Poste italiane. Spedizione in Abb. Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) Art. 1, comma 1, DCB Parma - suppl. a il mese di Modena n° 68
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Sabato 10 gennaio
dalle 18 a notte
fonda il Teatro al
Parco si trasforma
nel mondo dei
sogni con l’iniziativa
“Figure”, una
maratona dedicata
al teatro di figura
l’immaginazione
diventa realtà
Teatro Regio
“I Lombardi alla
prima crociata”:
a S. Ilario si alza il
sipario sulla
Stagione Lirica
teatro
Alessandro Haber
e Marco Paolini,
due big al
Magnani di
Fidenza
cinema
Dal 24 gennaio
al 2 febbraio,
dodicesima edizione
del ParmaVideoFilm
Festival
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- Collezione 2009 Esperti e qualificati Chef condurranno con competenza e professionalità dimostrazioni ed incontri di cucina, valorizzando preparazioni
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Febbraio
Gennaio
15 Sua Maestà il baccalà
Giovedì
Prezzo: € 55
Orario: 17,30 - 19,30
10 A tavola con
San Valentino
Martedì
Prezzo: € 51
Orario: 17,30 - 19,30
17 Le torte e crostatePrezzo: € 48
casalinghe
a
22 Scopriamo il Mondo
Prezzo: € 51
tavola
Martedì
28 Il radicchio in cucina
Prezzo: € 50
Giovedì
Giovedì
Orario: 17,30 - 19,30
Mercoledì
Orario: 17,30 - 19,30
26 Il pesce azzurro
Prezzo: € 53
Orario: 17,30 - 19,30
Orario: 17,30 - 19,30
Marzo
10 Risotti della tradizione
Prezzo: € 51
Martedì
Orario: 17,30 - 19,30
Aprile
8 Il Menu di PasquaPrezzo: € 53
Mercoledì
23 Il pesce al forno
Martedì
29 Cucinare fresco, leggero
Prezzo: € 49
e saporito
Giovedì
Giovedì
31 Il pollo non solo Prezzo: € 50
arrosto!
Orario: 17,30 - 19,30
Mercoledì
Prezzo: € 60
Orario: 17,30 - 19,30
Orario: 17,30 - 19,30
Martedì
Orario: 17,30 - 19,30
9 Pasta fredda creativa
Prezzo: € 48
Martedì
17 Piatti sfiziosi e veloci
per le vacanze Prezzo: € 50
Mercoledì
Orario: 17,30 - 19,30
Mercoledì
Orario: 17,30 - 19,30
23 La Tomaca
Martedì
Martedì
21 I dolci al bicchierePrezzo: € 46
Martedì
6 Minestre e zuppe Prezzo: € 51
regionali
Orario: 17,30 - 19,30
8 La pasta ripiena
Martedì
Giovedì
Prezzo: € 51
Orario: 17,30 - 19,30
27 Dolcetti o…scherzetti
Prezzo: € 51
Martedì
Orario: 17,30 - 19,30
22 Faraona e dintorni
Prezzo: € 51
Orario: 17,30 - 19,30
29 Il mondo della pasta
Prezzo: € 50
fresca
Orario: 17,30 - 19,30
Dicembre
Novembre
Giovedì
5 Dalla A alla Zucca…
Prezzo: € 48
Orario: 17,30 - 19,30
3 Il Menu delle Feste
Prezzo: € 51
Giovedì
Orario: 17,30 - 19,30
10 Funghi, funghi e ancora
Prezzo: € 55
funghi!
Orario: 17,30 - 19,30
Giovedì
19 Arrosti farciti
Martedì
Giovedì
Prezzo: € 53
Orario: 17,30 - 19,30
Prezzo: € 50
Orario: 17,30 - 19,30
15 Sua eccellenza la Prezzo: € 46
melanzana Orario: 17,30 - 19,30
Orario: 17,30 - 19,30
Ottobre
Martedì
Last minute in cucina
Settembre
15 Zuppe alle vongole,
cozze ed altro Prezzo: € 56
Orario: 17,30 - 19,30
Prezzo: € 47
Orario: 17,30 - 19,30
Orario: 17,30 - 19,30
7 Il menù “Low cost”
Prezzo: € 48
Orario: 17,30 - 19,30
Insalate estive
21 Le verdure dell’orto
Prezzo: € 48
Martedì
Martedì
Prezzo: € 46
Orario: 17,30 - 19,30
12
Luglio
Giugno
Martedì
7
Orario: 17,30 - 19,30
19 I primi a base di pesce
Prezzo: € 60
Giovedì
Maggio
Giovedì
10 Natale a tavola
Prezzo: € 55
Orario: 17,30 - 19,30
15 Stufati e spezzatiniPrezzo: € 53
Orario: 17,30 - 19,30
Hanno collaborato
Giuseppe Caro, Stefania De
Cesare, Emanuela Fippi, William
Fratti, Marina Leonardi, Teresa
Malice, Maria Cristina Montanari,
Federica Pallini, Marco Pipitone,
Greta Ronchetti, Stefano Roffi,
Matteo Sartini, Luca Soncini,
Alessandro Trentadue
Per segnalazioni
Tel. 0521251848
Fax. 0521907857
[email protected]
Editore
Edicta p.s.c.
via Torrente Termina 3/b
43100 PARMA
e-mail: [email protected]
www.edicta.net
Per la pubblicità
Elena Benedini, Lina Carollo,
Cristina Cattani, Gianluca Gala,
Maria Lombardi, Maria Carla
Magni Tel. 0521 921755
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12.000 copie
Distribuzione gratuita
Stampa
Stamperia s.c.r.l. – PARMA
Errata Corrige - Sul numero
di dicembre 2008, in copertina,
abbiamo erroneamente indicato
l’Auditorium Paganini quale luogo
della rassegna “Palkoscenico” che
si è tenuta presso il Teatro Regio di
Parma. Chiediamo scusa al Teatro
Regio e ai nostri lettori. La redazione
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a
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teatro
s
Redazione e coordinamento
Federica Bordone,
[email protected]
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pag
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08 Nel mondo della musica
09 Fondazione Toscanini: Gennaio classico e non solo
10 Estri Armonici, musiche da ascoltare e... danzare
11 Negrita, sonorità dal mondo... a Parma
12 Soffia un nuovo vento caldo
pag
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pag
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14 Sogni e figure nella notte del parco
16 L’uomo contemporaneo nella sua complessità
17 C’era una volta una donna...
18 Alessandro Haber a Fidenza con “Platonov”
L’eclettico Paolini duetta con... la Tatcher
pag 20 Paola Pitagora è al Moruzzi con “Honour”
cinema
pag 28 Sguardi su “Invisibili artefici”
pag 29 ParmaVideoFilm Festival. Dietro la cinepresa
pag 30 “Django” fa tappa il 9 all’Edison
arte
.
Art director
Pietro Spagnulo,
[email protected]
musica
pag 04 Stagione lirica 2009: “Oh ciel... Quale periglio?”
pag 06 L’Auditorium in musica
pag 32 Correggio, ultimi giorni
Hsiao Chin alle Scuderie della Pilotta fino al 18 gennaio
pag 34 Parma, dal dopoguerra al fascismo (1918-1926)
pag 36 “Interni in quota”, il bello della montagna
n
Direttore responsabile
Simone Simonazzi,
[email protected]
primopiano
eventi&letteratura
i
Supplemento de
il Mese di Modena [n°68]
Aut. tribunale di Parma
N. 9 del 24.03.2003
in sommario
pag 38 Un anno da incorniciare
pag 39 Per non dimenticare
pag 40 Un premio per Lasagna
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distribuito gratuitamente in città:
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Regio, Università Segreteria, Biblioteca Palatina, Informagiovani/IAT, Casa della Musica,
Teatro Due, Comune di Parma, Fondazione
Toscanini, Cinema D’Azeglio, Biblioteca di Lettere, Biblioteca di economia, Biblioteca Civica,
Biblioteca Guanda, Teatro al Parco, Teatro
del Cerchio, Cinema Edison, Cinema Astra,
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e provincia:
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Langhirano, Neviano, Montechiarugolo, Sala
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stagione lirica 2009
13 gennaio, ore 20
giovedì 15 gennaio, ore 20
domenica 18 gennaio, ore 15.30
mercoledì 21 gennaio, ore 20
sabato 24 gennaio, ore 17
I LOMBARDI ALLA PRIMA
CROCIATA
Musica di GIUSEPPE VERDI
Arvino ROBERTO DE BIASIO
Pagano, poi Eremita MICHELE PERTUSI
Viclinda CRISTINA GIANNELLI
Giselda DIMITRA THEODOSSIOU
SILVIA DALLA BENETTA (18)
Pirro ROBERTO TAGLIAVINI
Un priore GREGORY BONFATTI
Acciano JANSONS VALDIS
Oronte FRANCESCO MELI
Sofia MARIA ASSUNTA SARTORI
Maestro concertatore e direttore
DANIELE CALLEGARI
Regia LAMBERTO PUGGELLI
Maestro del coro MARTINO FAGGIANI
ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO REGIO
DI PARMA
giovedì 19 febbraio, ore 20
sabato 21 febbraio, ore 17
martedì 24 febbraio, ore 20
giovedì 26 febbraio, ore 20
domenica 1 marzo, ore 15.30
LUCIA DI LAMMERMOOR
Musica di GAETANO DONIZETTI
Lord Enrico Ashton GABRIELE VIVIANI
Miss Lucia DÉSIRÉE RANCATORE
Sir Edgardo di Ravenswood ROBERTO
ARONICA
Lord Arturo Bucklaw FRANCESCO MARSIGLIA
Raimondo Bidebent CARLO CIGNI
Alisa GRAZIA GIRA
Normanno ANGELO VILLARI
Maestro concertatore e direttore
STEFANO RANZANI
Regia, scene e costumi
DENIS KRIEF
Maestro del coro MARTINO FAGGIANI
ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO REGIO
DI PARMA
giovedì 2 aprile, ore 20
domenica 5 aprile, ore 15.30
mercoledì 8 aprile, ore 20
sabato 11 aprile, ore 17
martedì 14 aprile, ore 20
venerdì 17 aprile, ore 20
TOSCA
Musica di GIACOMO PUCCINI
Floria Tosca MICAELA CAROSI
Mario Cavaradossi MARCELO ALVAREZ
Il barone Scarpia MARCO VRATOGNA
Cesare Angelotti ALESSANDRO SPINA
Il sagrestano MATTEO PEIRONE
Spoletta MAURO BUFFOLI
Sciarrone ALESSANDRO BIANCHINI
Un carceriere CHRISTIAN LOVATO
Maestro concertatore e direttore
MASSIMO ZANETTI
Regia JOSEPH FRANCONI LEE
da un’idea di ALBERTO FASSINI
Maestro del coro MARTINO FAGGIANI
ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO REGIO
DI PARMA / CORO DI VOCI BIANCHE DEL
TEATRO REGIO DI PARMA
[04] - il mese gennaio\2009
La sera di S. Ilario si
alza il sipario del Teatro
Regio di Parma sulla
Stagione Lirica 2009
con l’opera verdiana
“I Lombardi alla prima
crociata”. Parlano i
protagonisti
“S
ono felicissima di cantare a
Parma ed è un piacere enorme
tornare nella città da cui è partita la mia carriera internazionale”. Dopo
dieci anni di assenza dal palcoscenico del
Teatro Regio, Dimitra Theodossiou apre
la Stagione Lirica 2009 con I Lombardi
alla prima crociata, nell’allestimento del
Festival Verdi 2003 firmato da Lamberto
Puggelli, con scene di Paolo Bregni e costumi di Santuzza Calì. “Mi è sempre sembrato
assurdo non essere mai stata richiamata
nella città di Verdi, ma forse il magnifico
risultato ottenuto con Nabucco a Reggio
Emilia ha contribuito al mio ritorno e la mia
gioia è ancora più grande, considerando
che il ruolo di Giselda è uno dei miei cavalli
di battaglia e posso cantarlo a fianco di un
grande collega, compagno di tanti successi, primo fra tutti lo stesso Attila di dieci
anni fa. Soprattutto sono molto contenta di
partecipare all’importante progetto dell’esecuzione integrale di tutta l’opera del Grande
Maestro, tenendo conto che ho debuttato
tredici dei suoi ruoli protagonisti, altri sono
in preparazione e nel 2001 ho ricevuto
due premi come migliore interprete verdiana. Spero quindi che la collaborazione
con Parma possa proseguire nel futuro e
che gli spettatori possano continuamente
apprezzarmi, poiché faccio questo mestiere
silvia dalla benetta, giselda per una volta
A conferma del grande successo ottenuto con “Il corsaro” durante lo scorso
Festival Verdi, Silvia Dalla Benetta torna a Parma, anche se per una sola recita,
quella di domenica 18 gennaio alle 15,30, nelle vesti della protagonista de “I
Lombardi alla prima crociata”.
“Questo ruolo - ci ha detto il soprano vicentino - come quello di Gulnara segna per
la mia carriera la svolta che il mio temperamento vocale e fisico hanno sempre
desiderato e spingermi verso il repertorio di soprano drammatico di agilità è
una sfida molto importante. Mi sono innamorata subito di Giselda, per la grande
dolcezza, ma anche per la forza e il coraggio, che anch’io cerco di trasmettere
attraverso il mio canto, frutti di difficoltà e sacrifici che nel cuore femminile si
trasformano nella più grande delle forze”.
“La parte è musicalmente bellissima - prosegue Dalla Benetta - e la voce deve
piegarsi alle melodie più dolci ma anche essere capace di guizzo e invettiva
drammatica. L’emozione professionale di debuttare un ruolo del genere a Parma
è enorme e vorrei sottolineare che la mia esperienza lavorativa a Busseto mi
ha permesso di vedere l’umanità, la disponibilità e l’appoggio di tutte le persone
addette ai lavori. Torno quindi con trepidante attesa nelle terre verdiane e spero
di poter colpire col mio personaggio il cuore di tutti coloro che sono legati alle
radici del Grande Maestro”.
glio?”
Dimitra Theodossiou (foto Max Botticelli)
A fianco, Michele Pertusi ne “I Lombardi alla
prima crociata” al Regio nel 2003
Info tel. 0521 039399
www.teatroregioparma.org
parla roberto de biaso, al regio nei panni di arvino
“La mia carriera è nata con Lucia di Lammermoor a Bergamo, al fianco di Desirée Rancatore, ed
il mio repertorio è improntato sul Donizetti serio,
che considero fondamentale per un tenore che
voglia conservare un certo tipo di vocalità, ma
amo moltissimo Verdi e mi sono sempre trovato
a mio agio nei personaggi che ho avuto la fortuna
di interpretare in Oberto, Attila, Macbeth, La
traviata ed Un ballo in maschera. Recentemente
ho debuttato anche ruoli più marginali, ma non
per questo meno importanti, come Ismaele in
Nabucco e Cassio in Otello, sotto la guida del
M° Riccardo Muti, pertanto interpretare Arvino
al Teatro Regio, accanto a dei cari colleghi e al cospetto del pubblico parmigiano, è
certamente un grande onore. Presto tornerò al repertorio belcantistico, con Pollione
in Norma a Trieste, ma poi sarà di nuovo la volta di altri debutti verdiani, con Simon
Boccanegra a Ginevra ed Ernani a Catania e Ravenna”.
lirica
esclusivamente per comunicare al pubblico
le mie emozioni, i miei sentimenti, la mia
essenza e la mia anima”.
Accanto al celebre soprano greco è Francesco Meli nei panni di Oronte, “uno di quei
ruoli affrontato dai più grandi interpreti, ma
che è da considerarsi un po’ più semplice
rispetto ad altri e non mi mette affatto in
crisi” ci ha detto il tenore calorosamente
accolto dal pubblico di Parma la scorsa stagione in Così fan tutte. “È una parte molto
lirica, quasi donizettiana e nel terzetto ci
possono essere molti esempi di come la
musica è stata affrontata alla maniera di
Donizetti, forse addirittura di Bellini. La mia
visione è un po’ belcantistica, senza però
trascurare l’accento verdiano, soprattutto
nel duetto col soprano, dove occorrono il
peso nella frase e nell’accompagnamento e
un certo tipo di partecipazione. Purtroppo
non è un ruolo molto grande, dove ci si può
sbizzarrire nell’interpretazione, ma si può
tirare fuori qualcosa di molto interessante,
stando attenti ai colori e alle sfumature attorno alla linea di canto, che forse una voce
più pesante rischierebbe di tralasciare”.
Infine nelle vesta di Pagano è Michele
Pertusi, che riprende un personaggio già
affrontato a Parma, “nello stesso spettacolo, magicamente ideato da Puggelli nel
2003, riuscendo a dare un’interessante
chiave di lettura ad un’opera che ha dei
seri limiti drammaturgici. Ciononostante
ci sono dei momenti molto indovinati, sia
musicalmente che scenicamente, come
tutto il primo atto, che diventa una sorta
di prologo e ha dei concertati entusiasmanti, di una bellezza musicale incredibile, i cui temi già delineano i caratteri
psicologici dei personaggi, ciò che poi
sarà tipico nel Verdi più maturo. Si tratta
di una musica che presa da sola non è
particolarmente bella, ma considerandone l’effetto scenico, non si può immaginare di meglio. Cantare questo ruolo oggi
significa fare i conti con me stesso, ma
poiché mi piace sempre mettermi in discussione, voglio provare nuove soluzioni
interpretative e più stimolanti, cercando
di fare del mio meglio, raggiungendo in
alcuni punti degli onorevoli compromessi,
ma presentandomi al pubblico di Parma in
piena forma. Con il recente infortunio ho
riscoperto delle soluzioni tecniche e dei
suoni che avevo abbandonato per poter
eseguire il repertorio rossiniano e belcantistico, cantando in un modo più rilassato
e penso che sarà una bella sorpresa, sia
per me che per gli spettatori. Inoltre sono
felicissimo di poter condividere il palcoscenico con dei cari colleghi. Francesco
sta cantando molto bene ed il suo debutto
sarà sicuramente un successo, mentre
Dimitra è una mia compagna di musica
che ammiro tantissimo per la forza che ha
di interpretare ruoli difficili come questo,
dove c’è di tutto, dagli acuti alle note gravi
e alle agilità, senza il timore di mostrarsi
sempre in primo piano”.
Completano il cast Silvia Dalla Benetta, nella recita del 18 gennaio, Roberto De Biasio
e Roberto Tagliavini, guidati dall’esperta
bacchetta di Daniele Callegari.
Di matteo sartini
stagione concertistica
Il 3 febbraio riprende il
calendario della Stagione del
Teatro Regio con l’esecuzione
del Quartetto Hagen, seguita
il 9 da Steven Isserlis al
violoncello e Olli Mustonen
al pianoforte
Teatro Regio
via Garibaldi, 16/a, Parma
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L’Auditorium in musica
D
opo un breve pausa a gennaio
riprende a febbraio la Stagione
Concertistica del Taetro Regio
inaugurata il primo dicembre da Claudio
Abbado. I primi eventi del 2009 vedranno
salire sul palco dell’Auditorium Paganini,
il Quartetto Hagen e la coppia formata
dal violoncello di Steven Isserlis e dal
pianoforte di Olli Mustonen.
Il primo appuntamento è fissato per
martedi 3 febbraio alle 20: il Quartetto
Hagen (in foto), composto dai tre fratelli
austriaci Lukas (violino), Veronika (viola) e
Clemens (violoncello) e da Rainer Schmidt
(violino) che ha sostituito il quarto membro
della famiglia Hagen, Angelika, si esibirà
nell’esecuzione del “Quartetto in fa minore
n. 5 Hob. III 35 op. 20” di Franz Joseph
Haydn, nel “Quartetto n. 3” di Béla Bartók
e nel “Quartetto in la minore op. 13” di
Felix Mendelssohn-Bartholdy. Il Quartetto
Hagen ha compiuto i suoi studi al Mozarteum di Salisburgo, alle Scuole Superiori di
Musica di Basilea e di Hannover ed infine
all’Università di Cincinnati, sviluppando
un’abilità tecnica ed artistica a cui hanno
contribuito anche insegnanti e colleghi di
grosso spessore come Hatto Beyerle,
Heinrich Schiff e Walter Levin.
Lunedì 9 febbraio, sempre alle ore 20, si
esibiranno invece Isserlis e Mustonen:
il russo Steven Isserlis si è conquistato
un posto particolare nell’attenzione del
pubblico e della critica grazie alle spiccate
caratteristiche della sua personalità di
interprete: la bellezza del suono (ottenuto
su un prezioso Feuermann Stradivarius del
1730), la varietà inesauribile del repertorio, il talento nell’ideare progetti nuovi
[06] - il mese gennaio\2009
musicali con gli amici Pamela Frank, Alexander Lonquich e Tabea Zimmermann.
Isserlis è affiancato da un partner cameristico abituale, il pianista finlandese
Olli Mustonen, nato a Helsinki, artista
eclettico e dalle numerose risorse (“il
sogno vivente del pianismo” secondo il
The Sunday Times). Si è distinto non solo
per la sua geniale abilità interpretativa al
pianoforte con cui affascina le platee di
tutto il mondo (tra cui Vienna, Berlino,
Amsterdam, Londra, Parigi, Roma, New
York e Tokyo), ma è anche abile direttore.
Ha fondato la Helsinki Festival Orchestra
ed è Direttore Associato della Tapiola
Sinfonietta. Nel suo vasto curriculum
vanta anche la composizione.
I due maestri si esibiranno nella “Sonata in
do maggiore op. 65” di Benjamin Britten,
nella “Chanson russe” di Igor Stravinskij,
nella “Malinconia op. 20” di Jean Sibelius,
nella “Sonata n. 1 H. 277” di Bohuslav
Martinu˚ e nella “Sonata per violoncello e
pianoforte” dello stesso Mustonen.
i concerti del ridotto
RASSEGNA DI MUSICA DA CAMERA
CON I SOLISTI DEL TEATRO REGIO DI
PARMA
Ridotto del Teatro Regio di Parma
ingresso libero
sabato 17 gennaio 2009, ore 17
WOLFGANG AMADEUS MOZART
Serenata in si bemolle maggiore, Gran
Partita K361
sabato 31 gennaio 2009, ore 17
prossimi concerti >>>
Auditorium Niccolò Paganini
martedì 3 febbraio 2009, ore 20
QUARTETTO HAGEN
FRANZ JOSEPH HAYDN
Quartetto in fa minore n. 5 Hob. III 35 op. 20
BÉLA BARTÓK
Quartetto n. 3
FELIX MENDELSSOHN-BARTHOLDY
Quartetto in la minore op. 13
Auditorium Niccolò Paganini
lunedì 9 febbraio 2009, ore 20
Violoncello STEVEN ISSERLIS
Pianoforte OLLI MUSTONEN
BENJAMIN BRITTEN
Sonata in do maggiore op. 65
OLLI MUSTONEN
Sonata per violoncello e pianoforte
IGOR STRAVINSKIJ
Chanson russe
JEAN SIBELIUS
Malinconia op. 20
BOHUSLAV MARTINU˚
Sonata n. 1 H. 277
WOLFGANG AMADEUS MOZART
Quartetto in fa maggiore per oboe e
archi K370
CARL MARIA VON WEBER
Quintetto in si bemolle maggiore per
clarinetto e archi op. 34
sabato 7 febbraio 2009, ore 17
GIOACHINO ROSSINI
Sonata a quattro in la maggiore
PËTR IL’Ic cAJKOVSKIJ
Serenata per archi in do maggiore
op. 48
musica
>musica
Di stefania de cesare
Nel mondo della musica
Migliaia di volumi e di
supporti audiovisivi
in consultazione e in
prestito. Nel 2009 la
Biblioteca/Mediateca della
Casa della Musica sarà
l’unica biblioteca universitaria
di Parma aperta anche al
sabato mattina
Orari di apertura: lunedì-giovedì, 9-18; venerdìsabato, 9-13 (1,5,6,12,13 gennaio chiuso)
Contatti: tel. 0521 031174
email: [email protected]
L
a Biblioteca/Mediateca della Casa
della Musica rappresenta uno dei
servizi più moderni dell’Istituzione:
riunisce i patrimoni librari e multimediali
del Comune e dell’Università di Parma
(Sezione di Musicologia) che formano
così un’unica e aggiornatissima biblioteca
a scaffale aperto con doppia funzione di
“biblioteca specializzata” per ricercatori,
musicologi, studenti e di “biblioteca civica”
liberamente accessibile a tutte le fasce
di utenza.
