Le stesse sono verbalizzate e rese pubbliche. Il Referente assicura il funzionamento del Coordinamento, garantendone la convocazione mensile nonché le procedure e la tempistica di intervento. L’incarico di Referente è annuale ed è assimilato all’incarico di Direttore di Dipartimento, qualora affidato ad un Direttore di Dipartimento l’indennità maggiore assorbe l’altra. 16/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale ART. 23 – I DIPARTIMENTI DEL CENTRO DIREZIONALE In analogia al modello organizzativo adottato per le attività di assistenza sanitaria e socio sanitaria integrata, anche l’organizzazione funzionale delle attività del Centro Direzionale risponde alla logica dipartimentale. Sono attivati i seguenti Dipartimenti: • Dipartimento di Staff • Dipartimento Amministrativo • Dipartimento Tecnico. Essi rispondono, al loro interno, sia alle competenze puramente gestionali (budget, organizzazione del lavoro, ecc.) che di coordinamento tecnico (omogeneità procedure, formazione, ecc.). Sia le competenze gestionali che di coordinamento tecnico fanno capo al Direttore del Dipartimento. ART. 24 – IL DIPARTIMENTO DI STAFF Il Dipartimento di Staff supporta la Direzione aziendale nella programmazione strategica e operativa e nelle funzioni di monitoraggio e controllo delle attività e dei costi. Le strutture organizzative di Staff agiscono come un sistema a rete dove ciascun nodo sviluppa la propria attività in stretto coordinamento funzionale con gli altri. In relazione a ciò lo Staff prevede articolazioni organizzative riportabili ai seguenti Settori di riferimento: 1. PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO cui afferiscono la gestione del processo di budget ed il monitoraggio delle attività; le analisi economiche e la contabilità analitica; le politiche del personale e le relazioni sindacali, la farmaceutica e le politiche del farmaco, l’organizzazione dei servizi sanitari. A questo ambito fanno capo anche le figure dei Referenti della medicina generale e della medicina specialistica convenzionata. 2. FORMAZIONE, SVILUPPO E PROMOZIONE DELLA SALUTE cui afferiscono la formazione, educazione e promozione della salute; la ricerca e innovazione; la comunicazione e marketing; la salute partecipata e cooperazione sanitaria internazionale; il coordinamento donazione e trapianti; la clinica delle organizzazioni. 3. QUALITA’, SICUREZZA E TRASPARENZA cui afferiscono la prevenzione e protezione dai rischi sui luoghi di lavoro; la medicina legale; il contenzioso e sinistri; il rischio clinico; la prevenzione rischi e contenzioso; la qualità, accreditamento e trasparenza; il governo clinico e delle liste d’attesa. Questa soluzione organizzativa risponde: • a principi di economicità di gestione aziendale • alla necessità di fornire una visione multidimensionale della complessa realtà organizzativa delle Aziende Sanitarie. 17/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale ART. 25 – IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO DI STAFF Il Direttore del Dipartimento di Staff opera in conformità alle disposizioni della Direzione aziendale. Risponde funzionalmente alla Direzione aziendale ed assicura il raggiungimento degli obiettivi derivanti dalla pianificazione aziendale, di Area Vasta e regionale. Il Direttore del Dipartimento Staff ha compiti di coordinamento interno e di integrazione dell’attività consulenziale nei confronti del resto dell’Azienda ed in questo senso: • cura lo svolgimento e le coerenze del processo di programmazione assicurando il coordinamento delle strutture interessate a livello aziendale; • monitora l’efficacia degli strumenti di programmazione adottati proponendo soluzioni e metodologie innovative a supporto anche dell’analisi strategica; • è direttamente responsabile della gestione del Ciclo del budget annuale aziendale, coordinando le attività periodiche previste e gli incontri di negoziazione, monitoraggio e verifica con le strutture funzionali e professionali; • coordina l’azione dei componenti del Dipartimento di Staff per il perseguimento degli obiettivi dei diversi Settori; • orienta la gestione del Dipartimento di Staff rispetto ai principi di condivisione, collaborazione ed interazione fra le diverse specifiche competenze professionali che lo compongono; • è responsabile del budget di Dipartimento e della programmazione operativa del Dipartimento, negozia con le UUOO appartenenti al Dipartimento i budget di unità operativa nei limite del Budget di Dipartimento e verifica gli scostamenti; • esercita le funzioni ed i compiti direttamente assegnati dalla Direzione aziendale. ART. 26 – IL DIPARTIMENTO AMMINISTRATIVO La matrice organizzativa aziendale, oltre i Dipartimenti Gestionali e di Coordinamento Tecnico, che svolgono la loro attività in campo sanitario e socio sanitario ad alta integrazione, prevede la presenza di Dipartimenti, a valenza aziendale, a supporto di tali attività: il Dipartimento Amministrativo e il Dipartimento Tecnico. Il Dipartimento Amministrativo provvede: • a tutti gli adempimenti di Legge in materia finanziaria, fiscale ed amministrativa in genere, nel rispetto dei principi di buona contabilità e gestione; • all'esecuzione degli atti adottati dal Direttore Generale; • alla responsabile gestione del personale assegnato alla struttura organizzativa, armonizzando gli orari di servizio e di apertura secondo le esigenze dell'utenza e dei vari servizi aziendali; • ad assicurare la trasparenza dell'azione amministrativa e all'applicazione delle disposizioni di cui alla Legge 241/90 e s.m.i. e al relativo regolamento interno, individuando i responsabili dei procedimenti amministrativi; • al supporto amministrativo delle varie attività aziendali, sia di tipo gestionale che di applicazione e di indirizzo tecnico/giuridico negli ambiti non trasferiti alla competenza degli ESTAV; • è garante dell’omogeneità delle procedure operative adottate dalle strutture di appartenenza e dalle strutture organizzative professionali amministrative collocate nei Macrolivelli e nel Dipartimento di Staff. 18/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale ART. 27 – IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO AMMINISTRATIVO Il Direttore del Dipartimento Amministrativo opera in conformità alle disposizioni della Direzione aziendale. Risponde funzionalmente al Direttore Amministrativo dell’Azienda ed assicura il raggiungimento degli obiettivi derivanti dalla pianificazione aziendale, di Area Vasta e regionale. Il Direttore del Dipartimento Amministrativo: • è responsabile del budget di Dipartimento e della programmazione operativa del Dipartimento, negozia con le UUOO appartenenti al Dipartimento i budget di unità operativa nei limite del Budget di Dipartimento e verifica gli scostamenti; • cura la diffusione, tra le strutture afferenti, delle decisioni e degli indirizzi adottati dalla Direzione aziendale oltre che delle priorità da osservare nella realizzazione dei programmi unitari o di quelli interessanti altre strutture; • predispone e cura le regole di attuazione delle procedure e si raccorda con il Direttore del Dipartimento Tecnico per la ottimizzazione delle attività interdipartimentali; • orienta la gestione del Dipartimento rispetto ai principi di condivisione, collaborazione ed interazione fra le diverse specifiche competenze professionali che lo compongono; • esercita le funzioni ed i compiti direttamente assegnati dalla Direzione aziendale. ART. 28 – IL DIPARTIMENTO TECNICO Il Dipartimento Tecnico provvede: • a tutti gli adempimenti di carattere tecnico, gestionali ed amministrativi connessi alla realizzazione di nuove opere, alla manutenzione degli immobili e degli impianti, nel rispetto dei principi di buona contabilità e gestione; • all'esecuzione degli atti adottati dal Direttore Generale; • alla responsabile gestione del personale assegnato alla struttura organizzativa, armonizzando gli orari di servizio e di apertura secondo le esigenze dei vari servizi aziendali; • ad assicurare la trasparenza dell'azione amministrativa e all'applicazione delle disposizioni di cui alla Legge 241/90 e s.m.i. e al relativo regolamento interno, individuando i responsabili dei procedimenti amministrativi; • al supporto tecnico delle varie attività aziendali, negli ambiti non trasferiti alla competenza degli ESTAV; • è garante dell’omogeneità delle procedure operative adottate dalle strutture di appartenenza. ART. 29 – IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO TECNICO Il Direttore del Dipartimento Tecnico opera in conformità alle disposizioni della Direzione aziendale. Risponde funzionalmente al Direttore Amministrativo dell’Azienda ed assicura il raggiungimento degli obiettivi derivanti dalla pianificazione aziendale, di Area Vasta e regionale. • è responsabile del budget di Dipartimento e della programmazione operativa del Dipartimento, negozia con le UUOO appartenenti al Dipartimento i budget di unità operativa nei limite del Budget di Dipartimento e verifica gli scostamenti. 19/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale • • • • cura la diffusione, tra le strutture afferenti, delle decisioni e degli indirizzi adottati dalla Direzione aziendale oltre che delle priorità da osservare nella realizzazione dei programmi unitari o di quelli interessanti altre strutture; predispone e cura le regole di attuazione delle procedure e si raccorda con il Direttore del Dipartimento Amministrativo per la ottimizzazione delle attività interdipartimentali; orienta la gestione del Dipartimento rispetto ai principi di condivisione, collaborazione ed interazione fra le diverse specifiche competenze professionali che lo compongono; esercita le funzioni ed i compiti direttamente assegnati dalla Direzione aziendale. ART. 30 – I SETTORI DEL DIPARTIMENTO DI STAFF I Settori del Dipartimento di Staff sono articolazioni organizzative a carattere gestionale che aggregano strutture e IAS appartenenti ad ambiti ad omogenei di attività. A ciascun Settore è preposto un Coordinatore che: • supporta il Direttore del Dipartimento di Staff nella programmazione delle attività e nella gestione del budget; • è garante dell’omogeneità delle procedure operative adottate nel Settore; • assicura il fabbisogno formativo dei professionisti afferenti al Settore; • esercita le funzioni ed i compiti direttamente assegnati dalla Direzione aziendale e dal Direttore del Dipartimento di Staff. ART. 31 – LE UNITÀ FUNZIONALI DEL DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE Le Unità Funzionali, a valenza Zonale, sono le Strutture organizzative che governano il personale, hanno rappresentatività esterna e sono responsabili degli obiettivi che vengono assegnati all’interno della struttura dipartimentale. Possono essere strutture semplici o complesse, in ragione della molteplicità delle professionalità impiegate, della numerosità di personale, della complessità della programmazione operativa, ecc. In ordine alla disciplina delle Responsabilità delle UUFF si rinvia alla DGRT 1235/12 ed ai conseguenti atti aziendali. 20/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale L’ORGANIZZAZIONE PROFESSIONALE ART. 32 – L’UNITÀ OPERATIVA COMPLESSA L’Unità Operativa Complessa è una struttura organizzativa professionale dotata di piena autonomia tecnico professionale da esercitare nel rispetto degli indirizzi aziendali, delle direttive professionali del Direttore di Dipartimento di Coordinamento Tecnico e delle esigenze del cittadino/utente. L’Unità Operativa Complessa è direttamente titolare di una funzione operativa, cioè dell’insieme di attività riconosciute come omogenee sotto il profilo professionale. La UOC è caratterizzata da: • strategicità rispetto alla mission aziendale; • complessità e specializzazione delle materie e delle patologie trattate; • complessità e numerosità del sistema di relazioni intra ed extra-aziendali. In coerenza con tale “complessità“, le UUOOCC costituiscono Centri di Responsabilità all’interno del processo di budget secondo i rapporti e le regole gerarchiche adottate in Azienda. La responsabilità dell’UOC è attribuita ad un Dirigente nominato dal Direttore Generale in conformità alle procedure stabilite dalle normative in vigore e da quanto di seguito espresso. ART. 33 – IL DIRETTORE DI UNITÀ OPERATIVA COMPLESSA Il Direttore di Unità Operativa Complessa, oltre ai compiti previsti dall’art. 60 della Legge Regionale 40/05 e successive modifiche, esercita i seguenti compiti raccordandosi con i Direttori di Dipartimento: • assicura tempestività ed adeguatezza di risposta ai problemi professionali tipici delle funzioni svolte; • emana linee guida su aspetti deontologici, di responsabilità professionale rispetto alle competenze tipiche di ogni profilo professionale; • cura l’aggiornamento professionale del personale attraverso la promozione di interventi di aggiornamento e formazione e la partecipazione alla programmazione strategica del piano di formazione; • propone e promuove, in accordo con i Direttori di Dipartimento interessati e compatibilmente con le risorse disponibili, eventuali sperimentazioni, anche in relazione all’introduzione di nuove tecniche; • promuove strumenti di valutazione e autovalutazione professionale volti alla misurazione della qualità della prestazione e dei servizi; • cura l’iter di inserimento del personale neo assunto; • partecipa alle procedure informative, contabili, di controllo di gestione, di verifica e revisione delle qualità delle prestazioni; • concorre all’attivazione delle iniziative aziendali tendenti al miglioramento della qualità delle prestazioni e dell’assistenza ed al miglioramento dei rapporti con i cittadini; 21/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale • esercita le funzioni ed i compiti direttamente assegnati dalla Direzione aziendale. ART. 34 – L’ UNITÀ OPERATIVA SEMPLICE DIPARTIMENTALE È anch’essa una struttura organizzativa professionale dotata di piena autonomia tecnico professionale da esercitare nel rispetto degli indirizzi aziendali, delle direttive professionali del Direttore di Dipartimento di Coordinamento Tecnico e delle esigenze del cittadino/utente. Pur non essendo graduata come struttura complessa, costituisce un’articolazione interna del Dipartimento e ad essa è, di norma, attribuita la responsabilità di risorse umane, tecniche e finanziarie. Le UUOOSSDD costituiscono Centri di Responsabilità all’interno del processo di budget secondo i rapporti e le regole gerarchiche adottate in Azienda. La responsabilità dell’UOSD è attribuita ad un Dirigente nominato dal Direttore Generale in conformità alle procedure stabilite dalle normative in vigore e da quanto di seguito espresso. Il Direttore di Unità Operativa Semplice Dipartimentale svolge le seguenti funzioni: • assicura tempestività ed adeguatezza di risposta ai problemi professionali tipici delle funzioni svolte; • emana linee guida su aspetti deontologici, di responsabilità professionale rispetto alle competenze tipiche di ogni profilo professionale; • cura l’aggiornamento professionale del personale attraverso la promozione di interventi di aggiornamento e formazione e la partecipazione alla programmazione strategica del piano di formazione; • propone e promuove, in accordo con i Direttori di Dipartimento interessati e compatibilmente con le risorse disponibili, eventuali sperimentazioni, anche in relazione all’introduzione di nuove tecniche; • promuove strumenti di valutazione e autovalutazione professionale volti alla misurazione della qualità della prestazione e dei servizi; • cura l’iter di inserimento del personale neo assunto; • partecipa alle procedure informative, contabili, di controllo di gestione, di verifica e revisione delle qualità delle prestazioni; • concorre all’attivazione delle iniziative aziendali tendenti al miglioramento della qualità delle prestazioni e dell’assistenza e al miglioramento dei rapporti con i cittadini; • esercita le funzioni ed i compiti direttamente assegnati dalla Direzione aziendale. ART. 35 – GLI INCARICHI DI ALTA SPECIALIZZAZIONE Alla luce dei criteri di complessità assistenziale e di crescente specializzazione degli atti professionali, la nuova organizzazione intende attuare quanto previsto dalla normativa contrattuale vigente introducendo oltre agli incarichi di struttura semplice dipartimentale, gli incarichi di alta specializzazione IAS. Gli IAS si presentano quali tipologie di incarico che possono raggiungere una valorizzazione economica analoga, nel quadro della graduazione delle funzioni prevista a livello aziendale, agli incarichi di struttura semplice presenti in Azienda. Gli Incarichi di Alta Specializzazione, costituiscono articolazioni interne dell’Unità Operativa Complessa connessi alla presenza di elevate competenze tecnico professionali che producono 22/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale prestazioni quali-quantitative complesse riferite alla disciplina ed organizzazione interna della struttura di riferimento. Il Titolare dell’incarico opera, nell’ambito delle direttive impartite dal Direttore di UOC, con autonomia professionale. 