L’ESTATE MUSICALE 2002 di Stefano Spagnuolo Il panorama artistico musicale ha proposto nel corso dell’ultima Estate una serie di brani godibili, alcuni apprezzabili, che ha conquistato non solo il pubblico dei vacanzieri, ma anche una buona fetta di critica. L’Estate2002 non sarà certo ricordata per le canzoni d’autore: pochi infatti i brani scritti e composti dai massimi cantautori italiani e internazionali, molti di più i brani arrangiati da artisti senza nome. Sul palco del Festivalbar e dei tanti altri concerti estivi si sono alternati volti nuovi a star annunciate: peccato però che l’annuncio in questo caso è stato smentito col tempo. Si dice che chi ben incomincia è già a metà dell’opera, ma dell’opera, purtroppo, si sono visti più che altro i fantasmi. Nei primi mesi estivi, infatti ,si è stentato molto prima di poter ascoltare un brano degno del marchio “Estivo”: a giugno le vendite sono calate sensibilmente e i grandi marchi hanno faticato molto a decollare: questo non a caso. I grandi gruppi internazionali si sono riservati l’autunno per le loro anteprime e nel panorama musicale italiano non si è visto uno straccio di compositore I cantanti italiani che spopolano in Estate sono sempre i soliti (Ligabue, Zucchero, Jovanotti), mentre i nuovi si dividono tra chi è in cerca di conferme e chi è marchiato già come “meteora vagante”.Ma, per non smentire quanto di buono detto in apertura, è evidente che alla fine, per la felicità dei discografici e dei punti vendita musicali, qualcuno doveva battere qualche colpo: naturalmente c’è chi si è fatto sentire di più e chi di meno, chi ha rispolverato i suoi vecchi successi e chi ne ha fatti di nuovi, senza le dovute pretese… Questa è la consuetudine, la regola perfetta, la routine dei mesi estivi, quando tutti sono immersi nel mare dei divertimenti e si presta poco orecchio alle novità musicali e artistiche. Quest’anno in particolare la rassegna estiva si è confermata su questi livelli, mostrando quanto già aveva fatto vedere in passato, In questo caso però ha attraversato l’Universo musicale come una stella cometa che, sfrecciando libera, lascia dietro di sé rare scie luminose.. Ma tra questi bagliori di luce, chi ,merita di essere sottolineato? Beh la scelta è stata difficile, ma alla fine sono riuscito a riunire quei cantanti che, secondo me, hanno rappresentato la musica quest’Estate. LA RIVELAZIONE – Il premio rivelazione va, a mio giudizio, a Tiziano Ferro, considerando come in breve tempo sia riuscito a raggiungere un inatteso successo sia a livello nazionale che europeo: la sua “Perdono” è la canzone più programmata dai dj di mezza Europa (Francia, Germania e Spagna) e da un po’ di mesi è ai primi posti della classifica musicale. LA CONFERMA– I cantanti come Zucchero e Ligabue sono cresciuti artisticamente con il Festivalbar: i loro successi più noti sono marchi estivi indelebili, che hanno spopolato tra i giovani adolescenti. Anno dopo anno la vera conferma è nella grinta che mettono sul palco.in quanto il carattere c’è già. Tra i brani ricordiamo: Sento le Campane (Zucchero) Eri Bellissima (Ligabue). IL TRIBUTO – Oasis: un tributo. Il sigillo lo meritano tutto. Dopo aver superato varie difficoltà gli Oasis si confermano gruppo ossidato, in grado di percorrere strade sempre nuove ed emozionanti: i due brani estivi lo confermano (Hindu Times e Stop Crying your heart out). LA NUOVA REALTA’ – Coldplay: un nome per una nuova realtà musicale. Vedi articolo seguente LA POESIA –Non sono poeti, ma rappresentano la musica come mezzo poetico. Sono Renga ed Enrique Iglesias, capaci di far sognare con due brani melodici, arpeggianti, a tratti emozionanti. “Dove il Mondo non c’è più” mostra il lato più oscuro ed affascinante della realtà, Hero invece incarna l’idea della forza e della lealtà umana. LA BOMBA – Subsonica: Tutto si muove, è vero, ma i Subsonica lo fanno con una marcia in più: rivelazione dello scorso anno, disco di platino e tantissimi consensi da parte della critica. La vera bomba è il disco “Amorematico” che sprigiona forza e passione in un misto di rock, pop ed heavy-metal. Se continuano così, e noi ce l’auguriamo, faranno sicuramente strada. IL TORMENTONE –Sembrava che quest’Estate scorresse via senza il solito tormentone estivo. E invece eccolo giunto puntuale: si tratta del motivetto Asereye, parola di difficile traduzione ma di sicuro effetto. Le tre ragazze delle Las Ketchup lo interpretano in maniera coinvolgente, abbinando le parole ai passi e colpendo per il loro stile “casual”: insomma un successo senza precedenti che ha travolto e tormentato gli spiriti quieti degli incauti ascoltatori. Altri TORMENTONI – Paola e Chiara – Festival, Noir Desir - Le vent nous portera, Moony – Dove LA MELODIACon il suo singolo “La Rondine" è già ai vertici delle classifiche; il suo album si è piazzato invece al quinto posto in classifica: insomma Mango ritorna dopo anni sui palcoscenici musicali e lo fa con "disincanto": dalle emozioni illusorie alla ricerca di sentimenti veri ed intensi che esprime con la sua inconfondibile voce: un percorso interiore che il cantautore intraprende con la delicatezza d'animo che lo caratterizza. IL ROCK ESTIVO –La sezione Rock è occupata da G.Grignani, volto e voce nota del palcoscenico italiano e dai Nickelback, gruppo ai vertici delle classifiche di mezzo Mondo. Il primo ha inventato un motivetto di sicuro appiglio che, tra banalità velate e doppi sensi, si è imposto all’attenzione dei giovanissimi (e al di là di vaghe somiglianze con brani già noti, il brano è di sicuro effetto) .I Nickelback,invece, hanno confermato il loro successo con “Hero” colonna sonora del film Spiderman. Tra i brani da ricordare, inoltre, c’è “You remind me” L’ALTERNATIVA – Moby. Un nome che riecheggia da un po’ di tempo nelle classifiche europee. Il suo nuovo album, “18”, rappresenta il tassello che lo conferma artista alternativo: sonorità mistiche, lucide, a volte confortanti si proiettano lungo una linea conosciuta e già nota: il genere elettronico. LA CONSUETUDINE . Nek risorge con un nuovo album, votato alla passione e al sentimento. Questa volta però, diversamente dal passato sanremese, "Laura c'è": eh sì, perché il suo primo singolo "sei solo tu" è interpretato in coppia con Laura Pausini, voce sublime del palcoscenico italiano. Questo a dimostrazione che Filippo ormai maturo, è cosciente dei suoi trascorsi musicali, sicuro di aver costruito qualcosa per cui vale la pena combattere, qualcosa che va difeso ad ogni costo.