Nella Biblioteca/Mediateca della Casa
della Musica, posta al primo piano di Palazzo Cusani in piazzale San Francesco 1,
sono disponibili per la consultazione circa
quindicimila volumi di cultura musicologica, seimila CD e cinquecento tra DVD e
VHS che spaziano dalla musica classica
(opera compresa) al jazz, dal pop al
rock. Quest’ultimo materiale è utilizzabile
nell’apposita Sala d’Ascolto dotata di postazioni individuali con lettori CD, DVD e
VHS nonché di uno schermo al plasma per
visioni collettive. Sono inoltre ventimila le
partiture, inclusi gli spartiti, a disposizione
del pubblico. Più di mille i programmi di
sala e i libretti d’opera. Ricca la raccolta
di riviste musicologiche italiane ed estere,
numerosi gli abbonamenti alle testate
divulgative di settore.
Il personale della struttura, altamente
qualificato, è in grado di offrire assistenza
bibliografica mirata per ogni tipo di utenza;
in linea con le più avanzate metodiche di
“reference” specializzato, la Biblioteca/
Mediateca può fornire supporto non solo
[08] - il mese gennaio\2009
a studiosi, musicisti e studenti, ma anche
a semplici appassionati o a cittadini di ogni
età che abbiano la curiosità di addentrarsi
nel vasto mondo della cultura musicale. La
Biblioteca/Mediateca propone inoltre “guide all’ascolto” ragionate per consentire
una fruizione più consapevole delle opere
e dei concerti programmati nei teatri
di Parma (dei titoli in cartellone sono a
disposizione registrazioni di pregio) e dei
principali teatri italiani.
Da qualche mese, poi, è stata attivata
un’interessante sezione dedicata alla didattica musicale per alunni e insegnanti:
un fondo, questo, che ha preso corpo
recentemente nell’ambito del Progetto
Regionale Musica. Sono inoltre presenti,
all’interno della Biblioteca/Mediateca, 11
postazioni PC con collegamento Internet
e la struttura è coperta dalla rete wireless
“Gugliemo”, perciò è possibile collegarsi al
web attraverso il proprio pc portatile.
Oltre alla consultazione in sede, è attivo il servizio di prestito a domicilio sia del materiale
librario che dei documenti multimediali.
La Biblioteca/Mediateca della Casa della
Musica, in quanto struttura contemporaneamente universitaria e civica, è l’unica
biblioteca dell’Ateneo di Parma aperta
anche al sabato mattina. Essa aderisce al
Sistema Bibliotecario Parmense e il suo catalogo è consultabile sul sito http://opac.
unipr.it. La Biblioteca/Mediateca collabora
con i Musei della Casa della Musica (Museo
dell’Opera, Casa natale Toscanini, Casa
del Suono) nella realizzazione di percorsi
didattici per le scuole.
fondazione toscanini
Tra i protagonisti di “Nuove
Atmosfere” nel primo mese
dell’anno nuovo: Ramin
Bahrami in una maratona
dedicata a Bach, Juraj
Valcuha e Moni Ovadia con lo
spettacolo “Kavanàh”
Fondazione Arturo Toscanini
Palazzo Marchi
Strada Repubblica, 57 - Parma
Tel. 0521 391311
Gennaio classico e non solo
mai classico della “Giornata della Memoria”.
Martedì 27 alle ore 20,30 la Fondazione
Toscanini propone un grande evento: Moni
Ovadia, noto attore, cantante e compositore di origine ebraica, si esibirà nello
spettacolo “Kavanàh” accompagnato dalla
Filarmonica, nata nel 2002 in onore del
celebre direttore d’orchestra. “Kavanàh”,
che significa “partecipazione” al canto è il
nuovo progetto discografico di Moni Ovadia.
“In un periodo”, sostiene l’attore-cantante
“in cui sono continui i richiami a un Dio vendicatore che con la spada fiammeggiante fa
giustizia sommaria dei cattivi e degli infedeli,
io canto un Dio assente, uso il canto come
dialogo intimo con l’urgenza del divino”.
Per questo lo strumento interpretativo più
importante del cantore è la kavanàh, la
partecipazione, l’adesione al canto come
dialogo intimo con l’urgenza del divino in
presenza come in assenza.
Info tel. 0521 031320
APERITIVO A PALAZZO MARCHI
Domenica 4 gennaio ore 11
SESTETTO D’ARCHI
della Filarmonica Toscanini
Viktoria Borissova - Violino I
Gianni Covezzi - Violino II
Carmen Condur, Diego Spagnoli - Viole
Radu Nagy, Micaela Milone
Violoncelli
Musiche di
GEORG FRIEDRICH HÄNDEL
JOHANNES BRAHMS
prossimi eventi >>>
Domenica 11 gennaio 2009 ore 17.30
e ore 20.30
Maratona Bach
RAMIN BAHRAMI pianoforte
JOHANN S. BACH
Integrale delle Partite
Venerdì 16 gennaio 2009 ore 20.30
FILARMONICA ARTURO TOSCANINI
JURAJ VALCUHA Direttore
“Omaggio ad Arturo Toscanini”
RICHARD WAGNER
Der Fliegende Hollander, Preludio
Die Meistesinger von Nürnberg, Preludio
Tannhauser, Preludio
Parsifal, Preludio
RICHARD STRAUSS
Tod und Verklörung Poema Sinfonico op 24
Martedì 27 gennaio 2009 ore 20.30
ENSEMBLE FILARMONICA ARTURO
TOSCANINI
Kavanàh MONI OVADIA
Giornata della Memoria
Domenica 25 gennaio ore 11
Note e parole contro la guerra
“…veder gli occhi di un uomo che
muore…”
ENSEMBLE IL TEATRO DELLE NOTE
della Fondazione Toscanini
Alessandro Nidi
Direttore e pianista
Gino Paccagnella
Voce solista & recitante
Musiche di
BARBER, WEILL, LENNON, DE ANDRÈ,
JANNACCI
musica
T
erza edizione per “Nuove Atmosfere”,
la stagione sinfonica della Filarmonica Arturo Toscanini. Fra i principali
ingredienti del cartellone 2008/2009
anche tanti interpreti di fama internazionale. Tre appuntamenti legati al sinfonismo
austro-tedesco sono previsti per il mese
di gennaio.
Si parte con due appuntamenti (ore 17,30
e ore 20,30) domenica 11 gennaio con
una maratona dedicata a Johann S. Bach
eseguita da Ramin Bahrami che si cimenterà nell’Integrale delle Partite. Il noto
musicista rimase folgorato fin da piccolo
dal compositore e organista tedesco e seguendo uno dei consigli trasmessi dal padre
(“frequenta Bach, perché la sua musica ti
potrà aiutare molto”) è riuscito a diventare
sicuramente uno dei più promettenti interpreti del repertorio bachiano.
Il 16 alle 20,30 verrà eseguito il concerto
per la commemorazione della morte di
Arturo Toscanini. A dirigere la Filarmonica,
annoverata tra i complessi sinfonici italiani
di più alto prestigio internazionale, il giovane e talentuoso direttore slovacco Juraj
Valcuha che interpreta Wagner e Strauss.
Valcuha ha visto esplodere la sua carriera
nel giro di due anni: nato nel 1976, dopo
gli studi di composizione, direzione e clavicembalo nel Conservatorio di Bratislava, si
è perfezionato al Conservatorio Nazionale
di San Pietroburgo. Grande genialità per
questo interprete con rigorosa precisione
esecutiva e grande versatilità.
Si chiude gennaio con l’appuntamento or-
>musica
Di stefania de cesare
è dedicata al poliedrico
mondo della danza la
ventitreesima edizione
della rassegna “Estri
Armonici” che viene
inaugurata dal Concerto
di Capodanno
Solares Fondazione delle Arti
Tel. 0521 992044 / 964803
Assessorato alle Politiche Culturali
ed alla Creatività Giovanile
Ufficio Spettacolo
Tel. 0521 218937
Estri Armonici, musiche da
ascoltare e... danzare
G
iro del mondo in 80 giorni. Tempo fa era pura fantascienza, oggi è una delle tante opportunità che offre la magia
del teatro. Si intitola La Danza, la XXIII edizione di Estri
armonici, la rassegna musicale, diretta da Giampaolo Bandini e
promossa da Società dei Concerti Solares Fondazione delle Arti
insieme all’Assessorato alle Politiche Culturali e alla Creatività
Giovanile del Comune di Parma e al Quartiere Montanara.
Vicino ormai alle nozze d’argento, Estri Armonici, che vede il
contributo della Fondazione Monte di Parma, non teme la monografia e quest’anno decide di concentrare i suoi sforzi su un
unico tema. La Danza, appunto, ma non nel modo più ovvio. Sul
palcoscenico non compariranno né danzatori, né performance
di ballo ma viene mostrano il fuoriscena della danza, la tessitura
musicale. Alla base l’idea di incontro tra influenze geografiche
e culturali distinte e lontane. Dal Brasile all’Est Europa, dalla
Spagna Gitana, all’Europa Danubiana fino al tango argentino che Duo Atzinganos
chiuderà l’evento (8 marzo).
Ad onorare la rassegna, anche
musicisti parmigiani. Testimonianza dell’idea che si vuol dare di
Parma come città contenitore di
cultura. In questo caso decentrata. L’edizione di quest’anno infatti
si conferma come un ricco carnet
di appuntamenti musicali che
dopo il Concerto di Capodanno
all’Auditorium Paganini si sposterà nel quartiere Montanara,
al Teatro Cinghio puntando come
sempre con forza sulla crescita
e lo sviluppo di una relazione
sempre più articolata tra cultura musicale e decentramento
territoriale. Da qui inzia il viaggio
[10] - il mese gennaio\2009
sentimentale nel vastissimo universo musicale brasiliano che
apre la rassegna al Teatro Cinghio con “Brasil, meu amor…”
del Duo Atzinganos (18 gennaio). Un viaggio di passioni e di
emozioni tra le diverse forme della musica popolare brasiliana.
Dal Brasile alla Polonia, il secondo appuntamento ha come
protagonista Joanna Trzeciak, pianista di caratura internazionale che nel concerto dell’8 febbraio, “Polacca brillante”,
compone un dittico dedicato a due fari della musica per pianoforte polacca, Chopin e Szymanowski.
I ritmi indiavolati della Spagna con le sue danze passionali, che
affondano le radici nel folclore iberico ricchissimo e diverso da
regione a regione, sono i protagonisti di “Gitana malagueña”
(22 febbraio). Un viaggio pieno di colore e di vitalità esplosiva.
Un’immersione nella festosità solenne delle musiche leggendarie
dei fratelli Strauss è quello che propone il 1 marzo la coppia
Roberto Metro e Elvira Foti. Valzer e polke sulle rive del Danubio
è un vasto e prezioso itinerario
mitteleuropeo che garantisce atmosfere brillanti grazie a pagine
musicali immortali.
Estri armonici si chiude con un
appuntamento speciale in occasione della festa della donna,
l’8 marzo. “Tango, milonga y
otro más” è una scorribanda
che mescola con grande libertà
ritmi, intrecciando culture e
tradizioni musicali. Attraverso
la danza quindi un programma
multiculturale: una tradizione
quella di Estri Armonici alla
quale non si è voluto rinunciare
nonostante il momento di crisi.
Grande segnale di fiducia.
Negrita, sonorità dal
mondo... a Parma
La band è attesa al
Palasport Raschi il 6
febbraio col nuovo tour
A
La tournee di Biagio Antonacci toccherà
anche la nostra vittà. Venerdì 20 febbraio sarà al Teatro Regio di Parma, dove
porterà le sue hit e le canzoni del nuovo
album, “Il cielo ha una porta sola”.
Milanese, classe 1963, ha conquistato
un vastissimo pubblico con le sue sonorità
pop e melodiche condite da brii rock. I sentimenti, le emozioni, soprattutto l’amore,
sono al centro delle storie che racconta
con grande intesità. La sua prima uscita
discografica, “Sono cose che capitano”
risale all’89. Con “Liberatemi” (150 mila
copie vendute) ha scalato la vetta delle
classifiche che non ha più lasciato.
tra cui: Roy Paci e gli argentini Bersuit
e La Zurda. I Negrita anche in questa
occasione confermano il loro sostegno ad
iniziative di solidarietà e di impegno come
la campagna “PER TUTTI. Acqua. Salute.
Istruzione.” promossa in Italia da Ucodep
come parte della campagna globale FOR
ALL di Oxfam international. Appuntamento
al Palaraschi il 6 febbraio.
Info tel. 0521 985754
musica
tre anni di distanza dal successo
dell’album “L’Uomo Sogna Di Volare”,
l’album di “Rotolando Verso Sud”, tornano i
Negrita con un nuovo lavoro. Registrato tra
Buenos Aires e la Toscana, HELLdorado
punta ancora più in alto con esplorazioni
sonore e linguistiche a 360°. Africa, America latina, Jamaica, Spagna, definiscono
il vasto universo musicale della band degli
ultimi anni. Tante anche le lingue: italiano,
inglese, spagnolo, francese, portoghese e
non solo. Prodotto da Fabrizio Barbacci,
con alla batteria Cris Dalla Pellegrina e
alle percussioni il brasiliano Itaiata De Sa,
si arricchisce anche di tanti special guest
aspettando biagio...
>musica
Soffia un nuovo vento caldo
“Ottobre scirocco” è il titolo del cd di due autori parmigiani che mescolano sapientemente diversi
generi per raccontare una storia condivisa, accompagnata dalle tavole dell’artista parmigiana Biasetti
S
i preannuncia l’arrivo di forti e
calde perturbazioni nella musica
blues italiana. Ma questa volta lo
scirocco non soffia da sud-est. L’aria
di cambiamenti arriva da Parma e il
vento non è uno scirocco normale, ma
è l’Ottobre Scirocco, il primo cd della
band omonima, scritto da due autori
parmigiani: Alessandro Casappa e
Ugo Cattabiani. Sabato 3 gennaio si
esibiscono al Fuori Orario di Taneto di
Gattatico. Il lavoro è definito dagli autori un’Opera Blues, in cui sono evidenti
molteplici contaminazioni musicali,
rock e country rock in primis. “Il disco
in quanto tale - racconta Cattabiani - è
nato nel corso di 3 anni densi di confronti, vino, tabacco,
letture, ascolti, improvvisazioni, dispute letterarie. A un certo
punto ci siamo accorti che potevamo e quindi dovevamo
trasporre in musica quello che ci stava accadendo”. Nel
caso di “Ottobre Scirocco”, gli autori hanno perseguito non
tanto l’accostamento di canzoni unite da un filo conduttore,
quanto piuttosto la tessitura di una trama in cui le canzoni
rappresentano i capitoli di un racconto e devono perciò
essere ascoltate nell’ordine in cui sono state poste.
Spazio quindi a spunti di satira come il brano “Artisti cercansi” (“Credete in ciò che fate a patto che lo facciate come
la musica rock secondo marco pipitone
The Last Shadow
Puppets\album
The Age Of The
Understatement\
canzone Standing Next
To Me
I riferimenti a Morricone sono
leciti, lo è anche quel retrogusto pulp di certe produzioni
anni ‘60. Il disco però è molto
altro. Le canzoni sprigionano
energia e Alex Turner alla regia
dimostra se mai ce ne fosse
bisogno che il futuro della
musica inglese passa proprio
da lui. ****
piace a noi. Per cui fatevi avanti! E
tutti in fila, bella ciurma!”) ma anche
ad una critica sociale (“Colto e Raffinato”; “Dottori, Avvocati, Ubriaconi”)
o a tematiche serie come Rose
Parks dove c’è il tentativo di parlare
di pace parlando di una rivolta non
violenta. Spunti anche autobiografici
descritti nel brano “La porta dietro
al palco”. La varietà di tematiche
permette all’ascoltatore di intraprendere un viaggio da loro stessi delineato e illustrato da Valentina Biasetti,
pittrice parmigiana, in tredici tavole
ognuna delle quali accompagna i
tredici capitoli dell’opera. Il cd è registrato nei mesi di luglio e settembre 2008 presso la LoL
Productions di Marco Olivotto che ne è anche produttore
artistico. Anche se come afferma Ugo Cattabiani: “Ci sono
voluti tutti i miei 31 anni per conquistare una coscienza
musicale, la consapevolezza di suonare in una terra che
vive profondamente il fascino della musica afroamericana”.
“Sicuramente è stato un cammino lungo, certo - racconta
Alessandro - con momenti di sconforto, piccoli trionfi,
illusioni e silenzi, ma talmente ricco di spunti da generare
il risultato tanto atteso”. #S.D.#
www.myspace.com/ottobrescirocco - www.lolproductions.it
*Mediocre **Appena Sufficiente ***Discreto ****Ottimo *****Capolavoro
David Holmes\album The Holy Pictures\canzone
I Heard Wonders
Autore di colonne sonore? Non solo! David Holmes è un artista
in grado di spaziare tra i generi più svariati. Se negli episodi
precedenti aveva abbracciato le calde sonorità della lounge
music in questo disco Holmes dimostra di conoscere a menadito
la lezione di Bobby Gillespie: musica elettronica sì, ma a servizio
delle chitarre. Da comprare (non da scaricare…). ****
These New Puritans\album Beat Pyramid\
canzone Elvis
In questo disco la sperimentazione ritmica viaggia in
parallelo con il recupero degli stilemi post punk di fine anni
70. Da questo connubio esce un sound ruvido e pulsante,
in cui la forma canzone esala attraverso gli ingranaggi
della chitarra. Ian Curtis, se fosse vivo, apprezzerebbe.
****
Franco Battiato\album Fleurs 2\ canzone E più ti amo
Ai tempi di Fleurs 3 Il Maestro aveva affermato che il secondo
episodio era stato volutamente saltato al fine di chiudere quanto prima il trittico. Non è dato sapere quale sia stato il motivo
dell’improvviso cambio di rotta. Quello che sappiamo è che Fleurs
2 vive di grandi emozioni, coadiuvate da momenti orchestrali di
grande impatto emotivo. Battiato sta alla poesia come il vento
alle foglie d’autunno. ****
[12] - il mese gennaio\2009
Tutta un’altra musica!
D
opo l’inaugurazione di domenica 30 novembre con Ton Koopman,
sarà il Salzburg Hyperion Ensemble (sestetto d’archi) a esibirsi
sabato 17 gennaio alla Casa della Musica per la rassegna “I
concerti della Casa della Musica”: il programma, intitolato “Souvenir
de Florence”, sarà dedicato Tchaikovsky e Dvorák, dei quali verranno
eseguiti rispettivamente il Sestetto “Souvenir de Florence” op.7 e il
Sestetto B. 80 op. 48. Il Salzburg Hyperion Ensemble, complesso cameristico tra i più rinomati d’Europa, è formato da Werner Neugebauer
e Klara Flieder-Pantillon (violini), Firmian Lermer e Peter Langgartner
(viole), Eric Oskar Hütter e Detlef Mielke (violoncelli).
Mercoledì 11 febbraio sarà la volta di Corrado Giuffredi (clarinetto),
Alexander Hülshoff (violoncello) e Patricia Pagny (pianoforte) che nell’ambito del percorso “La musica da camera di Brahms: Sonate e Trii”
interpreteranno tre splendidi brani del grande compositore tedesco: la
Sonata n. 1 op. 120 per pianoforte e clarinetto, la Sonata n. 2 op. 99
per violoncello e pianoforte, il Trio op. 114 per pianoforte, clarinetto
e violoncello. Corrado Giuffredi, primo clarinetto dell’Orchestra della
Svizzera Italiana, è virtuoso di fama internazionale.
Il Duo Hüshoff-Pagny da anni associa all’interpretazione di Beethoven,
fulcro di un’intesa artistica solidissima che ha prodotto l’esecuzione di
tutto il repertorio beethoveniano per violoncello e pianoforte, la frequentazione di autori meno praticati come Fauré, Honegger e Koechlin.
Sempre all’insegna di Brahms il quarto appuntamento di venerdì 20
febbraio: Alberto Ruta (violino), Bruno Boano (viola), Alain Meunier
(violoncello) e Antonello Cannavale (pianoforte) proporranno il Quartetto n. 1 op. 25 e il Quartetto n. 3 op. 60 del compositore tedesco.
“I concerti della Casa della Musica” sono promossi da Comune di Parma –
assessorato alle Politiche Culturali, Istituzione Casa della Musica, Società
dei Concerti Solares Fondazione delle Arti e sono realizzati con il sostegno
di Fondazione Monte di Parma.
Per la rassegna “I concerti
della Casa della Musica”,
sabato 17 gennaio si
esibisce il sestetto d’archi
Salzburg Hyperion Ensemble
Info tel. 0521 031170 - www.lacasadellamusica.it
Musicisti si diventa
Tante le possibilità offerte dall’associazione Arti e
Suoni per imparare a suonare uno strumento
Info tel. 0521 989315 - www.artiesuoni.com
Trattoria
Al Parco
Tentazioni e peccati di gola per tutti i gusti, in un ambiente
accogliente con piatti tipici della cucina parmigiana,
sorseggiando ottimi vini del territorio. Torta fritta e salumi,
specialità varie, cucina casalinga, menù per bambini.
Cene aziendali, compleanni, ottima tavola e buona musica.
