la wilderness per tutti La natura della Svezia centrale e il Länsmansgården Vandrarhem Särna, villaggio della Svezia Centrale (regione Dalarna) è dove cominciano le Alpi Scandinave e si incontra la prima wilderness nordica: qui si trova il Länsmansgården Vandrarhem, la nostra struttura di ricezione turistica. Siamo al centro di una vasta area di natura protetta in prossimità delle montagne; la zona ideale per un visitatore interessato alla natura, ai grandi scenari, a una vacanza attiva, al birdwatching, alla fotografia di natura, a un assaggio di Grande Nord facilmente accessibile sia dal punto di vista delle escursioni possibili, sia da quello economico. Il Länsmansgården Vandrarhem è la base ideale per visitare questa magnifica regione ricca di cime, foreste, torrenti, cascate e laghi: la quintessenza della grande natura svedese. Ci auguriamo di avervi tra i nostri ospiti. Vitantonio Dell’Orto Fotografo naturalista www.exuviaphoto.com www.cronachedisarna.weebly.com Barbara Pinto Länsmansgården Vandrarhem www.sarnavandrarhem.com per tutte le immagini: © Vitantonio Dell’Orto. Le renne sono un incontro garantito nella riserva Nipfället “Länsmansgården” significa “stazione di polizia”, e tale é stato il vandrarhem sino al 1985, anno in cui è stato interamente ristrutturato e adibito alla ricezione turistica. Prezzi 2017 (prezzi “a persona”, non “a camera”). Per gli adulti il prezzo è di 200 corone svedesi/notte (circa 21 euro), 280 se in camera singola. Bambini fino a 12 anni: 100 corone. Gruppi da 18 persone in su: 150 corone svedesi a notte/persona. Il Länsmansgården Vandrarhem Un vandrarhem, letteralmente “casa del viandante”, è una tradizionale sistemazione semplice ed economica molto diffusa nel paese, fornita di camere private e utilizzata da chiunque in Svezia, dalle famiglie alle coppie alle comitive. Il termine è tradotto come “ostello della gioventù”, ma ciò non rende correttamente la tipologia di queste strutture. Ogni ospite o gruppo di ospiti ha la sua camera privata, personale, come in un normale albergo; non esistono camerate comuni o dormitori. Il Länsmansgården ha 10 camere su due piani per un totale di 46 posti letto. Ci sono tre camere doppie, (due con letti affiancati); le altre hanno letti a castello (secondo lo standard per i vandrarhem) e sono da 4, 5 e così via, sino alla più ampia da 8 posti. La sistemazione è sobria, ma confortevole e caratteristica; non abbiamo internet nè tv: abbiamo optato per un offrire un luogo di pace e silenzio anche in centro villaggio. Siamo infatti situati in paese, in un sito tranquillo con 4.000 mq di verde, ma al contempo a soli 300 metri dal lago, dalla spiaggia e dai principali servizi del paese (supermercato, benzinaio ecc.). Il trattamento è self-catering, che corrisponde in sostanza all’italiano “solo pernottamento” (non vengono serviti pasti né colazioni). Gli ospiti hanno la possibilità di utilizzare i servizi comuni completi di accessori, inclusa una cucina completamente attrezzata e una grande sala da pranzo per prepararsi i pasti in autonomia. Come sempre in Svezia, le lenzuola non sono fornite di default perchè in genere ognuno viaggia con le proprie, ma sono ovviamente obbligatorie (no sacchi a pelo); chi ne fosse sprovvisto può richiederle per 60 corone a set. Sempre nella miglior tradizione scandinava, è l’ospite a occuparsi della pulizia finale della camera, secondo il concetto per cui “si lascia il posto come lo si è trovato”. Anche in questo caso è possibile “comprare” il servizio con 100 corone a camera. Per ulteriori informazioni contattateci ([email protected]) o visitate il nostro sito: www.sarnavandrarhem.com D’abitudine forniamo agli ospiti informazioni dettagliate perchè sfruttino al meglio il soggiorno muovendosi in autonomia, cosa