Poste italiane. Spedizione in Abb. Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) Art. 1, comma 1, DCB Parma - suppl. a il mese di Modena n° 68 € 0,50 A6921208 Sabato 10 gennaio dalle 18 a notte fonda il Teatro al Parco si trasforma nel mondo dei sogni con l’iniziativa “Figure”, una maratona dedicata al teatro di figura l’immaginazione diventa realtà Teatro Regio “I Lombardi alla prima crociata”: a S. Ilario si alza il sipario sulla Stagione Lirica teatro Alessandro Haber e Marco Paolini, due big al Magnani di Fidenza cinema Dal 24 gennaio al 2 febbraio, dodicesima edizione del ParmaVideoFilm Festival Dimostrazioni di cucina - Collezione 2009 Esperti e qualificati Chef condurranno con competenza e professionalità dimostrazioni ed incontri di cucina, valorizzando preparazioni e menù con suggerimenti, aneddoti ed informazioni utili. Troverete all’interno della Collezione tante idee ed iniziative per arricchire sempre di più le vostre conoscenze. Iscriversi è facile! Contattateci telefonicamente al numero: 0521-264060 oppure scriveteci a: [email protected] Febbraio Gennaio 15 Sua Maestà il baccalà Giovedì Prezzo: € 55 Orario: 17,30 - 19,30 10 A tavola con San Valentino Martedì Prezzo: € 51 Orario: 17,30 - 19,30 17 Le torte e crostatePrezzo: € 48 casalinghe a 22 Scopriamo il Mondo Prezzo: € 51 tavola Martedì 28 Il radicchio in cucina Prezzo: € 50 Giovedì Giovedì Orario: 17,30 - 19,30 Mercoledì Orario: 17,30 - 19,30 26 Il pesce azzurro Prezzo: € 53 Orario: 17,30 - 19,30 Orario: 17,30 - 19,30 Marzo 10 Risotti della tradizione Prezzo: € 51 Martedì Orario: 17,30 - 19,30 Aprile 8 Il Menu di PasquaPrezzo: € 53 Mercoledì 23 Il pesce al forno Martedì 29 Cucinare fresco, leggero Prezzo: € 49 e saporito Giovedì Giovedì 31 Il pollo non solo Prezzo: € 50 arrosto! Orario: 17,30 - 19,30 Mercoledì Prezzo: € 60 Orario: 17,30 - 19,30 Orario: 17,30 - 19,30 Martedì Orario: 17,30 - 19,30 9 Pasta fredda creativa Prezzo: € 48 Martedì 17 Piatti sfiziosi e veloci per le vacanze Prezzo: € 50 Mercoledì Orario: 17,30 - 19,30 Mercoledì Orario: 17,30 - 19,30 23 La Tomaca Martedì Martedì 21 I dolci al bicchierePrezzo: € 46 Martedì 6 Minestre e zuppe Prezzo: € 51 regionali Orario: 17,30 - 19,30 8 La pasta ripiena Martedì Giovedì Prezzo: € 51 Orario: 17,30 - 19,30 27 Dolcetti o…scherzetti Prezzo: € 51 Martedì Orario: 17,30 - 19,30 22 Faraona e dintorni Prezzo: € 51 Orario: 17,30 - 19,30 29 Il mondo della pasta Prezzo: € 50 fresca Orario: 17,30 - 19,30 Dicembre Novembre Giovedì 5 Dalla A alla Zucca… Prezzo: € 48 Orario: 17,30 - 19,30 3 Il Menu delle Feste Prezzo: € 51 Giovedì Orario: 17,30 - 19,30 10 Funghi, funghi e ancora Prezzo: € 55 funghi! Orario: 17,30 - 19,30 Giovedì 19 Arrosti farciti Martedì Giovedì Prezzo: € 53 Orario: 17,30 - 19,30 Prezzo: € 50 Orario: 17,30 - 19,30 15 Sua eccellenza la Prezzo: € 46 melanzana Orario: 17,30 - 19,30 Orario: 17,30 - 19,30 Ottobre Martedì Last minute in cucina Settembre 15 Zuppe alle vongole, cozze ed altro Prezzo: € 56 Orario: 17,30 - 19,30 Prezzo: € 47 Orario: 17,30 - 19,30 Orario: 17,30 - 19,30 7 Il menù “Low cost” Prezzo: € 48 Orario: 17,30 - 19,30 Insalate estive 21 Le verdure dell’orto Prezzo: € 48 Martedì Martedì Prezzo: € 46 Orario: 17,30 - 19,30 12 Luglio Giugno Martedì 7 Orario: 17,30 - 19,30 19 I primi a base di pesce Prezzo: € 60 Giovedì Maggio Giovedì 10 Natale a tavola Prezzo: € 55 Orario: 17,30 - 19,30 15 Stufati e spezzatiniPrezzo: € 53 Orario: 17,30 - 19,30 Hanno collaborato Giuseppe Caro, Stefania De Cesare, Emanuela Fippi, William Fratti, Marina Leonardi, Teresa Malice, Maria Cristina Montanari, Federica Pallini, Marco Pipitone, Greta Ronchetti, Stefano Roffi, Matteo Sartini, Luca Soncini, Alessandro Trentadue Per segnalazioni Tel. 0521251848 Fax. 0521907857 [email protected] Editore Edicta p.s.c. via Torrente Termina 3/b 43100 PARMA e-mail: [email protected] www.edicta.net Per la pubblicità Elena Benedini, Lina Carollo, Cristina Cattani, Gianluca Gala, Maria Lombardi, Maria Carla Magni Tel. 0521 921755 Tiratura 12.000 copie Distribuzione gratuita Stampa Stamperia s.c.r.l. – PARMA Errata Corrige - Sul numero di dicembre 2008, in copertina, abbiamo erroneamente indicato l’Auditorium Paganini quale luogo della rassegna “Palkoscenico” che si è tenuta presso il Teatro Regio di Parma. Chiediamo scusa al Teatro Regio e ai nostri lettori. La redazione o i r a m o m teatro s Redazione e coordinamento Federica Bordone, [email protected] pag pag pag pag pag 08 Nel mondo della musica 09 Fondazione Toscanini: Gennaio classico e non solo 10 Estri Armonici, musiche da ascoltare e... danzare 11 Negrita, sonorità dal mondo... a Parma 12 Soffia un nuovo vento caldo pag pag pag pag 14 Sogni e figure nella notte del parco 16 L’uomo contemporaneo nella sua complessità 17 C’era una volta una donna... 18 Alessandro Haber a Fidenza con “Platonov” L’eclettico Paolini duetta con... la Tatcher pag 20 Paola Pitagora è al Moruzzi con “Honour” cinema pag 28 Sguardi su “Invisibili artefici” pag 29 ParmaVideoFilm Festival. Dietro la cinepresa pag 30 “Django” fa tappa il 9 all’Edison arte . Art director Pietro Spagnulo, [email protected] musica pag 04 Stagione lirica 2009: “Oh ciel... Quale periglio?” pag 06 L’Auditorium in musica pag 32 Correggio, ultimi giorni Hsiao Chin alle Scuderie della Pilotta fino al 18 gennaio pag 34 Parma, dal dopoguerra al fascismo (1918-1926) pag 36 “Interni in quota”, il bello della montagna n Direttore responsabile Simone Simonazzi, [email protected] primopiano eventi&letteratura i Supplemento de il Mese di Modena [n°68] Aut. tribunale di Parma N. 9 del 24.03.2003 in sommario pag 38 Un anno da incorniciare pag 39 Per non dimenticare pag 40 Un premio per Lasagna il mese parma magazine lo trovi In tutte le edicole di Parma e provincia, e distribuito gratuitamente in città: Lenz Rifrazioni teatro, Camera di Commercio, Info Point Provincia, Provincia di Parma, Teatro Regio, Università Segreteria, Biblioteca Palatina, Informagiovani/IAT, Casa della Musica, Teatro Due, Comune di Parma, Fondazione Toscanini, Cinema D’Azeglio, Biblioteca di Lettere, Biblioteca di economia, Biblioteca Civica, Biblioteca Guanda, Teatro al Parco, Teatro del Cerchio, Cinema Edison, Cinema Astra, Biblioteca Pavese, Teatro Europa Nei punti vendita Lino’s Coffee Shop di Parma e provincia: via Cavour, via Naziario Sauro, via D’Azeglio, Centro Torri, Euro Torri, Sorbolo, Traversetolo, Langhirano In provincia, nei Municipi, Urp e nelle biblioteche dei comuni di: Fidenza, Fontevivo, Fontanellato, Soragna, Busseto, Roccabianca, San Secondo, Noceto, Colorno, Mezzani, Sorbolo, Torrile, Felino, Langhirano, Neviano, Montechiarugolo, Sala Baganza, Collecchio e Montecchio upon, a il co a edicola li g a it R alla tu gratuita gnalo conse la tua copia 9. 0 a e ritir febbraio 20 di Buono acquisto per una copia di Valido fino al 31 dicembre 2009 PER L’EDICOLANTE: DA RESTITUIRE ALL’AZIENDA DI DISTRIBUZIONE GIORNALI www.ilmese.it www.edicta.net Di william fratti “Oh ciel... quale perig stagione lirica 2009 13 gennaio, ore 20 giovedì 15 gennaio, ore 20 domenica 18 gennaio, ore 15.30 mercoledì 21 gennaio, ore 20 sabato 24 gennaio, ore 17 I LOMBARDI ALLA PRIMA CROCIATA Musica di GIUSEPPE VERDI Arvino ROBERTO DE BIASIO Pagano, poi Eremita MICHELE PERTUSI Viclinda CRISTINA GIANNELLI Giselda DIMITRA THEODOSSIOU SILVIA DALLA BENETTA (18) Pirro ROBERTO TAGLIAVINI Un priore GREGORY BONFATTI Acciano JANSONS VALDIS Oronte FRANCESCO MELI Sofia MARIA ASSUNTA SARTORI Maestro concertatore e direttore DANIELE CALLEGARI Regia LAMBERTO PUGGELLI Maestro del coro MARTINO FAGGIANI ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO REGIO DI PARMA giovedì 19 febbraio, ore 20 sabato 21 febbraio, ore 17 martedì 24 febbraio, ore 20 giovedì 26 febbraio, ore 20 domenica 1 marzo, ore 15.30 LUCIA DI LAMMERMOOR Musica di GAETANO DONIZETTI Lord Enrico Ashton GABRIELE VIVIANI Miss Lucia DÉSIRÉE RANCATORE Sir Edgardo di Ravenswood ROBERTO ARONICA Lord Arturo Bucklaw FRANCESCO MARSIGLIA Raimondo Bidebent CARLO CIGNI Alisa GRAZIA GIRA Normanno ANGELO VILLARI Maestro concertatore e direttore STEFANO RANZANI Regia, scene e costumi DENIS KRIEF Maestro del coro MARTINO FAGGIANI ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO REGIO DI PARMA giovedì 2 aprile, ore 20 domenica 5 aprile, ore 15.30 mercoledì 8 aprile, ore 20 sabato 11 aprile, ore 17 martedì 14 aprile, ore 20 venerdì 17 aprile, ore 20 TOSCA Musica di GIACOMO PUCCINI Floria Tosca MICAELA CAROSI Mario Cavaradossi MARCELO ALVAREZ Il barone Scarpia MARCO VRATOGNA Cesare Angelotti ALESSANDRO SPINA Il sagrestano MATTEO PEIRONE Spoletta MAURO BUFFOLI Sciarrone ALESSANDRO BIANCHINI Un carceriere CHRISTIAN LOVATO Maestro concertatore e direttore MASSIMO ZANETTI Regia JOSEPH FRANCONI LEE da un’idea di ALBERTO FASSINI Maestro del coro MARTINO FAGGIANI ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO REGIO DI PARMA / CORO DI VOCI BIANCHE DEL TEATRO REGIO DI PARMA [04] - il mese gennaio\2009 La sera di S. Ilario si alza il sipario del Teatro Regio di Parma sulla Stagione Lirica 2009 con l’opera verdiana “I Lombardi alla prima crociata”. Parlano i protagonisti “S ono felicissima di cantare a Parma ed è un piacere enorme tornare nella città da cui è partita la mia carriera internazionale”. Dopo dieci anni di assenza dal palcoscenico del Teatro Regio, Dimitra Theodossiou apre la Stagione Lirica 2009 con I Lombardi alla prima crociata, nell’allestimento del Festival Verdi 2003 firmato da Lamberto Puggelli, con scene di Paolo Bregni e costumi di Santuzza Calì. “Mi è sempre sembrato assurdo non essere mai stata richiamata nella città di Verdi, ma forse il magnifico risultato ottenuto con Nabucco a Reggio Emilia ha contribuito al mio ritorno e la mia gioia è ancora più grande, considerando che il ruolo di Giselda è uno dei miei cavalli di battaglia e posso cantarlo a fianco di un grande collega, compagno di tanti successi, primo fra tutti lo stesso Attila di dieci anni fa. Soprattutto sono molto contenta di partecipare all’importante progetto dell’esecuzione integrale di tutta l’opera del Grande Maestro, tenendo conto che ho debuttato tredici dei suoi ruoli protagonisti, altri sono in preparazione e nel 2001 ho ricevuto due premi come migliore interprete verdiana. Spero quindi che la collaborazione con Parma possa proseguire nel futuro e che gli spettatori possano continuamente apprezzarmi, poiché faccio questo mestiere silvia dalla benetta, giselda per una volta A conferma del grande successo ottenuto con “Il corsaro” durante lo scorso Festival Verdi, Silvia Dalla Benetta torna a Parma, anche se per una sola recita, quella di domenica 18 gennaio alle 15,30, nelle vesti della protagonista de “I Lombardi alla prima crociata”. “Questo ruolo - ci ha detto il soprano vicentino - come quello di Gulnara segna per la mia carriera la svolta che il mio temperamento vocale e fisico hanno sempre desiderato e spingermi verso il repertorio di soprano drammatico di agilità è una sfida molto importante. Mi sono innamorata subito di Giselda, per la grande dolcezza, ma anche per la forza e il coraggio, che anch’io cerco di trasmettere attraverso il mio canto, frutti di difficoltà e sacrifici che nel cuore femminile si trasformano nella più grande delle forze”. “La parte è musicalmente bellissima - prosegue Dalla Benetta - e la voce deve piegarsi alle melodie più dolci ma anche essere capace di guizzo e invettiva drammatica. L’emozione professionale di debuttare un ruolo del genere a Parma è enorme e vorrei sottolineare che la mia esperienza lavorativa a Busseto mi ha permesso di vedere l’umanità, la disponibilità e l’appoggio di tutte le persone addette ai lavori. Torno quindi con trepidante attesa nelle terre verdiane e spero di poter colpire col mio personaggio il cuore di tutti coloro che sono legati alle radici del Grande Maestro”. glio?” Dimitra Theodossiou (foto Max Botticelli) A fianco, Michele Pertusi ne “I Lombardi alla prima crociata” al Regio nel 2003 Info tel. 0521 039399 www.teatroregioparma.org parla roberto de biaso, al regio nei panni di arvino “La mia carriera è nata con Lucia di Lammermoor a Bergamo, al fianco di Desirée Rancatore, ed il mio repertorio è improntato sul Donizetti serio, che considero fondamentale per un tenore che voglia conservare un certo tipo di vocalità, ma amo moltissimo Verdi e mi sono sempre trovato a mio agio nei personaggi che ho avuto la fortuna di interpretare in Oberto, Attila, Macbeth, La traviata ed Un ballo in maschera. Recentemente ho debuttato anche ruoli più marginali, ma non per questo meno importanti, come Ismaele in Nabucco e Cassio in Otello, sotto la guida del M° Riccardo Muti, pertanto interpretare Arvino al Teatro Regio, accanto a dei cari colleghi e al cospetto del pubblico parmigiano, è certamente un grande onore. Presto tornerò al repertorio belcantistico, con Pollione in Norma a Trieste, ma poi sarà di nuovo la volta di altri debutti verdiani, con Simon Boccanegra a Ginevra ed Ernani a Catania e Ravenna”. lirica esclusivamente per comunicare al pubblico le mie emozioni, i miei sentimenti, la mia essenza e la mia anima”. Accanto al celebre soprano greco è Francesco Meli nei panni di Oronte, “uno di quei ruoli affrontato dai più grandi interpreti, ma che è da considerarsi un po’ più semplice rispetto ad altri e non mi mette affatto in crisi” ci ha detto il tenore calorosamente accolto dal pubblico di Parma la scorsa stagione in Così fan tutte. “È una parte molto lirica, quasi donizettiana e nel terzetto ci possono essere molti esempi di come la musica è stata affrontata alla maniera di Donizetti, forse addirittura di Bellini. La mia visione è un po’ belcantistica, senza però trascurare l’accento verdiano, soprattutto nel duetto col soprano, dove occorrono il peso nella frase e nell’accompagnamento e un certo tipo di partecipazione. Purtroppo non è un ruolo molto grande, dove ci si può sbizzarrire nell’interpretazione, ma si può tirare fuori qualcosa di molto interessante, stando attenti ai colori e alle sfumature attorno alla linea di canto, che forse una voce più pesante rischierebbe di tralasciare”. Infine nelle vesta di Pagano è Michele Pertusi, che riprende un personaggio già affrontato a Parma, “nello stesso spettacolo, magicamente ideato da Puggelli nel 2003, riuscendo a dare un’interessante chiave di lettura ad un’opera che ha dei seri limiti drammaturgici. Ciononostante ci sono dei momenti molto indovinati, sia musicalmente che scenicamente, come tutto il primo atto, che diventa una sorta di prologo e ha dei concertati entusiasmanti, di una bellezza musicale incredibile, i cui temi già delineano i caratteri psicologici dei personaggi, ciò che poi sarà tipico nel Verdi più maturo. Si tratta di una musica che presa da sola non è particolarmente bella, ma considerandone l’effetto scenico, non si può immaginare di meglio. Cantare questo ruolo oggi significa fare i conti con me stesso, ma poiché mi piace sempre mettermi in discussione, voglio provare nuove soluzioni interpretative e più stimolanti, cercando di fare del mio meglio, raggiungendo in alcuni punti degli onorevoli compromessi, ma presentandomi al pubblico di Parma in piena forma. Con il recente infortunio ho riscoperto delle soluzioni tecniche e dei suoni che avevo abbandonato per poter eseguire il repertorio rossiniano e belcantistico, cantando in un modo più rilassato e penso che sarà una bella sorpresa, sia per me che per gli spettatori. Inoltre sono felicissimo di poter condividere il palcoscenico con dei cari colleghi. Francesco sta cantando molto bene ed il suo debutto sarà sicuramente un successo, mentre Dimitra è una mia compagna di musica che ammiro tantissimo per la forza che ha di interpretare ruoli difficili come questo, dove c’è di tutto, dagli acuti alle note gravi e alle agilità, senza il timore di mostrarsi sempre in primo piano”. Completano il cast Silvia Dalla Benetta, nella recita del 18 gennaio, Roberto De Biasio e Roberto Tagliavini, guidati dall’esperta bacchetta di Daniele Callegari. Di matteo sartini stagione concertistica Il 3 febbraio riprende il calendario della Stagione del Teatro Regio con l’esecuzione del Quartetto Hagen, seguita il 9 da Steven Isserlis al violoncello e Olli Mustonen al pianoforte Teatro Regio via Garibaldi, 16/a, Parma tel 0521 039393 www.teatroregioparma.org L’Auditorium in musica D opo un breve pausa a gennaio riprende a febbraio la Stagione Concertistica del Taetro Regio inaugurata il primo dicembre da Claudio Abbado. I primi eventi del 2009 vedranno salire sul palco dell’Auditorium Paganini, il Quartetto Hagen e la coppia formata dal violoncello di Steven Isserlis e dal pianoforte di Olli Mustonen. Il primo appuntamento è fissato per martedi 3 febbraio alle 20: il Quartetto Hagen (in foto), composto dai tre fratelli austriaci Lukas (violino), Veronika (viola) e Clemens (violoncello) e da Rainer Schmidt (violino) che ha sostituito il quarto membro della famiglia Hagen, Angelika, si esibirà nell’esecuzione del “Quartetto in fa minore n. 5 Hob. III 35 op. 20” di Franz Joseph Haydn, nel “Quartetto n. 3” di Béla Bartók e nel “Quartetto in la minore op. 13” di Felix Mendelssohn-Bartholdy. Il Quartetto Hagen ha compiuto i suoi studi al Mozarteum di Salisburgo, alle Scuole Superiori di Musica di Basilea e di Hannover ed infine all’Università di Cincinnati, sviluppando un’abilità tecnica ed artistica a cui hanno contribuito anche insegnanti e colleghi di grosso spessore come Hatto Beyerle, Heinrich Schiff e Walter Levin. Lunedì 9 febbraio, sempre alle ore 20, si esibiranno invece Isserlis e Mustonen: il russo Steven Isserlis si è conquistato un posto particolare nell’attenzione del pubblico e della critica grazie alle spiccate caratteristiche della sua personalità di interprete: la bellezza del suono (ottenuto su un prezioso Feuermann Stradivarius del 1730), la varietà inesauribile del repertorio, il talento nell’ideare progetti nuovi [06] - il mese gennaio\2009 musicali con gli amici Pamela Frank, Alexander Lonquich e Tabea Zimmermann. Isserlis è affiancato da un partner cameristico abituale, il pianista finlandese Olli Mustonen, nato a Helsinki, artista eclettico e dalle numerose risorse (“il sogno vivente del pianismo” secondo il The Sunday Times). Si è distinto non solo per la sua geniale abilità interpretativa al pianoforte con cui affascina le platee di tutto il mondo (tra cui Vienna, Berlino, Amsterdam, Londra, Parigi, Roma, New York e Tokyo), ma è anche abile direttore. Ha fondato la Helsinki Festival Orchestra ed è Direttore Associato della Tapiola Sinfonietta. Nel suo vasto curriculum vanta anche la composizione. I due maestri si esibiranno nella “Sonata in do maggiore op. 65” di Benjamin Britten, nella “Chanson russe” di Igor Stravinskij, nella “Malinconia op. 20” di Jean Sibelius, nella “Sonata n. 1 H. 277” di Bohuslav Martinu˚ e nella “Sonata per violoncello e pianoforte” dello stesso Mustonen. i concerti del ridotto RASSEGNA DI MUSICA DA CAMERA CON I SOLISTI DEL TEATRO REGIO DI PARMA Ridotto del Teatro Regio di Parma ingresso libero sabato 17 gennaio 2009, ore 17 WOLFGANG AMADEUS MOZART Serenata in si bemolle maggiore, Gran Partita K361 sabato 31 gennaio 2009, ore 17 prossimi concerti >>> Auditorium Niccolò Paganini martedì 3 febbraio 2009, ore 20 QUARTETTO HAGEN FRANZ JOSEPH HAYDN Quartetto in fa minore n. 5 Hob. III 35 op. 20 BÉLA BARTÓK Quartetto n. 3 FELIX MENDELSSOHN-BARTHOLDY Quartetto in la minore op. 13 Auditorium Niccolò Paganini lunedì 9 febbraio 2009, ore 20 Violoncello STEVEN ISSERLIS Pianoforte OLLI MUSTONEN BENJAMIN BRITTEN Sonata in do maggiore op. 65 OLLI MUSTONEN Sonata per violoncello e pianoforte IGOR STRAVINSKIJ Chanson russe JEAN SIBELIUS Malinconia op. 20 BOHUSLAV MARTINU˚ Sonata n. 1 H. 277 WOLFGANG AMADEUS MOZART Quartetto in fa maggiore per oboe e archi K370 CARL MARIA VON WEBER Quintetto in si bemolle maggiore per clarinetto e archi op. 34 sabato 7 febbraio 2009, ore 17 GIOACHINO ROSSINI Sonata a quattro in la maggiore PËTR IL’Ic cAJKOVSKIJ Serenata per archi in do maggiore op. 48 musica >musica Di stefania de cesare Nel mondo della musica Migliaia di volumi e di supporti audiovisivi in consultazione e in prestito. Nel 2009 la Biblioteca/Mediateca della Casa della Musica sarà l’unica biblioteca universitaria di Parma aperta anche al sabato mattina Orari di apertura: lunedì-giovedì, 9-18; venerdìsabato, 9-13 (1,5,6,12,13 gennaio chiuso) Contatti: tel. 0521 031174 email: [email protected] L a Biblioteca/Mediateca della Casa della Musica rappresenta uno dei servizi più moderni dell’Istituzione: riunisce i patrimoni librari e multimediali del