E sempre gradita la prenotazione
Aperto tutte le sere: domenica e festivi anche a pranzo
V T
ia
raversetolo, 349/A - 43100 Parma
Tel. 0521 643108 - Cell. 328 6840798 - Fax 0521 645714
e-mail: [email protected]
musica
Sono aperte le iscrizioni ai corsi di musica promossi dalla
Associazione Culturale Arti e Suoni (ex Arti nella Nebbia) e
Coop. G.A.S. Aperte a tutte le età, sono attive le classi di
Propedeutica per bambini (dai 4 ai 6 anni), Violino, Pianoforte, Tastiere, Chitarra classica, Chitarra Elettrica, Basso
elettrico, Batteria, Canto moderno, Flauto, Clarinetto, Sax,
Tromba, Trombone e Basso tuba. Le lezioni, tenute da insegnanti scelti e preparati, hanno cadenza settimanale e si
svolgono in prevalenza a carattere individuale.
Il laboratorio “Melting Pot” è ideato per gli allievi di chitarra
elettrica, basso, batteria e canto. Per i bambini si aprono
le opportunità anche con il corso “Happy Musical” a Sorbolo e in fase di organizzazione per il 2009 a Fontanellato e
Collecchio.
Il programma si estende fino al 2009 con l’obiettivo di attivare uno stage di Musicoterapia rivolto a insegnanti e diretto
da Roberto Bellavigna, di un corso per Tecnici del Suono e
infine di uno stage di Chitarra Elettrica tenuto da Niccolò
Bossini, componente della band di Luciano Ligabue.
>teatro
Sogni e figure
nella notte del parco
Sabato 10 gennaio il Teatro al Parco si anima con le
storie e i personaggi della terza edizione di “Figure”, la
maratona del teatro di figura organizzata dal Castello
dei Burattini e Teatro delle Briciole Solares Fondazione
delle Arti. Una “notte curiosa” tutta da vivere tra incanti,
magie, favole e... le infinite possibilità dell’immaginazione
c
hiudi gli occhi e libera l’immaginazione, al di là del tempo e dello spazio.
Dal fondo appariranno piccole figure
animate in un brusio di voci e suoni che si
faranno sempre più vivi, sempre più vicini.
Apri gli occhi e ti accorgerai che non stai
sognando ma stai assistendo “dal vivo” al
materializzarsi di storie e personaggi che
abitano la fantasia dei creatori e degli
spettatori in un incanto all’unisono.
è sicuramente una delle iniziative più
riuscite quella che ha per titolo Figure e
che torna quest’anno per la terza volta a
trasformare il Teatro al Parco in un mondo
magico, grazie all’iniziativa del Teatro delle
Briciole Solares Fondazione delle Arti e del
Castello dei Burattini Museo Giordano Ferrari dell’Assessorato alle Politiche Culturali
del Comune di Parma (in collaborazione
con l’Ambasciata del Regno dei Paesi
Bassi). Sabato 10 gennaio dalle 18 a
notte fonda si svolgerà la maratona del
teatro di figura.
Il brasiliano-olandese Duda Paiva, uno
dei più famosi marionettisti del mondo
racconta l’incredibile e poetico incontro
tra un angelo e un barbone. I francesi La
S.o.u.p.e. dedicano alla Barbie, la bambola
più famosa del mondo, un affondo brillante
e umoristico sulla nevrosi collettiva della
bellezza e della giovinezza. La fantasia
inesauribile dei belgi Sac à dos, con le loro
storie che giocano con le parole, usando la
carta e la fantasia combinatoria della narrazione. Questi e tanti altri gli appuntamenti
di questa edizione di “Figure”.
Sette appuntamenti con artisti italiani e
internazionali per un carnet ricco e ininter-
[14] - il mese gennaio\2009
rotto, rivolto a diverse fasce di pubblico, in
diversi luoghi del teatro, anche nel foyer,
dove troverà spazio alle 20 il consueto angolo di degustazione offerto dal Consorzio
del Prosciutto di Parma.
Duda Paiva, celebre artista originario del
Brasile ma olandese d’adozione, fonda la
danza con l’animazione. Nel suo Angel
(ore 21, per adulti) un barbone incontra
un angelo al cimitero. La più strana coppia mai vista nel teatro di figura ci guida
in un ambiguo universo fatto di sogni, di
rivelazioni, di sottile umorismo. Una favola
“gotica”, e insieme una storia d’amore.
A dare il via alla maratona sono gli spettacoli per le famiglie. Alle 18 la compagnia
belga Sac à dos (Faits divers, replica alle
23.30, per tutti a partire dai 5 anni) gioca
con le infinite combinazioni delle parole. Le
parole dei giornali, che si tagliano, si incollano, si strappano. Le parole che si leggono,
si dicono, si fanno pezzo dopo pezzo.
Veri maghi dell’animazione con le dita
sono Girovago e Rondella, che ci fanno
scoprire il mondo mondo funambolico di
Manoviva, il burattino a cinque dita che
cammina. Un mondo dove gli uomini sono
stati messi al bando. A dominare la scena
sono le dita, che prendono forme strane,
si trasformano in mani, piedi, visi, corpi.
E diventano fantastici esseri, folletti acrobati, equilibristi di un mondo in miniatura
(ore 19 e 23.30, per tutti).
Cresce tra le giovani generazioni la passione per l’arte del burattinaio, in particolare
tra le donne. Una buona occasione per
capire come l’arte di fare spettacolo abbia vizi e virtù è Retro, una perfomance
tutta al femminile scritta e interpretata
da Silvia Laniado e Martina Soragna.
Qui i burattini fanno tutto il loro dovere e
anche di più: cantano, ballano il tip tap e
sembrano andare d’amore e d’accordo.
Ma cosa succede se dietro la baracca
le burattinaie vogliono primeggiare l’una
sull’altra, vogliono tutto il successo del
pubblico, insomma fanno le prime donne?
(ore 19, 22.30 e 1, per tutti).
A Parma, ma non solo qui, dire “burattini”
significa dire famiglia Ferrari, che rende
un doveroso omaggio al capostipite di questa famiglia d’arte, invitando il pubblico a ripercorrere la vicenda biografica del mitico
Italo, in un nuovo documentario prodotto
dal Castello dei burattini Museo Giordano
Ferrari, in cui si intrecciano ricordi e
testimonianze di parenti, amici, maestri,
colleghi. E che culmina, emozionando, con
la sua voce (Italo Ferrari, l’uomo del Po,
19.30, 20.30, 23.30, per tutti).
Può Beckett, un mostro sacro del teatro
colto del ‘900, essere interpretato dai
burattini? La compagnia Otto Mani Diver
Genti fa indossare a Vladimiro ed Estragone la maschera di Arlecchino e Brighella.
Pozzo e Lucky si reincarnano in un rintronato Pantalone e in una Colombina sexy
e scandalosa. La chiassosa allegria della
Commedia dell’arte, la vitalità popolare
degli Zanni terremotano e reinventano le
grandi domande di senso, le sottili ambiguità dell’ Aspettando Godot di Beckett,
in assoluta coincidenza con l’originale
(En attendant Pierrot, ore 22.30, per
adulti).Vanité, prodotto dai francesi La
S.o.u.p.e., parla di vanità, bellezza, giovinezza, angoscia del decadimento fisico:
massime ossessioni contemporanee. In
uno spazio intimo, la Barbie, la bambola
più famosa del mondo, diventa protagonista di un affondo umoristico e feroce
sulla civiltà della cosmesi collettiva e della
chirurgia estetica. Una giovane attrice,
Delphine Bardot, e il suo doppio pupazzesco, manipolato, malmenato, oggetto di
venerazione e di sperimentazione (Vanité,
per adulti, ore 22.30 e 1).
programma
ORE 18 (replica ore 23.30)
Cie Sac à Dos (Belgio)
FAITS DIVERS
50’ - dai 5 anni
regia Didier de Neck
con Susan Yeates, Patrick Huysman
ORE 19
Girovago & Rondella Family Theatre (replica
ore 23.30)
MANO VIVA
Il burattino a 5 dita che cammina
20’ – per tutti
regia, costumi, scenografie, marionette,
musica Marco Grignani e Federica
Lacomba
Le Due e … un Quarto (repliche ore
22.30, 1)
RETRO’
30’ – per tutti
di e con
Silvia Laniado e Martina Soragna
ORE 19.30
Castello dei Burattini - Museo Giordano
Ferrari (replica 20.30, 23.30)
ITALO FERRARI/L’UOMO DEL PO
documentario, 50’ – per tutti
regia Luisa Vecchi
interviste, ricerche storiche e testi Remo
Melloni e Paolo Parmiggiani
ORE 21
DUDA PAIVA puppetry and dance [DPPD]
(Olanda)
ANGEL
60’ – per adulti
ideato e interpretato da Duda Paiva
diretto e scritto da Paul Selwyn Norton
pupazzi Ulrike Quade
coach puppetry Neville Tranter
ORE 22.30
Otto Mani Diver Genti
EN ATTENDANT PIERROT
50’ – per adulti
idea e drammaturgia Cristina Cason e
Paolo Paparotto
regia Otto Mani Diver Genti
La S.O.U.P.E. (replica ore 1) (Francia)
VANITE’
25’ – per adulti
testo e regia Benoît Fourchard
interpretazione, manipolazione, creazione
oggetti Delphine Bardot
DALLE ORE 20
ANGOLO DI DEGUSTAZIONE
“Mano Viva”
Sopra, “Angel”
Biglietti In vendita, a partire dal 7 gennaio,
presso la biglietteria del Teatro al Parco
(dalle 10.30 alle 14.30): 15 euro (tutti gli
spettacoli); 10 euro (3 spettacoli); 5 euro (1
spettacolo). Esibendo il biglietto di Figure sarà
possibile entrare gratuitamente al Castello
dei Burattini di Parma
Info Teatro delle Briciole Solares
Fondazione delle Arti
tel. 0521 992044 - www.briciole.it
Castello dei Burattini
Museo Giordano Ferrari
tel. 0521 031631 / 218873
www.castellodeiburattini.it
teatro
offerto dal Consorzio del Prosciutto di
Parma
>teatro
Di alessandro trentadue
teatro due
“è vietato digiunare in spiaggia”
Quattro spettacoli in
scena nello storico teatro
di viale Basetti: un gennaio
intenso in compagnia
di George Bernard Shaw,
“Max Gericke”, e
Danilo Dolci...
Teatro Due
v.le Basetti 10
Tel. 0521 230242
www.teatrodue.org
[email protected]
L’uomo contemporaneo
nella sua complessità
C
ome rappresentare l’Uomo e la sua complessità.
Quattro spettacoli incentrati sull’umanità nelle sue
più diverse sfaccettature, efficacemente illustrata
attraverso creazioni semiserie e drammatici paradossi.
Non a caso, in programma compare subito una delle
prime commedie di George Bernard Shaw, tra i più attenti e instancabili osservatori del “famigerato” animale
razionale. “L’uomo del destino” (dal 7 al 25 gennaio)
raccoglie infatti una serie di riflessioni sull’Uomo – in cui
Shaw ha sempre riposto fiducia e speranza, nonostante
il cinismo e il disilluso realismo evidente soprattutto nei
suoi universali aforismi – affidate alla figura di Napoleone,
capovolto però nel prestigio e nella rappresentazione mitica che sempre gli viene associata. Il futuro imperatore
dei francesi, infatti, è tanto bramoso di potere quanto
inesperto di arte bellica.
Sempre in tono scherzoso, poi, ma con spirito di ricercatore, il versatile scrittore teatrale Roberto Cavosi (ha
lavorato anche per cinema, radio e televisione) concepisce “La strana morte di Treplev Kostantìn Gavrìlovic
- Scherzo scientifico teatrale” (dal 20 gennaio al 1° febbraio), un esperimento di “scientificità teatrale”, appunto,
basato sul tentativo di associare i principi scientifici della
fisica moderna e dell’astronomia ai fenomeni storici e
sociali (il rifiuto dei valori della società borghese russa)
del dramma chekoviano di riferimento (“Il gabbiano”):
che sia stata proprio questa combinazione di cause a
spingere Treplev al suicidio e l’uomo del suo tempo alla
profonda crisi d’identità?
è proprio questa la sofferenza di Max Gericke – creazione
[16] - il mese gennaio\2009
artistica di Manfred Karge - figura umana drammatica
e ancor più inquietante perché combinazione ibrida di
uomo e donna. Mentre l’uomo-che-diventa-donna o la
donna-che-diventa-uomo-per-necessità col tempo sono
scaduti in stanchi e ripetitivi cliché cinematografici, a
teatro questa crisi d’identità si ripresenta invece nei suoi
tratti più angoscianti e psicanalitici, senza ipocrisia o
moralismo costruito. “Max Gericke - La più gran parte
della vita è passata, menomale” (dal 14 gennaio al 1
febbraio) colpisce anche per la perenne attualità dei temi
trattati sullo sfondo – la crisi economica e le morti sul
lavoro – nonostante il debutto nazionale dell’opera sia
avvenuto qui a Parma quasi venticinque anni fa.
Altra paradossale figura umana è Danilo Dolci, ma l’assurdità che lo riguarda non è intrinseca, bensì dipende
dall’operato delle istituzioni del nostro Paese che invece di
valorizzarlo per le sue numerose iniziative sociali (valsegli
una ripetuta candidatura al premio Nobel per la Pace), lo
hanno etichettato più volte come un sovversivo agitatore
di masse. Il prestigio e il rispetto di cui Dolci godeva
presso personalità di livello internazionale – da Norberto
Bobbio a Carlo Levi, da Bertrand Russell a Huxley, da
Sartre a Fromm, per citarne alcuni – permettono di farsi
un’idea su chi fosse veramente.
“è vietato digiunare in spiaggia - Ritratto di Danilo Dolci”
(dal 16 al 18 gennaio) racconta alcuni episodi della sua
vita in Sicilia, dal sostegno ai lavoratori sfruttati (emblematico il suo “sciopero alla rovescia” di Partinico) alla
lotta contro l’ignoranza della popolazione e l’educazione
a capire e ribellarsi allo sfruttamento dei Padroni.
Il Giorno della Memoria secondo lo stralunato mondo di NIE al Teatro al Parco
Per celebrare il Giorno della Memoria il Teatro delle Briciole dedica una sezione
speciale della stagione a NIE, compagnia transnazionale composta da giovani attori
britannici, norvegesi, belgi, francesi, cechi, polacchi. Un teatro, quello di NIE, che
mixa vertiginosamente comico e tragico, epico e poetico in due spettacoli di grande
potenza emotiva e visiva. Il 30 gennaio alle 21 è in programma lo spettacolo “The
end of everything ever”. Alla vigilia della seconda guerra mondiale 10mila bambini
ebrei sopravvissero alla Shoah ma dovettero dire addio alle loro famiglie e affrontare
un drammatico viaggio in treno verso la Gran Bretagna. Lo spettacolo si ispira alle
vicende di questo esodo infantile di massa, mescolando più stili, dalla clownerie
al “tragico”. La sera seguente invece andrà in scena il pluripremiato “Past half
remembered”, un viaggio stralunato attraverso l’epica parabola della storia russa
del Novecento. I Rossi e i Bianchi si danno battaglia, i tedeschi invadono, il tè è
servito in un samovar e c’è un vero grande matrimonio. Gli attori si scambiano i
ruoli e si confondono sulla parte che stanno interpretando.
Info Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti tel. 0521 992044
C’era una volta una donna...
N
on più ragazza, non più donna ma
a soli vent’anni diventare un uomo,
un marito, un operaio. Una storia così
bella e così vera non poteva essere frutto
dell’immaginazione. Ispirato a un caso
realmente accaduto ritorna sul palco del
Teatro Due dopo diciotto anni di assenza
“Max Gericke”. Monologo basato sulla vita
di Ella che dopo la scomparsa del marito,
un operario gruista morto precocemente
per un tumore, diventa vedova di se stessa: decide di prendere il posto dell’uomo in
fabbrica, e le sue sembianze nella vita. Un
grande sforzo per scacciare ogni residuo
di femminilità. Una maschera eterna, un
personaggio straordinario che richiede, di
conseguenza, un’interprete straordinaria.
Elisabetta Pozzi, esattamente come diciotto anni fa, torna a vestire i panni di questo
personaggio, diretta anche questa volta da
Walter Le Moli.
Lo spettacolo “Max Gericke” è andato il
scena per la prima volta nel 1984 con
l’interpretazione di Lore Brunner. Cosa
c’è di diverso nell’allestimento del vostro
spettacolo, suo e di Walter le Moli? “Io
non parlerei di reali cambiamenti. “Max
Gericke” è un testo molto particolare,
ed essendo una storia reale resiste al
passare del tempo. Per cui non c’è stato
bisogno di grandi stravolgimenti ma solo di
piccole modifiche per una maschera che
è fissata nel tempo”.
Lei torna a mettere in scena questo
monologo dopo diciotto anni. Qual è lo
stato d’animo che l’accompagna oggi
rispetto al 1990? “Ella è uno dei pochi
personaggi che mi è rimasto dentro. Dalla
mia prima interpretazione non l’ho più
lasciato e ora è fortissimamente mio. Ad
oggi la mia interpretazione ha acquisito
più maturità rispetto a quella di diciotto
anni fa. All’inizio fu un trauma avvicinarsi
ad una storia che in fin dei conti era molto
lontana da me. Lo sforzo che ho fatto non
è stato indifferente. Una volta superate le
difficoltà il suo dolore è stato anche il mio
dolore: Ella non è altro che la storia di chi
per tutta la vita cerca compromessi e fa
a meno di sé”.
Un personaggio, vista la crisi di oggi,
tragicamente attuale... “Sicuramente.
Oggi più che mai dobbiamo fare i conti con
delle scelte che inevitabilmente ci portano
a bivi e rinunce. Ovviamente la sua storia
è un caso abbastanza estremo però le
cose che Ella prova, le difficoltà che deve
affrontare sono molto vicine al quelle di
donne e uomini moderni”.
Dopo “Max Gericke” a cosa si dedicherà?
“Riporto in scena un altro monologo a cui
sono molto legata e che ho già interpretato
in passato. Si tratta di “Annie Wobbler” di Arnold Wesker. Con questo spettacolo ed altri
girerò i teatri di tutta Italia, più o meno fino
alla fine di aprile”. #Stefania De Cesare#
teatro
Parla Elisabetta Pozzi
che, a distanza di
18 anni, riveste i
panni di Max Gericke,
protagonista di una
storia vera, incredibile
e affascinante: “Uno dei
pochi personaggi che mi
è rimasto dentro”
>teatro
Di giuseppe caro
Alessandro Haber a
Fidenza con “Platonov”
P
rosegue a pieno ritmo la ricca Stagione di prosa 2008-2009 al Teatro
Girolamo Magnani di Fidenza con due appuntamenti di grande prestigio.
Il 15 gennaio Nanni Garella porta lo spettacolo “Platonov” di Anton
Cechov, con Alessandro Haber nella parte del protagonista, e altri attori d’eccezione quali Susanna Marcomeni, lo stesso regista e Franco Sangermano.
La nuova coproduzione di Nuova Scena Teatro Stabile di Bologna ed Emilia
Romagna Teatro Fondazione ripropone il sodalizio artistico tra Nanni Garella
e Alessandro Haber avviato nel 1992 con lo spettacolo “Jack lo sventratore”.
In particolare, con “Platonov” prosegue il lavoro di approfondimento sull’opera
di Cechov che nel 2004 aveva condotto alla messinscena di “Zio Vanja”.
Garella propone il dramma russo, frutto di un manoscritto di Checov, ritrovato
dopo un paio di decenni dalla sua morte. Il testo racconta le vicende di un
uomo sposato con la figlia (nella piece interpretata da Susanna Marcomeni) di un
generale in pensione. Una storia drammatica che dipinge la triste e melensa
vita di provincia, la disgregazione della proprietà terriera, la tristezza e l’abulia
di essere falliti, l’immagine di una società in disfacimento dove si muove il personaggio di Platonov-Haber, colui che poteva essere e non è stato, un uomo
che pareva destinato da giovane a grandi cose e non è riuscito a essere altro
che un maestro di scuola.
Il dramma è ambientato nella Russia meridionale di fine Novecento, nell’epoca della
Perestroika, e tratteggia una figura di Don Giovanni di provincia, in un conflitto
fra generazioni. Per capire fino in fondo la psicologia del protagonista basta
estrapolare una parte del copione in cui Platonov rivolgendosi a Sof’ja (una delle
protagoniste fondamentali del dramma) afferma: “Sai, in realtà non esiste, non
viene mai il ‘dopo’, è soltanto un’illusione che tutto sia ancora da venire, che la
vita sia lunga e felice, che si possa continuare a viverla lo stesso, contando su
un dopo che aggiusterà tutto. Invece questo ‘dopo’ non viene mai: non esiste.
Se l’avessi saputo quella notte mentre guardavo i fanali dell’ultimo vagone..
ero più giovane, ero felice… credevo in una vita lunga e felice”.
Il noto attore porta in scena
al Teatro Girolamo Magnani
il testo di Checov in cui veste
i panni di un Don Giovanni di
provincia, senza volontà, in
un contesto di decadenza
Info tel 0524 522044 - [email protected]
L’eclettico Marco Paolini
duetta con... la Thatcher
Si tratta sempre di prosa teatrale ma con uno stampo ben
diverso, lo spettacolo “Miserabili. Io e Margaret Thatcher”,
titolo della produzione teatrale che Marco Paolini sta portando in giro per l’Italia e che il 23 gennaio farà sosta al Teatro
Magnani. Un racconto in forma di ballata. Monologhi, canzoni
e brevi narrazioni compongono dei quadri per raccontare la
metamorfosi della società italiana a partire dagli anni ’80.
Accompagnato nella sua eccellente performance dal vivo dai
Mercanti di Liquore, uno dei più affermati gruppi di musica
impegnata, tra narrazioni e monologhi, l’attore bellunese svela
il rovescio delle apparenze per portare in luce gli inganni e le
irreparabili alterazioni prodotte dalla dottrina neoliberista. Lo
spettacolo, basato su un immaginario dialogo che il protagonista Nicola (Marco Paolini) intrattiene con l’ex Lady di Ferro
Margaret Thatcher, racconta il cambiamento degli italiani, è il
simbolo vivente della metamorfosi della nostra società non più
ristretta da confini nazionali.
Info tel 0524 522044 - [email protected]
[18] - il mese gennaio\2009
A Lenz Rifrazioni si fa
pratica di recitazione
Aperte le iscrizioni al laboratorio “Pratiche di teatro”,
basato quest’anno su “Hamlet” di Shakespeare
Info Mariolina Carfani Lenz Teatro via Pasubio 3/e
Tel. 0521 270141 - [email protected] - www.lenzrifrazioni.it
teatro
S
ono aperte le iscrizioni al laboratorio per la formazione teatrale Pratiche di Teatrio 2009, corso per la formazione dell’attore diretto da
Lenz Rifrazioni. Nuova tappa di un percorso artistico e formativo attivo
ormai da più di sedici anni il corso nasce da una riflessione intensa sul ruolo
della pedagogia nel teatro contemporaneo. Il corso si è strutturato in un
unico livello didattico intensivo finalizzato all’apprendimento del linguaggio
performativo contemporaneo.