23/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale PROCEDURE PER IL CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI ART. 36 – I PRINCIPI FONDAMENTALI Le procedure per il conferimento degli incarichi di struttura, dipartimentale – complessa semplice, e degli incarichi professionali di alta specializzazione, IAS, si uniformano a tre principi fondamentali: 1) la conoscibilità, da parte dei dirigenti potenzialmente interessati (quale logico corollario di un ampio concetto di trasparenza), del numero e della tipologia dei posti che si intendono affidare; 2) l’acquisizione della disponibilità dei soggetti eventualmente interessati alla copertura di quel posto che presuppone, pertanto, una comunicazione agli stessi di tale volontà di affidamento da parte dell’organo a ciò preposto; 3) la valutazione infine, delle richieste di disponibilità pervenute, che veicolerà la scelta. ART. 37 – IL CONFERIMENTO DELL’INCARICO DI DIRETTORE DI DIPARTIMENTO La procedura si applica nel conferimento dei seguenti incarichi: • • Incarico di Direttore di Dipartimento Gestionale/di Coordinamento Tecnico Incarico di Direttore di Dipartimento Amministrativo – Tecnico – di Staff Il DG pubblica un avviso degli incarichi da conferire (conoscibilità) sul sito istituzionale dell’Azienda, nei termini indicati in premessa. I Direttori di struttura complessa interessati, che abbiano maturato un’esperienza quinquennale nel profilo dirigenziale, presentano la propria dichiarazione di disponibilità all’incarico (acquisizione disponibilità). Il DG verificate le disponibilità acquisite e sentiti i Direttori Sanitario e Amministrativo, nonché i Direttori di Macrolivello di riferimento (Direttore del Presidio Ospedaliero – Responsabile di Zona Distretto), procede alla Valutazione ed assegna l’incarico. Nell’assegnazione dell’incarico il DG si attiene ai criteri di valutazione concertati con le OOSS (Organizzazioni Sindacali) della Dirigenza e, nell’atto di conferimento, fornisce motivazione della scelta (valutazione). Il conferimento si perfeziona con la sottoscrizione di specifico contratto. Il Direttore di Dipartimento può essere Direttore di un solo Dipartimento e mantiene l’incarico di Struttura di cui è titolare. Il Direttore di Dipartimento annualmente indica, tra i direttori di Unità Operativa Complessa, chi lo sostituisce in caso di impedimento o assenza. L’incarico ha durata biennale con facoltà di rinnovo, previa verifica positiva da parte del Collegio Tecnico. La natura dell’incarico ne determina una durata che non può essere comunque superiore a quella dell’incarico del Direttore Generale. Il Direttore di Dipartimento resta comunque in carica fino alla nomina del nuovo Direttore di Dipartimento. 24/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale L’accertamento dei risultati negativi di gestione o l’inosservanza delle direttive impartite sono causa di revoca dell’incarico di direzione di Dipartimento. La revoca avviene con atto scritto e motivato secondo le procedure e con gli effetti previsti dal CCNL. L’incarico è sottoposto a verifica annuale ai fini della retribuzione di risultato. Criteri di Valutazione per il conferimento dell’incarico di Direttore di Dipartimento Gestionale – Direttore del Dipartimento di Staff • Area e disciplina di appartenenza • Natura della struttura dipartimentale e caratteristiche dei programmi da realizzare • Valutazioni dell’OIV in ordine alla verifica del livello di raggiungimento degli obiettivi assegnati nella direzione di UOC • Attitudini personali • Rotazione, ove possibile • Eventuale colloquio Criteri di Valutazione per il conferimento dell’incarico di Direttore di Dipartimento di Coordinamento Tecnico – Dipartimento Amministrativo – Dipartimento Tecnico • Area e disciplina di appartenenza • Natura della struttura dipartimentale e caratteristiche dei programmi da realizzare • Valutazioni del Collegio Tecnico in ordine alla professionalità espressa nella direzione di UOC • Capacità professionali • Rotazione, ove possibile • Eventuale colloquio ART. 38 – IL CONFERIMENTO DELL’INCARICO DI COORDINATORE DI SETTORE Gli incarichi di Coordinatore di Settore del Dipartimento di Staff sono conferiti dal DG ad uno dei Direttori afferenti al Settore, che abbia maturato un’esperienza quinquennale nel profilo dirigenziale. Il Coordinatore di Settore mantiene l’incarico di struttura di cui è titolare. Il DG pubblica un avviso degli incarichi da conferire (conoscibilità) sul sito istituzionale dell’Azienda, nei termini indicati in premessa. I Direttori interessati presentano la propria dichiarazione di disponibilità all’incarico (acquisizione disponibilità). Il DG verificate le disponibilità acquisite e sentito il Direttore del Dipartimento di Staff, procede alla Valutazione ed assegna l’incarico. Nell’assegnazione dell’incarico il DG si attiene ai criteri di valutazione concertati con le OOSS della Dirigenza e, nell’atto di conferimento, fornisce motivazione della scelta (valutazione). Il conferimento si perfeziona con la sottoscrizione di specifico contratto. Il Coordinatore di Settore indica annualmente, tra i direttori afferenti al medesimo Settore, chi lo sostituisce in caso di impedimento o assenza. 25/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale L’incarico di Coordinatore di Settore del Dipartimento di Staff ha durata biennale con facoltà di rinnovo, previa verifica positiva da parte del Collegio Tecnico. La natura dell’incarico ne determina una durata che non può essere comunque superiore a quella dell’incarico del Direttore Generale. Il Coordinatore di Settore resta comunque in carica fino alla nomina del nuovo Coordinatore. L’accertamento dei risultati negativi di gestione o l’inosservanza delle direttive impartite sono causa di revoca dell’incarico. La revoca avviene con atto scritto e motivato secondo le procedure e con gli effetti previsti dal CCNL. L’incarico è sottoposto a verifica annuale ai fini della retribuzione di risultato. Criteri di Valutazione per il conferimento dell’incarico di Coordinatore di Settore del Dipartimento di Staff • Natura del Settore e caratteristiche dei programmi da realizzare • Attitudini personali • Rotazione, ove possibile • Eventuale colloquio. ART. 39 – IL CONFERIMENTO DELL’INCARICO DI DIRETTORE DI STRUTTURA PROFESSIONALE COMPLESSA UOC DIRIGENZA MEDICO/VETERINARIA E SANITARIA Gli incarichi di Direttore di UOC medico/veterinaria e sanitaria sono conferiti con le procedure selettive di cui al DPR 484/97 a dirigenti medico/veterinari e sanitari in regime di rapporto di lavoro esclusivo da mantenere per tutta la durata dell’incarico. Per il conferimento di incarico di Direttore di UOC di cui sopra non si può fare ricorso alle procedure di cui all’art. 15 septies del Decreto Legislativo 502/92. Il conferimento si perfeziona con la sottoscrizione di specifico contratto. Il Direttore di UOC annualmente indica, in ottemperanza alle previsioni contrattuali, il dirigente dell’UOC che lo sostituisce in caso di impedimento o assenza. L’incarico di Direttore di UOC ha durata quinquennale con facoltà di rinnovo, previa verifica positiva da parte del Collegio Tecnico. L’accertamento dei risultati negativi di gestione o l’inosservanza delle direttive impartite sono causa di revoca dell’incarico di direzione di struttura complessa. La revoca avviene con atto scritto e motivato secondo le procedure e con gli effetti previsti dal CCNL L’incarico è sottoposto a verifica annuale ai fini della retribuzione di risultato. 26/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale ART. 40 – IL CONFERIMENTO DELL’INCARICO DI DIRETTORE DI STRUTTURA PROFESSIONALE COMPLESSA UOC DIRIGENZA PROFESSIONALE/TECNICA/AMMINISTRATIVA Gli incarichi di Direttore di UOC TPA sono conferiti dal DG a dirigenti TPA che abbiano maturato un’esperienza quinquennale nel profilo dirigenziale. In assenza della richiesta esperienza quinquennale si rinvia ai requisiti ed alle condizioni previste dai CCNL vigenti3. Per il conferimento di incarico di Direttore di UOC TPA si può fare ricorso alle procedure di cui all’art. 15 septies del Decreto Lgs. 502/92. Il DG pubblica un avviso degli incarichi da conferire (conoscibilità) sul sito istituzionale dell’Azienda, nei termini indicati in premessa. I Dirigenti interessati presentano la propria dichiarazione di disponibilità all’incarico (acquisizione disponibilità). Il DG verificate le disponibilità acquisite e sentito il Direttore Amministrativo, nonché a regime, i Direttori di Dipartimento di riferimento (Amministrativo – Tecnico – di Staff), procede alla Valutazione ed assegna l’incarico. Nell’assegnazione dell’incarico il DG si attiene ai criteri di valutazione concertati con le OOSS della Dirigenza e, nell’atto di conferimento, fornisce motivazione della scelta (valutazione). Il conferimento si perfeziona con la sottoscrizione di specifico contratto. Il Direttore di UOC annualmente indica, in ottemperanza alle previsioni contrattuali, il dirigente dell’UOC che lo sostituisce in caso di impedimento o assenza. L’incarico di Direttore di UOC ha durata quinquennale con facoltà di rinnovo, previa verifica positiva da parte del Collegio Tecnico. L’accertamento dei risultati negativi di gestione o l’inosservanza delle direttive impartite sono causa di revoca dell’incarico di direzione di struttura complessa. La revoca avviene con atto scritto e motivato secondo le procedure e con gli effetti previsti dal CCNL. L’incarico è sottoposto a verifica annuale ai fini della retribuzione di risultato. Criteri di Valutazione per il conferimento dell’incarico di Direttore di struttura professionale complessa – UOC dirigenza professionale/tecnica/amministrativa • Natura dell’UOC e caratteristiche dei programmi da realizzare • Capacità professionali e attitudini personali • Formazione specifica • Rotazione, ove possibile • Eventuale colloquio. 3 In assenza della richiesta esperienza quinquennale si procede all’applicazione della clausola speciale contenuta nel comma 4, primo alinea, penultimo periodo dell'art. 29 del CCNL 8 giugno 2000 a condizione che il dirigente, oltre ad aver conseguito idoneo attestato in corso di formazione manageriale, abbia almeno tre anni di anzianità nella posizione dirigenziale ed abbia superato positivamente la verifica anticipata da parte del Collegio tecnico. 27/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale ART. 41 – IL CONFERIMENTO DELL’INCARICO DI DIRETTORE DI STRUTTURA PROFESSIONALE SEMPLICE DIPARTIMENTALE – UOSD Gli incarichi di Direttore di UOSD sono conferiti dal DG a dirigenti che abbiano maturato un’esperienza quinquennale nel profilo dirigenziale. Il DG pubblica un avviso degli incarichi da conferire (conoscibilità) sul sito istituzionale dell’Azienda, nei termini indicati in premessa. I Dirigenti interessati presentano la propria dichiarazione di disponibilità all’incarico (acquisizione disponibilità). L'incarico di Direttore di UOSD, intesa come articolazione interna di un Dipartimento, è attribuito dal Direttore Generale, su proposta motivata del Direttore di Dipartimento Gestionale sentito il Direttore del Dipartimento di Coordinamento Tecnico oppure dal solo Direttore di Dipartimento per le strutture del Centro Direzionale. Il conferimento si perfeziona con la sottoscrizione di specifico contratto. Il Direttore di UOSD annualmente indica, in ottemperanza alle previsioni contrattuali, il dirigente dell’UOSD che lo sostituisce in caso di impedimento o assenza. L’incarico di Direttore di UOSD ha durata triennale con facoltà di rinnovo, previa verifica positiva da parte del Collegio Tecnico. L’accertamento dei risultati negativi di gestione o l’inosservanza delle direttive impartite sono causa di revoca dell’incarico di direzione di struttura semplice. La revoca avviene con atto scritto e motivato secondo le procedure e con gli effetti previsti dal CCNL. Nel caso di valutazione negativa il dirigente verrà collocato nell’incarico ove ha ricevuto l’ultima valutazione positiva o, se di miglior favore, secondo le previsioni CCNL. L’incarico è sottoposto a verifica annuale ai fini della retribuzione di risultato. Criteri di Valutazione per il conferimento dell’incarico di Direttore di struttura professionale semplice dipartimentale – UOSD • Natura dell’UOSD e caratteristiche dei programmi da realizzare • Capacità professionali e attitudini personali • Formazione specifica • Rotazione, ove possibile • Eventuale colloquio. ART. 42 – IL CONFERIMENTO DELL’INCARICO PROFESSIONALE DI ALTA SPECIALIZZAZIONE – IAS Gli incarichi di Alta Specializzazione sono conferiti dal DG a dirigenti che abbiano maturato un’esperienza quinquennale nel profilo dirigenziale. Il DG pubblica un avviso degli incarichi da conferire (conoscibilità) sul sito istituzionale dell’Azienda, nei termini indicati in premessa. I Dirigenti interessati presentano la propria dichiarazione di disponibilità all’incarico (acquisizione disponibilità). L'incarico di Alta Specializzazione e' attribuito dal Direttore Generale, su proposta del Direttore della struttura complessa – UOC - da cui dipende. 28/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale Il conferimento si perfeziona con la sottoscrizione di specifico contratto. L’incarico ha durata triennale con facoltà di rinnovo, previa verifica positiva da parte del Collegio Tecnico L’accertamento dei risultati negativi di gestione o l’inosservanza delle direttive impartite sono causa di revoca dell’incarico. La revoca avviene con atto scritto e motivato secondo le procedure e con gli effetti previsti dal CCNL. L’incarico è sottoposto a verifica annuale ai fini della retribuzione di risultato. Criteri di Valutazione per il conferimento dell’incarico professionale di Alta Specializzazione – IAS • Caratteristiche dei programmi da realizzare • Capacità professionali • Formazione specifica • Eventuale colloquio. 29/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale DISPOSIZIONI FINALI E TRANSITORIE ART. 43 – ENTRATA IN VIGORE Il presente Regolamento entra in vigore, per la parte normativa, dopo l’approvazione da parte del Direttore Generale con apposito atto deliberativo e la successiva affissione per 15 gg consecutivi all’Albo aziendale (Albo pretorio on line). Il Funzionigramma e l’Organigramma hanno immediata esecutività. Entro 90 gg dall’entrata in vigore del presente Regolamento l’Azienda procede all’aggiornamento dello Statuto aziendale comunque confermato ed osservato nelle sue disposizioni portanti. ART. 44 – NORME TRANSITORIE Le articolazioni organizzative istituite dal presente Regolamento si attivano con la sottoscrizione del contratto di nomina da parte del Dirigente individuato. I Dirigenti titolari di struttura organizzativa funzionale o professionale mantengono l’incarico in essere, con le specifiche contrattuali sottoscritte, fino a quando il Direttore Generale non provvederà al conferimento degli incarichi in attuazione del presente Regolamento. Costituisce condizione preclusiva all’assunzione del nuovo incarico dirigenziale il mancato passaggio di consegne rispetto alle funzioni ed ai principali ambiti di attività della struttura di provenienza. Le UUOO professionali, a titolarità comparto, permangono fino all’attivazione delle corrispondenti strutture organizzative di livello dirigenziale. ART. 45 – NORMA DI RINVIO Per tutto quanto non disposto nel presente Regolamento si rinvia allo Statuto ed alle leggi regionali e nazionali di riferimento. 30/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale 2. REPERTORIO DELLE STRUTTURE ORGANIZZATIVE AZIENDALI LE STRUTTURE ORGANIZZATIVE FUNZIONALI I MACROLIVELLI IL PRESIDIO OSPEDALIERO LA ZONA DISTRETTO IL DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE I DIPARTIMENTI GESTIONALI ALTA INTENSITA' MULTIDISCIPLINARE AD INDIRIZZO CHIRURGICO MULTIDISCIPLINARE AD INDIRIZZO MEDICO DEI SERVIZI DEU CONTINUITA' ASSISTENZIALE CURE PRIMARIE DELLA COMPLESSITA' SOCIOSANITARIA I DIPARTIMENTI DI COORDINAMENTO TECNICO MATERNO INFANTILE CHIRURGICO ONCOLOGICO MEDICO INTENSIVO DIAGNOSTICA SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PROFESSIONI INFERMIERISTICHE ED OSTETRICHE PROFESSIONI TECNICO SANITARIE IL DIPARTIMENTO DI STAFF IL DIPARTIMENTO AMMINISTRATIVO IL DIPARTIMENTO TECNICO I SETTORI DEL DIPARTIMENTO DI STAFF PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO FORMAZIONE, SVILUPPO E PROMOZIONE DELLA SALUTE QUALITÀ, SICUREZZA E TRASPARENZA 31/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale LE UNITÀ FUNZIONALI DEL DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE IGIENE PUBBLICA E DELLA NUTRIZIONE SANITÀ PUBBLICA VETERINARIA E SICUREZZA ALIMENTARE PREVENZIONE IGIENE SICUREZZA E LUOGHI DI LAVORO MEDICINA DELLO SPORT 32/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale LE STRUTTURE ORGANIZZATIVE PROFESSIONALI COMPLESSE PRESIDIO OSPEDALIERO 1. UOC ANALISI CHIMICO CLINICHE 2. UOC ANATOMIA PATOLOGICA 3. UOC ANESTESIA E RIANIMAZIONE 4. UOC ASSISTENZA OSTETRICA 5. UOC ATTIVITA' AMMINISTRATIVE DIPARTIMENTI OSPEDALIERI 6. UOC CARDIOLOGIA 7. UOC CHIRURGIA GENERALE E ONCOLOGICA 8. UOC DIAGNOSTICA DI LABORATORIO 9. UOC DIAGNOSTICA PER IMMAGINI 10. UOC DIREZIONE MEDICA DI PRESIDIO 11. UOC EMERGENZA E ACCETTAZIONE 12. UOC GERIATRIA 13. UOC MEDICINA TRASFUSIONALE E IMMUNOEMATOLOGIA 14. UOC INFERMIERISTICA 15. UOC MALATTIE INFETTIVE 16. UOC MEDICINA GENERALE I 17. UOC MEDICINA GENERALE II 18. UOC MEDICINA NUCLEARE 19. UOC NEFROLOGIA 20. UOC NEUROLOGIA 21. UOC OCULISTICA 22. UOC ONCOLOGIA 23. UOC ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA 24. UOC OSTETRICIA E GINECOLOGIA 25. UOC OTORINOLARINGOIATRIA 26. UOC PEDIATRIA 27. UOC RADIOLOGIA 28. UOC RECUPERO E RIEDUCAZIONE FUNZIONALE 29. UOC REUMATOLOGIA 30. UOC UROLOGIA ZONA DISTRETTO 1. UOC ASSISTENZA SOCIALE 2. UOC ATTIVITA' AMMINISTRATIVE ZONA DISTRETTO E DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE* 3. UOC ATTIVITA' SANITARIE DI COMUNITA' 4. UOC FARMACOTOSSICODIPENDENZE 5. UOC GESTIONE CONVENZIONI UNICHE NAZIONALI 6. UOC NEUROPSICHIATRIA INFANTILE 7. UOC PROFESSIONI DELLA RIABILITAZIONE 8. UOC PSICHIATRIA 9. UOC PSICOLOGIA 33/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE 1. UOC ATTIVITA' AMMINISTRATIVE ZONA DISTRETTO E DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE* 2. UOC IGIENE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE 3. UOC IGIENE DEGLI ALIMENTI E NUTRIZIONE 4. UOC IGIENE E SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO 5. UOC IGIENE E SANITA' PUBBLICA 6. UOC PREVENZIONE E SICUREZZA 7. UOC PROFESSIONI DELLA PREVENZIONE 8. UOC SANITA' ANIMALE E IGIENE DEGLI ALLEVAMENTI DIPARTIMENTO DI STAFF 1. UOC ATTIVITA' AMMINISTRATIVE DI STAFF 2. UOC CONTENZIOSO E SINISTRI 3. UOC CONTROLLI DI GESTIONE E ANALISI STATISTICHE 4. UOC EPIDEMIOLOGIA 5. UOC FARMACEUTICA E POLITICHE DEL FARMACO 6. UOC MEDICINA LEGALE 7. UOC PIANIFICAZIONE STRATEGICA E CONTROLLO DIREZIONALE 8. UOC POLITICHE DEL PERSONALE E RELAZIONI SINDACALI 9. UOC PREVENZIONE E PROTEZIONE DAI RISCHI 10. UOC QUALITA' ACCREDITAMENTO E TRASPARENZA DIPARTIMENTO AMMINISTRATIVO 1. 