Funzioni di più variabli: dominio, limiti, continuità Riccarda Rossi Università di Brescia Analisi Matematica B Riccarda Rossi (Università di Brescia) Funzioni di più variabli Analisi Matematica B 1 / 64 Domini 1. Funzioni (scalari) di due variabili Consideriamo le seguenti funzioni di due variabili: f1 (x, y ) = 3x 2 + 2xy + 5 f2 (x, y ) = p 4 − x2 − y2 f3 (x, y ) = log(y − x 2 ) Vogliamo determinare il dominio di queste funzioni, cioè il più grande insieme in cui le variabili x, y possono variare in modo tale che le espressioni analitiche per le funzioni f1 , f2 e f3 siano ben definite. Quando considereremo le funzioni di due variabili, scriveremo, con un lieve abuso della notazione, (x, y ) invece di (x1 , x2 ). Riccarda Rossi (Università di Brescia) Funzioni di più variabli Analisi Matematica B 2 / 64 La funzione f1 (x, y ) = 3x 2 + 2xy + 5 è ben definita per tutti (x, y ) ∈ R2 , per cui Dom(f1 ) = R2 . La radice quadrata nella definizione della funzione p f2 (x, y ) = 4 − x 2 − y 2 può essere calcolata solo quando 4 − x 2 − y 2 ≥ 0, per cui si ha Dom(f2 ) = {x, y) ∈ R2 : x2 + y2 ≤ 4}. Quindi Dom(f2 ) è un insieme chiuso. Riccarda Rossi (Università di Brescia) Funzioni di più variabli Analisi Matematica B 3 / 64 Per quanto riguarda la funzione f3 (x, y ) = log(y − x 2 ), notiamo che il logaritmo può essere calcolato solo se y − x 2 > 0. Quindi Dom(f3 ) = {(x, y) ∈ R2 : y > x2 }, ed è un insieme aperto Riccarda Rossi (Università di Brescia) Funzioni di più variabli Analisi Matematica B 4 / 64 Se la funzione f è data nella forma della somma f = g + h, allora vale Dom(f) = Dom(g) ∩ Dom(h) Esempio Consideriamo la funzione f (x, y ) = g (x, y ) + h(x, y ), dove p h(x, y ) = log(x 2 − y 2 ). g (x, y ) = x 2 + y 2 − 1, Riccarda Rossi (Università di Brescia) Funzioni di più variabli Analisi Matematica B 5 / 64 Riccarda Rossi (Università di Brescia) Funzioni di più variabli Analisi Matematica B 6 / 64 2. Domini di funzioni (scalari) di tre variabili Esempio z f (x, y , z) = sin(x − y ) + arctan y 2 Riccarda Rossi (Università di Brescia) Funzioni di più variabli Analisi Matematica B 7 / 64 Grafici Sia f : Dom(f) → R, Dom(f) ⊂ R2 . Il grafico di f Graf(f ) := {(x, y , z) ∈ R3 : z = f (x, y ), (x, y ) ∈ Dom(f)} è una superficie in R3 . Per funzioni di tre variabili, il grafico è un sottoinsieme di R4 ..... Riccarda Rossi (Università di Brescia) Funzioni di più variabli Analisi Matematica B 8 / 64 Campi scalari e campi vettoriali Noi ci occuperemo di funzioni di tipo f : Dom(f) → Rm con Dom(f) ⊂ Rn che spesso denoteremo con Ω. Nel caso m = 1, in cui f : Dom(f) → R, diciamo che f è un campo scalare Nel caso m > 1 chiamiamo f campo vettoriale. Esempi...... Riccarda Rossi (Università di Brescia) Funzioni di più variabli Analisi Matematica B 9 / 64 Riccarda Rossi (Università di Brescia) Funzioni di più variabli Analisi Matematica B 10 / 64 Definizione (Insiemi di livello) Sia Ω ⊆ Rn e sia f : Ω → Rm una funzione. Sia c ∈ Rm . Chiamiamo l’insieme di livello della funzione f l’insieme Ωc = {x ∈ Ω : f (x) = c}. Riccarda Rossi (Università di Brescia) Funzioni di più variabli Analisi Matematica B 11 / 64 Interpretazione geometrica delle curve di livello Sia f : Ω → R , Ω ⊂ R2 e quindi f = f (x, y ). Quindi Ωc = {(x, y ) ∈ Ω : f (x, y ) = c}. Consideriamo l’insieme Ωc × {c} = {(x, y , c) ∈ R3 : f (x, y ) = c}. L’unione degli insiemi Ωc × {c} al variare di c ∈ R descrive Graf(f ). Riccarda Rossi (Università di Brescia) Funzioni di più variabli