Il laboratorio, condotto dalla direttrice artistica di Lenz Rifrazioni Maria
Federica Maestri, si svolgerà dal 27 gennaio al 12 marzo con tre lezioni
settimanali (martedì, mercoledì, giovedì dalle 19.30 alle 22.30) per 24
lezioni e 80 ore complessive di lavoro. La frequenza è obbligatoria. La
drammaturgia di riferimento del percorso formativo sarà Hamlet di William
Shakespeare. L’esito aperto al pubblico si terrà giovedì 12 marzo alle ore
21 presso Lenz Teatro.
Al termine del laboratorio verranno selezionati due allievi attori, che parteciperanno alla nuova creazione di Lenz Rifrazioni. Il programma del laboratorio
prevede studio della grammatica corporea, l’elaborazione del verbo fisico,
le tecniche del dialogo spazio-corpo, le partiture gestuali, la respirazione, la
vocalizzazione, l’articolazione e la modulazione del moto vocale, le fonie corporali, le architetture di parole, la drammaturgia della materia, l’interazione
con elementi plastici, le codificazioni performative. Per favorire l’accesso al
corso è prevista l’assegnazione di una borsa di studio a copertura totale della
quota di laboratorio, che verrà attribuita dopo l’esito di una prova individuale
che si terrà venerdì 23 gennaio alle ore 19.30 presso Lenz Teatro. La selezione prevede la presentazione di un brano a memoria (durata 10 minuti)
una sequenza di movimento e un’elaborazione performativa. La prova è finalizzata esclusivamente all’assegnazione della borsa di studio, mentre il corso
è ad accesso base, aperto a tutti i partecipanti. La quota di partecipazione
al laboratorio di formazione è di 450 euro più una quota di 50 euro all’atto
dell’iscrizione. La borsa di studio è a copertura totale della quota di laboratorio
ma non comprende la quota di iscrizione.
>teatro
Due atti per un’unica serata sul palcoscenico di Felegara di Medesano
La stagione del Teatro Baratta di Felegara di Medesano prevede la messa in scena
venerdì 16 gennaio di due atti interpretati da Silvio Castiglioni. “Casa d’altri” è un giallo
dell’anima. Un’indagine esistenziale scandita dall’attesa di una domanda continuamente
differita. Una domanda che ammutolisce chi è chiamato a rispondere. Una suspense
che il silenzio non scioglie. Una responsabilità che nessuno è è disposto ad assumersi.
Una verità da ascoltare voltati da un’altra parte. Ma è anche “un racconto perfetto”,
come lo ha definito Eugenio Montale sulle pagine del “Corriere della Sera”, dopo la
morte di D’Arzo, scomparso a soli 32 anni senza aver visto pubblicato il suo capolavoro.
“Domani ti farò bruciare” è un’invettiva violenta e malinconica. Un interrogatorio che
si rivela una confessione. Uno specchio ustorio in cui l’aguzzino e la vittima finiscono
per fondersi in un’unica figura. Se non c’è salvezza possibile, tanto vale cedere alla
tentazione di vivere.
Info tel. 0525 422727 / 422722
Paola Pitagora è al Moruzzi con “Honour”
Il 10 gennaio a Noceto va in scena il testo
di Murray Smith per la regia di Franco
Però in una piece dal sapore agrodolce
F
ino a quale punto l’amore può prevalere? Cosa
succede quando un confortevole e pluridecennale
matrimonio di classe media all’improvviso si frantuma?
Quando valori e responsabilità condivise non possono più
convivere? Quando si presenta la possibilità di rinnovare
la propria vita, ma a spese della felicità e della sicurezza
di qualcun altro? E qual è l’impatto di tutto ciò sul resto
della famiglia?
La Murray Smith, autrice australiana classe ‘62, con il
suo stile essenziale e immediato, arriva dritta in punta
di penna al cuore di tali dinamiche, mettendo alla prova
la nostra concezione di ‘dignità’ e di senso della ‘convenienza’. Il testo, concepito in forma di frammenti, si
snoda lungo questo sentiero emotivo con una forza e un’inevitabilità che avvince, fino ad arrivare a un finale niente affatto
scontato.
La protagonista Honour è impersonata dalla nota attrice Paola
Pitagora che è affiancata sul palco da Roberto Alpi, suo marito
George nella finzione, Veronica Gentile, nel ruolo di Claudia, la
giovane giornalista di cui si invaghisce George, ed Evita Ciri, nei
“Only you”, una riflessione
sulla noia in danza e parole
Tre figure in scena per uno spettacolo di
musica, danza e parole. Riprende, dopo una
breve pausa a gennaio, il 6 e 7 febbraio la
programmazione del Teatro Europa di via
Oradour con “Only you” ideato da Daniele
Albanese.
La noia, le sue declinazioni e le sue estreme
conseguenze sono il nucleo del lavoro, la
costruzione scenica definisce un mood più
che una narrazione.
C’è tuttavia una linearità drammaturgica
che va dalla noia (ripetizione ossessiva,
inerzia fisica, materiale e spirituale) alla
[20] - il mese gennaio\2009
panni di Sophie, figlia di Honour e George. La regia è firmata
da Franco Però. Honour è un’affermata scrittrice, George un
influente giornalista specializzato in cultura, la loro figlia una
fragile studentessa universitaria e Claudia una determinata
intervistatrice con mire letterarie. Lo spettacolo andrà in scena
il 10 gennaio alle 21 al teatro Moruzzi di Noceto.
Info tel. 0521 625536
violenza efferata: non un sillogismo perfetto, ma di sicuro un
paradigma puntuale del nostro presente. A fare da detonatore,
l’impossibilità di relazione con l’altro. I creatori hanno lavorato
su quello che non c’è, sulla mancanza come
circuito chiuso e non fecondo, sul privato
come privazione, sulla patina d’anestetico
che azzera i sensi e fa di noi bestie mai
sazie.
Il desiderio e la sua soddisfazione non hanno
più una corrispondenza.
C’è qualcosa di socialmente disdicevole in
questa apatia, almeno così pare: non si
mostra in pubblico l’incapacità cronica di
essere felici come ci è richiesto.
È uno studio, impossibile, per un amore
perfetto.
Info tel. 0521 243377
Ragazzola, su il sipario
In gennaio sono in programma due spettacoli che mescolano note
e pensieri: sabato 17 “Bermuda Acoustic Circus” e sabato 31
gennaio “Libertà è partecipazione” dedicato a Giorgio Gaber
A
ndrea canta, suona, a volte prova a
ballare ma soprattutto fa ridere. Il suo
spettacolo è soprattutto energia, è un musical, è la resa incondizionata del buon senso
e della ragione. È un continuo gioco che
usa la musica come materia prima. Andrea
prende le canzoni, le strappa, le stropiccia e
le incasina come fa un bambino con il pongo.
In scena prendono vita personaggi di varia
umanità, da un cantante yodel che canta un
mondo limpido della montagna e dei buoni
sentimenti venato da un macabro cinismo,
a un “tenores” sardo o uno stornellatore
romano. Durante lo spettacolo di Andrea Di Marco ci si trova a cantare come davanti ad un
falò in una sera d’estate: alcuni intonano il ritornello, alcuni se la ridono, c’è chi si abbraccia,
c’è addirittura chi limona. Questo è lo spettacolo di Andrea Di Marco, in programma al Teatro
di Ragazzola sabato 17 gennaio alle 21,15: “Bermuda Acoustic Circus”. Appuntamento allo
stesso orario il 31, con uno spettacolo dal titolo emblematico “Libertà è partecipazione”,
ispirato al mitico Giorgio Gaber portato in scena dalla Compagnia Le Vignacce, i cui autori
dichiarano: “Il Signor G non smetterà mai di insegnarci che la libertà non è stare sopra un
albero” ma libertà è incontrare il nostro prossimo, condividere le nostre paure, le nostre
debolezze, partecipare alla vita sociale e culturale del paese. Un paese il nostro che troppo
spesso ci ha fatto vergognare di essere uomini liberi, che ci ha insegnato ad avere paura
della nostra libertà, che ci ha “gentilmente” invitato a chiuderci in casa, a passare intere
giornate davanti ad una “scatola magica”, dicendoci: ecco, con questa scatola e grazie a
questa scatola potrete gioire, potrete commuovervi, potrete sorridere, potrete innamorarvi
..., potrete osservare un simulacro della vita come se fosse realmente la vita”.
Il cerchio aspetta...
Godot
Al centro della scena sorge un albero. In
un paesaggio vuoto, attorno a un albero,
si svolge la vicenda della commedia.
Vladimiro ed Estragone, gli uomini che
attendono Godot, che discutono del
nulla, non sono che due clochards, due
clowns irresistibili: con la loro bombetta,
le scarpe sfondate, la mimica ed i capitomboli, i calambours e le ripetizioni e
tutte le risorse del circo e del music-hall.
Questo incontro di farsa e filosofia ha, di
per sé, un significato: l’uomo è caduto
tanto in basso, i suoi gesti sono così
inetti e futili, che la reazione più appropriata è il riso. I due clochard si sono
detti tutto; e la noia, il fastidio di vedersi
induce all’idea della separazione. Ma
separarsi non possono, perché sono
uniti da una solidarietà profonda, dal
riconoscimento del comune destino.
La Compagnia Lunaria Teatro Genova
porta al Teatro del Cerchio, sabato
17 gennaio, un classico di Beckett:
“Aspettando Godot”.
Info tel. 335 490376
Uno show tecnologico
al teatro del tempo
Al Nuovo Pezzani, tra avidità e ... onestà
Dieci personaggi che raccontano la loro
storia, dieci storie che parlano di un luogo che le accomuna. è in quel momento,
dove il tempo rallenta fino ad illudere di
fermarsi prevaricando il sottile confine
con i sogni, che può succedere di trovare un contatto con qualcosa. Questo lo
spettacolo dal titolo: “Racconti d’inverno” in scena il 16,17 e 18 gennaio alle
21, al Teatro del Tempo.
Attraverso le testimonianze in prima
persona degli abitanti di una strana
cittadina (interpretati da Paolo Rossini)
e graffiati dalle melodie che si alternano
tra musicalità e confidenze quasi sussurrate (composte e interpretate da Marco
Caronna insieme ad Alessandro Sgobbio)
si compirà questo viaggio narrativo ad
impianto tecnologico (grazie anche alle
ambientazioni sonore di Matteo Ramenzoni) in cui lo spettatore potrà immergersi in un’atmosfera che crescerà.
Al Nuovo Teatro Pezzani andrà in scena, dal 23 al 25 gennaio, “Lo scopone
scientifico” di Rodolfo Sonego, adattamento teatrale di Gianni Clementi, regia di
Renato Giordano, produzione del Teatro Artigiano; il 23 e 24 gennaio lo spettacolo
si terrà alle ore 20.45, il 25 gennaio alle ore 16. è uno spaccato sull’Italia degli
anni ’70; la commedia, comica e amara, è la storia di Peppino, “stracciarolo” a
Roma, e di sua moglie Antonia, che attendono con ansia l’arrivo di una vecchia
miliardaria americana, per una partita a carte (lo scopone scientifico del titolo)
che fanno ogni anno, sperando in una grossa vincita che possa cambiare la loro
misera esistenza. Naturalmente la vecchia signora, grazie alla forza dei soldi che
le permettono di recuperare qualsiasi sconfitta, alla fine vince sempre. Il tema
dell’avidità e del guadagno facile, dunque: “Lo scopone scientifico” è un po’ tutto
questo, ma soprattutto, in considerazione degli anni in cui fu concepito dalla penna
di Sonego, uno sguardo sulla futura trasformazione della nostra società, avida di
vincite facili e di scorciatoie che passano dall’azzardo.
La Compagnia dei Borghi porterà, invece, in scena fino al 20 gennaio lo spettacolo
“L’Importanza di chiamarsi Ernesto” di Oscar Wilde, alle ore 20.45 nei giorni feriali
(escluso mercoledì) e la domenica alle ore 16. La celebre commedia di Wilde gioca
sugli equivoci, come da tradizione teatrale di Plauto in avanti, aggiungendo però una
feroce ironia nei confronti della superficialità della società inglese di epoca vittoriana già a
partire dal titolo, che in originale suona “The Importance of being Earnest”; Earnest che
in inglese suona come nome proprio ma anche come l’aggettivo “onesto”, dando così al
titolo una doppia valenza (potrebbe intendersi come “L’importanza di essere onesto”).
Info tel. 0521 386553
Info tel. 0521 200241
teatro
Info tel. 339 5612798
>teatro
[14] - il mese novembre \ 2008
sabato 3
Nuove Atmosfere
Filarmonica Arturo Toscanini
Mikhail Agrest, direttore
Musiche di Strauss
Auditorium Toscanini, ore 20,30
tel. 0521 391311
L’importanza di chiamarsi
Ernesto
Di Oscar Wilde. Regia Ester Cantoni
Nuovo Teatro Pezzani, ore 20,45
tel. 0521 200241
La felicità porta fortuna
Di Mike Leigh
Cinema Edison, ore 19,45 - 22
tel. 0521 964803
Kinnara
Tributo a Fabrizio De Andrè
Fuori Orario, Taneto di Gattatico
ore 22 - tel. 0522 671970
domenica 4
L’importanza di chiamarsi
Ernesto
Di Oscar Wilde. Regia Ester Cantoni
Nuovo Teatro Pezzani, ore 16
tel. 0521 200241
Wall-E
Di Andrew Stanton
Cinema Edison, ore 16,30
tel. 0521 964803
La felicità porta fortuna
Di Mike Leigh
Cinema Edison, ore 19,45 - 22
tel. 0521 964803
lunedì 5
Aperitivo a Palazzo Marchi
Sestetto d’archi della Filarmonica Arturo
Toscanini
Musiche di Handel, Brahms
Palazzo Marchi, ore 11
tel. 0521 391311
L’importanza di chiamarsi
Ernesto
Di Oscar Wilde. Regia Ester Cantoni
Nuovo Teatro Pezzani
ore 20,45
tel. 0521 200241
Viva i tri dè
Compagnia Dialettale Sissese
Teatro di Ragazzola, ore 21,15
tel. 339 5612798
La felicità porta fortuna
Di Mike Leigh
Cinema Edison
ore 21,15
tel. 0521 964803
L’uomo del destino
di George Bernard Shaw
a cura di Gigi Dall’Aglio
Teatro Due, ore 21
tel. 0521 230242
L’importanza di chiamarsi
Ernesto
Di Oscar Wilde. Regia Ester Cantoni
Nuovo Teatro Pezzani
ore 20,45
tel. 0521 200241
venerdì 9
L’uomo del destino
di George Bernard Shaw
a cura di Gigi Dall’Aglio
Teatro Due, ore 21
tel. 0521 230242
Mario il mago
Di Tamás Almási
Incontro con Franco Nero
Cinema Edison, ore 21,15
tel. 0521 964803
Compagnia Ferrari
Cinema Teatro, Felino, ore 16,30
Lady Befana
Teatro del Cerchio, ore 17
tel. 335 490376
di George Bernard Shaw
a cura di Gigi Dall’Aglio
Teatro Due, ore 21
tel. 0521 230242
L’importanza di chiamarsi
Ernesto
Di Oscar Wilde. Regia Ester Cantoni
Nuovo Teatro Pezzani, ore 20,45
tel. 0521 200241
martedì 13
I Lombardi alla prima
crociata
Musica di Giuseppe Verdi
Teatro Regio di Parma, ore 20
tel. 0521 039399
L’uomo del destino
di George Bernard Shaw
a cura di Gigi Dall’Aglio
Teatro Due, ore 21
tel. 0521 230242
Honour
Di Murray Smith
Teatro Moruzzi, ore 21
tel. 0521 625536
L’importanza di chiamarsi
Ernesto
Mario il mago
Di Tamás Almási
Cinema Edison, ore 20 - 22
tel. 0521 964803
Di Oscar Wilde. Regia Ester Cantoni
Nuovo Teatro Pezzani, ore 20,45
tel. 0521 200241
mercoledì 14
Dino Fumaretto
Materiaoff. , B.go S. Silvestro, 40
ore 21,30 - tel. 0521 287543
Calibro 35
Arci Taun, Fidenza - tel. 0524 524760
Alessandro Ristori
“Notte anni ‘60”
Fuori Orario, Taneto di Gattatico
ore 22 - tel. 0522 671970
domenica 11
Max Gericke
di Manfred Karge
con Elisabetta Pozzi
messa in scena Walter Le Moli
Teatro Due, ore 21
tel. 0521 230242
L’uomo del destino
di George Bernard Shaw
a cura di Gigi Dall’Aglio
Teatro Due, ore 21 - tel. 0521 230242
Stella
Mercato dei saldi
Di Sylvie Verheyde
Cinema Edison, ore 21,15
tel. 0521 964803
Felino, 8,30 - 19
Twilight
Di Catherine Hardwicke
Teatro Crystal , Collecchio
ore 15 e 17,15
tel. 0521 805333
Chromo Traffic (indie)
Materiaoff. , B.go S. Silvestro, 40
ore 21,30 - tel. 0521 287543
giovedì 15
Faits divers
Cie Sac à Dos (Belgio) - dai 5 anni
Teatro al Parco, ore 16,30
tel. 0521 992044
L’uomo del destino
La felicità porta fortuna
Morgana
Figure - Notte Curiosa
Una maratona non stop dedicata al
teatro di figura
Teatro al Parco, dalle 18
tel. 0521 992044
giovedì 8
Di Oscar Wilde. Regia Ester Cantoni
Nuovo Teatro Pezzani, ore 20,45
tel. 0521 200241
Camminata dell’Epifania
lunedì 12
L’uomo del destino
L’uomo del destino
L’importanza di chiamarsi
Ernesto
Partenza ore 8 dalla Rocca di Sala Baganza - tel.0521 829055/823221
L’uomo del destino
di George Bernard Shaw
a cura di Gigi Dall’Aglio
Teatro Due, ore 21
tel. 0521 230242
di George Bernard Shaw
a cura di Gigi Dall’Aglio
Teatro Due, ore 21
tel. 0521 230242
“Woma jazz”
Palazzo dei Congressi
Salsomaggiore, ore 21 - [email protected]
martedì 6
Cinema Edison, ore 20 - 22
tel. 0521 964803
mercoledì 7
Wild Lotus Trio
Di Mike Leigh
Cinema Edison, ore 19,45 - 22
tel. 0521 964803
Nuovo Teatro Pezzani, ore 20,45
tel. 0521 200241
Asilo Republic
Tributo a Ligabue
Fuori Orario, Taneto di Gattatico
ore 22 - tel. 0522 671970
sabato 10
Il bambino, la lettura, il
mondo
Incontro con Giovanni Greci
Rocca Sanvitale, Sala Baganza, ore 17
L’importanza di chiamarsi
Ernesto
di George Bernard Shaw
a cura di Gigi Dall’Aglio
Teatro Due, ore 16,30
tel. 0521 230242
I Lombardi alla prima
crociata
Musica di Giuseppe Verdi
Teatro Regio di Parma, ore 20
tel. 0521 039399
L’importanza di chiamarsi
Ernesto
L’importanza di chiamarsi
Ernesto
Di Oscar Wilde. Regia Ester Cantoni
Nuovo Teatro Pezzani, ore 16
tel. 0521 200241
Di Oscar Wilde. Regia Ester Cantoni
Nuovo Teatro Pezzani, ore 20,45
tel. 0521 200241
L’uomo del destino
Nuove Atmosfere
di George Bernard Shaw
a cura di Gigi Dall’Aglio
Teatro Due, ore 21
tel. 0521 230242
Mario il mago
Di Sylvie Verheyde
Cinema Edison, ore 21,15
tel. 0521 964803
Ramin Bahrami, pianoforte
Maratona Bach - Auditorium Toscanini
ore 20,30 - tel. 0521 391311
Di Oscar Wilde. Regia Ester Cantoni
Di Tamás Almási
Legenda per la consultazione
Appuntamenti
Cinema
Stella
Incontri
Musica
Teatro
calendario eventi
gennaio
>calendario eventi
Max Gericke
di Manfred Karge
con Elisabetta Pozzi
messa in scena Walter Le Moli
Teatro Due, ore 21
tel. 0521 230242
L’importanza di chiamarsi
Ernesto
Di Oscar Wilde. Regia Ester Cantoni
Nuovo Teatro Pezzani
ore 20,45
tel. 0521 200241
Racconti d’inverno
Di e con Paolo Rossini
Teatro del Tempo
ore 21
tel. 0521 386553
La porta aperta
un omaggio a Le muse orfane
di M. M. Bouchard
Teatro No, via Pelicelli 8 - ore 21
tel. 333 6118287
[email protected]
Casa d’altri / Domani ti farò
bruciare
Platonov
di Anton Checov
con Alessandro Haber
Teatro Magnani, Fidenza - ore 21
tel. 0524 522044
due atti unici con Silvio Castiglioni
Teatro Baratta, Medesanoore 21
tel 0525 422727/ 422702
Stella
Di Sylvie Verheyde
Cinema Edison, ore 21,15
tel. 0521 964803
El Calorro Trio
Cafè San Biagio, Barilla Center, ore 21,30
tel. 0521 247605 / 490084
Giovanna Dazzi (folk-blues)
Materiaoff. , B.go S. Silvestro, 40
ore 21,30 - tel. 0521 287543
Bandabardò
Fuori Orario, Taneto di Gattatico
ore 22 - tel. 0522 671970
L’uomo del destino
di George Bernard Shaw
a cura di Gigi Dall’Aglio
Teatro Due, ore 21
tel. 0521 230242
è vietato digiunare
testo Renato Sarti, Franco Però
con la partecipazione straordinaria
di Gherardo Colombo, Don Luciano
Scaccaglia
Teatro Due, ore 21
tel. 0521 230242
Aspettando Godot
di Samuel Beckett
Compagnia LUNARIA Teatro di Genova
Teatro del Cerchio, ore 21
tel. 335 490376
L’importanza di chiamarsi
Ernesto
Di Oscar Wilde. Regia Ester Cantoni
Nuovo Teatro Pezzani
ore 20,45
tel. 0521 200241
Racconti d’inverno
Di e con Paolo Rossini
Teatro del Tempo, ore 21
tel. 0521 386553
Bermuda acoustic circus
con Bermuda Acoustic Trio e Andrea
Di Marco
