COMITATO REGIONALE EMILIA ROMAGNA _______________________________________________________________________________________ “Paralympic Sport & Benessere” 2.0 Salute e Integrazione attraverso lo Sport Emilia Romagna Soggetto Promotore: Comitato Italiano Paralimpico – CIP Regione Emilia Romagna Collaborazioni: Coni Servizio Sanitario Nazionale (Medicina dello Sport, Servizio di Neuropsichiatria, Medici di base) Servizi Sociali Enti di Promozione Sportiva riconosciute dal CIP Associazioni Benemerite FONDAMENTI E FINALITA’ Il CIP, Comitato Italiano Paralimpico, unitamente alle Federazioni Paralimpiche aderenti agli Organismi Promozionali Riconosciuti e alle Associazioni ed Enti di Promozione Sportiva convenzionati, promuove, diffonde e disciplina, in modo specifico ed esclusivo l’Attività Sportiva dal livello Promozionale fino ai più alti risultati a livello internazionale degli Atleti con disabilità fisica, sensoriale ed intellettiva relazionale, per oltre 25 discipline sportive. Grazie alla legge dello Stato 189/03 collabora a tutti gli effetti con il CONI per l’attività Paralimpica ad Alto Livello. Lo Sport, oltre a garantire una crescita psicofisica armonica, che migliora il grado di socializzazione e la partecipazione emotiva di ogni individuo, costituisce un mezzo privilegiato di sviluppo e ricostruzione dell’identità personale, ma anche di compensazione degli effetti organici e psicologici della disabilità. E’ ormai consolidato il fatto che lo Sport svolge un ruolo di prevenzione e/o di riscatto dalla situazione di handicap offrendo occasioni di socializzazione e di confronto con gli altri, permettendo che l’identità della persona con disabilità non si costruisca prevalentemente sulla menomazione ma sulle potenzialità del corpo attraverso il movimento. Gli studi e le indagini statistiche rivelano un precoce abbandono dell’attività sportiva da parte dei giovani che, secondo i sondaggi, abbandonano lo sport durante l’adolescenza senza investire il loro tempo in altre attività. Allo stesso tempo si riscontra come siano in crescente aumento patologie come l’obesità che hanno radici proprio in una vita sedentaria. La mancanza di informazioni o le errate informazioni sull’ambiente sportivo, sui benefici della pratica sportiva sia psicologici che fisiologici, sulla presenza di associazioni sportive situate nel territorio di appartenenza contribuiscono a questo drastico calo di interesse dei giovani verso lo sport. I ragazzi disabili sono ormai inseriti a pieno titolo all’interno delle strutture scolastiche di ogni ordine e grado. Uno dei primi problemi da affrontare è senz’altro la giusta e vera integrazione in questi ambienti e l’attività motoria ha di per sé caratteristiche intrinseche privilegiate affinché questo processo si realizzi rapidamente e pienamente. Il secondo problema è quello di dare la possibilità ai ragazzi in età adolescenziale di continuare l’Attività motoria e sportiva, appresa nei vari Istituti Scolastici, nelle Società Sportive Paralimpiche del territorio. L’innovazione consiste nell’ opportunità che esso offre alle famiglie degli adolescenti disabili di creare una rete di informazione ed accoglienza sul territorio che le aiuti a condividere le problematiche e i bisogni legati alla disabilità. Fornisce inoltre per l’adolescente disabile un aggancio immediato alla realtà territoriale di appartenenza che consente una precoce integrazione sociale. Offre quindi la possibilità di un inserimento sportivo protetto presso Associazioni che promuovono lo sport per disabili adolescenti potendo contare su tecnici competenti che hanno scelto di formarsi in tale settore. DESTINATARI Ci si rivolge alle Scuole Secondarie di primo e secondo grado nelle cui classi si trovino studenti con disabilità proponendo tramite il Progetto “Paralympic Sport & Benessere 2.0” il proseguimento delle attività presso le Società Sportive Paralimpiche presenti sul territorio. Ci si propone di realizzare una formazione su più livelli: partendo dalla scuola, attraverso gli organismi scolastici (GLH