Principi chiave dello sviluppo umano

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Lo Sviluppo Umano nella
Cooperazione Decentrata
Il PDHL
CUBA
titolo
sottotitolo
A cura di: Elena Como (ARCO)
Contenuti
Cosa significa utilizzare l’approccio dello sviluppo umano all’interno
delle iniziative di cooperazione decentrata?
•Caratteristiche principali della cooperazione decentrata come forma
di relazione tra territori/comunità
•Valori di riferimento della cooperazione decentrata
•Principi chiave dello sviluppo umano
•Relazioni tra caratteristiche e valori della cooperazione decentrata e
principi chiave dello sviluppo umano
•Come realizzare iniziative di cooperazione decentrata che si ispirino
ai principi dello sviluppo umano?
Un esempio: Il PDHL Cuba
Caratteristiche della
Cooperazione Decentrata
Sviluppo sostenibile
Ente/i
Locale/i (IT)
Partenariato
Componenti
società civile
del territorio
Sviluppo sostenibile
Ente/i
Locale/i
(Esteri)
Componenti
società civile
del territorio
Iniziative di
cooperazione
allo sviluppo
Valori di riferimento
della Cooperazione Decentrata
Pace e solidarietà
Democrazia
Diritti
Inclusione
Auto sviluppo locale
Sviluppo sostenibile
Parità di rapporto
Scambio di conoscenze tra territori
Relazione tra comunità
Principi chiave dello sviluppo umano (1)
1) Centralità dell’individuo
Salute fisica
Salute mentale
Sicurezza economica
2) Approccio multidimensionale
alla definizione del benessere
Relazioni sociali
……..
Lo sviluppo viene inteso come un aumento delle possibilità
di scelta delle persone e delle loro capabilities (capacità di
essere e di fare)
Principi chiave dello sviluppo
umano (2)
3) Partecipazione ed empowerment
Nella definizione delle
politiche che li
coinvolgono
4) Equità ed universalità
5) Sostenibilità sociale, economica ed ambientale
6) Ruolo primario dell’autorità pubblica nella promozione dello
sviluppo umano
Come si combinano le caratteristiche/valori della
Cooperazione Decentrata e i principi chiave dello
sviluppo umano?
Pace e solidarietà
Ente/i Locale/i
(IT)
Componenti
società civile
del territorio
Ente/i Locale/i
(Esteri)
Partenariato
Parità di rapporto
Relazione tra comunità
Scambio di conoscenze
tra territori
Ruolo primario autorità pubblica
Iniziative di
cooperazione allo
sviluppo
Componenti
società civile
del territorio
Democrazia
Inclusione
Diritti
Eque e universali
Auto sviluppo locale
Sviluppo sostenibile
Sostenibilità economica, sociale e ambientale
Partecipazione nella definizione
delle politiche
Integrate (concezione multidimensionale del
benessere)
Come introdurre concretamente i principi dello
sviluppo umano nella cooperazione decentrata?
Principi dello Sviluppo
Umano
Modalità di intervento
Centralità dell’individuo
Approccio multidimensionale alla
definizione del benessere
Partecipazione ed empowerment
Equità ed universalità
Utilizzo di metodi
partecipativi per
l’analisi dei bisogni
e delle risorse
Realizzazione
di iniziative
“integrate”
Realizzazione
di programmi
(invece che di
progetti)
• Mettere in
rete i servizi
del territorio
• Pianificare in
ottica
multidimensionale
• Ragionare in
un’ottica
temporale
lunga
Concertazione
ai/tra i vari livelli
Sostenibilità sociale, economica
ed ambientale
Ruolo primario dell’autorità
pubblica nella promozione
dello sviluppo umano
• Consentire la
partecipazione
• Far sì che alla
partecipazione
segua l’azione
• Prevedere
momenti in cui
concertare le
iniziative
• Coinvolgere gli
attori locali nel
processo
decisionale
Un esempio concreto:
Il PDHL Cuba
(dal 1998)
Cos’è il PDHL?