Teatro di Ragazzola, ore 21,15
tel. 339 5612798
L’importanza di chiamarsi
Ernesto
Di Oscar Wilde. Regia Ester Cantoni
Nuovo Teatro Pezzani
ore 16
tel. 0521 200241
Nella cenere
Liberamente ispirato a Cenerentola
I Teatrini - dai 5 anni
Teatro al Parco, ore 16,30
tel. 0521 992044
L’uomo del destino
di George Bernard Shaw
a cura di Gigi Dall’Aglio
Teatro Due, ore 16,30
tel. 0521 230242
Stella
Di Sylvie Verheyde
Cinema Edison, ore 20 - 22
tel. 0521 964803
Racconti d’inverno
Di e con Paolo Rossini
Teatro del Tempo, ore 21
tel. 0521 386553
Brasil, meu amor…
Duo Atzinganos
Estri Armonici
Teatro Cinghio, ore 17,30
tel. 0521 964803
Stella
Di Sylvie Verheyde
Cinema Edison, ore 20 - 22
tel. 0521 964803
Gipo
Materiaoff. , B.go S. Silvestro, 40
ore 21,30 - tel. 0521 287543
venerdì 16
L’uomo del destino
Blake/e/e/e
di George Bernard Shaw
a cura di Gigi Dall’Aglio
Teatro Due, ore 21
tel. 0521 230242
Arci Taun, Fidenza
tel. 0524 524760
Bandabardò
Fuori Orario, Taneto di Gattatico
ore 22 - tel. 0522 671970
Nuove Atmosfere
Filarmonica Arturo Toscanini
Juraj Valcuha, direttore
Musiche di Wagner, Strauss
Auditorium Toscanini
ore 20,30 - tel. 0521 391311
Beatrice Antolini
circolo arci Calamita
Cavriago (RE)
[email protected] / tel. 338 1222640
sabato 17
Il divo e la divina
Sala Riunioni del Consiglio di Quartiere
Pablo, ore 16
www.associazionealta.it
‘Et Shalom, un tempo per
la pace
Teatro al Parco, ore 21
tel. 0521 031120
Max Gericke
è vietato digiunare
testo Renato Sarti, Franco Però
con la partecipazione straordinaria
di Gherardo Colombo, Don Luciano
Scaccaglia
Teatro Due, ore 21
tel. 0521 230242
[24] - il mese gennaio\2009
di Manfred Karge
con Elisabetta Pozzi
messa in scena Walter Le Moli
Teatro Due, ore 21 - tel. 0521 230242
Hyperion Salzburg Ensemble
Pyotr Ilyich Tchaikovsky: Souvenir de
Florence
I Concerti della Casa della Musica
Casa della Musica, ore 20,30
tel. 0521 031170
domEnica 18
Mercatino dell’antiquariato
Fontanellato, 9-18
tel. 0521 829055/823221
I Lombardi alla prima
crociata
Musica di Giuseppe Verdi
Teatro Regio di Parma
ore 15,30
tel. 0521 039399
Il ripostiglio delle fiabe
Teatro del Cerchio
ore 11 e 17
tel. 335 490376
Max Gericke
di Manfred Karge
con Elisabetta Pozzi
messa in scena Walter Le Moli
Teatro Due, ore 21
tel. 0521 230242
è vietato digiunare
testo Renato Sarti, Franco Però
con la partecipazione straordinaria
di Gherardo Colombo, Don Luciano
Scaccaglia
Teatro Due, ore 21
tel. 0521 230242
lunedì 19
Max Gericke
di Manfred Karge
con Elisabetta Pozzi
messa in scena Walter Le Moli
Teatro Due, ore 21
tel. 0521 230242
L’uomo del destino
di George Bernard Shaw
a cura di Gigi Dall’Aglio
Teatro Due, ore 21
tel. 0521 230242
L’importanza di chiamarsi
Ernesto
Di Oscar Wilde. Regia Ester Cantoni
Nuovo Teatro Pezzani, ore 20,45
tel. 0521 200241
martedì 20
Max Gericke
di Manfred Karge
con Elisabetta Pozzi
messa in scena Walter Le Moli
Teatro Due, ore 21
tel. 0521 230242
L’importanza di chiamarsi
Ernesto
Di Oscar Wilde. Regia Ester Cantoni
Nuovo Teatro Pezzani
ore 20,45
tel. 0521 200241
L’uomo del destino
di George Bernard Shaw
a cura di Gigi Dall’Aglio
Teatro Due, ore 21
tel. 0521 230242
La strana morte di Treplev
Kostantìn Gavrìlovic
a cura di Roberto Cavosi
Teatro Due, ore 21
tel. 0521 230242
La Tata Lucia
Incontro con Lucia Rizzi
Cafè Letterario
Langhirano, ore 21
tel. 0521 351352
mercoledì 21
Max Gericke
di Manfred Karge
con Elisabetta Pozzi
messa in scena Walter Le Moli
Teatro Due, ore 21
tel. 0521 230242
La strana morte di Treplev
Kostantìn Gavrìlovic
a cura di Roberto Cavosi
Teatro Due, ore 21
tel. 0521 230242
I Lombardi alla prima
crociata
A cena con... Gianluca
Morozzi
Fuori Orario, Taneto di Gattatico
ore 20 - tel. 0522 671970
giovedì 22
Max Gericke
di Manfred Karge
con Elisabetta Pozzi
messa in scena Walter Le Moli
Teatro Due, ore 21
tel. 0521 230242
La strana morte di Treplev
Kostantìn Gavrìlovic
a cura di Roberto Cavosi
Teatro Due
ore 21
tel. 0521 230242
L’uomo del destino
di George Bernard Shaw
a cura di Gigi Dall’Aglio
Teatro Due, ore 21
tel. 0521 230242
Lo scopone scientifico
Di Rodolfo Sonego
Regia Renato Giordano
Nuovo Teatro Pezzani, ore 20,45
tel. 0521 200241
L’uomo del destino
di George Bernard Shaw
a cura di Gigi Dall’Aglio
Teatro Due, ore 21
tel. 0521 230242
Antonio Brigante e La
Banda Briganti
Materiaoff. , B.go S. Silvestro, 40
ore 21,30 - tel. 0521 287543
La Charanga
Cafè San Biagio, Barilla Center, ore 21,30
tel. 0521 247605 / 490084
Little Taver, Ape & Sick Girls
La strana morte di Treplev
Kostantìn Gavrìlovic
a cura di Roberto Cavosi
Teatro Due, ore 21
tel. 0521 230242
Miserabili. Io e Margaret
Tatcher
Di e con Marco Paolini
Teatro Magnani, Fidenza
ore 21
tel. 0524 522044
Serata drag ‘n’ roll
Fuori Orario, Taneto di Gattatico
ore 22 - tel. 0522 671970
sabato 24
I Lombardi alla prima
crociata
Musica di Giuseppe Verdi
Teatro Regio di Parma, ore 17
tel. 0521 039399
Max Gericke
Melting Plot
di Manfred Karge
con Elisabetta Pozzi
messa in scena Walter Le Moli
Teatro Due, ore 21
tel. 0521 230242
Stella
di George Bernard Shaw
a cura di Gigi Dall’Aglio
Teatro Due, ore 21
tel. 0521 230242
Caludio Abate con Claudio Tuma
Teatro Europa
ore 21,30
tel. 331. 9242869
Di Sylvie Verheyde
Cinema Edison, ore 21,15
tel. 0521 964803
L’uomo di vetro
Di Stefano Incerti
Nell’ambito dell’evento “La psiche
mafiosa”
Cine D’Azeglio, ore 21
Il regista incontra il pubblico
tel. 349 1459389
Musica di Giuseppe Verdi
Teatro Regio di Parma
ore 20
tel. 0521 039399
L’uomo del destino
Giornata della Memoria
Serata promossa da Solares Fondazione
delle Arti con Istituto storico della
Resistenza e dell’età contemporanea
di Parma, Comune di Parma, Provincia
di Parma, Associazioni partigiane Anpi,
Alpi, Apc, Anppia, Aned, Comunità
ebraica di Parma
Teatro Cinghio
tel. 0521 964803
Lo scopone scientifico
Di Rodolfo Sonego
Regia Renato Giordano
Nuovo Teatro Pezzani, ore 20,45
tel. 0521 200241
La strana morte di Treplev
Kostantìn Gavrìlovic
a cura di Roberto Cavosi
Teatro Due, ore 21
tel. 0521 230242
Maria Lapi (folk-soul)
Guru Banana
Materiaoff. , B.go S. Silvestro, 40
ore 21,30 - tel. 0521 287543
Arci Taun, Fidenza
tel. 0524 524760
Stella
Di Sylvie Verheyde
Cinema Edison
ore 21,15
tel. 0521 964803
Luca Bussoletti
Materiaoff. , B.go S. Silvestro, 40
ore 21,30 - tel. 0521 287543
Stefania Rava trio
Cafè San Biagio, Barilla Center, ore 21,30
tel. 0521 247605 / 490084
calendario eventi
L’uomo del destino
di George Bernard Shaw
a cura di Gigi Dall’Aglio
Teatro Due, ore 21
tel. 0521 230242
venerdì 23
La psiche mafiosa.
Vincoli famigliari ed
emancipazione del soggetto
Seminario con con Girolamo Lo Verso,
Gianluca Lo Coco
La Casa della Musica, ore 15 -19
tel. 349 1459389
Max Gericke
di Manfred Karge
con Elisabetta Pozzi
messa in scena Walter Le Moli
Teatro Due, ore 21
tel. 0521 230242
Legenda per la consultazione
Appuntamenti
Cinema
Incontri
Musica
Teatro
>calendario eventi
>calendario eventi
Sonohra
Fuori Orario, Taneto di Gattatico
ore 22 - tel. 0522 671970
domenica 25
Aperitivo a Palazzo Marchi
“Note e parole contro la guerra”
Ensemble Il Teatro delle note della
Fondazione Toscanini
Musiche di Barber, Weill, Lennon, De
Andrè, Jannacci
Palazzo Marchi, ore 11
tel. 0521 391311
Le ali di Icaro
Cinema Teatro, Felino, ore 21
Nuove Atmosfere
Ensemble Filarmonica Arturo Toscanini
Moni Ovadia in “Kavanàh”
Auditorium Toscanini
ore 20,30
tel. 0521 391311
PA-RA-DA
Di Marco Pontecorvo
“Invisibili Artefici”
Cine D’Azeglio, ore 21
tel. 0521 281138
MASKA studio #2
progetto e regia di Omero Affede
Teatro No, via Pelicelli 8 - ore 21
tel. 333 6118287
[email protected]
Aggiungi un posto a tavola
commedia musicale in due atti di Garinei
e Giovannini
Cinema Teatro, Felino, ore 21
Anche le caffetterie vanno in
Paradiso?
All My Faith Lost (gothic
and etereal)
Teatro del Cerchio, ore 17
tel. 335 490376
Materiaoff. , B.go S. Silvestro, 40
ore 21,30 - tel. 0521 287543
Piccolo grande eroe
Di Christopher Reeve, Colin Brady, Dan
St. Pierre
Teatro Crystal , Collecchio
ore 15 e 17
tel. 0521 805333
Rocca e natura
Fontanellato, 9-18
tel.0521 829055/823221
Lo scopone scientifico
Di Rodolfo Sonego
Regia Renato Giordano
Nuovo Teatro Pezzani, ore 16
tel. 0521 200241
Max Gericke
di Manfred Karge
con Elisabetta Pozzi
messa in scena Walter Le Moli
Teatro Due, ore 21
tel. 0521 230242
Sentieri di fiaba
Nautai Teatro/Teatro del Canguro
dai 4 anni
Teatro al Parco, ore 16,30
tel. 0521 992044
Max Gericke
di Manfred Karge
con Elisabetta Pozzi
messa in scena Walter Le Moli
Teatro Due, ore 21
tel. 0521 230242
La strana morte di Treplev
Kostantìn Gavrìlovic
a cura di Roberto Cavosi
Teatro Due, ore 21
tel. 0521 230242
Barbara Barbieri
Cafè San Biagio, Barilla Center
ore 21,30
tel. 0521 247605 / 490084
Il Genio
Fuori Orario, Taneto di Gattatico
ore 22
tel. 0522 671970
Max Gericke
di Manfred Karge
con Elisabetta Pozzi
messa in scena Walter Le Moli
Teatro Due, ore 21
tel. 0521 230242
La strana morte di Treplev
Kostantìn Gavrìlovic
a cura di Roberto Cavosi
Teatro Due, ore 21
tel. 0521 230242
[26] - il mese gennaio\2009
di Manfred Karge
con Elisabetta Pozzi
messa in scena Walter Le Moli
Teatro Due, ore 21
tel. 0521 230242
The End of Everything Ever
Nie, regia Alex Byrne
“Giornata della memoria”
Teatro al Parco, ore 21
tel. 0521 992044
La strana morte di Treplev
Kostantìn Gavrìlovic
a cura di Roberto Cavosi
Teatro Due, ore 21
tel. 0521 230242
Dirty Actions
Arci Taun, Fidenza
tel. 0524 524760
Simone Valeo Soul Trio
Cafè San Biagio, Barilla Center
ore 21,30
tel. 0521 247605 / 490084
Max Gericke
martedì 27
Max Gericke
Materiaoff. , B.go S. Silvestro, 40
ore 21,30 - tel. 0521 287543
lunedì 26
a cura di Roberto Cavosi
Teatro Due, ore 21
tel. 0521 230242
venerdì 30
Maria Teresa Lonetti
a cura di Roberto Cavosi
Teatro Due, ore 21
tel. 0521 230242
La strana morte di Treplev
Kostantìn Gavrìlovic
Il tiglio di Madame
mercoledì 28
La strana morte di Treplev
Kostantìn Gavrìlovic
di Manfred Karge
con Elisabetta Pozzi
messa in scena Walter Le Moli
Teatro Due, ore 21
tel. 0521 230242
Libertà è partecipazione
Compagnia teatrale Le Vignacce
testi e canzoni di Giorgio Gaber
Teatro di Ragazzola, ore 21,15
tel. 339 5612798
DiscoInferno
giovedì 29
Max Gericke
di Manfred Karge
con Elisabetta Pozzi
messa in scena Walter Le Moli
Teatro Due, ore 21
tel. 0521 230242
La strana morte di Treplev
Kostantìn Gavrìlovic
a cura di Roberto Cavosi
Teatro Due
ore 21
tel. 0521 230242
La bottega delle parole
usate
Con Matteo Setti
Teatro Baratta, Medesano
ore 21
tel 0525 422727/ 422702
Dance anni ’70-’80
Fuori Orario, Taneto di Gattatico
ore 22 - tel. 0522 671970
sabato 31
Max Gericke
di Manfred Karge
con Elisabetta Pozzi
messa in scena Walter Le Moli
Teatro Due, ore 21
tel. 0521 230242
La strana morte di Treplev
Kostantìn Gavrìlovic
a cura di Roberto Cavosi
Teatro Due, ore 21
tel. 0521 230242
Past Half Remembered
Nie, regia Alex Byrne
“Giornata della memoria”
Teatro al Parco, ore 21
tel. 0521 992044
Regia di Mario Mascitelli
Teatro del Cerchio, ore 21
tel. 335 490376
Dirty Actions
Arci Taun, Fidenza
tel. 0524 524760
Andrea Chimenti
Fuori Orario, Taneto di Gattatico
ore 22 - tel. 0522 671970
Jennifer Gentle
circolo arci Calamita
Cavriago (RE)
[email protected] / tel. 338 1222640
febbraio
domenica 1
Max Gericke
di Manfred Karge
con Elisabetta Pozzi
messa in scena Walter Le Moli
Teatro Due, ore 21
tel. 0521 230242
Barbieri
Teatro Necessario - dai 3 anni
Prima nazionale
Teatro al Parco, ore 16,30
tel. 0521 992044
La strana morte di Treplev
Kostantìn Gavrìlovic
a cura di Roberto Cavosi
Teatro Due, ore 21
tel. 0521 230242
lunedì 2
Il più crudele dei giorni
Di Ferdinando Vicentini Orgnani
Nell’ambito dell’inaugurazione della
Biblioteca Internazionale “Ilaria Alpi”
Il regista incontra il pubblico
Cinema Astra, ore 21
tel. 0521251848
SOTTO L’ALTO
PATRONATO
DEL PRESIDENTE
DELLA
REPUBBLICA
Comune di Parma
Provincia di Parma
Diocesi di Parma
Chiesa
di San Giovanni
Main Sponsor
CORREGGIO
PARMA
Galleria Nazionale
Camera di San Paolo
Cattedrale
Chiesa di San Giovanni
20 settembre 2008
25 gennaio 2009
Per la prima volta
nella storia
A PARMA
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di uno dei più grandi geni
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teatro
Catalogo della mostra edito da Skira
FINANZIARIA
>cinema
Di luca soncini
Sguardi su “Invisibili artefici”
Parla di donne, bambini
e sviluppo la nuova
rassegna del Cineclub
D’Azeglio. Quattro film
ad ingresso gratuito
per riflettere sugli “altri
mondi” meno fortunati
ma desiderosi di riscatto
E
st Europa, Africa, Sud America: aree
del mondo dove la vita è dura, difficile, a
volte impossibile, al punto che c’è chi scappa da violenza e miseria e tenta il viaggio
della speranza, un viaggio che non offre
garanzie, al massimo qualche illusione. La
rassegna ”Invisibili artefici” organizzata da
cineclub D’Azeglio con Forum Solidarietà
e Provincia di Parma ci parlerà di esperienze di vita, ispirate a vicende realmente
accadute; storie diverse tra loro, alcune
a lieto fine, altre no, perché la vita non è
una favola.
Il primo film, Pa-ra-da (2008) di Marco
Pontecorvo, in programma per giovedì
29 gennaio, è ambientato in Romania, nel
1992, tre anni dopo la caduta di Ceasescu.
Centinaia di bambini e adolescenti fuggiti da
orfanotrofi e famiglie in difficoltà vivono per
le strade di Bucarest, cercando di sopravvivere tra mille problemi, droga e prostituzione su tutti. L’artista di strada Miloud Oukili,
francese, giunto nella capitale rumena per
uno spettacolo, si impegna per dare una
speranza a questi ragazzi, insegnando
loro il mestiere del Clown. Nonostante le
diffidenze e gli ostacoli burocratici, l’esperimento di Oukili vive ancora oggi, punto
di riferimento per centinaia di fondazioni e
progetti in tutto il mondo.
Sette giorni dopo sarà, invece, proiettato
Vai e Vivrai (2005), di Radu Mihaileanu.
Nel 1984 migliaia di africani trovano rifugio
nei campi profughi del Sudan, dai quali Israele trae in salvo i Falasha, etiopi di origine
ebrea. Una madre disperata salva il proprio
figlio mettendolo su uno dei camion diretti in
Israele, dove il bambino crescerà cercando
una propria identità, senza dimenticare la
sua provenienza.
Il 12 siamo ancora in Africa con Moolaadé
(2005) di Ousmane Sembene. Ambientato
in un piccolo villaggio dove ancora vige
la tradizione dell’infibulazione femminile,
l’asportazione del clitoride, il film racconta
l’eroismo di Collè Ardo, che non ha mai sottoposto la figlia a questo rituale. Altre quattro bimbe del villaggio non vogliono essere
operate e chiedono il suo aiuto, scatenando
un putiferio nella piccola comunità.
Il 19 febbraio appuntamento con un classico del cinema brasiliano: City of God
(2002). Molti brasiliani non hanno apprezzato la pellicola di Fernando Meirelles,
accusandolo di aver descritto una realtà
marginale della società brasiliana mettendo
in cattiva luce un intero paese. Anche la
critica occidentale è spesso divisa su questa pellicola che racconta, dall’infanzia alla
giovinezza, la vita di alcuni abitanti di una
favelas di Rio de Janeiro tra la fine dei ’60
e l’inizio degli ’80. Sparatorie, guerre tra
bande, storie di droga ma anche di amicizia
e amore raccontate con forte intensità e
in modo molto coinvolgente.
Info www.cinedazeglio.it - tel. 0521 281138
Stefano Incerti de “L’uomo di vetro” al D’Azeglio il 22 gennaio
Potremmo forse chiamarlo effetto Gomorra. L’Italia sembra aver finalmente ritrovato il coraggio di parlare di
criminalità organizzata. A quasi dieci anni dalla scrittura del libro da parte di Salvatore Parlagreco, lo scorso
anno il regista napoletano Stefano Incerti ha portato sul grande schermo L’uomo di vetro. Giovedì 22 gennaio
il Cineclub d’Azeglio, con il Comune di Parma, offre alla città la possibilità di (ri)vedere la pellicola e soprattutto
di incontrare il regista. Il film si ispira alla storia di Leonardo Vitale, il primo pentito di mafia che permise
alla magistratura di iniziare a far luce tra nella fitta maglia della mafia, fatta di omertà, appoggi istituzionali,
intimidazioni ed omicidi. Vitale è un uomo di Cosa Nostra dalla doppia vita: da un lato la cosca, dall’altro la vita,
una fidanzata, degli amici. Rinchiuso in carcere per equivoco, non resiste alla vita del penitenziario e inizia a
dare segni di squilibrio psichico. Nonostante la scarcerazione, i rimorsi lo attanagliano; decide di recarsi dal
vice-questore dell’epoca, Bruno Contrada, per rivelargli l’organigramma della Cupola. Anche a causa delle
sue condizioni mentali, non viene creduto, finisce per essere rinchiuso in manicomio, dove le sue condizioni
si aggraveranno. Sarà ucciso dalla mafia nel 1984, appena uscito dall’istituto psichiatrico.
La proiezione rientra nell’iniziativa La psiche mafiosa ogarnizzata dallo Studio Psicoterapia Consulenza e
Formazione in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Parma, Edicta, CISL, Ariele Psicoterapia. Il 23 gennaio dalle 15 alle 19 presso la Casa della Musica si terrà il seminario: La psiche mafiosa.
Vincoli famigliari ed emancipazione del soggetto con Girolamo Lo Verso, Gianluca Lo Coco.
[28] - il mese gennaio\2009
Di federica bordone
Parmavideofilm festival
Si svolgerà dal 24 gennaio
al 2 febbraio la dodicesima
edizione del concorso
nazionale organizzato dal
circolo Stanley Kubrick in
collaborazione con il Comune
e la Provincia di Parma.
Cortometraggi, documentari,
e due sezioni a tema
INFORMAGIOVANI Comune di Parma
Via Melloni 1/B - 43100 Parma
tel. 0521 218749 - fax 0521 218748
[email protected]
www.parmavideofilmfestival.net
giunto alla dodicesima edizione il ParmaVideoFilm
Festival, organizzato dal circolo Stanley Kubrick
con il Comune e la Provincia di Parma. Il programma si noda dal 24 gennaio al 2 febbraio, serata in cui
si terrà la cerimonia conclusiva con la premiazione
dei vincitori, presso il cinema Astra d’Essai in piazzale
Volta. Il bando si articolava in quattro sezioni: “Cinema
Ambiente e Territorio”, “Raccontare la Resistenza”,
“Documentari” e “Cortometraggi” a tema libero.
Primo Giroldini, direttore artistico dell’iniziativa
esprime grande soddisfazione: “Il concorso cresce di
anno in anno, in modo continuo. Per questa edizione
abbiamo ricevuto circa 150 lavori che dimostrano
come la manifestazione sia sempre più conosciuta
e apprezzata non solo a livello provinciale”.
Il ParmaVideoFilm Festival si fa sempre più grande
non solo per numero di partecipazioni ma anche
per ampiezza di programma. Da
qualche anno, infatti, il calendario
si sta arricchendo di incontri con
autori e docenti di alto profilo che
riscuotono molta attenzione nel
pubblico, non solo cinefilo.
