CONCORSO ILETE
SUGLI EDIFICI A BASSO CONSUMO
ENERGETICO
BACIATA DAL SOLE
Ristrutturazione di una casa di montagna monofamiliare
Progetto: architetti Giancarlo Ravagni e Sergio Nuvoloni
Progetto impianti: Nicola Cimonetti
INDICE
1. IL SITO
a. Caratteristiche fisiche e ambientali
2. ANTE RISTRUTTURAZIONE
a. Caratteristiche architettoniche
b. Caratteristiche costruttive
c. Caratteristiche impiantistiche ed energetiche
3. POST RISTRUTTURAZIONE
a. Caratteristiche architettoniche
b. Caratteristiche costruttive
c. Caratteristiche impiantistiche ed energetiche
4. RISULTATI
a. Classificazione energetica
b. Consumi
c. Produzione CO2
2
1. IL SITO
L’intervento di
ristrutturazione
riguarda un
edificio di
montagna ubicato
sulle pendici del
monte Baldo in
località S. Giacomo
nel Comune di
Brentonico (TNItalia).
L’edificio è inserito
in una zona
residenziale di tipo
turistico edificata
negli anni 70 del
secolo scorso, è
collocato al centro
di una proprietà
molto ampia,
posizionato nella
parte sommitale.
3
1. IL SITO
a. Caratteristiche fisiche e ambientali
1.
2.
3.
Zona in quota (1200m
slm)
Elevato soleggiamento
(assenza di
ombreggiamenti,
pulviscolo e umidità
atmosferica)
Giacitura su terreno
solido roccioso ad alta
conduttività (rocce
massicce e acqua)
4
2. ANTE RISTRUTTURAZIONE
La configurazione
dell’edificio prima
dell’intervento era
caratterizzata
dall’originale
fabbricato a tre livelli,
di cui uno
seminterrato ed uno
mansardato.
Tipologicamente
l’edificio non si
distingueva per il suo
linguaggio
architettonico, ed era
invece scarsamente
riconoscibile come
edificio di montagna.
Costruttivamente era
realizzato con
struttura a telaio di
calcestruzzo e
murature in laterizio
intonacato.
Il tetto era in legno
privo di isolzaione.
I serramenti erano in
legno di abete con
doppio vetro.
5
2. ANTE-RISTRUTTURAZIONE
a. Caratteristiche architettoniche
1.
2.
Scarsa connotazione
montana
Limitato utilizzo di
materiali tipici delle
costruzioni montane
6
2. ANTE-RISTRUTTURAZIONE
a. Caratteristiche architettoniche
1.
2.
3.
Scarsa connotazione
montana
Limitato utilizzo di
materiali tipici delle
costruzioni montane
Orientamento del colmo
del tetto N-Sud
7
2. ANTE-RISTRUTTURAZIONE
b. Caratteristiche costruttive
1.
2.
Isolazione termica
inesistente
Serramenti “colabrodo”
Informazioni aggiuntive
La struttura muraria esistente in blocchi di
laterizio intonacati aveva un valore di
trasmittanza pari a:
U = 1.06 W/mqK
esterno
interno
UW= 3.1 W/mqK
8
2. ANTE-RISTRUTTURAZIONE
c. Caratteristiche impiantistiche ed energetiche
1.
2.
3.
Impianto di
riscaldamento ad
aria
Produzione di
acqua calda
sanitaria con boiler
Fonti energetiche:
gasolio ed energia
elettrica di rete
Flussi energetici dell’edificio ante-ristrutturazione
9
3. POST RISTRUTTURAZIONE
La realizzazione dei
lavori previsti ha
garantito
l’adeguamento
dell’edificio alle nuove
tecnologie per il
risparmio energetico e
l’utilizzo delle fonti
energetiche
rinnovabili.
L’intervento è stato
realizzato secondo i
criteri dell’edilizia
sostenibile.
Da un punto di vista
architettonico il
fabbricato ha acquisito
una più spiccata
riconoscibilità come
edificio di montagna,
pur utilizzando un
linguaggio
architettonico
contemporaneo.
10
3. POST-RISTRUTTURAZIONE
a. Caratteristiche architettoniche
1.
2.