molto facile qui. C’è tuttavia la possibilità di “noleggiare” Vitantonio come accompagnatore naturalistico, per chi voglia meglio capire come funzionano gli ecosistemi visitati e gli usi e costumi locali. In quanto fotografo naturalista professionista, Vitantonio organizza anche workshops e corsi fotografici a richiesta, di gruppo o individuali. pag. 2 La natura nei dintorni Parchi, animali e l’albero più vecchio del mondo. La regione è la Dalarna nord-occidentale, al centro geografico della Penisola Scandinava. Qui si trova la prima wilderness nordica per chi arrivi da sud, le prime vere montagne scandinave, seppure declinate con altitudini e asperità molto più dolci rispetto alle Alpi. A portata di mano avrete i due ambienti tipici della natura di queste latitudini: taiga (la foresta di conifere) e tundra (prateria subartica al di sopra del limite degli alberi). Il tutto a 5,5 ore d’auto da Stoccolma e 3,5 da Oslo, dove atterrano i voli dall’Italia, inclusi i low cost. Nel raggio di 70 km dal paese di Särna giacciono 5 parchi nazionali e una trentina di riserve naturali, alcune delle quali sterminate, con splendidi ambienti di foresta, zone umide e montagna con sentieri di facile approccio e dislivelli non impe- Alce gnativi, cascate e rapide di grande impatto scenografico. Oltre al paesaggio e alle montagne, è la tipica fauna scandinava la protagonista: falco pescatore, gru, strolaghe, cigni selvatici, quattrocchi, smerghi, oche del Canada, galli cedroni, 5 specie di picchi per citare gli uccelli più diffusi. Alce e castoro sono comuni, seppur non facili da osservare per le abitudini crepuscolari. L’incontro con lupi, linci e orsi è ancor più difficile, anche se la Dalarna è la regione svedese in cui questi predatori sono presenti con la maggior densità demografica. Le renne sono comuni e facilmente avvicinabili, ed è questa la zona più meridionale della Scandinavia dove è possibile incontrarle. La regione Dalarna, conosciuta anche come Dalecarlia, vanta inoltre i festeggiamenti folcloristici più caratteristici di Svezia (Midsommar, intorno al 20 giugno). Il parco nazionale Fulufjället Il Parco, di recente istituzione (2003), è l’area naturale più famosa della zona, e tutela la prima regione montuosa incontaminata che si incontra in Svezia salendo verso nord. Alla vista si presenta come lungo contrafforte orientato in direzione nord - sud: non è che l’orlo di un grande altopiano ondulato largo 15 chilometri e lungo 34, un’isola di tundra che si innalza sulla foresta a 1.000 metri d’altitudine, una piattaforma spettacolare e di facile accesso. La montagna è formata di diabase e arenaria: un antico fondo marino sollevatosi nei millenni, come è possibile verificare nei massi che mostrano saltuariamente, ma chiaramente, le ondulazioni sabbiose fossilizzate. I pendii rocciosi che lo cingono, a volte ripidi come falesie, a volte in forma di dolci pendenze, scendono con imponenti pietraie su una foresta di conifere integra, con alberi vecchi di 500 anni, arricchita da 815 specie di funghi, muschi e Civetta capogrosso licheni, e intagliata da torrenti che creano rapide e salti d’acqua. All’estremità nord-est del Parco si trova la spettacolare Njupeskär, la più alta cascata dell’intera Svezia (93 metri di salto complessivo, 70 in salto unico) a cui si arriva con un comodo sentiero. Il parco è al tempo stesso l’area più settentrionale dove incontrare specie tipicamente centroeuropee, e la zona più meridionale dove vedere animali e piante tipicamente artici. La brughiera del suo altopiano è unica in Svezia per la commistione di specie: cespugli, vegetazione erbacea e licheni. Le renne non pascolano sulla montagna (unica in questo nel Paese), e il risultato è un surreale e sconfinato tappeto di bianco lichene delle