ANALISI CHIMICHE PER I BENI CULTURALI Nicola Ludwig ricevimento: in via Noto giovedì dopo lezione [email protected] Istituto di Fisica Generale Applicata, via Celoria 16 Programma Obbiettivo del corso è fornire all’esperto di beni culturali (conservatore o studioso) una minima capacità di lettura materica del manufatto artistico. Basi di struttura della materia (atomi, molecole, strutture, radiazioni elettromagnetiche) per districarsi attraverso le molte metodologie analitiche. Solo le metodologie principali saranno affrontate e discusse comparativamente. Parte monografica sul colore e sui pigmenti. esame: TEST di autovalutazione attraverso il quale lo studente decide se presentarsi all’esame orale. Nessuna distinzione fra frequentanti e non La chimica analitica per i beni culturali • Le analisi di tipo chimico e fisico su beni artistici/archeologici sono rivolte principalmente alla caratterizzazione dei materiali e delle tecniche di lavorazione. • Studi di provenienza=> datazioni indirette. conservazione/restauro • Due ambiti di indagine: studio • La scelta dell’analisi dipende dal tipo e dalla quantità di campione che si può analizzare e dal tipo di informazioni che si vogliono ottenere. TIPOLOGIA DI ANALISI • Nelle analisi chimiche applicate ai BC è importante che la tecnica utilizzata sia il meno distruttiva possibile o, meglio ancora, completamente non distruttiva. Metodi NON invasivi : il manufatto non viene toccato fisicamente (ma può essere impiegata della radiazione). analisi Invasive Non invasive Non distruttive Metodi NON distruttivi : non si distrugge il manufatto indagato e neanche il campione eventualmente prelevato che rimane disponibile per ulteriori analisi. Microdistruttivi Trasportabili/da laboratorio. Distruttive Microdistruttive TIPO DI INTERAZIONE NON DISTRUTTIVA CON IL CAMPIONE Campione (manufatto o parte di esso) fascio di particelle o di radiazione rivelatore Si Lapislazzuli 800 Conteggi segnale 1000 600 Al 400 S 200 Na Ca K 0 spettro di energia • COS’È UNO SPETTRO: 2000 XRF su un vetro Ag (scattering) 1800 1600 CPS 1400 1200 1000 800 600 400 Pb Zn Fe 200 Sr Zr 0 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 Energy (KeV) • (chiedere/si:) indicazione di ascissa, ordinata e u.d.m., sensibilità-risoluzione, ... LA STRUTTURA DELLA MATERIA CORPI DIMENSIONI MOLECOLE ATOMI (nucleo di p, n; orbitali di e-) particelle subatomiche gli elementi chimici e la Tavola Periodica L’atomo ATOMO • Elemento • Analisi elementare O LE C NU ELETTRONI Schema banale della struttura atomica MOLECOLA • Composto • Analisi molecolare e dei composti • Massa atomica e molecolare • Composto organico • Composto inorganico • Analisi qualitativa • Analisi quantitativa Rappresentazione della molecola del benzene La tavola periodica degli elementi GAS METALLI Le molecole Principali tipi di legami che formano molecole Covalente: due o più atomi mettono in compartecipazione degli elettroni esterni (Chimica organica del carbonio). Ionico (cristalli). Gli atomi si ionizzano (+ e –), cedendo uno o più elettroni l’un l’altro. La coppia di atomi, fortemente caricata elettricamente, rimane legata. Metallico: si forma un reticolo nel quale gli elettroni più esterni di tutti gli atomi sono liberi di muoversi in tutto il solido (conduzione elettrica e termica). Legami deboli (ponte idrogeno). Sono legami fra molecole polarizzate tipiche p.es. dei liquidi. LEGAMI MOLECOLARI determinano le proprietà ottiche dei materiali. ONDE ELETTROMAGNETICHE λ campo elettrico campo magnetico direzione di propagazione λ= lunghezza d’onda (distanza fra due punti nello spazio in cui l’onda assume gli stessi valori. ν = frequenza (quante volte in un secondo l’onda si ripete uguale) lunghezza d’onda λ e frequenza ν sono inversamente proporzionali, il loro prodotto dà la velocità della luce c: λν = c Energia ( E = hν ) RADIAZIONI E MATERIA lunghezza d’onda λ (m) 10-11 10-10 10-9 1Å 10-8 10-7 10-6 10-5 10-4 1 μm 1 nm 10-3 10-2 10-1 1 10 102 103 1 mm energia 1 MeV 1 keV 1 eV Regioni spettrali RAGGI X eccitazione nucleare e atomica transizioni elettroni interni Processi fisici coinvolti ULTRAVIOLETTO transizioni elettroni esterni VISIBILE RAGGI γ INFRAROSSO vibrazioni molecolari (bending, stretching) MICROONDE rotazioni molecolari ONDE RADIO risonanza spinelettrone risonanza magnetica nucleare LO SPETTRO ELETTROMAGNETICO frequenza ν (Hz) 1019 1018 1017 1016 1015 1014 numero d’onda (cm-1) 1013 1000 10-11 10-10 lunghezza d’onda λ (m) 10-9 1Å 10-8 10-7 10-6 10-5 1012 1011 100 10 10-4 10-3 1 μm 1 nm 1010 10-2 108 109 10-1 1 107 10 106 102 105 103 1 mm regioni INFRAROSSO MICROONDE ONDE RADIO lunghe medie corte estremo lontano medio vicino vicino lontano E-VHF UV RAGGI X VISIBILE RAGGI γ IR estremo IR lontano IR medio IR vicino 15 μm 6 μm 3 μm rossi aranci gialli verdi 750 nm 600 500 450 blu violetti 380 nm λ TESTI CONSIGLIATI: (in ordine di complessità) • 1۩ Le analisi di laboratorio applicate ai beni artistici policromi. L. Apollonia, S. Volpin: Patron.editore Fotocopie autorizzate distribuite dalla CUEM , via Festa del Perdono. pp 14-86 • 2۩ • 3۩ Analisi non invasive per le opere d’arte. Casi esemplari e repertorio iconografico, G. Poldi, G. C.F. Villa, CUEM, Milano 2004, pp. 6-14, 31-45, 168-179. • 4۩ Chimica per l’arte. L.Campanella et al. Zanichelli 2007 parte sulle tecniche di analisi pp.18-42 e per chi vuole approfondire la parte sui pigmenti pittorici pp 43-156 • 5۩ Slide delle lezioni : contattare il docente Misurare il colore. C.Oleari Hoepli-Milano 1998 (esaurito fino a feb 2008)