51° Festival di Nuova Consonanza Roma, 12 novembre – 15 dicembre 2014 __________________________________________________________ Mercoledì 12.11 – ore 21.00 Académie de France à Rome – Villa Medici - viale Trinità dei Monti, 1 INAUGURAZIONE in collaborazione con l’Ensemble Orchestral Contemporain e con Villa Medici Gérard Grisey (1946-1998) Talea (1985-86) ou la machine et les herbes folles per flauto,clarinetto, violino, violoncello e pianoforte Philippe Leroux (1959) AAA (1995-96) per flauto, clarinetto, violino, viola, violoncello, pianoforte e percussioni Sebastian Rivas (1975) Doubting Shadows** (2007) per clarinetto, violino, violoncello, pianoforte e percussioni Bruno Mantovani (1974) D’un rêve parti (2000) per sei strumenti Ensemble Orchestral Contemporain Daniel Kawka direttore L´inaugurazione del 51° Festival di Nuova Consonanza si terrà nel Gran Salon di Villa Medici sede dell’Accademia di Francia a Roma, con l’Ensemble Orchestral Contemporain di Lione diretto dal francese Daniel Kawka, ospite delle più prestigiose orchestre europee. L’omaggio sarà alla musica francese, con un programma che partendo da Gérard Grisey, compositore ‘spettrale’ degli anni ’70 - ’80, arriverà al giovane compositore francese Sebastian Rivas, ora residente presso Villa Medici a Roma, cui si eseguirà in prima italiana Doubting Shadows, passando per Philippe Leroux e Bruno Mantovani, attuale Direttore del Conservatorio Nazionale Superiore di Parigi. biglietti intero 12,00 ridotto 8,00 (studenti, over 65, Bibliocard, Metrebus card, Goethe-institut, Upter) __________________________________________________________ Domenica 16.11 dalle ore 16.30 alle 23.00 American Academy in Rome – Villa Aurelia - largo di Porta San Pancrazio,1 FESTA D’AUTUNNO 2014 in collaborazione con l’American Academy in Rome 16.30 Sala Aurelia (Piano inferiore) L’AGGIUSTAFAVOLE* (L’armadio dei racconti) (2009) Opera per bambini e adulti in un atto soggetto e libretto di Elio Pecora, musica di Paolo Marchettini Damiana Mizzi (soprano): Cappuccetto rosso, La Strega-Fata Gianluca Bocchino (tenore): Il Narratore, Il Re, Lo Scienziato Dario Ciotoli (baritono): Il Lupo, L’Assistente Gruppo Strumentale Musica d’Oggi Enrico Marocchini direttore Eclario Barone oggetti scenici, Silvia Gambini costumi Regia di Sandra Del Maro 17.00 Atrio (Piano inferiore) Guido Baggiani (1932) La Farfalla (2007) per flauto solo Simone Cardini (1986) Potlach* (2014) per flauto basso solo amplificato Silvia Lanzalone (1970) elettronica Èleghos (2014) per flauto aumentato*, tubo risonante ed Gianni Trovalusci flauto * il flauto aumentato Reso-Flute è realizzato da S. Lanzalone e A. Marra e utilizza un flauto Vivaldi 17.30 Atrio (Piano inferiore) Incontro con Silvana Amato Scrivere il tempo Un fugace racconto di calendari declinati in varie forme libro 17.30 Sala Musica (Piano superiore) Niccolò Paganini maggiore (1782-1840) Allegro risoluto (1803-04) dalla Grande Sonata in La Mario Castelnuovo-Tedesco (1895-1968) Capriccio diabolico op.85a (1935) Niccolò Paganini alternati a Alessandro Solbiati (1956) dai 43 Ghiribizzi (ca. 1820) nn. 9, 6, 22, 33, 34, 2 Daniele Bravi (1974) Minus 43 / Minus 33* (2014) Michele Tadini (1964) Hands (2011) Fabrizio Festa (1960) Zighirib (2010) Le sei corde di Nicolò (2012) Luigi Attademo chitarra 18.00 Atrio (Piano inferiore) Simone Pappalardo (1976) Col corpo fare ritorno…* (2014) per flauto, strumenti d’invenzione e partitura interattiva elettronica Giorgio Nottoli (1945) Traiettoria tesa (2012) per flauto e live electronics Gianni Trovalusci flauto, Giorgio Nottoli regia del suono 18.00 Sala Aurelia (Piano inferiore) Catarsi in 13 mosse (7’30”) 13 variazioni audiovisive di Diego Capoccitti sul cortometraggio dei fratelli Lumière Le squelette joyeux (1895) Un chien andalou (1929, 20’) film di Luis Buñuel, musica di Gabriele Paolozzi