51° Festival di Nuova Consonanza
Roma, 12 novembre – 15 dicembre 2014
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Mercoledì 12.11 – ore 21.00
Académie de France à Rome – Villa Medici - viale Trinità dei Monti, 1
INAUGURAZIONE
in collaborazione con l’Ensemble Orchestral Contemporain e con Villa Medici
Gérard Grisey (1946-1998)
Talea (1985-86) ou la machine et les herbes folles
per flauto,clarinetto, violino, violoncello e pianoforte
Philippe Leroux (1959)
AAA (1995-96) per flauto, clarinetto, violino, viola,
violoncello, pianoforte e percussioni
Sebastian Rivas (1975)
Doubting Shadows** (2007)
per clarinetto, violino, violoncello, pianoforte e
percussioni
Bruno Mantovani (1974)
D’un rêve parti (2000) per sei strumenti
Ensemble Orchestral Contemporain
Daniel Kawka direttore
L´inaugurazione del 51° Festival di Nuova Consonanza si terrà nel Gran Salon di Villa
Medici sede dell’Accademia di Francia a Roma, con l’Ensemble Orchestral
Contemporain di Lione diretto dal francese Daniel Kawka, ospite delle più prestigiose
orchestre europee. L’omaggio sarà alla musica francese, con un programma che partendo
da Gérard Grisey, compositore ‘spettrale’ degli anni ’70 - ’80, arriverà al giovane
compositore francese Sebastian Rivas, ora residente presso Villa Medici a Roma, cui si
eseguirà in prima italiana Doubting Shadows, passando per Philippe Leroux e Bruno
Mantovani, attuale Direttore del Conservatorio Nazionale Superiore di Parigi.
biglietti
intero 12,00
ridotto 8,00 (studenti, over 65, Bibliocard, Metrebus card, Goethe-institut, Upter)
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Domenica 16.11 dalle ore 16.30 alle 23.00
American Academy in Rome – Villa Aurelia - largo di Porta San Pancrazio,1
FESTA D’AUTUNNO 2014
in collaborazione con l’American Academy in Rome
16.30 Sala Aurelia (Piano inferiore)
L’AGGIUSTAFAVOLE* (L’armadio dei racconti) (2009)
Opera per bambini e adulti in un atto
soggetto e libretto di Elio Pecora, musica di Paolo Marchettini
Damiana Mizzi (soprano): Cappuccetto rosso, La Strega-Fata
Gianluca Bocchino (tenore): Il Narratore, Il Re, Lo Scienziato
Dario Ciotoli (baritono): Il Lupo, L’Assistente
Gruppo Strumentale Musica d’Oggi
Enrico Marocchini direttore
Eclario Barone oggetti scenici, Silvia Gambini costumi
Regia di Sandra Del Maro
17.00 Atrio (Piano inferiore)
Guido Baggiani (1932)
La Farfalla (2007) per flauto solo
Simone Cardini (1986)
Potlach* (2014) per flauto basso solo amplificato
Silvia Lanzalone (1970)
elettronica
Èleghos (2014) per flauto aumentato*, tubo risonante ed
Gianni Trovalusci flauto
* il flauto aumentato Reso-Flute è realizzato da S. Lanzalone e A. Marra e utilizza un flauto
Vivaldi
17.30 Atrio (Piano inferiore)
Incontro con Silvana Amato Scrivere il tempo
Un fugace racconto di calendari declinati in varie forme libro
17.30 Sala Musica (Piano superiore)
Niccolò Paganini
maggiore
(1782-1840)
Allegro risoluto (1803-04) dalla Grande Sonata in La
Mario Castelnuovo-Tedesco
(1895-1968)
Capriccio diabolico op.85a (1935)
Niccolò Paganini
alternati a
Alessandro Solbiati (1956)
dai 43 Ghiribizzi (ca. 1820) nn. 9, 6, 22, 33, 34, 2
Daniele Bravi (1974)
Minus 43 / Minus 33* (2014)
Michele Tadini (1964)
Hands (2011)
Fabrizio Festa (1960)
Zighirib (2010)
Le sei corde di Nicolò (2012)
Luigi Attademo chitarra
18.00 Atrio (Piano inferiore)
Simone Pappalardo (1976) Col corpo fare ritorno…* (2014) per flauto, strumenti
d’invenzione e partitura interattiva elettronica