d’Istituto, riunioni con i genitori, riunioni di formazione docenti, incontri con gli alunni) si vuole portare a conoscenza del maggior numero di persone il movimento paralimpico e gli sport che ne fanno parte. Contemporaneamente ci si rivolge ai genitori, attraverso il servizio sanitario nazionale ed i servizi sociali si cerca di far apprendere una corretta concezione dello sport e della vita sportiva. Infine si vuole allargare in numero di tecnici competenti nello sport legato alla disabilità formandone di nuovi e aggiornando quelli già esistenti attraverso affiancamenti e tutoraggi. OBIETTIVI - - - - - - - migliorare i livelli di qualità dell’offerta formativa ed educativa nel campo dell’integrazione non solo in ambito scolastico ma soprattutto nelle Società sportive del territorio di appartenenza; creare una rete di coordinamento/formazione con le Federazioni Paralimpiche, le Discipline paralimpiche e le Società a loro affiliate attraverso corsi formativi e la condivisione di strategie e di buone pratiche che favoriscano e potenzino la conoscenza dei disabili nel territorio; coinvolgere la Scuola Regionale del Coni per programmare la formazione di Dirigenti, Allenatori e Tecnici; coinvolgere la Medicina Sportiva dell’Ausl costituendo un’equipe che possa valutare le potenzialità e le necessità dell’adolescente disabile per consigliare la Disciplina Sportiva Paralimpica più adatta; coinvolgere il servizio di Neuropsichiatria e i servizi sociali al fine di promuovere iniziative formative che si rivolgano alle famiglie dei ragazzi disabili e che permettano una maggiore conoscenza della disabilità e delle possibilità sportive ad essa correlate nel rispetto di un agonismo positivo tendente al coinvolgimento e alla non esclusione dei giovani Coinvolgere il servizio sanitario nazionale (neuropsichiatria, medici di base e pediatria, medicina dello sport e i servizi sociali) nell’organizzazione di incontri e seminari con tematiche inerenti l’alimentazione e le sane abitudini alimentari, le patologie derivanti dalla sedentarietà, le responsabilità dell’adulto e del genitore nella crescita armonica dei giovani con particolare attenzione alla fase preadolescenziale e adolescenziale partecipare al compito di sviluppare e valorizzare le potenzialità e le autonomie degli adolescenti nel rispetto del processo evolutivo; contribuire alla necessità fisiologica dell’esigenza di movimento Avviare alla pratica sportiva come momento di conquista di autonomia personale presso le Società Sportive Paralimpiche e Olimpiche presenti sul territorio; partecipare alla ricerca di benessere fisico attraverso la conoscenza e la pratica di sane abitudini salutistiche (movimento, alimentazione, ecc.). - Realizzare attraverso la collaborazione con le Federazioni Olimpiche e le Discipline Associate oltre che con gli Enti di promozione sportiva momenti aggregativi di tipo sportivo/ludico ricreativo rivolti alle associazioni sportive del territorio e alla cittadinanza durante i quali sia possibile far pratica sportiva spinti dal motto “SPORT: NESSUNO ESCLUSO” CONTENUTI PRESSO L’ISTITUTO SCOLASTICO ADERENTE: - interventi frontali dei Tecnici Paralimpici a seconda dell’attività scelta (giochi, atletica leggera, nuoto, orienteering, judo, altri sport, etc); - attività dimostrative e sportive organizzate nell’Istituto o in collaborazione con altre Scuole; - eventuale partecipazione ai GSS; - incontri informativi/formativi con alunni, docenti, dirigenti, genitori in merito allo sport paralimpico e alla sua valenza psicologica e fisiologica PRESSO IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE: - costituire un’equipe che valuti le potenzialità dell’adolescente disabile per indirizzarlo verso una Disciplina Paralimpica propedeutica; - organizzare incontri formativi/informativi con la collaborazione del servizio di neuropsichiatria e dei servizi sociali che informino e aiutino le famiglie dei ragazzi disabili ad orientarsi nel panorama sportivo del territorio. - Attraverso la collaborazione con la neuropsichiatria