Miss Candace Hilligoss’ flickering halo (2011, 13’) opera audiovisiva video di Fabio Scacchiali, musica di Vincenzo Core Reinheit (2013, 8’) opera audiovisiva video di Antonio Filippelli, musica di Iacopo Sinigaglia Epithymetikon (2014, 9’) opera audiovisiva video e musica di Diego Capoccitti Comic For Cello (2014, 3’) opera audiovisiva video di Fabio Moscatiello, musica di Salvatore Falco 18.30 Sala Musica (Piano superiore) e 19.20 Atrio (Piano inferiore) Bruno Maderna (1920-1973) Serenata per un satellite (1969) George Gershwin (1898-1937) Fascinating Rhythm (1924) Maurice Ravel (1875-1937) Pavane pour une infante défunte (1899) Menuet e Rigaudon (1914-17) da Le Tombeau de Couperin FlutensembleNicolaSala Romolo Balzani direttore In collaborazione con il Conservatorio di Musica Nicola Sala di Benevento 19.15 Sala Musica (Piano superiore) Goffredo Petrassi (1904-2003) Souffle (1969) per 3 flauti (un esecutore) Elliott Carter (1908-2012) Scrivo in Vento (1991) per flauto solo Sofia Avramidou (1988) Scène VI* (2014) per flauto solo Jason Eckardt (1971) Multiplicities (1993) per flauto solo Oscar Bianchi (1975) Gr... (2010) per flauto basso Paolo Vignaroli flauto 20.00 FOCUS USA Sala Musica (Piano superiore) Andy Akiho (1979) Karakurenai** (2007) per tamburo d’acciaio preparato Paula Matthusen (1978) in absentia** (2008) per violino, pianoforte ed elettronica Domenico Guaccero (1927-1984) Esercizi (1965) per pianoforte Marco Quagliarini (1973) Movimento* (2014) per pianoforte Paula Matthusen Of Minutiae and Memory** (2006) per voce, violoncello ed elettronica Andy Akiho Five Movements for Piano Trio** (2011) per violino, violoncello e pianoforte Andy Akiho percussione Imago Sonora Paula Matthusen elettronica 21.30 Sala Aurelia (Piano Terra) IL DOTTOR VETRATA* (2014) apologo musicale in quattro quadri liberamente ispirato a un racconto di Miguel de Cervantes per tenore, baritono, attrice, ensemble da camera ed elettronica Soggetto e testo di Francesco Maschio musica e rielaborazione drammaturgica di Giovanni Guaccero Sandra Del Maro attrice e regia Gianluca Bocchino (tenore): Dottor Vetrata Dario Ciotoli (baritono): Imbonitore Gruppo Strumentale Musica d’Oggi Enrico Marocchini, direttore Eclario Barone oggetti scenici, Silvia Gambini costumi Inserti registrati a cura di Paolo Guaccero 17.00>22.00 Sala Mostre (Piano Superiore) piccola esposizione di editoria libraria tra artigianato, ricerca e sperimentazione a cura di Silvana Amato L’appuntamento, sempre più seguito e amato dal pubblico romano, con la Festa d’autunno nella suggestiva cornice di Villa Aurelia sarà domenica 16 novembre. Dalle 16.30 fino a tarda notte gli spazi dell’American Academy in Rome accoglieranno incontri dedicati alla letteratura, all’editoria libraria (a cura di Silvana Amato), mentre compositori e performers agiranno sinergicamente per favorire l’incontro di linguaggi artistici diversi con eventi, installazioni, video musicali e nuove composizioni dedicate al rapporto tra i musicisti italiani ed americani. biglietti intero 12,00 - ridotto 8,00 (studenti, over 65, Bibliocard, Metrebus card, Goethe-institut, Upter) ridottissimo 5,00 (bambini fino ai 12 anni) Mercoledì 19.11 Goethe-Institut Rom – Auditorium - Via Savoia, 15 AKKORDEON UND ELEKTRONIK in collaborazione con il Goethe-Institut Rom e il Zentrum für Kunst und Medientechnologie Karlsruhe (ZKM) ore 19.30 incontro con Ludger Brümmer, Francesco Gesualdi e Nicola Sani ore 20. 