Giorgio Nottoli (1945)
Traiettoria tesa (2012) per flauto e live electronics
Gianni Trovalusci flauto, Giorgio Nottoli regia del suono
18.00 Sala Aurelia (Piano inferiore)
Catarsi in 13 mosse (7’30”)
13 variazioni audiovisive di Diego Capoccitti sul cortometraggio dei fratelli Lumière Le
squelette joyeux (1895)
Un chien andalou (1929, 20’)
film di Luis Buñuel, musica di Gabriele Paolozzi
Miss Candace Hilligoss’ flickering halo (2011, 13’) opera audiovisiva
video di Fabio Scacchiali, musica di Vincenzo Core
Reinheit (2013, 8’) opera audiovisiva
video di Antonio Filippelli, musica di Iacopo Sinigaglia
Epithymetikon (2014, 9’) opera audiovisiva
video e musica di Diego Capoccitti
Comic For Cello (2014, 3’) opera audiovisiva
video di Fabio Moscatiello, musica di Salvatore Falco
18.30 Sala Musica (Piano superiore) e 19.20 Atrio (Piano inferiore)
Bruno Maderna (1920-1973)
Serenata per un satellite (1969)
George Gershwin (1898-1937)
Fascinating Rhythm (1924)
Maurice Ravel (1875-1937)
Pavane pour une infante défunte (1899)
Menuet e Rigaudon (1914-17)
da Le Tombeau de Couperin
FlutensembleNicolaSala
Romolo Balzani direttore
In collaborazione con il Conservatorio di Musica Nicola Sala di Benevento
19.15 Sala Musica (Piano superiore)
Goffredo Petrassi (1904-2003)
Souffle (1969) per 3 flauti (un esecutore)
Elliott Carter (1908-2012)
Scrivo in Vento (1991) per flauto solo
Sofia Avramidou (1988)
Scène VI* (2014) per flauto solo
Jason Eckardt (1971)
Multiplicities (1993) per flauto solo
Oscar Bianchi (1975)
Gr... (2010) per flauto basso
Paolo Vignaroli flauto
20.00 FOCUS USA Sala Musica (Piano superiore)
Andy Akiho (1979)
Karakurenai** (2007) per tamburo d’acciaio preparato
Paula Matthusen (1978)
in absentia** (2008) per violino, pianoforte ed elettronica
Domenico Guaccero (1927-1984)
Esercizi (1965) per pianoforte
Marco Quagliarini (1973) Movimento* (2014) per pianoforte
Paula Matthusen
Of Minutiae and Memory** (2006) per voce, violoncello ed
elettronica
Andy Akiho
Five Movements for Piano Trio** (2011) per violino, violoncello e
pianoforte
Andy Akiho percussione
Imago Sonora
Paula Matthusen elettronica
21.30 Sala Aurelia (Piano Terra)
IL DOTTOR VETRATA* (2014)
apologo musicale in quattro quadri liberamente ispirato a un racconto di Miguel de
Cervantes
per tenore, baritono, attrice, ensemble da camera ed elettronica
Soggetto e testo di Francesco Maschio
musica e rielaborazione drammaturgica di Giovanni Guaccero
Sandra Del Maro attrice e regia
Gianluca Bocchino (tenore): Dottor Vetrata
Dario Ciotoli (baritono): Imbonitore
Gruppo Strumentale Musica d’Oggi
Enrico Marocchini, direttore
Eclario Barone oggetti scenici, Silvia Gambini costumi
Inserti registrati a cura di Paolo Guaccero
17.00>22.00 Sala Mostre (Piano Superiore)
piccola esposizione di editoria libraria tra artigianato, ricerca e sperimentazione a cura di
Silvana Amato
L’appuntamento, sempre più seguito e amato dal pubblico romano, con la Festa
d’autunno nella suggestiva cornice di Villa Aurelia sarà domenica 16 novembre. Dalle
16.30 fino a tarda notte gli spazi dell’American Academy in Rome accoglieranno incontri
dedicati alla letteratura, all’editoria libraria (a cura di Silvana Amato), mentre compositori e
performers agiranno sinergicamente per favorire l’incontro di linguaggi artistici diversi con
eventi, installazioni, video musicali e nuove composizioni dedicate al rapporto tra i
musicisti italiani ed americani.