renne. la cascata Njupeskär pag. 3 Il sistema di sentieri è ben sviluppato, con circa 140 km di tracciati segnati e la possibilità di pernottare lungo il percorso in rifugi sia custoditi che incustoditi. Il parco offre diversi spunti di visita; eccone alcuni: Sentiero Njupeskär. Circa 2 km ad anello per raggiungere l’omonima cascata incastonata tra falesie scenografiche, facile e frequentato, offre molto dal punto di vista paesaggistico e naturalistico: la parte bassa corre prima in palude su comodi camminamenti, poi in bella foresta vergine di aghifoglie, con scorci su torrente, per arrivare infine alla base della montagna, dove la cascata si offre alla vista incastonata in una gola spettacolare in cui nidifica regolarmente il girfalco. Fallet Runt. Si stacca dal precedente e sale sull’altopiano del Fulufjället, con bei panorami e tundra di pietra rosa ricoperta di licheni gialloverdi. Possibilità di vedere la cascata dall’alto. Il giro in costa che torna al Centro Visite è di ca. 6 km. Old Tijkko: nel parco vive l’albero più vecchio del mondo, chiamato - appunto - Old Tijkko. Si tratta di un abete rosso che ha circa 9.600 anni di vita. A causa del clima estremo sull’altopiano non si tratta di un albero imponente: la parte visibile è un “getto” di qualche decina d’anni alto 5 metri, mentre è la parte radicale (il cuore dell’albero) a essere in vita dall’ultima era glaciale. Essere alla presenza dell’essere vivente individuale più antico del pianeta è un’emozione molto forte a prescindere dalla sua dimensione. Visite guidate partono dal Naturum (Centro Visite del Parco; l’albero non è segnalato per motivi di protezione). Laghi di Rörsjön. Zona lacustre in quota, in area di tundra aperta e punto di passaggio di sentieri, con flora e fauna tipiche e possibilità di bivacco e pesca al salmerino artico (rifugio custodito). Stora Göljän Naturstig. L’area di Göljän tutela un sito dalle caratteristiche particolari. Il percorso segue la valle del torrente omonimo, devastata nel 1997 da un’alluvione di portata storica in seguito a una tempesta di dimensioni straordinarie. Il torrente spazzò via migliaia di alberi con un muro d’acqua misurato in 6 metri di altezza, creandosi un nuovo corso e generando un nuovo ambiente. Il sentiero corre tra un caos di abeti morti accatastati dalla forza dell’acqua e rocce esposte, e aree dove la foresta sta ricominciando il suo ciclo attraverso specie pioniere Stagno ai piedi del Fulufjället Lichene delle renne ed erica in un ecosistema in divenire che rappresenta un unicum in Europa. Oltre al parco nazionale, sono molte e vastissime le riserve naturali. La Riserva Naturale Städjan-Nipfjället Situata a nord di Idre, a 40 km da Särna, comprende una vasta area di tundra aperta in quota, dominata dalle cime omonime. Städjan, in particolare, è la montagna caratteristica della regione (un tempo ritenuta la montagna più alta di Svezia), e uno dei landmark nazionali col suo profilo schiacciato simile ad un vulcano (se osservato da nord o sud), e meta di una facile arrampicata eccezionalmente panoramica. Le cime intorno ad essa sono più arrotondate, coperte di lichene giallo e verde; la riserva presenta una stazione di nidificazione di piviere Tortolino, l’incontro con la pernice bianca è regolare, ed è possibile osservare le altre specie tipiche della tundra rocciosa o erbosa. Gruppi di renne dai grandi palchi frequentano l’area in estate e sono facilmente avvicinabili. pag. 4 Cascate La regione è, come gran parte della Svezia, ricca d’acqua, di laghi e fiumi e conseguentemente di cascate e rapide. La più nota e spettacolare é la già citata Njupeskär, ma diverse altre sono presenti sul territorio: Fjätfallen. A soli 8 km da Särna, comodamente raggiungibile in auto, il fiume Fjätan compie alcuni