30 concerto Mauro Cardi (1955) Breath** (nuova versione 2014) Gianluca Ulivelli (1970) Da soli paralleli** (2014) Ludger Brümmer (1958) Turbulence** (2014) Karlheinz Stockhausen (1928-2007) Solo (1965-66) Nicola Sani (1961) Al di là dei miei uragani** (nuova versione 2014) Francesco Gesualdi fisarmonica Damiano Meacci live electronics, Tommaso Cancellieri regia del suono **prima esecuzione italiana Akkordeon und Elektronik è il titolo del terzo appuntamento del festival mercoledì 19 novembre presso il Goethe-Institut Rom, realizzato in collaborazione con l’istituto tedesco e il Zentrum für Kunst und Medientechnologie di Karlsruhe specializzato nello studio e nella produzione di opere dedicate alle nuove tecnologie nei settori dell’arte e dei media. Il programma è dedicato a composizioni per fisarmonica ed elettronica con musica di Stockhausen e le prime esecuzioni italiane di Ulivelli, Brümmer, Cardi e Sani. Interprete d’eccezione sarà il fisarmonicista Francesco Gesualdi, attento e sensibile musicista che sarà affiancato da Damiano Meacci (live electronics) e Tommaso Cancellieri (regia del suono). Il concerto sarà preceduto dall’incontro degli artisti e compositori con il pubblico. biglietti intero 10,00 ridotto 5,00 (studenti, over 65, Bibliocard, Metrebus card, Goethe-institut, Upter) Sabato 22.11 ore 21.00 Teatro Tor Bella Monaca via Duilio Cambellotti angolo via di Tor Bella Monaca IL VIAGGIO concerto per percussioni, organo, elettronica e video George Antheil (1900-1959)/ Økapi (1966) Balletto Meccanico (2013) Armando Lôbo (1971) Quinta essenza* (2014) Calunga! (2013) Daniele Del Monaco (1977) Nuovo mondo* (2014) Voglio vivere ai tropici! (2013) *prima esecuzione assoluta Laboratorio Creativo Permanente Daniele Del Monaco organo e direzione video mapping LCP Il concerto prevede prime assolute di compositori contemporanei ed è nato dalla collaborazione italo-brasiliana tra il collettivo romano Laboratorio Creativo Permanente, diretto da Daniele Del Monaco, il gruppo di autori e interpreti brasiliani Diaspora, il compositore Armando Lôbo e il turntablist Økapi. biglietti intero 10,00 ridotto 5,00 (studenti, over 65, Bibliocard, Metrebus card, Goethe-institut, Upter) Domenica 23.11 ore18.00 Teatro Tor Bella Monaca - via Duilio Cambellotti angolo via di Tor Bella Monaca DAS CABINET DES DR. CALIGARI (1919) film muto con musica elettronica dal vivo regia di Robert Wiene sceneggiatura di Carl Mayer e Hans Janowitz scenografie di Hermann Warm, Walter Reimann, Walter Röhrig Decla Film – Berlino, 1919 (Durata: 84’) Live computer soundtrack di Edison Studio Mauro Cardi, Luigi Ceccarelli, Fabio Cifariello Ciardi, Alessandro Cipriani Capolavoro del cinema espressionista e primo cult-movie della storia del cinema, Das Cabinet des Dr. Caligari si rifà alle esperienze sperimentali più avanzate condotte all’inizio del secolo passato in campo letterario e artistico. Fortemente intriso di un pensiero che denuncia le sofferenze di una condizione umana illusoriamente libera, sempre in bilico tra verità e finzione, il film di Wiene appare anche carico di sorprendenti premonizioni storiche. Dopo oltre ottant’anni la composizione della colonna sonora elettroacustica di Edison Studio ci restituisce un film rideterminato espressivamente. La composizione, commissionata dall’International Computer Music Conference (Singapore 2003), è stata preceduta da una lunga fase di analisi e interpretazione del film, durante la quale sono stati definiti i climi espressivi, i percorsi formali e i materiali sonori che costituiscono la tavolozza timbrica della partitura: campioni strumentali e vocali, frammenti musicali preesistenti, suoni concreti e sintetici. La strumentazione prevede computer, tastiere MIDI connesse a campionatori, strumenti a percussione e oggetti risonanti. L’intervento in tempo reale, come e oltre la tradizione del “muto”, restituisce l’emozione di una invenzione dal vivo non solo di musiche ma anche di ambienti sonori e linguaggio verbale che si sciolgono essi stessi in musica, e consente di sviluppare in modo flessibile e dinamico le intricate relazioni esistenti tra il materiale sonoro e il mondo espressivo e simbolico dei luoghi e dei personaggi. biglietti intero 10,00 ridotto 5,00 (studenti, over 