2. 3. 4. 5. UOC AFFARI GENERALI UOC AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE UOC ATTIVITA' CONTRATTUALE UOC GESTIONE CONVENZIONI ISTITUTI ACCREDITATI UOC GESTIONI ECONOMICHE E FINANZIARIE DIPARTIMENTO TECNICO 1. UOC GRANDI OPERE 2. UOC MANUTENZIONE E RISTRUTTURAZIONE IMMOBILI 3. UOC PATRIMONIO E ATTIVITA' ECONOMALI *trattasi di un’unica UOC 34/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale LE STRUTTURE ORGANIZZATIVE PROFESSIONALI SEMPLICI PRESIDIO OSPEDALIERO 1. UOSD ALLERGOLOGIA E IMMUNOLOGIA 2. UOSD CHIRURGIA D'URGENZA 3. UOSD CHIRURGIA SENOLOGICA 4. UOSD DERMATOLOGIA 5. UOSD DIABETOLOGIA 6. UOSD EMERGENZA TERRITORIALE 7. UOSD ENDOSCOPIA DIGESTIVA 8. UOSD FISICA SANITARIA 9. UOSD MEDICINA POLISPECIALISTICA 10. UOSD ORTOPEDIA PEDIATRICA 11. UOSD OSSERVAZIONE E MEDICINA D'URGENZA 12. UOSD PNEUMOLOGIA 13. UOSD RADIOLOGIA D'URGENZA 14. UOSD RADIOTERAPIA ZONA DISTRETTO 1. UOSD CONSULTORI E DIAGNOSI PRENATALE 2. UOSD CURE PALLIATIVE E TERAPIE SUPPORTIVE 3. UOSD CURE PRIMARIE 4. UOSD IGIENE DELLE STRUTTURE 5. UOSD ITT 6. UOSD ODONTOSTOMATOLOGIA 7. UOSD PREVENZIONE ONCOLOGICA 8. UOSD SALUTE IN CARCERE 9. UOSD SPECIALISTICA TERRITORIALE CONVENZIONATA 10. UOSD TERAPIA DEL DOLORE DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE 1. UOSD MEDICINA DELLO SPORT DIPARTIMENTO DI STAFF 1. UOSD FORMAZIONE EDUCAZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE 2. UOSD GESTIONE RISCHIO CLINICO 3. UOSD GOVERNO CLINICO E LISTE D’ATTESA 4. UOSD COMUNICAZIONE E MARKETING 5. UOSD ORGANIZZAZIONE SERVIZI SANITARI 6. UOSD PREVENZIONE RISCHI E CONTENZIOSO 7. UOSD RICERCA INNOVAZIONE E HTA 35/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale 3. REPERTORIO DEGLI INCARICHI PROFESSIONALI DI ALTA SPECIALIZZAZIONE PRESIDIO OSPEDALIERO 1. IAS ATTIVITA' PRODUZIONE SERVIZI SANITARI 2. IAS BLOCCO OPERATORIO 3. IAS BLOCCO PARTO 4. IAS CARDIOLOGIA INTERVENTISTICA 5. IAS CHIRURGIA DELLA MANO 6. IAS CHIRURGIA MININVASIVA E LAPAROSCOPICA 7. IAS CHIRURGIA VASCOLARE 8. IAS COORDINAMENTO MAXIEMERGENZA 9. IAS DISABILITA' 10. IAS DISTURBI COGNITIVI 11. IAS EMATOLOGIA 12. IAS ENDOSCOPIA GINECOLOGICA 13. IAS FARMACEUTICA OSPEDALIERA 14. IAS GENETICA 15. IAS GESTIONE ATTIVITA' CONCESSIONARIO 16. IAS MEDICINA PERINEONATOLOGICA 17. IAS MICROCHIRURGIA RICOSTRUTTIVA TESTA COLLO 18. IAS NEUROFISIOPATOLOGIA 19. IAS ORTOGERIATRIA 20. IAS PERCORSI CLINICO ASSISTENZIALI 21. IAS PRONTO SOCCORSO PEDIATRICO 22. IAS SPDC 23. IAS STROKE UNIT 24. IAS SVILUPPO SGQ IN OSPEDALE 25. IAS TERAPIA INTENSIVA NEONATALE 26. IAS TERAPIA INTENSIVA PNEUMOLOGICA ZONA DISTRETTO 1. IAS FARMACEUTICA TERRITORIALE 2. IAS SANITA' D'INIZIATIVA E CURE DOMICILIARI DIPARTIMENTO DI STAFF 1. IAS SALUTE PARTECIPATA E COOPERAZIONE SANITARIA INTERNAZIONALE 2. IAS COORDINAMENTO DONAZIONE E TRAPIANTI DIREZIONE GENERALE 1. IAS INNOVATION PROJECT MANAGER – Progetto H4 SIOR 36/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale 4. FUNZIONIGRAMMA STRUTTURA TIPO IAS INNOVATION PROJECT MANAGER - Progetto H4 SIOR FUNZIONI La funzione di innovation project manager Progetto H4 è finalizzata alla progettazione e sperimentazione di nuovi modelli organizzativi in ambito sanitario, in modo particolare in tema di network, sia sotto il profilo macro organizzativo, sia sotto il profilo professionale. Opera alle dirette dipendenze del Direttore Generale. Assicura: − Coordinamento per i rapporti con SAT − Supporto e collegamento con i consulenti finanziari e legali del SIOR − Supporto alla Commissione di Valutazione − Supporto alla negoziazione del Piano Economico Finanziario e degli Atti Aggiuntivi alla Concessione − Progettazione dei modelli di sviluppo del SIOR in funzione dello sviluppo della rete ospedaliera H4, di Area Vasta e Regionale − Progettazione per modelli di integrazione sanitaria organizzativa e operativa tra gli ospedali della rete H4 (SIOR) L’attività è svolta di concerto con RUP della gestione e della concessione DIPARTIMENTO DI STAFF Supporta la Direzione Aziendale nella programmazione strategica e operativa e nelle funzioni di monitoraggio e controllo delle attività e dei costi. Svolge per conto della Direzione aziendale coordinamento operativo delle attività ritenute strategiche. Esso si pone in relazione anche con la Società della Salute e con Estav per le funzioni di Staff al fine di evitare la duplicazione delle strutture e attraverso appositi protocolli operativi. Le Strutture del Dipartimento di Staff collaborano e supportano l’Organismo Indipendente di Valutazione nelle attività di monitoraggio, misurazione e valutazione della performance organizzativa aziendale e individuale di tutti i dipendenti. Si articola nei Settori e nelle strutture organizzative professionali di seguito indicate. STRUTTURA ATTIVITÀ AMMINISTRATIVE DI STAFF TIPO UOC FUNZIONI − Supporto amm.vo ai Settori del Dipartimento di Staff − Organizzazione e gestione attività delle segreterie di Direzione − Organizzazione e gestione delle segreterie degli Organi collegiali (Ufficio e Collegio di Direzione, OIV, Comitato Etico, Collegio Sindacale, Ufficio Ispettivo, ecc.) 37/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale − Attuazione e controllo della corretta applicazione delle regolamentazioni aziendali SETTORE – PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO UOC − La UO ha lo scopo di gestire e manutenere, in coerenza con la politica aziendale e regionale, il sistema di direzione e controllo a supporto della Direzione aziendale e della struttura dirigenziale. PIANIFICAZIONE − Supporta la Direzione aziendale e l’intera struttura STRATEGICA E dirigenziale nell’azione di programmazione CONTROLLO strategica e operativa e nel monitoraggio delle DIREZIONALE azioni intraprese e dei relativi esiti; sovraintende alla manutenzione ed aggiornamento del sistema di direzione e controllo. In ciò agisce in piena coerenza con la politica di intervento aziendale e regionale. UOC − Elaborazione dei dati di attività sanitaria ed economici − Elaborazione delle informazioni e loro condivisione all’interno dell’Azienda in integrazione e collaborazione con i referenti aziendali dei settori oggetto di rilevazione. − Produzione della reportistica atta al Sistema di supporto alle decisioni − Sistema di controllo interno interaziendale CONTROLLI DI − Sistema di analisi dei processi interaziendali GESTIONE E − Gestione del sistema di contabilità analitica ANALISI aziendale STATISTICHE − Analisi dei costi per determinazione di tariffe aziendali − Supporto alla Direzione per l’analisi ed elaborazione degli indicatori del sistema di valutazione MES − Referente aziendale per le decisioni inerenti le strategie di implementazione e di integrazione nell'ambito dei sistemi informativi e interfaccia aziendale con ESTAV UOC − Definizione del quadro conoscitivo sui determinanti di salute della popolazione e sull’adeguatezza dei servizi sociosanitari, necessario alla programmazione dei servizi/interventi sanitari e alla valutazione della congruità di questi rispetto agli obiettivi − Descrizione dei principali indicatori dello stato di EPIDEMIOLOGIA salute ed i loro determinanti − Descrizione degli indicatori relativi al funzionamento dei servizi sanitari e alla natura e qualità degli interventi sanitari − Supporto metodologico per l’applicazione di linee guida e procedure di EBM 38/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale UOC FARMACEUTICA E POLITICHE DEL FARMACO UOC POLITICHE DEL PERSONALE E RELAZIONI SINDACALI − Collaborazione nell’attuazione di studi sulle associazioni tra possibili determinanti e stato di salute − Gestione dei farmaci, dispositivi medici e diagnostici, vaccini, radio-farmaci e altro materiale sanitario secondo criteri di sicurezza, efficacia, efficienza ed economicità − Informazione ai sanitari sulle caratteristiche dei prodotti gestiti e consulenza per il loro impiego appropriato − Monitoraggio e controllo dell’uso dei farmaci e dei prodotti gestiti; − Analisi di farmaco economia e di farmaco epidemiologia, partecipazione alla farmacovigilanza e alla vigilanza sui dispositivi medici − Gestione del laboratorio di Farmacia con allestimento di preparati magistrali; − Supporto alla Direzione aziendale per le decisioni strategiche sulle politiche del farmaco − Pianifica, nell’ambito dei piani strategici generali, le attività relative alla gestione delle risorse umane, definendo le politiche di sviluppo e le modalità di governo del personale, favorendo il perseguimento degli obiettivi di acquisizione/sviluppo delle competenze; − Sovrintende per l’Azienda alle relazioni con il personale e con le Organizzazioni Sindacali. − Sovrintende e monitora il processo di valutazione e valorizzazione del personale della dirigenza e del comparto in coerenza con le indicazioni della direzione aziendale; − Assicura il supporto all’Organismo indipendente di valutazione (OIV) nelle attività di monitoraggio, misurazione e valutazione della performance organizzativa aziendale e nel monitoraggio e valutazione della performance individuale per tutto il personale dipendente; − Supporta la Direzione nello sviluppo di carriera del personale; − Dà applicazione degli accordi decentrati dell’area della dirigenza e del comparto in stretto raccordo funzionale con la U.O. Amministrazione del personale; − Cura la costituzione e allocazione delle risorse sulla base della normativa contrattuale; − Sovrintende la gestione delle politiche economiche attinenti alla distribuzione della retribuzione di risultato ed alla retribuzione di 39/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale UOSD ORGANIZZAZIONE SERVIZI SANITARI − altro Clinica delle Organizzazioni − altro Referente Medicina Generale − altro Referente Specialistica Convenzionata posizione per il comparto e la dirigenza. − Predispone gli accordi sindacali e ne controlla l’attuazione. − Supporta la Direzione Aziendale nella programmazione delle attività sanitarie; nella formulazione di modelli organizzativi dei servizi ospedalieri e ambulatoriali; − Collabora al monitoraggio e analisi delle attività sanitarie e del loro andamento in relazione agli obiettivi prefissati dalla Direzione Aziendale in perfetta integrazione e collaborazione con la UO Controlli di Gestione e analisi statistiche; − Cura la progettazione e analisi dei processi organizzativi aziendali e la promozione di interventi e percorsi di rete al fine di pervenire all’ottimizzazione dei processi produttivi e dello sviluppo della qualità e della efficienza / efficacia delle prestazioni anche attraverso percorsi di revisione dei processi aziendali inerenti le attività sanitarie. Definisce e attua , in collegamento con il Centro delle Criticità Relazionli regionale, le azioni finalizzate al miglioramento del benessere organizzativo e lavorativo dei professionisti attraverso: − Iniziative di formazione − Accompagnamento di gruppi (coaching) − Consulenza psicologica all’organizzazione − Consulenza psicologica al professionista − Supporto alle strutture sui temi di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro − Collabora con la direzione aziendale per la definizione e l’implementazione degli strumenti di governo della medicina generale, con particolare riferimento al sistema di budget e ai PDTA aziendali integrati − Supporta la zona distretto nello sviluppo delle progettualità delle forme associative avanzate delle cure primarie (AFT e UCCP) − Facilita i processi di comunicazione tra Azienda sanitaria e medicina generale − Collabora con la direzione aziendale per la definizione e l’implementazione degli strumenti di governo della medicina specialistica ambualtoriale, con particolare riferimento a lavoro in equipe con i medici specialisti dipendenti − Supporta la zona distretto nel perseguimento degli obiettivi organizzativi e clinici previsti 40/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale nell’accordo integrativo aziendale − Facilita i processi di comunicazione tra Azienda sanitarie e medicina specialistica convenzionata SETTORE – FORMAZIONE, SVILUPPO E PROMOZIONE DELLA SALUTE UOSD − Definisce le strategie formative per il personale dipendente e a convenzione in funzione degli obiettivi aziendali, in riferimento alle norme nazionali e regionali della gestione dell’accreditamento ECM. − Gestisce ed organizza i corsi di formazione professionale. − Gestisce ed organizza i corsi di formazione in FORMAZIONE, riferimento a norme nazionali/regionali, anche in EDUCAZIONE E qualità di provider accreditato ECM PROMOZIONE DELLA SALUTE − Gestisce ed organizza i tirocini curriculari − Gestisce ed organizza formazione specializzandi − Gestione biblioteca − Cura e gestisce la funzionalità delle sale − Programma gestisce le attività di educazione alla salute, in collaborazione con Istituti scolastici di ogni ordine e grado e la rete territoriale dei soggetti coinvolti nell’attività UOSD − Supporto, facilitazione e monitoraggio delle attività di ricerca e sperimentazione clinica, sia profit che no-profit − Supporto alle attività del Comitato Etico Area Vasta Centro − Supporto alle decisioni per lo sviluppo di nuove RICERCA, “tecnologie sanitarie” o di cambiamenti di INNOVAZIONE E tecnologie già in uso HTA − Analisi delle innovazioni di sistema, della qualità e dei costi e adattamento locale − Favorisce il legame tra assistenza, ricerca e sistemi produttivi, attraverso il trasferimento tecnologico, anche pubblico − Si raccorda con il Centro Regionale HTA UOSD − Supporta la direzione strategica nella formulazione del piano di comunicazione integrata secondo le direttive regionali − Garantisce un’adeguata informazione attraverso la gestione del sito internet, intranet e dei processi di comunicazione interna − è responsabile della manutenzione del piano della COMUNICAZIONE E comunicazione MARKETING − opera per favorire la collaborazione tra cittadini, istituzioni territoriali e strutture interne dell’Azienda attraverso la formulazione di proposte progettuali inerenti l’area della comunicazione istituzionale 41/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale IAS SALUTE PARTECIPATA E COOPERAZIONE SANITARIA INTERNAZIONALE IAS COORDINAMENTO DONAZIONE E TRAPIANTI − cura i rapporti con gli organi di informazione (Ufficio Stampa), assicurando il massimo livello di trasparenza, chiarezza e tempestività delle comunicazioni, sulla base delle direttive impartite dalla Direzione Aziendale − cura la redazione dei testi per la realizzazione delle brochure, dépliant e altri strumenti informativi − Promuove, anche nell’ambito della Sanità di Iniziativa, il contributo delle Organizzazioni del Terzo Settore e in particolare delle Associazioni di Volontariato e Tutela dei Diritti dei Cittadini, al fine di migliorare l’offerta sanitaria, l’accesso consapevole ai servizi e l’appropriatezza delle prestazioni − Cura e supporta i Progetti di cooperazione sanitaria internazionale aziendali e in raccordo con organismi regionali − Gestione e monitoraggio dei percorsi aziendali di donazione di organi tessuti e cellule con esclusione del sangue e del midollo osseo − Assicura l’attuazione a livello locale dei percorsi definiti dall’OTT regionale SETTORE – QUALITA’, SICUREZZA E TRASPARENZA UOC − Valuta i rischi al fine di prevenire infortuni e malattie professionali dei lavoratori dell’Azienda sorveglianza sanitaria e fisica dei lavoratori. − Individua i fattori di rischio, valuta rischi e individua le misure per la sicurezza e la salubrità degli ambienti di lavoro, nel rispetto della normativa vigente sulla base della specifica conoscenza dell'organizzazione aziendale PREVENZIONE E − Elabora, per quanto di competenza, le misure PROTEZIONE DAI preventive e protettive, le procedure di sicurezza RISCHI per le varie attività aziendali; e ne propone .i programmi di informazione e formazione dei lavoratori − Partecipa alle consultazioni previste in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro − Fornisce ai lavoratori le informazioni di cui al Dlgs 81/08 − Assicura la sorveglianza sanitaria dei lavoratori nel rispetto della normativa vigente UOC − Gestione del contenzioso aziendale − Supporto alla Direzione e alle strutture in materia di contenzioso CONTENZIOSO E − Gestione delle procedure relativi ai Sinistri SINISTRI aziendali e dei relativi adempimenti 42/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale MEDICINA LEGALE GESTIONE RISCHIO CLINICO PREVENZIONE RISCHI E CONTENZIOSO − Supporto alle Strutture aziendali in relazione agli adempimenti derivanti dalla normativa in materia Privacy − Attuazione e controllo della corretta applicazione regolamentazioni aziendali − Supporto alla Direzione aziendale nel rapporto con il concessionario nel Project Financing Progetto H4 UOC − Garanzia della funzione operativa trasversale di medicina legale con intervento in ambito territoriale, ospedaliero ed a favore di tutti i settori dell’organizzazione aziendale − Funzioni consulenziali istituzionali intra ed extra aziendali. − Attività medico legale in tema di bioetica e biodiritto. − Medicina necroscopica. − Accertamenti sanitari per invalidità, cecità e sordità civile, handicap e disabilità. − Accertamenti sanitari