+PFKEGN1TVQ
&KϋWUKQPGFGNN¶1TVQ 5
#VVTG\\KPGEGUUCTKCNN¶QTVKEQNVWTC 6
2TGRCTC\KQPGFGN6GTTGPQG5GOKPC 10
%QPEKOC\KQPG 12
+TTKIC\KQPG 16
%QNVKXCTGNGFKXGTUGURGEKGFCQTVQUWNNQUVGUUQVGTTGPQ 18
+PFKEGNG&KXGTUG5RGEKGFK8GIGVCNK
5QNCPCEGG20
1ODTGNNKHGTGQ#RKCEGG86
Pomodoro ................................ 22
Prezzemolo.............................. 88
Peperone .................................. 26
Carota ....................................... 92
Patata ........................................ 30
Finocchio ................................. 96
Melanzana ............................... 34
Sedano ....................................100
%WEWTDKVCEGG38
.GIWOKPQUGQ2CRKNKQPCEGG
Q(CDCEGG 104
Zucchino .................................. 40
Cetriolo .................................... 44
Pisello .....................................106
Melone...................................... 48
Fagiolo....................................110
Cocomero ................................. 52
%JGPQRQFKCEGG114
#UVGTCEGGQ%QORQUKVCG56
Spinacio ..................................116
Carciofo .................................... 58
Lattuga ..................................... 62
2KEEQNKHTWVVK 120
Cicoria e radicchio ................. 66
Fragola ...................................122
.KNKCEGG 70
#TQOCVKEJG
Basilico e origano.................128
Rosmarino e salvia...............129 Erba cipollina e menta ........ 131
Aglio ......................................... 72
Cipolla ...................................... 76
%TWEKHGTGQ$TCUUKECEGG80
Cavolfiore ................................. 82
3
NC&KϋWUKQPGFGNN1TVQ
La coltivazione dell’orto ha radici antichissime, da sempre l’uomo coltiva la terra
per raccoglierne i frutti e, nel caso dell’orto, tale coltivazione era praticata in piccole
aree spesso vicine alle abitazioni. Nel corso dei secoli sono poi nati in ogni villaggio,
paese o piccola città orti botanici volti a diffondere l’arte della coltivazione delle
piante orticole agli abitanti.
Negli ultimi tempi si è assistito ad una riscoperta dell’orto anche da parte di
giovani che per passione o per integrare la propria dieta si sono avvicinati al mondo
dell’orticoltura.
Al giorno d’oggi l’orto non solo viene coltivato in campagna a ridosso delle cascine o
delle masserie e ai margini delle città ma sempre più spesso molte persone iniziano a
prendere confidenza con questo hobby sui terrazzi e balconi cittadini.
La coltivazione dell’orto, è spesso citata da medici e terapeuti come attività benefica
e salutare poiché permette di passare alcune ore al giorno all’aria aperta, ad eseguire
operazioni manuali, spesso dimenticate, che favoriscono la salute fisica e psichica
delle persone che vi si dedicano.
5
INK#VVTG\\KPGEGUUCTKCNN¶QTVKEQNVWTC
Origine e storia:
Per la coltivazione e la cura dell’orto si rende necessaria la disponibilità di diversi
attrezzi che possono variare in funzione dell’ampiezza dell’orto e delle colture
coltivate ma in linea generale alcuni di essi dovrebbero essere sempre disponibili
come ad esempio: la vanga, il rastrello, la zappa, il forcone, la paletta e infine le
forbici. Generalmente chi desidera prendersi cura personalmente del proprio
giardino, potrà decidere se utilizzare attrezzi manuali oppure attrezzi che riducono i
tempi e migliorano la qualità del lavoro (attrezzi motorizzati).
#VVTG\\K/CPWCNK
Vanga:
coltura. Nella scelta dell’attrezzo
conviene optare per prodotti
di qualità in quanto la vanga è
soggetta a forti sollecitazioni fisiche.
Meglio quindi scegliere una vanga
caratterizzata da lama in acciaio
inossidabile, con gli spigoli appiattiti
per favorire la spinta del piede in fase
di escavazione e infine un robusto
manico fortemente saldato alla lama.
è un attrezzo
fondamentale
nell’orto in quanto
utile per lavorare il
terreno, piantumare
nuovi alberi e arbusti,
mescolare concimi o
materiali di drenaggio,
spostare le foglie. La sua principale
funzione è quella di agevolare la
lavorazione del terreno prima della
preparazione del letto di semina.