scenografici salti su vasto fronte e con grande portata d’acqua, scavando un ampio canyon nella foresta. Lille Fjätfallet, presso Fjätervålen, le sorelle minori di Fjätfallen offrono ugualmente scorci suggestivi. Silverfallen. All’interno della riserva Långfjället, lungo la valle del fiume Olån vicino al confine norvegese, ci si arriva con un’escursione ad anello di 4 km che parte da Grövelsjön. Si tratta in realtà di un salto d’acqua di pochi metri, ma la passeggiata merita per gli scenari panoramici e per gli ambienti di tundra e foresta a betulle. Fulufallen. Sentiero natura che in 1,6 km pianeggianti in bella foresta conduce ad un tratto del torrente Fulu, nei dintorni del Parco Nazionale Fulufjället, dove nel raggio di 400 metri si incontra una decina di salti d’acqua scenograficamente inseriti nella foresta, alcuni imponenti, per un dislivello totale di 80 metri; una passeggiata imperdibile. Scarpetta di Venere Yxningåfallen. Nella immensa riserva naturale di wilderness Vedungfjällen, a 25 km da Särna, collocata in una magnifica foresta di pini, offre alcuni spettacolari salti d’acqua di circa 12/15 metri di altezza collocati in serie. Oltre alle cascate Fjätfallen, nei dintorni di Särna gli appassionati di natura potranno visitare il Lago Glysjön, un lago “da uccelli” 18 km a sud di Särna. Diviso in due aree distinte (superiore e inferiore), nel lago superiore, il più vicino e consigliabile, visibili gru e cigni selvatici nidificanti, e il falco pescatore in pesca (nidificante in zona). L’accesso può richiedere scarponi o stivali impermeabili. Nelle vicinanze si trova una riserva naturale dedicata alla protezione di una stazione di scarpetta di Venere, la più grande orchidea selvatica europea, che fiorisce intorno al 20 giugno. Sconfinando appena a nord nella regione Jämtland, troviamo inoltre: Nipfjället Flatruet. A circa 2 ore e mezzo da Särna, Flatruet può essere la meta di un’uscita in giornata. È un immenso altipiano di tundra che si estende a quota 975 metri, attraversato da una carrozzabile. Si accede in modo comodo a un ambiente selvaggio oltre il limite della vegetazione, ricco di stagni ed acquitrini che ospitano una ricca avifauna artica facile da osservare; un luogo fantastico per i birdwatchers che offre, tra gli altri, il labbo codalunga, piovanello pancianera, zigolo di Lapponia, piviere dorato, sterna artica, falaropo beccosottile, poiana calzata, e pettazzurro, nonché ermellino e lemming di montagna nelle annate giuste. Tramite uno sterrato che termina a 1002 metri di quota, e che è la strada che arriva più in alto nell’intera Svezia, è raggiungibile la partenza dei sentieri da una piazzola panoramica. La riserva tutela anche vaste regioni paludose verso nord, laghi (Stora Harundsjön, Burusjön) con presenza di lontra e castoro, e tratti di foresta con presenza di picchio nero e tridattilo, oltre alla tradizionale avifauna tipica dell’ambiente. Altre grandi aree protette della zona sono la sterminata Riserva Naturale Långfjället, di montagna aperta al confine con la Norvegia, con la sua vasta dotazione di sentieri panoramici in quota che partono da Grövelsjön, molto popolare tra i camminatori svedesi, e quella altrettanto vasta di Vedungfjällen, sempre con ambienti di tundra alpina aperta, cime e torbiere. Inoltre, nelle vicinanze si trovano il Parco nazionale Töfsingdalen e i parchi nazionali Guttulia e Femundsmarka (gli ultimi due nella vicina Norvegia). Parco Nazionale Sånfjället. A “soli” 140 km di distanza da Särna, e anch’essa quindi nel raggio utile di un’uscita in giornata, si trova un’altra delle montagne più famose di Svezia: il Parco Nazionale Sånfjället, una cima isolata dal profilo caratteristico che domina un’area protetta che vanta la più alta densità di orsi della