biglietti
intero 12,00 - ridotto 8,00 (studenti, over 65, Bibliocard, Metrebus card, Goethe-institut,
Upter) ridottissimo 5,00 (bambini fino ai 12 anni)
Mercoledì 19.11
Goethe-Institut Rom – Auditorium - Via Savoia, 15
AKKORDEON UND ELEKTRONIK
in collaborazione con il Goethe-Institut Rom e il Zentrum für Kunst und Medientechnologie
Karlsruhe (ZKM)
ore 19.30
incontro con Ludger Brümmer, Francesco Gesualdi e Nicola Sani
ore 20. 30
concerto
Mauro Cardi (1955)
Breath** (nuova versione 2014)
Gianluca Ulivelli (1970)
Da soli paralleli** (2014)
Ludger Brümmer (1958)
Turbulence** (2014)
Karlheinz Stockhausen (1928-2007)
Solo (1965-66)
Nicola Sani (1961)
Al di là dei miei uragani** (nuova versione 2014)
Francesco Gesualdi fisarmonica
Damiano Meacci live electronics, Tommaso Cancellieri regia del suono
**prima esecuzione italiana
Akkordeon und Elektronik è il titolo del terzo appuntamento del festival mercoledì 19
novembre presso il Goethe-Institut Rom, realizzato in collaborazione con l’istituto tedesco
e il Zentrum für Kunst und Medientechnologie di Karlsruhe specializzato nello studio e
nella produzione di opere dedicate alle nuove tecnologie nei settori dell’arte e dei media. Il
programma è dedicato a composizioni per fisarmonica ed elettronica con musica di
Stockhausen e le prime esecuzioni italiane di Ulivelli, Brümmer, Cardi e Sani. Interprete
d’eccezione sarà il fisarmonicista Francesco Gesualdi, attento e sensibile musicista
che sarà affiancato da Damiano Meacci (live electronics) e Tommaso Cancellieri (regia del
suono). Il concerto sarà preceduto dall’incontro degli artisti e compositori con il pubblico.
biglietti
intero 10,00
ridotto 5,00 (studenti, over 65, Bibliocard, Metrebus card, Goethe-institut, Upter)
Sabato 22.11 ore 21.00
Teatro Tor Bella Monaca via Duilio Cambellotti angolo via di Tor Bella Monaca
IL VIAGGIO concerto per percussioni, organo, elettronica e video
George Antheil (1900-1959)/
Økapi (1966)
Balletto Meccanico (2013)
Armando Lôbo (1971)
Quinta essenza* (2014)
Calunga! (2013)
Daniele Del Monaco (1977)
Nuovo mondo* (2014)
Voglio vivere ai tropici! (2013)
*prima esecuzione assoluta
Laboratorio Creativo Permanente
Daniele Del Monaco organo e direzione
video mapping LCP
Il concerto prevede prime assolute di compositori contemporanei ed è nato dalla
collaborazione italo-brasiliana tra il collettivo romano Laboratorio Creativo Permanente,
diretto da Daniele Del Monaco, il gruppo di autori e interpreti brasiliani Diaspora, il
compositore Armando Lôbo e il turntablist Økapi.
biglietti
intero 10,00
ridotto 5,00 (studenti, over 65, Bibliocard, Metrebus card, Goethe-institut, Upter)
Domenica 23.11 ore18.00
Teatro Tor Bella Monaca - via Duilio Cambellotti angolo via di Tor Bella Monaca
DAS CABINET DES DR. CALIGARI (1919)
film muto con musica elettronica dal vivo
regia di Robert Wiene
sceneggiatura di Carl Mayer e Hans Janowitz
scenografie di Hermann Warm, Walter Reimann, Walter Röhrig
Decla Film – Berlino, 1919 (Durata: 84’)
Live computer soundtrack di Edison Studio
Mauro Cardi, Luigi Ceccarelli, Fabio Cifariello Ciardi, Alessandro Cipriani
Capolavoro del cinema espressionista e primo cult-movie della storia del cinema, Das
Cabinet des Dr. Caligari si rifà alle esperienze sperimentali più avanzate condotte all’inizio
del secolo passato in campo letterario e artistico. Fortemente intriso di un pensiero che
denuncia le sofferenze di una condizione umana illusoriamente libera, sempre in bilico tra
verità e finzione, il film di Wiene appare anche carico di sorprendenti premonizioni
storiche. Dopo oltre ottant’anni la composizione della colonna sonora elettroacustica di
Edison Studio ci restituisce un film rideterminato espressivamente. La composizione,
commissionata dall’International Computer Music Conference (Singapore 2003), è stata
preceduta da una lunga fase di analisi e interpretazione del film, durante la quale sono
stati definiti i climi espressivi, i percorsi formali e i materiali sonori che costituiscono la
tavolozza timbrica della partitura: campioni strumentali e vocali, frammenti musicali
preesistenti, suoni concreti e sintetici. La strumentazione prevede computer, tastiere MIDI
connesse a campionatori, strumenti a percussione e oggetti risonanti. L’intervento in
tempo reale, come e oltre la tradizione del “muto”, restituisce l’emozione di una invenzione
dal vivo non solo di musiche ma anche di ambienti sonori e linguaggio verbale che si
sciolgono essi stessi in musica, e consente di sviluppare in modo flessibile e dinamico le
intricate relazioni esistenti tra il materiale sonoro e il mondo espressivo e simbolico dei
luoghi e dei personaggi.