Il calendario delle giornate prevede il contributo di Vittorio De
Seta, noto regista e sceneggiatore italiano, nato a Palermo nel
1923. è stato chiamato a partecipare quale padrino che terrà
a battesimo l’edizione 2009: in
un incontro aperto al pubblico, il
24 gennaio, porterà il suo saluto
e il suo autorevole contributo di
osservatore esperto del mestiere. Dopo gli studi in
Architettura, intraprese la carriera di documentarista nella quale si è distinto, fin dalle sue prime opere,
per il suo stile impeccabile, riconosciuto a livello
internazionale: “Isole di fuoco”, ambientato nelle isole
Eolie, gli fruttò il primo premio per il documentario
al festival di Cannes nel 1955.
Il legame con il Sud lo ha sempre ispirato, non solo
nella vita professionale. Oggi risiede in Calabria, la
terra di sua madre alla quale è molto legato. Gli dedicò
anche il documentario “In Calabria”, girato nel 1993.
Altro importante riconscimento fu la Targa d’Argento
al David di Donatello consegnatagli nel ‘57.
Tra gli altri ospiti ci sarà anche Marco Bertozzi,
documentarista e docente di cinema. Inoltre nel
programma è inserita una serata speciale dedicata
allo sport: verrà proiettato il documentario sul mondiale di ciclismo di Imola svoltosi
nel 1968, il cui re incotrastato
fu Vittorio Adorni, che parteciperà alla serata per raccontare
la sua memorabile esperienza di
campione.
“Il cinema” dichiara Giroldini “è
specchio dei tempi. Molte opere
di quest’anno riflettono sulla contemporaneità e sulla necessità
di cambiare le cose. C’è bisogno
di rallentare e ricominciare. Chi
prende una videocamera in mano
esprime sè stesso e una visione
del mondo in cui vive: è arte,
denuncia, partecipazione”.
cinema
Dietro la cinepresa
è
>cinema
Di federica bordone
“Django” fa tappa il 9 all’Edison
Il noto attore Franco Nero, protagonista di tante pellicole
di successo, incontrerà il pubblico presso la sala del quartiere
Montanara in occasione della proiezione di “Mario il mago”
D
opo la caduta del muro di Berlino, Mario, affascinante imprenditore italiano,
sceglie di trasferirsi ad Est in un clima di
cambiamenti e di libertà. In questo contesto magico, craeto anche dal mistero del
bel Mario, l’ungherese Veronica rimane
totalmente ammaliata. Precede l’arrivo
dell’imprenditore, il simpatico italiano Gerardo, che regalerà alle signore momenti
gioviali, costruendo, all’interno della fabbrica, un’atmosfera divertente e familiare.
Ma l’incanto è presto spezzato.
Questa l’anticipazione della trama del film
che verrà proiettato al cinema Edison, venerdì 9 gennaio alle 21,15. Il protagonista
della pellicola diretta da Tamás Almási,
Franco Nero, sarà in sala per incontrare il
pubblico. Nato a S. Prospero di S. Lazzaro
Parmense nel 1941, la fama di Nero è
riconduncibile soprattutto ai film western
all’italiana. Studiò regioneria e poi Economia
e Commercio, ma ben presto la passione
per la recitazione gli fece intraprendere
un’altra strada che lo portò a frequentare
i corsi del Piccolo Teatro di Milano, da dove
si trasferì per tentare (con successo) la
carriera cinematografica a Roma.
Tra le tante pellicole della sua filmografia
si annoverano: “La Bibbia” (di John Huston), “Un tranquillo posto di campagna”
Tony manero
(di Elio Petri), “Marcia trionfale” (di Marco
Bellocchio), “Querelle de Brest” (di Rainer
Werner Fassbinder). Si aggiudicò il David
di Donatello nel 1968 con “Il giorno della
civetta” di Damiano Damiani.
Info tel. 0521 964803
primevisioni
Regia: Pablo Larraín
Con Alfredo Castro, Elsa Poblete, Paola Lattus, Héctor Morales, Amparo Noguera
Genere: drammatico
Uscita 9 gennaio 2009
Santiago del Cile, 1978. Raúl Peralta, un uomo non più giovane, è ossessionato
dall’idea di impersonare il protagonista di un recente film americano che sta spopolando nelle sale di un paese già da molti anni governato dal generale Augusto
Pinochet.
Si tratta del Tony Manero di Saturday Night Fever (1977), il ballerino rubacuori
impersonato sul grande schermo dall’attore italo-americano John Travolta, in una
pellicola divenuta cult movie.
milk
Regia: Gus Van Sant
Con James Franco, Diego Luna, Sean Penn, Josh Brolin, Emile Hirsch
Genere: biografico, drammatico
Uscita 23 gennaio 2009
Attivista del movimento dei diritti degli omosessuali. Amico. Amante. Unificatore.
Politico. Combattente. Icona. Ispiratore. Eroe. La sua vita ha cambiato la storia,
e il suo coraggio ha cambiato la vita di tante persone. Nel 1977, Harvey Milk è
stato eletto consigliere comunale a San Francisco, divenendo il primo omosessuale
dichiarato ad avere accesso a una importante carica pubblica in America. La sua
vittoria non è stata solo una vittoria per i diritti dei gay, ma ha aperto la strada a
coalizioni trasversali nello schieramento politico.
revolutionary road
Regia: Sam Mendes
Con Leonardo DiCaprio, Kate Winslet, Kathy Bates, Kathryn Hahn, Michael
Shannon, Zoe Kazan, Ryan Simpkins, Ty Simpkins, Kristen Connolly
genere drammatico
Uscita 30 gennaio 2009
Anni ‘50, Frank e April Wheeler sono una coppia appartenente alla classe media
americana, vivono nei dintorni di New York in una di quelle belle case da benestanti,
ma sono in forte conflitto riguardo allo spazio da dedicare ai propri desideri contro
l’opprimente ondata di conformismo che sembra essersi impossessata degli Stati
Uniti in quegli anni.
Torna la coppia dello strepitoso successo di “Titanic”.
[30] - il mese gennaio\2009
Teatro Regio di Parma
martedì 13 ore 20.00 turno A, giovedì 15 ore 20.00 turno B,
domenica 18 ore 15.30 turno D, mercoledì 21 ore 20.00 turno C,
sabato 24 gennaio 2009 ore 17.00 turno E
I LOMBARDI ALLA
PRIMA CROCIATA
Musica di GIUSEPPE VERDI
Roberto De Biasio, Michele Pertusi, Cristina Giannelli,
Dimitra Theodossiou/Silvia Dalla Benetta, Roberto Tagliavini,
Gregory Bonfatti, Jansons Valdis, Francesco Meli, Maria Assunta Sartori
Interpreti
DANIELE CALLEGARI
Regia LAMBERTO PUGGELLI
Maestro concertatore e direttore
Maestro del coro
MARTINO FAGGIANI
Orchestra e Coro del Teatro Regio di Parma
Allestimento del Teatro Regio di Parma
Spettacolo con sopratitoli
Teatro Regio di Parma
giovedì 19 ore 20.00 turno A, sabato 21 ore 17.00 turno E,
martedì 24 ore 20.00 turno B, giovedì 26 ore 20.00 turno C,
domenica 1 marzo 2009 ore 15.30 turno D
Stagione LIRICA
2009
LUCIA
DI LAMMERMOOR
Musica di GAETANO DONIZETTI
Gabriele Viviani, Désirée Rancatore, Roberto Aronica,
Francesco Marsiglia, Carlo Cigni, Grazia Gira, Angelo Villari
Interpreti
STEFANO RANZANI
Regia, scene e costumi DENIS KRIEF
Maestro concertatore e direttore
Maestro del coro
MARTINO FAGGIANI
Orchestra e Coro del Teatro Regio di Parma
Allestimento del Teatro Lirico di Cagliari
Spettacolo con sopratitoli
Teatro Regio di Parma
giovedì 2 ore 20.00 turno A, domenica 5 ore 15.30 turno D,
mercoledì 8 ore 20.00 turno B, sabato 11 ore 17.00 turno E,
martedì 14 ore 20.00 turno C, venerdì 17 aprile 2009 ore 20.00 fuori abb.
TosCA
Musica di GIACOMO PUCCINI
Micaela Carosi, Marcelo Alvarez, Marco Vratogna,
Alessandro Spina, Matteo Peirone, Mauro Buffoli,
Alessandro Bianchini, Christian Lovato
MASSIMO ZANETTI
Regia JOSEPH FRANCONI LEE
Maestro concertatore e direttore
da un’idea di
Maestro del coro
ALBERTO FASSINI
MARTINO FAGGIANI
Orchestra e Coro del Teatro Regio di Parma
Coro di voci bianche del Teatro Regio di Parma
Allestimento del Teatro Comunale di Bologna
Spettacolo con sopratitoli
cinema
Cantadori Design Office - ph Luca Fregoso
Interpreti
Biglietteria del Teatro Regio di Parma Tel. 0521 039399
[email protected]
www.teatroregioparma.org
>arte Correggio, ultimi g
L’evento che ha portato
Parma ai vertici
dell’attenzione culturale
europea chiuderà il 25
gennaio dopo settimane
di affluenza record.
Le Cupole e la Galleria
Nazionale prese d’assalto
A lato, “Danae” (olio su tela, 161x193, Galleria
Borghese, Roma). Nell’alltra pagina, dall’alto, la
cupola della Cattedrale e un particolare di quella
di San Giovanni Evangelista
è
stata un successo fin dall’inizio e non
solo in dirittura d’arrivo: la mostra
pittorica dedicata ad Antonio Allegri,
detto il Correggio, registra un enorme consenso, decisamente proporzionato all’amplissimo numero di opere esposte. Parma
ha ospitato a partire dal 20 settembre una
delle mostre monografiche più complete
mai dedicate al pittore. La chiusura è
prevista per il 25 gennaio 2009 ed ora è
tempo di bilanci: possono dirsi ampiamen-
te soddisfatti sia Luca Sommi, a capo del
Comitato Organizzativo, che Lucia Fornari
Schianchi, Soprintendente per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico;
dopo anni di preparazione la mostra si è
manifestata in tutta la sua grandezza,
provocando un fortissimo impatto anche
a livello internazionale. Hanno collaborato
attivamente il Comune di Parma, la Provincia di Parma, l’Università degli Studi di
Parma e la Diocesi ed è stata coinvolta nel
progetto di gestione la comunità monastica
di San Giovanni Evangelista.
Fondamentale come sempre anche il
contributo della Fondazione Cariparma, da
anni promotrice di grandi eventi.
Naturalmente è ancora possibile (e raccomandabile), per chi non avesse ancora
ammirato le opere del Correggio, visitare
l’esposizione: il percorso è affascinante
quanto ben strutturato. Infatti, oltre alla
mostra in sé, sarà possibile osservare nel
HSIAO CHIN alle Scuderie della Pilotta fino al 18 gennaio
Il grande artista espone una serie di opere che
riflettono sul rapporto uomo-cosmo, orienteoccidente, in un gioco di rimandi
Uno dei più originali artisti cinesi contemporanei, Hsiao Chin è
conosciuto in tutto il mondo per aver unito l’antica tradizione
artistica cinese alle influenze pittoriche più moderne dell’occidente, senza però mai essere né un semplice mediatore tra
le due culture né tanto meno un puro esportatore dell’arte
orientale in occidente o dell’arte occidentale in Cina.
Certo, il fascino delle avanguardie pittoriche europee – impressionismo e cubismo soprattutto – si manifesta nell’artista
fin dai tempi della facoltà di Belle Arti a Taipei: tali influenze
pittoriche lo porteranno a fondare, appena ventenne, il gruppo
Ton Fan, prima formazione orientale di astrattismo e movimento di arte contemporanea di grande influenza sia nella
nativa Cina che in Giappone.
La conoscenza diretta dell’arte occidentale avviene negli anni
’30, quando Hsiao Chin si trasferisce in Europa; un’esperienza
che, oltre al contatto con l’innovazione artistica, lo porterà alla
riscoperta delle proprie radici cinesi. Da Barcellona (chiara
[32] - il mese gennaio\2009
raggio di poche centinaia di metri anche il
resto della produzione parmigiana dell’Allegri, a partire dalle sontuose cupole della
Cattedrale e di S. Giovanni Evangelista e
concludendo con l’appartamento della
Badessa nella Camera di S. Paolo.
Il fotografo Vittorio Storaro, tre volte premio
Oscar, contribuirà inoltre ad illuminare, in via
del tutto eccezionale, le cupole, accessibili
a tutti i visitatori grazie ad apposite impalcature dotate di un ascensore; un importante cambiamento di prospettiva per chi
volesse osservare nel particolare sfumature
di colore o il vortice di corpi e nuvole nell’
“Assunzione della Vergine”. La mostra è
un’occasione unica per vedere riunita tutta la
produzione del Correggio e per constatarne
l’effettiva grandezza, al pari di grandi nomi
del Rinascimento come Raffaello, Leonardo,
Tiziano, cui egli non ha nulla da invidiare nè in
tecnica, né per quanto concerne l’emozione
e il mistero quasi sacrale dei dipinti.
Parma non ha lesinato sulla celebrazione
del “suo” genio, sebbene la proprietà sia
da condividere con il vicino paese natale
dell’Allegri, Correggio.
La speranza è che questo progetto, ed
altri già intrapresi, non rimangano casi
isolati, ma fungano da traino per nuove
iniziative. #Teresa Malice#
l’influenza di Mirò nei suoi dipinti) a Parigi, da Venezia a Milano, dove conosce tra gli altri Fontana e Manzoni. Il soggiorno
europeo gli procura stimoli e accenni di notorietà, che però
non soddisfano né esauriscono la sua ricerca, quanto piuttosto
la arricchiscono e soprattutto, attraverso il contrasto e la
diversità, gli fanno riscoprire le proprie origini.
Così, invece che soffermarsi su ritratti, paesaggi o creazioni
astratte, la pittura di Hsiao Chin si trasforma in scrittura,
serie di ideogrammi stilizzati e segni antichissimi, che definiscono spazi e dimensioni subliminali.
Un recupero dei simboli grafici, dunque, che vengono usati
come veicolo per la creazione di un nuovo modo di concepire
il segno pittorico, e stabiliscono una relazione di sintonia tra
l’artista e il cosmo, resa ancor più armonica dallo spirito della
riflessione Zen.
La poetica di Hsiao Chin si accentua con il tempo, raggiungendo l’apice negli anni ’70 quando, appena rientrato da
una permanenza di cinque anni negli Stati Uniti, realizza
diverse opere di chiaro omaggio all’antica Cina dei bronzi,
delle ceramiche decorate e dei rotoli di ideogrammi, elementi
tradizionali ripresi per creare dimensioni astratte e – solo in
apparenza – innaturali.
L’esposizione dedicata all’artista può essere visitata presso il
Salone delle Scuderie in Pilotta fino al 18 gennaio, tutti i giorni
dalle 10 alle 19 eccetto il lunedì. #Alessandro Trentadue#
biglietti
Biglietto Cumulativo Mostra + Camera
di San Paolo + Cupola della Cattedrale
+ Cupola di San Giovanni Evangelista
(comprensivo di deposito borse gratuito
e visita guidata alle Cupole)
Intero euro 15,00
Ridotto euro 12,00
Ridotto scuole euro 6,00
ORARI
Palazzo della Pilotta, piazzale della Pilotta – Camera di San Paolo
h. 9.30 – 19.30, la biglietteria chiude
alle 18.30
Cupola della Cattedrale
h. 9.30 – 18.30, la biglietteria chiude
alle 18
giorni di chiusura:
01/01 pomeriggio;
06/01 mattino;
13/01 pomeriggio
Cupola della Chiesa di San Giovanni
Evangelista
Dal lunedì al sabato h. 9.30 – 18,
domenica h. 13.15 – 18
la biglietteria chiude alle 17.30
Giorni di chiusura: 01/01; 13/01
Call center: 199 199 111
(dall’estero 02 43 35 35 22)
e.mail: [email protected]
Attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle
18 e il sabato dalle 9 alle 15 ad esclusione dei festivi
www.mostracorreggioparma.it
Parma, Salone delle Scuderie in Pilotta
4 dicembre 2008 - 18 gennaio 2009
Orari di apertura 10-19 (chiuso il lunedì)
Catalogo della mostra: Skira Editore 2008
Testi introduttivi di Arturo Carlo Quintavalle
arte
iorni
Informazioni >>>
>arte Di stefania de cesare
istituzione biblioteche
C’è tempo fino al 18
gennaio per visitare la
mostra documentaria
in corso a Palazzo
Pigorini. Numerose
testimonianze dell’arte,
della musica, delle
vicende religiose, politiche
ed amministrative e dei
mutamenti urbanistici
della nostra città
Parma, dal dopoguerra al
fascismo (1918 -1926)
U
na medaglia: Parma. Le due facce:
Passato e presente. Questa in
sintesi è la manifestazione “LE DUE
CITTÀ: Parma dal dopoguerra al fascismo
(1919-1926)” organizzata per il quarto
anno consecutivo dall’Istituzione Biblioteche
del Comune di Parma. La “Parma nuova”
borghese e l’operaia “Parma Vecchia” unite
insieme nella manifestazione che avrà sede
nelle sale di Palazzo Pigorini e che ospiterà
numerose testimonianze dell’arte, della
musica, delle vicende religiose, politiche e
amministrative e dei mutamenti urbanistici
tese a valorizzare la storia della città a partire dalla fine della Prima Guerra Mondiale fino
all’affermazione del regime fascista.
esposte le numerose testimonianze dell’arte, della musica, delle vicende religiose,
politiche ed amministrative e dei mutamenti urbanistici della nostra città, anche
attraverso le testimonianze fotografiche di
quel periodo, attraverso gli scatti di grandi
fotografi come Armando Amoretti, Luigi
Vaghi e Marcello Pisseri.
Dopo la Grande Guerra infatti si sviluppa
una forte spinta artista per celebrarne la
conclusione: grande “campagna monumentale di massa” alla quale partecipano grandi
artisti che hanno legato il loro nome a opere
artistiche: Moderanno Chiavelli, Lamberto
[34] - il mese gennaio\2009
Cusani, Giuseppe Mancini, Ennio Mora,
Mario Vacca, Mario Monguidi.
Le principali testimonianze vanno dal monumento a Filippo Corridoni, al monumento alla
Vittoria in Viale Toschi; dalla nuova Camera
di Commercio in via Cavestro fino al Palazzo
Battioni in via Garibaldi passando per il Palazzo Sassi tra via Cavour e via al Duomo.
Espressioni artistiche anche nello sport
che inizia ad affermarsi come fenomeno di
massa. Concreta testimonianza è lo stadio
oggi intitolato al suo principale promotore
Ennio Tardini. In campo letterario si assiste
da una parte alla presenza della cosiddetta
“generazione carducciana” tra cui Francesco Zanetti, Jacopo Bocchialini, Francesca
Morabito, dall’altra l’affacciarsi del movimento futurista con Renzo Provinciali, Piero Illari
e, soprattutto, Renzo Pezzani.
La mostra che si concluderà il 18 gennaio,
è stata realizzata grazie alla collaborazione delle principali istituzioni cittadine:
l’Archivio Storico Comunale, la Biblioteca
Palatina, l’Archivio di Stato, la Soprintendenza per il patrimonio storico, artistico e
demoetnoantropologico, ed al contributi di
diversi soggetti pubblici e privati che permetteranno ai visitatori di vedere oggetti,
fotografie, dipinti normalmente di difficile
accesso al pubblico.
Informazioni >>>
LE DUE CITTÀ
Parma dal dopoguerra al fascismo
(1919-1926)
Mostra documentaria
Parma, Palazzo Pigorini
Via Repubblica 29
Fino al 18 Gennaio 2009
Orario di apertura:
9-13 / 15-19
Ingresso libero
Particolare attenzione è stata posta anche all’aspetto didattico, organizzando per
gli insegnanti due giornate di formazione
e di preparazione alla visita della mostra,
e la possibilità di effettuare visite guidate,
disponibili anche per gruppi organizzati
Par le scuole è previsto un corso di
formazione per insegnanti e visite guidate
Per informazioni e prenotazione: Istituzione Biblioteche del Comune di Parma, V.lo
S. Maria 5, 43100 Parma
tel. 0521.031020
fax 0521/031.001
mail: [email protected]
I primati secondo di Sergi
192 opere: un’affascinante indagine sul mondo prima dell’uomo
P
alazzo Pigorini, dimora settecentesca nel cuore di Parma in Strada
Repubblica 29, dal 31 gennaio al 1
marzo 2009 ospiterà le opere dell’artista Sergio Sergi in una personale
dal titolo “Picturae Primates. Ritratto
di un Ordine”. La mostra, organizzata
dall’Assessorato alle Politiche Culturali
e alla Creatività Giovanile del Comune di
Parma, in collaborazione con Fondazione
Monte di Parma, presenta 192 opere in
cui l’artista indaga lo sviluppo dell’Ordine
dei Primati, da cui trae la propria origine
l’Uomo, attraverso la rappresentazione di
tutte le Famiglie, con relativi Generi, tra
le più importanti delle oltre 200 specie
viventi sul pianeta. Proscimmie, Tarsi e
Antropoidi sono il punto di partenza del
viaggio artistico di Sergio Sergi: un viaggio che culmina nello stesso processo
evolutivo che ha dato origine all’essere
umano e contemporaneamente anche “all’invenzione” della pittura, oltre 40.000 anni fa.
“A metà strada tra la pittura e le tavole scientifiche per catalogare l’intera specie
scimmiesca l’ossessione di Sergio Sergi» scrive Vittorio Sgarbi nella presentazione del
catalogo realizzato grazie alla sensibilità di Guido Barilla “nasconde un disinganno rispetto
al genere umano [...] Sergi trova nelle scimmie quello che non trova più negli uomini”.
Sergio Sergi è nato a Piacenza l’8 luglio 1951, si è diplomato all’Istituto d’Arte Paolo
Toschi di Parma ed ha ottenuto l’abilitazione all’insegnamento a Milano. Vive e lavora a
Parma. Ha partecipato, sin dal 1973, a diverse mostre collettive e personali.
IL Cerchio e la shoah
A colorno
Sabato 24 gennaio alle 10,30 presso le
sale espositive della Reggia di Colorno
verrà inaugurata la mostra personale
dell’artista Giorgio Sorel. L’evento,
organizzato insieme al Comune di Colorno, rientra nelle iniziative collegate alla
“Giornata della Memoria” e si avvale del
Patrocinio dell’UCEI (Unione delle Comunità Ebraiche Italiane), della Provincia di
Parma e della Regione Emilia Romagna.
In esposizione una serie di opere dal forte
valore umano in cui le figure si ergono o
languiscono emaciate in fondali cupi, dove
dominanti sono tutte le tonalità del grigio
e del bruno, con colpi improvvisi di rosso
e squarci di un bianco corposo.