nazione. Per ulteriori immagini e suggestioni sulla regione, vi rimandiamo al photoblog di Vitantonio, Le Cronache di Särna, all’indirizzo: www.cronachedisarna.weebly.com Cascate Fulufallen nei colori autunnali pag. 5 In canoa sul lago di Särna Mete turistiche Parlando di mete più genericamente turistiche, vanno citati Mora e il Lago Siljan, che distano solo 120 km da Särna, e che rappresentano il cuore tradizionale di Dalarna e dell’intera Svezia. L’area del Siljan è chiamata la “Svizzera svedese” perchè ha mantenuto una caratteristica tipologia di case rurali, ancora più tipica delle “normali” casette in legno svedesi, ed è il cuore del turismo nazionale con i suoi agglomerati tradizionali, i magnifici scorci sul grande lago di origine meteorica, i musei e i festeggiamenti folcloristici del Midsommar. Oltre agli scenari e ai centri abitati, offre, in estrema sintesi: Il parco dell’orso di Orsa (Orsa Björnpark), con recinti faunistici che ospitano predatori dagli ecosistemi artici del mondo, con orsi, orsi bianchi, linci, lupi, tigri siberiane volpi e artiche in un contesto ambientale suggestivo. Tomteland, il parco di Babbo Natale, a Gesunda presso Mora. Nusnäs: la fabbrica dei cavallini di Dalarna, simbolo della Svezia. Interessante per la possibilità di assistere in diretta alla lavorazione degli oggetti. Mora: museo di Anders Zorn (forse il più importante pittore svedese), museo della Vasaloppet, negozi, centri commerciali e persino qualche semaforo. Pesca. È possibile acquistare una licenza giornaliera e pescare lungo il corso del fiume e nei laghi tra Särna e Idre (e anche altrove). Sono acque famose per la pescosità, sia per la pesca a mosca che da barca. Slogbod. Sono ripari in legno aperti su un lato che servono per mangiare e ripararsi quando si fa un falò sul lago. Il posto per il fuoco è predisposto, e di solito sono fornite di legna già tagliata. Sono presenti sul lago di Särna e lungo tutto il tratto di fiume che va da Särna a Idre, nonchè in diverse altre zone. Vita da spiaggia. Temperature permettendo, a Särna ci sono almeno due spiagge adatte alla vita balneare (inclusi i bagni nel lago) e adatte anche ai bambini. Una sotto il campeggio, in centro, e l’altra, più isolata, a Östomsjön, in un quadro idilliaco di foresta. Sami. A Idre vivono i primi Sami scandinavi (conosciuti in Italia come “lapponi”). Attività di incontro con la cultura Sami sono organizzate ogni anno: escursioni con le renne, storytelling tradizionale, acquisto di prodotti locali e altro. Attività outdoor in inverno Särna è un attivo centro di attività e turismo invernale dove è possibile sperimentare le attività tipiche dell’inverno artico. Dog-Sledging, la slitta trainata dai cani. L’area è un centro di allevamento, e a Särna si svolge un’importante competizione internazionale (Polardistans). È possibile prenotare uscite di varia durata, dalle 2 ore di assaggio alla giornata intera sino alla spedizione in montagna di più giorni. Motoslitta. Una fitta rete di piste è dedicata alle escursioni in motoslitta; è possibile noleggiare i mezzi sia a mezze giornate che per giornate intere o più giorni. Pesca nel ghiaccio. A partire da metà febbraio. Licenze giornaliere acquistabili in paese. Escursione alla cascata Njupeskär. Il sentiero è percorribile con racchette da neve (noleggiabili) o con semplici scarponi; lo scenario della cascata ghiacciata è incomparabile. Escursioni con racchette da neve, sci di fondo, sci alpino. Le racchette sono noleggiabili, così come l’attrezzatura per lo sci di qualsiasi tipo. Una pista da fondo battuta è presente a Särna, altre a Idre, oppure ci si muove in foresta con gli sci appositi. A Särna c’è una piccola pista di sci alpino con skilift, ma a soli 40 km di distanza si trova Idre Fjäll, uno dei 3 