65, Bibliocard, Metrebus card, Goethe-institut, Upter) Giovedì 27.11 Sala Casella via Flaminia 118 IL VIOLINO E L’ELETTRONICA Ore 19.00 Incontro con Ivan Fedele introduzione di Antonio Rostagno (Università Sapienza) e Fausto Sebastiani dialogano con il compositore Daniele Mastrangelo (Università Sapienza) e Francesco D’Orazio In collaborazione con l’Università Sapienza di Roma Ore 21.00 Concerto Michele dall’Ongaro (1957) La musica di E.Z. (1999) per violino Gianvincenzo Cresta (1968) Voci incroci (2013) per violino ed elettronica Ivan Fedele (1953) Suite francese VI b* (2014) per violino elettrico a 5 corde ed elettronica Pierre Boulez (1925) Anthèmes 2 (1997) per violino e live electronics Francesco D’Orazio violino Francesco Abbrescia informatica musicale e regia del suono Massimo De Feo live electronics Giovedì 27 in Sala Casella il concerto dal titolo Il violino e l’elettronica vedrà impegnato il violinista Francesco D’Orazio, insignito del prestigioso Premio Abbiati della Critica Musicale Italiana, nella prima esecuzione assoluta di Suite francese VIb di Fedele per violino elettrico a 5 corde ed elettronica, accanto ad Anthèmes 2 per violino ed elettronica di Boulez, realizzato presso l’importante centro IRCAM di Parigi, con l’elettronica a cura di Francesco Abbrescia. In programma anche due lavori violinistici di Dall’Ongaro (La Musica di E.Z.) e di Cresta (Voci incroci), con l’elettronica a cura di Massimo De Feo. Il concerto sarà preceduto dall’incontro con Ivan Fedele, attuale direttore del Settore Musica della Biennale di Venezia. biglietti intero 10,00 ridotto 5,00 (studenti, over 65, Bibliocard, Metrebus card, Goethe-institut, Upter) Venerdì 28.11 Sapienza Università di Roma Dipartimento di Studi greco-latini, italiani, scenico-musicali (Aula Nino Pirrotta) in collaborazione con Sapienza Università di Roma DEL SUONO ESTREMO Ore 11.00-13.00 incontro con Marco Angius Ore 17.00-19.00 incontro con Salvatore Sciarrino saluti di Franco Piperno dialogano con il compositore Simone Caputo e Marco Angius Nuova Consonanza conferma anche per il 51° Festival la collaborazione con l’Università Sapienza di Roma, proponendo una serie di appuntamenti dedicati alla riflessione e allo studio su tematiche della musica contemporanea. Dopo il dialogo con Ivan Fedele, il doppio incontro con Marco Angius e Salvatore Sciarrino intende da un lato affrontare questioni inerenti l’interpretazione e il ruolo del musicista/direttore nell’ambito della performance; dall’altro sensibilizzare sulle problematiche – siano queste di natura tecnica o estetica – collegate al lavoro di composizione. Ingresso gratuito Domenica 30.11 Sala Casella – via Flaminia 118 IL SUONO DELLA MEMORIA concerto dedicato a Roman Vlad a un anno dalla sua scomparsa In coproduzione con l’Accademia Filarmonica Romana Ore 19.00 proiezione del film Roman Vlad e il suono della memoria di Giovanni Sinopoli Ore 17.30 e 21.00 concerto Igor Stravinsky (1882-1971) Septuor (1952-53) per ensemble Roman Vlad (1919-2013) Meditazioni sopra un antico canto russo ricordando Igor Stravinsky (1982) per clarinetto e sette esecutori Lucio Gregoretti (1961) Riflessi di Psiche* (2014) per soprano ed ensemble testo di Alberto Savinio da La nostra anima Giorgio Battistelli (1953) Eudousi** (2012) per baritono ed ensemble testo da Alcmane (VII secolo a.C.) Roman Vlad ensemble Un sonetto di Mallarmé* (2013) per soprano ed testo di Stéphane Mallarmé revisione dal manoscritto a cura di Marco Quagliarini Damiana Mizzi soprano Carlo Riccioli baritono Roman Vlad Ensemble Gabriele Bonolis direttore Il suono della memoria è il titolo del concerto di domenica 30 novembre in Sala Casella in coproduzione con l’Accademia Filarmonica Romana, omaggio a Roman Vlad grande protagonista della vita musicale italiana dal dopoguerra in poi, compositore colto e aperto a tutte