Comune e dell’Università di Parma (Sezione di Musicologia) che formano così un’unica e aggiornatissima biblioteca a scaffale aperto con doppia funzione di “biblioteca specializzata” per ricercatori, musicologi, studenti e di “biblioteca civica” liberamente accessibile a tutte le fasce di utenza. Nella Biblioteca/Mediateca della Casa della Musica, posta al primo piano di Palazzo Cusani in piazzale San Francesco 1, sono disponibili per la consultazione circa quindicimila volumi di cultura musicologica, seimila CD e cinquecento tra DVD e VHS che spaziano dalla musica classica (opera compresa) al jazz, dal pop al rock. Quest’ultimo materiale è utilizzabile nell’apposita Sala d’Ascolto dotata di postazioni individuali con lettori CD, DVD e VHS nonché di uno schermo al plasma per visioni collettive. Sono inoltre ventimila le partiture, inclusi gli spartiti, a disposizione del pubblico. Più di mille i programmi di sala e i libretti d’opera. Ricca la raccolta di riviste musicologiche italiane ed estere, numerosi gli abbonamenti alle testate divulgative di settore. Il personale della struttura, altamente qualificato, è in grado di offrire assistenza bibliografica mirata per ogni tipo di utenza; in linea con le più avanzate metodiche di “reference” specializzato, la Biblioteca/ Mediateca può fornire supporto non solo [08] - il mese gennaio\2009 a studiosi, musicisti e studenti, ma anche a semplici appassionati o a cittadini di ogni età che abbiano la curiosità di addentrarsi nel vasto mondo della cultura musicale. La Biblioteca/Mediateca propone inoltre “guide all’ascolto” ragionate per consentire una fruizione più consapevole delle opere e dei concerti programmati nei teatri di Parma (dei titoli in cartellone sono a disposizione registrazioni di pregio) e dei principali teatri italiani. Da qualche mese, poi, è stata attivata un’interessante sezione dedicata alla didattica musicale per alunni e insegnanti: un fondo, questo, che ha preso corpo recentemente nell’ambito del Progetto Regionale Musica. Sono inoltre presenti, all’interno della Biblioteca/Mediateca, 11 postazioni PC con collegamento Internet e la struttura è coperta dalla rete wireless “Gugliemo”, perciò è possibile collegarsi al web attraverso il proprio pc portatile. Oltre alla consultazione in sede, è attivo il servizio di prestito a domicilio sia del materiale librario che dei documenti multimediali. La Biblioteca/Mediateca della Casa della Musica, in quanto struttura contemporaneamente universitaria e civica, è l’unica biblioteca dell’Ateneo di Parma aperta anche al sabato mattina. Essa aderisce al Sistema Bibliotecario Parmense e il suo catalogo è consultabile sul sito http://opac. unipr.it. La Biblioteca/Mediateca collabora con i Musei della Casa della Musica (Museo dell’Opera, Casa natale Toscanini, Casa del Suono) nella realizzazione di percorsi didattici per le scuole. fondazione toscanini Tra i protagonisti di “Nuove Atmosfere” nel primo mese dell’anno nuovo: Ramin Bahrami in una maratona dedicata a Bach, Juraj Valcuha e Moni Ovadia con lo spettacolo “Kavanàh” Fondazione Arturo Toscanini Palazzo Marchi Strada Repubblica, 57 - Parma Tel. 0521 391311 Gennaio classico e non solo mai classico della “Giornata della Memoria”. Martedì 27 alle ore 20,30 la Fondazione Toscanini propone un grande evento: Moni Ovadia, noto attore, cantante e compositore di origine ebraica, si esibirà nello spettacolo “Kavanàh” accompagnato dalla Filarmonica, nata nel 2002 in onore del celebre direttore d’orchestra. “Kavanàh”, che significa “partecipazione” al canto è il nuovo progetto discografico di Moni Ovadia. “In un periodo”, sostiene l’attore-cantante “in cui sono continui i richiami a un Dio vendicatore che con la spada fiammeggiante fa giustizia sommaria dei cattivi e degli infedeli, io canto un Dio assente, uso il canto come dialogo intimo con l’urgenza del divino”. Per questo lo strumento interpretativo più importante del cantore è la kavanàh, la partecipazione, l’adesione al canto come dialogo intimo con l’urgenza del divino in presenza come in assenza. Info tel. 0521 031320 APERITIVO A PALAZZO MARCHI Domenica 4 gennaio ore 11 SESTETTO D’ARCHI della Filarmonica Toscanini Viktoria Borissova - Violino I Gianni Covezzi - Violino II Carmen Condur, Diego Spagnoli - Viole Radu Nagy, Micaela Milone Violoncelli Musiche di GEORG FRIEDRICH HÄNDEL JOHANNES BRAHMS prossimi eventi >>> Domenica 11 gennaio 2009 ore 17.30 e ore 20.30 Maratona Bach RAMIN BAHRAMI pianoforte JOHANN S. BACH Integrale delle Partite Venerdì 16 gennaio 2009 ore 20.30 FILARMONICA ARTURO TOSCANINI JURAJ VALCUHA Direttore “Omaggio ad Arturo Toscanini” RICHARD WAGNER Der Fliegende Hollander, Preludio Die Meistesinger von Nürnberg, Preludio Tannhauser, Preludio Parsifal, Preludio RICHARD STRAUSS Tod und Verklörung Poema Sinfonico op 24 Martedì 27 gennaio 2009 ore 20.30 ENSEMBLE FILARMONICA ARTURO TOSCANINI Kavanàh MONI OVADIA Giornata della Memoria Domenica 25 gennaio ore 11 Note e parole contro la guerra “…veder gli occhi di un uomo che muore…” ENSEMBLE IL TEATRO DELLE NOTE della Fondazione Toscanini Alessandro Nidi Direttore e pianista Gino Paccagnella Voce solista & recitante Musiche di BARBER, WEILL, LENNON, DE ANDRÈ, JANNACCI musica T erza edizione per “Nuove Atmosfere”, la stagione sinfonica della Filarmonica Arturo Toscanini. Fra i principali ingredienti del cartellone 2008/2009 anche tanti interpreti di fama internazionale. Tre appuntamenti legati al sinfonismo austro-tedesco sono previsti per il mese di gennaio. Si parte con due appuntamenti (ore 17,30 e ore 20,30) domenica 11 gennaio con una maratona dedicata a Johann S. Bach eseguita da Ramin Bahrami che si cimenterà nell’Integrale delle Partite. Il noto musicista rimase folgorato fin da piccolo dal compositore e organista tedesco e seguendo uno dei consigli trasmessi dal padre (“frequenta Bach, perché la sua musica ti potrà aiutare molto”) è riuscito a diventare sicuramente uno dei più promettenti interpreti del repertorio bachiano. Il 16 alle 20,30 verrà eseguito il concerto per la commemorazione della morte di Arturo Toscanini. A dirigere la Filarmonica, annoverata tra i complessi sinfonici italiani di più alto prestigio internazionale, il giovane e talentuoso direttore slovacco Juraj Valcuha che interpreta Wagner e Strauss. Valcuha ha visto esplodere la sua carriera nel giro di due anni: nato nel 1976, dopo gli studi di composizione, direzione e clavicembalo nel Conservatorio di Bratislava, si è perfezionato al Conservatorio Nazionale di San Pietroburgo. Grande genialità per questo interprete con rigorosa precisione esecutiva e grande versatilità. Si chiude gennaio con l’appuntamento or- >musica Di stefania de cesare è dedicata al poliedrico mondo della danza la ventitreesima edizione della rassegna “Estri Armonici” che viene inaugurata dal Concerto di Capodanno Solares Fondazione delle Arti Tel. 0521 992044 / 964803 Assessorato alle Politiche Culturali ed alla Creatività Giovanile Ufficio Spettacolo Tel. 0521 218937 Estri Armonici, musiche da ascoltare e... danzare G iro del mondo in 80 giorni. Tempo fa era pura fantascienza, oggi è una delle tante opportunità che offre la magia del teatro. Si intitola La Danza, la XXIII edizione di Estri armonici, la rassegna musicale, diretta da Giampaolo Bandini e promossa da Società dei Concerti Solares Fondazione delle Arti insieme all’Assessorato alle Politiche Culturali e alla Creatività Giovanile del Comune di Parma e al Quartiere Montanara. Vicino ormai alle nozze d’argento, Estri Armonici, che vede il contributo della Fondazione Monte di Parma, non teme la monografia e quest’anno decide di concentrare i suoi sforzi su un unico tema. La Danza, appunto, ma non nel modo più ovvio. Sul palcoscenico non compariranno né danzatori, né performance di ballo ma viene mostrano il fuoriscena della danza, la tessitura musicale. Alla base l’idea di incontro tra influenze geografiche e culturali distinte e lontane. Dal Brasile all’Est Europa, dalla Spagna Gitana, all’Europa Danubiana fino al tango argentino che Duo Atzinganos chiuderà l’evento (8 marzo). Ad onorare la rassegna, anche musicisti parmigiani. Testimonianza dell’idea che si vuol dare di Parma come città contenitore di cultura. In questo caso decentrata. L’edizione di quest’anno infatti si conferma come un ricco carnet di appuntamenti musicali che dopo il Concerto di Capodanno all’Auditorium Paganini si sposterà nel quartiere Montanara, al Teatro Cinghio puntando come sempre con forza sulla crescita e lo sviluppo di una relazione sempre più articolata tra cultura musicale e decentramento territoriale. Da qui inzia il viaggio [10] - il mese gennaio\2009 sentimentale nel vastissimo universo musicale brasiliano che apre la rassegna al Teatro Cinghio con “Brasil, meu amor…” del Duo Atzinganos (18 gennaio). Un viaggio di passioni e di emozioni tra le diverse forme della musica popolare brasiliana. Dal Brasile alla Polonia, il secondo appuntamento ha come protagonista Joanna Trzeciak, pianista di caratura internazionale che nel concerto dell’8 febbraio, “Polacca brillante”, compone un dittico dedicato a due fari della musica per pianoforte polacca, Chopin e Szymanowski. I ritmi indiavolati della Spagna con le sue danze passionali, che affondano le radici nel folclore iberico ricchissimo e diverso da regione a regione, sono i protagonisti di “Gitana malagueña” (22 febbraio). Un viaggio pieno di colore e di vitalità esplosiva. Un’immersione nella festosità solenne delle musiche leggendarie dei fratelli Strauss è quello che propone il 1 marzo la coppia Roberto Metro e Elvira Foti. Valzer e polke sulle rive del Danubio è un vasto e prezioso itinerario mitteleuropeo che garantisce atmosfere brillanti grazie a pagine musicali immortali. Estri armonici si chiude con un appuntamento speciale in occasione della festa della donna, l’8 marzo. “Tango, milonga y otro más” è una scorribanda che mescola con grande libertà ritmi, intrecciando culture e tradizioni musicali. Attraverso la danza quindi un programma multiculturale: una tradizione quella di Estri Armonici alla quale non si è voluto rinunciare nonostante il momento di crisi. Grande segnale di fiducia. Negrita, sonorità dal mondo... a Parma La band è attesa al Palasport Raschi il 6 febbraio col nuovo tour A La tournee di Biagio Antonacci toccherà anche la nostra vittà. Venerdì 20 febbraio sarà al Teatro Regio di Parma, dove porterà le sue hit e le canzoni del nuovo album, “Il cielo ha una porta sola”. Milanese, classe 1963, ha conquistato un vastissimo pubblico con le sue sonorità pop e melodiche condite da brii rock. I sentimenti, le emozioni, soprattutto l’amore, sono al centro delle storie che racconta con grande intesità. La sua prima uscita discografica, “Sono cose che capitano” risale all’89. Con “Liberatemi” (150 mila copie vendute) ha scalato la vetta delle classifiche che non ha più lasciato. tra cui: Roy Paci e gli argentini Bersuit e La Zurda. I Negrita anche in questa occasione confermano il loro sostegno ad iniziative di solidarietà e di impegno come la campagna “PER TUTTI. Acqua. Salute. Istruzione.” promossa in Italia da Ucodep come parte della campagna globale FOR ALL di Oxfam international. Appuntamento al Palaraschi il 6 febbraio. Info tel. 0521 985754 musica tre anni di distanza dal successo dell’album “L’Uomo Sogna Di Volare”, l’album di “Rotolando Verso Sud”, tornano i Negrita con un nuovo lavoro. Registrato tra Buenos Aires e la Toscana, HELLdorado punta ancora più in alto con esplorazioni sonore e linguistiche a 360°. Africa, America latina, Jamaica, Spagna, definiscono il vasto universo musicale della band degli ultimi anni. Tante anche le lingue: italiano, inglese, spagnolo, francese, portoghese e non solo. Prodotto da Fabrizio Barbacci, con alla batteria Cris Dalla Pellegrina e alle percussioni il brasiliano Itaiata De Sa, si arricchisce anche di tanti special guest aspettando biagio... >musica Soffia un nuovo vento caldo “Ottobre scirocco” è il titolo del cd di due autori parmigiani che mescolano sapientemente diversi generi per raccontare una storia condivisa, accompagnata dalle tavole dell’artista parmigiana Biasetti S i preannuncia l’arrivo di forti e calde perturbazioni nella musica blues italiana. Ma questa volta lo scirocco non soffia da sud-est. L’aria di cambiamenti arriva da Parma e il vento non è uno scirocco normale, ma è l’Ottobre Scirocco, il primo cd della band omonima, scritto da due autori parmigiani: Alessandro Casappa e Ugo Cattabiani. Sabato 3 gennaio si esibiscono al Fuori Orario di Taneto di Gattatico. Il lavoro è definito dagli autori un’Opera Blues, in cui sono evidenti molteplici contaminazioni musicali, rock e country rock in primis. “Il disco in quanto tale - racconta Cattabiani - è nato nel corso di 3 anni densi di confronti, vino, tabacco, letture, ascolti, improvvisazioni, dispute letterarie. A un certo punto ci siamo accorti che potevamo e quindi dovevamo trasporre in musica quello che ci stava accadendo”. Nel caso di “Ottobre Scirocco”, gli autori hanno perseguito non tanto l’accostamento di canzoni unite da un filo conduttore, quanto piuttosto la tessitura di una trama in cui le canzoni rappresentano i capitoli di un racconto e devono perciò essere ascoltate nell’ordine in cui sono state poste. Spazio quindi a spunti di satira come il brano “Artisti cercansi” (“Credete in ciò che fate a patto che lo facciate come la musica rock secondo marco pipitone The Last Shadow Puppets\album The Age Of The Understatement\ canzone Standing Next To Me I riferimenti a Morricone sono leciti, lo è anche quel retrogusto pulp di certe produzioni anni ‘60. Il disco però è molto altro. Le canzoni sprigionano energia e Alex Turner alla regia dimostra se mai ce ne fosse bisogno che il futuro della musica inglese passa proprio da lui. **** piace a noi. Per cui fatevi avanti! E tutti in fila, bella ciurma!”) ma anche ad una critica sociale (“Colto e Raffinato”; “Dottori, Avvocati, Ubriaconi”) o a tematiche serie come Rose Parks dove c’è il tentativo di parlare di pace parlando di una rivolta non violenta. Spunti anche autobiografici descritti nel brano “La porta dietro al palco”. La varietà di tematiche permette all’ascoltatore di intraprendere un viaggio da loro stessi delineato e illustrato da Valentina Biasetti, pittrice parmigiana, in tredici tavole ognuna delle quali accompagna i tredici capitoli dell’opera. Il cd è registrato nei mesi di luglio e settembre 2008 presso la LoL Productions di Marco Olivotto che ne è anche produttore artistico. Anche se come afferma Ugo Cattabiani: “Ci sono voluti tutti i miei 31 anni per conquistare una coscienza musicale, la consapevolezza di suonare in una terra che vive profondamente il fascino della musica afroamericana”. “Sicuramente è stato un cammino lungo, certo - racconta Alessandro - con momenti di sconforto, piccoli trionfi, illusioni e silenzi, ma talmente ricco di spunti da generare il risultato tanto atteso”. #S.D.# www.myspace.com/ottobrescirocco - www.lolproductions.it *Mediocre **Appena Sufficiente ***Discreto ****Ottimo *****Capolavoro David Holmes\album The Holy Pictures\canzone I Heard Wonders Autore di colonne sonore? Non solo! David Holmes è un artista in grado di spaziare tra i generi più svariati. Se negli episodi precedenti aveva abbracciato le calde sonorità della lounge music in questo disco Holmes dimostra di conoscere a menadito la lezione di Bobby Gillespie: musica elettronica sì, ma a servizio delle chitarre. Da comprare (non da scaricare…). **** These New Puritans\album Beat Pyramid\ canzone Elvis In questo disco la sperimentazione ritmica viaggia in parallelo con il recupero degli stilemi post punk di fine anni 70. Da questo connubio esce un sound ruvido e pulsante, in cui la forma canzone esala attraverso gli ingranaggi della chitarra. Ian Curtis, se fosse vivo, apprezzerebbe. **** Franco Battiato\album Fleurs 2\ canzone E più ti amo Ai tempi di Fleurs 3 Il Maestro aveva affermato che il secondo episodio era stato volutamente saltato al fine di chiudere quanto prima il trittico. Non è dato sapere quale sia stato il motivo dell’improvviso cambio di rotta. Quello che sappiamo è che Fleurs 2 vive di grandi emozioni, coadiuvate da momenti orchestrali di grande impatto emotivo. Battiato sta alla poesia come il vento alle foglie d’autunno. **** [12] - il mese gennaio\2009 Tutta un’altra musica! D opo l’inaugurazione di domenica 30 novembre con Ton Koopman, sarà il Salzburg Hyperion Ensemble (sestetto d’archi) a esibirsi sabato 17 gennaio alla Casa della Musica per la rassegna “I concerti della Casa della Musica”: il programma, intitolato “Souvenir de Florence”, sarà dedicato Tchaikovsky e Dvorák, dei quali verranno eseguiti rispettivamente il Sestetto “Souvenir de Florence” op.7 e il Sestetto B. 80 op. 48. Il Salzburg Hyperion Ensemble, complesso cameristico tra i più rinomati d’Europa, è formato da Werner Neugebauer e Klara Flieder-Pantillon (violini), Firmian Lermer e Peter Langgartner (viole), Eric Oskar Hütter e Detlef Mielke (violoncelli). Mercoledì 11 febbraio sarà la volta di Corrado Giuffredi (clarinetto), Alexander Hülshoff (violoncello) e Patricia Pagny (pianoforte) che nell’ambito del percorso “La musica da camera di Brahms: Sonate e Trii” interpreteranno tre splendidi brani del grande compositore tedesco: la Sonata n. 1 op. 120 per pianoforte e clarinetto, la Sonata n. 2 op. 99 per violoncello e pianoforte, il Trio op. 114 per pianoforte, clarinetto e violoncello. Corrado Giuffredi, primo clarinetto dell’Orchestra della Svizzera Italiana, è virtuoso di fama internazionale. Il Duo Hüshoff-Pagny da anni associa all’interpretazione di Beethoven, fulcro di un’intesa artistica solidissima che ha prodotto l’esecuzione di tutto il repertorio beethoveniano per violoncello e pianoforte, la frequentazione di autori meno praticati come Fauré, Honegger e Koechlin. Sempre all’insegna di Brahms il quarto appuntamento di venerdì 20 febbraio: Alberto Ruta (violino), Bruno Boano (viola), Alain Meunier (violoncello) e Antonello Cannavale (pianoforte) proporranno il Quartetto n. 1 op. 25 e il Quartetto n. 3 op. 60 del compositore tedesco. “I concerti della Casa della Musica” sono promossi da Comune di Parma – assessorato alle Politiche Culturali, Istituzione Casa della Musica, Società dei Concerti Solares Fondazione delle Arti e sono realizzati con il sostegno di Fondazione Monte di Parma. Per la rassegna “I concerti della Casa della Musica”, sabato 17 gennaio si esibisce il sestetto d’archi Salzburg Hyperion Ensemble Info tel. 0521 031170 - www.lacasadellamusica.it Musicisti si diventa Tante le possibilità offerte dall’associazione Arti e Suoni per imparare a suonare uno strumento Info tel. 0521 989315 - www.artiesuoni.com Trattoria Al Parco Tentazioni e peccati di gola per tutti i gusti, in un ambiente accogliente con piatti tipici della cucina parmigiana, sorseggiando ottimi vini del territorio. Torta fritta e salumi, specialità varie, cucina casalinga, menù per bambini. Cene aziendali, compleanni, ottima tavola e buona musica. E sempre gradita la prenotazione Aperto tutte le sere: domenica e festivi anche a pranzo V T ia raversetolo, 349/A - 43100 Parma Tel. 0521 643108 - Cell. 328 6840798 - Fax 0521 645714 e-mail: [email protected] musica Sono aperte le iscrizioni ai corsi di musica promossi dalla Associazione Culturale Arti e Suoni (ex Arti nella Nebbia) e Coop. G.A.S. Aperte a tutte le età, sono attive le classi di Propedeutica per bambini (dai 4 ai 6 anni), Violino, Pianoforte, Tastiere, Chitarra classica, Chitarra Elettrica, Basso elettrico, Batteria, Canto moderno, Flauto, Clarinetto, Sax, Tromba, Trombone e Basso tuba. Le lezioni, tenute da insegnanti scelti e preparati, hanno cadenza settimanale e si svolgono in prevalenza a carattere individuale. Il laboratorio “Melting Pot” è ideato per gli allievi di chitarra elettrica, basso, batteria e canto. Per i bambini si aprono le opportunità anche con il corso “Happy Musical” a Sorbolo e in fase di organizzazione per il 2009 a Fontanellato e Collecchio. Il programma si estende fino al 2009 con l’obiettivo di attivare uno stage di Musicoterapia rivolto a insegnanti e diretto da Roberto Bellavigna, di un corso per Tecnici del Suono e infine di uno stage di Chitarra Elettrica tenuto da Niccolò Bossini, componente della band di Luciano Ligabue. >teatro Sogni e figure nella notte del parco Sabato 10 gennaio il Teatro al Parco si anima con le storie e i personaggi della terza edizione di “Figure”, la maratona del teatro di figura organizzata dal Castello dei Burattini e Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti. Una “notte curiosa” tutta da vivere tra incanti, magie, favole e... le infinite possibilità dell’immaginazione c hiudi gli occhi e libera l’immaginazione, al di là del tempo e dello spazio. Dal fondo appariranno piccole figure animate in un brusio di voci e suoni che si faranno sempre più vivi, sempre più vicini. Apri gli occhi e ti accorgerai che non stai sognando ma stai assistendo “dal vivo” al materializzarsi di storie e personaggi che abitano la fantasia dei creatori e degli spettatori in un incanto all’unisono. è sicuramente una delle iniziative più riuscite quella che ha per titolo Figure e che torna quest’anno per la terza volta a trasformare il Teatro al Parco in un mondo magico, grazie all’iniziativa del Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti e del Castello dei Burattini Museo Giordano Ferrari dell’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Parma (in collaborazione con l’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi). Sabato 10 gennaio dalle 18 a notte fonda si svolgerà la maratona del teatro di figura. Il brasiliano-olandese Duda Paiva, uno dei più famosi marionettisti del mondo racconta l’incredibile e poetico incontro tra un angelo e un barbone. I francesi La S.o.u.p.e. dedicano alla Barbie, la bambola più famosa del mondo, un affondo brillante e umoristico sulla nevrosi collettiva della bellezza e della giovinezza. La fantasia inesauribile dei belgi Sac à dos, con le loro storie che giocano con le parole, usando la carta e la fantasia combinatoria della narrazione. Questi e tanti altri gli appuntamenti di questa edizione di “Figure”. Sette appuntamenti con artisti italiani e internazionali per un carnet ricco e ininter- [14] - il mese gennaio\2009 rotto, rivolto a diverse fasce di pubblico, in diversi luoghi del teatro, anche nel foyer, dove troverà spazio alle 20 il consueto angolo di degustazione offerto dal Consorzio del Prosciutto di Parma. Duda Paiva, celebre artista originario del Brasile ma olandese d’adozione, fonda la danza con l’animazione. Nel suo Angel (ore 21, per adulti) un barbone incontra un angelo al cimitero. La più strana coppia mai vista nel teatro di figura ci guida in un ambiguo universo fatto di sogni, di rivelazioni, di sottile umorismo. Una favola “gotica”, e insieme una storia d’amore. A dare il via alla maratona sono gli spettacoli per le famiglie. Alle 18 la compagnia belga Sac à dos (Faits divers, replica alle 23.30, per tutti a partire dai 5 anni) gioca con le infinite combinazioni delle parole. Le parole dei giornali, che si tagliano, si incollano, si strappano. Le parole che si leggono, si dicono, si fanno pezzo dopo pezzo. Veri maghi dell’animazione con le dita sono Girovago e Rondella, che ci fanno scoprire il mondo mondo funambolico di Manoviva, il burattino a cinque dita che cammina. Un mondo dove gli uomini sono stati messi al bando. A dominare la scena sono le dita, che prendono forme strane, si trasformano in mani, piedi, visi, corpi. E diventano fantastici esseri, folletti acrobati, equilibristi di un mondo in miniatura (ore 19 e 23.30, per tutti). Cresce tra le giovani generazioni la passione per l’arte del burattinaio, in particolare tra le donne. Una buona occasione per capire come l’arte di fare spettacolo abbia vizi e virtù è Retro, una perfomance tutta al femminile scritta e interpretata da Silvia Laniado e Martina Soragna. Qui i burattini fanno tutto il loro dovere e anche di più: cantano, ballano il tip tap e sembrano andare d’amore e d’accordo. Ma cosa succede se dietro la baracca le burattinaie vogliono primeggiare l’una sull’altra, vogliono tutto il successo del pubblico, insomma fanno le prime donne? (ore 19, 22.30 e 1, per tutti). A Parma, ma non solo qui, dire “burattini” significa dire famiglia Ferrari, che rende un doveroso omaggio al capostipite di questa famiglia d’arte, invitando il pubblico a ripercorrere la vicenda biografica del mitico Italo, in un nuovo documentario prodotto dal Castello dei burattini Museo Giordano Ferrari, in cui si intrecciano ricordi e testimonianze di parenti, amici, maestri, colleghi. E che culmina, emozionando, con la sua voce (Italo Ferrari, l’uomo del Po, 19.30, 20.30, 23.30, per tutti). Può Beckett, un mostro sacro del teatro colto del ‘900, essere interpretato dai burattini? La compagnia Otto Mani Diver Genti fa indossare a Vladimiro ed Estragone la maschera di Arlecchino e Brighella. Pozzo e Lucky si reincarnano in un rintronato Pantalone e in una Colombina sexy e scandalosa. La chiassosa allegria della Commedia dell’arte, la vitalità popolare degli Zanni terremotano e reinventano le grandi domande di senso, le sottili ambiguità dell’ Aspettando Godot di Beckett, in assoluta coincidenza con l’originale (En attendant Pierrot, ore 22.30, per adulti).Vanité, prodotto dai francesi La S.o.u.p.e., parla di vanità, bellezza, giovinezza, angoscia del decadimento fisico: massime ossessioni contemporanee. In uno spazio intimo, la Barbie, la bambola più famosa del mondo, diventa protagonista di un affondo umoristico e feroce sulla civiltà della cosmesi collettiva e della chirurgia estetica. Una giovane attrice, Delphine Bardot, e il suo doppio pupazzesco, manipolato, malmenato, oggetto di venerazione e di sperimentazione (Vanité, per adulti, ore 22.30 e 1). programma ORE 18 (replica ore 23.30) Cie Sac à Dos (Belgio) FAITS DIVERS 50’ - dai 5 anni regia Didier de Neck con Susan Yeates, Patrick Huysman ORE 19 Girovago & Rondella Family Theatre (replica ore 23.30) MANO VIVA Il burattino a 5 dita che cammina 20’ – per tutti regia, costumi, scenografie, marionette, musica Marco Grignani e Federica Lacomba Le Due e … un Quarto (repliche ore 22.30, 1) RETRO’ 30’ – per tutti di e con Silvia Laniado e Martina Soragna ORE 19.30 Castello dei Burattini - Museo Giordano Ferrari (replica 20.30, 23.30) ITALO FERRARI/L’UOMO DEL PO documentario, 50’ – per tutti regia Luisa Vecchi interviste, ricerche storiche e testi Remo Melloni e Paolo Parmiggiani ORE 21 DUDA PAIVA puppetry and dance [DPPD] (Olanda) ANGEL 60’ – per adulti ideato e interpretato da Duda Paiva diretto e scritto da Paul Selwyn Norton pupazzi Ulrike Quade coach puppetry Neville Tranter ORE 22.30 Otto Mani Diver Genti EN ATTENDANT PIERROT 50’ – per adulti idea e drammaturgia Cristina Cason e Paolo Paparotto regia Otto Mani Diver Genti La S.O.U.P.E. (replica ore 1) (Francia) VANITE’ 25’ – per adulti testo e regia Benoît Fourchard interpretazione, manipolazione, creazione oggetti Delphine Bardot DALLE ORE 20 ANGOLO DI DEGUSTAZIONE “Mano Viva” Sopra, “Angel” Biglietti In vendita, a partire dal 7 gennaio, presso la biglietteria del Teatro al Parco (dalle 10.30 alle 14.30): 15 euro (tutti gli spettacoli); 10 euro (3 spettacoli); 5 euro (1 spettacolo). Esibendo il biglietto di Figure sarà possibile entrare gratuitamente al Castello dei Burattini di Parma Info Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti tel. 0521 992044 - www.briciole.it Castello dei Burattini Museo Giordano Ferrari tel. 0521 031631 / 218873 www.castellodeiburattini.it teatro offerto dal Consorzio del Prosciutto di Parma >teatro Di alessandro trentadue teatro due “è vietato digiunare in spiaggia” Quattro spettacoli in scena nello storico teatro di viale Basetti: un gennaio intenso in compagnia di George Bernard Shaw, “Max Gericke”, e Danilo Dolci... Teatro Due v.le Basetti 10 Tel. 0521 230242 www.teatrodue.org [email protected] L’uomo contemporaneo nella sua complessità C ome rappresentare l’Uomo e la sua complessità. Quattro spettacoli incentrati sull’umanità nelle sue più diverse sfaccettature, efficacemente illustrata attraverso creazioni semiserie e drammatici paradossi. Non a caso, in programma compare subito una delle prime commedie di George Bernard Shaw, tra i più attenti e instancabili osservatori del “famigerato” animale razionale. “L’uomo del destino” (dal 7 al 25 gennaio) raccoglie infatti una serie di riflessioni sull’Uomo – in cui Shaw ha sempre riposto fiducia e speranza, nonostante il cinismo e il disilluso realismo evidente soprattutto nei suoi universali aforismi – affidate alla figura di Napoleone, capovolto però nel prestigio e nella rappresentazione mitica che sempre gli viene associata. Il futuro imperatore dei francesi, infatti, è tanto bramoso di potere quanto inesperto di arte bellica. Sempre in tono scherzoso, poi, ma con spirito di ricercatore, il versatile scrittore teatrale Roberto Cavosi (ha lavorato anche per cinema, radio e televisione) concepisce “La strana morte di Treplev Kostantìn Gavrìlovic - Scherzo scientifico teatrale” (dal 20 gennaio al 1° febbraio), un esperimento di “scientificità teatrale”, appunto, basato sul tentativo di associare i principi scientifici della fisica moderna e dell’astronomia ai fenomeni storici e sociali (il rifiuto dei valori della società borghese russa) del dramma chekoviano di riferimento (“Il gabbiano”): che sia stata proprio questa combinazione di cause a spingere Treplev al suicidio e l’uomo del suo tempo alla profonda crisi d’identità? è proprio questa la sofferenza di Max Gericke – creazione [16] - il mese gennaio\2009 artistica di Manfred Karge - figura umana drammatica e ancor più inquietante perché combinazione ibrida di uomo e donna. Mentre l’uomo-che-diventa-donna o la donna-che-diventa-uomo-per-necessità col tempo sono scaduti in stanchi e ripetitivi cliché cinematografici, a teatro questa crisi d’identità si ripresenta invece nei suoi tratti più angoscianti e psicanalitici, senza ipocrisia o moralismo costruito. “Max Gericke - La più gran parte della vita è passata, menomale” (dal 14 gennaio al 1 febbraio) colpisce anche per la perenne attualità dei temi trattati sullo sfondo – la crisi economica e le morti sul lavoro – nonostante il debutto nazionale dell’opera sia avvenuto qui a Parma quasi venticinque anni fa. Altra paradossale figura umana è Danilo Dolci, ma l’assurdità che lo riguarda non è intrinseca, bensì dipende dall’operato delle istituzioni del nostro Paese che invece di valorizzarlo per le sue numerose iniziative sociali (valsegli una ripetuta candidatura al premio Nobel per la Pace), lo hanno etichettato più volte come un sovversivo agitatore di masse. Il prestigio e il rispetto di cui Dolci godeva presso personalità di livello internazionale – da Norberto Bobbio a Carlo Levi, da Bertrand Russell a Huxley, da Sartre a Fromm, per citarne alcuni – permettono di farsi un’idea su chi fosse veramente. “è vietato digiunare in spiaggia - Ritratto di Danilo Dolci” (dal 16 al 18 gennaio) racconta alcuni episodi della sua vita in Sicilia, dal sostegno ai lavoratori sfruttati (emblematico il suo “sciopero alla rovescia” di Partinico) alla lotta contro l’ignoranza della popolazione e l’educazione a capire e ribellarsi allo sfruttamento dei Padroni. Il Giorno della Memoria secondo lo stralunato mondo di NIE al Teatro al Parco Per celebrare il Giorno della Memoria il Teatro delle Briciole dedica una sezione speciale della stagione a NIE, compagnia transnazionale composta da giovani attori britannici, norvegesi, belgi, francesi, cechi, polacchi. Un teatro, quello di NIE, che mixa vertiginosamente comico e tragico, epico e poetico in due spettacoli di grande potenza emotiva e visiva. Il 30 gennaio alle 21 è in programma lo spettacolo “The end of everything ever”. Alla vigilia della seconda guerra mondiale 10mila bambini ebrei sopravvissero alla Shoah ma dovettero dire addio alle loro famiglie e affrontare un drammatico viaggio in treno verso la Gran Bretagna. Lo spettacolo si ispira alle vicende di questo esodo infantile di massa, mescolando più stili, dalla clownerie al “tragico”. La sera seguente invece andrà in scena il pluripremiato “Past half remembered”, un viaggio stralunato attraverso l’epica parabola della storia russa del Novecento. I Rossi e i Bianchi si danno battaglia, i tedeschi invadono, il tè è servito in un samovar e c’è un vero grande matrimonio. Gli attori si scambiano i ruoli e si confondono sulla parte che stanno interpretando. Info Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti tel. 0521 992044 C’era una volta una donna... N on più ragazza, non più donna ma a soli vent’anni diventare un uomo, un marito, un operaio. Una storia così bella e così vera non poteva essere frutto dell’immaginazione. Ispirato a un caso realmente accaduto ritorna sul palco del Teatro Due dopo diciotto anni di assenza “Max Gericke”. Monologo basato sulla vita di Ella che dopo la scomparsa del marito, un operario gruista morto precocemente per un tumore, diventa vedova di se stessa: decide di prendere il posto dell’uomo in fabbrica, e le sue sembianze nella vita. Un grande sforzo per scacciare ogni residuo di femminilità. Una maschera eterna, un personaggio straordinario che richiede, di conseguenza, un’interprete straordinaria. Elisabetta Pozzi, esattamente come diciotto anni fa, torna a vestire i panni di questo personaggio, diretta anche questa volta da Walter Le Moli. Lo spettacolo “Max Gericke” è andato il scena per la prima volta nel 1984 con l’interpretazione di Lore Brunner. Cosa c’è di diverso nell’allestimento del vostro spettacolo, suo e di Walter le Moli? “Io non parlerei di reali cambiamenti. “Max Gericke” è un testo molto particolare, ed essendo una storia reale resiste al passare del tempo. Per cui non c’è stato bisogno di grandi stravolgimenti ma solo di piccole modifiche per una maschera che è fissata nel tempo”. Lei torna a mettere in scena questo monologo dopo diciotto anni. Qual è lo stato d’animo che l’accompagna oggi rispetto al 1990? “Ella è uno dei pochi personaggi che mi è rimasto dentro. Dalla mia prima interpretazione non l’ho più lasciato e ora è fortissimamente mio. Ad oggi la mia interpretazione ha acquisito più maturità rispetto a quella di diciotto anni fa. All’inizio fu un trauma avvicinarsi ad una storia che in fin dei conti era molto lontana da me. Lo sforzo che ho fatto non è stato indifferente. Una volta superate le difficoltà il suo dolore è stato anche il mio dolore: Ella non è altro che la storia di chi per tutta la vita cerca compromessi e fa a meno di sé”. Un personaggio, vista la crisi di oggi, tragicamente attuale... “Sicuramente. Oggi più che mai dobbiamo fare i conti con delle scelte che inevitabilmente ci portano a bivi e rinunce. Ovviamente la sua storia è un caso abbastanza estremo però le cose che Ella prova, le difficoltà che deve affrontare sono molto vicine al quelle di donne e uomini moderni”. Dopo “Max Gericke” a cosa si dedicherà? “Riporto in scena un altro monologo a cui sono molto legata e che ho già interpretato in passato. Si tratta di “Annie Wobbler” di Arnold Wesker. Con questo spettacolo ed altri girerò i teatri di tutta Italia, più o meno fino alla fine di aprile”. #Stefania De Cesare# teatro Parla Elisabetta Pozzi che, a distanza di 18 anni, riveste i panni di Max Gericke, protagonista di una storia vera, incredibile e affascinante: “Uno dei pochi personaggi che mi è rimasto dentro” >teatro Di giuseppe caro Alessandro Haber a Fidenza con “Platonov” P rosegue a pieno ritmo la ricca Stagione di prosa 2008-2009 al Teatro Girolamo Magnani di Fidenza con due appuntamenti di grande prestigio. Il 15 gennaio Nanni Garella porta lo spettacolo “Platonov” di Anton Cechov, con Alessandro Haber nella parte del protagonista, e altri attori d’eccezione quali Susanna Marcomeni, lo stesso regista e Franco Sangermano. La nuova coproduzione di Nuova Scena Teatro Stabile di Bologna ed Emilia Romagna Teatro Fondazione ripropone il sodalizio artistico tra Nanni Garella e Alessandro Haber avviato nel 1992 con lo spettacolo “Jack lo sventratore”. In particolare, con “Platonov” prosegue il lavoro di approfondimento sull’opera di Cechov che nel 2004 aveva condotto alla messinscena di “Zio Vanja”. Garella propone il dramma russo, frutto di un manoscritto di Checov, ritrovato dopo un paio di decenni dalla sua morte. Il testo racconta le vicende di un uomo sposato con la figlia (nella piece interpretata da Susanna Marcomeni) di un generale in pensione. Una storia drammatica che dipinge la triste e melensa vita di provincia, la disgregazione della proprietà terriera, la tristezza e l’abulia di essere falliti, l’immagine di una società in disfacimento dove si muove il personaggio di Platonov-Haber, colui che poteva essere e non è stato, un uomo che pareva destinato da giovane a grandi cose e non è riuscito a essere altro che un maestro di scuola. Il dramma è ambientato nella Russia meridionale di fine Novecento, nell’epoca della Perestroika, e tratteggia una figura di Don Giovanni di provincia, in un conflitto fra generazioni. Per capire fino in fondo la psicologia del protagonista basta estrapolare una parte del copione in cui Platonov rivolgendosi a Sof’ja (una delle protagoniste fondamentali del dramma) afferma: “Sai, in realtà non esiste, non viene mai il ‘dopo’, è soltanto un’illusione che tutto sia ancora da venire, che la vita sia lunga e felice, che si possa continuare a viverla lo stesso, contando su un dopo che aggiusterà tutto. Invece questo ‘dopo’ non viene mai: non esiste. Se l’avessi saputo quella notte mentre guardavo i fanali dell’ultimo vagone.. ero più giovane, ero felice… credevo in una vita lunga e felice”. Il noto attore porta in scena al Teatro Girolamo Magnani il testo di Checov in cui veste i panni di un Don Giovanni di provincia, senza volontà, in un contesto di decadenza Info tel 0524 522044 - [email protected] L’eclettico Marco Paolini duetta con... la Thatcher Si tratta sempre di prosa teatrale ma con uno stampo ben diverso, lo spettacolo “Miserabili. Io e Margaret Thatcher”, titolo della produzione teatrale che Marco Paolini sta portando in giro per l’Italia e che il 23 gennaio farà sosta al Teatro Magnani. Un racconto in forma di ballata. Monologhi, canzoni e brevi narrazioni compongono dei quadri per raccontare la metamorfosi della società italiana a partire dagli anni ’80. Accompagnato nella sua eccellente performance dal vivo dai Mercanti di Liquore, uno dei più affermati gruppi di musica impegnata, tra narrazioni e monologhi, l’attore bellunese svela il rovescio delle apparenze per portare in luce gli inganni e le irreparabili alterazioni prodotte dalla dottrina neoliberista. Lo spettacolo, basato su un immaginario dialogo che il protagonista Nicola (Marco Paolini) intrattiene con l’ex Lady di Ferro Margaret Thatcher, racconta il cambiamento degli italiani, è il simbolo vivente della metamorfosi della nostra società non più ristretta da confini nazionali. Info tel 0524 522044 - [email protected] [18] - il mese gennaio\2009 A Lenz Rifrazioni si fa pratica di recitazione Aperte le iscrizioni al laboratorio “Pratiche di teatro”, basato quest’anno su “Hamlet” di Shakespeare Info Mariolina Carfani Lenz Teatro via Pasubio 3/e Tel. 0521 270141 - [email protected] - www.lenzrifrazioni.it teatro S ono aperte le iscrizioni al laboratorio per la formazione teatrale Pratiche di Teatrio 2009, corso per la formazione dell’attore diretto da Lenz Rifrazioni. Nuova tappa di un percorso artistico e formativo attivo ormai da più di sedici anni il corso nasce da una riflessione intensa sul ruolo della pedagogia nel teatro contemporaneo. Il corso si è strutturato in un unico livello didattico intensivo finalizzato all’apprendimento del linguaggio performativo contemporaneo. Il laboratorio, condotto dalla direttrice artistica di Lenz Rifrazioni Maria Federica Maestri, si svolgerà dal 27 gennaio al 12 marzo con tre lezioni settimanali (martedì, mercoledì, giovedì dalle 19.30 alle 22.30) per 24 lezioni e 80 ore complessive di lavoro. La frequenza è obbligatoria. La drammaturgia di riferimento del percorso formativo sarà Hamlet di William Shakespeare. L’esito aperto al pubblico si terrà giovedì 12 marzo alle ore 21 presso Lenz Teatro. Al termine del laboratorio verranno selezionati due allievi attori, che parteciperanno alla nuova creazione di Lenz Rifrazioni. Il programma del laboratorio prevede studio della grammatica corporea, l’elaborazione del verbo fisico, le tecniche del dialogo spazio-corpo, le partiture gestuali, la respirazione, la vocalizzazione, l’articolazione e la modulazione del moto vocale, le fonie corporali, le architetture di parole, la drammaturgia della materia, l’interazione con elementi plastici, le codificazioni performative. Per favorire l’accesso al corso è prevista l’assegnazione di una borsa di studio a copertura totale della quota di laboratorio, che verrà attribuita dopo l’esito di una prova individuale che si terrà venerdì 23 gennaio alle ore 19.30 presso Lenz Teatro. La selezione prevede la presentazione di