collegiali per idoneità al lavoro, alla guida, all’uso di armi. − Accertamenti medico legali monocratici. − Attività istruttoria di competenza medico legale ai sensi della L.210/92 UOSD − Sviluppo e supervisione dell’attuazione delle azioni inerenti la sicurezza del paziente nei servizi aziendali − Promozione della segnalazione dei near miss, degli eventi sentinella, delle cadute, del corretto uso degli strumenti operativi promossi dall’azienda per ridurre i quasi eventi − Coordinamento delle strategie in tema di gestione del rischio − Gestione del gruppo di lavoro aziendale e della rete dei facilitatori per le analisi, reattive e proattive, di eventi potenzialmente avversi e sentinella − Sviluppo di iniziative formative ed aggiornamento generali e specifici per facilitatori GRC − Supervisione, monitoraggio e feedback periodico alle UU.OO sul sistema di Auditing del rischio clinico UOSD − Attività di consulenza in funzione della prevenzione del rischio su linee guida, PDTA, protocolli, procedure sanitarie aziendali − Attività diretta di supervisione e monitoraggio attivo per piani di miglioramento definiti a seguito di Audit clinici, in collaborazione con il 43/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale Risk Manager − Supporto diretto medico legale del contenzioso extragiudiziale e giudiziale civile nell’ambito del percorso aziendale del contenzioso − Collaborazione con il Risk Manager per la gestione di eventi sentinella ed eventi avversi UOC − Sviluppa e gestisce il sistema di valutazione e miglioramento della qualità delle attività aziendali − Sviluppa e gestisce il sistema di accreditamento istituzionale − Supporta la costruzione di Piani di Miglioramento delle varie Strutture Aziendali; − Supporta le varie Strutture Aziendali per l’accreditamento istituzionale e la Certificazione UNI EN ISO 9001:2008 QUALITÀ, − Assicura il governo del processo di approvazione, ACCREDITAMENTO emissione e tenuta sotto controllo dei documenti E TRASPARENZA del Sistema di gestione per la Qualità − Gestisce l’Ufficio Relazioni con il Pubblico − Gestisce il sito web − Definisce e aggiorna il programma triennale per la trasparenza e l’integrità e ne verifica e controlla la corretta attuazione degli adempimenti a livello aziendale − Attua e controlla la corretta applicazione delle regolamentazioni aziendali GOVERNO CLINICO UOSD − Promozione dell’utilizzo di linee guida all’interno E LISTE DI ATTESA dell’Azienda attraverso la definizione e disseminazione delle procedure, protocolli terapeutici e regolamenti interni per il governo dei processi assistenziali − Programmazione, stesura e monitoraggio di percorsi diagnostico terapeutici assistenziali ospedale territorio. (PDTA) − Assicura la diffusione e il monitoraggio dell’applicazione delle buone pratiche − Attività di revisione della documentazione sanitaria aziendale, a valenza clinica, anche attraverso la gestione del manuale della documentazione sanitaria − Assicura il mantenimento e l’ottimizzazione delle liste di attesa nei termini previsti dalla programmazione aziendale raccordandosi con le altre figure preposte alla gestione nei vari ambiti di riferimento (amministrativo, sanitario, ecc.) 44/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale DIREZIONE DEL PRESIDIO OSPEDALIERO − Svolge tutte le funzioni della U.O. Direzione Medica di Presidio Inoltre: − L’Azienda, con deliberazione DG 908 del 10 ottobre 2013 ha identificato il Direttore Sanitario del Presidio Ospedaliero come l’unico interlocutore del Concessionario di Project Financing e Responsabile Unico del Procedimento (R.U.P.) della fase di gestione dei servizi in concessione a livello di Presidio. − Sono affidate al Direttore del Presidio Ospedaliero specifiche attività di coordinamento, monitoraggio e controllo dei servizi non sanitari aggiudicati nel Project Financing, così come disciplinati dalla Convenzione in atto con il Concessionario. − Svolge attività di controllo sulla qualità e appropriatezza delle prestazioni di ricovero ordinario e diurno erogate dal privato accreditato nell’ambito della programmazione aziendale. STRUTTURA ATTIVITÀ AMMINISTRATIVE DIPARTIMENTI OSPEDALIERI DIREZIONE MEDICA DI PRESIDIO TIPO UOC UOC FUNZIONI Funzione di controllo e coordinamento delle attività amministrative ospedaliere. Favorisce l’integrazione funzionale tra l’attività amministrativa e sanitaria del Presidio. Supporto amm.vo ai Dipartimenti ospedalieri per le seguenti attività: − assicura, per gli aspetti di competenza , la gestione della convenzione con il concessionario per il nuovo Ospedale Santo Stefano − gestione dei contratti relativi all’acquisizione di servizi/prestazioni necessari per il funzionamento dei dipartimenti ospedalieri − organizzazione e gestione dello sportello di accettazione amministrativa − organizzazione e gestione della segreteria di direzione di presidio ospedaliero − attuazione e controllo della corretta applicazione delle regolamentazioni aziendali È responsabile: − dell’ organizzazione dei servizi igienicosanitari; − dell’attuazione dei programmi e dei piani dell'azienda riguardanti il presidio ospedaliero; − della continuità operativa tra i livelli organizzativi dell’ospedale favorendo la collaborazione e l’integrazione tra i 45/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale SVILUPPO SGQ IN OSPEDALE IAS ATTIVITÀ PRODUZIONE SERVIZI SANITARI IAS dipartimenti aziendali e le UU.OO del Presidio Ospedaliero cui è preposto, in una logica di organizzazione e gestione matriciale; − delle funzioni di controllo sulle prestazioni erogate; − supporta, per la parte di responsabilità, il miglioramento continuo della qualità e il governo clinico a cura dei dipartimenti, delle diverse professioni ed équipe professionali; − delle attività di Pronto Soccorso/DEU; − degli aspetti riguardanti la sicurezza del Presidio, secondo il sistema di gestione della sicurezza aziendale. In virtù della “Convenzione per la progettazione definitiva ed esecutiva, la costruzione del nuovo presidio ospedaliero di Prato e la gestione dei relativi servizi non sanitari e commerciali”, la Direzione Medica Ospedaliera vigila affinché il concessionario garantisca il conseguimento del livello di qualità e di gradimento dell'utenza conformemente agli standard stabiliti nel Capitolato di Gestione e una efficiente ed appropriata programmazione e gestione delle attività aggiudicate in Project Financing. − Collabora con le strutture Organizzative Aziendali deputate alla medesima funzione a livello sovraordinato ed in coerenza con la politica, obiettivi e pianificazione per la qualità − Sviluppa e guida un Plan Quality Management a livello ospedaliero − Cura aggiorna tutti i documenti previsti a livello di Presidio dalla Normative Regionale per l'Accreditamento e Autorizzazione − Definisce la strategia di azione e sviluppo di un SGQ di Presidio che ne permetta la valutazione e certificazione da parte di organismi accreditati di livello nazionale − Assicura l’attività di formazione e aggiornamento degli operatori coinvolti nel percorso nella logica del miglioramento continuo − Presidia il monitoraggio e le azioni di miglioramento relative agli obiettivi aziendali delle varie strutture 46/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale GESTIONE ATTIVITÀ CONCESSIONARIO IAS BLOCCO OPERATORIO IAS dipartimentali con particolare riferimento agli indicatori Agenas e MeS − Coordina per conto della direzione medica di presidio le azioni di riorganizzazione dei vari setting assistenziali − Organizza e gestisce le attività del poliambulatorio ospedaliero, ottimizzando i flussi dei pazienti e l’utilizzo degli spazi ambulatoriali − Collabora al raggiungimento degli obiettivi del piano aziendale delle liste di attesa − Assicura l’attività di formazione e aggiornamento degli operatori coinvolti nel percorso nella logica del miglioramento continuo Esercita la funziona di facility manager e in particolare: − Attiva e supporta il direttore del presidio ospedaliero (RUP) e il direttore esecutore del contratto (DEC) in caso di criticità − Gestisce direttamente tutti gli aspetti di gestione ordinaria dei contratti in coordinamento con gli specifici assistenti del DEC individuati − Assicura l’attività di formazione e aggiornamento degli operatori coinvolti nel percorso nella logica del miglioramento continuo − Coordinamento trasversale delle professionalità operanti nel B.O. − Assegnazione delle sale e degli interventi su base programmata secondo i principi della "sala operatoria produttiva" − Definizione e controllo sull’utilizzo dei protocolli operativi inerenti i flusso dei pazienti, l'utilizzo delle strutture, la gestione delle risorse − Produzione e messa in atto delle metodiche e procedure volte alla salvaguardia della sicurezza dei pazienti e della mitigazione del rischio clinico nel B.O. − Monitoraggio e controllo deI sistemi operativi di gestione dell’attività operatoria − Ottimizzazione delle strategie di approvvigionamento materiali di consumo − Collaborazione con i servizi di pre ospedalizzazione per garantire percorsi paziente efficienti e efficaci 47/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale FARMACEUTICA OSPEDALIERA IAS − Redazione e implementazione di manuali procedurali per le attività di sala operatoria, in linea con le migliori pratiche conosciute − Assicura l’attività di formazione e aggiornamento degli operatori coinvolti nel percorso nella logica del miglioramento continuo − Assicura le forniture di medicinali, gas medicali, dispositivi medici, alimenti speciali, disinfettanti e materiale sanitario in genere − Supporto alla gestione residuale attività di magazzino farmaceutico − Vigilanza e di controllo sulla regolare tenuta dei beni di consumo sanitari − Effettua attività di monitoraggio della spesa farmaceutica − Garantisce l’assolvimento del debito informativo − Gestisce il Prontuario terapeutico ospedaliero e le liste dei medicinali extra prontuario disponibili per la distribuzione diretta − attività di consulenza sui prodotti erogati; vidimazione registri stupefacenti − Assicura l’attività di formazione e aggiornamento degli operatori coinvolti nel percorso nella logica del miglioramento continuo 48/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale DIPARTIMENTO ALTA INTENSITÀ Indirizzi operativo-gestionali: − Perseguire l’applicazione di strumenti di miglioramento qualitativo per ottenere l’adeguamento delle capacità dei singoli e dei gruppi di lavoro e per sviluppare campi innovativi di intervento . − Garantire l’ottimizzazione nell’uso delle risorse con particolare riferimento alla gestione dei posti letto oltre a quelle comuni presenti all’interno del Dipartimento, sviluppando un’efficace collaborazione con le strutture operative afferenti al Dipartimento. − Potenziare il modello delle aree di degenza con posti letto ad intensità di cura crescente secondo il principio generale a cui si ispira l’intero sviluppo aziendale. − Assicurare la disponibilità di posti letto per assolvere alle esigenze del pronto soccorso. − Concorrere al miglior utilizzo del Blocco Operatorio. − Garantire in stretto rapporto con i Dipartimenti tecnici che le competenze professionali siano costantemente adeguate alla domanda e ai necessari elementi di innovazione. − Garantire la sicurezza del paziente nei percorsi ad alta intensità STRUTTURA CARDIOLOGIA ANESTESIA E RIANIMAZIONE TIPO UOC UOC FUNZIONI Assicura il funzionamento di : − UTIC e degenza Post Intensiva Cardiologica: • Sindromi coronariche acute • Aritmie minacciose e complesse ipo/ipercinetiche • Scompenso cardiaco refrattario − Laboratorio di Elettrofisiologia: • Diagnosi invasiva e trattamento delle aritmie ipocinetiche (impianto di Pacemaker e Loop recorder) • Diagnosi invasiva e trattamento delle aritmie ventricolari complesse (impianto di defibrillatore impiantabile) • Trattamento dello scompenso cardiaco refrattario (pacemaker bi ventricolare) • Controlli pace maker • Tilting test − Attività ambulatoriale per pazienti ricoverati ed esterni − Assicura Consulenza e diagnostica strumentale ai principali Percorsi assistenziali ospedalieri − Definisce profili anestesiologici per limitare al massimo i rischi derivanti dalle pratiche anestesiologiche, stabilendo la tecnica anestesiologica più opportuna in base al tipo d'intervento, alle condizioni di base e alle preferenze del paziente − Favorisce il contatto tra i degenti ricoverati 49/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale TERAPIA INTENSIVA NEONATALE IAS BLOCCO PARTO IAS in rianimazione ed i familiari − Contribuisce all’ottimizzazione nell’uso delle risorse con particolare riferimento alla gestione dei posti letto, nell’ottica di valorizzare la multidisciplinarietà − Sviluppa azioni utili alla crescita numerica delle donazioni d’organo in sinergia con le UO interne al Dipartimento ed a tutte le risorse intra ed extra aziendali che possono a ciò concorrere − Assicura l’assistenza per i bambini che richiedono alta e media intensità all’interno dei rispettivi percorsi − Garantisce il collegamento con le altre TIN di Area vasta e regionali per uniformità della gestione delle principali patologie intensive e collaborazione alla stesura dei relativi protocolli − Effettua i Follow up dei neonati trasferiti e/o dimessi in collaborazione con il gruppo multidisciplinare di Follow up neuro evolutivo − Collabora con la struttura di diagnosi prenatale per quanto riguarda le gravidanze a rischio − Assicura l’attività di formazione e aggiornamento degli operatori coinvolti nel percorso nella logica del miglioramento continuo − Organizza e gestisce il lavoro multidisciplinare in sala parto con particolare attenzione alla verifica degli standard di sicurezza, della appropriatezza dei parti cesarei, delle procedure operative durante il travaglio ed il parto. − Controlla e verifica l'assistenza alla gravidanza fisiologica in tutto il percorso, condiviso con il personale ostetrico − Controlla e verifica i percorsi della gravidanza dall'ingresso in ospedale fino alla dimissione − Assicura il collegamento con le altre U.O. di Ostetricia di Area Vasta e regionali per l’uniformità della gestione delle principali patologie intensive − Assicura l’attività di formazione e aggiornamento degli operatori coinvolti nel percorso nella logica del miglioramento continuo 50/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale TERAPIA INTENSIVA PNEUMOLOGICA IAS STROKE UNIT IAS CARDIOLOGIA IAS INTERVENTISTICA − Assicura le procesure diagnostiche invasive (FBS) nei reparti ad Alta Intensità − Gestisce i pazienti con insufficienza respiratoria acuta per trattamenti di ossigenoterapia e ventiloterapia non invasiva − Assicura l’attività di formazione e aggiornamento degli operatori coinvolti nel percorso nella logica del miglioramento continuo − Responsabilità clinica ed assistenziale dei pazienti ricoverati nei letti subintensivi della degenza cerebrovascolare e del loro follow up dopo la dimissione − Assicura il raccordo con le attività del percorso ictus nella rete di area vasta; − Assicura l’attività di formazione e aggiornamento degli operatori coinvolti nel percorso nella logica del miglioramento continuo − Trattamento invasivo del paziente con coronaropatia stabile ed instabile e con arteriopatie periferiche − Organizzazione delle attività delle sale di emodinamica − Follow up dei pazienti rivascolarizzati nell’ottica di presa in carico multiprofessionale e di continuità clinico assistenziale. − Assicura l’attività di formazione e aggiornamento degli operatori coinvolti nel percorso nella logica del miglioramento continuo 51/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale DIPARTIMENTO MULTIDISCIPLINARE AD INDIRIZZO CHIRURGICO Il Dipartimento multidisciplinare ad indirizzo chirurgico rappresenta una risorsa di specializzazione chirurgica in tutti i settori in cui l’integrazione delle competenze presenti nelle Unità Organizzative del Dipartimento consentono di ottimizzare il percorso del paziente chirurgico al fine di soddisfarne le esigenze richieste da ciascun quadro nosologico. Indirizzi operativo-gestionali: − Perseguire l’applicazione di strumenti di miglioramento qualitativo per ottenere l’adeguamento delle capacità dei singoli e dei gruppi di lavoro e per sviluppare campi innovativi di intervento nelle discipline chirurgiche. − Garantire l’ottimizzazione nell’uso delle risorse con particolare riferimento alla gestione dei posti letto oltre a quelle comuni presenti all’interno del Dipartimento, sviluppando così una concreta ottica interdipartimentale. − Potenziare il modello delle aree di degenza con posti letto ad intensità di cura crescente secondo il principio generale a cui si ispira l’intero sviluppo aziendale. − Assicurare una costante azione di monitoraggio della tipologia, qualità e quantità delle prestazioni svolte con l’obiettivo prioritario di limitare il ricorso a prestazioni svolte al di fuori dell’azienda e di garantire il rispetto degli obiettivi relativi alle liste di attesa. − Potenziare l’attività di chirurgia breve. − Migliorare l’attività diagnostica terapeutica attraverso la riduzione dei trasferimenti intra e inter-dipartimentali. − Assicurare il percorso di preospedalizzazione negli interventi di elezione. − Applicare i criteri di priorità clinica nella programmazione operatoria. − Programmare l’attività in funzione della domanda del territorio. − Assicurare la disponibilità di posti letto per assolvere alle esigenze del pronto soccorso. − Attuare tutte le azioni necessarie affinché sia garantita la continuità delle cure al momento della dimissione, anche trasmettendo, tempestivamente, la necessaria comunicazione a punto unico di accesso (PUA). − Concorrere al miglior utilizzo del Blocco Operatorio. − Garantire che