Con la vanga infatti si provvede a
ribaltare il terreno facendo in modo
che, una volta rivoltata la zolla di
terra, la parte di suolo sfruttata e
quindi depauperata delle sostanze
nutritive dalla coltura precedente
vada in profondità mentre la terra
fertile sottostante venga riportata
in superficie per accogliere la nuova
Rastrello
è formato da un robusto
manico in legno o
in acciaio al quale
è saldata una barra
in metallo provvista
di numerosi denti
appuntiti. Il rastrello
è molto utile per livellare il terreno
dopo la vangatura, per frangere le
zolle e sminuzzarle e per preparare
#VVTG\\K
il letto di semina. Risulta utile anche
per pulire il terreno da foglie, per
rimuovere il manto di erba secca
nel prato e per rimuovere le erbacce.
Per queste ultime funzioni esistono
diversi tipi di rastrello in commercio
adatte alle più particolari operazioni
come ad esempio la scopa in metallo
che ha un’utilità soprattutto di
pulizia.
Sarchiatore
è un attrezzo utile
per estirpare le erbe
infestanti alla base e
poterle rimuovere più
agevolmente evitando
l’impiego di diserbanti.
Forbici
in commercio è
possibile trovare
numerosi tipi di forbice
che si distinguono
per la forma e la
dimensione delle lame,
per l’impugnatura e
per accorgimenti che rendono il
taglio più agevole (martinetti). La
più comune è la classica forbice
da giardinaggio a lame fisse che
si può universalmente impiegare
per più attività. Vi sono anche
disponibili forbici ad ingranaggio
o martinetto, accorgimenti atti a
rendere il taglio più agevole anche su
rami di medie dimensioni e forbici a
doppio battente. Vi sono poi forbici
con lame appuntite e sottili, adatte
solitamente per la raccolta degli
ortaggi e per recidere i fiori.
Zappa
è uno strumento
utilissimo per frangere
le zolle, arieggiare la
terra, rimuovere le
erbe infestanti e per
consentire di lavorare
vicino alle piante già
messe a dimora, con l’obiettivo di
aggiungere fertilizzanti o sostanza
organica. Di norma è costituita da
una lama rettangolare affilata posta
perpendicolarmente al manico.
Esistono anche zappe di piccole
dimensioni, chiamate zappette, che
vengono impiegate per le piccole
lavorazioni in aiuole o vasi.
Pala o paletta
in funzione della
dimensione è un attrezzo
molto importante per
tutte le operazioni di
impianto e di espianto e
per il rinvaso.
7
#VVTG\\K/CPWCNK
Nebulizzatore o pompa
per difendere le piante dall’attacco di insetti o funghi nocivi, talvolta si
rende necessario eseguire dei trattamenti con prodotti fitosanitari. In
questi casi occorre disporre di una pompa che nebulizzi la soluzione
con il fitofarmaco per poter vaporizzare al meglio i prodotti chimici
sulle piante evitando gocce eccessivamente grandi; le pompe in genere
sono a pressione e possono essere piccole, contenenti un paio di litri di
soluzione (nebulizzatore o spruzzino) o da portare a spalla, con relativa lancia, per
soluzioni maggiori generalmente dai 5 ai 20 litri. La scelta del nebulizzatore a mano
o a spalla è da prendere in funzione dell’estensione del nostro orto e di conseguenza
dell’ampiezza della superficie da trattare.
#VVTG\\K/QVQTK\\CVK
emergere le frese. E’ un attrezzo
utilissimo in quanto rivolta e
sminuzza il terreno assolvendo
contemporaneamente al compito
di vanga e rastrello e
diminuendo notevolmente
lo sforzo fisico. Vi sono
in commercio motozappe
elettriche per orti di piccola
ampiezza e motozappe
a motore a scoppio 4
tempi per orti di maggiori
dimensioni fino a 3000 mq. La
larghezza di lavoro oscilla tra i 30
e gli 80 cm mentre la profondità
di lavorazione può arrivare ai 30
centimetri.
Motozappa
la motozappa non ha le ruote
montate ma porta semplicemente sui
due semiassi due frese scoperte che
servono per la lavorazione
del terreno. E' una
macchina più economica
di un motocoltivatore
ma anche più faticosa
da usare poiché poggia
direttamente sugli organi
lavoranti che vengono
direzionati e gestiti dalle braccia
dell’operatore. Per lavorare più
o meno in profondità il terreno
occorrerà regolare lo sperone
posteriore per fare affondare o
#VVTG\\K
lavorare più ampie superfici con
un dispendio inferiore di energia
fisica. Ha lo svantaggio di essere
meno maneggevole per
il maggiore ingombro e
quindi nell’orto impedisce
di lavorare molto vicino
alle piante. Vi sono in
commercio motocoltivatori
esclusivamente a motore
a scoppio con potenze che
variano dai 5 ai 12 CV. La
larghezza di lavoro oscilla tra i 40
e gli 80 cm mentre la profondità di
lavorazione può arrivare ai 20-30
centimetri.
