Casi di discriminazione di genere nel lavoro - Arcos

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I casi di discriminazione trattati nel 2008
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Cresce l'efficacia dell'azione di contrasto alle discriminazioni sul
lavoro in Provincia di Torino, nel 2008 nessuna azione in giudizio
Iniziative
ma i casi sono stati risolti attraverso un intervento di mediazione
della Consigliera di Parità. Aumentano le discriminazioni legate alla
Iniziative
24 novembre Presentato lo sportello
Attività
maternità e alla conciliazione tra tempi di vita e di lavoro
Dossier
Sono quasi un centinaio i casi di discriminazione sul lavoro (91)
trattati nel 2008 dalle Consigliere di Parità della Provincia di
Sezioni
Guida ai servizi
Primo Piano
Torino: riguardano in prevalenza donne con figli in difficoltà per
problemi di conciliazione tra vita e lavoro.
Temi e Progetti
antidiscriminazioni della
Provincia di Torino
Bandi
Fondo Conciliazione dei
tempi di Vita e di Lavoro
- Secondo bando regionale
per enti e aziende del
Piemonte
Scadenza 13 febbraio 2012.
Discriminazione di
genere
Rete culturale Virginia
Donne e innovazione
L'Azienda Amica delle
mamme e dei papà
Primo Piano
I nostri auguri tra
opportunità e diritti
Rete Nazionale delle
Consigliere di Parità: le
nuove pensioni
Pari Opportunità e
sport
Primo Piano
2008 Anno Europeo del
Dialogo tra le Culture
• Archivio
2007 Anno Europeo delle Pari
Opportunità per Tutti
Il rapporto “Casi di discriminazione di genere nel lavoro”,
condotto dalle esperte del Laboratorio Frame-Corep - Paola Merlino
e Tiziana Vinci - e, presentato in Provincia il 6 luglio, evidenzia
come le Consigliere siano state contattate da più persone grazie
alle azioni di promozione attraverso la rete, in particolare con i
Centri per l’Impiego, e all’attenzione costante dei Media locali.
Ridefinisce, inoltre, altri aspetti del profilo medio dell’utenza:
principalmente donna tra i 30 e 40 anni, diplomata e con un figlio,
di nazionalità italiana, residente in provincia più che a Torino.
Lavora presso Aziende private, con oltre 100 dipendenti, in qualità
di impiegata, con un contratto di lavoro a tempo indeterminato
stipulato da oltre 5 anni.
Guardando alla tipologia dei casi sono i problemi di conciliazione
(52%) legati principalmente alla maternità (rientri,
demansionamenti, congedi parentali, ecc) a confermare questo
momento come il più “critico” nei rapporti delle donne con il
lavoro, gli altri fanno capo alla voce discriminazioni (24%), tra cui
mobbing e molestie, seguono i casi multipli (12%), cioè con più
richieste di intervento.
http://www.consiglieraparitatorino.it/primopiano200907_casi/primopiano200907_1.htm
13/02/2012
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Una recente novità riguarda la predisposizione di nuove modalità
di registrazione dei casi, definita nell’ambito dello studio sui casi,
attraverso schede di rilevazione che coinvolgono altri attori della
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rete.
SINTESI DEI DATI
Dal 2001 i casi trattati dall’ufficio della Consigliera di Parità sono
stati 402. L’affluenza al servizio è cresciuta in modo costante
grazie all’intensificarsi delle azioni di comunicazione realizzate
soprattutto attraverso i media e i Centri per l’Impiego che negli
ultimi anni hanno rappresentato più della metà dei canali utilizzati
dalle persone per raggiungere il servizio.
Tra i 43 casi risolti positivamente nel 2008,
• 19 casi hanno visto l’intervento di mediazione delle consigliere
tra persona e azienda
• 24 casi si sono risolti nell’ambito del servizio di consulenza
specialistica.
E’ risultata evidente l’intenzione delle persone a non avviare azioni
di denuncia ma a ricevere consigli e informazioni.
Profilo di utente:
• Donna
Il 91% delle persone che si rivolgono alla Consigliera sono donne
ma il numero degli uomini è passato da 3 del 2006 a 8 del 2008.
• Italiana 96%
• tra i 30 ed i 40 anni
Il 90% delle persone che usufruiscono del servizio ha più di 30
anni e la netta maggioranza (64%) ha un’età compresa tra i 30 e i
40 anni, gli anni della maternità, della presenza di figli piccoli e
della pressante domanda di conciliazione.
• Diplomata
Il 64% delle persone incontrate hanno un titolo di studio medioalto.
• Residente in provincia di Torino
La maggior parte delle persone incontrate dalla Consigliere vive in
paesi o cittadine della Provincia, ma dalla sola Torino giunge il
40% dei casi.
• Vive in un nucleo parentale composto da due adulti ed un
figlio piccolo
Il 69% delle persone vive in nuclei parentali e ben il 24% in nuclei
mono-parentali. Il ricorso alla Consigliera conferma il fatto che le
donne capo-famiglia, specie se non sostenute da reti parentali,
hanno più difficoltà a conciliare lavoro e cura e sono più spesso
discriminate.
La maggior parte delle persone che si sono rivolte alle consigliere
hanno 1 figlio ( 44%), a seguire quelle con 2 figli (26%).
Rappresentano il 14% le persone senza figli di cui 6 in attesa del
primo bimbo/a.
• lavora presso Aziende private, con oltre 100 dipendenti, in
qualità di impiegata
Le maggior parte delle persone che si sono rivolte alle Consigliere
lavorano in aziende private (78%). Il 59% delle persone che si
sono rivolte alla Consigliera sono impiegate, il 33% svolgono
mansioni operaie e solo il 2% ricoprono ruoli di responsabilità.
• ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato stipulato
da oltre 5 anni
Il 66% lavora da meno di 10 anni e attraversa quella fase del ciclo
di vita in cui gli impegni connessi con la maternità sono prevalenti.
RAPPORTO: "Casi di discriminazione di genere nel
lavoro
Il caso: ritrovare il posto di lavoro grazie alla mediazione
delle Consigliere di parità
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Dimissioni lavoratrici madri - Aggiornamento 2008-2009
L'attività di consulenza e mediazione della Consigliera
L'attività di tutela svolta dalle Referenti di Parità dei
Centri per l'impiego
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© 2007 Consigliera di Parità della Provincia di Torino
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