biglietti
intero 10,00
ridotto 5,00 (studenti, over 65, Bibliocard, Metrebus card, Goethe-institut, Upter)
Giovedì 27.11
Sala Casella via Flaminia 118
IL VIOLINO E L’ELETTRONICA
Ore 19.00 Incontro con Ivan Fedele
introduzione di Antonio Rostagno (Università Sapienza) e Fausto Sebastiani
dialogano con il compositore Daniele Mastrangelo (Università Sapienza) e Francesco
D’Orazio
In collaborazione con l’Università Sapienza di Roma
Ore 21.00
Concerto
Michele dall’Ongaro (1957)
La musica di E.Z. (1999) per violino
Gianvincenzo Cresta (1968)
Voci incroci (2013) per violino ed elettronica
Ivan Fedele (1953)
Suite francese VI b* (2014) per violino elettrico a 5 corde
ed elettronica
Pierre Boulez (1925)
Anthèmes 2 (1997) per violino e live electronics
Francesco D’Orazio violino
Francesco Abbrescia informatica musicale e regia del suono
Massimo De Feo live electronics
Giovedì 27 in Sala Casella il concerto dal titolo Il violino e l’elettronica vedrà impegnato
il violinista Francesco D’Orazio, insignito del prestigioso Premio Abbiati della Critica
Musicale Italiana, nella prima esecuzione assoluta di Suite francese VIb di Fedele per
violino elettrico a 5 corde ed elettronica, accanto ad Anthèmes 2 per violino ed elettronica
di Boulez, realizzato presso l’importante centro IRCAM di Parigi, con l’elettronica a cura di
Francesco Abbrescia. In programma anche due lavori violinistici di Dall’Ongaro (La Musica
di E.Z.) e di Cresta (Voci incroci), con l’elettronica a cura di Massimo De Feo. Il concerto
sarà preceduto dall’incontro con Ivan Fedele, attuale direttore del Settore Musica della
Biennale di Venezia.
biglietti
intero 10,00
ridotto 5,00 (studenti, over 65, Bibliocard, Metrebus card, Goethe-institut, Upter)
Venerdì 28.11
Sapienza Università di Roma
Dipartimento di Studi greco-latini, italiani, scenico-musicali (Aula Nino Pirrotta)
in collaborazione con Sapienza Università di Roma
DEL SUONO ESTREMO
Ore 11.00-13.00
incontro con Marco Angius
Ore 17.00-19.00 incontro con Salvatore Sciarrino
saluti di Franco Piperno
dialogano con il compositore Simone Caputo e Marco Angius
Nuova Consonanza conferma anche per il 51° Festival la collaborazione con l’Università
Sapienza di Roma, proponendo una serie di appuntamenti dedicati alla riflessione e allo
studio su tematiche della musica contemporanea. Dopo il dialogo con Ivan Fedele, il
doppio incontro con Marco Angius e Salvatore Sciarrino intende da un lato affrontare
questioni inerenti l’interpretazione e il ruolo del musicista/direttore nell’ambito della
performance; dall’altro sensibilizzare sulle problematiche – siano queste di natura tecnica
o estetica – collegate al lavoro di composizione.
Ingresso gratuito
Domenica 30.11
Sala Casella – via Flaminia 118
IL SUONO DELLA MEMORIA
concerto dedicato a Roman Vlad a un anno dalla sua scomparsa
In coproduzione con l’Accademia Filarmonica Romana
Ore 19.00
proiezione del film Roman Vlad e il suono della memoria di Giovanni Sinopoli
Ore 17.30 e 21.00 concerto
Igor Stravinsky (1882-1971)
Septuor (1952-53) per ensemble
Roman Vlad (1919-2013)
Meditazioni sopra un antico canto russo ricordando Igor
Stravinsky (1982) per clarinetto e sette esecutori
Lucio Gregoretti (1961)
Riflessi di Psiche* (2014) per soprano ed ensemble
testo di Alberto Savinio da La nostra anima
Giorgio Battistelli (1953)
Eudousi** (2012) per baritono ed ensemble
testo da Alcmane (VII secolo a.C.)