un brano a memoria (durata 10 minuti) una sequenza di movimento e un’elaborazione performativa. La prova è finalizzata esclusivamente all’assegnazione della borsa di studio, mentre il corso è ad accesso base, aperto a tutti i partecipanti. La quota di partecipazione al laboratorio di formazione è di 450 euro più una quota di 50 euro all’atto dell’iscrizione. La borsa di studio è a copertura totale della quota di laboratorio ma non comprende la quota di iscrizione. >teatro Due atti per un’unica serata sul palcoscenico di Felegara di Medesano La stagione del Teatro Baratta di Felegara di Medesano prevede la messa in scena venerdì 16 gennaio di due atti interpretati da Silvio Castiglioni. “Casa d’altri” è un giallo dell’anima. Un’indagine esistenziale scandita dall’attesa di una domanda continuamente differita. Una domanda che ammutolisce chi è chiamato a rispondere. Una suspense che il silenzio non scioglie. Una responsabilità che nessuno è è disposto ad assumersi. Una verità da ascoltare voltati da un’altra parte. Ma è anche “un racconto perfetto”, come lo ha definito Eugenio Montale sulle pagine del “Corriere della Sera”, dopo la morte di D’Arzo, scomparso a soli 32 anni senza aver visto pubblicato il suo capolavoro. “Domani ti farò bruciare” è un’invettiva violenta e malinconica. Un interrogatorio che si rivela una confessione. Uno specchio ustorio in cui l’aguzzino e la vittima finiscono per fondersi in un’unica figura. Se non c’è salvezza possibile, tanto vale cedere alla tentazione di vivere. Info tel. 0525 422727 / 422722 Paola Pitagora è al Moruzzi con “Honour” Il 10 gennaio a Noceto va in scena il testo di Murray Smith per la regia di Franco Però in una piece dal sapore agrodolce F ino a quale punto l’amore può prevalere? Cosa succede quando un confortevole e pluridecennale matrimonio di classe media all’improvviso si frantuma? Quando valori e responsabilità condivise non possono più convivere? Quando si presenta la possibilità di rinnovare la propria vita, ma a spese della felicità e della sicurezza di qualcun altro? E qual è l’impatto di tutto ciò sul resto della famiglia? La Murray Smith, autrice australiana classe ‘62, con il suo stile essenziale e immediato, arriva dritta in punta di penna al cuore di tali dinamiche, mettendo alla prova la nostra concezione di ‘dignità’ e di senso della ‘convenienza’. Il testo, concepito in forma di frammenti, si snoda lungo questo sentiero emotivo con una forza e un’inevitabilità che avvince, fino ad arrivare a un finale niente affatto scontato. La protagonista Honour è impersonata dalla nota attrice Paola Pitagora che è affiancata sul palco da Roberto Alpi, suo marito George nella finzione, Veronica Gentile, nel ruolo di Claudia, la giovane giornalista di cui si invaghisce George, ed Evita Ciri, nei “Only you”, una riflessione sulla noia in danza e parole Tre figure in scena per uno spettacolo di musica, danza e parole. Riprende, dopo una breve pausa a gennaio, il 6 e 7 febbraio la programmazione del Teatro Europa di via Oradour con “Only you” ideato da Daniele Albanese. La noia, le sue declinazioni e le sue estreme conseguenze sono il nucleo del lavoro, la costruzione scenica definisce un mood più che una narrazione. C’è tuttavia una linearità drammaturgica che va dalla noia (ripetizione ossessiva, inerzia fisica, materiale e spirituale) alla [20] - il mese gennaio\2009 panni di Sophie, figlia di Honour e George. La regia è firmata da Franco Però. Honour è un’affermata scrittrice, George un influente giornalista specializzato in cultura, la loro figlia una fragile studentessa universitaria e Claudia una determinata intervistatrice con mire letterarie. Lo spettacolo andrà in scena il 10 gennaio alle 21 al teatro Moruzzi di Noceto. Info tel. 0521 625536 violenza efferata: non un sillogismo perfetto, ma di sicuro un paradigma puntuale del nostro presente. A fare da detonatore, l’impossibilità di relazione con l’altro. I creatori hanno lavorato su quello che non c’è, sulla mancanza come circuito chiuso e non fecondo, sul privato come privazione, sulla patina d’anestetico che azzera i sensi e fa di noi bestie mai sazie. Il desiderio e la sua soddisfazione non hanno più una corrispondenza. C’è qualcosa di socialmente disdicevole in questa apatia, almeno così pare: non si mostra in pubblico l’incapacità cronica di essere felici come ci è richiesto. È uno studio, impossibile, per un amore perfetto. Info tel. 0521 243377 Ragazzola, su il sipario In gennaio sono in programma due spettacoli che mescolano note e pensieri: sabato 17 “Bermuda Acoustic Circus” e sabato 31 gennaio “Libertà è partecipazione” dedicato a Giorgio Gaber A ndrea canta, suona, a volte prova a ballare ma soprattutto fa ridere. Il suo spettacolo è soprattutto energia, è un musical, è la resa incondizionata del buon senso e della ragione. È un continuo gioco che usa la musica come materia prima. Andrea prende le canzoni, le strappa, le stropiccia e le incasina come fa un bambino con il pongo. In scena prendono vita personaggi di varia umanità, da un cantante yodel che canta un mondo limpido della montagna e dei buoni sentimenti venato da un macabro cinismo, a un “tenores” sardo o uno stornellatore romano. Durante lo spettacolo di Andrea Di Marco ci si trova a cantare come davanti ad un falò in una sera d’estate: alcuni intonano il ritornello, alcuni se la ridono, c’è chi si abbraccia, c’è addirittura chi limona. Questo è lo spettacolo di Andrea Di Marco, in programma al Teatro di Ragazzola sabato 17 gennaio alle 21,15: “Bermuda Acoustic Circus”. Appuntamento allo stesso orario il 31, con uno spettacolo dal titolo emblematico “Libertà è partecipazione”, ispirato al mitico Giorgio Gaber portato in scena dalla Compagnia Le Vignacce, i cui autori dichiarano: “Il Signor G non smetterà mai di insegnarci che la libertà non è stare sopra un albero” ma libertà è incontrare il nostro prossimo, condividere le nostre paure, le nostre debolezze, partecipare alla vita sociale e culturale del paese. Un paese il nostro che troppo spesso ci ha fatto vergognare di essere uomini liberi, che ci ha insegnato ad avere paura della nostra libertà, che ci ha “gentilmente” invitato a chiuderci in casa, a passare intere giornate davanti ad una “scatola magica”, dicendoci: ecco, con questa scatola e grazie a questa scatola potrete gioire, potrete commuovervi, potrete sorridere, potrete innamorarvi ..., potrete osservare un simulacro della vita come se fosse realmente la vita”. Il cerchio aspetta... Godot Al centro della scena sorge un albero. In un paesaggio vuoto, attorno a un albero, si svolge la vicenda della commedia. Vladimiro ed Estragone, gli uomini che attendono Godot, che discutono del nulla, non sono che due clochards, due clowns irresistibili: con la loro bombetta, le scarpe sfondate, la mimica ed i capitomboli, i calambours e le ripetizioni e tutte le risorse del circo e del music-hall. Questo incontro di farsa e filosofia ha, di per sé, un significato: l’uomo è caduto tanto in basso, i suoi gesti sono così inetti e futili, che la reazione più appropriata è il riso. I due clochard si sono detti tutto; e la noia, il fastidio di vedersi induce all’idea della separazione. Ma separarsi non possono, perché sono uniti da una solidarietà profonda, dal riconoscimento del comune destino. La Compagnia Lunaria Teatro Genova porta al Teatro del Cerchio, sabato 17 gennaio, un classico di Beckett: “Aspettando Godot”. Info tel. 335 490376 Uno show tecnologico al teatro del tempo Al Nuovo Pezzani, tra avidità e ... onestà Dieci personaggi che raccontano la loro storia, dieci storie che parlano di un luogo che le accomuna. è in quel momento, dove il tempo rallenta fino ad illudere di fermarsi prevaricando il sottile confine con i sogni, che può succedere di trovare un contatto con qualcosa. Questo lo spettacolo dal titolo: “Racconti d’inverno” in scena il 16,17 e 18 gennaio alle 21, al Teatro del Tempo. Attraverso le testimonianze in prima persona degli abitanti di una strana cittadina (interpretati da Paolo Rossini) e graffiati dalle melodie che si alternano tra musicalità e confidenze quasi sussurrate (composte e interpretate da Marco Caronna insieme ad Alessandro Sgobbio) si compirà questo viaggio narrativo ad impianto tecnologico (grazie anche alle ambientazioni sonore di Matteo Ramenzoni) in cui lo spettatore potrà immergersi in un’atmosfera che crescerà. Al Nuovo Teatro Pezzani andrà in scena, dal 23 al 25 gennaio, “Lo scopone scientifico” di Rodolfo Sonego, adattamento teatrale di Gianni Clementi, regia di Renato Giordano, produzione del Teatro Artigiano; il 23 e 24 gennaio lo spettacolo si terrà alle ore 20.45, il 25 gennaio alle ore 16. è uno spaccato sull’Italia degli anni ’70; la commedia, comica e amara, è la storia di Peppino, “stracciarolo” a Roma, e di sua moglie Antonia, che attendono con ansia l’arrivo di una vecchia miliardaria americana, per una partita a carte (lo scopone scientifico del titolo) che fanno ogni anno, sperando in una grossa vincita che possa cambiare la loro misera esistenza. Naturalmente la vecchia signora, grazie alla forza dei soldi che le permettono di recuperare qualsiasi sconfitta, alla fine vince sempre. Il tema dell’avidità e del guadagno facile, dunque: “Lo scopone scientifico” è un po’ tutto questo, ma soprattutto, in considerazione degli anni in cui fu concepito dalla penna di Sonego, uno sguardo sulla futura trasformazione della nostra società, avida di vincite facili e di scorciatoie che passano dall’azzardo. La Compagnia dei Borghi porterà, invece, in scena fino al 20 gennaio lo spettacolo “L’Importanza di chiamarsi Ernesto” di Oscar Wilde, alle ore 20.45 nei giorni feriali (escluso mercoledì) e la domenica alle ore 16. La celebre commedia di Wilde gioca sugli equivoci, come da tradizione teatrale di Plauto in avanti, aggiungendo però una feroce ironia nei confronti della superficialità della società inglese di epoca vittoriana già a partire dal titolo, che in originale suona “The Importance of being Earnest”; Earnest che in inglese suona come nome proprio ma anche come l’aggettivo “onesto”, dando così al titolo una doppia valenza (potrebbe intendersi come “L’importanza di essere onesto”). Info tel. 0521 386553 Info tel. 0521 200241 teatro Info tel. 339 5612798 >teatro [14] - il mese novembre \ 2008 sabato 3 Nuove Atmosfere Filarmonica Arturo Toscanini Mikhail Agrest, direttore Musiche di Strauss Auditorium Toscanini, ore 20,30 tel. 0521 391311 L’importanza di chiamarsi Ernesto Di Oscar Wilde. Regia Ester Cantoni Nuovo Teatro Pezzani, ore 20,45 tel. 0521 200241 La felicità porta fortuna Di Mike Leigh Cinema Edison, ore 19,45 - 22 tel. 0521 964803 Kinnara Tributo a Fabrizio De Andrè Fuori Orario, Taneto di Gattatico ore 22 - tel. 0522 671970 domenica 4 L’importanza di chiamarsi Ernesto Di Oscar Wilde. Regia Ester Cantoni Nuovo Teatro Pezzani, ore 16 tel. 0521 200241 Wall-E Di Andrew Stanton Cinema Edison, ore 16,30 tel. 0521 964803 La felicità porta fortuna Di Mike Leigh Cinema Edison, ore 19,45 - 22 tel. 0521 964803 lunedì 5 Aperitivo a Palazzo Marchi Sestetto d’archi della Filarmonica Arturo Toscanini Musiche di Handel, Brahms Palazzo Marchi, ore 11 tel. 0521 391311 L’importanza di chiamarsi Ernesto Di Oscar Wilde. Regia Ester Cantoni Nuovo Teatro Pezzani ore 20,45 tel. 0521 200241 Viva i tri dè Compagnia Dialettale Sissese Teatro di Ragazzola, ore 21,15 tel. 339 5612798 La felicità porta fortuna Di Mike Leigh Cinema Edison ore 21,15 tel. 0521 964803 L’uomo del destino di George Bernard Shaw a cura di Gigi Dall’Aglio Teatro Due, ore 21 tel. 0521 230242 L’importanza di chiamarsi Ernesto Di Oscar Wilde. Regia Ester Cantoni Nuovo Teatro Pezzani ore 20,45 tel. 0521 200241 venerdì 9 L’uomo del destino di George Bernard Shaw a cura di Gigi Dall’Aglio Teatro Due, ore 21 tel. 0521 230242 Mario il mago Di Tamás Almási Incontro con Franco Nero Cinema Edison, ore 21,15 tel. 0521 964803 Compagnia Ferrari Cinema Teatro, Felino, ore 16,30 Lady Befana Teatro del Cerchio, ore 17 tel. 335 490376 di George Bernard Shaw a cura di Gigi Dall’Aglio Teatro Due, ore 21 tel. 0521 230242 L’importanza di chiamarsi Ernesto Di Oscar Wilde. Regia Ester Cantoni Nuovo Teatro Pezzani, ore 20,45 tel. 0521 200241 martedì 13 I Lombardi alla prima crociata Musica di Giuseppe Verdi Teatro Regio di Parma, ore 20 tel. 0521 039399 L’uomo del destino di George Bernard Shaw a cura di Gigi Dall’Aglio Teatro Due, ore 21 tel. 0521 230242 Honour Di Murray Smith Teatro Moruzzi, ore 21 tel. 0521 625536 L’importanza di chiamarsi Ernesto Mario il mago Di Tamás Almási Cinema Edison, ore 20 - 22 tel. 0521 964803 Di Oscar Wilde. Regia Ester Cantoni Nuovo Teatro Pezzani, ore 20,45 tel. 0521 200241 mercoledì 14 Dino Fumaretto Materiaoff. , B.go S. Silvestro, 40 ore 21,30 - tel. 0521 287543 Calibro 35 Arci Taun, Fidenza - tel. 0524 524760 Alessandro Ristori “Notte anni ‘60” Fuori Orario, Taneto di Gattatico ore 22 - tel. 0522 671970 domenica 11 Max Gericke di Manfred Karge con Elisabetta Pozzi messa in scena Walter Le Moli Teatro Due, ore 21 tel. 0521 230242 L’uomo del destino di George Bernard Shaw a cura di Gigi Dall’Aglio Teatro Due, ore 21 - tel. 0521 230242 Stella Mercato dei saldi Di Sylvie Verheyde Cinema Edison, ore 21,15 tel. 0521 964803 Felino, 8,30 - 19 Twilight Di Catherine Hardwicke Teatro Crystal , Collecchio ore 15 e 17,15 tel. 0521 805333 Chromo Traffic (indie) Materiaoff. , B.go S. Silvestro, 40 ore 21,30 - tel. 0521 287543 giovedì 15 Faits divers Cie Sac à Dos (Belgio) - dai 5 anni Teatro al Parco, ore 16,30 tel. 0521 992044 L’uomo del destino La felicità porta fortuna Morgana Figure - Notte Curiosa Una maratona non stop dedicata al teatro di figura Teatro al Parco, dalle 18 tel. 0521 992044 giovedì 8 Di Oscar Wilde. Regia Ester Cantoni Nuovo Teatro Pezzani, ore 20,45 tel. 0521 200241 Camminata dell’Epifania lunedì 12 L’uomo del destino L’uomo del destino L’importanza di chiamarsi Ernesto Partenza ore 8 dalla Rocca di Sala Baganza - tel.0521 829055/823221 L’uomo del destino di George Bernard Shaw a cura di Gigi Dall’Aglio Teatro Due, ore 21 tel. 0521 230242 di George Bernard Shaw a cura di Gigi Dall’Aglio Teatro Due, ore 21 tel. 0521 230242 “Woma jazz” Palazzo dei Congressi Salsomaggiore, ore 21 - [email protected] martedì 6 Cinema Edison, ore 20 - 22 tel. 0521 964803 mercoledì 7 Wild Lotus Trio Di Mike Leigh Cinema Edison, ore 19,45 - 22 tel. 0521 964803 Nuovo Teatro Pezzani, ore 20,45 tel. 0521 200241 Asilo Republic Tributo a Ligabue Fuori Orario, Taneto di Gattatico ore 22 - tel. 0522 671970 sabato 10 Il bambino, la lettura, il mondo Incontro con Giovanni Greci Rocca Sanvitale, Sala Baganza, ore 17 L’importanza di chiamarsi Ernesto di George Bernard Shaw a cura di Gigi Dall’Aglio Teatro Due, ore 16,30 tel. 0521 230242 I Lombardi alla prima crociata Musica di Giuseppe Verdi Teatro Regio di Parma, ore 20 tel. 0521 039399 L’importanza di chiamarsi Ernesto L’importanza di chiamarsi Ernesto Di Oscar Wilde. Regia Ester Cantoni Nuovo Teatro Pezzani, ore 16 tel. 0521 200241 Di Oscar Wilde. Regia Ester Cantoni Nuovo Teatro Pezzani, ore 20,45 tel. 0521 200241 L’uomo del destino Nuove Atmosfere di George Bernard Shaw a cura di Gigi Dall’Aglio Teatro Due, ore 21 tel. 0521 230242 Mario il mago Di Sylvie Verheyde Cinema Edison, ore 21,15 tel. 0521 964803 Ramin Bahrami, pianoforte Maratona Bach - Auditorium Toscanini ore 20,30 - tel. 0521 391311 Di Oscar Wilde. Regia Ester Cantoni Di Tamás Almási Legenda per la consultazione Appuntamenti Cinema Stella Incontri Musica Teatro calendario eventi gennaio >calendario eventi Max Gericke di Manfred Karge con Elisabetta Pozzi messa in scena Walter Le Moli Teatro Due, ore 21 tel. 0521 230242 L’importanza di chiamarsi Ernesto Di Oscar Wilde. Regia Ester Cantoni Nuovo Teatro Pezzani ore 20,45 tel. 0521 200241 Racconti d’inverno Di e con Paolo Rossini Teatro del Tempo ore 21 tel. 0521 386553 La porta aperta un omaggio a Le muse orfane di M. M. Bouchard Teatro No, via Pelicelli 8 - ore 21 tel. 333 6118287 [email protected] Casa d’altri / Domani ti farò bruciare Platonov di Anton Checov con Alessandro Haber Teatro Magnani, Fidenza - ore 21 tel. 0524 522044 due atti unici con Silvio Castiglioni Teatro Baratta, Medesanoore 21 tel 0525 422727/ 422702 Stella Di Sylvie Verheyde Cinema Edison, ore 21,15 tel. 0521 964803 El Calorro Trio Cafè San Biagio, Barilla Center, ore 21,30 tel. 0521 247605 / 490084 Giovanna Dazzi (folk-blues) Materiaoff. , B.go S. Silvestro, 40 ore 21,30 - tel. 0521 287543 Bandabardò Fuori Orario, Taneto di Gattatico ore 22 - tel. 0522 671970 L’uomo del destino di George Bernard Shaw a cura di Gigi Dall’Aglio Teatro Due, ore 21 tel. 0521 230242 è vietato digiunare testo Renato Sarti, Franco Però con la partecipazione straordinaria di Gherardo Colombo, Don Luciano Scaccaglia Teatro Due, ore 21 tel. 0521 230242 Aspettando Godot di Samuel Beckett Compagnia LUNARIA Teatro di Genova Teatro del Cerchio, ore 21 tel. 335 490376 L’importanza di chiamarsi Ernesto Di Oscar Wilde. Regia Ester Cantoni Nuovo Teatro Pezzani ore 20,45 tel. 0521 200241 Racconti d’inverno Di e con Paolo Rossini Teatro del Tempo, ore 21 tel. 0521 386553 Bermuda acoustic circus con Bermuda Acoustic Trio e Andrea Di Marco Teatro di Ragazzola, ore 21,15 tel. 339 5612798 L’importanza di chiamarsi Ernesto Di Oscar Wilde. Regia Ester Cantoni Nuovo Teatro Pezzani ore 16 tel. 0521 200241 Nella cenere Liberamente ispirato a Cenerentola I Teatrini - dai 5 anni Teatro al Parco, ore 16,30 tel. 0521 992044 L’uomo del destino di George Bernard Shaw a cura di Gigi Dall’Aglio Teatro Due, ore 16,30 tel. 0521 230242 Stella Di Sylvie Verheyde Cinema Edison, ore 20 - 22 tel. 0521 964803 Racconti d’inverno Di e con Paolo Rossini Teatro del Tempo, ore 21 tel. 0521 386553 Brasil, meu amor… Duo Atzinganos Estri Armonici Teatro Cinghio, ore 17,30 tel. 0521 964803 Stella Di Sylvie Verheyde Cinema Edison, ore 20 - 22 tel. 0521 964803 Gipo Materiaoff. , B.go S. Silvestro, 40 ore 21,30 - tel. 0521 287543 venerdì 16 L’uomo del destino Blake/e/e/e di George Bernard Shaw a cura di Gigi Dall’Aglio Teatro Due, ore 21 tel. 0521 230242 Arci Taun, Fidenza tel. 0524 524760 Bandabardò Fuori Orario, Taneto di Gattatico ore 22 - tel. 0522 671970 Nuove Atmosfere Filarmonica Arturo Toscanini Juraj Valcuha, direttore Musiche di Wagner, Strauss Auditorium Toscanini ore 20,30 - tel. 0521 391311 Beatrice Antolini circolo arci Calamita Cavriago (RE) [email protected] / tel. 338 1222640 sabato 17 Il divo e la divina Sala Riunioni del Consiglio di Quartiere Pablo, ore 16 www.associazionealta.it ‘Et Shalom, un tempo per la pace Teatro al Parco, ore 21 tel. 0521 031120 Max Gericke è vietato digiunare testo Renato Sarti, Franco Però con la partecipazione straordinaria di Gherardo Colombo, Don Luciano Scaccaglia Teatro Due, ore 21 tel. 0521 230242 [24] - il mese gennaio\2009 di Manfred Karge con Elisabetta Pozzi messa in scena Walter Le Moli Teatro Due, ore 21 - tel. 0521 230242 Hyperion Salzburg Ensemble Pyotr Ilyich Tchaikovsky: Souvenir de Florence I Concerti della Casa della Musica Casa della Musica, ore 20,30 tel. 0521 031170 domEnica 18 Mercatino dell’antiquariato Fontanellato, 9-18 tel. 0521 829055/823221 I Lombardi alla prima crociata Musica di Giuseppe Verdi Teatro Regio di Parma ore 15,30 tel. 0521 039399 Il ripostiglio delle fiabe Teatro del Cerchio ore 11 e 17 tel. 335 490376 Max Gericke di Manfred Karge con Elisabetta Pozzi messa in scena Walter Le Moli Teatro Due, ore 21 tel. 0521 230242 è vietato digiunare testo Renato Sarti, Franco Però con la partecipazione straordinaria di Gherardo Colombo, Don Luciano Scaccaglia Teatro Due, ore 21 tel. 0521 230242 lunedì 19 Max Gericke di Manfred Karge con Elisabetta Pozzi messa in scena Walter Le Moli Teatro Due, ore 21 tel. 0521 230242 L’uomo del destino di George Bernard Shaw a cura di Gigi Dall’Aglio Teatro Due, ore 21 tel. 0521 230242 L’importanza di chiamarsi Ernesto Di Oscar Wilde. Regia Ester Cantoni Nuovo Teatro Pezzani, ore 20,45 tel. 0521 200241 martedì 20 Max Gericke di Manfred Karge con Elisabetta Pozzi messa in scena Walter Le Moli Teatro Due, ore 21 tel. 0521 230242 L’importanza di chiamarsi Ernesto Di Oscar Wilde. Regia Ester Cantoni Nuovo Teatro Pezzani ore 20,45 tel. 0521 200241 L’uomo del destino di George Bernard Shaw a cura di Gigi Dall’Aglio Teatro Due, ore 21 tel. 0521 230242 La strana morte di Treplev Kostantìn Gavrìlovic a cura di Roberto Cavosi Teatro Due, ore 21 tel. 0521 230242 La Tata Lucia Incontro con Lucia Rizzi Cafè Letterario Langhirano, ore 21 tel. 0521 351352 mercoledì 21 Max Gericke di Manfred Karge con Elisabetta Pozzi messa in scena Walter Le Moli Teatro Due, ore 21 tel. 0521 230242 La strana morte di Treplev Kostantìn Gavrìlovic a cura di Roberto Cavosi Teatro Due, ore 21 tel. 0521 230242 I Lombardi alla prima crociata A cena con... Gianluca Morozzi Fuori Orario, Taneto di Gattatico ore 20 - tel. 0522 671970 giovedì 22 Max Gericke di Manfred Karge con Elisabetta Pozzi messa in scena Walter Le Moli Teatro Due, ore 21 tel. 0521 230242 La strana morte di Treplev Kostantìn Gavrìlovic a cura di Roberto Cavosi Teatro Due ore 21 tel. 0521 230242 L’uomo del destino di George Bernard Shaw a cura di Gigi Dall’Aglio Teatro Due, ore 21 tel. 0521 230242 Lo scopone scientifico Di Rodolfo Sonego Regia Renato Giordano Nuovo Teatro Pezzani, ore 20,45 tel. 0521 200241 L’uomo del destino di George Bernard Shaw a cura di Gigi Dall’Aglio Teatro Due, ore 21 tel. 0521 230242 Antonio Brigante e La Banda Briganti Materiaoff. , B.go S. Silvestro, 40 ore 21,30 - tel. 0521 287543 La Charanga Cafè San Biagio, Barilla Center, ore 21,30 tel. 0521 247605 / 490084 Little Taver, Ape & Sick Girls La strana morte di Treplev Kostantìn Gavrìlovic a cura di Roberto Cavosi Teatro Due, ore 21 tel. 0521 230242 Miserabili. Io e Margaret Tatcher Di e con Marco Paolini Teatro Magnani, Fidenza ore 21 tel. 0524 522044 Serata drag ‘n’ roll Fuori Orario, Taneto di Gattatico ore 22 - tel. 0522 671970 sabato 24 I Lombardi alla prima crociata Musica di Giuseppe Verdi Teatro Regio di Parma, ore 17 tel. 0521 039399 Max Gericke Melting Plot di Manfred Karge con Elisabetta Pozzi messa in scena Walter Le Moli Teatro Due, ore 21 tel. 0521 230242 Stella di George Bernard Shaw a cura di Gigi Dall’Aglio Teatro Due, ore 21 tel. 0521 230242 Caludio Abate con Claudio Tuma Teatro Europa ore 21,30 tel. 331. 