centri sciistici più importanti di Svezia, con numerose piste sia per sci alpino che di fondo. Da Särna è anche possibile organizzare un giro in giornata in Norvegia, nel pittoresco villaggio di Röros, patrimonio dell’Umanità Unesco. Va detto, infine, che è possibile coniugare un viaggio a Särna con un soggiorno alla scoperta di Stoccolma, una delle più belle e verdi capitali europee, costruita su un arcipelago. Attività outdoor in estate Canoa. A Särna, presso il campeggio, è possibile noleggiare canoe per girare sul lago. A Idre, 30 km a nord, oltre a quelle si possono noleggiare delle piccole barche, sempre presso il campeggio. Cavallo. In Särna è possibile prenotare gite a cavallo di diversa portata. Si alza il palo di maggio a Midsommar Gara di dog-sledging in Särna pag. 6 Il Periodo Per gli amanti della natura, delle escursioni, del birdwatching e in generale della vita all’aria aperta è giugno il periodo migliore per una visita, mettendo insieme le diverse cose. In particolare la seconda metà del mese, considerando che un inverno particolarmente nevoso potrebbe lasciare neve in quota fino a stagione inoltrata, cosa che renderebbe ostica la fruizione di parte dei sentieri. A questo si aggiunga che intorno al solstizio d’estate ci sono i festeggiamenti di Midsommar, con sfilate in costume e l’erezione del palo di maggio: la più tipica e popolare delle feste svedesi, che in alcuni centri della Dalarna assume proporzioni di evento. Nell’area del lago Siljan, a due ore di distanza, le cerimonie sono molteplici, alcune delle quali con un pubblico di migliaia di persone. Intorno a quella data è possibile anche visitare nei dintorni di Särna una stazione di fioritura di scarpetta di Venere, per chi ancora non l’avesse incontrata sulle montagne italiane. Midsommar Giugno è anche il periodo più caldo; col il sole si arriva facilmente a 25 gradi, mentre se il tempo è brutto si scende intorno ai 10/15. L’alba è intorno alle 3 e mezza e il tramonto tra le 22:30 e le 23:00 a seconda che sia inizio o fine mese: molta luce e molto tempo, quindi, per stare in giro. Anche luglio e agosto sono mesi ottimi per un viaggio da queste parti e per girare in montagna o in foresta (e cogliere liberamente la moltitudine di bacche, dal mirtillo che tappezza tutte le foreste alla squisita mora artica che cresce nelle paludi). Settembre a maggior ragione, considerando le colorazioni che la tundra assume nella prima metà del mese: per questa ragione settembre è diventato un periodo classico per le escursioni in montagna nell’intera Scandinavia. L’inverno offre emozioni ed esperienze particolari, molto distanti dagli inverni italiani, anche quelli montani. Il periodo migliore per goderne appieno cade a febbraio e marzo, quando la stagione fredda è ancora nel suo pieno vigore, ma le molte ore di sole permettono di fruire al massimo delle possibilità che la zona offre. Mora artica Särna e dintorni Särna è un tipico villaggio forestale svedese di meno di un migliaio di abitanti, al centro di una corona di montagne che rappresentano i primi veri rilievi svedesi per chi arrivi da sud, e – come detto - la prima wilderness e la più comoda da raggiungere e da godere. In paese c’è una deliziosa chiesetta lignea di fine ‘600 sulla riva del lago (Gammelkirka) in stile norvegese (Särna è stata norvegese sino al 1644). Nei pressi della chiesetta lignea si trova l’Hembygsgården, il museo storico all’aperto, che raccoglie costruzioni tipiche originali dei secoli scorsi. Alle spalle del paese c’è Mickeltemplet, un sito sulla sommità di una collina con una torre panoramica: visione a 360 gradi del territorio circostante, laghi, montagne e foreste. A Särna, come nel resto della Dalarna, al solstizio d’estate si celebra la pittoresca festa tradizionale