le esperienze che il linguaggio musicale moderno ha attraversato nel secolo scorso. La musica di Stravinskij, Battistelli e una novità di Gregoretti si alternano a quella di Vlad, Meditazioni su un antico canto russo ricordando Igor Stravinsky per 11 strumenti e Un sonetto di Mallarmé in prima esecuzione assoluta, essendo l’ultima opera scritta da Vlad, rimasta incompleta delle ultime tre battute e composta sul sonetto Le vierge, le vivace et le bel aujourd’hui di Mallarmé. Ne saranno interpreti il soprano Damiana Mizzi, il baritono Carlo Riccioli e il Roman Vlad Ensemble diretto da Gabriele Bonolis. La serata sarà preceduta dalla proiezione del film Roman Vlad e il suono della memoria di Giovanni Sinopoli. biglietti intero 10,00 / ridotto 5,00 (studenti, over 65, Bibliocard, Metrebus card, Goethe-institut, Upter) __________________________________________________________ Martedì 2.12 Ore 18.00 Parco della Musica - Museo degli strumenti musicali - viale Pietro de Coubertin IL DUBBIO CHE VIBRA Francesco Pennisi e il teatro musicale Presentazione del libro dedicato a Francesco Pennisi a cura di Alessandro Mastropietro (LIM, 2014) Interventi di Annalisa Bini, Gianluca Bocchino, Sandro Cappelletto, Maria Rosa De Luca, Alessandro Mastropietro, Egidio Pozzi, Graziella Seminara, Dino Villatico Francesco Pennisi (1934-2000) Canzone da sonare (1982-84) Le fantôme de la Valse oubliée (1998) Ch’è bella chista via (1993) Massimiliano Scatena pianoforte Martedì 2 dicembre al Museo degli Strumenti musicali del Parco della Musica si terrà la presentazione del libro Il dubbio che vibra. Francesco Pennisi e il teatro musicale a cura di Alessandro Mastropietro (Lucca, LIM, 2014). Un ritratto dell’universo inventivo del compositore siciliano a 80 anni dalla nascita, un omaggio alla sua natura multiforme, legata non solo al campo musicale ma anche a quello figurativo e letterario, che ha visto proprio nella produzione di teatro musicale un ruolo centrale della sua arte creativa. Interverranno giornalisti, musicologi e compositori cui seguirà il concerto del pianista Massimiliano Scatena con musica di Pennisi. Ingresso gratuito Mercoledì 3.12 Conservatorio di Musica Santa Cecilia – via dei Greci 18 JAMES E AMICI In collaborazione con il Conservatorio di Musica Santa Cecilia Ore 18.30 Aula 3 (terzo piano) LE TECNICHE COMPOSITIVE E L’ELETTRONICA incontro a cura di Egidio Pozzi con James Dashow, Roberto Doati, Agostino Di Scipio e Michelangelo Lupone ore 20.30 Sala Accademica concerto per il settantesimo compleanno di James Dashow James Dashow (1944) Soundings 2.1** (2009) per suoni elettronici stereofonici Michelangelo Lupone (1953) In sordina (2011-13) per sassofono contralto e sistema di feedback James Dashow Soundings in Pure Duration n. 3 (2011) per chitarra e suoni elettronici esafonici Roberto Doati (1953) A Rule of Thumb, Omaggio a JD* (2014) per live electronics in 8 canali James Dashow Soundings in Pure Duration n. 4 (2012) per viola e suoni elettronici ottofonici Agostino Di Scipio (1962) Ektopos (1997) versione per chitarra sola e due o più chitarre registrate James Dashow Soundings in Pure Duration n. 7* (2014) per sassofono contralto e suoni elettronici ottofonici Riccardo Bianchini (1946-2003) Canciones para las estrellas (1997) per pianoforte e suoni elettronici James Dashow Mathematics III da Archimedes (2003) Planetarium opera, musica elettronica esafonica e video Arturo Tallini chitarra, Enzo Filippetti sassofono, Luca Sanzò violaFrancesco Prode pianoforte Roberto Doati live, Lorenzo Ceccotti video James & Amici è l’omaggio che Nuova Consonanza dedica mercoledì 3 dicembre (Conservatorio di Santa Cecilia), ai 70 anni del compositore James Dashow, statunitense ma da tempo residente in Italia, protagonista nella diffusione della cultura della computer music negli anni ’70. Ingresso gratuito Giovedì 