Ricaratterizzazione
tipologica
Maggior utilizzo del
legno tipico delle
costruzioni montane
Informazioni aggiuntive
La ricaratterizzazione tipologica è stata
pensata attraverso la scelta di riferimenti
storici precisi dell’architettura alpina. A tale
scopo si è scelto di sovrapporre alla struttura
muraria pesante un struttura lignea leggera.
3. POST-RISTRUTTURAZIONE
a. Caratteristiche architettoniche
1.
2.
3.
Ricaratterizzazione
tipologica
Maggior utilizzo del
legno tipico delle
costruzioni montane
Orientamento del
colmo del tetto E-Ovest
Informazioni aggiuntive
E’ stato necessario modificare la forma del
tetto per integrare l’architettura con la
tecnologia (pannelli solari)
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Prima
Dopo
3. POST-RISTRUTTURAZIONE
b. Caratteristiche costruttive
1.
Nuova isolazione
termica su tutto
l’involucro
Informazioni aggiuntive
Particolare cura è stata osservata nella posa
del cappotto adottando le seguenti
precauzioni:
Sistema di posa
•Utilizzo di componenti di uno stesso sistema
•Posa delle lastre perfettamente accostate a
giunti sfalsati
•Posa sfalsata delle lastre sugli angoli
•Gli spigoli delle lastre non coincidono con gli
spigoli delle aperture
•L’incollaggio è stato eseguito secondo il
sistema senza intercapedine d’aria tra
isolante e parete (min. 40% della superficie)
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Incollaggio pannelli
3. POST-RISTRUTTURAZIONE
b. Caratteristiche costruttive
1.
Nuova isolazione
termica su tutto
l’involucro
Informazioni aggiuntive
•Il taglio dei pannelli è stato eseguito con
taglierina a caldo
•Per il fissaggio meccanico si son utilizzati
tasselli termici in numero opportuno (min. 6
mq)
•La rasatura finale è stata eseguita in due
mani (spessore min. 1cm)
•Le rete d’armatura è stata messa dopo la
prima mano di rasatura
•La rete è stata rinforzata con fazzoletti posti
a 45° in corrispondenza degli angoli delle
aperture (porte e finestre)
Sistema di posa
Taglio di pannelli
14
Tassellatura pannelli
Incollaggio pannelli
3. POST-RISTRUTTURAZIONE
b. Caratteristiche costruttive
1.
2.
Nuova isolazione
termica su tutto
l’involucro
Serramenti ad alta
efficienza termica
Informazioni aggiuntive
Nella scelta dei serramenti si sono considerati
tutti gli elementi che ne determinano la resa
termica.
Son state fatte le seguenti scelte
TELAIO
In legno a “L” sui quattro lati
esterno
interno
UW ”prima”= 3.1 W/mqK
U parete “prima” = 1.06 W/mqK
esterno
interno
15
UW ”dopo”= 1.5 W/mqK
U parete “dopo” = 0.18 W/mqK
I SERRAMENTI
Informazioni aggiuntive
VETRO
Di tipo “Basso emissivo”
DISTANZIALE
In acciaio inox
POSA
Il serramento è stato posato interamente
all’interno dell’isolante a partire dal lato esterno
della muratura. Tra telaio e serramento sono
stati inseriti due cordoni di nastro
autoespandente.
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Diagramma isoterme
3. POST-RISTRUTTURAZIONE
c. Caratteristiche impiantistiche ed energetiche
1.
Impianto di
riscaldamento radiante
Informazioni aggiuntive
L’utilizzo di sistemi di riscaldamento radiante
si è reso necessario per poter utilizzare fonti
energetiche rinnovabili, capaci di “lavorare”
con temperature basse, tipiche appunto degli
impianti radianti.
I principali vantaggi degli impianti radianti
sono infatti:
• elevato confort abitativo
• notevole risparmio energetico
• facilmente abbinabili a diversi produttori di
energia (pompe di calore, integrazioni solari)
Serpentine a pavimento
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Serpentine a soffitto
3. POST-RISTRUTTURAZIONE
c. Caratteristiche impiantistiche ed energetiche
1.
2.