Roman Vlad
ensemble
Un sonetto di Mallarmé* (2013) per soprano ed
testo di Stéphane Mallarmé
revisione dal manoscritto a cura di Marco Quagliarini
Damiana Mizzi soprano
Carlo Riccioli baritono
Roman Vlad Ensemble
Gabriele Bonolis direttore
Il suono della memoria è il titolo del concerto di domenica 30 novembre in Sala Casella
in coproduzione con l’Accademia Filarmonica Romana, omaggio a Roman Vlad grande
protagonista della vita musicale italiana dal dopoguerra in poi, compositore colto e aperto
a tutte le esperienze che il linguaggio musicale moderno ha attraversato nel secolo
scorso. La musica di Stravinskij, Battistelli e una novità di Gregoretti si alternano a quella
di Vlad, Meditazioni su un antico canto russo ricordando Igor Stravinsky per 11 strumenti e
Un sonetto di Mallarmé in prima esecuzione assoluta, essendo l’ultima opera scritta da
Vlad, rimasta incompleta delle ultime tre battute e composta sul sonetto Le vierge, le
vivace et le bel aujourd’hui di Mallarmé. Ne saranno interpreti il soprano Damiana Mizzi, il
baritono Carlo Riccioli e il Roman Vlad Ensemble diretto da Gabriele Bonolis. La
serata sarà preceduta dalla proiezione del film Roman Vlad e il suono della memoria di
Giovanni Sinopoli.
biglietti
intero 10,00 / ridotto 5,00 (studenti, over 65, Bibliocard, Metrebus card, Goethe-institut,
Upter)
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Martedì 2.12
Ore 18.00 Parco della Musica - Museo degli strumenti musicali - viale Pietro de Coubertin
IL DUBBIO CHE VIBRA Francesco Pennisi e il teatro musicale
Presentazione del libro dedicato a Francesco Pennisi
a cura di Alessandro Mastropietro (LIM, 2014)
Interventi di Annalisa Bini, Gianluca Bocchino, Sandro Cappelletto, Maria Rosa De
Luca, Alessandro Mastropietro, Egidio Pozzi, Graziella Seminara, Dino Villatico
Francesco Pennisi (1934-2000)
Canzone da sonare (1982-84)
Le fantôme de la Valse oubliée (1998)
Ch’è bella chista via (1993)
Massimiliano Scatena pianoforte
Martedì 2 dicembre al Museo degli Strumenti musicali del Parco della Musica si terrà la
presentazione del libro Il dubbio che vibra. Francesco Pennisi e il teatro musicale a
cura di Alessandro Mastropietro (Lucca, LIM, 2014). Un ritratto dell’universo inventivo del
compositore siciliano a 80 anni dalla nascita, un omaggio alla sua natura multiforme,
legata non solo al campo musicale ma anche a quello figurativo e letterario, che ha visto
proprio nella produzione di teatro musicale un ruolo centrale della sua arte creativa.
Interverranno giornalisti, musicologi e compositori cui seguirà il concerto del pianista
Massimiliano Scatena con musica di Pennisi.
Ingresso gratuito
Mercoledì 3.12
Conservatorio di Musica Santa Cecilia – via dei Greci 18
JAMES E AMICI
In collaborazione con il Conservatorio di Musica Santa Cecilia
Ore 18.30 Aula 3 (terzo piano)
LE TECNICHE COMPOSITIVE E L’ELETTRONICA incontro a cura di Egidio Pozzi
con James Dashow, Roberto Doati, Agostino Di Scipio e Michelangelo Lupone
ore 20.30 Sala Accademica concerto per il settantesimo compleanno di James Dashow
James Dashow (1944)
Soundings 2.1** (2009) per suoni elettronici stereofonici
Michelangelo Lupone (1953)
In sordina (2011-13) per sassofono contralto e sistema di
feedback
James Dashow
Soundings in Pure Duration n. 3 (2011) per chitarra e
suoni elettronici esafonici
Roberto Doati (1953)
A Rule of Thumb, Omaggio a JD* (2014) per live
electronics in 8 canali
James Dashow
Soundings in Pure Duration n. 4 (2012) per viola e suoni
elettronici ottofonici
Agostino Di Scipio (1962)
Ektopos (1997) versione per chitarra sola e due o più
chitarre registrate
James Dashow
Soundings in Pure Duration n. 7* (2014) per sassofono
contralto e suoni elettronici ottofonici
Riccardo Bianchini (1946-2003) Canciones para las estrellas (1997) per pianoforte e suoni
elettronici
James Dashow
Mathematics III da Archimedes (2003) Planetarium opera,
musica elettronica esafonica e video
Arturo Tallini chitarra, Enzo Filippetti sassofono, Luca Sanzò violaFrancesco Prode
pianoforte
Roberto Doati live, Lorenzo Ceccotti video
James & Amici è l’omaggio che Nuova Consonanza dedica mercoledì 3 dicembre
(Conservatorio di Santa Cecilia), ai 70 anni del compositore James Dashow, statunitense
ma da tempo residente in Italia, protagonista nella diffusione della cultura della computer
music negli anni ’70.