4.12 ore 20.30 Forum Austriaco di Cultura - viale Bruno Buozzi, 113 TRIO 3:0 in collaborazione con il Forum Austriaco di Cultura York Höller (1944) Tagträume (1994) 7 Sound-poems per violino, violoncello e pianoforte tempo moderato, sottovoce/vivace e alquanto brusco/molto calmo, un po’ sognante/molto vivace e impetuoso/non troppo calmo, delicato/molto vivace in tempo ed esecuzione/alquanto lento Beat Furrer (1954) Lied (1993) per violino e pianoforte Rouzbeh Rafi’e (1981) Trio* (2014) per violino, violoncello e pianoforte Klemes Vereno (1968) Fünf Haiku (2003) per violino e pianoforte Gerald Resch (1975) Fünf Versuche nach Italo Calvino** (2006) per violino, violoncello e pianoforte preciso, stratiforme/leggero, vivo/chiaro, preciso stratiforme, leggero/vivo, chiaro Sandro Cappelletto legge brani dalle Lezioni americane di Italo Calvino Trio 3:0 Eva Steinschaden violino, Detlef Mielke violoncello, Alexander Vavtar pianoforte In collaborazione con il Forum Austriaco di Cultura giovedì 4 dicembre, alla sede dell’istituto, il concerto del Trio 3:0 formazione salisburghese che metterà a confronto compositori italiani d’oggi con compositori austriaci, fra cui Gerald Resch di cui, in prima esecuzione italiana, sarà eseguito Five pieces after Italo Calvino per violino, violoncello e pianoforte, ispirato alle Lezioni Americane di Calvino, con Sandro Cappelletto che leggerà brani dall’omonimo libro. Ingresso gratuito Mercoledì 10.12 ore 21.00 Sala Casella – via Flaminia 118 INTORNO AD ANDRZEJ PANUFNIK In collaborazione con l’Istituto Polacco di Roma e con Sonoramusic Ore 19.00 proiezione del film My Father, the Iron Curtain and Me (2009, 52’) Regia di Krzysztof Rzaczynski Ore 21.00 concerto Andrzej Panufnik (1914-1991) pianoforte Dreamscape** (1977) versione per violoncello e Michał Ossowski (1984) Trio* (2014) per violino, violoncello e pianoforte dedicata a Sir Andrzej Panufnik Ada Gentile (1947) Serene ombre (2011) per violino, violoncello e pianoforte Alessandra Ciccaglioni (1973) Sus une fontayne* (2014) per violoncello e pianoforte dedicata a Sir Andrzej Panufnik Roman Palester (1907-1989) dai 10 Preludes** (1954) per pianoforte I. Lento grave, poco rubato; III. Lento espressivo; V. Larghetto; VI. Largo pesante Andrzej Panufnik Piano Trio op. 1** (1934, ricostruito nel 1945, rev. 1985) per violino, violoncello e pianoforte Poco adagio – Allegro – Poco adagio/Largo/Presto Piotr Tarcholik violino Anna Armatys violoncello Jakub Tchorzewski pianoforte mercoledì 10 dicembre, in collaborazione con l’Istituto Polacco, l’omaggio ai due compositori Roman Palester e Andrzej Panufnik, attivi nella vita musicale polacca ma poi vissuti in Francia e negli Stati Uniti a causa delle condizioni politiche nel loro paese. biglietti intero 10,00 ridotto 5,00 (studenti, over 65, Bibliocard, Metrebus card, Goethe-institut, Upter) Giovedì 11.12 Sala Casella – via Flaminia 118 IMPROVVISAZIONE OGGI Ore 19.00 Presentazione del libro Improvvisazione oggi a cura di Alessandro Sbordoni (LIM 2014) interventi di Vincenzo Caporaletti, Luigi Ceccarelli, Giovanni Giuriati, Alessandro Sbordoni Ore 21.00 X TRANCE performance / improvvisazione per contrabbasso e live electronics Daniele Roccato contrabbasso Luigi Ceccarelli live electronics Improvvisazione oggi è il tema della serata nonché il titolo del libro a cura di Alessandro Sbordoni (Lucca, LIM, 2014) che sarà presentato giovedì 11 dicembre (ore 19). A seguire il concerto X traces con il contrabbassista Daniele Roccato e l’elettronica di Luigi Ceccarelli, con un ampio lavoro, al confine tra improvvisazione ed elaborazione del suono in tempo reale. biglietti intero 10,00 ridotto 5,00 (studenti, over 65, Bibliocard, Metrebus card, Goethe-institut, Upter) Venerdì 12.12 Sala Casella – via Flaminia 118 PORTRAIT ESTONIA In collaborazione con l’Ambasciata Estone in Italia Ore 