Analisi Matematica B 12 / 64 Esempio Sia f (x, y ) = x 2 − y . Allora Dom(f) = R2 e gli insiemi di livello sono le parabole date dall’equazione y = x 2 − c. Riccarda Rossi (Università di Brescia) Funzioni di più variabli Analisi Matematica B 13 / 64 Esempio Sia f (x, y ) = xy . Allora Dom(f) = R2 e gli insiemi di livello sono le iperboli date dall’equazione c y= x per c 6= 0, e dall’equazione xy = 0, cioè x =0 o y =0 per c = 0. Riccarda Rossi (Università di Brescia) Funzioni di più variabli Analisi Matematica B 14 / 64 Funzioni continue Definizione Siano Ω ⊆ Rn , x ∈ Ω e sia f : Ω → Rm una funzione. Diciamo che f è continua in x se per ogni ε > 0 esiste un δ > 0 tale che ∀y ∈ Bδ (x) ∩ Ω : kf (y ) − f (x)k < ε. Diciamo che f è continua su Ω se f è continua in ogni x ∈ Ω. Riccarda Rossi (Università di Brescia) Funzioni di più variabli Analisi Matematica B 15 / 64 Riccarda Rossi (Università di Brescia) Funzioni di più variabli Analisi Matematica B 16 / 64 Proprietà delle funzioni continue Teorema (Teorema di Weierstrass) Sia Ω ⊆ Rn un insieme chiuso e limitato e sia f : Ω → R. Se f è continua in Ω, allora assume massimo e minimo in Ω. In particolare, ogni funzione continua su un insieme chiuso e limitato è limitata. Riccarda Rossi (Università di Brescia) Funzioni di più variabli Analisi Matematica B 17 / 64 Proprietà delle funzioni continue Teorema (Continuità di somme e prodotti) Sia Ω ⊆ Rn un aperto e siano f , g : Ω → Rm . Se le funzioni f e g sono continue in Ω, allora vi sono continue anche la funzione somma f + g : Ω → Rm , x 7→ f (x) + g (x) e la funzione prodotto scalare f · g : Ω → R, Riccarda Rossi (Università di Brescia) x 7→ f (x) · g (x). Funzioni di più variabli Analisi Matematica B 18 / 64 Dimostrazione Riccarda Rossi (Università di Brescia) Funzioni di più variabli Analisi Matematica B 19 / 64 Riccarda Rossi (Università di Brescia) Funzioni di più variabli Analisi Matematica B 20 / 64 Riccarda Rossi (Università di Brescia) Funzioni di più variabli Analisi Matematica B 21 / 64 Riccarda Rossi (Università di Brescia) Funzioni di più variabli Analisi Matematica B 22 / 64 Riccarda Rossi (Università di Brescia) Funzioni di più variabli Analisi Matematica B 23 / 64 Riccarda Rossi (Università di Brescia) Funzioni di più variabli Analisi Matematica B 24 / 64 Riccarda Rossi (Università di Brescia) Funzioni di più variabli Analisi Matematica B 25 / 64 Teorema (Continuità della composizione) Siano Ω ⊆ Rn , E ⊆ Rm e siano f : Ω → Rm e g : E → Rk due funzioni tali che f (Ω) ⊆ E . Sia inoltre x ∈ Ω tale che f è continua in x e g è continua in f (x). Allora la funzione composta g ◦ f : Ω → Rk , x 7→ g (f (x)) è continua in x. Riccarda Rossi (Università di Brescia) Funzioni di più variabli Analisi Matematica B 26 / 64 Riccarda Rossi (Università di Brescia) Funzioni di più variabli Analisi Matematica B 27 / 64 Riccarda Rossi (Università di Brescia) Funzioni di più variabli Analisi Matematica B 28 / 64 Riccarda Rossi (Università di Brescia) Funzioni di più variabli Analisi Matematica B 29 / 64 La condizione che entrambe le funzioni f e g siano continue è sufficiente ma NON necessaria. Infatti, la composizione g ◦ f può essere continua anche se una delle funzioni f , g non lo è : consideriamo le funzioni f , g : R → R definite da x +1 x ≤0 g (y ) = y 2 , f (x) = x −1 x >0 In questo caso la funzione composta g ◦ f : R → R data da (x + 1)2 x ≤ 0 (g ◦ f )(x) = g (f (x)) = (x − 1)2 x > 0 è continua su tutto R nonostante la funzione f abbia