9242869 Di Sylvie Verheyde Cinema Edison, ore 21,15 tel. 0521 964803 L’uomo di vetro Di Stefano Incerti Nell’ambito dell’evento “La psiche mafiosa” Cine D’Azeglio, ore 21 Il regista incontra il pubblico tel. 349 1459389 Musica di Giuseppe Verdi Teatro Regio di Parma ore 20 tel. 0521 039399 L’uomo del destino Giornata della Memoria Serata promossa da Solares Fondazione delle Arti con Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Parma, Comune di Parma, Provincia di Parma, Associazioni partigiane Anpi, Alpi, Apc, Anppia, Aned, Comunità ebraica di Parma Teatro Cinghio tel. 0521 964803 Lo scopone scientifico Di Rodolfo Sonego Regia Renato Giordano Nuovo Teatro Pezzani, ore 20,45 tel. 0521 200241 La strana morte di Treplev Kostantìn Gavrìlovic a cura di Roberto Cavosi Teatro Due, ore 21 tel. 0521 230242 Maria Lapi (folk-soul) Guru Banana Materiaoff. , B.go S. Silvestro, 40 ore 21,30 - tel. 0521 287543 Arci Taun, Fidenza tel. 0524 524760 Stella Di Sylvie Verheyde Cinema Edison ore 21,15 tel. 0521 964803 Luca Bussoletti Materiaoff. , B.go S. Silvestro, 40 ore 21,30 - tel. 0521 287543 Stefania Rava trio Cafè San Biagio, Barilla Center, ore 21,30 tel. 0521 247605 / 490084 calendario eventi L’uomo del destino di George Bernard Shaw a cura di Gigi Dall’Aglio Teatro Due, ore 21 tel. 0521 230242 venerdì 23 La psiche mafiosa. Vincoli famigliari ed emancipazione del soggetto Seminario con con Girolamo Lo Verso, Gianluca Lo Coco La Casa della Musica, ore 15 -19 tel. 349 1459389 Max Gericke di Manfred Karge con Elisabetta Pozzi messa in scena Walter Le Moli Teatro Due, ore 21 tel. 0521 230242 Legenda per la consultazione Appuntamenti Cinema Incontri Musica Teatro >calendario eventi >calendario eventi Sonohra Fuori Orario, Taneto di Gattatico ore 22 - tel. 0522 671970 domenica 25 Aperitivo a Palazzo Marchi “Note e parole contro la guerra” Ensemble Il Teatro delle note della Fondazione Toscanini Musiche di Barber, Weill, Lennon, De Andrè, Jannacci Palazzo Marchi, ore 11 tel. 0521 391311 Le ali di Icaro Cinema Teatro, Felino, ore 21 Nuove Atmosfere Ensemble Filarmonica Arturo Toscanini Moni Ovadia in “Kavanàh” Auditorium Toscanini ore 20,30 tel. 0521 391311 PA-RA-DA Di Marco Pontecorvo “Invisibili Artefici” Cine D’Azeglio, ore 21 tel. 0521 281138 MASKA studio #2 progetto e regia di Omero Affede Teatro No, via Pelicelli 8 - ore 21 tel. 333 6118287 [email protected] Aggiungi un posto a tavola commedia musicale in due atti di Garinei e Giovannini Cinema Teatro, Felino, ore 21 Anche le caffetterie vanno in Paradiso? All My Faith Lost (gothic and etereal) Teatro del Cerchio, ore 17 tel. 335 490376 Materiaoff. , B.go S. Silvestro, 40 ore 21,30 - tel. 0521 287543 Piccolo grande eroe Di Christopher Reeve, Colin Brady, Dan St. Pierre Teatro Crystal , Collecchio ore 15 e 17 tel. 0521 805333 Rocca e natura Fontanellato, 9-18 tel.0521 829055/823221 Lo scopone scientifico Di Rodolfo Sonego Regia Renato Giordano Nuovo Teatro Pezzani, ore 16 tel. 0521 200241 Max Gericke di Manfred Karge con Elisabetta Pozzi messa in scena Walter Le Moli Teatro Due, ore 21 tel. 0521 230242 Sentieri di fiaba Nautai Teatro/Teatro del Canguro dai 4 anni Teatro al Parco, ore 16,30 tel. 0521 992044 Max Gericke di Manfred Karge con Elisabetta Pozzi messa in scena Walter Le Moli Teatro Due, ore 21 tel. 0521 230242 La strana morte di Treplev Kostantìn Gavrìlovic a cura di Roberto Cavosi Teatro Due, ore 21 tel. 0521 230242 Barbara Barbieri Cafè San Biagio, Barilla Center ore 21,30 tel. 0521 247605 / 490084 Il Genio Fuori Orario, Taneto di Gattatico ore 22 tel. 0522 671970 Max Gericke di Manfred Karge con Elisabetta Pozzi messa in scena Walter Le Moli Teatro Due, ore 21 tel. 0521 230242 La strana morte di Treplev Kostantìn Gavrìlovic a cura di Roberto Cavosi Teatro Due, ore 21 tel. 0521 230242 [26] - il mese gennaio\2009 di Manfred Karge con Elisabetta Pozzi messa in scena Walter Le Moli Teatro Due, ore 21 tel. 0521 230242 The End of Everything Ever Nie, regia Alex Byrne “Giornata della memoria” Teatro al Parco, ore 21 tel. 0521 992044 La strana morte di Treplev Kostantìn Gavrìlovic a cura di Roberto Cavosi Teatro Due, ore 21 tel. 0521 230242 Dirty Actions Arci Taun, Fidenza tel. 0524 524760 Simone Valeo Soul Trio Cafè San Biagio, Barilla Center ore 21,30 tel. 0521 247605 / 490084 Max Gericke martedì 27 Max Gericke Materiaoff. , B.go S. Silvestro, 40 ore 21,30 - tel. 0521 287543 lunedì 26 a cura di Roberto Cavosi Teatro Due, ore 21 tel. 0521 230242 venerdì 30 Maria Teresa Lonetti a cura di Roberto Cavosi Teatro Due, ore 21 tel. 0521 230242 La strana morte di Treplev Kostantìn Gavrìlovic Il tiglio di Madame mercoledì 28 La strana morte di Treplev Kostantìn Gavrìlovic di Manfred Karge con Elisabetta Pozzi messa in scena Walter Le Moli Teatro Due, ore 21 tel. 0521 230242 Libertà è partecipazione Compagnia teatrale Le Vignacce testi e canzoni di Giorgio Gaber Teatro di Ragazzola, ore 21,15 tel. 339 5612798 DiscoInferno giovedì 29 Max Gericke di Manfred Karge con Elisabetta Pozzi messa in scena Walter Le Moli Teatro Due, ore 21 tel. 0521 230242 La strana morte di Treplev Kostantìn Gavrìlovic a cura di Roberto Cavosi Teatro Due ore 21 tel. 0521 230242 La bottega delle parole usate Con Matteo Setti Teatro Baratta, Medesano ore 21 tel 0525 422727/ 422702 Dance anni ’70-’80 Fuori Orario, Taneto di Gattatico ore 22 - tel. 0522 671970 sabato 31 Max Gericke di Manfred Karge con Elisabetta Pozzi messa in scena Walter Le Moli Teatro Due, ore 21 tel. 0521 230242 La strana morte di Treplev Kostantìn Gavrìlovic a cura di Roberto Cavosi Teatro Due, ore 21 tel. 0521 230242 Past Half Remembered Nie, regia Alex Byrne “Giornata della memoria” Teatro al Parco, ore 21 tel. 0521 992044 Regia di Mario Mascitelli Teatro del Cerchio, ore 21 tel. 335 490376 Dirty Actions Arci Taun, Fidenza tel. 0524 524760 Andrea Chimenti Fuori Orario, Taneto di Gattatico ore 22 - tel. 0522 671970 Jennifer Gentle circolo arci Calamita Cavriago (RE) [email protected] / tel. 338 1222640 febbraio domenica 1 Max Gericke di Manfred Karge con Elisabetta Pozzi messa in scena Walter Le Moli Teatro Due, ore 21 tel. 0521 230242 Barbieri Teatro Necessario - dai 3 anni Prima nazionale Teatro al Parco, ore 16,30 tel. 0521 992044 La strana morte di Treplev Kostantìn Gavrìlovic a cura di Roberto Cavosi Teatro Due, ore 21 tel. 0521 230242 lunedì 2 Il più crudele dei giorni Di Ferdinando Vicentini Orgnani Nell’ambito dell’inaugurazione della Biblioteca Internazionale “Ilaria Alpi” Il regista incontra il pubblico Cinema Astra, ore 21 tel. 0521251848 SOTTO L’ALTO PATRONATO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Comune di Parma Provincia di Parma Diocesi di Parma Chiesa di San Giovanni Main Sponsor CORREGGIO PARMA Galleria Nazionale Camera di San Paolo Cattedrale Chiesa di San Giovanni 20 settembre 2008 25 gennaio 2009 Per la prima volta nella storia A PARMA tutti i capolavori di uno dei più grandi geni del Rinascimento LA GRAZIA DEI DIPINTI L’INTENSITÀ DEI DISEGNI LA GENIALITÀ DEGLI AFFRESCHI con visita ravvicinata alle cupole a oltre 20 metri d’altezza grazie a speciali impalcature dotate di ascensore PRENOTA SUBITO il tuo appuntamento con l’eterna bellezza dell’arte sul sito www.mostracorreggioparma.it o telefonando al numero 199 199 111 Con il sostegno di COMITATO PER LE CELEBRAZIONI DEL V° CENTENARIO DELLA NASCITA DEL PARMIGIANINO Con il contributo di Con il patrocinio di Sponsor tecnico principale Sponsor tecnici Partner Media Partner teatro Catalogo della mostra edito da Skira FINANZIARIA >cinema Di luca soncini Sguardi su “Invisibili artefici” Parla di donne, bambini e sviluppo la nuova rassegna del Cineclub D’Azeglio. Quattro film ad ingresso gratuito per riflettere sugli “altri mondi” meno fortunati ma desiderosi di riscatto E st Europa, Africa, Sud America: aree del mondo dove la vita è dura, difficile, a volte impossibile, al punto che c’è chi scappa da violenza e miseria e tenta il viaggio della speranza, un viaggio che non offre garanzie, al massimo qualche illusione. La rassegna ”Invisibili artefici” organizzata da cineclub D’Azeglio con Forum Solidarietà e Provincia di Parma ci parlerà di esperienze di vita, ispirate a vicende realmente accadute; storie diverse tra loro, alcune a lieto fine, altre no, perché la vita non è una favola. Il primo film, Pa-ra-da (2008) di Marco Pontecorvo, in programma per giovedì 29 gennaio, è ambientato in Romania, nel 1992, tre anni dopo la caduta di Ceasescu. Centinaia di bambini e adolescenti fuggiti da orfanotrofi e famiglie in difficoltà vivono per le strade di Bucarest, cercando di sopravvivere tra mille problemi, droga e prostituzione su tutti. L’artista di strada Miloud Oukili, francese, giunto nella capitale rumena per uno spettacolo, si impegna per dare una speranza a questi ragazzi, insegnando loro il mestiere del Clown. Nonostante le diffidenze e gli ostacoli burocratici, l’esperimento di Oukili vive ancora oggi, punto di riferimento per centinaia di fondazioni e progetti in tutto il mondo. Sette giorni dopo sarà, invece, proiettato Vai e Vivrai (2005), di Radu Mihaileanu. Nel 1984 migliaia di africani trovano rifugio nei campi profughi del Sudan, dai quali Israele trae in salvo i Falasha, etiopi di origine ebrea. Una madre disperata salva il proprio figlio mettendolo su uno dei camion diretti in Israele, dove il bambino crescerà cercando una propria identità, senza dimenticare la sua provenienza. Il 12 siamo ancora in Africa con Moolaadé (2005) di Ousmane Sembene. Ambientato in un piccolo villaggio dove ancora vige la tradizione dell’infibulazione femminile, l’asportazione del clitoride, il film racconta l’eroismo di Collè Ardo, che non ha mai sottoposto la figlia a questo rituale. Altre quattro bimbe del villaggio non vogliono essere operate e chiedono il suo aiuto, scatenando un putiferio nella piccola comunità. Il 19 febbraio appuntamento con un classico del cinema brasiliano: City of God (2002). Molti brasiliani non hanno apprezzato la pellicola di Fernando Meirelles, accusandolo di aver descritto una realtà marginale della società brasiliana mettendo in cattiva luce un intero paese. Anche la critica occidentale è spesso divisa su questa pellicola che racconta, dall’infanzia alla giovinezza, la vita di alcuni abitanti di una favelas di Rio de Janeiro tra la fine dei ’60 e l’inizio degli ’80. Sparatorie, guerre tra bande, storie di droga ma anche di amicizia e amore raccontate con forte intensità e in modo molto coinvolgente. Info www.cinedazeglio.it - tel. 0521 281138 Stefano Incerti de “L’uomo di vetro” al D’Azeglio il 22 gennaio Potremmo forse chiamarlo effetto Gomorra. L’Italia sembra aver finalmente ritrovato il coraggio di parlare di criminalità organizzata. A quasi dieci anni dalla scrittura del libro da parte di Salvatore Parlagreco, lo scorso anno il regista napoletano Stefano Incerti ha portato sul grande schermo L’uomo di vetro. Giovedì 22 gennaio il Cineclub d’Azeglio, con il Comune di Parma, offre alla città la possibilità di (ri)vedere la pellicola e soprattutto di incontrare il regista. Il film si ispira alla storia di Leonardo Vitale, il primo pentito di mafia che permise alla magistratura di iniziare a far luce tra nella fitta maglia della mafia, fatta di omertà, appoggi istituzionali, intimidazioni ed omicidi. Vitale è un uomo di Cosa Nostra dalla doppia vita: da un lato la cosca, dall’altro la vita, una fidanzata, degli amici. Rinchiuso in carcere per equivoco, non resiste alla vita del penitenziario e inizia a dare segni di squilibrio psichico. Nonostante la scarcerazione, i rimorsi lo attanagliano; decide di recarsi dal vice-questore dell’epoca, Bruno Contrada, per rivelargli l’organigramma della Cupola. Anche a causa delle sue condizioni mentali, non viene creduto, finisce per essere rinchiuso in manicomio, dove le sue condizioni si aggraveranno. Sarà ucciso dalla mafia nel 1984, appena uscito dall’istituto psichiatrico. La proiezione rientra nell’iniziativa La psiche mafiosa ogarnizzata dallo Studio Psicoterapia Consulenza e Formazione in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Parma, Edicta, CISL, Ariele Psicoterapia. Il 23 gennaio dalle 15 alle 19 presso la Casa della Musica si terrà il seminario: La psiche mafiosa. Vincoli famigliari ed emancipazione del soggetto con Girolamo Lo Verso, Gianluca Lo Coco. [28] - il mese gennaio\2009 Di federica bordone Parmavideofilm festival Si svolgerà dal 24 gennaio al 2 febbraio la dodicesima edizione del concorso nazionale organizzato dal circolo Stanley Kubrick in collaborazione con il Comune e la Provincia di Parma. Cortometraggi, documentari, e due sezioni a tema INFORMAGIOVANI Comune di Parma Via Melloni 1/B - 43100 Parma tel. 0521 218749 - fax 0521 218748 [email protected] www.parmavideofilmfestival.net giunto alla dodicesima edizione il ParmaVideoFilm Festival, organizzato dal circolo Stanley Kubrick con il Comune e la Provincia di Parma. Il programma si noda dal 24 gennaio al 2 febbraio, serata in cui si terrà la cerimonia conclusiva con la premiazione dei vincitori, presso il cinema Astra d’Essai in piazzale Volta. Il bando si articolava in quattro sezioni: “Cinema Ambiente e Territorio”, “Raccontare la Resistenza”, “Documentari” e “Cortometraggi” a tema libero. Primo Giroldini, direttore artistico dell’iniziativa esprime grande soddisfazione: “Il concorso cresce di anno in anno, in modo continuo. Per questa edizione abbiamo ricevuto circa 150 lavori che dimostrano come la manifestazione sia sempre più conosciuta e apprezzata non solo a livello provinciale”. Il ParmaVideoFilm Festival si fa sempre più grande non solo per numero di partecipazioni ma anche per ampiezza di programma. Da qualche anno, infatti, il calendario si sta arricchendo di incontri con autori e docenti di alto profilo che riscuotono molta attenzione nel pubblico, non solo cinefilo. Il calendario delle giornate prevede il contributo di Vittorio De Seta, noto regista e sceneggiatore italiano, nato a Palermo nel 1923. è stato chiamato a partecipare quale padrino che terrà a battesimo l’edizione 2009: in un incontro aperto al pubblico, il 24 gennaio, porterà il suo saluto e il suo autorevole contributo di osservatore esperto del mestiere. Dopo gli studi in Architettura, intraprese la carriera di documentarista nella quale si è distinto, fin dalle sue prime opere, per il suo stile impeccabile, riconosciuto a livello internazionale: “Isole di fuoco”, ambientato nelle isole Eolie, gli fruttò il primo premio per il documentario al festival di Cannes nel 1955. Il legame con il Sud lo ha sempre ispirato, non solo nella vita professionale. Oggi risiede in Calabria, la terra di sua madre alla quale è molto legato. Gli dedicò anche il documentario “In Calabria”, girato nel 1993. Altro importante riconscimento fu la Targa d’Argento al David di Donatello consegnatagli nel ‘57. Tra gli altri ospiti ci sarà anche Marco Bertozzi, documentarista e docente di cinema. Inoltre nel programma è inserita una serata speciale dedicata allo sport: verrà proiettato il documentario sul mondiale di ciclismo di Imola svoltosi nel 1968, il cui re incotrastato fu Vittorio Adorni, che parteciperà alla serata per raccontare la sua memorabile esperienza di campione. “Il cinema” dichiara Giroldini “è specchio dei tempi. Molte opere di quest’anno riflettono sulla contemporaneità e sulla necessità di cambiare le cose. C’è bisogno di rallentare e ricominciare. Chi prende una videocamera in mano esprime sè stesso e una visione del mondo in cui vive: è arte, denuncia, partecipazione”. cinema Dietro la cinepresa è >cinema Di federica bordone “Django” fa tappa il 9 all’Edison Il noto attore Franco Nero, protagonista di tante pellicole di successo, incontrerà il pubblico presso la sala del quartiere Montanara in occasione della proiezione di “Mario il mago” D opo la caduta del muro di Berlino, Mario, affascinante imprenditore italiano, sceglie di trasferirsi ad Est in un clima di cambiamenti e di libertà. In questo contesto magico, craeto anche dal mistero del bel Mario, l’ungherese Veronica rimane totalmente ammaliata. Precede l’arrivo dell’imprenditore, il simpatico italiano Gerardo, che regalerà alle signore momenti gioviali, costruendo, all’interno della fabbrica, un’atmosfera divertente e familiare. Ma l’incanto è presto spezzato. Questa l’anticipazione della trama del film che verrà proiettato al cinema Edison, venerdì 9 gennaio alle 21,15. Il protagonista della pellicola diretta da Tamás Almási, Franco Nero, sarà in sala per incontrare il pubblico. Nato a S. Prospero di S. Lazzaro Parmense nel 1941, la fama di Nero è riconduncibile soprattutto ai film western all’italiana. Studiò regioneria e poi Economia e Commercio, ma ben presto la passione per la recitazione gli fece intraprendere un’altra strada che lo portò a frequentare i corsi del Piccolo Teatro di Milano, da dove si trasferì per tentare (con successo) la carriera cinematografica a Roma. Tra le tante pellicole della sua filmografia si annoverano: “La Bibbia” (di John Huston), “Un tranquillo posto di campagna” Tony manero (di Elio Petri), “Marcia trionfale” (di Marco Bellocchio), “Querelle de Brest” (di Rainer Werner Fassbinder). Si aggiudicò il David di Donatello nel 1968 con “Il giorno della civetta” di Damiano Damiani. Info tel. 0521 964803 primevisioni Regia: Pablo Larraín Con Alfredo Castro, Elsa Poblete, Paola Lattus, Héctor Morales, Amparo Noguera Genere: drammatico Uscita 9 gennaio 2009 Santiago del Cile, 1978. Raúl Peralta, un uomo non più giovane, è ossessionato dall’idea di impersonare il protagonista di un recente film americano che sta spopolando nelle sale di un paese già da molti anni governato dal generale Augusto Pinochet. Si tratta del Tony Manero di Saturday Night Fever (1977), il ballerino rubacuori impersonato sul grande schermo dall’attore italo-americano John Travolta, in una pellicola divenuta cult movie. milk Regia: Gus Van Sant Con James Franco, Diego Luna, Sean Penn, Josh Brolin, Emile Hirsch Genere: biografico, drammatico Uscita 23 gennaio 2009 Attivista del movimento dei diritti degli omosessuali. Amico. Amante. Unificatore. Politico. Combattente. Icona. Ispiratore. Eroe. La sua vita ha cambiato la storia, e il suo coraggio ha cambiato la vita di tante persone. Nel 1977, Harvey Milk è stato eletto consigliere comunale a San Francisco, divenendo il primo omosessuale dichiarato ad avere accesso a una importante carica pubblica in America. La sua vittoria non è stata solo una vittoria per i diritti dei gay, ma ha aperto la strada a coalizioni trasversali nello schieramento politico. revolutionary road Regia: Sam Mendes Con Leonardo DiCaprio, Kate Winslet, Kathy Bates, Kathryn Hahn, Michael Shannon, Zoe Kazan, Ryan Simpkins, Ty Simpkins, Kristen Connolly genere drammatico Uscita 30 gennaio 2009 Anni ‘50, Frank e April Wheeler sono una