Il PDHL (Programa de Desarrollo Humano Local) è un
Programma di Sviluppo Umano promosso a livello
internazionale dall’UNDP
L’obiettivo è quello di valorizzare il contributo della
cooperazione decentrata nella promozione dello sviluppo,
creando un quadro dentro il quale concertare, coordinare e
realizzare gli interventi.
La modalità di cooperazione si basa sul dialogo e lo
scambio di esperienze tra attori sociali ed economici del
Nord e del Sud del mondo, per la promozione di
interventi rispondenti ad esigenze individuate dalle
comunità locali.
L’approccio di intervento del PDHL
La metodologia di intervento è quella della cooperazione
decentrata per lo sviluppo umano:
•Realizzazione di interventi integrati ed inseriti in una logica
di programma
•Concertazione tra attori locali e a livello centrale per
assicurare il coordinamento
•Ricorso a metodi partecipativi per l’analisi dei bisogni,
l’individuazione delle risorse e la scelta degli interventi
Un esempio di metodo partecipativo
utilizzato
La mappa comunitaria dei rischi e delle risorse
L’approccio integrato nel PDHL Cuba
Ambiente
Sanità
Educazione
Sostegno economia locale
Turismo
Pianificazione territoriale
Approccio di genere
Il ruolo della Toscana nel PDHL
Cuba
La Regione Toscana aderisce al PDHL Cuba nel 1998. Nel
territorio regionale, si sono creati numerosi Comitati Locali
che hanno sostenuto e partecipato al PDHL-Cuba:
•
•
•
•
•
•
•
•
Comitato della Val di Cecina
Comitato di Livorno
Comitato della Zona del cuoio
Comitato di Firenze
Comitato di Siena
Comitato di Arezzo
Comitato di Viareggio
Comitato di Pistoia
I comitati hanno riunito diversi soggetti locali: amministrazioni
e istituzioni locali, organizzazioni della società civile, ecc.
Risultati positivi del PDHL Cuba (1)
Nel 2002 è stato presentato dall’UNDP come uno dei 9 esempi di best
practices di sviluppo sostenibile in America Latina
I risultati e i metodi di lavoro delle specifiche iniziative, sulla base di
un’accurata valutazione da parte delle entità responsabili del paese,
sono stati apprezzati ed hanno ispirato processi di cambiamento a
livello nazionale
L’esperienza ha incoraggiato un cambiamento di mentalità del governo
Cubano ed ha portato al riconoscimento di alcuni problemi con
conseguenti azioni intraprese per risolverli
Il Governo Cubano ha cofinanziato i progetti implementati all’interno del
programma
Risultati positivi del PDHL Cuba (2)
E’ stato veicolo di innovazione, come ad esempio nel caso del
sostegno dei Comitati Toscani al Centro Nazionale di Educazione
Sessuale (CENESEX), promotore negli anni di un forte cambiamento
della normativa cubana sulla diversità sessuale
Il Governo Cubano ha concesso fiducia e autonomia alle province
nell’identificazione dei bisogni e nella definizione delle attività,
mettendo in discussione l’impronta centralista adottata fino a quel
momento.
Tutti i progetti una volta terminati sono stati istituzionalizzati dai
programmi e dai servizi locali del Paese e il loro funzionamento si è
dimostrato sostenibile nel tempo
Alcuni limiti ed elementi di criticità
In alcune circostanze, la natura della partecipazione potrebbe essere
stata indebolita dalla situazione politica del paese
Il ritorno sul territorio Toscano è stato basso in confronto agli impatti
e alle iniziative condotte a Cuba.
In sintesi...
Perché il PDHL Cuba ha avuto risultati
positivi?
Perchè ha valorizzato le competenze e le risorse dei territori,
orientandole verso l’obiettivo dello sviluppo umano
Perché ha attivato il maggior numero di soggetti possibili in
entrambi i territori
Perché gli interventi sono stati concertati e coordinati
Grazie per l’attenzione
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c/c postale n°14301527 - numero verde 800 991399
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