una discontinuità di tipo salto nel punto x = 0. Riccarda Rossi (Università di Brescia) Funzioni di più variabli Analisi Matematica B 30 / 64 Limiti Definizione Sia Ω ⊆ Rn e sia f : Ω → Rm una funzione. Sia in oltre x0 ∈ Rn un punto di accumulazione per Ω. Diciamo che L ∈ Rm è il limite di f per x tendente a x0 e scriviamo lim f (x) = L, x→x0 se per ogni ε > 0 esiste un δ > 0 tale che ∀ x ∈ Bδ (x0 ) ∩ (Ω \ {x0 }) : kf (x) − Lk < ε. A differenza della continuità, il limite può essere definito anche nei punti in cui la funzione non è definita, ad esempio: lim x→0 Riccarda Rossi (Università di Brescia) sin x = 1. x Funzioni di più variabli Analisi Matematica B 31 / 64 Teorema (Unicità del limite) Siano Ω ⊆ Rn , f : Ω → Rm una funzione e x0 ∈ Rn un punto di accumulazione per Ω. Se esistono L1 , L2 ∈ Rm tali che lim f (x) = L1 x→x0 e lim f (x) = L2 , x→x0 allora L1 = L2 . Dimostrazione Riccarda Rossi (Università di Brescia) Funzioni di più variabli Analisi Matematica B 32 / 64 Riccarda Rossi (Università di Brescia) Funzioni di più variabli Analisi Matematica B 33 / 64 Riccarda Rossi (Università di Brescia) Funzioni di più variabli Analisi Matematica B 34 / 64 Riccarda Rossi (Università di Brescia) Funzioni di più variabli Analisi Matematica B 35 / 64 Direttamente dalla definizione della continuità e del limite discende il seguente teorema: Teorema (Limiti e continuità) Siano Ω ⊆ Rn , f : Ω → Rm una funzione e x0 ∈ Ω. Se x0 è un punto di accumulazione per Ω, allora f è continua in x0 se e solo se lim f (x) = f (x0 ). x→x0 Riccarda Rossi (Università di Brescia) Funzioni di più variabli Analisi Matematica B 36 / 64 Riccarda Rossi (Università di Brescia) Funzioni di più variabli Analisi Matematica B 37 / 64 Riccarda Rossi (Università di Brescia) Funzioni di più variabli Analisi Matematica B 38 / 64 Riccarda Rossi (Università di Brescia) Funzioni di più variabli Analisi Matematica B 39 / 64 Teorema (Teorema della limitatezza locale) Siano Ω ⊆ Rn , f : Ω → Rm una funzione e x0 ∈ Rn un punto di accumulazione per Ω. Se esiste finito lim f (x) = L, x→x0 allora esiste un intorno U ⊆ Rn di x0 tale che f ristretta a U ∩ Ω è limitata. Dimostrazione: Riccarda Rossi (Università di Brescia) Funzioni di più variabli Analisi Matematica B 40 / 64 Riccarda Rossi (Università di Brescia) Funzioni di più variabli Analisi Matematica B 41 / 64 Riccarda Rossi (Università di Brescia) Funzioni di più variabli Analisi Matematica B 42 / 64 Riccarda Rossi (Università di Brescia) Funzioni di più variabli Analisi Matematica B 43 / 64 Riccarda Rossi (Università di Brescia) Funzioni di più variabli Analisi Matematica B 44 / 64 Algebra dei limiti Teorema (Limiti di somme e prodotti) Sia Ω ⊆ Rn e siano f , g : Ω → Rm due funzioni. Sia inoltre x0 ∈ Rn un punto di accumulazione per Ω. Se f e g ammettono limite finito in x0 , allora anche le funzioni somma f + g e la funzione prodotto scalare f · g ammettono limite in x0 e vale lim (f (x) + g (x)) = lim f (x) + lim g (x) x→x0 x→x0 x→x0 lim f (x) · g (x) = lim f (x) · lim g (x) x→x0 Riccarda Rossi (Università di Brescia) x→x0 Funzioni di più variabli x→x0 Analisi Matematica B (1) (2) 45 / 64 Nella definizione di limite viene chiesto che la distanza tra f (x) tenda a L quando x tende a x0 indipendentemente da come x si avvicina a x0 . Questo rende il calcolo dei limiti di funzioni di più variabili in generale più complicato rispetto al caso n = m = 1. D’altra parte, per dimostrare che una funzione non ammette limite in un