coppia appartenente alla classe media americana, vivono nei dintorni di New York in una di quelle belle case da benestanti, ma sono in forte conflitto riguardo allo spazio da dedicare ai propri desideri contro l’opprimente ondata di conformismo che sembra essersi impossessata degli Stati Uniti in quegli anni. Torna la coppia dello strepitoso successo di “Titanic”. [30] - il mese gennaio\2009 Teatro Regio di Parma martedì 13 ore 20.00 turno A, giovedì 15 ore 20.00 turno B, domenica 18 ore 15.30 turno D, mercoledì 21 ore 20.00 turno C, sabato 24 gennaio 2009 ore 17.00 turno E I LOMBARDI ALLA PRIMA CROCIATA Musica di GIUSEPPE VERDI Roberto De Biasio, Michele Pertusi, Cristina Giannelli, Dimitra Theodossiou/Silvia Dalla Benetta, Roberto Tagliavini, Gregory Bonfatti, Jansons Valdis, Francesco Meli, Maria Assunta Sartori Interpreti DANIELE CALLEGARI Regia LAMBERTO PUGGELLI Maestro concertatore e direttore Maestro del coro MARTINO FAGGIANI Orchestra e Coro del Teatro Regio di Parma Allestimento del Teatro Regio di Parma Spettacolo con sopratitoli Teatro Regio di Parma giovedì 19 ore 20.00 turno A, sabato 21 ore 17.00 turno E, martedì 24 ore 20.00 turno B, giovedì 26 ore 20.00 turno C, domenica 1 marzo 2009 ore 15.30 turno D Stagione LIRICA 2009 LUCIA DI LAMMERMOOR Musica di GAETANO DONIZETTI Gabriele Viviani, Désirée Rancatore, Roberto Aronica, Francesco Marsiglia, Carlo Cigni, Grazia Gira, Angelo Villari Interpreti STEFANO RANZANI Regia, scene e costumi DENIS KRIEF Maestro concertatore e direttore Maestro del coro MARTINO FAGGIANI Orchestra e Coro del Teatro Regio di Parma Allestimento del Teatro Lirico di Cagliari Spettacolo con sopratitoli Teatro Regio di Parma giovedì 2 ore 20.00 turno A, domenica 5 ore 15.30 turno D, mercoledì 8 ore 20.00 turno B, sabato 11 ore 17.00 turno E, martedì 14 ore 20.00 turno C, venerdì 17 aprile 2009 ore 20.00 fuori abb. TosCA Musica di GIACOMO PUCCINI Micaela Carosi, Marcelo Alvarez, Marco Vratogna, Alessandro Spina, Matteo Peirone, Mauro Buffoli, Alessandro Bianchini, Christian Lovato MASSIMO ZANETTI Regia JOSEPH FRANCONI LEE Maestro concertatore e direttore da un’idea di Maestro del coro ALBERTO FASSINI MARTINO FAGGIANI Orchestra e Coro del Teatro Regio di Parma Coro di voci bianche del Teatro Regio di Parma Allestimento del Teatro Comunale di Bologna Spettacolo con sopratitoli cinema Cantadori Design Office - ph Luca Fregoso Interpreti Biglietteria del Teatro Regio di Parma Tel. 0521 039399 [email protected] www.teatroregioparma.org >arte Correggio, ultimi g L’evento che ha portato Parma ai vertici dell’attenzione culturale europea chiuderà il 25 gennaio dopo settimane di affluenza record. Le Cupole e la Galleria Nazionale prese d’assalto A lato, “Danae” (olio su tela, 161x193, Galleria Borghese, Roma). Nell’alltra pagina, dall’alto, la cupola della Cattedrale e un particolare di quella di San Giovanni Evangelista è stata un successo fin dall’inizio e non solo in dirittura d’arrivo: la mostra pittorica dedicata ad Antonio Allegri, detto il Correggio, registra un enorme consenso, decisamente proporzionato all’amplissimo numero di opere esposte. Parma ha ospitato a partire dal 20 settembre una delle mostre monografiche più complete mai dedicate al pittore. La chiusura è prevista per il 25 gennaio 2009 ed ora è tempo di bilanci: possono dirsi ampiamen- te soddisfatti sia Luca Sommi, a capo del Comitato Organizzativo, che Lucia Fornari Schianchi, Soprintendente per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico; dopo anni di preparazione la mostra si è manifestata in tutta la sua grandezza, provocando un fortissimo impatto anche a livello internazionale. Hanno collaborato attivamente il Comune di Parma, la Provincia di Parma, l’Università degli Studi di Parma e la Diocesi ed è stata coinvolta nel progetto di gestione la comunità monastica di San Giovanni Evangelista. Fondamentale come sempre anche il contributo della Fondazione Cariparma, da anni promotrice di grandi eventi. Naturalmente è ancora possibile (e raccomandabile), per chi non avesse ancora ammirato le opere del Correggio, visitare l’esposizione: il percorso è affascinante quanto ben strutturato. Infatti, oltre alla mostra in sé, sarà possibile osservare nel HSIAO CHIN alle Scuderie della Pilotta fino al 18 gennaio Il grande artista espone una serie di opere che riflettono sul rapporto uomo-cosmo, orienteoccidente, in un gioco di rimandi Uno dei più originali artisti cinesi contemporanei, Hsiao Chin è conosciuto in tutto il mondo per aver unito l’antica tradizione artistica cinese alle influenze pittoriche più moderne dell’occidente, senza però mai essere né un semplice mediatore tra le due culture né tanto meno un puro esportatore dell’arte orientale in occidente o dell’arte occidentale in Cina. Certo, il fascino delle avanguardie pittoriche europee – impressionismo e cubismo soprattutto – si manifesta nell’artista fin dai tempi della facoltà di Belle Arti a Taipei: tali influenze pittoriche lo porteranno a fondare, appena ventenne, il gruppo Ton Fan, prima formazione orientale di astrattismo e movimento di arte contemporanea di grande influenza sia nella nativa Cina che in Giappone. La conoscenza diretta dell’arte occidentale avviene negli anni ’30, quando Hsiao Chin si trasferisce in Europa; un’esperienza che, oltre al contatto con l’innovazione artistica, lo porterà alla riscoperta delle proprie radici cinesi. Da Barcellona (chiara [32] - il mese gennaio\2009 raggio di poche centinaia di metri anche il resto della produzione parmigiana dell’Allegri, a partire dalle sontuose cupole della Cattedrale e di S. Giovanni Evangelista e concludendo con l’appartamento della Badessa nella Camera di S. Paolo. Il fotografo Vittorio Storaro, tre volte premio Oscar, contribuirà inoltre ad illuminare, in via del tutto eccezionale, le cupole, accessibili a tutti i visitatori grazie ad apposite impalcature dotate di un ascensore; un importante cambiamento di prospettiva per chi volesse osservare nel particolare sfumature di colore o il vortice di corpi e nuvole nell’ “Assunzione della Vergine”. La mostra è un’occasione unica per vedere riunita tutta la produzione del Correggio e per constatarne l’effettiva grandezza, al pari di grandi nomi del Rinascimento come Raffaello, Leonardo, Tiziano, cui egli non ha nulla da invidiare nè in tecnica, né per quanto concerne l’emozione e il mistero quasi sacrale dei dipinti. Parma non ha lesinato sulla celebrazione del “suo” genio, sebbene la proprietà sia da condividere con il vicino paese natale dell’Allegri, Correggio. La speranza è che questo progetto, ed altri già intrapresi, non rimangano casi isolati, ma fungano da traino per nuove iniziative. #Teresa Malice# l’influenza di Mirò nei suoi dipinti) a Parigi, da Venezia a Milano, dove conosce tra gli altri Fontana e Manzoni. Il soggiorno europeo gli procura stimoli e accenni di notorietà, che però non soddisfano né esauriscono la sua ricerca, quanto piuttosto la arricchiscono e soprattutto, attraverso il contrasto e la diversità, gli fanno riscoprire le proprie origini. Così, invece che soffermarsi su ritratti, paesaggi o creazioni astratte, la pittura di Hsiao Chin si trasforma in scrittura, serie di ideogrammi stilizzati e segni antichissimi, che definiscono spazi e dimensioni subliminali. Un recupero dei simboli grafici, dunque, che vengono usati come veicolo per la creazione di un nuovo modo di concepire il segno pittorico, e stabiliscono una relazione di sintonia tra l’artista e il cosmo, resa ancor più armonica dallo spirito della riflessione Zen. La poetica di Hsiao Chin si accentua con il tempo, raggiungendo l’apice negli anni ’70 quando, appena rientrato da una permanenza di cinque anni negli Stati Uniti, realizza diverse opere di chiaro omaggio all’antica Cina dei bronzi, delle ceramiche decorate e dei rotoli di ideogrammi, elementi tradizionali ripresi per creare dimensioni astratte e – solo in apparenza – innaturali. L’esposizione dedicata all’artista può essere visitata presso il Salone delle Scuderie in Pilotta fino al 18 gennaio, tutti i giorni dalle 10 alle 19 eccetto il lunedì. #Alessandro Trentadue# biglietti Biglietto Cumulativo Mostra + Camera di San Paolo + Cupola della Cattedrale + Cupola di San Giovanni Evangelista (comprensivo di deposito borse gratuito e visita guidata alle Cupole) Intero euro 15,00 Ridotto euro 12,00 Ridotto scuole euro 6,00 ORARI Palazzo della Pilotta, piazzale della Pilotta – Camera di San Paolo h. 9.30 – 19.30, la biglietteria chiude alle 18.30 Cupola della Cattedrale h. 9.30 – 18.30, la biglietteria chiude alle 18 giorni di chiusura: 01/01 pomeriggio; 06/01 mattino; 13/01 pomeriggio Cupola della Chiesa di San Giovanni Evangelista Dal lunedì al sabato h. 9.30 – 18, domenica h. 13.15 – 18 la biglietteria chiude alle 17.30 Giorni di chiusura: 01/01; 13/01 Call center: 199 199 111 (dall’estero 02 43 35 35 22) e.mail: [email protected] Attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18 e il sabato dalle 9 alle 15 ad esclusione dei festivi www.mostracorreggioparma.it Parma, Salone delle Scuderie in Pilotta 4 dicembre 2008 - 18 gennaio 2009 Orari di apertura 10-19 (chiuso il lunedì) Catalogo della mostra: Skira Editore 2008 Testi introduttivi di Arturo Carlo Quintavalle arte iorni Informazioni >>> >arte Di stefania de cesare istituzione biblioteche C’è tempo fino al 18 gennaio per visitare la mostra documentaria in corso a Palazzo Pigorini. Numerose testimonianze dell’arte, della musica, delle vicende religiose, politiche ed amministrative e dei mutamenti urbanistici della nostra città Parma, dal dopoguerra al fascismo (1918 -1926) U na medaglia: Parma. Le due facce: Passato e presente. Questa in sintesi è la manifestazione “LE DUE CITTÀ: Parma dal dopoguerra al fascismo (1919-1926)” organizzata per il quarto anno consecutivo dall’Istituzione Biblioteche del Comune di Parma. La “Parma nuova” borghese e l’operaia “Parma Vecchia” unite insieme nella manifestazione che avrà sede nelle sale di Palazzo Pigorini e che ospiterà numerose testimonianze dell’arte, della musica, delle vicende religiose, politiche e amministrative e dei mutamenti urbanistici tese a valorizzare la storia della città a partire dalla fine della Prima Guerra Mondiale fino all’affermazione del regime fascista. esposte le numerose testimonianze dell’arte, della musica, delle vicende religiose, politiche ed amministrative e dei mutamenti urbanistici della nostra città, anche attraverso le testimonianze fotografiche di quel periodo, attraverso gli scatti di grandi fotografi come Armando Amoretti, Luigi Vaghi e Marcello Pisseri. Dopo la Grande Guerra infatti si sviluppa una forte spinta artista per celebrarne la conclusione: grande “campagna monumentale di massa” alla quale partecipano grandi artisti che hanno legato il loro nome a opere artistiche: Moderanno Chiavelli, Lamberto [34] - il mese gennaio\2009 Cusani, Giuseppe Mancini, Ennio Mora, Mario Vacca, Mario Monguidi. Le principali testimonianze vanno dal monumento a Filippo Corridoni, al monumento alla Vittoria in Viale Toschi; dalla nuova Camera di Commercio in via Cavestro fino al Palazzo Battioni in via Garibaldi passando per il Palazzo Sassi tra via Cavour e via al Duomo. Espressioni artistiche anche nello sport che inizia ad affermarsi come fenomeno di massa. Concreta testimonianza è lo stadio oggi intitolato al suo principale promotore Ennio Tardini. In campo letterario si assiste da una parte alla presenza della cosiddetta “generazione carducciana” tra cui Francesco Zanetti, Jacopo Bocchialini, Francesca Morabito, dall’altra l’affacciarsi del movimento futurista con Renzo Provinciali, Piero Illari e, soprattutto, Renzo Pezzani. La mostra che si concluderà il 18 gennaio, è stata realizzata grazie alla collaborazione delle principali istituzioni cittadine: l’Archivio Storico Comunale, la Biblioteca Palatina, l’Archivio di Stato, la Soprintendenza per il patrimonio storico, artistico e demoetnoantropologico, ed al contributi di diversi soggetti pubblici e privati che permetteranno ai visitatori di vedere oggetti, fotografie, dipinti normalmente di difficile accesso al pubblico. Informazioni >>> LE DUE CITTÀ Parma dal dopoguerra al fascismo (1919-1926) Mostra documentaria Parma, Palazzo Pigorini Via Repubblica 29 Fino al 18 Gennaio 2009 Orario di apertura: 9-13 / 15-19 Ingresso libero Particolare attenzione è stata posta anche all’aspetto didattico, organizzando per gli insegnanti due giornate di formazione e di preparazione alla visita della mostra, e la possibilità di effettuare visite guidate, disponibili anche per gruppi organizzati Par le scuole è previsto un corso di formazione per insegnanti e visite guidate Per informazioni e prenotazione: Istituzione Biblioteche del Comune di Parma, V.lo S. Maria 5, 43100 Parma tel. 0521.031020 fax 0521/031.001 mail: [email protected] I primati secondo di Sergi 192 opere: un’affascinante indagine sul mondo prima dell’uomo P alazzo Pigorini, dimora settecentesca nel cuore di Parma in Strada Repubblica 29, dal 31 gennaio al 1 marzo 2009 ospiterà le opere dell’artista Sergio Sergi in una personale dal titolo “Picturae Primates. Ritratto di un Ordine”. La mostra, organizzata dall’Assessorato alle Politiche Culturali e alla Creatività Giovanile del Comune di Parma, in collaborazione con Fondazione Monte di Parma, presenta 192 opere in cui l’artista indaga lo sviluppo dell’Ordine dei Primati, da cui trae la propria origine l’Uomo, attraverso la rappresentazione di tutte le Famiglie, con relativi Generi, tra le più importanti delle oltre 200 specie viventi sul pianeta. Proscimmie, Tarsi e Antropoidi sono il punto di partenza del viaggio artistico di Sergio Sergi: un viaggio che culmina nello stesso processo evolutivo che ha dato origine all’essere umano e contemporaneamente anche “all’invenzione” della pittura, oltre 40.000 anni fa. “A metà strada tra la pittura e le tavole scientifiche per catalogare l’intera specie scimmiesca l’ossessione di Sergio Sergi» scrive Vittorio Sgarbi nella presentazione del catalogo realizzato grazie alla sensibilità di Guido Barilla “nasconde un disinganno rispetto al genere umano [...] Sergi trova nelle scimmie quello che non trova più negli uomini”. Sergio Sergi è nato a Piacenza l’8 luglio 1951, si è diplomato all’Istituto d’Arte Paolo Toschi di Parma ed ha ottenuto l’abilitazione all’insegnamento a Milano. Vive e lavora a Parma. Ha partecipato, sin dal 1973, a diverse mostre collettive e personali. IL Cerchio e la shoah A colorno Sabato 24 gennaio alle 10,30 presso le sale espositive della Reggia di Colorno verrà inaugurata la mostra personale dell’artista Giorgio Sorel. L’evento, organizzato insieme al Comune di Colorno, rientra nelle iniziative collegate alla “Giornata della Memoria” e si avvale del Patrocinio dell’UCEI (Unione delle Comunità Ebraiche Italiane), della Provincia di Parma e della Regione Emilia Romagna. In esposizione una serie di opere dal forte valore umano in cui le figure si ergono o languiscono emaciate in fondali cupi, dove dominanti sono tutte le tonalità del grigio e del bruno, con colpi improvvisi di rosso e squarci di un bianco corposo. Come materiche e dense sono tutte le opere di Sorel: l’utilizzo simultaneo di diversi materiali come le cere sintetiche, le sabbie di quarzo e gli smalti sulle carte sulle tele e sulle tavole si abbina romanticamente alla tradizionale pittura ad olio, che con lucidità contribuisce alla creazione di atmosfere evanescenti, tetre, indefinite, eppure così reali. Info tel. 0521 313751 Inaugurazione: sabato 31 gennaio ore 17 - Orari: 10.00 – 18.00, lunedì chiuso - Ingresso libero Info S.O. Eventi e Mostre - Comune di Parma tel. 0521 218669 Elisabetta Fontana a Marore Inaugurazione della mostra sabato 10 gennaio 2009 alle 18 Circolo Castellazzo, via Bassa Antica, 12 Marore – Parma Orario: tutti i giorni dalle 10 alle 20. Ingresso libero. Info tel. 0521 641186 / 329 8708319 arte Ventitré le opere esposte nella personale della pittrice parmigiana Elisabetta Fontana che inaugurerà sabato 10 gennaio al Circolo Castellazzo di Marore e rimarrà aperta fino 31 gennaio. Opere recenti formato 100x70 realizzate a tecnica mista utilizzando olio e acrilico ma anche smalti, resine e materiali “più naturali” come creta, sabbia e terre. Il tutto fuso insieme in una serie di accostamenti cromatici precisi. Composizioni materiche quelle di Elisabetta Fontana, che rimandano all’Informale e all’Arte Povera. Come evidenzia il critico d’arte Fabio Bianchi“recepisce i postulati ultimi, da un lato il romantico senso di abbandono e di rifiuto verso una società sempre più opulenta e tecnocratica, tipico dell’Informale, dall’altro l’utilizzo di materiali particolari propri dell’Arte Povera ma sapientemente ricondotti, in ambito Informale, alla levigatezza di olio ed acrilico su tela”. Non è difficile ritrovare nella ricerca sulla materia quei rimandi ai lavori di Alberto Burri, visti direttamente dall’artista parmigiana in passato all’omonima Fondazione di Città di Castello. >arte “Sotto la polvere”: fotografie in breve Oreste Emanuelli OF - Fidenza Si intitola “Occhi d’artista” la mostra in corso fino all’11 gennaio all’Auditorium di OF di Fidenza. Si tratta di una rassegna antologica dell’artista Oreste Emanuelli (Fontanellato 18 aprile 1893 - Fidenza, 22 ottobre 1977). tel. 0524 523370 Ville, ospedali, industrie un tempo animati da intensi flussi vitali e che una volta abbandonati e dismessi si nutrono solamente del silenzio, dell’immensità del vuoto, di piccoli oggetti dimenticati, della polvere che tutto copre. Questi sono l’oggetto dell’attenzione di Rosalia Geraci, che espone i suoi scatti presso i locali di MateriaOff in borgo San Silvestro 40, dal 10 al 31 gennaio. Info [email protected] www.myspace.com/materiaoff tel.0521 287543 – 366 4343800 Aperto tutti i giorni dalle 18, chiuso lunedì e martedì Stefano Testa Libreria Fiaccadori, Parma Stefano Testa, fidentino classe ‘76, espone presso la libreria Fiaccadori la serie di opere denominata “Senza Titoli”, dall’11 gennaio. Le tempere su tela raffigurano pacchetti contenenti libri della biblioteca personale del pittore. tel. 349 1690832 Riccardo De Marchi Galleria d’Arte Niccoli, Parma Riccardo De Marchi, nella sua dedizione alle tracce e alla scrittura, coglie l’origine del mondo in cui viviamo non come esseri biologici, ma come esseri sociali. Sue sono le opere della mostra “Tutti i buchi del mondo”. Fino al 27 febbraio. tel. 0521 282669 Elisa Dedali International Line, Montechiarugolo “Nei collages ‘ritrovati’ di Elisa c’è ricerca, casualità, gusto della composizione, bellezza dell’oggetto, ma c’è soprattutto il collante rappresentato dall’idea di offrire una cosa nuova nata da cose vecchie”. (Tiziano Marcheselli) Fino al 17 gennaio. tel. 0521 681788 [36] - il mese gennaio\2009 Viaggi in metropolitana Un viaggio di quindici giorni a Parigi nel quale il giovane artista milanese, Guido Maria Ratti, si addentra nelle “viscere” della terra per immortalare e documentare il multiforme mondo metropolitano. La sua vera vocazione arriva dal contatto con i “non luoghi”, quali tunnel, stazioni metropolitane e ferroviarie, e dall’osservazione attenta dei flussi di persone che le frequentano. Le sue opere sono esposte presso Art Gallery Contemporanea(mente in strada XXII Luglio 33/b, fino al 10 gennaio. Orario martedì, mercoledì, venerdì e sabato 16,30 - 19,30 - tel. 347 3439924 “Interni in quota”, il bello della montagna La galleria “IN S. LORENZO, 3” ospita la mostra INTERNI IN QUOTA curata da Paola Onesti di PMS RESTAURI con la collaborazione della Provincia di Parma e del CAI. Gli oggetti esposti, tipici delle zone alpine, hanno la caratteristica di essere legati alla quotidianità, sono un genere di mobile molto essenziale e funzionale che si distingue per il suo particolare tipo di costruzione e per la decorazione, dipinta o intagliata, che accompagna e personalizza la maggior parte di questi mobili che raccontano spesso storie di vita vissuta. Un’estetica che viene oggi riscoperta e reinterpretata, alimentando una diffusa tendenza che vede il mobile o il complemento d’arredo di montagna sempre più inserito e valorizzato anche in contesti moderni e urbani. Memoria e attualità, country-chic e design contemporaneo, manufatti e prodotti seriali creano un mix che segna il periodo storico in cui stiamo vivendo. Il richiamo della montagna ha coinvolto diverse realtà di Parma che hanno collaborato alla realizzazione dell’evento: la Provincia di Parma, che ha patrocinato l’iniziativa legata alla valorizzazione del nostro territorio e delle nostre