19.00 incontro con Toivo Tulev a cura di Francesco Antonioni Ore 21.00 concerto Erkki-Sven Tüür (1959) Piano Sonata** (1985) Arvo Pärt (1935) Für Alina (1976) Arvo Pärt Partita, Op. 2 (1959) Tõnu Kõrvits (1969) Hymn to the invisible wind-kantele (dedicated to Mihkel Poll)** (2013) Lepo Sumera (1950-2000) Ostinato Variations** (1967) Toivo Tulev (1958) Uji** (2000) Toivo Tulev Bridge** (2000) Toivo Tulev Cadenza** (2008) Mihkel Poll pianoforte Venerdì 12 dicembre è dedicato alla musica pianistica estone con la partecipazione di Mihkel Poll, giovane talento di 28 anni affermatosi come vincitore del primo premio al Ferrol International Piano Competition in Spagna e primo premio al Concorso Rina Sala Gallo in Italia. La serata concluderà il laboratorio di composizione DE MUSICA tenuto dal compositore Toivo Tulev, che insieme a Arvo Pärt è considerato oggi uno dei massimi esponenti della musica d’oggi estone. In programma musica di Pärt e lavori in prima italiana di Tulev, Tüür, Sumera, e del giovane Kõrvits. biglietti intero 10,00 ridotto 5,00 (studenti, over 65, Bibliocard, Metrebus card, Goethe-institut, Upter) Sabato 13.12 ore 21.00 Teatro Centrale Preneste - via Alberto da Giussano, 58 VOCALIA CONSORT Galina Grigorjeva (1962) In Paradisum** (2012) Arvo Pärt (1935) Magnificat (1989) Evelin Seppar (1986) Sonnet No. 53** (2012) testo di William Shakespeare Urmas Sisask (1960) Oremus da Gloria Patri op. 17 (1988) Toivo Tulev (1958) Summer Rain (2006) Testo: rielaborazione dell’inno Rorate caeli (Bibbia) a cura dell’autore Pärt Uusberg (1986) Sicut cervus** (2012) Ildebrando Pizzetti (1880-1968) Cade la sera (1942) dalle Tre composizioni corali Testo di Gabriele D’Annunzio Orlando Dipiazza (1929-2013) Parole di Ungaretti (1987) Lorenzo Donati (1972) Travestimento primo – Io tacerò (2003) testo di Carlo Gesualdo Corrado Margutti (1974) Dolcissima mia vita op. 81(2009) Pietro Ferrario (1967) Jubilate Deo (2002) Vocalia Consort Marco Berrini, direttore biglietti intero 10,00 ridotto 5,00 (studenti, over 65, Bibliocard, Metrebus card, Goethe-institut, Upter) Lunedì 15.12 ore 21.00 Teatro Centrale Preneste - via Alberto da Giussano, 58 LUDUS GRAVIS Gavin Bryars (1943) Tre Laude Dolçe** (2014) versione per contrabbasso solo Edgar Alandia Canipa (1950) Concerto Grosso** (2014) per 8 contrabbassi Gavin Bryars Silva Caledonia** (2006) per 8 contrabbassi Sofia Gubaidulina (1931) Fata Morgana: the Dancing Sun (2002) versione per otto contrabbassi di Daniele Roccato Terry Riley (1935)/ In D (2009) Stefano Scodanibbio (1956-2012)trascrizione per otto contrabbassi dall’originale In C (1964) LUDUS GRAVIS Stefano Battaglia, Paolo Di Gironimo, Simone Masina, Andrea Passini, Giacomo Piermatti, Francesco Platoni, Alessandro Schillaci contrabbassi Daniele Roccato contrabbasso solista biglietti intero 10,00 ridotto 5,00 (studenti, over 65, Bibliocard, Metrebus card, Goethe-institut, Upter) Dal 5.12 al 14.12 lunedì-domenica 16.00-19.00 Casa della Cultura Villa De Sanctis - via Casilina 665 VOCI E SGUARDI mostra-installazione di arte, musica e poesia contemporanea Debora Mondovì opere scultoree in terracotta, metallo e canapa Bruno Lanzalone opere pittoriche su video, legno e tela Silvia Lanzalone musica e installazioni sonore Progetto di allestimento di Emanuela Mentuccia Ingresso gratuito __________________________________________________________ Venerdi 5.12 Ore 20.30 inaugurazione LA VOCE, IL SOFFIO, L’ANIMA Performance per voce, flauti, suoni elettronici e danza Loredana Arcaro (1969) F_for G#_T_Studio_n° 3* (2014) per flauto basso e supporto digitale Giorgio Nottoli (1945) Percorso incrociato (2004) per voce femminile ed elettronica Laura Bianchini (1954) Luna doppia (2014) per voce, tubo sonoro, suoni elettronici Silvia Schiavoni voce ed elaborazione testi Gianni Trovalusci flauti e tubi sonori Isabella Schiavoni