e i servizi informare i medici di base delle opportunità del territorio in modo che questi possano a loro volta promuovere presso le famiglie dei ragazzi disabili la corretta pratica sportiva PRESSO LE ASSOCIAZIONI SPORTIVE DEL TERRITORIO - Il Delegato Provinciale prenderà contatto con la famiglia e con le Associazioni Sportive creando un ponte fra le due figure informandosi sulle esigenze della famiglia e allo stesso tempo presentando le opportunità offerte dalle Associazioni Sportive; - Il Delegato Provinciale si preoccuperà di ricercare le Associazioni sportive che accoglieranno i ragazzi nella seconda fase del progetto e, nel caso risultasse necessario, provvederà ad organizzare un affiancamento dei tecnici di società da parte di un tecnico esperto. - Qualora le Associazioni sportive lo richiedessero si organizzeranno, in collaborazione con la Scuola Regionale del Coni, incontri formativi con i Dirigenti sportivi e i tecnici di associazione, si organizzeranno inoltre incontri con i genitori dei ragazzi al fine di semplificare l’inserimento in associazione sportiva PRESSO IL TERRITORIO DI APPARTENENZA - Attraverso la collaborazione con le Federazioni Olimpiche e le Discipline Associate, gli Enti di promozione sportiva e le associazioni benemerite si organizzeranno sul territorio (es. piazze, parchi pubblici, centri storici) giornate di visibilità sportiva durante le quali sarà possibile praticare o provare discipline sportive seguendo il motto “SPORT: NESSUNO ESCLUSO”. In queste occasioni sarà possibile “toccare con mano” un agonismo positivo e la percezione dello sport a 360° - Tutti gli enti coinvolti si adopereranno per l’organizzazione di momenti formativi e seminari indirizzati alle famiglie con diverse tematiche fra loro correlate: sport, sedentarietà, corretta alimentazione, crescita armonica e sviluppo dell’adolescente, lo sport nella crescita psicofisica del ragazzo, l’agonismo positivo e l’agonismo esasperato MODALITA’ DI INTERVENTO Il CIP è l'unico Ente in grado di fornire Tecnici specializzati nelle varie Discipline Sportive per atleti disabili fisici, sensoriali e mentali. Attraverso corsi e aggiornamenti forma uno Staff Tecnico preparato sia dal punto di vista degli aspetti fisici sia che gli aspetti psicologici che riguardano il mondo del disabile. Ci si rivolge a ragazzi disabili adolescenti ed alle loro famiglie, alle associazioni sportive del territorio: ai dirigenti sportivi, ai tecnici e agli istruttori, alle strutture scolastiche: ai dirigenti scolastici, agli insegnanti, agli alunni, alla cittadinanza nel suo insieme. Si interverrà come segue: - - - - I delegati provinciali ed i responsabili scolastici Cip avranno cura di presentare i progetti nei singoli Istituti scolastici Si organizzeranno gli incontri con la medicina dello sport tendenti all’individuazione di una disciplina sportiva adatta ed idonea alle condizioni fisiologiche dell’alunno disabile Il Progetto prevederà pacchetti di 5/6 incontri di orientamento della Disciplina Sportiva selezionata da effettuare nell’ambito scolastico. Successivamente un corso di 10 lezioni della Disciplina Paralimpica prescelta nella Società Sportiva presente sul territorio. Il delegato provinciale avrà cura di organizzare l’avviamento del percorso sportivo dell’alunno all’interno dell’associazione sportiva del territorio Parallelamente a tutto ciò si prevedono incontri di tipo formativo/informativo per: le scuole, indirizzati a dirigenti e insegnanti e genitori da un lato ma anche agli studenti dall’altro, le famiglie e la cittadinanza attraverso le collaborazioni con il servizio sanitario, le associazioni sportive, volti a favorire l’accoglienza del disabile al loro interno e alla formazione/informazione di tecnici sempre più qualificati Occasionalmente, grazie alla collaborazione con gli enti sportivi e le associazioni benemerite si organizzeranno momenti di visibilità e aggregazione sportiva coinvolgenti le associazioni sportive del territorio ma aperti a tutta la cittadinanza che favoriscano la cultura