montagne e il Club Alpino Italiano, che racconterà la sua storia. Fino al 28 febbraio 2009 - Orari:10,30-12,30 – 16,30-19,30 - tel. 335 6338900 arte >eventi&letteratura Un anno da incorniciare Luca Sommi, responsabile dell’Agenzia Eventi Speciali del Comune di Parma, tira le somme dell’anno appena concluso: da “Settembre Italiano” alla grande mostra “Correggio”... E ora lavora per realizzare nuovi progetti A lato, Luca Sommi ammira la cupola del Duomo Dall’alto, Oliviero Toscani con il suo “scatto” di Correggio; Lamberto Sposini intervistato da Giuliano Molossi; piazza Garibaldi gremita di pubblico per Settembre Italiano U n anno di eventi speciali culminati nella grande mostra Correggio. Luca Sommi ci racconta le iniziative che hanno lasciato il segno a Parma, e non solo. Il 2008 ha soddisfatto le sue aspettative? “Il 2008 è stato un anno straordinario. Tanti appuntamenti culturali che hanno proiettato, a detta dei giornali nazionali, Parma sul grande altare delle città culturali d’Europa: la Mostra su Correggio e il Festival Verdi sono eventi di un livello tale che poche città possono realmente vantare. La mostra su Correggio è avviata a superare le 300 mila presenze e i 400 mila biglietti venduti. Come dire: le persone hanno capito la qualità scientifica di questo progetto e la sua unicità nel panorama europeo. E poi le tante personalità coinvolte, da Vittorio Sgarbi a Matteo Marzotto, da Vittorio Storaro a Oliviero Toscani. Una mostra che lascerà un segno nella divulgazione dell’opera di Correggio, ma anche nella promozione di Parma come grande città di cultura. Poi ci sono stati tutti gli altri appuntamenti, forse di non così grande portata a livello di presenze, ma a mio avviso culturalmente molto stimolanti. Ne cito alcuni: la mostra inedita su Mario Schifano nell’anno del decennale dalla scomparsa; la prima ballerina dell’Opèra di Parigi che si è esibita al Teatro Regio; la ‘Notte dei Musei’ a maggio, con l’apertura straordinaria dei musei della città nelle ore notturne: in quella notte la Galleria Nazionale ha registrato circa 3 mila presenza, il 10% [38] - il mese gennaio\2009 dei visitatori di un intero anno del museo; la rassegna ‘Incontri d’autore’, in collaborazione con la casa editrice Guanda, grazie alla quale abbiamo portato il premio Nobel Dario Fo al teatro Farnese; la seconda edizione di “Settembre italiano” con ospiti del calibro di Paolo Villaggio, Aldo Busi, Enrico Ghezzi, Massimo Fini, Giampaolo Pansa. Insomma un anno da incorniciare”. E guardando all’anno nuovo, quali anticipazioni può dare ai nostri lettori? “Poche perchè il bilancio è ancora in definizione a causa del momento finanziario sfavorevole. Tornerà sicuramente ‘Settembre italiano’, stiamo lavorando a un grande progetto con Oliviero Toscani che coinvolgerà davvero tutta la città e stiamo valutando l’ipotesi per un’altra grande mostra, magari non nell’arco del 2009 ma subito dopo. Tuttavia, il progetto complessivo per il 2009 è subordinato all’andamento del mercato finanziario”. C’è un sogno nel cassetto che vorrebbe realizzare? “Sì, è un progetto che ho già in mente. Naturalmente sarebbe incauto anticipare, però posso dire che è un evento senza precedenti, dedicato a bambini e adulti, e legato alla poetica fiabesca contemporanea. Tutto realizzato come tributo a un grandissimo artista contemporaneo. Prima della fine del mandato spero davvero di estrarre il sogno dal cassetto”. Quale è il ruolo della cultura in questo momento di crisi? “Fondamentale. Credo che sia l’unica strada vera per garantire un futuro migliore”. #Federica Bordone# Per non dimenticare U na legge del 2000, con la quale il Parlamento italiano ha aderito ad una proposta internazionale, ististuì la ricorrenza chiamata “Giornata della Memoria”. Da allora, il 27 gennaio di ogni anno il mondo si ferma per riflettere e commemorare le vittime del nazionalsocialismo e dell’Olocausto, lo sterminio del popolo ebraico conosciuto come Shoah. Anche Parma aderisce al coro di voci e di silenzi che si impegnano a tenere viva la memoria per evitare il ripetersi dell’orrore. L’Istituzione Biblioteche ha organizzato una serie di iniziative, tra cui uno spettacolo di danza e una mostra molto interessante. Sabato 17 gennaio presso il Teatro al Parco, nel cuore del Parco Ducale, andrà in scena ‘ET SHALOM, un tempo per la pace. Attraverso danze ashkenazite, sefardite, contemporanee e una narrazione tratta dal romanzo “Il bambino con il pigiama a righe”, una compagnia formata da trentasette elementi offrirà la possibilità di approfondire la conoscenza del popolo errante che ha saputo mettersi in dialogo con il mondo intero, mantenendo vitale la propria identità. Dal 17 al 30 gennaio, invece, presso l’Oratorio Novo della Biblioteca Civica sarà allestita la mostra, ad ingresso libero, Sguardi diversi, un viaggio in stanze sperimentate, immaginate, perse, sognate, trasformate. Scarpe e valigie, oggetti testimoni di una folla in cammino. Cose tratte dalla moltitudine degli oggetti del museo. Scarpe e valigie che tracciano la vicenda muta di molti. Una composizione C’è un tempo per che, a partire dal racconto della “Storia di Boris” nascere di Ettore Guatelli, traccia lo stretto legame fra vite e un tempo per morire un tempo per piantare migranti, testimonianza degli oggetti e progetto e un tempo per sradicare guatelliano. Il volume è dedicato alla pubblicaziole piante ne di uno scritto inedito di Ettore Guatelli. è il un tempo per gemere racconto di dieci anni (1939-1949) della vita di e un tempo per ballare Boris, ebreo, nato nel 1925 in Cecoslovacchia e ... trasferitosi nel 1930 con la famiglia in Polonia, un tempo per la guerra a Varsavia, la cui vita verrà sconvolta dagli eventi e un tempo per la pace tragici della Seconda Guerra Mondiale. (Qohelet 3, 1-8) L’Istituzione Biblioteche presenta le inizitiave per onorare la “Giornata della Memoria”: uno spettacolo teatrale e una mostra Info tel. 0521 031120 Per la rassegna gastronomica-ar tistica Mangia come scrivi, giovedì 29 gennaio presso la trattoria “Il cigno nero” di Montechiarugolo, si terrà l’evento A tavola con Peppone e don Camillo. Ad intervallare le gustose portate l’autoreeditore di “A tavola con Peppone e don Camillo”, il maestro zen di “Fatti di terra”, il giornalista e autore di “Don Camillo nel mondo” e uno scultore appassionato delle storie guareschiane dialogheranno con il pubblico, ripercorrendo le irresistibili vicende dei protagonisti della saga inventata dal sagace scrittore e umorista di Fontanelle. Costo della serata compresa la cena: 35 euro. Ore 21. Info tel. 0521 686450 Triangoli di squacquerone e noci Ingredienti per 4 persone Per la pasta: 4 uova e 450/500 gr di farina, un pugno di bietole o spinaci. Per il ripieno: 300 grammi di squacquerone, 100 grammi di parmigiano grattugiato, 50 grammi di noci tritate e sale, se necessario aggiungere poco pane grattugiato. Preprazione: lessare per due minuti gli spinaci in un pentolino coperto senza aggiungere acqua. Scolarli, tritarli e farli raffreddare. Impastare le uova e gli spinaci con la farina, mescolare l’impasto, dargli la forma di una palla e lasciarla riposare almeno un’ora sul tagliere ricoprendolo con una ciotola di vetro capovolta. Intanto preparare il ripieno mescolando lo squacquerone, le noci tritate, 70 gr di Parmigiano Reggiano ed il sale. Con il matterello o a macchina tirare la sfoglia senza però farla sottilissima. A macchina tirare al massimo fino alla tacca 5. Tagliare dei quadrati di cm 8 x 8. Al centro collocare un cucchiaino di impasto e chiudere a metà in forma triangolare. Lessare i triangoli in acqua salata e condire con burro e salvia servendoli con il restante parmigiano grattugiato. eventi&letteratura A tavola con Peppone e Don Camillo Riprende con l’anno nuovo il ciclo di appuntamenti gastronomico-letterari “Mangia come scrivi” La ricetta del mese di Mcm >eventi&letteratura lo scaffale parmigiano La cucina parmigiana Baldassarre Molossi Battei presenta la ristampa del celebre libro “La cucina parmigiana” scritto dallo storico direttore della Gazzetta di Parma Baldassarre Molossi. Un testo, oggi, di grande attualità, ricco di aneddoti e curiosità. Un premio per Lasagna L’assessore alla Cultura del Comune di Parma ha ricevuto la “Tessera d’argento” per la sua attività di promozione del libro e della lettura www.battei.it Il bandito in bicicletta Andrea Schianchi Andrea Schianchi, scrittore e giornalista sportivo, presenta dodici racconti padani che arricchiscono la collana di Banca Monte Parma, che raccoglie scrittori come Gian Carlo Conti, Ubaldo Bertoli, Davide Barilli e Giuseppe Tonna. www.mupeditore.it Proverbi e modi di dire Antonio Battei e Renzo Pezzani Breve raccolta, in formato tascabile, delle più tipichi detti del vernacolo parmigiano, illustrata con le fotografie dei luoghi più famosi di Parma. Tra i detti riportati, ci sono quelli di Renzo Pezzani, noto poeta e scrittore. Lorenzo Lasagna, assessore alle Politiche Culturali e alla Creativià Giovanile del Comune di Parma, durante la cerimonia di premiazione a Roma, il 7 dicembre scorso R iconoscimento per l’assessore alle Politiche culturali del Comune di Parma Lorenzo Lasagna, premiato a Roma dalla rivista “Leggere tutti”. A Lasagna è stata conferita la “Tessera d’argento”, insieme ad altri personaggi di spicco del mondo della cultura (fra i quali anche Giorgio Devoto e Sergio Valzania) che si sono distinti “per la promozione del libro e della lettura”. La cerimonia, coordinata dal direttore di “Leggere tutti” Sergio Auricchio e introdotta da Giuseppe Marchetti Tricamo, si è tenuta al Palazzo dei Congressi dell’Eur, nell’ambito di un importante incontro dedicato al tema “Libri e cambiamento. Perché gli scrittori riescono ad anticipare i mutamenti della società”. “Devo estendere questo riconoscimento a www.battei.it occhio a... L’ opera grafica 1925-1968 Giovannino Guareschi Trecento illustrazioni che mettono in evidenza il suo continuo dialogo con i movimenti artistici internazionali e l’apertura di nuove strade creative, ancora oggi percorse da molti autori. I disegni sono suddivisi in aree storico-biografiche. www.rizzoli.rcslibri.it [40] - il mese gennaio\2009 Apre la nuova Biblioteca Internazionale Lunedì 2 febbraio si terrà l’inaugurazione pubblica della nuova Biblioteca Internazionale dedicata a Ilaria Alpi, giornalista del Tg3 uccisa in Somalia nel 1994. Le iniziative della giornata culmineranno con la proiezione del film di Ferdinando Vicentini Orgnani con Giovanna Mezzogiorno, all’Astra alle 21, a cura dell’Ufficio Cinema del Comune di Parma. Parteciperanno il regista e alcuni interpreti. Info tel. 0521 251848 tutta la città – tiene a sottolineare l’assessore Lasagna – che, come da tradizione, continua a dimostrare la sua vocazione alla cultura, rispondendo positivamente al grande sforzo che l’Amministrazione sta mettendo in campo in questo ambito”. Il premio è stato motivato dalle numerose iniziative di eccellenza che in questi mesi hanno arricchito il calendario culturale della nostra città: dal ParmaPoesia Festival, che ha registrato 25mila presenze, ospitando nomi di spicco a livello internazionale e realizzando un’efficace promozione della lettura di testi poetici, fino a numerose altre proposte, alcune delle quali legate anche al mondo giovanile (“Atlante balcanico”, “La piccioletta barca”, la rivista “La luna di traverso”, il progetto nazionale “Born to write”). Favole e filosofisia Mauro Simonazzi ha pubblicato un saggio su Mandeville, pensatore del Settecento, sull’immoralità del commercio e il desiderio di stima S e volessimo provare a riassumere in poche parole perché un autore come Mandeville continui a essere letto e studiato, potremmo individuare due aspetti del suo pensiero che sono ancora attuali. Il primo riguarda la contrapposizione tra economia e morale: la logica degli scambi commerciali prevede che sia lecito non essere sempre sinceri e onesti e, soprattutto, che sia permesso fare agli altri quello che non si vorrebbe fosse fatto a se stessi, ovvero esattamente l’opposto di quanto richiederebbe la morale. Mandeville, ad esempio, chiede retoricamente al lettore: “Tralasciando gli innumerevoli artifici con cui compratori e venditori si imbrogliano a vicenda e che sono quotidianamente ammessi e praticati dai commercianti più corretti, mostratemi un solo mercante che abbia sempre rivelato i difetti dei suoi beni a quelli che cercano di tirare sul prezzo. Anzi, dove ne troverete uno che non si sia qualche volta industriato a nasconderli, a danno del compratore? Dov’è il mercante che, contro coscienza, non abbia sempre vantato le sue merci al di sopra del loro valore, per venderle meglio?”. Per conoscere gli uomini, afferma Mandeville, non bisogna ascoltare quello che dicono quando parlano di se stessi, ma vedere come agiscono nella vita quotidiana, soprattutto quando sono in gioco i propri interessi economici. Il secondo aspetto che merita di essere sottolineato è l’analisi delle motivazioni all’origine delle azioni. Un’analisi che Mandeville sviluppa a partire dalla sua attività professionale, quella di medico e psicologo, che può essere riassunta nella massima secondo la quale “il più grande desiderio di un uomo è che il mondo lo ammiri”. Il riconoscimento sociale, secondo il medico olandese, è all’origine della propria autostima, da cui dipende la felicità o l’infelicità degli uomini. Il vizio e la virtù non hanno una differenza ontologica, ma sono solo modi differenti di cercare di ottenere la stima degli altri. Mandeville è un uomo del Settecento, ma le sue “provocazioni” continuano a essere uno stimolo per aiutarci a comprendere anche il nostro tempo. Mauro Simonazzi, “Le favole della filosofia. Saggio su Bernard Mandeville” Libri e bambini: greci a sala baganza “Il bambino, la lettura, il mondo”, è l’appuntamento previsto per sabato 10 gennaio alle 17, in Rocca a Sala Baganza con lo studioso Giovanni Greci, responsabile della Biblioteca Pavese di Parma. Grande esperto di letteratura per l’infanzia, Greci ha svolto, in questi anni, diverse conferenze in università e sedi culturali internazionali, suscitando ovunque interesse e apprezzamento. Il tema dell’incontro, in particolare, è stato argomento di un suo recente intervento a Vienna, all’Istituto Italiano di Cultura, nell’ambito di una serie di conferenze che hanno visto ospiti, nella capitale austriaca, personaggi illustri, quali Dacia Maraini e Claudio Magris. La Biblioteca metterà a disposizione del pubblico la bibliografia di Giovanni Greci, in particolare, l’ultima pubblicazione Diabasis (2007) “Il giro del mondo in 2300 storie”, percorsi e schede di lettura per ragazzi dai 6 agli 11 anni. Il volume sintetizza l’attività davvero pioneristica di Greci che, fra i primi in Italia, si è approcciato alla letteratura per bambini e ragazzi attribuendole dignità letteraria, ma soprattutto mettendone in luce le valenze formative ed educative. Milano, Franco Angeli, 2008, pp. 400, 24 euro Melting plot: a proposito di razzismo Il Café Letterario di Langhirano ci ha abituati ad appuntamenti con grandi ospiti. Il prossimo 20 gennaio è in programma l’incontro con Lucia Rizzi, nota al grande pubblico perchè protagonista di SOS TATA, in onda su Sky e La7. Nell’occasione presenterà il suo libro “Fate i bravi” e dialogherà coi presenti mettendo a disposizione la sua proverbiale esperienza con “le piccole pesti”. Tata Lucia abita a Milano e riporta la serenità nelle case di genitori disperati. Armata del buon senso delle bambinaie di una volta, forte di un’esperienza trentennale come insegnante e di una specializzazione nello studio della sindrome da deficit d’attenzione, l’autrice mostra ai genitori che è possibile non solo tenere a freno bambini iperattivi, ma anche indirizzarne le energie per realizzare le loro potenzialità. I consigli dispensati in tv sono diventati un manuale da consultare nei momenti di necessità, in cui i genitori troveranno sia risposte pratiche ai singoli problemi sia un vero progetto educativo. Tutto ruota intorno alla felicità, con l’obiettivo di creare un clima domestico sereno per bambini, ragazzi e adulti. A questo scopo i genitori devono iniziare fin dalla prima infanzia a stabilire regole chiare senza mai scoraggiarsi: un traguardo raggiungibile se ci si abitua a “rinforzare positivamente” i figli anziché sgridarli o punirli, e se li si rende autonomi e responsabili, favorendone così l’autostima e una crescita corretta. Il 20 febbraio sarà la volta dell’illustre filosofo Umberto Galimberti. In programma il 22 gennaio alle 21,30 il prossimo appuntamento a Teatro Europa per MELTING PLOT: una rassegna nella quale si incontrano letteratura, musica e arte organizzata dalla SCUOLA HOLDEN di Alessandro Baricco e ideata da una ex allieva, Alessandra Minervini in collaborazione con la Provincia di Parma e Teatro Europa. Protagonista di questa data Carmine Abate con “Il muro dei muri” accompagnato alla chitarra da Claudio Tuma. Le installazioni artistiche sono di Giorgio Tentolini. Al centro del racconto un professore d’Italiano e un gruppo di studenti che vivono in una città dell’Europa di oggi. Un’Europa multiculturale che, se da un lato vede cadere muri reali e ideologici, dall’altro vede crescere sempre di più “il muro dei muri”: il razzismo. A farne le spese è proprio uno degli studenti, che un giorno non si presenta in classe perché picchiato brutalmente da una banda di naziskin. La reazione dei ragazzi è rabbiosa, vogliono vendicarsi, rispondere con la stessa violenza, mentre il professore è sconcertato, deluso e un po’ si sente in colpa per l’accaduto e soprattutto per non essersi accorto di quello che accadeva attorno a lui. La stessa notte il professore attraversa la grande piazza davanti al Duomo, quando all’improvviso assiste a una scena che lo scuote profondamente… Info tel. 0521 351352 Info tel. 331 9242869 eventi&letteratura la tata lucia al café letterario >eventi&letteratura D’Annunzio e la Duse “Un paese di racconti” “Il divo e la divina” è il titolo dell’evento in programma sabato 17 alle 16 “A lla divina Eleonora Duse”. È 1892 quando Gabriele D’Annunzio dedica con queste parole un esemplare delle “Elegie Romane” all’attrice rivale di Sarah Bernardt. Sono passati dieci anni dal loro primo incontro, ma è forse quella dedica a suscitare nella “divina” il desiderio di conoscere quell’ardente, spavaldo ed elegante poeta. Due anni dopo nacque quel tempestoso legame sentimentale costellato di passione e di crisi che contribuì in modo determinante alla fama di D’Annunzio. Per ricordare il legame artistico e umano tra due dei più importanti intellettuali di fine Ottocento e inizio Novecento, sabato 17 gennaio alle ore 16, presso la Sala Riunioni del Consiglio del Quartiere Pablo, con il Patrocinio della Regione Emilia-Romagna e della Fondazione “Il Vittoriale degli Italiani”, andrà in scena “Il Divo e la Divina. Il rapporto D’Annunzio-Duse fra documenti e opere d’arte”, dialogo poetico recitato fra D’Annunzio e la Duse con sottotesto musicale dal vivo per arpa, sax e flauto. Il rapporto/confronto sarà posto da due voci, una femminile e una maschile, che sono rispettivamente Gabriele ed Eleonora, e che dialogano e che impiegheranno per il lungo appassionato confronto l’epistolario dalla parte di lei, e le scritture di prose da parte di lui; sopra questo fitto e concitato raffronto delle due figure e delle due sensibilità, egualmente estreme anche se così diverse, galleggeranno alcuni episodi della lirica dannunziana. E la musica non sarà solo accompagnamento e cornice, ma parte integrante di quel rapporto tormentato: l’arpa come altra voce della Duse e il sax tenore come altra voce di D’Annunzio. Voci umane e voci dell’anima per indagare l’arte e la passione.