•
Impianto di
riscaldamento radiante
Fonti energetiche
rinnovabili:
pannelli solari
Informazioni aggiuntive
Pannelli solari integrati con la copertura
I pannelli per la produzione dell’acqua calda
sanitaria e per l’integrazione nell’impianto di
riscaldamento sono stati posizionati sulla
falda realizzata appositamente con
l’inclinazione ottimale per massimizzare la
resa nel periodo invernale.
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Verifica inclinazione radiazioni solari
3. POST-RISTRUTTURAZIONE
c. Caratteristiche impiantistiche ed energetiche
1.
2.
•
•
Impianto di
riscaldamento radiante
Fonti energetiche
rinnovabili:
pannelli solari
sonde geotermiche
Preparazione sonde
Perforazione
Infilaggio sonde
Informazioni aggiuntive
Son state realizzate due sonde geotermiche
verticali (profondità 120 m cad) abbinate a
una pompa di calore per la produzione di
acqua calda sanitaria ed per il
riscaldamento.
Collegamento alla
centrale termica
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3. POST-RISTRUTTURAZIONE
c. Caratteristiche impiantistiche ed energetiche
1.
2.
•
•
•
Impianto di
riscaldamento radiante
Fonti energetiche
rinnovabili:
pannelli solari
sonde geotermiche
pannelli fotovoltaici
Informazioni aggiuntive
I pannelli fotovoltaici son stati collocati
adagiati sulla falda esposta a Sud per una
superficie complessiva di 30 mq per
produzione totale presunta di circa 4450
KWh/anno
20
3. POST-RISTRUTTURAZIONE
c. Caratteristiche impiantistiche ed energetiche
1.
Impianto di riscaldamento
radiante
2.
Fonti energetiche rinnovabili:
•
pannelli solari
•
sonde geotermiche
•
pannelli fotovoltaici
Informazioni aggiuntive
Il risultato dell’intervento impiantistico è un edificio che per il suo
fabbisogno attinge energia termica dal sole e dal terreno, ed il
restante fabbisogno elettrico lo auto produce con l’impianto
fotovoltaico.
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4. RISULTATI
L’intervento di
ristrutturazione
ha garantito la
possibilità di
inserire l’edificio
tra quelli a basso
consumo, ma ha
l’ulteriore merito
di auto produrre
tutta l’energia
necessaria al suo
sostentamento.
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4. RISULTATI
1.
Classificazione energetica (secondo DLgs 311/06 e DPR 59/09)
ANTE
RISCALDAMENTO
193,26 kWh/m²anno
POST
RISCALDAMENTO
31,30 kWh/m²anno
23
4. RISULTATI
1.
2.
Classificazione energetica (secondo DLgs 311/06 e DPR 59/09)
Consumi (FEP)
POST
ANTE
CONSUMI PER IL RISCALDAMENTO
INVERNALE
(con generatore di aria calda alimentato a gasolio)
CONSUMI PER IL RISCALDAMENTO
INVERNALE
(con pompa di calore geotermica)
Gasolio
2.899 Kg/anno
En. Elettrica
397 Kwh/anno
3.471,00 €/anno
91,31 €/anno
En. Elettrica
Costi climatizzazione invernale
3562,31 €/anno
Costi climatizzazione invernale
2071 Kwh/anno
Risparmio costi di
climatizzazione invernale
FEP climatizzazione
invernale
35.525,00 Kwh/anno
FEP climatizzazione
invernale
476,33 €/anno
476,33 €/anno
3.085,98 €/anno
5.752,78 Kwh/anno
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4. RISULTATI
1.
2.
3.
Classificazione energetica (secondo DLgs 311/06 e DPR 59/09)
Consumi (FEP)
Produzione CO2
Risparmio annuo di fonti energetiche primarie per
gli interventi sulle strutture opache e vetrate più
la sostituzione dell’impianto di riscaldamento con
pompa di calore geotermica
29.772,22 Kg/anno
Risparmio annuo di emissione di CO2 per
sostituzione dell’impianto di riscaldamento
7.575,88 Kg/anno
Risparmio annuo di emissione di CO2 per
l’installazione dell’impianto solare termico
954,00 Kg/anno
Risparmio annuo di emissione di CO2 per
l’installazione dell’impianto fotovoltaico
860,00 Kg/anno
RISPARMIO ANNUO TOTALE DI CO2
25
39.162,10 Kg/anno