Come materiche e dense sono tutte le
opere di Sorel: l’utilizzo simultaneo di
diversi materiali come le cere sintetiche,
le sabbie di quarzo e gli smalti sulle
carte sulle tele e sulle tavole si abbina
romanticamente alla tradizionale pittura
ad olio, che con lucidità contribuisce alla
creazione di atmosfere evanescenti, tetre, indefinite, eppure così reali.
Info tel. 0521 313751
Inaugurazione: sabato 31 gennaio ore 17 - Orari: 10.00 – 18.00, lunedì chiuso - Ingresso libero
Info S.O. Eventi e Mostre - Comune di Parma tel. 0521 218669
Elisabetta Fontana a Marore
Inaugurazione della mostra sabato 10 gennaio 2009 alle 18
Circolo Castellazzo, via Bassa Antica, 12 Marore – Parma
Orario: tutti i giorni dalle 10 alle 20. Ingresso libero.
Info tel. 0521 641186 / 329 8708319
arte
Ventitré le opere esposte nella personale
della pittrice parmigiana Elisabetta Fontana che inaugurerà sabato 10 gennaio al
Circolo Castellazzo di Marore e rimarrà
aperta fino 31 gennaio. Opere recenti formato 100x70 realizzate a tecnica mista
utilizzando olio e acrilico ma anche smalti,
resine e materiali “più naturali” come creta, sabbia e terre. Il tutto fuso insieme
in una serie di accostamenti cromatici
precisi. Composizioni materiche quelle
di Elisabetta Fontana, che rimandano
all’Informale e all’Arte Povera. Come evidenzia il critico d’arte Fabio
Bianchi“recepisce i postulati ultimi, da un lato il romantico senso
di abbandono e di rifiuto verso una società sempre più opulenta
e tecnocratica, tipico dell’Informale, dall’altro l’utilizzo di materiali
particolari propri dell’Arte Povera ma sapientemente ricondotti, in
ambito Informale, alla levigatezza di olio ed acrilico su tela”. Non è
difficile ritrovare nella ricerca sulla materia quei rimandi ai lavori di
Alberto Burri, visti direttamente dall’artista parmigiana in passato
all’omonima Fondazione di Città di Castello.
>arte “Sotto la polvere”: fotografie
in breve
Oreste Emanuelli
OF - Fidenza
Si intitola “Occhi d’artista” la mostra in corso fino all’11 gennaio
all’Auditorium di OF di
Fidenza. Si tratta di
una rassegna antologica dell’artista Oreste
Emanuelli (Fontanellato 18 aprile 1893
- Fidenza, 22 ottobre
1977).
tel. 0524 523370
Ville, ospedali, industrie un tempo animati da intensi flussi vitali e che una
volta abbandonati e dismessi si nutrono
solamente del silenzio, dell’immensità del
vuoto, di piccoli oggetti dimenticati, della
polvere che tutto copre.
Questi sono l’oggetto dell’attenzione di
Rosalia Geraci, che espone i suoi scatti
presso i locali di MateriaOff in borgo San
Silvestro 40, dal 10 al 31 gennaio.
Info [email protected]
www.myspace.com/materiaoff
tel.0521 287543 – 366 4343800
Aperto tutti i giorni dalle 18,
chiuso lunedì e martedì
Stefano Testa
Libreria Fiaccadori, Parma
Stefano Testa, fidentino classe ‘76, espone
presso la libreria Fiaccadori la serie di opere
denominata “Senza
Titoli”, dall’11 gennaio.
Le tempere su tela
raffigurano pacchetti
contenenti libri della
biblioteca personale
del pittore.
tel. 349 1690832
Riccardo De Marchi
Galleria d’Arte Niccoli, Parma
Riccardo De Marchi,
nella sua dedizione alle
tracce e alla scrittura,
coglie l’origine del mondo in cui viviamo non
come esseri biologici,
ma come esseri sociali.
Sue sono le opere della
mostra “Tutti i buchi
del mondo”. Fino al 27
febbraio.
tel. 0521 282669
Elisa Dedali
International Line, Montechiarugolo
“Nei collages ‘ritrovati’ di Elisa c’è ricerca,
casualità, gusto della
composizione, bellezza
dell’oggetto, ma c’è soprattutto il collante rappresentato dall’idea di
offrire una cosa nuova
nata da cose vecchie”.
(Tiziano Marcheselli)
Fino al 17 gennaio.
tel. 0521 681788
[36] - il mese gennaio\2009
Viaggi in metropolitana
Un viaggio di quindici giorni a Parigi nel quale
il giovane artista milanese, Guido Maria Ratti, si addentra nelle “viscere” della terra per
immortalare e documentare il multiforme
mondo metropolitano.
La sua vera vocazione arriva dal contatto
con i “non luoghi”, quali tunnel, stazioni metropolitane e ferroviarie, e dall’osservazione
attenta dei flussi di persone che le frequentano. Le sue opere sono esposte presso Art
Gallery Contemporanea(mente in strada XXII
Luglio 33/b, fino al 10 gennaio.
Orario martedì, mercoledì, venerdì e sabato
16,30 - 19,30 - tel. 347 3439924
“Interni in quota”, il bello della montagna
La galleria “IN S. LORENZO, 3” ospita
la mostra INTERNI IN QUOTA curata da
Paola Onesti di PMS RESTAURI con la
collaborazione della Provincia di Parma e
del CAI. Gli oggetti esposti, tipici delle zone
alpine, hanno la caratteristica di essere
legati alla quotidianità, sono un genere di
mobile molto essenziale e funzionale che
si distingue per il suo particolare tipo di
costruzione e per la decorazione, dipinta
o intagliata, che accompagna e personalizza la maggior parte di questi mobili che
raccontano spesso storie di vita vissuta.
Un’estetica che viene oggi riscoperta e reinterpretata, alimentando una diffusa tendenza che vede il mobile o il complemento d’arredo di montagna sempre più inserito
e valorizzato anche in contesti moderni e urbani. Memoria e attualità, country-chic e
design contemporaneo, manufatti e prodotti seriali creano un mix che segna il periodo
storico in cui stiamo vivendo.
Il richiamo della montagna ha coinvolto diverse realtà di Parma che hanno collaborato
alla realizzazione dell’evento: la Provincia di Parma, che ha patrocinato l’iniziativa legata alla valorizzazione del nostro territorio e delle nostre montagne e il Club Alpino
Italiano, che racconterà la sua storia.
Fino al 28 febbraio 2009 - Orari:10,30-12,30 – 16,30-19,30 - tel. 335 6338900
arte
>eventi&letteratura
Un anno da incorniciare
Luca Sommi, responsabile
dell’Agenzia Eventi
Speciali del Comune di
Parma, tira le somme
dell’anno appena
concluso: da “Settembre
Italiano” alla grande
mostra “Correggio”...
E ora lavora per
realizzare nuovi progetti
A lato, Luca Sommi ammira la cupola del Duomo
Dall’alto, Oliviero Toscani con il suo “scatto” di
Correggio; Lamberto Sposini intervistato da
Giuliano Molossi; piazza Garibaldi gremita di
pubblico per Settembre Italiano
U
n anno di eventi speciali culminati
nella grande mostra Correggio.
Luca Sommi ci racconta le iniziative
che hanno lasciato il segno a Parma, e
non solo.
Il 2008 ha soddisfatto le sue aspettative?
“Il 2008 è stato un anno straordinario. Tanti
appuntamenti culturali che hanno proiettato,
a detta dei giornali nazionali, Parma sul
grande altare delle città culturali d’Europa:
la Mostra su Correggio e il Festival Verdi
sono eventi di un livello tale che poche città
possono realmente vantare. La mostra
su Correggio è avviata a superare le 300
mila presenze e i 400 mila biglietti venduti.
Come dire: le persone hanno capito la qualità scientifica di questo progetto e la sua
unicità nel panorama europeo. E poi le tante
personalità coinvolte, da Vittorio Sgarbi
a Matteo Marzotto, da Vittorio Storaro a
Oliviero Toscani. Una mostra che lascerà
un segno nella divulgazione dell’opera di
Correggio, ma anche nella promozione di
Parma come grande città di cultura. Poi ci
sono stati tutti gli altri appuntamenti, forse di
non così grande portata a livello di presenze,
ma a mio avviso culturalmente molto stimolanti. Ne cito alcuni: la mostra inedita su
Mario Schifano nell’anno del decennale dalla
scomparsa; la prima ballerina dell’Opèra di
Parigi che si è esibita al Teatro Regio; la
‘Notte dei Musei’ a maggio, con l’apertura
straordinaria dei musei della città nelle ore
notturne: in quella notte la Galleria Nazionale
ha registrato circa 3 mila presenza, il 10%
[38] - il mese gennaio\2009
dei visitatori di un intero anno del museo; la
rassegna ‘Incontri d’autore’, in collaborazione con la casa editrice Guanda, grazie alla
quale abbiamo portato il premio Nobel Dario
Fo al teatro Farnese; la seconda edizione
di “Settembre italiano” con ospiti del calibro
di Paolo Villaggio, Aldo Busi, Enrico Ghezzi,
Massimo Fini, Giampaolo Pansa. Insomma
un anno da incorniciare”.
E guardando all’anno nuovo, quali anticipazioni può dare ai nostri lettori? “Poche
perchè il bilancio è ancora in definizione a
causa del momento finanziario sfavorevole.
Tornerà sicuramente ‘Settembre italiano’,
stiamo lavorando a un grande progetto con
Oliviero Toscani che coinvolgerà davvero tutta
la città e stiamo valutando l’ipotesi per un’altra grande mostra, magari non nell’arco del
2009 ma subito dopo. Tuttavia, il progetto
complessivo per il 2009 è subordinato all’andamento del mercato finanziario”.
C’è un sogno nel cassetto che vorrebbe
realizzare? “Sì, è un progetto che ho già
in mente. Naturalmente sarebbe incauto
anticipare, però posso dire che è un evento senza precedenti, dedicato a bambini e
adulti, e legato alla poetica fiabesca contemporanea. Tutto realizzato come tributo
a un grandissimo artista contemporaneo.
Prima della fine del mandato spero davvero di estrarre il sogno dal cassetto”.
Quale è il ruolo della cultura in questo
momento di crisi? “Fondamentale. Credo
che sia l’unica strada vera per garantire un
futuro migliore”. #Federica Bordone#
Per non dimenticare
U
na legge del 2000, con la quale il Parlamento italiano ha aderito ad
una proposta internazionale, ististuì la ricorrenza chiamata “Giornata
della Memoria”. Da allora, il 27 gennaio di ogni anno il mondo si ferma
per riflettere e commemorare le vittime del nazionalsocialismo e dell’Olocausto, lo sterminio del popolo ebraico conosciuto come Shoah. Anche
Parma aderisce al coro di voci e di silenzi che si impegnano a tenere viva
la memoria per evitare il ripetersi dell’orrore. L’Istituzione Biblioteche ha
organizzato una serie di iniziative, tra cui uno spettacolo di danza e una
mostra molto interessante.
Sabato 17 gennaio presso il Teatro al Parco, nel cuore del Parco Ducale, andrà
in scena ‘ET SHALOM, un tempo per la pace. Attraverso danze ashkenazite,
sefardite, contemporanee e una narrazione tratta dal romanzo “Il bambino con il
pigiama a righe”, una compagnia formata da trentasette elementi offrirà la possibilità di approfondire la conoscenza del popolo errante che ha saputo mettersi
in dialogo con il mondo intero, mantenendo vitale la propria identità.
Dal 17 al 30 gennaio, invece, presso l’Oratorio Novo della Biblioteca Civica
sarà allestita la mostra, ad ingresso libero, Sguardi diversi, un viaggio in
stanze sperimentate, immaginate, perse, sognate, trasformate. Scarpe e
valigie, oggetti testimoni di una folla in cammino. Cose tratte dalla moltitudine
degli oggetti del museo. Scarpe e valigie che tracciano la vicenda muta di molti. Una composizione
C’è un tempo per
che, a partire dal racconto della “Storia di Boris”
nascere
di Ettore Guatelli, traccia lo stretto legame fra vite
e un tempo per morire
un tempo per piantare
migranti, testimonianza degli oggetti e progetto
e un tempo per sradicare
guatelliano. Il volume è dedicato alla pubblicaziole piante
ne di uno scritto inedito di Ettore Guatelli. è il
un tempo per gemere
racconto di dieci anni (1939-1949) della vita di
e un tempo per ballare
Boris, ebreo, nato nel 1925 in Cecoslovacchia e
...
trasferitosi nel 1930 con la famiglia in Polonia,
un tempo per la guerra
a Varsavia, la cui vita verrà sconvolta dagli eventi
e un tempo per la pace
tragici della Seconda Guerra Mondiale.
(Qohelet 3, 1-8)
L’Istituzione Biblioteche
presenta le inizitiave per
onorare la “Giornata della
Memoria”: uno spettacolo
teatrale e una mostra
Info tel. 0521 031120
Per la rassegna gastronomica-ar tistica Mangia
come scrivi, giovedì 29
gennaio presso la trattoria
“Il cigno nero” di Montechiarugolo, si terrà l’evento A
tavola con Peppone e don
Camillo. Ad intervallare le
gustose portate l’autoreeditore di “A tavola con
Peppone e don Camillo”,
il maestro zen di “Fatti di
terra”, il giornalista e autore di “Don Camillo nel mondo”
e uno scultore appassionato delle storie guareschiane
dialogheranno con il pubblico, ripercorrendo le irresistibili
vicende dei protagonisti della saga inventata dal sagace
scrittore e umorista di Fontanelle. Costo della serata
compresa la cena: 35 euro. Ore 21.
Info tel. 0521 686450
Triangoli di squacquerone e noci
Ingredienti per 4 persone
Per la pasta: 4 uova e 450/500 gr di
farina, un pugno di bietole o spinaci.
Per il ripieno: 300 grammi di squacquerone, 100 grammi di parmigiano
grattugiato, 50 grammi di noci tritate
e sale, se necessario aggiungere poco
pane grattugiato.
Preprazione: lessare per due minuti
gli spinaci in un pentolino coperto
senza aggiungere acqua. Scolarli,
tritarli e farli raffreddare. Impastare le uova e gli spinaci con la farina,
mescolare l’impasto, dargli la forma di una palla e lasciarla riposare
almeno un’ora sul tagliere ricoprendolo con una ciotola di vetro capovolta. Intanto preparare il ripieno mescolando lo squacquerone, le
noci tritate, 70 gr di Parmigiano Reggiano ed il sale. Con il matterello
o a macchina tirare la sfoglia senza però farla sottilissima. A macchina
tirare al massimo fino alla tacca 5. Tagliare dei quadrati di cm 8 x 8. Al
centro collocare un cucchiaino di impasto e chiudere a metà in forma
triangolare. Lessare i triangoli in acqua salata e condire con burro e
salvia servendoli con il restante parmigiano grattugiato.
eventi&letteratura
A tavola con Peppone e Don Camillo
Riprende con l’anno nuovo il ciclo di appuntamenti
gastronomico-letterari “Mangia come scrivi”
La ricetta del mese di Mcm
>eventi&letteratura
lo scaffale parmigiano
La cucina parmigiana
Baldassarre Molossi
Battei presenta la
ristampa del celebre
libro “La cucina parmigiana” scritto dallo
storico direttore della
Gazzetta di Parma
Baldassarre Molossi. Un testo, oggi,
di grande attualità,
ricco di aneddoti e
curiosità.
Un premio per Lasagna
L’assessore alla Cultura del Comune di Parma ha ricevuto la “Tessera
d’argento” per la sua attività di promozione del libro e della lettura
www.battei.it
Il bandito in bicicletta
Andrea Schianchi
Andrea Schianchi,
scrittore e giornalista
sportivo, presenta dodici racconti padani
che arricchiscono la
collana di Banca Monte
Parma, che raccoglie
scrittori come Gian
Carlo Conti, Ubaldo
Bertoli, Davide Barilli e
Giuseppe Tonna.
www.mupeditore.it
Proverbi e modi di dire
Antonio Battei e Renzo Pezzani
Breve raccolta, in formato tascabile, delle
più tipichi detti del vernacolo parmigiano, illustrata con le fotografie
dei luoghi più famosi
di Parma. Tra i detti
riportati, ci sono quelli
di Renzo Pezzani, noto
poeta e scrittore.
Lorenzo Lasagna, assessore alle Politiche Culturali e alla Creativià Giovanile del Comune di Parma,
durante la cerimonia di premiazione a Roma, il 7 dicembre scorso
R
iconoscimento per l’assessore alle
Politiche culturali del Comune di Parma
Lorenzo Lasagna, premiato a Roma dalla
rivista “Leggere tutti”. A Lasagna è stata
conferita la “Tessera d’argento”, insieme ad
altri personaggi di spicco del mondo della
cultura (fra i quali anche Giorgio Devoto e
Sergio Valzania) che si sono distinti “per la
promozione del libro e della lettura”.
La cerimonia, coordinata dal direttore di
“Leggere tutti” Sergio Auricchio e introdotta da Giuseppe Marchetti Tricamo, si
è tenuta al Palazzo dei Congressi dell’Eur,
nell’ambito di un importante incontro
dedicato al tema “Libri e cambiamento.
Perché gli scrittori riescono ad anticipare
i mutamenti della società”.
“Devo estendere questo riconoscimento a
www.battei.it
occhio a...
L’ opera grafica 1925-1968
Giovannino Guareschi
Trecento illustrazioni
che mettono in evidenza il suo continuo dialogo con i movimenti
artistici internazionali
e l’apertura di nuove
strade creative, ancora oggi percorse da
molti autori. I disegni
sono suddivisi in aree
storico-biografiche.
www.rizzoli.rcslibri.it
[40] - il mese gennaio\2009
Apre la nuova Biblioteca
Internazionale
Lunedì 2 febbraio si terrà l’inaugurazione pubblica della nuova Biblioteca
Internazionale dedicata a Ilaria Alpi,
giornalista del Tg3 uccisa in Somalia
nel 1994. Le iniziative della giornata
culmineranno con la proiezione del film
di Ferdinando Vicentini Orgnani con Giovanna Mezzogiorno, all’Astra alle 21,
a cura dell’Ufficio Cinema del Comune
di Parma. Parteciperanno il regista e
alcuni interpreti.
Info tel. 0521 251848
tutta la città – tiene a sottolineare l’assessore Lasagna – che, come da tradizione,
continua a dimostrare la sua vocazione
alla cultura, rispondendo positivamente al
grande sforzo che l’Amministrazione sta
mettendo in campo in questo ambito”.
Il premio è stato motivato dalle numerose
iniziative di eccellenza che in questi mesi
hanno arricchito il calendario culturale della
nostra città: dal ParmaPoesia Festival, che
ha registrato 25mila presenze, ospitando
nomi di spicco a livello internazionale e realizzando un’efficace promozione della lettura di
testi poetici, fino a numerose altre proposte,
alcune delle quali legate anche al mondo
giovanile (“Atlante balcanico”, “La piccioletta
barca”, la rivista “La luna di traverso”, il
progetto nazionale “Born to write”).
Favole e filosofisia
Mauro Simonazzi ha pubblicato un saggio su Mandeville, pensatore
del Settecento, sull’immoralità del commercio e il desiderio di stima
S
e volessimo provare a riassumere in poche parole perché un
autore come Mandeville continui a essere letto e studiato,
potremmo individuare due aspetti del suo pensiero che sono
ancora attuali. Il primo riguarda la contrapposizione tra economia
e morale: la logica degli scambi commerciali prevede che sia
lecito non essere sempre sinceri e onesti e, soprattutto, che sia
permesso fare agli altri quello che non si vorrebbe fosse fatto a
se stessi, ovvero esattamente l’opposto di quanto richiederebbe
la morale. Mandeville, ad esempio, chiede retoricamente al
lettore: “Tralasciando gli innumerevoli artifici con cui compratori
e venditori si imbrogliano a vicenda e che sono quotidianamente
ammessi e praticati dai commercianti più corretti, mostratemi
un solo mercante che abbia sempre rivelato i difetti dei suoi beni
a quelli che cercano di tirare sul prezzo. Anzi, dove ne troverete
uno che non si sia qualche volta industriato a nasconderli, a danno del compratore? Dov’è il
mercante che, contro coscienza, non abbia sempre vantato le sue merci al di sopra del loro
valore, per venderle meglio?”. Per conoscere gli uomini, afferma Mandeville, non bisogna
ascoltare quello che dicono quando parlano di se stessi, ma vedere come agiscono nella vita
quotidiana, soprattutto quando sono in gioco i propri interessi economici. Il secondo aspetto
che merita di essere sottolineato è l’analisi delle motivazioni all’origine delle azioni. Un’analisi
che Mandeville sviluppa a partire dalla sua attività professionale, quella di medico e psicologo,
che può essere riassunta nella massima secondo la quale “il più grande desiderio di un uomo
è che il mondo lo ammiri”. Il riconoscimento sociale, secondo il medico olandese, è all’origine
della propria autostima, da cui dipende la felicità o l’infelicità degli uomini. Il vizio e la virtù
non hanno una differenza ontologica, ma sono solo modi differenti di cercare di ottenere la
stima degli altri. Mandeville è un uomo del Settecento, ma le sue “provocazioni” continuano
a essere uno stimolo per aiutarci a comprendere anche il nostro tempo.
Mauro Simonazzi, “Le favole della filosofia. Saggio su Bernard Mandeville”
Libri e bambini: greci a
sala baganza
“Il bambino, la lettura, il mondo”,
è l’appuntamento
previsto per sabato 10 gennaio
alle 17, in Rocca
a Sala Baganza
con lo studioso
Giovanni Greci,
responsabile della
Biblioteca Pavese
di Parma. Grande
esperto di letteratura per l’infanzia,
Greci ha svolto, in questi anni, diverse
conferenze in università e sedi culturali
internazionali, suscitando ovunque interesse e apprezzamento.
Il tema dell’incontro, in particolare, è
stato argomento di un suo recente
intervento a Vienna, all’Istituto Italiano
di Cultura, nell’ambito di una serie di
conferenze che hanno visto ospiti, nella
capitale austriaca, personaggi illustri,
quali Dacia Maraini e Claudio Magris.
La Biblioteca metterà a disposizione del
pubblico la bibliografia di Giovanni Greci,
in particolare, l’ultima pubblicazione Diabasis (2007) “Il giro del mondo in 2300
storie”, percorsi e schede di lettura per
ragazzi dai 6 agli 11 anni.
Il volume sintetizza l’attività davvero
pioneristica di Greci che, fra i primi in
Italia, si è approcciato alla letteratura
per bambini e ragazzi attribuendole
dignità letteraria, ma soprattutto mettendone in luce le valenze formative
ed educative.