Ingresso gratuito
Giovedì 4.12 ore 20.30
Forum Austriaco di Cultura - viale Bruno Buozzi, 113
TRIO 3:0
in collaborazione con il Forum Austriaco di Cultura
York Höller (1944)
Tagträume (1994) 7 Sound-poems per violino, violoncello e
pianoforte
tempo moderato, sottovoce/vivace e alquanto brusco/molto
calmo, un po’ sognante/molto vivace e impetuoso/non troppo
calmo, delicato/molto vivace in tempo ed esecuzione/alquanto
lento
Beat Furrer (1954)
Lied (1993) per violino e pianoforte
Rouzbeh Rafi’e (1981)
Trio* (2014) per violino, violoncello e pianoforte
Klemes Vereno (1968)
Fünf Haiku (2003) per violino e pianoforte
Gerald Resch (1975)
Fünf Versuche nach Italo Calvino** (2006)
per violino, violoncello e pianoforte preciso, stratiforme/leggero,
vivo/chiaro, preciso stratiforme, leggero/vivo, chiaro
Sandro Cappelletto legge brani dalle Lezioni americane di Italo Calvino
Trio 3:0
Eva Steinschaden violino, Detlef Mielke violoncello, Alexander Vavtar pianoforte
In collaborazione con il Forum Austriaco di Cultura giovedì 4 dicembre, alla sede
dell’istituto, il concerto del Trio 3:0 formazione salisburghese che metterà a confronto
compositori italiani d’oggi con compositori austriaci, fra cui Gerald Resch di cui, in prima
esecuzione italiana, sarà eseguito Five pieces after Italo Calvino per violino, violoncello e
pianoforte, ispirato alle Lezioni Americane di Calvino, con Sandro Cappelletto che
leggerà brani dall’omonimo libro.
Ingresso gratuito
Mercoledì 10.12 ore 21.00
Sala Casella – via Flaminia 118
INTORNO AD ANDRZEJ PANUFNIK
In collaborazione con l’Istituto Polacco di Roma e con Sonoramusic
Ore 19.00 proiezione del film My Father, the Iron Curtain and Me (2009, 52’)
Regia di Krzysztof Rzaczynski
Ore 21.00 concerto
Andrzej Panufnik (1914-1991)
pianoforte
Dreamscape** (1977) versione per violoncello e
Michał Ossowski (1984)
Trio* (2014) per violino, violoncello e pianoforte
dedicata a Sir Andrzej Panufnik
Ada Gentile (1947)
Serene ombre (2011) per violino, violoncello e pianoforte
Alessandra Ciccaglioni (1973)
Sus une fontayne* (2014) per violoncello e pianoforte
dedicata a Sir Andrzej Panufnik
Roman Palester (1907-1989)
dai 10 Preludes** (1954) per pianoforte
I. Lento grave, poco rubato; III. Lento espressivo;
V. Larghetto; VI. Largo pesante
Andrzej Panufnik
Piano Trio op. 1** (1934, ricostruito nel 1945, rev. 1985)
per violino, violoncello e pianoforte
Poco adagio – Allegro – Poco adagio/Largo/Presto
Piotr Tarcholik violino
Anna Armatys violoncello
Jakub Tchorzewski pianoforte
mercoledì 10 dicembre, in collaborazione con l’Istituto Polacco, l’omaggio ai due
compositori Roman Palester e Andrzej Panufnik, attivi nella vita musicale polacca ma
poi vissuti in Francia e negli Stati Uniti a causa delle condizioni politiche nel loro paese.
biglietti
intero 10,00
ridotto 5,00 (studenti, over 65, Bibliocard, Metrebus card, Goethe-institut, Upter)
Giovedì 11.12
Sala Casella – via Flaminia 118
IMPROVVISAZIONE OGGI
Ore 19.00 Presentazione del libro Improvvisazione oggi a cura di Alessandro Sbordoni
(LIM 2014)
interventi di Vincenzo Caporaletti, Luigi Ceccarelli, Giovanni Giuriati, Alessandro Sbordoni
Ore 21.00 X TRANCE
performance / improvvisazione per contrabbasso e live electronics
Daniele Roccato contrabbasso
Luigi Ceccarelli live electronics
Improvvisazione oggi è il tema della serata nonché il titolo del libro a cura di Alessandro
Sbordoni (Lucca, LIM, 2014) che sarà presentato giovedì 11 dicembre (ore 19). A seguire
il concerto X traces con il contrabbassista Daniele Roccato e l’elettronica di Luigi
Ceccarelli, con un ampio lavoro, al confine tra improvvisazione ed elaborazione del suono
in tempo reale.