interventi coreutici Regia del suono a cura dei compositori Ingresso gratuito Martedi 9.12 ore 20:30 performance poetica LENTA INCUBAZIONE DI VERTIGINE (ambiti di poesia addizionale) Testi e letture di Anna Laura Longo Plasma – Sottomultipli del Tema “Ricordo” (Fermenti, 2004) Nuove rapide scosse retiniche (Joker, 2009) Procedure esfolianti (Manni, 2011) Ingresso gratuito __________________________________________________________ Domenica 14.12 Ore 20.30 concerto conclusivo RIFRAZIONI CORALI Egisto Macchi (1928-1992) 34-46) Quando l’ora verrà (1988) testo dal Corano (Sura 79, dalle 3 Canzoni italiane (anni ’30 e ’40) (1989) Parlami d’amore Mariù Maramao perché sei morto Béla Bartók (1881-1945) da Twenty-Seven Two and Three-part Choruses, a cappella (1935-36) Ne hagyj itt! Bolyongas testi tradizionali ungheresi Zoltán Kodály (1882-1967) Gólya-nóta (1929) testo tradizionale ungherese Isten kovacsa (1928) testo tradizionale ungherese Esti Dal (1938) testo tradizionale ungherese Ave Maria (1935) Lajos Bárdos (1899-1986) Ave, Maris Stella (1937) Hej, Igazitsad! (1959) testo tradizionale ungherese Egisto Macchi O vos omnes (1980) testo dall’Antico Testamento (Lamentazioni di Geremia, I, 12) CorAle femminile Aureliano Piera Lanciani direttore Ingresso gratuito Voci e Sguardi è una mostra-installazione di arte contemporanea composta da opere di arte visiva, poesia e musica. La ricerca di sinergia tra i linguaggi artistici caratterizza l’intera mostra, in cui la costante presenza della voce – recitata, cantata, elaborata – costituisce elemento di ulteriore integrazione. Le opere scultoree Voci d’amore e Voci di Terra scaturiscono da poesie di numerosi autori italiani, da Dante Alighieri fino ad Alda Merini, selezionate rispetto ai grandi temi del vincolo d’amore e del legame con la terra, mentre le opere pittoriche concentrano la loro ricerca intorno all’acuta e spietata osservazione della realtà contemporanea proposta dalle poesie di Ugo Lanzalone. La musica, realizzata appositamente per le opere esposte, presenta caratteristiche di intima integrazione con gli aspetti visivi e della parola, incastonata nelle sculture e nei quadri, intarsiata di suoni di voci. La voce, intesa come fonte di suoni, veicolo di significati, stimolo di emozioni, pervade il tessuto musicale partecipando alla realizzazione di un percorso espressivo variegato ma coerente. La mostra-installazione ospita tre eventi, eterogenei per caratteristiche e contenuti, ma attraversati anch’essi dall’elemento comune della voce femminile, presentata con le diverse modalità della performance solistica, della recitazione poetica, del canto corale. L’evento La voce, il soffio, l’anima è costruito su testi scelti di autori biblici riferiti alla voce e al soffio divino, da cui l’anima umana è originata e prende forma. Il percorso narrativo dello spettacolo mette in evidenza alcuni passaggi del testo sacro, realizzandone uno spettacolo intenso e ricco di spunti di riflessione. Tre composizioni elettroacustiche sono inserite in un tessuto drammaturgico intenso e immersivo, costruito tramite la pregnanza della parola, la potenza del gesto sonoro, l’iconicità del segno danzato. La performance poetica Lenta incubazione di vertigine (ambiti di poesia addizionale) evidenzia come la vertigine si inscrive nei varchi (o nei flussi) della visione. E difatti la poesia che si offre può definirsi una poesia dello sguardo: uno sguardo che è insieme di quiete o di verifica, di definizione o di dubbio. Trova posto in tale itinerario una necessitante “migrazione” della parola verso l’oggetto. Un oggetto progettato per produrre e sottolineare le fulminazioni surreali già insite nei versi. Il concerto Rifrazioni corali disegna uno spazio inteso come luogo della molteplicità, entro cui voci e parole si inseguono, si incontrano, si rifrangono, come in un prisma.