#Emanuela Fippi# I libri del ciclo “Un paese di racconti” fanno il tris. Come è consuetudine da circa tre anni, i ragazzi dell’ArciRokka di Roccabianca hanno presentato anche per il 2008 il volume di racconti basati su memorie e fole di paese. Il progetto editoriale è nato nel 2006 con la volontà di preservare e ricostruire una memoria storica della comunità, basata soprattutto sull’oralità e sui ricordi dei più anziani; un modo, questo, per preservare dall’oblio le tradizioni del paese. Gli appassionati di scrittura e del racconto del comune di Roccabianca si uniscono in tal modo ai ragazzi del Circolo ArciRokka per creare un team di lavoro ormai consolidato ed affiatato. Se il primo libro della raccolta era stato incentrato soprattutto su racconti di fantasia legati alle tradizioni e alle peculiarità del territorio, il secondo parlava più propriamente di fatti tramite la narrazione della vita e di avvenimenti estrapolati dalle parole dei personaggi simbolo del paese, questo terzo volume è ritornato maggiormente alla formula del racconto, di particolari situazioni sempre tratti da fatti ed episodi realmente avvenuti. Un susseguirsi di parole, foto ed immagini per ricostruire, con semplicità e tanta passione, un piccolo ritratto di uno dei microcosmi di quel mondo variegato e ricco di sfumature che è la Bassa, con le sue genti, le sue tradizioni e i suoi colori. Info www.associazionealta.it le librerie di Parma consigliano Titolo: Le lacrime dell’assassino/Autore: Anne-Laure Bondoux/ Editore: San Paolo Edizioni/ Libreria: Fiaccadori La storia è ambientata ai confini del mondo, nella terra del Fuoco. Un assassino in fuga si rifugia e la sua anima di ghiaccio viene lentamente riscaldata e scossa dall’innocenza spontanea di un ragazzino bisognoso di guida. Una storia al limite del possibile, uno stile crudo e rigoroso, che non si ferma davanti all’enormità della tragedia. a cura di Giuseppe Caro Titolo: La storia di un matrimonio/Autore: Greer Andrew S./ Editore: Adelphi/ Libreria: Feltrinelli “Crediamo tutti di conoscere le persone che amiamo”: così Pearlie Cook comincia a raccontarci gli incredibili sei mesi che sono stati, per il suo matrimonio, una sorta di inesorabile lastra ai raggi X. La vicenda è ambientata negli anni Cinquanta. Un viaggio conoscitivo che pone domande e fa sorgere dubbi ma che incanta per la raffinata sensualità della scrittura. Titolo: La vedova, il Santo e il segreto del pacchero estremo/ Autore: Gaetano Cappelli/Editore: Marsilio/Libreria: Feltrinelli Dario Villalta ha due grandi passioni nella vita: le vedove e i maestri del Rinascimento. Finito in una galleria d’arte milanese, dov’è costretto a vendere opere contemporanee che disprezza, incontra grandi difficoltà nel reperire l’oggetto della sua stravagante passione amorosa. Un romanzo ironico e sferzante che offre una serie di colpi di scena con una verve leggera. Titolo: Teatri di Parma. L’opera lirica nella capitale della musica/ Autore: Marchesi Gustavo/Editore: Battei/Libreria: Battei Ricco di notizie inedite, documenti d’archivio e numerosissime immagini a colori, il libro conduce alla scoperta delle magnifiche architetture dei teatri di Parma e della gloriosa storia delle rappresentazioni liriche in città: dalla lontana epoca del Ducato dei Farnese fino ai nostri giorni, con le nuove eccelse stagioni del Teatro Regio e del Festival Verdi. [42] - il mese gennaio\2009 Aterballetto compie 30 anni, e non li dimostra ondata nel 1979, sotto la direzione artistica di Amedeo Amodio la storia dei primi trent’anni di Aterballetto è la cronaca di un lungo cammino nel panorama della danza internazionale, un sorprendente percorso artistico che l’ha resa ciò chè è oggi; la principale Compagnia di produzione e distribuzione di spettacoli di danza in Italia e la prima realtà stabile di balletto al di fuori degli Enti Lirici. Dopo essere divenuto Centro Regionale della Danza, nel 2001, Aterballetto dall’aprile 2003 si è trasformato in Fondazione Nazionale della Danza. Dal 1997 la direzione artistica della compagnia è stata affidata a Mauro Bigonzetti, oggi coreografo principale, da allora è impossibile scindere questi due nomi; Bigonzetti è il maestro concertatore, il burattinaio magico, il cuore pulsante, l’anima più profonda della formazione stessa. “Sono arrivato a Reggio Emilia nel 1982, portando con me l’importante esperienza da cui provengo, quella della Scuola di Ballo dell’Opera di Roma - ci racconta Bigonzetti - ma è con l’Aterballetto che la mia carriera artistica, e la mia vita stessa, hanno avuto uno svolta importante. Ricordo che già dall’inizio la Compagnia era spesso in tourneè per il mondo ma soprattutto ricordo l’incontro con i grandi coreografi internazionale William Forsythe, Jiri Kyliàn e Ohad Naharin”. Dopo un decennio di direzione artistica (dal 1997 al 2007), lo scorso anno ha lasciato il ruolo per vestire i panni del coreografo principale... “Ora posso finalmente dedicarmi totalmente della creazione coreografica, dello studio e della ricerca. È talmente bella questa carriera che preferisco stare a contatto il più possibile con i danzatori e non occuparmi di aspetti burocratici”. Cosa c’è nel futuro di Bigonzetti? “Il mio futuro è con l’Aterballetto. È lavorare ancora tanto con questa compagnia che gode di una grande e meritata considerazione all’estero, che ha raggiunto grandi risulati e che può crescere sempre di più”. Le celebrazioni per il trentennale della compagnia inizieranno venerdì 16 gennaio con una serata interamente dedicata all’Aterballetto: un lungo sguardo sul passato e qualche anticipazione sul futuro.#Greta Ronchetti# Venerdì 16 gennaio, a Reggio Emilia, al via i festeggiamenti della Fondazione Nazionale della Danza. Ne ripercorriamo la storia con Mauro Bigonzetti Aterballetto day VENERDÌ 16 GENNAIO - in Fonderia 17-18.30 Aterballetto, un’impresa culturale del territorio e nuove politiche di sistema 18.15-19 Aterballetto Story: storia di una compagnia italiana attraverso le immagini del repertorio Dalle19.00 e per tutta la serata: omaggio a Mauro Bigonzetti 19.30-20 Il M° Bruno Moretti eseguirà dal vivo al pianoforte brani tratti dal repertorio 20-20.30 CASANOVA di Eugenio Scigliano - Presentazione dello studio sulla nuova creazione della Compagnia 20.45-21.15 Massimo De Rossi : Frammenti Casanovian 21.15-22.30 Performance Songs - estratti da Terra estratti da Cantata, di Mauro Bigonzetti Info www.aterballetto.it Vivaldo Poli a Palazzo Magnani Palazzo Magnani apre il nuovo anno espositivo con la mostra dedicata a Vivaldo Poli. L’antologica ripercorre dai primi lavori figurativi di Poli l’intero percorso artistico che negli anni ha visto il pittore abbracciare ricerche e studi prima simbolistiche, quindi surreali e infine figurative. è proprio il periodo compreso tra la fine degli anni Quaranta ai primissimi anni Settanta che costituisce il nucleo più corposo dell’esposizione. Soulages, Hartung, Riopelle, Nicholson, William Scott, Pasmore, oltre che alcuni protagonisti dell’espressionismo astratto americano sono gli immediati riferimenti, sebbene Poli abbia sempre e vissuto e lavorato nella sua terra natale, Novellara (1914-1982). Uomo dalla curiosità molto vivace, Poli non solo è stato un grande artista - numerosi i riconoscimenti, dagli inviti alla Biennale di Venezia alla Quadriennale di Roma (1951 e 1955), o l’adesione al MAC - ma durante il suo percorso artistico e umano ha guardato con fervido interesse alla propria educazione civile e intellettuale come testimoniano i carteggi e gli appunti conservati presso il Fondo Poli della Biblioteca di Novellara. La doppia sede espositiva di questa mostra antologica - a Palazzo Magnani e alla Rocca di Novellara - permetterà di compiere due percorsi paralleli e complementari dell’attività creativa di un artista ancora oggi per molti da scoprire. Contemporamneamente alla mostra di Poli, al piano terra di Palazzo Magnani verrà allestita una seconda esposizione fotografica. Budapest 1956 di Mario De Biasi racconta attraverso 100 immagini i giorni caldi della capitale ungherese. #Erika Varesi# Dove Palazzo Magnani, corso Garibaldi, 31 Reggio Emilia. Vivaldo Poli anche presso la Rocca dei Gonzaga di Novellara / Quando inaugurazione sabato 7 febbraio Dall’8 febbraio al 22 marzo / Info www.palazzomagnani.it - tel. 0522 444406 fuoriprovincia F >fuoriprovincia fondazione crmo “Asian Dub Photography” è il titolo della mostra in corso a Modena fino al primo marzo. Ottanta opere di artisti da Giappone, Cina e Corea Foro Boario, via Bono da Nonantola 2, Modena Tel 059 239888 www.mostre.fondazione-crmo.it [email protected] Quelle immagini venute da un mondo lontano L e mura e i pavimenti color lacca cinese, accolgono lo spetloro massimo splendore, quello splendore che precede la decatatore, lo avvolgono in un grembo rassicurante di penombra denza, citando Rilke, il bello non è che il terribile al suo inizio. vellutata, mentre una nenia orientale indica il cammino. Altre immagini che resteranno nella memoria per la loro bellezza Comincia così la visita alla mostra Asian Dub Photography, sono i ciliegi in fiore di Risaku Suzuki, lo splendido affresco dai promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e chiaroscuri caravaggeschi “Geisha” di Miwa Yahangi, i bianco curata da Filippo Maggia che propone oltre 80 opere, tra fotoe neri geometrici di Maiko Haruki, i reportage di Moriyama grafie, film, video e installazioni, di 21 fra i più importanti artisti e Miyamoto, le curiose immagini dei diorama di Hiroshi Sucontemporanei asiatici. Le immagini appartengono alla nuova gimoto, le sequenze di Naoya Hatakeyama, le immagini di Collezione internazionale di fotografia contemporanea che la Yeondoo Jung. Fondazione modenese sta realizzando; in esposizione, le prime La mostra allestita al Foro Boario propone diversi video molto acquisizioni effettuate tra il 2007 e il 2008, tutte relative all’area interessanti: dall’ironica parodia di Hitler che fa l’eco al Grande geografica dell’Estremo oriente e del Sud Est asiatico. dittatore di Chaplin, del giapponese Yasumasa Morimura allo Asian Dub Photography è il titolo che ci spiega il curatore Filipsguardo del poliedrico Ai Weiwei che nel lungo video Chang’ an po Maggia: “In Estremo Oriente e nel Sud-Est Asiatico il futuro Boulevard ricompone il quadro d’insieme della città di Pechino, high-tech si interseca ogni giorno con il passato in un continuo al bel racconto nella splendida natura cinese di Yang Fudong. gioco di interpretazioni e rivisitazioni di culture e tradizioni milleLa mostra offre infatti un’ampia panoramica sull’effervescente narie. Una realtà fluttuante che va e viene, a ondate, in un loop e dinamico scenario cinese, le opere in mostra rimandano composto da tanti episodi che incantano senza mai stancare, la visione d’insieme di una società sottoposta a rapidissime come se appartenessero a un album trasformazioni economiche e sociali, Sopra, Nobuyoshi Araki, dalla serie “Flowers” musicale ascrivibile al genere musicale Qui sotto, Yang Fudong “The Half Hitching Post” tanto radicali da rendere conflittuale dub: Asian Dub Photography”. il rapporto tra tradizione e innovaDicevamo che sono tante le immagini zione e tanto profonde da mettere in mostra, molto diverse tra loro, in discussione l’identità stessa dei provenienti da paesi diversi, Giappone, singoli individui. Cina, Corea del Sud e che propongoA completare il quadro di quest’area no artisti di generazioni diverse. Tra asiatica, la collezione propone questi autori, il geniale e dissacrante opere fotografiche e video di artisti Nobuyoshi Araki, conosciuto per le provenienti dalla Corea del Sud, una sue immagini provocatorie sempre a terra assai prolifica per tutto ciò cavallo tra eros e thanatos. Il visitatore che riguarda l’immagine (basti penqui resterà incantato davanti a “Flosare al successo di registi come wers”, otto immagini che ritraggono Kim ki-duk) e poi ancora da Malesia meravigliosi bouquet, fiori carnosi nel e Taiwan. #Marina Leonardi# [44] - il mese gennaio\2009 La natura nell’obiettivo Nuove mostre per la Galleria Civica di Modena che propone nelle sale di Palazzo Santa Margherita gli allestimenti di Concerning Hunting di Mark Dion È dedicata a Mark Dion che a sua volta la dedica al rapporto tra uomo e natura, la nuova mostra della Galleria Civica di Modena, dal titolo Concerning Hunting. Il messaggio che Dion, con le sue torrette-allestimento, con le sue ricostruzioni d’ambiente vuole mandarci è che, collezionista, ricercatore, catalogatore di ciò che ha raccolto, cacciatore o avventuriero, l’uomo è sempre stato attratto dalla natura. È un lavoro che esprime tutto il fascino esercitato dalla caccia, sull’artista americano classe 1961 che vive e lavora tra New York e la Pennsylvania. La mostra inaugura domenica 1 febbraio alle ore 12 a Palazzo Santa Margherita, in corso Canalgrande 103 Concerning Hunting, a cura di Verena Gamper e Dieter Buchhart, è organizzata e prodotta dalla Galleria Civica e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. È una delle cinque tappe di un percorso espositivo che si adatta e si modifica in base alle condizioni di ciascuna istituzione ospitante. Il cacciatore-dandy s’affaccerà dalla postazione di tiro The Dandy-Rococo (2008). Arredata con sfarzo, con specchi, suppellettili eleganti, vasellame in argento e un prezioso lampadario, somiglia a un nobile casino di caccia. Il cacciatore-bibliotecario, avrà invece sistemato la sua torretta, The Librarian (2008), con attenzione maniacale: scaffali pieni di libri, una poltroncina, oggetti ed attrezzi appesi ordinatamente al muro e alle pareti; il cacciatore-ingordo - che spara (e uccide) con il fine ultimo del cibo - presenterà al visitatore una tavola apparecchiata, salumi e selvaggina appesi al soffitto nella postazione di tiro The Glutton (2008), mentre il cacciatore-sciatto, The Slob (2008) avrà appeso qua e là manifesti con immagini di nudo e mescolato alle sue cose in disordine riviste pornosoft. Per finire The Ruin (2008), una torretta d’avvistamento crollata a terra, dove tutto è abbandonato e in frantumi. Completano la mostra sei stendardi in feltro che ritraggono animali-prede e l’opera dal titolo Men and Game, una serie di circa cento fotografie di diverse provenienze ed epoche. #M.L.# Info tel. 059 2032911 - 2032940 - www.galleriacivicadimodena.it La mostra ‘Anne frank – una storia attuale’ presso il Museo Cervi di Gattitico rientra del progetto Free to choose, un’iniziativa della Casa di Anne Frank di Amsterdam, e pone in luce l’importanza dei diritti fondamentali, del loro riconoscimento e mantenimento. Grazie ai suoi ambiti di approfondimento la mostra propone temi storici che concretamente coinvolgono gli studenti a riflettere sull’importanza dei diritti ancora troppo spesso negati. All’interno del percorso didattico diventa fondamentale il lavoro con gli studenti e coi docenti, per i quali sono previsti momenti formativi, in modo particolare per coloro che accompagneranno gli studenti al viaggio della Memoria, quest’anno organizzato a Berlino. Ingresso gratuito. Info tel. 0522 678356 Bis della Bandabardò, Il Genio e gli altri al “Fuori” Venerdì 16 e Sabato 17 la Bandabardò si fa in due con il nuovissimo cd “Ottavio”. Infatti una sola data non basta a questo gruppo che dal vivo è un vortice di emozioni e suoni, mai uguale a se stesso. I due show al Fuori Orario arrivano dopo che il tour ha toccato tutta Europa tra novembre e dicembre, con un mix di novità e hits. Venerdì 23 Little Taver, Ape (Aldo Piazza) & Sick Girls si uniscono in una serata di rock’n’roll erotico per festeggiare il compleanno del folle rocker di Correggio, appunto Little Taver. Sabato 24 i Sonohra calcano per la prima volta il palco di Taneto. Loro sono i due fratelli vincitori della categoria Giovani al Festival di Sanremo 2008. Mercoledì 28, seconda novità assoluta consecutiva: Il Genio, duo rivelazione che sta spopolando col sensuale electro sound di “Pop porno” e i 12 brani del primo cd “Il Genio”. Nato nel 2007 per volontà dei pugliesi Gianluca De Rubertis e Alessandra Contini, Il Genio si caratterizza per un pop elettronico ironico, elegante e ammiccante, vagamente punk e suffragato da testi incisivi. Sabato 31 gli Après La Classe ritornano a casa (sono salentini, ma a Taneto è sbocciato il loro fans club) dopo il viaggio col “Treno della Memoria”. Info Arci Fuori Orario, Taneto di Gattatico - tel. 0522 671970 - www.arcifuori.it fuoriprovincia “Anne Frank” al Museo Cervi Dall’alto, ritratto di Mark Dion realizzato da Jo Dam Kærgaard; Mark Dion “Concerning Hunting, Hunting Blind-The Glutton” Ritaglia il coupon e consegnalo al tuo edicolante per ritirare le tue copie GRATUITE de Il MEsE MAGAzInE, Il MEsE PARMA MAGAzInE sPETTAcolI e FUoRI PoRTA da gennaio AllEGATE InsIEME Coupon validi fino al 31/12/2009 Buono acquisto per una copia di Buono acquisto per una copia di Valido fino al 31 dIcEMBRE 2009 Valido fino al 31 dIcEMBRE 2009 PER L’EDICOLANTE: DA RESTITUIRE ALL’AZIENDA DI DISTRIBUZIONE GIORNALI PER L’EDICOLANTE: DA RESTITUIRE ALL’AZIENDA DI DISTRIBUZIONE GIORNALI www.ilmese.it www.edicta.net www.ilmese.it Buono acquisto per una copia di Buono acquisto per una copia di Valido fino al 31 dIcEMBRE 2009 Valido fino al 31 dIcEMBRE 2009 PER L’EDICOLANTE: DA RESTITUIRE ALL’AZIENDA DI DISTRIBUZIONE GIORNALI www.ilmese.it www.edicta.net www.edicta.net PER L’EDICOLANTE: DA RESTITUIRE ALL’AZIENDA DI DISTRIBUZIONE GIORNALI www.ilmese.it www.edicta.net Buono acquisto per una copia di Buono acquisto per una copia di Valido fino al 31 dIcEMBRE 2009 Valido fino al 31 dIcEMBRE 2009 PER L’EDICOLANTE: DA RESTITUIRE ALL’AZIENDA DI DISTRIBUZIONE GIORNALI PER L’EDICOLANTE: DA RESTITUIRE ALL’AZIENDA DI DISTRIBUZIONE GIORNALI www.ilmese.it www.edicta.net www.ilmese.it Buono acquisto per una copia di Buono acquisto per una copia di Valido fino al 31 dIcEMBRE 2009 Valido fino al 31 dIcEMBRE 2009 PER L’EDICOLANTE: DA RESTITUIRE ALL’AZIENDA DI DISTRIBUZIONE GIORNALI www.ilmese.it www.edicta.net www.edicta.net PER L’EDICOLANTE: DA RESTITUIRE ALL’AZIENDA DI DISTRIBUZIONE GIORNALI www.ilmese.it www.edicta.net Buono acquisto per una copia di Buono acquisto per una copia di Valido fino al 31 dIcEMBRE 2009 Valido fino al 31 dIcEMBRE 2009 PER L’EDICOLANTE: DA RESTITUIRE ALL’AZIENDA DI DISTRIBUZIONE GIORNALI PER L’EDICOLANTE: DA RESTITUIRE ALL’AZIENDA DI DISTRIBUZIONE GIORNALI www.ilmese.it www.edicta.net www.ilmese.it Buono acquisto per una copia di Buono acquisto per una copia di Valido fino al 31 dIcEMBRE 2009 Valido fino al 31 dIcEMBRE 2009 PER L’EDICOLANTE: DA RESTITUIRE ALL’AZIENDA DI DISTRIBUZIONE GIORNALI www.ilmese.it www.edicta.net www.edicta.net PER L’EDICOLANTE: DA RESTITUIRE ALL’AZIENDA DI DISTRIBUZIONE GIORNALI www.ilmese.it www.edicta.net il mese si fa in TRE! 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Viaggio-inchiesta nei Comuni del parmense PER e.it isto acqu no Buo 1, DCB Parma - suppl. a il mese di Modena n° 67 EMERGENZA Tre NOTTi BILANCI dA STAr n isto € 0,50 acqu no Buo Art. 1, comma PER www a.net una per isto cqu no a Buo no a : LANTE EDICO PER L’ 9 200 copia e.it r o pe uist no Buo TeATrO reGiO A6871208 ciNemA Pupi Avati a Parma per parlare del suo “Il pap à di Giovanna” al D’Azeglio l’11 e.it .ilmes www una copia Buono acquisto per una copia di Valido fino al 31 dicemBre 2009 PER L’EDICOLANTE: DA RESTITUIRE ALL’AZIENDA DI DISTRIBUZIONE GIORNALI www.ilmese.it www.edicta.net ArTe no Buo di LANTE EDICO PER L’ Hiao Chin alle Scuderie: oper e che riflettono la visio ne dell’artista tra uomo, cosmo, est e ovest e.it .ilmes www er to p una cop LANTE EDICO PER L’ 9 200 NALI Bre GIOR a.net icem ISTRIBUZIONE .edict d www 1 D I D l3 a NDA IE o Z ’A fin E ALL o IR d ESTITU Vali : DA R Presentate le Stagioni: Liric a, Concertistic a, ParmaDanza , e tanti eventi collatera li di mB dice l 31 ZIENDA DI D no a fi LL’A A E o IR Valid : DA RESTITU d o Valid iare Ritagl re a e ritir ENTE iTAM GRATu agazine i tre m cola. in edi isto acqu e.it .ilmes www per u 1 di al 3 fino LL’A IRE A ESTITU : DA R LANTE EDICO PER L’ cq no a Buo copia is acqu DA R ese.it una per DA R .ilmes www NALI Bre GIOR a.net IONE icem .edict IBUZ www 31 d NDA DI DISTR l a o n ’AZIE fi LL A o IRE ESTITU Valid .ilm www di 0 re 2 emB ZI 1 dic DA DI DISTRIBU 3 l oa ZIEN o fin TITUIRE ALL’A ES Valid 9 200 : LANTE EDICO PER L’ to cquis Buo .edict di copia una copia LANTE EDICO PER L’ RNALI E GIO a.net ZION .edict www 1 dic DA DI DISTRIBU al 3 IEN o Z n ’A fi E ALL o IR d TU li VaA6671108 : DA RESTI TE OLAN L’EDIC i www Il re del soul Solomon Bu rke, Gino Paoli co n Danilo Rea, l’Alabam a Gospel Choir : ecco i protagonist i di tre serate sp eciali all’Auditorium Paganini per il ciclo “Palkoscenico ” per una cq no a e.it .ilmes www re emB e.it .ilmes Spedizione in Abb. Postale - D.L. 353/2 003 (conv. in L. Poste italiane. 009 naio 2 e.it .ilmes www fondo di IAA e Provincia un ECONOMIA Da CC a sostegno delle imprese o eur di i ion mil due 27/02/2004 n.46) A6731208 2009 LANTE EDICO PER L’ di 09 e 20 IORN mBr NE G dice I DISTRIBUZIO 1 3 AD IEND o al LL’AZ o fin IRE A Valid : DA RESTITU 009 re 2 E GIORNALI N emB ZIO dic TRIBU l 31 ZIENDA DI DIS no a fi LL’A A E o IR Valid : DA RESTITU r o pe uist Buo cop una per isto acqu uono B TRE E ORT, MOS NOMIA, SPFANA BE E. GASTRO NT’AGNESIN “TOUR” CON LA SA DI E ES I È IL M E TUTT A FELEGARASPETTACOLI. 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