del BENESSERE E DELLO SPORT PER TUTTI ORGANIZZAZIONE Il Progetto sarà coordinato dalla Delegazione CIP della Provincia di riferimento nella figura del Delegato Provinciale sotto la vigilanza e il controllo del Comitato Regionale. Il CIP curerà anche i rapporti con le Associazioni Sportive, con i Servizi Sanitari e Sociali e con la Medicina dello Sport, con gli enti di promozione sportiva e le associazioni benemerite . RISORSE ECONOMICHE Sarà compito del CIP, attraverso i suoi Rappresentanti Provinciali, reperire le risorse economiche per la copertura totale del Progetto chiedendo contributi agli Enti Pubblici interessati e agli Organi disponibili a sostenerlo. TEMPI E FASI DI ATTUAZIONE Il Progetto avrà organizzazione all’interno di un anno scolastico e si articolerà nelle seguenti fasi : - Riunione preliminare in cui sarà presentato il Progetto alle Scuole; - Svolgimento del Progetto sulle classi e con le Associazioni Sportive per dare continuità al Progetto; - Valutazione e report: monitoraggio del progetto nelle sue fasi di svolgimento, controllo della scelta sportiva effettuata: aderenza alle reali inclinazioni sportive, ricaduta in ambito scolastico valutabile attraverso questionari di gradimento, valutazione degli obiettivi sportivi e d’integrazione scolastica conseguiti durante gli interventi scolastici attraverso griglie di osservazione. Avviamento in associazione sportiva: compilazione di un registro frequenze e questionario di gradimento al termine dei 10 incontri previsti. Formazione/informazione: elenchi partecipanti e questionari di gradimento sulle tematiche trattate sia in ambito scolastico che in associazione sportiva che durante gli incontri/seminari con le famiglie Questionari rivolti ai tecnici sportivi in merito ai punti di forza e debolezza dell’organizzazione del progetto e alle difficoltà incontrate in itinere. CIP EMILIA ROMAGNA 29122 Piacenza – via Mutti, 5 Tel 0523.1839138 Fax 0523.315303 e-mail [email protected] sito internet www.cipemiliaromagna.it DESCRIZIONE PROCEDURALE TAVOLO DI LAVORO FIGURE COINVOLTE Resp. Medici di Medicina Generale Resp. Medici dello Sport Resp. Neuropsichiatria infantile Resp. Prov Scuole Delegato Prov. Cip OBIETTIVI Resp. Prov Suole Cip - Costituzione di un’equipe di lavoro formata da rappresentanti dei servizi pubblici e privati coinvolti al fine di promuovere, attraverso la collaborazione, lo sport come strumento indispensabile per la salute, partendo da una progettazione condivisa e operando su tutti i fronti verso la medesima direzione AZIONI - INDICATORI Condivisione progetto Condivisione moduli di invio e valutazione Condivisione aspetti informativi e formativi Condivisione questionario Definizione tempi di attuazione Definizione equipe di lavoro e modalità di collaborazione FORMAZIONE - Stesura protocollo ATTIVITA’ NELLE SCUOLE ATTIVITA’ SUL TERRITORIO INFORMAZIONE FORMAZIONE / INFORMAZIONE FIGURE COINVOLTE Medici di Medicina Generale Medici dello Sport Neuropsichiatria infantile Delegato Prov. Cip Resp. Prov Suole Cip Tecnici Cip OBIETTIVI - Promuovere momenti formativi e informativi rispetto ai seguenti argomenti: Enti di promozione sportiva e associazioni benemerite . modalità di promozione dello sport finalizzato al benessere psicofisico . maggiore conoscenza della disabilità e delle possibilità sportive ad essa correlate nel rispetto di un agonismo positivo v/s l’agonismo esasperato . l’alimentazione e le sane abitudini alimentari . patologie derivanti dalla sedentarietà . modalità di incentivazione, nel preadolescente e adolescente, ad una crescita armonica e orientata al benessere psicofisico - Divulgare la conoscenza delle possibilità sportive del territorio per gli adolescenti disabili e le loro famiglie - Indagare le motivazioni di abbandono precoce dello sport AZIONI - Predisposizione e distribuzione materiale informativo N° moduli di richiesta informazioni Incontri formativi e informativi nelle scuole rivolti a insegnanti, alunni e famigliari Incontri tecnici presso le Associazioni Sportive del territorio