Seconda Lezione

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ANTROPOLOGIA TEOLOGICA A.A. 2012/2013
L’uomo creato ad immagine di Gesù Cristo
La polarità antropologica corpo/anima - parte storica
Schema 61
 La polarità corpo e anima
 Una tensione non pacifica: l’unità duale
 Storia del pensiero:
 Rischio di spiritualismo
 Riduzionismo all’intracosmico
 Corpo e anima ridotti ad epifenomeni
 Il dualismo
 Chiesa ha da sempre difeso l’unità dell’uomo
 L’unità duale nella tradizione
 Antico testamento
 Basar
 Nephes
 Ruah
 Leb
 Nuovo testamento
 Sarx-soma2
 Psiche
 Pneuma
 Kardia
 1 Ts 5,23
 L’unità dell’uomo è nella sua relazione con Dio
 Rupnik: l’unità delle tre dimensioni nell’amore3
 I Padri della Chiesa
 Il pericolo dello gnosticismo e del manicheismo
 Filone e la doppia creazione
 Gn 1,26: l’uomo creato a immagine e somiglianza è il nous
 Gn 2,7: l’uomo modellato con i limiti della materia
 Ireneo: un’unica creazione
 La plasis: l’immagine di Dio è legata al corpo
 Plasma, uomo animale, uomo spirituale
 L’uomo imperfetto progredendo (profectus) diventa perfetto (perfectus)
 Origene e la tradizione Alessandrina
1
SMP, 152-171.
H. SCHLIER, Linee fondamentali di una teologia paolina, Queriniana, Brescia, 1990, 82-90. N. PETROVICH, «Il corpo è
per il Signore». La corporeità in san Paolo, in Marcianum 2 (2009), 321-344.
3
M. RUPNIK, Dire l’uomo, 103-105.
2
 L’imago Dei è nell’intelletto
 Uomo interiore: intelletto platonico e uomo spirituale paolino
 Uomo esteriore: uomo sensibile platonico e uomo vecchio paolino
 Rischio di dualismo e perdita della storia della salvezza
 La pre-esistenza delle anime
 Padri dei secoli IV e V
 Recupero dell’incorporazione a Cristo
 Tutto l’uomo è immagine di Dio
 Anima è la vera immagine
 Agostino4
 Unità dell’anima e corpo a partire dall’incarnazione
 Differenza alla luce della coppia paolina carne/spirito
 Rischio: anima tende al bene, corpo al male
 L’analogia psicologica. L’imago è ridotta all’individuo
 Osservazioni sintetiche
 Unità di anima e corpo
 Si privilegia l’anima come immagine di Dio
 Ragione: dimenticanza della creazione in Cristo
 Concilio Lateranense IV 1215: uomo come unità duale di anima e corpo
 Tommaso: anima unica forma del corpo
 Non sono due realtà complete e unite solo accidentalmente
 In pericolo l’immortalità dell’anima
 Avicenna: l’anima è una sostanza
 Tommaso: anima come forma sostanziale
 Il rapporto dell’anima con il corpo dopo la morte5
 Concilio di Vienne (1312)
 Riprende la formula tomista nell’orizzonte dell’incarnazione
 La riduzione moderna
 Cartesio: la res cogitans e la res extensa
 La spiritualità dell’anima
 Non è riducibile a funzione del corpo
 Pur distinta da Dio partecipa della natura spirituale di Dio
 Trova la sua unità nella relazione con Dio
 Concilio Lateranense V (1513): l’anima è un principio singolare ed individuale
del corpo
 Immortalità dell’anima
 Il disegno di Dio è irrevocabile
 La risurrezione dei morti
 La differenza tra immortalità e indistruttibilità dell’anima
4
E. MASUTTI, Il problema del corpo in Agostino, Borla, Roma 1989.
A. PERATONER, La risurrezione di Cristo in Tommaso d’Aquino. L’innesto della soteriologia cristiana della
prospettiva teoantropologica dell’Aquinate, in Marcianum 2 (2005), 253-276.
5
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