le competenze professionali siano costantemente adeguate alla domanda e ai necessari elementi di innovazione. − Garantire la sicurezza del paziente durante tutto il percorso chirurgico. STRUTTURA OSTETRICIA GINECOLOGIA TIPO E UOC − − − − − FUNZIONI Attività di ricovero e ambulatoriale Percorsi specifici per gravidanze a rischio Gestione da parte del personale ostetrico delle gravidanze fisiologiche in continuità con la sala parto Percorso ostetrico per gli accessi al PS Attività ambulatoriale per gravidanze a rischio, ecografie in gravidanza, diagnosi invasiva prenatale, ambulatori di II livello ecografico per gravidanze patologiche e gemellari 52/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale ENDOSCOPIA GINECOLOGICA IAS CHIRURGIA GENERALE E UOC ONCOLOGICA CHIRURGIA MININVASIVA LAPAROSCOPICA CHIRURGIA VASCOLARE IAS E IAS − Attività chirurgica per patologia ginecologica sia per via laparoscopica che laparotomica. − Attività ambulatoriale di uroginecologia, pre-chirurgico, follow up oncologico − Assicura la gestione dell’ambulatorio ginecologico della Endoscopia ginecologica e della sua connessione con la medicina generale e con i percorsi prechirurgici ospedalieri − Collaborazione alla definizione e dei percorsi chirurgici di competenza nell’ambito del dipartimento − Controllo e verifica dei percorsi ginecologici di competenza, dall’ingresso alla dimissione − Assicura l’attività di formazione e aggiornamento degli operatori coinvolti nel percorso nella logica del miglioramento continuo − Eroga le prestazioni chirurgiche in elezione ed in urgenza nei campi della chirurgia addomino-pelvica benigna e maligna, della mammella, della tiroide, vascolare − Effettua attività di chirurgia oncologica mininvasiva addominale − Assicura i percorsi: senologico, chirurgia d’urgenza, proctologico e stomizzati, ecografia interventistica, della chirurgia ambulatoriale, daysurgery , patologia vascolare − Sviluppo di tecniche mininvasive in chirurgia addominale − Innovazione delle tecniche e prospettive di sviluppo di nuovi approcci anche nel campo della chirurgia computer assistita − Effettua le prestazioni medicochirurgiche all’interno del percorso diagnostico terapeutica delle patologie vascolari, sia in ambito ospedaliero che territoriale − Assicura l’attività di formazione e aggiornamento degli operatori coinvolti nel percorso nella logica del miglioramento continuo 53/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale CHIRURGIA SENOLOGICA UOSD Gestisce il percorso di presa in carico delle pazienti con patologia mammaria attraverso: − Attività ambulatoriale, prima visita e follow up − Attività chirurgica mammaria − Attività di chirurgia ricostruttiva − Lavoro in equipe multidisciplinare (GOM) CHIRURGIA D’URGENZA UOSD − Assicura le urgenze/emergenze chirurgiche provenienti dal P.S. e dai Reparti di degenza che richiedono pronta risoluzione del quadro clinico o approfondimento diagnostico intraoperatorio − Garantisce consulenza al DEU, in particolare per le patologie il cui risultato di cura è tempo dipendente − Collabora con la U.O. di Chirurgia Generale oncologica ENDOSCOPIA DIGESTIVA UOSD − Assicura l'erogazione e l'esecuzione di endoscopie diagnostiche ed operative per pazienti ricoverati o per il DEU − Garantisce le consulenze gastroenterologi che per pi pazienti degenti − Assicura inoltre esami endoscopici e visite specialistiche di I livello per i pazienti a provenienza dal territorio − Eroga inoltre ambulatori specialistici di II livello per epatopatie, IBD e celiachia OCULISTICA UOC − Diagnosi e terapia delle patologie oculari − Attività chirurgica in regime di day hospital ed ambulatoriale: chirurgia della cataratta, del glaucoma, delle patologie vitreo-retiniche e delle vie lacrimali − Chirurgia ambulatoriale per la correzione dei difetti visivi mediante Laser ad Eccimeri − Attività di ricovero per specifiche patologie ORTOPEDIA E UOC Garantisce le attività in materia di: TRAUMATOLOGIA − Traumatologia e Ortopedia eccetto rachide − Traumatologia di urgenza presso il DEU 54/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale CHIRURGIA DELLA MANO IAS ORTOGERIATRIA IAS OTORINOLARINGOIATRIA UOC MICROCHIRURGIA RICOSTRUTTIVA TESTA COLLO IAS Svolge la propria funzione attraverso attività ambulatoriale, ricovero ordinario, Day Surgery e Chirurgia ambulatoriale. In particolare assicura: − Chirurgia maggiore delle articolazioni − chirurgia endoscopica delle articolazioni , chirurgia della mano, traumatologia dello sport, chirurgia del piede, chirurgia della spalla − Svolge attività ambulatoriale e assicura attività chirurgica con sedute dedicate di traumatologia − assicura la gestione delle fratture complesse dell'arto superiore − Assicura la funzionalità percorso clinico-assistenziale integrato che affronta la complessità del paziente anziano con frattura di femore, garantendo una valutazione clinicogeriatrica precoce facilitando la presa in carico multi-professionale e multidisciplinare, mediante l’accesso ad un percorso strutturato secondo i bisogni del paziente − Le attività sono finalizzate alla ottimizzazione dell’intervento chirurgico, la prevenzione degli scompensi sia fisici che psichici, la riduzione della degenza ospedaliera, l’attivazione precoce del percorso riabilitativo, in raccordo con la UO Recupero e Rieducazione funzionale e la comunicazione con il Medico di Medicina Generale. − Attività diagnostica terapeutica patologie otorinolaringoiatriche − Chirurgia testa/collo funzionale ed oncologica − Attività ambulatoriale diagnostica, oncologica e protesi fonatorie − Ambulatorio OSAS − Ecografia testa collo con ago aspirato − Consulenze Pronto Soccorso − Ricostruzione sia funzionale che estetica nella patologia oncologica e no(per.es traumatica) delle sedi della chirugia della testa e del collo (lingua,mandibola,faringe,laringe ecc.) 55/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale UROLOGIA UOC − − − − − − − sia con lembi liberi rivascolarizzati che con altre tipologie di tecniche ricostruttive Attività di ricovero e ambulatoriale. Attività di endourologia Trattamento dell’ipertrofia prostatica con laser ad holmio Approccio percutaneo alla calcolosi renale e approccio endoscopico della calcolosi e della patologia neoplastica delle alte vie urinarie Trattamenti mininvasivi del carcinoma della prostata (HIFU) Diagnostica e terapia funzionalistica del pavimento pelvico Collaborazioni con UUOO di Nefrologia e Radiologia 56/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale DIPARTIMENTO MULTIDISCIPLINARE AD INDIRIZZO MEDICO Il Dipartimento multidisciplinare ad indirizzo medico integra l’offerta di servizi di medicina generale e specialistica di elevata complessità secondo criteri di appropriatezza e qualità, garantendo una pronta ed efficace risposta alla domanda sanitaria proveniente dal sistema dell’emergenza-urgenza e territoriale. Rappresenta un riferimento per i cittadini del territorio in tutti i settori in cui l’integrazione delle competenze presenti nelle Unità operative del Dipartimento consentono di ottimizzare il percorso del paziente al fine di soddisfarne le esigenze richieste da ciascun quadro nosologico. Indirizzi operativo-gestionali: − Rivestire un ruolo di riferimento nella rete degli ospedali di Ara Vasta, relativamente alle discipline ed alle professionalità mediche. − Potenziare il modello delle aree di degenza con posti letto ad intensità di cura crescente secondo il principio generale a cui si ispira l’intero sviluppo aziendale. − Assicurare una costante azione di monitoraggio della tipologia, qualità e quantità delle prestazioni svolte. − Assicurare pieno contributo alla gestione del sistema di offerta delle prestazioni specialistiche garantendo un costante monitoraggio sul rispetto degli obiettivi relativi alle liste di attesa e alla riduzione della mobilità passiva. − Assicurare la migliore continuità di cura attraverso l’integrazione con i Medici di Medicina Generale e Pediatri di libera scelta STRUTTURA PEDIATRIA TIPO UOC − − − − − − MEDICINA IAS PERINEONATOLOGICA − − − FUNZIONI Assicura tutte le attività previste dal Piano Sanitario Regionale 2008/2010 sia in ambito ospedaliero che territoriale Attività di pediatria di II livello Pronto soccorso pediatrico e osservazione breve pediatrica Percorsi ambulatoriali (auxologia e endocrinologia, gastroenterologia, ematologia, ginecologia pediatrica, chirurgia, urologia pediatrica) Attività neonatologica con percorso a bassa, media e alta intensità Attività ambulatoriale pediatrica, neonatologica e specialistica Gestione e programmazione dei corsi di accompagnamento alla nascita per i contenuti pediatrici Controllo e verifica dell’assistenza al neonato fisiologico in tutto il percorso nascita Pianificazione dell’assistenza con definizione di percorsi assistenziali dedicati dei neonati late preterm e/o basso peso alla nascita che possano 57/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale ONCOLOGIA UOC MALATTIE INFETTIVE UOC NEUROLOGIA UOC essere assistiti in rooming-in − Promozione e consulenza allattamento al seno − Responsabilità e controllo dei vari screenings. − Definizione di protocolli e percorsi di infettivologia peri-neonatale − Consulenza farmaci e allattamento − Assicura l’attività di formazione e aggiornamento degli operatori coinvolti nel percorso nella logica del miglioramento continuo − Trattamento medico dei tumori: esplica l’attività di assitenza alla patologia oncologica sia nella attività di ricovero che ambulatoriale − Area di attività principali: tumori mammari, ricerca traslazionale, terapie personalizzate, sarcomi, tumori rari, emato-oncologia − Rete nazionale tumori rari − Nodo della rete regionale ITT − Diagnosi e cura delle patologie infettive, sia in ambito ospedaliero che territoriale. Oltre alle patologie infettive “classiche”, attività correlate alle infezioni ai luoghi di cura, con particolare riguardo alla gestione delle infezioni da germi multi resistenti ed il buon uso degli antibiotici. Peculiarità della realtà infettivologica pratese riguarda la tubercolosi, sia polmonare che extrapolmonare − Attività di consulenza. Sia in ambito territoriale che ambulatoriale, consulenza per il medico competente e Igiene del territorio per la valutazione e la prevenzione della tubercolosi attiva e latente − Diagnosi e cura delle principali patologie neurologiche e delle malattie neurologiche rare in regime di ricovero e ambulatoriale − Neurologia di II livello in rete di area Vasta con neurochirurgia e neuroradiologia interventistica AOU Careggi − Malattie cerebrovascolari − Coordinamento percorsi diagnostico terapeutici assistenziali SLA, Ictus e 58/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale MEDICINA GENERALE UOC I − − − − MEDICINA GENERALE UOC II − − − − EMATOLOGIA IAS − − MEDICINA POLISPECIALISTICA UOSD − − − NEFROLOGIA UOC − − trattamento della spasticità Diagnosi e terapia delle patologie di competenza in regime di ricovero ordinario ed in regime di day-hospital Ambulatorio endocrinologico Ambulatorio ipertensione arteriosa di II livello Percorso preferenziale per gravidanze a rischio Diagnosi e terapia delle patologie di competenza in regime di ricovero ordinario ed in regime di day-hospital Diagnosi e terapia dell’insufficienza cardiaca cronica in regime ambulatoriale nell’ambito del PDTA aziendale dello scompenso cardiaco Diagnosi e terapia delle patologie ematologiche non oncologiche in regime ambulatoriale Diagnosi e terapia delle dislipidemie in regime ambulatoriale Diagnostica e terapia di II livello delle patologie ematologiche non oncologiche in regime ambulatoriale, di day-hospital e di ricovero ordinario Assicura l’attività di formazione e aggiornamento degli operatori coinvolti nel percorso nella logica del miglioramento continuo La Medicina polispecialistica propone al centro del processo clinico-assistenziale il paziente nel suo complesso, al fine di superare, integrando le competenze delle diverse specializzazioni che afferiscono al Dipartimento, il concetto di disciplina “chiusa” Target: patologie non classicamente internistiche, ma chirurgiche, urologiche, ortopediche o traumatologiche, per le quali l’intervento chirurgico può essere rinviato sine die o programmato dopo stabilizzazione L’attività si integra fortemente sia con il DEU, che con le strutture territoriali per gestire l’intero percorso del paziente in ottica di continuità ospedale-territorio Attività di ricovero e ambulatoriale Assicura l’attività di formazione e aggiornamento degli operatori coinvolti 59/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale − − − GERIATRIA UOC − − SPDC IAS − − − − − − − nel percorso nella logica del miglioramento continuo Prevenzione della progressione della malattia renale al fine di ridurre gli ingressi dei pazienti in dialisi Attività di Dialisi; dialisi domiciliare peritoneale. Follow up dei pazienti trapiantati/trapiantandi renali Diagnosi e Cura dei pazienti affetti da polipatologie: pazienti complessi, pazienti anziani, pazienti old-oldest, pazienti fragili o disabili Collaborazione con l’UO Oncologia in attività ambulatoriali rivolte a pazienti complessi Consulenza presso Centri diurni Servizio ADI Attività in commissioni RSA Presidia l’attività psichiatrica ospedaliera in SPDC per pazienti che presentano una patologia acuta Assicura le consulenze di Psichiatria presso il DEU e le degenze ospedaliere Agisce favorendo la continuità del percorso assistenziale all’interno della rete aziendale dei servizi di salute mentale Assicura l’attività di formazione e aggiornamento degli operatori coinvolti nel percorso nella logica del miglioramento continuo 60/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale DIPARTIMENTO DEI SERVIZI Il Dipartimento dei servizi rappresenta il riferimento per la produzione di prestazioni soprattutto diagnostiche, orientato alla standardizzazione dei processi ed all’appropriatezza degli interventi, garantendo un autonomo contributo alla gestione delle casistiche gestite in ambito clinico, in armonia con le strategie aziendali ed alle politiche di salute seguite dal SSN. Indirizzi operativo-gestionali: − Assicurare ai professionisti il pieno contributo nella soluzione dei problemi diagnostici/terapeutici mediante professionalità specifiche, risorse tecnologiche e strutturali secondo criteri di appropriatezza e necessità. − Sviluppare la standardizzazione dei processi contestualizzandoli alle condizioni cliniche del paziente. − Intervenire sulle politiche di buon uso del sangue, favorire la donazione, ottimizzare i livelli di qualità e sicurezza, partecipare alla autosufficienza regionale di sangue e suoi derivati. − Favorire lo sviluppo delle competenze ecografiche di base presso le unità operative di diagnosi e cura. − Programmare l’attività diagnostica sul territorio in funzione della domanda interagendo con la struttura professionale a cui è attribuita tale funzione. − Garantire l’eccellenza tecnologica. − Assicurare pieno contributo alla gestione del sistema di offerta delle prestazioni specialistiche. − Partecipare attivamente alla costruzione del CUP di Area Vasta. STRUTTURA RADIOTERAPIA TIPO UOSD − − − UOC − − − ANATOMIA PATOLOGIA − UOC ANALISI CLINICHE CHIMICO − FUNZIONI Radioterapia oncologica Chemioterapie associate Gruppi oncologici multidisciplinari Fornisce diagnosi su campioni chirurgici e bioptici, campioni citologici, diagnostica intraoperatoria, diagnostica autoptica Esegue diagnostica citologica Partecipa alla diagnostica di screening per il carcinoma del colon-retto, della mammella e della cervice uterina Esegue inoltre tecniche diagnostiche “speciali” come quelle di biologia molecolare Eroga prestazioni di Medicina di Laboratorio per le UUOO del Presidio ospedaliero, per le articolazioni territoriali e strutture convenzionate per le seguenti tipologie: -Biochimica, endocrinologia I e II livello, tossicologia e farmacologia, ematologia, coagulazione e citofluorimetria, sieroimmunologia di I e 61/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale II livello, autoimmunità ed allergologia, microbiologia di I e II livello. IAS − Prestazioni di I livello di Citogenetica Prenatale, Citogenetica Postnatale e di Genetica Molecolare GENETICA − Assicura l’attività di formazione e aggiornamento degli operatori coinvolti nel percorso nella logica del miglioramento continuo UOC − Attività di raccolta, conservazione e distribuzione sangue, volta a garantire il raggiungimento dell’autosufficienza regionale e nazionale di sangue e dei suoi prodotti − Controllo donatori, procedure di MEDICINA autotrasfusione, emaferesi terapeutica, TRASFUSIONALE E servizio di consulenza IMMUNOEMATOLOGIA immunoematologica, consulenza di medicina trasfusionale, attività ambulatoriale − Attività di supporto trasfusionale sul territorio della provincia pratese. Compensazione Sangue Centro Regionale Sangue UOC Assicura: − L’erogazione di prestazioni di Diagnostica per Immagini utilizzando nel modo appropriato le risorse assegnate − Prestazioni ai pazienti ricoverati, del pronto soccorso e degli ambulatori. − Gestione del sistema RIS-PACS per la digitalizzazione, archiviazione e trasmissione digitale degli esami. Tecnologie in uso: − Radiologia Digitale: prevalentemente RADIOLOGIA rivolta alla patologia scheletrica sia dell’adulto sia pediatrica − Ecografia: Vengono eseguiti tutti i tipi di ecografia clinica, Biopsie Ecoguidate e CEUS (eco con mdc) − Tomografia Computerizzata (TC) − Risonanza Magnetica (RM) − Angiografia Digitale: Settore diagnostico, Settore radiologico interventistico vascolare − Mammografia digitale FISICA SANITARIA UOSD − Collabora con gli Specialisti per l’ottimizzazione delle prestazioni ed il 62/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale − − − MEDICINA NUCLEARE UOC − − − − − rispetto dei limiti diagnostici di riferimento per i dipendenti sottoposti a sorveglianza sanitaria Svolge attività di informazione e formazione Fornisce consulenza in materia di radioprotezione Supporta il Servizio di Protezione e Prevenzione per quanto di competenza Utilizzazione di radionuclidi in forma non sigillata per diagnostica morfofunzionale Utilizzazione di radionuclidi in forma non sigillata per terapia ago aspiratica ambulatoriale Visite per tireopatia Ecografie ed ago aspirati tiroidei Mineralometria ossea (MOC) 63/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale DIPARTIMENTO EMERGENZA URGENZA È la struttura funzionale dell’Azienda finalizzata alla direzione delle attività di emergenza urgenza erogate nell’ambito dei servizi sanitari territoriali, anche sulla base di quanto disposto dagli atti di programmazione sanitaria e sociale integrata regionale dei servizi ospedalieri in rete. Lo scopo è quello di garantire il soccorso e la continuità assistenziale dalla chiamata al 118 all’accesso ai punti di soccorso fino all’eventuale osservazione, ricovero o dimissione, prevedendo il collegamento con il MMG. L’Azienda ASL 4 Prato ha un DEU di I livello costituito da una componente Territoriale e da una componente Ospedaliera, che comprnde, Pronto Soccorso, Osservazione Breve Intensiva/medicina d’Urgenza e Radiologia d’urgenza. Appartiene inoltre al DEU la UOSD.Maxiemergenza ed il percorso di codice rosa. STRUTTURA TIPO UOC − − EMERGENZA E ACCETTAZIONE − IAS − − − PRONTO SOCCORSO PEDIATRICO − − − − − UOSD − − OSSERVAZIONE E − MEDICINA D’URGENZA FUNZIONI È una struttura complessa, direttamente gestita dal Direttore del DEU, coadiuvato nell’attività di governo clinico dei processi da un Responsabile delle sale visita. La struttura è costituita dal Pronto soccorso e dai letti di Osservazione adiacenti, in parte dedicati a casistica a maggiore intensità (High Dependency Unit, che hanno lo scopo di completare la stabilizzazione l’inquadramento dei pazienti instabili nell’arco di 24 ore). L’Unità Operativa è organizzata per dare risposta all’utenza in base alla priorità definita dalla normativa Regionale. Organizzazione dell’assistenza in urgenza coordinandosi anche con altri DEA regionali Monitoraggio degli accessi e verifica dell’appropriatezza degli stessi Controllo sui tempi di attesa in base al codice colore Monitoraggio degli indici di ricovero e appropriatezza degli stessi Pianificazione delle osservazioni brevi Controllo qualità della documentazione Definizione del protocollo per la gestione degli accessi pediatrici con codice rosso Assicura l’attività di formazione e aggiornamento degli operatori coinvolti nel percorso nella logica del miglioramento continuo Gestione complessiva letti degenza Osservazione Breve settore media intensità Medicina di Urgenza 64/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale − Gestione di percorsi specifici in pazienti evolutivi − Assicura il miglioramento dell’indice di turn-over e presidia i ricoveri evitabili − Gestione patologia ad elevato rischio in appropriatezza a scanso di ricovero − Gestione pazienti nelle 72/96 ore UOSD − Soccorso ai pazienti sul territorio ed eventuale ospedalizzazione − Formazione BLSD vs le Associazioni di Volontariato e CRI EMERGENZA − Utilizzo di 2 tipologie di mezzo di soccorso TERRITORIALE avanzato (Ambulanza Medicalizzata e Infermieristica) e con mezzi BLS − Risponde alla Centrale operativa di FirenzePrato IAS − Svolge funzioni di monitoraggio dei percorsi attivati, oltre alla supervisione dell’attività clinica svolta dal personale − Assicura la funzione negli elevati volumi di PERCORSI attività, tempo correlata, propri del Pronto CLINICO Soccorso ASSISTENZIALI − Assicura l’attività di formazione e aggiornamento degli operatori coinvolti nel percorso nella logica del miglioramento continuo UOSD − Garantisce la diagnostica strumentale alla casistica del DEU nell’ottica del rispetto degli standard di processo ed esito forniti RADIOLOGIA dal sistema di monitoraggio regionale D’URGENZA − Usufruisce di tecnologia sanitaria dedicata e condivide in maniera flessibile parte della tecnologia della UO complessa di Radiologia secondo protocolli concordati IAS − Aggiornamento e mantenimento Piani − Funzione di raccordo con USC per manutenzione ed aggiornamento PSE − Gestione eventi straordinari − Progetti e Formazione BLSD vs. non sanitari. COORDINAMENTO − Supporto al Direttore Sanitario nella MAXIEMERGENZA gestione della maxiemergenza dopo insediamento USC − Assicura l’attività di formazione e aggiornamento degli operatori coinvolti nel percorso nella logica del miglioramento continuo 65/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale DIPARTIMENTO CONTINUITÀ ASSISTENZIALE Il Dipartimento di Continuità Assistenziale rappresenta un elemento della governance aziendale in continuità fra ospedale e territorio, garantendo la coesione fra Territorio dell’Azienda USL 4 ed il Presidio Ospedaliero Aziendale S.Stefano, organizzato per Livelli di intensità di cure, per i percorsi post acuti, ed in particolare: • Controlla e facilita il percorsi di outcome ospedale/territorio, in stretto rapporto con la Direzione Sanitaria di Presidio e con la Direzione della Zona-Distretto, anche mediante la collaborazione con il Servizio di continuità assistenziale SCHAT e con i presidi di degenza extraospedaliera ( Degenza extraospedaliera a bassa intensità e Cure Intermedie) • Controlla in collaborazione con la U.O. RRF i percorsi riabilitativi intensivi ospedalieri, ed estensivi extraospedalieri sia in regime residenziale che semiresidenziale, che ambulatoriale/domiciliare. • Controlla inoltre i percorsi aziendali per i pazienti in Stato Vegetativo Persistente SVP sia in ambito di degenza che per la domiciliazione. • Controlla in collaborazione con la U.O. RRF i percorsi per l’assistenza protesica DM 332/99 • Controlla e garantisce le funzioni ambulatoriali delle UU.OO. afferenti al Dipartimento. Il Dipartimento agisce in stretta interconnessione con gli altri dipartimenti ospedalieri in particolare medico e chirurgico e con i Dipartimenti Cure primarie e della Complessità socio sanitaria. STRUTTURA ORTOPEDIA PEDIATRICA DERMATOLOGIA TIPO FUNZIONI UOSD − Effettua le attività di prevenzione, diagnosi e cura della patologie ortopediche dell’età evolutiva e assicura inoltre la presa in carico dei bambini affetti da malformazioni congenite − Assicura l’attività ambulatoriale e chirurgica per la traumatologia pediatrica − Svolge inoltre, in collaborazione, con la U.O. Neuropsichiatria aziendale e nell’ambito della rete di Area Vasta, le attività di Neuro-Ortopedia, attraverso specifiche sedute ambulatoriali, in equipe con fisioterapisti e medici neuropsichiatri infantili UOSD − Attività ambulatoriali − Attività chirurgiche in day-surgery, dayhospital, day service − Laser CO2 66/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale − − − UOSD − − DIABETOLOGIA ALLERGOLOGIA E IMMUNOLOGIA PNEUMOLOGIA REUMATOLOGIA Crioterapia Diatermocoagulazione Infiltrazioni Attività ambulatoriale Urgenze metaboliche (evitando accesso in DEU) − Presa in carico del compenso glicometabolico o delle complicanze − Chronic Care Model − Presa in carico continuativa dei pazienti − Ambulatorio Microinfusore continuo di insulina − Percorso Gravidanza − Piede diabetico − Ambulatorio psicologico UOSD − Attività ambulatoriale per la diagnostica ed il trattamento delle allergie respiratorie, alimentari, a farmaci e a veleno di imenotteri − Allergologia Pediatrica − Particolare attenzione è rivolta all’allergia al latice di gomma visite specialistiche immunologiche per malattie autoimmuni e immunoideficenze UOSD − Pneumologia sia in ambito ospedaliero che territoriale − Visite specialistiche, emogasanalisi, ventiloterapia, prescrizione e titolazione di ossigenoterapia a lungo termine, poligrafie notturne per disturbi respiratori sonno correlati − Prescrizione e titolazione di ventiloterapia domiciliare a pressione positiva continua − Fisiopatologia respiratoria − Consulenza nei reparti ospedalieri − Polo endoscopico UOC La U.O. afferisce al Dipartimento di Reumatologia di Area Vasta Centro; − Attività ambulatoriale di Primo Livello − Attività ambulatoriale per pazienti con patologie di II e III livello (Artrite Reumatoide, Spondiloartriti, Vasculiti, Connettiviti) − Attività come Centro di Riferimento per Malattie Reumatiche − Attività di diagnosi e terapia 67/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale − − − − − − UOC − − − RECUPERO RIEDUCAZIONE FUNZIONALE E − − − IAS DISABILITÀ − infusionale, in particolare per infusione farmaci biologici e vasodilatatori periferici Ambulatorio per esecuzione di diagnostica Ecografica Articolare Ambulatorio per esecuzione di esame di Capillaroscopia Attività di ricovero ordinario rivolte a pazienti residenti nella USL 4 e non residenti (35% circa) Attività di ricerca clinica con conduzione di studi clinici multicentrici internazionali di fase II e III per farmaci di prossimo impiego Il centro afferisce a progetti di ricerca con gruppi internazionali Attività relazionale e di collaborazione con l'associazione pazienti Attività consulenziale e presa in carico nei reparti ospedalieri per acuti e altri nosocomi della regione Toscana ed Extraregionali Attività ospedaliera di riabilitazione intensiva (cod. 56) Gestione dei 31 pl + 1 DH riabilitativo Attività di degenza extraospedaliera. Attività riabilitativa territoriale (intensiva, estensiva, domiciliare) Prestazioni di specialistica ambulatoriale medicina fisica e riabilitativa Percorso integrato di riabilitazione cardiologica. Coordinamento percorso Attività Fisica Adattata (AFA) Assistenza protesica : Prescrizione, autorizzazione, fornitura e collaudo di ausili e protesi DM 332/99 Assistenza invalidi di Guerra Governo clinico e Tecnico Laboratorio Zonale di ausili informatici Controllo autorizzativo convenzioni per la branca di medicina fisica e riabilitativa (ex art. 25 L. 833/78) e per la disabilità complessa ( ex art. 26 L. 833/78) residenziale, semiresidenziale e ambulatoriale/domiciliare Attività integrate con associazioni, Enti e istituzioni Fornire omogeneità ai molteplici interventi della U.O. Recupero e 68/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale − − − − − IAS − − − DISTURBI COGNITIVI IAS − − NEUROFISIOPATOLOGIA − Rieducazione Funzionale per la disabilità in una ottica di continuità ospedale territorio : prescrizione, autorizzazione,fornitura e collaudo di ausili e protesi DM 332/99 Collabora con Servizio Sociale: Comm. Vita indipendente, Comm. Aiuto Personale, attività di Riattivazione Funzionale in RSA, Percorso Autonomia, Comm. Vigilanza, attività specialistica a favore dei disabili inseriti nei centri socio-sanitari semiresidenziali Collabora con Medicina legale: Comm. L. 104/92 e Comm. Patente auto per disabili Collabora con assistenza primaria: ADI e ADP. Collabora con UFSMIA: passaggio presa in carico minori disabiliReferente per i percorsi SM, SLA, Mielolesioni Assicura l’attività di formazione e aggiornamento degli operatori coinvolti nel percorso nella logica del miglioramento continuo Diagnosi, cura e follow up dei disturbi cognitivi Ambulatorio Parkinson Assicura l’attività di formazione e aggiornamento degli operatori coinvolti nel percorso nella logica del miglioramento continuo Coordinamento attività neurofisiologiche (EMG, EEG, Potenzialie Evocati, ambulatorio neuromuscolare) erogate per l'utenza territoriale ed i pazienti ricoverati Coordinamento attività degli ambulatori dedicati neurologici e del percorso ambulatoriale per il trattamento della spasticità attraverso l'uso della tossina botulinica: o con forte integrazione con i servizi di fisioterapia, di neuropsichiatria infantile, di ortopedia pediatrica ed un raccordo con gli altri centri dell'area vasta centro. Assicura l’attività di formazione e 69/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale aggiornamento degli operatori coinvolti nel percorso nella logica del miglioramento continuo 70/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale ZONA DISTRETTO Funzioni previste nel relativo regolamento di organizzazione. (deliberazione DG 973 del 29.12.11) STRUTTURA TIPO ATTIVITÀ UOC AMMINISTRATIVE ZONA DISTRETTO E PREVENZIONE GESTIONE CONVENZIONI UNICHE NAZIONALI UOC FARMACEUTICA TERRITORIALE IAS FUNZIONI Acquisizione servizi per il funzionamento delle strutture socio-sanitarie e relativa gestione: supporto amm.vo a: − Dip. Cure primarie − Dip.Complessità Socio sanitaria − Dip.Prevenzione Per le attività di: − organizzazione e gestione degli sportelli − organizzazione e gestione segreterie − procedure di autorizzazione per le varie attività territoriali e di prevenzione − procedure di rimborsi previsti dalla normativa vigente − attuazione e controllo della corretta applicazione regolamentazioni aziendali − Assicura la Gestione giuridica, economica e previdenziale degli Accordi Collettivi Nazionali: Medici di Assistenza Primaria, Medicina continuità assistenziale e della sanità penitenziaria, Emergenza sanitaria territoriale, Medicina dei servizi, Medici addetti agli accertamenti medici fiscali; Pediatri di Libera Scelta; Specialisti Ambulatoriali interni − Assicura l’applicazione dei relativi accordi regionali e aziendali − Provvede al conferimento e alla gestione degli incarichi secondo le tipologie previste dagli accordi collettivi nazionali − Assicura l’applicazione degli istituti contrattuali e la corresponsione del trattamento economico − Attuazione e controllo della corretta applicazione delle regolamentazioni aziendali − Attività di vigilanza e controllo sulle convenzioni SSN/Farmacie. − Rilevazione e controllo assistenza farmaceutica erogata a STP. − Attività di vigilanza prevista dalle normative regionali e nazionali. 71/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale − Monitoraggio spesa farmaceutica territoriale. − Supporto ai dipartimenti della Zona Distretto per il governo spesa farmaceutica territoriale − Farmacovigilanza − Assolvimento debiti informativi interni ed esterni − Distribuzione ottimizzata farmaci e presidi IGIENE DELLE UOSD − È responsabile dei servizi igienico sanitari STRUTTURE territoriali − È responsabile del raccordo con gli enti preposti ai vari interventi dovuti dalla funzione − Assicura le funzioni proprie su tutte le strutture ed i Presidi del Territorio 72/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale DIPARTIMENTO CURE PRIMARIE Il Dipartimento Cure Primarie rappresenta un elemento della governance aziendale per lo sviluppo della presa in carico territoriale, sanitaria e sociosanitaria, sia dei problemi clinici e assistenziali di nuova insorgenza sia nelle varie fasi della cronicità, assicurando l’integrazione tra assistenza primaria, assistenza sociosanitaria e cure specialistiche, nei diversi setting assistenziali. Elabora ed attua quindi percorsi integrati di continuità ospedale territorio, sia nella fase acuta che nella lungo assistenza, gestendo il servizio SCAHT e la rete per l’accesso e i servizi per la non autosufficienza. Sviluppa modelli innovativi di erogazione dei servizi territoriali attraverso l’integrazione della rete dei servizi distrettuali con la medicina convenzionata. Controlla e assicura i percorsi di accesso alle cure domiciliari dei pazienti in fase post acuta o cronica in collaborazione con la UO ASC. Controlla e assicura i percorsi di accesso alla diagnosi precoce (screening) e alla diagnosi definitiva nei percorsi oncologici, attraverso la collaborazione della UOSD Prevenzione Oncologica e UOSD ITT. Controlla e assicura la continuità della presa in carico ed il perseguimento della qualità di vita dei pazienti in fase avanzata della malattia, in collaborazione con UOSD Cure palliative e Terapie supportive e la UOSD Terapia del dolore. Sviluppa modelli innovativi delle malattie croniche, finalizzati alla prevenzione della disabilità e alla gestione della non autosufficienza, promuovendo azioni di sanità d’iniziativa e il lavoro per moduli territoriali multi professionali. Sviluppa azioni per assicurare il supporto ad un ruolo attivo dei pazienti e dei caregiver nella gestione della cronicità, anche in collaborazione con gli organismi della partecipazione previsti a livello aziendale (Progetto Paziente Esperto). Persegue l’applicazione di strumenti di miglioramento qualitativo per ottenere l’adeguamento delle capacità dei singoli e dei gruppi di lavoro e per sviluppare campi innovativi di intervento. Garantisce l’ottimizzazione nell’uso delle risorse sviluppando un’efficace collaborazione con le strutture operative afferenti al Dipartimento. Garantisce, in stretto rapporto con i Dipartimenti tecnici che le competenze professionali siano costantemente adeguate alla domanda e ai necessari elementi di innovazione. STRUTTURA TIPO FUNZIONI UOSD − Eroga i livelli di assistenza previsti nell’ambito dei percorsi di tutela della maternità e della gravidanza responsabile, della interruzione volontaria di gravidanza, in attuazione della L. 194/78, mediante percorsi ad alta integrazione socio-sanitaria con CONSULTORI E presenza definita e stabile di equipe DIAGNOSI PRENATALE multi-professionali, attraverso la rete consultoriale (consultori familiari, giovani, migranti). − Assicura le consulenze multi professionali in materia di contrasto 73/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale − − − − UOSD − − − ODONTOSTOMATOLOGIA − − − − alle azioni di abuso e di maltrattamento per la tutela dei minori. Organizza ed eroga le prestazioni di diagnosi prenatale mediante attività ambulatoriali ecografiche di primo livello per lo screening ultrasonografico della gravidanza fisiologica e per l'esecuzione del Duo