del Midsommar, con il sollevamento del palo di maggio, musica tradizionale e balli. Nella 29a settimana dell’anno ha luogo la festa del paese con iniziative e bancarelle lungo la strada principale. Dal punto di vista naturalistico, per gli amanti degli uccelli e non, sul lago di Särna è possibile osservare regolarmente, tra gli altri: castoro, strolaga mezzana e minore, smergo maggiore e minore, svasso cornuto, fischione, quattrocchi, falco pescatore (nidificante presso il paese) e alcune coppie di gru nidificanti in zona. In paese comuni il picchio muratore, cince e cesene, ciuffolotti e lucherini e la balia nera che nidifica nelle cassette nido. Presenti anche picchio nero e sparviero; facilmente osservabile il picchio rosso maggiore, ma sono presenti anche il minore e il cenerino. Lo scoiattolo è ubiquitario nel villaggio, così come i caprioli e le volpi, seppure - questi ultimi - di abitudini notturne. La chiesa vecchia di Särna Tundra autunnale pag. 7 Note di viaggio Passaggio aereo. Särna dista 2.300 km da Milano in auto: distanza non proibitiva ma considerevole. Ecco gli aeroporti utilizzabili per chi voglia volare anzichè guidare: • Stoccolma Arlanda. Aeroporto principale di Stoccolma. 450 km da Särna, superstrade e strade larghe e scorrevoli. Ci volano SAS e Lufthansa, che pur non essendo low cost hanno abbassato molto i prezzi dei voli. É ideale se si vuole associare un soggiorno nella capitale. • Stoccolma Skavsta. In realtà a Nyköping, 130 km a sud di Stoccolma. A 490 km da Särna, su strade meno ovvie ma sempre scorrevoli e con poco traffico. Qui vola Ryan Air. • Oslo Gardermoen. Aeroporto principale di Oslo, a soli 265 km da Särna, una buona metà autostradali. Qui vola l’ottima Norwegian Airlines (www.norwegian.com/it) compagnia low cost. • Oslo Torp. Aeroporto a sud Oslo, a ca. 420 km da Särna, usato da Ryan Air. In auto. I limiti di velocità sono bassi e vengono fatti rispettare in modo puntuale sia qui che in Norvegia, e le zone più urbanizzate sono disseminate di radar automatici; la sicurezza stradale è presa molto sul serio. Meglio rispettare i limiti in modo letterale, a costo di abbassare la media oraria. Guidare è comunque rilassante e i paesaggi sono idilliaci. Non esistono pedaggi in Svezia (diverso è il discorso per la Norvegia, dove ci sono barriere con telecamere che registrano le targhe: il corrispettivo sarà poi addebitato dalla compagnia di noleggio; chi arriva con auto propria deve registrare online una carta di credito). Noleggio auto In zona non esiste una rete di trasporto pubblico che porti al punto di inizio dei sentieri. In sostanza arrivare coi mezzi pubblici (da Stoccolma) non è un problema, ma una volta qui l’auto è vitale. Vanno previsti dai 40 euro ai 60 al giorno, molto indicativamente e a seconda del mezzo che si prenota e del periodo. L’auto si noleggia online e si ritira all’aeroporto d’arrivo, dove occorre esibire una carta di credito bancaria valida, non del tipo prepagato. È inoltre necessario dichiarare se si guiderà all’estero (è così nel caso si atterri a Oslo). Ai gruppi conviene prenotare pullmini tipo Renault Master o VW Transporter. La benzina costa un po’ meno che in Italia, considerato il cambio. I benzinai sono self service con pagamento successivo alla cassa, ma prevedono anche il pagamento con carta con colonnina, e richiedono il PIN a 4 cifre relativo (che in Italia non si usa, ma di cui ogni carta dispone). Questo vale anche per supermercati o negozi; è possibile tuttavia usare la carta firmando. Vestiario Il clima può essere variabile anche in estate. Si consiglia un tipico abbigliamento a cipolla che includa qualcosa di leggero associato ad un maglione di pile e a una giacca impermeabile. Necessarie calzature da trekking, meglio con suola rigida.