Milano, Franco Angeli, 2008, pp. 400, 24 euro
Melting plot: a proposito di razzismo
Il Café Letterario di Langhirano ci ha abituati ad appuntamenti con
grandi ospiti. Il prossimo 20 gennaio è in programma l’incontro con
Lucia Rizzi, nota al grande pubblico perchè protagonista di SOS TATA,
in onda su Sky e La7. Nell’occasione presenterà il suo libro “Fate i
bravi” e dialogherà coi presenti mettendo a disposizione la sua proverbiale esperienza con “le piccole pesti”. Tata Lucia abita a Milano
e riporta la serenità nelle case di genitori disperati. Armata del buon
senso delle bambinaie di una volta, forte di un’esperienza trentennale
come insegnante e di una specializzazione nello studio della sindrome
da deficit d’attenzione, l’autrice mostra ai genitori che è possibile
non solo tenere a freno bambini iperattivi, ma anche indirizzarne le
energie per realizzare le loro potenzialità. I consigli dispensati in tv
sono diventati un manuale da consultare nei momenti di necessità,
in cui i genitori troveranno sia risposte pratiche ai singoli problemi
sia un vero progetto educativo. Tutto ruota intorno alla felicità, con
l’obiettivo di creare un clima domestico sereno per bambini, ragazzi
e adulti. A questo scopo i genitori devono iniziare fin dalla prima infanzia a stabilire regole chiare senza mai scoraggiarsi: un traguardo
raggiungibile se ci si abitua a “rinforzare positivamente” i figli anziché
sgridarli o punirli, e se li si rende autonomi e responsabili, favorendone
così l’autostima e una crescita corretta.
Il 20 febbraio sarà la volta dell’illustre filosofo Umberto Galimberti.
In programma il 22 gennaio alle 21,30 il prossimo appuntamento a Teatro Europa per MELTING PLOT: una
rassegna nella quale si incontrano letteratura, musica e
arte organizzata dalla SCUOLA HOLDEN di Alessandro
Baricco e ideata da una ex allieva, Alessandra Minervini in
collaborazione con la Provincia di Parma e Teatro Europa.
Protagonista di questa data Carmine Abate con “Il muro
dei muri” accompagnato alla chitarra da Claudio Tuma.
Le installazioni artistiche sono di Giorgio Tentolini.
Al centro del racconto un professore d’Italiano e un
gruppo di studenti che vivono in una città dell’Europa di
oggi. Un’Europa multiculturale che, se da un lato vede
cadere muri reali e ideologici, dall’altro vede crescere
sempre di più “il muro dei muri”: il razzismo. A farne le
spese è proprio uno degli studenti, che un giorno non si
presenta in classe perché picchiato brutalmente da una
banda di naziskin. La reazione dei ragazzi è rabbiosa,
vogliono vendicarsi, rispondere con la stessa violenza,
mentre il professore è sconcertato, deluso e un po’
si sente in colpa per l’accaduto e soprattutto per non
essersi accorto di quello che accadeva attorno a lui. La
stessa notte il professore attraversa la grande piazza
davanti al Duomo, quando all’improvviso assiste a una
scena che lo scuote profondamente…
Info tel. 0521 351352
Info tel. 331 9242869
eventi&letteratura
la tata lucia al café letterario
>eventi&letteratura
D’Annunzio e la Duse
“Un paese di racconti”
“Il divo e la divina” è il titolo
dell’evento in programma
sabato 17 alle 16
“A
lla divina Eleonora Duse”. È 1892 quando
Gabriele D’Annunzio dedica con queste
parole un esemplare delle “Elegie Romane”
all’attrice rivale di Sarah Bernardt. Sono passati dieci anni dal loro primo incontro, ma è
forse quella dedica a suscitare nella “divina” il
desiderio di conoscere quell’ardente, spavaldo
ed elegante poeta. Due anni dopo nacque quel
tempestoso legame sentimentale costellato
di passione e di crisi che contribuì in modo
determinante alla fama di D’Annunzio.
Per ricordare il legame artistico e umano tra due dei più importanti intellettuali di fine
Ottocento e inizio Novecento, sabato 17 gennaio alle ore 16, presso la Sala Riunioni
del Consiglio del Quartiere Pablo, con il Patrocinio della Regione Emilia-Romagna e
della Fondazione “Il Vittoriale degli Italiani”, andrà in scena “Il Divo e la Divina. Il rapporto
D’Annunzio-Duse fra documenti e opere d’arte”, dialogo poetico recitato fra D’Annunzio
e la Duse con sottotesto musicale dal vivo per arpa, sax e flauto. Il rapporto/confronto
sarà posto da due voci, una femminile e una maschile, che sono rispettivamente Gabriele
ed Eleonora, e che dialogano e che impiegheranno per il lungo appassionato confronto
l’epistolario dalla parte di lei, e le scritture di prose da parte di lui; sopra questo fitto e
concitato raffronto delle due figure e delle due sensibilità, egualmente estreme anche se
così diverse, galleggeranno alcuni episodi della lirica dannunziana. E la musica non sarà
solo accompagnamento e cornice, ma parte integrante di quel rapporto tormentato: l’arpa
come altra voce della Duse e il sax tenore come altra voce di D’Annunzio. Voci umane e
voci dell’anima per indagare l’arte e la passione.#Emanuela Fippi#
I libri del ciclo “Un
paese di racconti”
fanno il tris. Come
è consuetudine da
circa tre anni, i ragazzi dell’ArciRokka di Roccabianca
hanno presentato
anche per il 2008
il volume di racconti basati su
memorie e fole di
paese. Il progetto
editoriale è nato nel 2006 con la volontà
di preservare e ricostruire una memoria
storica della comunità, basata soprattutto
sull’oralità e sui ricordi dei più anziani; un
modo, questo, per preservare dall’oblio le
tradizioni del paese.
Gli appassionati di scrittura e del racconto
del comune di Roccabianca si uniscono in
tal modo ai ragazzi del Circolo ArciRokka per
creare un team di lavoro ormai consolidato
ed affiatato. Se il primo libro della raccolta
era stato incentrato soprattutto su racconti
di fantasia legati alle tradizioni e alle peculiarità del territorio, il secondo parlava più propriamente di fatti tramite la narrazione della
vita e di avvenimenti estrapolati dalle parole
dei personaggi simbolo del paese, questo
terzo volume è ritornato maggiormente alla
formula del racconto, di particolari situazioni
sempre tratti da fatti ed episodi realmente
avvenuti. Un susseguirsi di parole, foto ed
immagini per ricostruire, con semplicità e
tanta passione, un piccolo ritratto di uno dei
microcosmi di quel mondo variegato e ricco
di sfumature che è la Bassa, con le sue genti,
le sue tradizioni e i suoi colori.
Info www.associazionealta.it
le librerie di Parma consigliano
Titolo: Le lacrime
dell’assassino/Autore:
Anne-Laure Bondoux/
Editore: San Paolo Edizioni/
Libreria: Fiaccadori
La storia è ambientata ai
confini del mondo, nella terra
del Fuoco. Un assassino in
fuga si rifugia e la sua anima
di ghiaccio viene lentamente riscaldata e scossa dall’innocenza spontanea di un ragazzino
bisognoso di guida. Una storia
al limite del possibile, uno stile
crudo e rigoroso, che non si
ferma davanti all’enormità della
tragedia.
a cura di Giuseppe Caro
Titolo: La storia di un matrimonio/Autore: Greer Andrew S./
Editore: Adelphi/ Libreria: Feltrinelli
“Crediamo tutti di conoscere le persone che amiamo”: così
Pearlie Cook comincia a raccontarci gli incredibili sei mesi che
sono stati, per il suo matrimonio, una sorta di inesorabile lastra
ai raggi X. La vicenda è ambientata negli anni Cinquanta. Un
viaggio conoscitivo che pone domande e fa sorgere dubbi ma
che incanta per la raffinata sensualità della scrittura.
Titolo: La vedova, il Santo e il segreto del pacchero estremo/
Autore: Gaetano Cappelli/Editore: Marsilio/Libreria: Feltrinelli
Dario Villalta ha due grandi passioni nella vita: le vedove e i
maestri del Rinascimento. Finito in una galleria d’arte milanese,
dov’è costretto a vendere opere contemporanee che disprezza,
incontra grandi difficoltà nel reperire l’oggetto della sua
stravagante passione amorosa. Un romanzo ironico e sferzante
che offre una serie di colpi di scena con una verve leggera.
Titolo: Teatri di Parma. L’opera lirica nella capitale della musica/
Autore: Marchesi Gustavo/Editore: Battei/Libreria: Battei
Ricco di notizie inedite, documenti d’archivio e numerosissime
immagini a colori, il libro conduce alla scoperta delle magnifiche
architetture dei teatri di Parma e della gloriosa storia delle rappresentazioni liriche in città: dalla lontana epoca del Ducato dei
Farnese fino ai nostri giorni, con le nuove eccelse stagioni del
Teatro Regio e del Festival Verdi.
[42] - il mese gennaio\2009
Aterballetto compie 30
anni, e non li dimostra
ondata nel 1979, sotto la direzione artistica di Amedeo Amodio la storia
dei primi trent’anni di Aterballetto è la cronaca di un lungo cammino nel
panorama della danza internazionale, un sorprendente percorso artistico che
l’ha resa ciò chè è oggi; la principale Compagnia di produzione e distribuzione
di spettacoli di danza in Italia e la prima realtà stabile di balletto al di fuori
degli Enti Lirici. Dopo essere divenuto Centro Regionale della Danza, nel 2001,
Aterballetto dall’aprile 2003 si è trasformato in Fondazione Nazionale della
Danza. Dal 1997 la direzione artistica della compagnia è stata affidata a Mauro
Bigonzetti, oggi coreografo principale, da allora è impossibile scindere questi
due nomi; Bigonzetti è il maestro concertatore, il burattinaio magico, il cuore
pulsante, l’anima più profonda della formazione stessa. “Sono arrivato a Reggio
Emilia nel 1982, portando con me l’importante esperienza da cui provengo,
quella della Scuola di Ballo dell’Opera di Roma - ci racconta Bigonzetti - ma è
con l’Aterballetto che la mia carriera artistica, e la mia vita stessa, hanno avuto
uno svolta importante. Ricordo che già dall’inizio la Compagnia era spesso in
tourneè per il mondo ma soprattutto ricordo l’incontro con i grandi coreografi
internazionale William Forsythe, Jiri Kyliàn e Ohad Naharin”.
Dopo un decennio di direzione artistica (dal 1997 al 2007), lo scorso anno
ha lasciato il ruolo per vestire i panni del coreografo principale...
“Ora posso finalmente dedicarmi totalmente della creazione coreografica,
dello studio e della ricerca. È talmente bella questa carriera che preferisco
stare a contatto il più possibile con i danzatori e non occuparmi di aspetti
burocratici”.
Cosa c’è nel futuro di Bigonzetti?
“Il mio futuro è con l’Aterballetto. È lavorare ancora tanto con questa compagnia che gode di una grande e meritata considerazione all’estero, che ha
raggiunto grandi risulati e che può crescere sempre di più”.
Le celebrazioni per il trentennale della compagnia inizieranno venerdì 16 gennaio con una serata interamente dedicata all’Aterballetto: un lungo sguardo
sul passato e qualche anticipazione sul futuro.#Greta Ronchetti#
Venerdì 16 gennaio,
a Reggio Emilia, al via
i festeggiamenti della
Fondazione Nazionale della
Danza. Ne ripercorriamo la
storia con Mauro Bigonzetti
Aterballetto day
VENERDÌ 16 GENNAIO - in Fonderia
17-18.30
Aterballetto, un’impresa culturale del
territorio e nuove politiche di sistema
18.15-19
Aterballetto Story: storia di una compagnia
italiana attraverso le immagini del repertorio
Dalle19.00 e per tutta la serata: omaggio
a Mauro Bigonzetti
19.30-20
Il M° Bruno Moretti eseguirà dal vivo al
pianoforte brani tratti dal repertorio
20-20.30 CASANOVA di Eugenio Scigliano
- Presentazione dello studio sulla nuova
creazione della Compagnia
20.45-21.15
Massimo De Rossi : Frammenti Casanovian
21.15-22.30
Performance Songs - estratti da Terra estratti da Cantata, di Mauro Bigonzetti
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Vivaldo Poli a Palazzo Magnani
Palazzo Magnani apre il nuovo anno espositivo con la mostra dedicata a Vivaldo Poli.
L’antologica ripercorre dai primi lavori figurativi di Poli l’intero percorso artistico che
negli anni ha visto il pittore abbracciare ricerche e studi prima simbolistiche, quindi
surreali e infine figurative. è proprio il periodo compreso tra la fine degli anni Quaranta ai
primissimi anni Settanta che costituisce il nucleo più corposo dell’esposizione. Soulages,
Hartung, Riopelle, Nicholson, William Scott, Pasmore, oltre che alcuni protagonisti
dell’espressionismo astratto americano sono gli immediati riferimenti, sebbene Poli
abbia sempre e vissuto e lavorato nella sua terra natale, Novellara (1914-1982).
Uomo dalla curiosità molto vivace, Poli non solo è stato un grande artista - numerosi i
riconoscimenti, dagli inviti alla Biennale di Venezia alla Quadriennale di Roma (1951 e
1955), o l’adesione al MAC - ma durante il suo percorso artistico e umano ha guardato
con fervido interesse alla propria educazione civile e intellettuale come testimoniano i
carteggi e gli appunti conservati presso il Fondo Poli della Biblioteca di Novellara. La
doppia sede espositiva di questa mostra antologica - a Palazzo Magnani e alla Rocca di
Novellara - permetterà di compiere due percorsi paralleli e complementari dell’attività
creativa di un artista ancora oggi per molti da scoprire.
Contemporamneamente alla mostra di Poli, al piano terra di Palazzo Magnani verrà
allestita una seconda esposizione fotografica. Budapest 1956 di Mario De Biasi racconta
attraverso 100 immagini i giorni caldi della capitale ungherese. #Erika Varesi#
Dove Palazzo Magnani, corso Garibaldi, 31 Reggio Emilia. Vivaldo Poli anche presso
la Rocca dei Gonzaga di Novellara / Quando inaugurazione sabato 7 febbraio
Dall’8 febbraio al 22 marzo / Info www.palazzomagnani.it - tel. 0522 444406
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“Asian Dub Photography”
è il titolo della mostra
in corso a Modena fino
al primo marzo. Ottanta
opere di artisti da
Giappone, Cina e Corea
Foro Boario, via Bono da
Nonantola 2, Modena
Tel 059 239888
www.mostre.fondazione-crmo.it
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Quelle immagini venute
da un mondo lontano
L
e mura e i pavimenti color lacca cinese, accolgono lo spetloro massimo splendore, quello splendore che precede la decatatore, lo avvolgono in un grembo rassicurante di penombra
denza, citando Rilke, il bello non è che il terribile al suo inizio.
vellutata, mentre una nenia orientale indica il cammino.
Altre immagini che resteranno nella memoria per la loro bellezza
Comincia così la visita alla mostra Asian Dub Photography,
sono i ciliegi in fiore di Risaku Suzuki, lo splendido affresco dai
promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e
chiaroscuri caravaggeschi “Geisha” di Miwa Yahangi, i bianco
curata da Filippo Maggia che propone oltre 80 opere, tra fotoe neri geometrici di Maiko Haruki, i reportage di Moriyama
grafie, film, video e installazioni, di 21 fra i più importanti artisti
e Miyamoto, le curiose immagini dei diorama di Hiroshi Sucontemporanei asiatici. Le immagini appartengono alla nuova
gimoto, le sequenze di Naoya Hatakeyama, le immagini di
Collezione internazionale di fotografia contemporanea che la
Yeondoo Jung.
Fondazione modenese sta realizzando; in esposizione, le prime
La mostra allestita al Foro Boario propone diversi video molto
acquisizioni effettuate tra il 2007 e il 2008, tutte relative all’area
interessanti: dall’ironica parodia di Hitler che fa l’eco al Grande
geografica dell’Estremo oriente e del Sud Est asiatico.
dittatore di Chaplin, del giapponese Yasumasa Morimura allo
Asian Dub Photography è il titolo che ci spiega il curatore Filipsguardo del poliedrico Ai Weiwei che nel lungo video Chang’ an
po Maggia: “In Estremo Oriente e nel Sud-Est Asiatico il futuro
Boulevard ricompone il quadro d’insieme della città di Pechino,
high-tech si interseca ogni giorno con il passato in un continuo
al bel racconto nella splendida natura cinese di Yang Fudong.
gioco di interpretazioni e rivisitazioni di culture e tradizioni milleLa mostra offre infatti un’ampia panoramica sull’effervescente
narie. Una realtà fluttuante che va e viene, a ondate, in un loop
e dinamico scenario cinese, le opere in mostra rimandano
composto da tanti episodi che incantano senza mai stancare,
la visione d’insieme di una società sottoposta a rapidissime
come se appartenessero a un album
trasformazioni economiche e sociali,
Sopra, Nobuyoshi Araki, dalla serie “Flowers”
musicale ascrivibile al genere musicale Qui sotto, Yang Fudong “The Half Hitching Post”
tanto radicali da rendere conflittuale
dub: Asian Dub Photography”.
il rapporto tra tradizione e innovaDicevamo che sono tante le immagini
zione e tanto profonde da mettere
in mostra, molto diverse tra loro,
in discussione l’identità stessa dei
provenienti da paesi diversi, Giappone,
singoli individui.
Cina, Corea del Sud e che propongoA completare il quadro di quest’area
no artisti di generazioni diverse. Tra
asiatica, la collezione propone
questi autori, il geniale e dissacrante
opere fotografiche e video di artisti
Nobuyoshi Araki, conosciuto per le
provenienti dalla Corea del Sud, una
sue immagini provocatorie sempre a
terra assai prolifica per tutto ciò
cavallo tra eros e thanatos. Il visitatore
che riguarda l’immagine (basti penqui resterà incantato davanti a “Flosare al successo di registi come
wers”, otto immagini che ritraggono
Kim ki-duk) e poi ancora da Malesia
meravigliosi bouquet, fiori carnosi nel
e Taiwan. #Marina Leonardi#
[44] - il mese gennaio\2009
La natura nell’obiettivo
Nuove mostre per la Galleria Civica di Modena che
propone nelle sale di Palazzo Santa Margherita gli
allestimenti di Concerning Hunting di Mark Dion
È
dedicata a Mark Dion che a sua volta la dedica al rapporto tra uomo e natura,
la nuova mostra della Galleria Civica di Modena, dal titolo Concerning Hunting. Il
messaggio che Dion, con le sue torrette-allestimento, con le sue ricostruzioni d’ambiente vuole mandarci è che, collezionista, ricercatore, catalogatore di ciò che ha
raccolto, cacciatore o avventuriero, l’uomo è sempre stato attratto dalla natura. È
un lavoro che esprime tutto il fascino esercitato dalla caccia, sull’artista americano
classe 1961 che vive e lavora tra New York e la Pennsylvania. La mostra inaugura
domenica 1 febbraio alle ore 12 a Palazzo Santa Margherita, in corso Canalgrande
103 Concerning Hunting, a cura di Verena Gamper e Dieter Buchhart, è organizzata
e prodotta dalla Galleria Civica e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.
È una delle cinque tappe di un percorso espositivo che si adatta e si modifica in base
alle condizioni di ciascuna istituzione ospitante. Il cacciatore-dandy s’affaccerà dalla
postazione di tiro The Dandy-Rococo (2008). Arredata con sfarzo, con specchi, suppellettili eleganti, vasellame in argento e un prezioso lampadario, somiglia a un nobile
casino di caccia. Il cacciatore-bibliotecario, avrà invece sistemato la sua torretta, The
Librarian (2008), con attenzione maniacale: scaffali pieni di libri, una poltroncina,
oggetti ed attrezzi appesi ordinatamente al muro e alle pareti; il cacciatore-ingordo
- che spara (e uccide) con il fine ultimo del cibo - presenterà al visitatore una tavola
apparecchiata, salumi e selvaggina appesi al soffitto nella postazione di tiro The
Glutton (2008), mentre il cacciatore-sciatto, The Slob (2008) avrà appeso qua
e là manifesti con immagini di nudo e mescolato alle sue cose in disordine riviste
pornosoft. Per finire The Ruin (2008), una torretta d’avvistamento crollata a terra,
dove tutto è abbandonato e in frantumi. Completano la mostra sei stendardi in
feltro che ritraggono animali-prede e l’opera dal titolo Men and Game, una serie
di circa cento fotografie di diverse provenienze ed epoche. #M.L.#
Info tel. 059 2032911 - 2032940 - www.galleriacivicadimodena.it
La mostra ‘Anne frank – una storia attuale’ presso il Museo Cervi di Gattitico
rientra del progetto Free to choose,
un’iniziativa della Casa di Anne Frank
di Amsterdam, e pone in luce l’importanza dei diritti fondamentali, del
loro riconoscimento e mantenimento.
Grazie ai suoi ambiti di approfondimento la mostra propone temi storici che
concretamente coinvolgono gli studenti
a riflettere sull’importanza dei diritti
ancora troppo spesso negati.
All’interno del percorso didattico diventa
fondamentale il lavoro con gli studenti
e coi docenti, per i quali sono previsti
momenti formativi, in modo particolare per coloro che accompagneranno
gli studenti al viaggio della Memoria,
quest’anno organizzato a Berlino. Ingresso gratuito.
Info tel. 0522 678356
Bis della Bandabardò, Il Genio e gli altri al “Fuori”
Venerdì 16 e Sabato 17 la Bandabardò si
fa in due con il nuovissimo cd “Ottavio”. Infatti
una sola data non basta a questo gruppo
che dal vivo è un vortice di emozioni e suoni,
mai uguale a se stesso. I due show al Fuori
Orario arrivano dopo che il tour ha toccato
tutta Europa tra novembre e dicembre, con
un mix di novità e hits.
Venerdì 23 Little Taver, Ape (Aldo Piazza)
& Sick Girls si uniscono in una serata di
rock’n’roll erotico per festeggiare il compleanno del folle rocker di Correggio, appunto
Little Taver.
Sabato 24 i Sonohra calcano per la prima volta il palco di Taneto. Loro sono i due
fratelli vincitori della categoria Giovani al Festival di Sanremo 2008.
Mercoledì 28, seconda novità assoluta consecutiva: Il Genio, duo rivelazione che
sta spopolando col sensuale electro sound di “Pop porno” e i 12 brani del primo cd
“Il Genio”. Nato nel 2007 per volontà dei pugliesi Gianluca De Rubertis e Alessandra
Contini, Il Genio si caratterizza per un pop elettronico ironico, elegante e ammiccante,
vagamente punk e suffragato da testi incisivi.
Sabato 31 gli Après La Classe ritornano a casa (sono salentini, ma a Taneto è
sbocciato il loro fans club) dopo il viaggio col “Treno della Memoria”.
Info Arci Fuori Orario, Taneto di Gattatico - tel. 0522 671970 - www.arcifuori.it
fuoriprovincia
“Anne Frank” al
Museo Cervi
Dall’alto, ritratto di Mark Dion realizzato da
Jo Dam Kærgaard; Mark Dion “Concerning
Hunting, Hunting Blind-The Glutton”
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