Test Combinato, al fine di permettere una adeguata sorveglianza maternofetale anche per le gravidanze a rischio (ambulatori ecografici di secondo livello) . Assicura inoltre attività di consulenza genetica preconcezionale o perinatale dei casi con familiarità o patologie genetiche. Organizza ed eroga le prestazioni per la diagnosi prenatale invasiva (amniocentesi e villocentesi). Assicura il percorso per la parto analgesia, mediante incontri di gruppo e consulenze anestesiologiche individuali. svolge attività di prevenzione, diagnosi , cura e riabiliazione delle patologie odontostomatognatiche acute e croniche per tutte le fasce di età (4aa90aa.). effettua prestazioni di prima visita, visita prioritaria, consulenza ospedaliera, urgenze da Pronto Soccorso. assicura l’accesso diretto per interventi di chirurgia diagnostica e terapeutica alle categorie più vulnerabili ( Pazienti affetti da particolari patologie). Effettua prestazioni di terapia conservativa, endodonzia, chirurgica, protesica. Effettua prestazioni chirurgiche, estrattive, preprotesica, parodontale, impianto protesica. Assicura i percorsi chirurgici ospedalieri per i Pazienti disabili e o non collaborativi. E’ responsabile inoltre delle attività di riabilitazione protesica, gestendo il laboratorio odontotecnico interno, 74/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale PREVENZIONE ONCOLOGICA ITT gestendo i rapporti con il laboratorio convenzionato per le la protesica più complessa. − Promuove e coordina le azioni di collaborazione con la rete dei dentisti provati, in linea con le disposizioni regionali. UOSD − È responsabile della pianificazione, organizzazione e valutazione delle attività dei programmi di screening oncologico attivati nell’Azienda sulla base degli indirizzi regionali. − Assicura la corretta programmazione dell’attività di screening e dell’attività diagnostica relativa ai casi urgenti e. − Definisce i percorsi diagnostico terapeutici di appropriatezza, specifici per le differenti fasce di rischio della popolazione al di fuori dei programmi di screening, sulla base delle linee guida regionali e nazionali, , anche al fine di rispondere ai casi urgenti. − Effettua il monitoraggio degli indicatori di processo relativi sull’andamento dei programmi pianificati. UOSD − Svolge, nell’ambito degli indirizzi trecnico scientifici del Dipartimento oncologico aziendale, le attività di 'accoglienza, orientamento diagnostico, indirizzo terapeutico, follow-up del paziente oncologico. − Presidia la continuità del percorso di diagnosi, cura e riabilitazione del paziente oncologico attraverso le attività ambulatoriali, ospedaliere e territoriali, assicurando la tempestività della presa in carico e il miglior utilizzo delle risorse nell’attuazione del piano di cure individuali. Monitora l’appropriatezza e gli esiti relative ai percorsi oncologici, favorendo la continuità tra attività ospedaliera e attività territoriale nei percorsi oncologici, in collaborazione e integrazione con i percorsi delle terapie supportive e palliative aziendali (Hospice, assistenza domiciliare). UOC − Sovrintende al rapporto con i medici di 75/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale ATTIVITÀ SANITARIE DI COMUNITÀ − − − − IAS SANITÀ D’INIZIATIVA E CURE DOMICILIARI − medicina generale, i medici di continuità assistenziale, i pediatri di libera scelta, assicurando l’appropriato svolgimento dei percorsi diagnostici e terapeutici definiti a livello aziendale in un’ottica multiprofessionale e multidisciplinare funzionali al nuovo modello organizzativo per intensità di cura e alla gestione del Piano Aziendale per la gestione delle Liste di attesa. Definisce e attua, insieme al sistema delle cure primarie e specialistiche, specifici percorsi di continuità assistenziale dedicati alla presa in carico di pazienti fragili e cronici, secondo un approccio di sanità di iniziativa e con specifici programmi di supporto al self management. Promuove lo sviluppo di modelli innovative delle Cure Primarie, previste negli accordi collettivi nazionali, nell’accordo integrativo regionale e negli accordi aziendali, sviluppando il relativo sistema di budgeting. Garantisce l’accesso alle prestazioni, domiciliari, residenziali o distrettuali offerte dai presidi territoriali, Case della Salute e Cure intermedie ad ingresso dal territorio a partire dalla definizione dei meccanismi di accesso e dimissione, l’organizzazione ottimale nel consumo delle risorse, il monitoraggio della funzionalità. Assicura l’integrazione operativa delle attività sanitarie e sociali svolte a livello territoriale, nonchè la loro interrelazione con le politiche locali di governo del territorio , anche partecipando alla definizione dei Piani integrati di salute. Garantisce nell’ambito della U.O. ASC il supporto metodologico e scientifico alla definizione percorsi assistenziali per l’attuazione e l’implementazione dell’expanded chronic care model (ECCM), individuando le attività e i contenuti 76/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale − − − UOSD − − CURE PRIMARIE − − più efficaci nell’attuazione dei PDTA ECCM in materia di prevenzione, supporto al self management, diagnosi e cura delle principali patologie da parte dei medici delle cure primarie. Assicura analisi, monitoraggio e valutazione degli indicatori per la gestione di pazienti affetti da patologie croniche in collaborazione con le U.O. specialistiche coinvolte nei PDTA. Contribuisce allo sviluppo di percorsi innovativi di presa in carico dei pazienti domiciliari, anche quelli a maggiore complessità. Assicura l’attività di formazione e aggiornamento degli operatori coinvolti nel percorso nella logica del miglioramento continuo. Gestisce l'applicazione degli Accordi Collettivi Nazionali, degli Accordi Regionali e Aziendali per la medicina generale, la continuità assistenziale e la pediatria di famiglia , assicurando il coinvolgimento dei medici delle cure primarie nel raggiungimento degli obiettivi aziendali. Assicura attraverso i medici di medicina generale, i pediatri di famiglia , i medici di continuità assistenziale, le prestazioni sanitarie ambulatoriali e domiciliari proprie delle cure primarie, garantendo le relazioni interprofessionali per l’ottimizzazione dei percorsi, con particolare riferimento ai casi complessi, alle urgenze di comunità e al Piano Aziendale per la gestione delle Liste di attesa. Realizza percorsi di assistenza di base dei neonati/bambini, attraverso la “pediatria di comunità, in tutte quelle situazioni in cui si verifichino carenze di assistenza del PLS. Assicura il supporto nella organizzazione e gestione dei percorsi di assistenza domiciliare e di 77/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale SPECIALISTICA TERRITORIALE CONVENZIONATA CURE PALLIATIVE E TERAPIE SUPPORTIVE cure intermedie. − Supporta i processi per valutazione dei bisogni di salute di comunità e l’identificazione delle priorità anche a supporto della costruzione dei Profili di Salute. UOSD − Svolge la funzione di assicurare l’erogazioni delle prestazioni specialistiche ed indagini di diagnostica strumentale effettuate dai medici specialisti ambulatoriali convenzionati, come previste nel Catalogo regionale delle prestazioni ambulatoriali; − È responsabile a questo fine dell’organizzazione e del coordinamento delle attività specialistiche ambulatoriali dei medici specialisti convenzionati, facilitando l’integrazione dei medici specialisti convenzionati con i medici specialisti della dipendenza sia nell’ambito dei PDTA aziendali (tra i quali la sanità di iniziativa) sia in funzione del piano aziendale Governo Liste di Attesa. − Supporta la direzione aziendale nella definizione degli accordi regionali e aziendali con la medicina specialistica convenzionata, e ne gestisce l’applicazione. UOSD − Assicura ed eroga le cure palliative (hospice), domiciliari e ambulatoriali, e garantisce le consulenze specialistiche a livello ospedaliero e nelle strutture residenziali extraospedaliere. − Assicura la presa in carico a domicilio del paziente in fase avanzata della malattia e che necessiti di terapia supportava/palliativa finalizzata al controllo della sintomatologia clinica in atto o di stabilizzazione del quadro clinico dove sia ancora in essere un percorso terapeutico specifico. − È responsabile del coordinamento, organizzazione e funzionamento, nonché della valutazione, della rete locale di cure palliative, anche attraverso il coinvolgimento dei 78/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale UOSD − − − TERAPIA DEL DOLORE − − − medici di medicina generale, delle associazioni non profit e degli altri servizi aziendali, nell’ottica del lavoro in équipe. Effettua interventi diagnostici e terapeutici farmacologici, strumentali, chirurgici, finalizzati alla riduzione del dolore e delle disabilità delle persone assistite. L’attività è erogata attraverso visite ambulatoriali e di consulenza ospedaliera per pazienti ricoverati; assicura la presa in carico di casi complessi avvalendosi di tecniche farmacologiche ed anche di tecniche infiltrative effettuate nell’ambulatorio territoriale, e di tecniche e peridurali o spinali ,effettuate nelle strutture ambulatoriali ad indirizzo chirurgico;. impiega tecniche invasive di impianto di cateteri intratecali e pompe ad infusione continua per il trattamento del dolore e della spasticità in regime di ricovero o DH monitora e favorisce l’attuazione delle buone pratiche in materia di terapia del dolore a livello aziendale. coordina le attività aziendali di Medicine Complementari, erogando prestazioni sulla base degli indirizzi del Centro di Riferimento Regionale di Medicina Integrata. 79/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale DIPARTIMENTO DELLA COMPLESSITÀ SOCIO-SANITARIA Supporta la Direzione Aziendale negli atti programmatori ed indirizza l’implementazione e lo sviluppo della rete afferente alle funzioni del Dipartimento. Assicura: • La collaborazione con i servizi per l'educazione e promozione della salute, la comunicazione istituzionale, le attività consultoriali e le dipendenze, attraverso la diffusione di contenuti culturali e informativi e di specifiche azioni. • La prevenzione attraverso l'intervento precoce sui gruppi a più alto rischio. • L’accessibilità dei servizi e dei percorsi assistenziali su tutto il territorio aziendale e secondo le modalità e i livelli uniformi di assistenza, garantendone l’omogenea applicazione a livello aziendale; • Lo sviluppo di azioni, con la partecipazione di altri soggetti, volte a rafforzare le relazioni solidali verso i soggetti con disturbi psichici e neuropsichici contrastando in tal modo la stigmatizzazione e l’emarginazione sociale. • L’attuazione dei programmi relativi alla salute in carcere con particolare riferimento alla realizzazione del superamento delle strutture psichiatriche giudiziarie e l’inserimento delle attività di prevenzione e cura rivolte al mondo carcerario nell’ambito dei servizi socio-sanitari di competenza aziendale. STRUTTURA TIPO FUNZIONI UOSD − Eroga le cure sanitarie per conto del Sevizio Sanitario Nazionale all’interno del Presidio sanitario penitenziario presso la Casa Circondariale “La Dogaia” secondo le previsioni di legge e egli inidirizzi regionale − Assicura l’assistenza sanitaria tramite assistenza medico generica ed infermieristica, SALUTE IN CARCERE assistenza medico specialistica, assistenza farmaceutica, vigilanza sull’igiene pubblica e la prevenzione, intervento sulle dipendenze patologiche. − Supporta la direzione nei rapporti con l’amministrazione penitenziaria, per l’applicazione dei protocolli e degli adempimenti previsti dalla norma nazionale e regionale UOC − Assicura la Prevenzione, valutazione diagnostica e cura per persone con disturbi legati alle FARMACOTOSSICODIPENDENZE dipendenze patologiche (farmacotossicodipendenze, alcoldipendenze, tabagismo, 80/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale UOC PSICOLOGIA UOC NEUROPSICHIATRIA INFANTILE gioco d’azzardo patologico). − Garantisce la presa in carico nei casi a maggiore complessità attraverso la collaborazione e il lavoro in equipe multidisciplinari e multiprofessionali. − Effettua inoltre attività di consulenza specialistica ai pazienti ricoverati − Garantisce le attività di certificazione previste dalle norme (es. certificazione di assenza di tossicodipendenza per lavoratori con mansioni a rischio) e assicura il supporto alle commissioni mediche locali in materia algologica. − Assicura lo svolgimento delle attività ambulatoriali in materia di psicologia e psicoterapia sia attraverso la presa in carico sia mediante erogazione di consulenze, programmate ed in urgenza, nell’ambito dei diversi percorsi di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione definiti a livello aziendale. − È impegnata in particolare nei percorsi di: attività consultoriali, adozioni e affido familiare (tutela minori), percorsi salute mentale adulti e infanzia e adolescenza territoriali (DSA, DCA, autismodisabilità) e ospedalieri (TIN), oncologici e di cure palliative, sanità di iniziativa. − Agisce assicurando l’integrazione e la collaborazione necessaria con i servizi sociali, terzo settore e istituzione scolastiche. − Individuazione precoce, diagnosi, terapia e riabilitazione dei disordini dello sviluppo, dei disturbi neurologici, sensoriali e psicopatologici dell’infanzia e dell’adolescenza. − Follow up dei nati pretermine e con rischio neuro evolutivo, in collaborazione con U.O. Pediatria 81/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale − − − UOC − − PSICHIATRIA − − e Punto nascita ospedale, valutazioni seriate da 0 a 24 mesi. Diagnosi, riabilitazione precoce e presa in carico multi professionale dei disordini dello sviluppo motorio, con attività di day-service e ambulatoriale. Diagnosi, riabilitazione precoce e presa in carico multi professionale dei disturbi dello spettro autistico, in collaborazione con Pediatri di famiglia. Percorso assistenziale dei disturbi del comportamento alimentare Diagnosi e intervento multi professionale nei disturbi psicopatologici dell’adolescenza. Attività consulenziale per la Tutela minorile e relazioni con Tribunale e Procura, compreso il percorso del Codice Rosa. Assicura la presa in carico multidisciplinare dei pazienti con disturbi psichici in ambito territoriale ed ospedaliero tramite la formulazione di Progetti terapeutico-riabilitativi individuali, nell’ambito delle attività del Centro di Salute Mentale (CSM) e del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC). Assicura l’attivazione e la gestione dei Progetti Terapeutico riabilitativi integrati (territoriali, diurni e residenziali) in collaborazione con il Dipartimento delle Cure Primarie, il Terzo settore e l’Associazionismo. Assicura i percorsi di accesso in urgenza sia attraverso il CSM e SPDC, in collaborazione con il DEU. Collabora operativamente ai percorsi dei Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) ed Autismo – disabilità, 82/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale Salute mentale in carcere; definisce e attua i percorsi di superamento degli OPG. − Svolge attività di prevenzione dei disturbi psichici e di promozione della salute mentale di comunità. 