rivolti a dirigenti e tecnici Incontri informativi aperti alla comunità Giornate di visibilità sportiva “SPORT: NESSUNO ESCLUSO” Invio dei questionari di indagine sull’abbandono dello sport alle scuole INDICATORI - Materiale informativo N° moduli raccolti di richiesta informazioni N° risposte date ai moduli di richiesta informazioni Risultati questionari di gradimento degli incontri formativi e conoscitivi organizzati ATTIVITA’ NELLE SCUOLE FIGURE COINVOLTE Medici di medicina generale Medici dello Sport Neuropsichiatria infantile Delegato Prov. Cip Resp. Prov Suole Cip - OBIETTIVI Tecnici Cip migliorare i livelli di qualità formativa e educativa nel campo dell’integrazione di educazione fisicaee le di sostegno sviluppare eInsegnanti valorizzare le potenzialità autonomie degli adolescenti nel rispetto del processo evolutivo contribuire alla necessità fisiologica dell’esigenza di movimento avviare alla pratica sportiva come momento di conquista di autonomia personale partecipare alla ricerca di benessere psicofisico attraverso la conoscenza e la pratica di sane abitudini salutistiche divulgare la conoscenza delle possibilità offerte dalla pratica sportiva e dal territorio AZIONI - I servizi pubblici coinvolti (AUSL e Scuole) inviano gli adolescenti disabili e le loro famiglie al delegato provinciale e responsabile provinciale scolastico CIP attraverso i moduli predisposti I responsabili Cip organizzano gli incontri con la medicina dello sport al fine di individuare la disciplina sportiva idonea alle condizioni fisiologiche del disabile I tecnici effettuano 5/6 incontri di orientamento della disciplina sportiva selezionata Questionari di gradimento rispetto alla scelta della disciplina sportiva, aderenza rispetto alle reali inclinazioni sportive, ricadute in ambito scolastico Compilazione griglia di osservazione per valutare gli obiettivi sportivi e d’integrazione scolastica conseguiti durante gli interventi INDICATORI - N° moduli di invio arrivati al delegato Cip N° report medicina dello sport N° scuole coinvolte N° alunni coinvolti Risultati Questionari di gradimento Risultati griglie di osservazione ATTIVITA’ SUL TERRITORIO FIGURE COINVOLTE Tecnici delle associazioni sportive Delegato Prov. Cip Resp. Prov Suole Cip Tecnici Cip Insegnanti di educazioneOBIETTIVI fisica e di sostegno - migliorare i livelli di qualità formativa e educativa nel campo dell’integrazione sviluppare e valorizzare le potenzialità e le autonomie degli adolescenti nel rispetto del processo evolutivo contribuire alla necessità fisiologica dell’esigenza di movimento avviare alla pratica sportiva come momento di conquista di autonomia personale partecipare alla ricerca di benessere psicofisico attraverso la conoscenza e la pratica di sane abitudini salutistiche divulgare la conoscenza delle possibilità offerte dalla pratica sportiva e dal territorio AZIONI - - Il delegato provinciale e responsabile scolastico Cip avranno il compito di mettere in contatto l’associazione sportiva e la famiglia del disabile e in seguito di organizzare l’avviamento del percorso sportivo dell’alunno all’interno dell’associazione sportiva di riferimento Percorso di 10 lezioni della disciplina sportiva prescelta Affiancamento, quando necessario, dei tecnici della società da parte di un tecnico Cip esperto Questionari di gradimento all’attività svolta sul territorio e le ricadute in ambito scolastico Compilazione griglia di osservazione per valutare gli obiettivi sportivi e d’integrazione conseguiti durante gli interventi INDICATORI - N° alunni che partecipano alla seconda fase del progetto N° interventi di affiancamento da parte di tecnici esperti Cip Risultati Questionari di gradimento Risultati griglie di osservazione N° alunni che decidono di proseguire l’attività sportiva presso le associazioni successivamente al termine del progetto N° contatti avvenuti fra disabili e associazioni sportive grazie ai moduli di richiesta informazione N° disabili che praticano alla fine del Progetto attività sportiva presso Società del territorio