biglietti
intero 10,00
ridotto 5,00 (studenti, over 65, Bibliocard, Metrebus card, Goethe-institut, Upter)
Venerdì 12.12
Sala Casella – via Flaminia 118
PORTRAIT ESTONIA
In collaborazione con l’Ambasciata Estone in Italia
Ore 19.00 incontro con Toivo Tulev a cura di Francesco Antonioni
Ore 21.00 concerto
Erkki-Sven Tüür (1959)
Piano Sonata** (1985)
Arvo Pärt (1935)
Für Alina (1976)
Arvo Pärt
Partita, Op. 2 (1959)
Tõnu Kõrvits (1969)
Hymn to the invisible wind-kantele (dedicated to Mihkel
Poll)** (2013)
Lepo Sumera (1950-2000)
Ostinato Variations** (1967)
Toivo Tulev (1958)
Uji** (2000)
Toivo Tulev
Bridge** (2000)
Toivo Tulev
Cadenza** (2008)
Mihkel Poll pianoforte
Venerdì 12 dicembre è dedicato alla musica pianistica estone con la partecipazione di
Mihkel Poll, giovane talento di 28 anni affermatosi come vincitore del primo premio al
Ferrol International Piano Competition in Spagna e primo premio al Concorso Rina Sala
Gallo in Italia. La serata concluderà il laboratorio di composizione DE MUSICA tenuto dal
compositore Toivo Tulev, che insieme a Arvo Pärt è considerato oggi uno dei massimi
esponenti della musica d’oggi estone. In programma musica di Pärt e lavori in prima
italiana di Tulev, Tüür, Sumera, e del giovane Kõrvits.
biglietti
intero 10,00
ridotto 5,00 (studenti, over 65, Bibliocard, Metrebus card, Goethe-institut, Upter)
Sabato 13.12 ore 21.00
Teatro Centrale Preneste - via Alberto da Giussano, 58
VOCALIA CONSORT
Galina Grigorjeva (1962)
In Paradisum** (2012)
Arvo Pärt (1935)
Magnificat (1989)
Evelin Seppar (1986)
Sonnet No. 53** (2012) testo di William Shakespeare
Urmas Sisask (1960)
Oremus da Gloria Patri op. 17 (1988)
Toivo Tulev (1958)
Summer Rain (2006)
Testo: rielaborazione dell’inno Rorate caeli (Bibbia) a cura
dell’autore
Pärt Uusberg (1986)
Sicut cervus** (2012)
Ildebrando Pizzetti (1880-1968) Cade la sera (1942) dalle Tre composizioni corali
Testo di Gabriele D’Annunzio
Orlando Dipiazza (1929-2013)
Parole di Ungaretti (1987)
Lorenzo Donati (1972)
Travestimento primo – Io tacerò (2003)
testo di Carlo Gesualdo
Corrado Margutti (1974)
Dolcissima mia vita op. 81(2009)
Pietro Ferrario (1967)
Jubilate Deo (2002)
Vocalia Consort
Marco Berrini, direttore
biglietti
intero 10,00
ridotto 5,00 (studenti, over 65, Bibliocard, Metrebus card, Goethe-institut, Upter)
Lunedì 15.12 ore 21.00
Teatro Centrale Preneste - via Alberto da Giussano, 58
LUDUS GRAVIS
Gavin Bryars (1943)
Tre Laude Dolçe** (2014) versione per contrabbasso
solo
Edgar Alandia Canipa (1950)
Concerto Grosso** (2014) per 8 contrabbassi
Gavin Bryars
Silva Caledonia** (2006) per 8 contrabbassi
Sofia Gubaidulina (1931)
Fata Morgana: the Dancing Sun (2002)
versione per otto contrabbassi di Daniele Roccato
Terry Riley (1935)/
In D (2009)
Stefano Scodanibbio (1956-2012)trascrizione per otto contrabbassi dall’originale In C
(1964)
LUDUS GRAVIS
Stefano Battaglia, Paolo Di Gironimo, Simone Masina, Andrea Passini, Giacomo Piermatti,
Francesco Platoni, Alessandro Schillaci contrabbassi
Daniele Roccato contrabbasso solista
biglietti
intero 10,00
ridotto 5,00 (studenti, over 65, Bibliocard, Metrebus card, Goethe-institut, Upter)
Dal 5.12 al 14.12
lunedì-domenica 16.00-19.00
Casa della Cultura Villa De Sanctis - via Casilina 665
VOCI E SGUARDI
mostra-installazione di arte, musica e poesia contemporanea
Debora Mondovì opere scultoree in terracotta, metallo e canapa
Bruno Lanzalone opere pittoriche su video, legno e tela
Silvia Lanzalone musica e installazioni sonore
Progetto di allestimento di Emanuela Mentuccia
Ingresso gratuito
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Venerdi 5.12
Ore 20.30 inaugurazione
LA VOCE, IL SOFFIO, L’ANIMA
Performance per voce, flauti, suoni elettronici e danza
Loredana Arcaro (1969)
F_for G#_T_Studio_n° 3* (2014)
per flauto basso e supporto digitale
Giorgio Nottoli (1945)
Percorso incrociato (2004) per voce femminile ed elettronica
Laura Bianchini (1954)
Luna doppia (2014) per voce, tubo sonoro, suoni elettronici
Silvia Schiavoni voce ed elaborazione testi
Gianni Trovalusci flauti e tubi sonori
Isabella Schiavoni interventi coreutici
Regia del suono a cura dei compositori
Ingresso gratuito
Martedi 9.12
ore 20:30
performance poetica
LENTA INCUBAZIONE DI VERTIGINE (ambiti di poesia addizionale)
Testi e letture di Anna Laura Longo
Plasma – Sottomultipli del Tema “Ricordo” (Fermenti, 2004)
Nuove rapide scosse retiniche (Joker, 2009)
Procedure esfolianti (Manni, 2011)
Ingresso gratuito
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Domenica 14.12
Ore 20.30 concerto conclusivo
RIFRAZIONI CORALI
Egisto Macchi (1928-1992)
34-46)
Quando l’ora verrà (1988) testo dal Corano (Sura 79,
dalle 3 Canzoni italiane (anni ’30 e ’40) (1989)
Parlami d’amore Mariù
Maramao perché sei morto
Béla Bartók (1881-1945)
da Twenty-Seven Two and Three-part Choruses, a
cappella (1935-36)
Ne hagyj itt!