83/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE Funzioni previste nella Deliberazione DG 654 del 27.06.2013 e nella DGR 1235/12 STRUTTURA TIPO UOC FUNZIONI Acquisizione servizi per il funzionamento delle strutture socio-sanitarie e relativa gestione. supporto amm.vo a: − Dip. Cure primarie ATTIVITÀ − Dip.Complessità Socio sanitaria AMMINISTRATIVE ZONA − Dip.Prevenzione DISTRETTO E Per le attività di: PREVENZIONE − organizzazione e gestione degli sportelli − organizzazione e gestione segreterie − procedure di autorizzazione per le varie attività territoriali e di prevenzione − procedure di rimborsi previsti dalla normativa vigente − attuazione e controllo della corretta applicazione regolamentazioni aziendali UF IGIENE PUBBLICA E NUTRIZIONE UOC − Tutela della salute pubblica Profilassi delle malattie infettive e diffusive con effettuazione e governo delle vaccinazioni − Tutela dai rischi sanitari connessi all’inquinamento ambientale. − Tutela dai rischi sanitari connessi all’inquinamento dei luoghi di vita (es abitazioni, alberghi, scuole) con proposte di provvedimenti all’autorità sanitaria. − Vigilanza su piscine pubbliche, locali di pubblico spettacolo, impianti sportivi con IGIENE E proposte di provvedimenti all’autorità SANITÀ sanitaria. PUBBLICA − Vigilanza sulle attività e le condizioni cimiteriali ai fini del rispetto delle condizioni igienico-sanitarie e della salute pubblica. − Attività nel campo dell’epidemiologia per gli aspetti relativi alle malattie infettive e non infettive, nonché agli stili di vita. − Vigilanza e controllo su cosmetici, gas tossici, radiazioni ionizzanti e non ionizzanti negli ambienti confinati e in campo aperto. − Vigilanza e controllo su sostanze e preparati pericolosi e sulla relativa etichettatura 84/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale − Sicurezza degli alimenti e delle bevande e tutela dei consumatori − Prevenzione nutrizionale delle malattie croniche Sicurezza alimentare IGIENE DEGLI − Controllo sulla vendita e sull’ impiego dei ALIMENTI E prodotti fitosanitari in agricoltura. NUTRIZIONE − Attività proprie dell’ Ispettorato Micologico Sorveglianza nutrizionale e interventi preventivi rivolti alla popolazione generale, o a sottogruppi di questa. UF SANITA’ PUBBLICA VETERINARIA E SICUREZZA ALIMENTARE UOC − Sorveglianza epidemiologica e profilassi ai fini della eradicazione delle malattie infettive e diffusive degli animali − Interventi di polizia veterinaria SANITÀ ANIMALE E − Vigilanza sui concentramenti e spostamenti IGIENE DEGLI animali ALLEVAMENTI − Igiene urbana veterinaria − Lotta al randagismo e controllo delle popolazioni animali anche sinantrope e selvatiche. UOC − Controllo igienico sanitario nei settori della produzione, trasformazione, conservazione, commercializzazione, trasporto, deposito, distribuzione e somministrazione degli alimenti di origine animale − Ispezione negli impianti di macellazione − Vigilanza ed ispezione nelle strutture in cui la IGIENE DEGLI normativa vigente preveda il Veterinario ALIMENTI DI Ufficiale Disposizione di indagini ORIGINE microbiologiche in tutte le fasi della ANIMALE produzione e sui prodotti − Valutazione degli esiti analitici ed informazione dei conduttori degli stabilimenti, dei risultati degli esami e degli eventuali accorgimenti da adottare Certificazioni sanitarie sui prodotti destinati all’esportazione o ad usi particolari UF PREVENZIONE IGIENE E SICUREZZA E LUOGHI DI LAVORO UOC Scopo dell’attività è il miglioramento delle condizioni di salute e di igiene nei luoghi di lavoro. − Malattie professionali: indagini, monitoraggio e ricerca attiva IGIENE E − Partecipazione alla progettazione e alla SALUTE NEI realizzazione di progetti nazionali, regionali LUOGHI DI e aziendali in materia di tutela della salute nei LAVORO luoghi di lavoro − Attività di vigilanza e controllo dei luoghi di UOC 85/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale PREVENZIONE E SICUREZZA MEDICINA DELLO SPORT lavoro in materia di tutela della salute dai rischi connessi agli ambienti di lavoro − Partecipazione ad iniziative di Formazione interne ed esterne − Attività nel campo dell’epidemiologia per gli aspetti relativi alle patologie professionali − Visite specialistiche di Medicina del Lavoro, Esami ricorsi, partecipazione a Commissioni Medico-Legali Verifica requisiti e Accreditamento Istituzionale strutture sanitarie L.R. 51/09 e smi UOC − Sicurezza e prevenzione contro gli infortuni nei luoghi di vita e di lavoro verifiche e controlli impiantistici di macchine ed impianti in ambienti di vita e di lavoro − Partecipazione alla redazione e realizzazione di progetti nazionali,regionali e aziendali in materia di sicurezza di impianti industriali − Verifica dei requisiti strutturali tecnologici e impiantistici per l’accreditamento di strutture sanitarie pubbliche e per l’ autorizzazione di strutture UF MEDICINA DELLO SPORT UOSD − Medicina dello sport in ambito territoriale Consulenza specialistica e promozione delle attività motorie sportive organizzate − Interventi di educazione alla salute per la promozione dello sport e stili di vita sani − Valutazione funzionale di categorie a rischio per le quali una regolare attività sportiva può contribuire ad integrare un piano terapeutico − Protocolli per la valutazione medico-sportiva Informazione e valutazione degli effetti degli integratori alimentari e dei farmaci usati dagli sportivi e controllo antidoping − Vigilanza su certificazioni di idoneità allo sport e non agonistico, ambulatori privati che operano nel campo della medicina dello sport e impianti sportivi 86/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale DIPARTIMENTO AMMINISTRATIVO È un asset dell’organizzazione aziendale e risponde alla necessità di garantire al contempo, sia il sostegno per gli aspetti amministrativi durante l’intero percorso dell’utente (interno ed esterno), sia quando si trova nel territorio o in ospedale, o relativamente ad aspetti legati al sociale ed alla prevenzione e le funzioni di ausilio nelle materie di competenza ed operative alla line. Il legame con Zona Distretto, Prevenzione ed Ospedale è rappresentato dalla dipendenza professionale delle strutture amministrative al Dipartimento. Favorisce la coerenza dei processi tecnico amministrativi con i processi di erogazione delle prestazioni sanitarie. Costituisce struttura rivolta ad assicurare il proprio contributo professionale alla Direzione Amministrativa negli aspetti programmatori ed indirizza l’implementazione e lo sviluppo delle Aree di competenza. Persegue l’applicazione di strumenti di miglioramento qualitativo per ottenere l’adeguamento delle capacità dei singoli e dei gruppi di lavoro e per sviluppare campi innovativi di intervento. Garantisce l’ottimizzazione nell’uso delle risorse sviluppando un’efficace collaborazione con le strutture operative afferenti al Dipartimento. STRUTTURA TIPO UOC GESTIONE CONVENZIONI ISTITUTI ACCREDITATI UOC AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE UOC AFFARI GENERALI FUNZIONI Stipula Contratti/convenzioni con i sottolencati soggetti: − Istituti e Case di Cure Accreditate − Associazioni di Volontariato secondo normativa nazionale e regionale Stipula Accordi con soggetti esterni “privati” per installazione “punto prenotazione cup” − Gestione sw CupWeb − Attuazione e controllo della corretta applicazione delle regolamentazioni aziendali − Gestione giuridica economica e previdenziale del personale dipendente − Acquisizione delle risorse umane e professionali nelle varie tipologie di rapporti − Gestione della dotazione organica del personale e dei relativi costi − Attuazione e controllo della corretta applicazione delle regolamentazioni aziendali − Flussi Documentali comprensivi della Gestione Archivi − Gestione Anagrafe Assistiti − LEA e Prestazioni fuori LEA − Compartecipazione alla spesa ed Esenzioni − Stipula Contratti/convenzioni per vendita, 87/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale UOC ATTIVITÀ CONTRATTUALE UOC GESTIONI ECONOMICHE FINANZIARIE E acquisto di prestazioni e di natura aziendale − Gestione attività amministrativa per prestazioni rese a stranieri − Tutto ciò che non rientra nelle competenze di altre struttura es: Frequenze volontarie, Rimborsi di livello aziendale ecc. − Attuazione e controllo della corretta applicazione delle regolamentazioni aziendali − Attività contrattuali forniture e servizi ed adempimenti conseguenti. − Cassa economale − Attuazione e controllo della corretta applicazione delle regolamentazioni aziendali − Gestioni economiche e finanziarie − Politiche di Bilancio − Gestione fiscale e fatturazioni − Attuazione e controllo della corretta applicazione delle regolamentazioni aziendali 88/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale DIPARTIMENTO TECNICO Il Dipartimento, anche alla luce delle ultime innovazioni normative ed organizzative regionali (ESTAV), assicura le funzioni tecniche con l’obiettivo di incrementare e qualificare l’efficacia delle singole strutture nelle varie articolazioni centrali e territoriali, garantendo il rispetto della normativa e il tempestivo intervento a supporto di tutta l’attività di produzione aziendale, all’attuazione dei piani di investimento. STRUTTURA TIPO FUNZIONI UOC − Nuove realizzazioni. − La struttura garantisce e assicura le attività inerenti alla gestione del Nuovo ospedale di Prato santo Stefano. − Gestisce la convenzione stipulata con il concessionario SAT per le attiviità di GRANDI OPERE manutenzione e ristrutturazione. Validazione progetti, realizzazione lavori, collaudo e gestione della relativa attività contrattuale. − Programmazione e acquisto beni di investimento. UOC − Manutenzione e ristrutturazione del patrimonio immobiliare. − Manutenzione di parte del patrimonio mobiliare, gestione del patrimonio. MANUTENZONE E − La struttura garantisce attività di RISTRUTTURAZIONE manutenzione e ristrutturazione del IMMOBILI patrimonio immobiliare con particolare riguardo alle strutture territoriali e di parte del patrimonio mobiliare: progettazione, realizzazione lavori e servizi, collaudo e gestione della relativa attività contrattuale. UOC − Redazione ed approvazione del piano investimenti e procedure amministrative di supporto al Dipartimento tecnico. PATRIMONIO E − Attività amministrative relative ATTIVITÀ all’approvazione del piano investimenti, ECONOMALI alle procedure dii supporto alla gestione dei contratti di fornitura, di lavori e di servizi manutentivi e alla gestione del patrimonio 89/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale DIPARTIMENTO DI COORDINAMENTO TECNICO PROFESSIONI INFERMIERISTICHE ED OSTETRICHE STRUTTURA TIPO INFERMIERISTICA UOC − − − − − − − − − − − FUNZIONI Partecipa alla programmazione strategica attraverso la condivisione delle politiche aziendali e supporta la Direzione Aziendale nella definizione degli obiettivi e delle risorse per l’assistenza infermieristica. Collabora con i Responsabili dei macro livelli e dei Dipartimenti avvalendosi dei referenti infermieristici Collabora con i responsabili dei macrolivelli e dipartimenti nella gestione delle risorse umane e nella loro valutazione. Monitora gli istituti contrattuali e propone le azioni correttive per il rispetto degli obiettivi stabiliti. Promuove il mantenimento e lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze professionali che, a vario titolo e livello di responsabilità, operano nell’ambito dell’Assistenza Infermieristica. Stimola e collabora a progetti di ricerca professionale. Collabora nella definizione del Piano Formativo Aziendale per il personale assegnato. Fornisce supporto e collaborazione all’implementazione dei modelli organizzativi sia in ambito ospedaliero che territoriale, finalizzati ad assicurare la risposta più efficace ed appropriata al bisogno di salute del cittadino, in base alle buone pratiche nell’infermieristica e alla pianificazione dell’assistenza per obiettivi. Supporta il processo di collaborazione ed integrazione assistenziale tra ospedale e territorio, al fine di garantire la continuità assistenziale nell’ottica della complessità del bisogno assistenziale. Fornisce il supporto per accrescere l’efficienza e l’efficacia dei processi assistenziali, attraverso l’individuazione di standard ed un sistema di monitoraggio mediante indicatori. Collabora a sviluppare ed aggiornare procedure assistenziali e linee guida e verificarne la loro applicazione ed efficacia. 90/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale ASSISTENZA OSTETRICA UOC − Partecipa alla programmazione strategica attraverso la condivisione delle politiche aziendali e supporta la Direzione Aziendale nella definizione degli obiettivi e delle risorse. − Collabora con i responsabili dei macrolivelli e dipartimenti nella gestione delle risorse umane e nella loro valutazione. − Promuove il mantenimento e lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze professionali che, a vario titolo e livello di responsabilità, operano nell’ambito dell’Assistenza ostetrica. − Stimola e collabora a progetti di ricerca professionale. − Collabora nella definizione del Piano Formativo Aziendale per il personale assegnato. − Fornisce supporto e collaborazione all’implementazione dei modelli organizzativi sia in ambito ospedaliero che territoriale, finalizzati ad assicurare la risposta più efficace ed appropriata al bisogno di salute del cittadino, in base alle buone pratiche e alla pianificazione dell’assistenza per obiettivi. − Supporta il processo di collaborazione ed integrazione assistenziale tra ospedale e territorio, al fine di garantire la continuità assistenziale nell’ottica della complessità del bisogno assistenziale. − Fornisce il supporto per accrescere l’efficienza e l’efficacia dei processi assistenziali, attraverso l’individuazione di standard ed un sistema di monitoraggio mediante indicatori. − Collabora a sviluppare ed aggiornare procedure assistenziali e linee guida e verificarne la loro applicazione ed efficacia. − Opera in stretto raccordo con il Dipartimento materno infantile per la specificità professionale collaborando ad assicurare i percorsi ospedale territorio. 91/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale DIPARTIMENTO DI COORDINAMENTO TECNICO PROFESSIONI TECNICO SANITARIE STRUTTURA PROFESSIONI DELLA PREVENZIONE PROFESSIONI DELLA RIABILITAZIONE TIPO UOC UOC FUNZIONI − Dirige, dal punto di vista professionale, tutti i profili professionali presenti nel dipartimento della Prevenzione. − Promuove e assicura lo sviluppo e mantenimento delle competenze professionali, e funzioni di indirizzo tecnicoprofessionale. − Sviluppa la ricerca, la sperimentazione di istruzioni operative, procedure, protocolli e linee guida per il miglioramento continuo della qualità, e ne promuove e verifica standard di efficacia, efficienza e appropriatezza. − Assicura massima omogeneità nell’ attività erogata garantendo nel contempo l’ idonea integrazione con le altre professioni. − Promuove e concorre all’implementazione del Sistema di Gestione della Qualità. − Contribuisce ai programmi di sviluppo delle dotazioni tecnologiche e strumentali. − Concorre alla realizzazione del piano formativo triennale dell’Azienda. − Promuove l’educazione sanitaria mirata alla prevenzione. − Stabilisce assegnazioni e avvicendamenti del personale e ne valuta competenze e performance in base a criteri specificati dall’Azienda e dalla normativa vigente. − Propone sistemi incentivanti e premianti. − Dirige, dal punto di vista professionale tutti i profili professionali di competenza. − Promuove e assicura lo sviluppo e mantenimento delle competenze professionali, e funzioni di indirizzo tecnicoprofessionale. − Sviluppa la ricerca, la sperimentazione di istruzioni operative, procedure, protocolli e linee guida per il miglioramento continuo della qualità, e ne promuove e verifica standard di efficacia, efficienza e appropriatezza. − Assicura massima omogeneità nell’ attività erogata garantendo nel contempo l’ idonea 92/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale DIAGNOSTICA DI LABORATORIO UOC DIAGNOSTICA PER IMMAGINI UOC integrazione con le altre professioni. − Promuove e concorre all’implementazione del Sistema di Gestione della Qualità. − Contribuisce ai programmi di sviluppo delle dotazioni tecnologiche e strumentali. − Concorre alla realizzazione del piano formativo triennale dell’Azienda. − Stabilisce assegnazioni e avvicendamenti del personale e ne valuta competenze e performance in base a criteri specificati dall’Azienda e dalla normativa vigente. − Propone sistemi incentivanti e premianti. − Supporta il processo assistenziale di continuità ospedale territorio nell’ottica della complessità del bisogno assistenziale. − Dirige, dal punto di vista professionale tutti i profili professionali di competenza. − Promuove e assicura lo sviluppo e mantenimento delle competenze professionali, e funzioni di indirizzo tecnicoprofessionale. − Sviluppa la ricerca, la sperimentazione di istruzioni operative, procedure, protocolli e linee guida per il miglioramento continuo della qualità, e ne promuove e verifica standard di efficacia, efficienza e appropriatezza. − Assicura massima omogeneità nell’ attività erogata garantendo nel contempo l’ idonea integrazione con le altre professioni. − Promuove e concorre all’implementazione del Sistema di Gestione della Qualità. − Contribuisce ai programmi di sviluppo delle dotazioni tecnologiche e strumentali. − Concorre alla realizzazione del piano formativo triennale dell’Azienda. − Stabilisce assegnazioni e avvicendamenti del personale e ne valuta competenze e performance in base a criteri specificati dall’Azienda e dalla normativa vigente. − Propone sistemi incentivanti e premianti. − Dirige, dal punto di vista professionale tutti i profili professionali di competenza. − Promuove e assicura lo sviluppo e mantenimento delle competenze professionali, e funzioni di indirizzo tecnicoprofessionale. − Sviluppa la ricerca, la sperimentazione di istruzioni operative, procedure, protocolli e 93/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale − − − − − ASSISTENZA SOCIALE UOC − − − − − − − − − − − − linee guida per il miglioramento continuo della qualità, e ne promuove e verifica standard di efficacia, efficienza e appropriatezza. Assicura massima omogeneità nell’ attività erogata garantendo nel contempo l’ idonea integrazione con le altre professioni. Promuove e concorre all’implementazione del Sistema di Gestione della Qualità. Contribuisce ai programmi di sviluppo delle dotazioni tecnologiche e strumentali. Concorre alla realizzazione del piano formativo triennale dell’Azienda. Stabilisce assegnazioni e avvicendamenti del personale e ne valuta competenze e performance in base a criteri specificati dall’Azienda e dalla normativa vigente. Propone sistemi incentivanti e premianti. Dirige, dal punto di vista professionale tutti i profili professionali di competenza. Promuove e assicura lo sviluppo e mantenimento delle competenze professionali, e funzioni di indirizzo tecnicoprofessionale. Sviluppa la ricerca, la sperimentazione di istruzioni operative, procedure, protocolli e linee guida per il miglioramento continuo della qualità, e ne promuove e verifica standard di efficacia, efficienza e appropriatezza. Assicura massima omogeneità nell’ attività erogata garantendo nel contempo l’ idonea integrazione con le altre professioni. Promuove e concorre all’implementazione del Sistema di Gestione della Qualità. Contribuisce ai programmi di sviluppo delle dotazioni tecnologiche e strumentali. Concorre alla realizzazione del piano formativo triennale dell’Azienda. Stabilisce assegnazioni e avvicendamenti del personale e ne valuta competenze e performance in base a criteri specificati dall’Azienda e dalla normativa vigente. Propone sistemi incentivanti e premianti. Supporta il processo assistenziale di continuità ospedale territorio nell’ottica della complessità del bisogno assistenziale Collabora con i dipartimenti ove professionisti sono funzionalmente assegnati, 94/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale nella integrazione professionale e nella integrazione delle procedure. 95/96 01514REG05_Regolamento di Organizzazione Aziendale 5. ORGANIGRAMMA 96/96