punto assegnato, basta trovare due curve lungo le quali la funzione f tende a due valori diversi: Esempio Consideriamo la funzione f (x, y ) = x2 , x2 + y2 Dom(f) = R2 \ {(0, 0)}. Vediamo che f NON AMMETTE limite per (x, y ) → (0, 0). Riccarda Rossi (Università di Brescia) Funzioni di più variabli Analisi Matematica B 46 / 64 Riccarda Rossi (Università di Brescia) Funzioni di più variabli Analisi Matematica B 47 / 64 Riccarda Rossi (Università di Brescia) Funzioni di più variabli Analisi Matematica B 48 / 64 Teorema (Teorema della permanenza del segno) Siano Ω ⊆ Rn , f : Ω → R un campo scalare e sia x0 ∈ Rn un punto di accumulazione per Ω. Se esiste limx→x0 f (x) = L ∈ R, L 6= 0, allora esiste un intorno U ⊆ Rn di x0 tale che f ristretta a U ∩ (Ω \ {x0 }) ha lo stesso segno di L. Riccarda Rossi (Università di Brescia) Funzioni di più variabli Analisi Matematica B 49 / 64 Riccarda Rossi (Università di Brescia) Funzioni di più variabli Analisi Matematica B 50 / 64 Riccarda Rossi (Università di Brescia) Funzioni di più variabli Analisi Matematica B 51 / 64 Teorema (Confronto dei limiti) Sia Ω ⊆ Rn e siano f , g : Ω → R due campi scalari. Sia inoltre x0 ∈ Rn un punto di accumulazione per Ω. Se f , g ammettono limite per x → x0 e se f (x) ≤ g (x) vale per ogni x ∈ Ω, allora si ha lim f (x) ≤ lim g (x). x→x0 Riccarda Rossi (Università di Brescia) x→x0 Funzioni di più variabli Analisi Matematica B 52 / 64 Teorema (Teorema dei due carabinieri) Sia Ω ⊆ Rn e siano f , g , h : Ω → R tre campi scalari. Sia x0 ∈ Rn un punto di accumulazione per Ω. Supponiamo che per ogni x ∈ Ω h(x) ≤ f (x) ≤ g (x). (3) Se lim h(x) = lim g (x) = L x→x0 x→x0 allora f ammette limite per x → x0 e vale lim f (x) = L. x→x0 Riccarda Rossi (Università di Brescia) Funzioni di più variabli Analisi Matematica B 53 / 64 Riccarda Rossi (Università di Brescia) Funzioni di più variabli Analisi Matematica B 54 / 64 Riccarda Rossi (Università di Brescia) Funzioni di più variabli Analisi Matematica B 55 / 64 Riccarda Rossi (Università di Brescia) Funzioni di più variabli Analisi Matematica B 56 / 64 Esempio Consideriamo la funzione |x y | f (x, y ) = p x2 + y2 Dom(f) = R2 \ {(0, 0)}. Dimostriamo che lim f (x, y ) = 0 (4) (x,y )→(0,0) Riccarda Rossi (Università di Brescia) Funzioni di più variabli Analisi Matematica B 57 / 64 Riccarda Rossi (Università di Brescia) Funzioni di più variabli Analisi Matematica B 58 / 64 Riccarda Rossi (Università di Brescia) Funzioni di più variabli Analisi Matematica B 59 / 64 Campi scalari in R2 : coordinate polari Qualunque punto (x, y ) ∈ R2 può essere rappresentato nel modo seguente: x = ρ cos θ y = ρ sin θ, dove ρ ≥ 0 e θ ∈ [0, 2π). I numeri (ρ, θ) si dicono coordinate polari del punto (x, y ). Geometricamente ρ rappresenta la distanza tra (x, y ) e l’origine: p ρ = x 2 + y 2, e θ è l’angolo fra i vettori (1, 0) e (x, y ). Riccarda Rossi (Università di Brescia) Funzioni di più variabli Analisi Matematica B 60 / 64 Esempio Calcoliamo il limite lim f (x, y ), f (x, y ) = (x,y )→(0,0) Riccarda Rossi (Università di Brescia) Funzioni di più variabli x2 y x2 + y2 Analisi Matematica B 61 / 64 Riccarda Rossi (Università di Brescia) Funzioni di più variabli Analisi Matematica B 62 / 64 Esempio Consideriamo il limite lim f (x, y ), f (x, y ) = (x,y )→(0,0) Riccarda Rossi (Università di Brescia) Funzioni di più variabli xy x2 + y2 Analisi Matematica B 63 / 64 Riccarda Rossi (Università di Brescia) Funzioni di più variabli Analisi Matematica B 64 / 64