Bolyongas
testi tradizionali ungheresi
Zoltán Kodály (1882-1967)
Gólya-nóta (1929) testo tradizionale ungherese
Isten kovacsa (1928) testo tradizionale ungherese
Esti Dal (1938) testo tradizionale ungherese
Ave Maria (1935)
Lajos Bárdos (1899-1986)
Ave, Maris Stella (1937)
Hej, Igazitsad! (1959) testo tradizionale ungherese
Egisto Macchi
O vos omnes (1980)
testo dall’Antico Testamento
(Lamentazioni di Geremia, I, 12)
CorAle femminile Aureliano
Piera Lanciani direttore
Ingresso gratuito
Voci e Sguardi è una mostra-installazione di arte contemporanea composta da opere di
arte visiva, poesia e musica. La ricerca di sinergia tra i linguaggi artistici caratterizza
l’intera mostra, in cui la costante presenza della voce – recitata, cantata, elaborata –
costituisce elemento di ulteriore integrazione. Le opere scultoree Voci d’amore e Voci di
Terra scaturiscono da poesie di numerosi autori italiani, da Dante Alighieri fino ad Alda
Merini, selezionate rispetto ai grandi temi del vincolo d’amore e del legame con la terra,
mentre le opere pittoriche concentrano la loro ricerca intorno all’acuta e spietata
osservazione della realtà contemporanea proposta dalle poesie di Ugo Lanzalone. La
musica, realizzata appositamente per le opere esposte, presenta caratteristiche di intima
integrazione con gli aspetti visivi e della parola, incastonata nelle sculture e nei quadri,
intarsiata di suoni di voci. La voce, intesa come fonte di suoni, veicolo di significati, stimolo
di emozioni, pervade il tessuto musicale partecipando alla realizzazione di un percorso
espressivo variegato ma coerente.
La mostra-installazione ospita tre eventi, eterogenei per caratteristiche e contenuti, ma
attraversati anch’essi dall’elemento comune della voce femminile, presentata con le
diverse modalità della performance solistica, della recitazione poetica, del canto corale.
L’evento La voce, il soffio, l’anima è costruito su testi scelti di autori biblici riferiti alla voce
e al soffio divino, da cui l’anima umana è originata e prende forma. Il percorso narrativo
dello spettacolo mette in evidenza alcuni passaggi del testo sacro, realizzandone uno
spettacolo intenso e ricco di spunti di riflessione. Tre composizioni elettroacustiche sono
inserite in un tessuto drammaturgico intenso e immersivo, costruito tramite la pregnanza
della parola, la potenza del gesto sonoro, l’iconicità del segno danzato.
La performance poetica Lenta incubazione di vertigine (ambiti di poesia addizionale)
evidenzia come la vertigine si inscrive nei varchi (o nei flussi) della visione. E difatti la
poesia che si offre può definirsi una poesia dello sguardo: uno sguardo che è insieme di
quiete o di verifica, di definizione o di dubbio. Trova posto in tale itinerario una
necessitante “migrazione” della parola verso l’oggetto. Un oggetto progettato per produrre
e sottolineare le fulminazioni surreali già insite nei versi.
Il concerto Rifrazioni corali disegna uno spazio inteso come luogo della molteplicità, entro
cui voci e parole si inseguono, si incontrano, si rifrangono, come in un prisma.