Motocoltivatore
il motocoltivatore invece è provvisto
di ruote azionate dal
motore; dietro l’asse
degli pneumatici, sono
posizionate frese coperte
simili a quelle montate sui
trattori. La caratteristica
degli pneumatici azionati
dal motore ne rende
l’uso sicuramente meno
faticoso. Ha un costo decisamente
più alto di una motozappa ma è
molto più efficiente e consente di
9
2TGRCTC\KQPGFGN6GTTGPQG5GOKPC
La preparazione del letto di semina
può iniziare da un terreno incolto
nel periodo autunno invernale. Le
prime operazioni da effettuare
sono l'eliminazione delle erbacce
più voluminose e il dissodamento
(asportazioni delle grosse pietre).
Gli organi vegetali asportati possono
essere bruciati oppure compostati,
previa triturazione, per poi essere
usati come concime.
fase primaverile verranno lavorate
superficialmente per produrre un
letto di semina. Se la superficie supera
le dimensioni di 40 m2 ipotizzare di
ricorrere a mezzi meccanici.
Per affinare il suolo si consiglia in
sequenza l'utilizzo prima di una
zappa per rompere e muovere le
ultime zolle e dopo un rastrello
nella fase finale per spianare
e affinare. Occorrerà
evitare, in questa fase,
di produrre dossi o
affossamenti dove
ristagnerebbe
l'acqua. Una volta
preparato il letto di
semina avviene la
deposizione del seme
nel suolo. La semina
può essere fatta in tre
modi:
La successiva
operazione è una
vangatura profonda
(30cm) in modo da
rimuovere parte dei
semi delle infestanti
interrandole
in profondità.
Se il terreno è
compatto ed argilloso,
conviene ‘tagliare’ il terreno
in zolle non troppo spesse (circa 5
centimetri) perché sarà più facile
frantumarle in un secondo momento.
In fase di vangatura è opportuno
apportare della sostanza organica per
migliore la struttura e incrementare
la dotazione di nutrienti nel suolo.
A spaglio: il seme viene sparso
omogeneamente sul suolo
lanciandolo con un movimento
braccio-mano. Successivamente
viene interrato con una lavorazione
superficiale. È utile in questo caso,
specialmente se il seme è piccolo,
mescolare il seme con la sabbia.
Questo accorgimento consentirà
di vedere meglio dove i semi si
depositeranno sul terreno.
Più si lavorerà il suolo, migliore sarà la
vita dell'orto e meno faticoso il lavoro
negli anni successivi.
Il freddo dell'inverno faciliterà la
disgregazione delle zolle che in
2TGRCTC\KQPG
con del terriccio all’interno, che
permette di far germogliare i
semi in condizioni climatiche più
favorevoli rispetto all'ambiente
esterno. Il semenzaio ospita le
giovani piantine fino all’emissione
del secondo palco di vere foglie. Alla
dimensione desiderata le piante
vengo trapiantate nell'orto dove
proseguiranno il loro ciclo di crescita.
A file: il seme viene posto in modo
ordinato lungo un solco aperto
nel suolo. La profondità di semina
dipende dalle caratteristiche del
seme. In linea generale: più piccolo è
il seme meno profonda dovrà essere
la profondità di semina.
A buchette: più semi vengo
posizionati all'interno di una buca
Per facilitare la copertura del seme
occorrerà effettuare una rastrellatura
molto superficiale e successivamente,
per permettere un miglior contatto
tra terreno e seme, rullare il terreno
con un rullo o spianarlo con una pala.
Dopo la semina si dovrà procedere
con una irrigazione abbondante con
getto fine per evitare di fare solchi e
rovinare la superficie e di spostare i
semi appena messi a dimora. L'epoca
di semina dipende dal calendario che
ogni agricoltore segue nel proprio
orto e dalle caratteristiche varietali
(esigenze termiche, ciclo vegetale).
Alcuni coltivatori seguono l'influenza
delle fasi lunari.
Il semenzaio può essere a letto freddo
o a letto caldo. Con letto freddo si
intende la semina diretta su terriccio
e sabbia mentre con letto caldo si
intende un semenzaio nel quale si
usa uno strato di letame sotto il
terriccio che fermentando sviluppa
calore e accelera la germinazione. Il
trapianto consiste nell’operazione
di traslocare le piantine, allo stadio
di 3°o 5° foglia, dal semenzaio al
terreno dell'orto.
Per consentire la germinabilità dei
semi ed evitare di dover sostituire
eventuali fallanze nell'orto, è
prassi utilizzare il semenzaio. Il
semenzaio, in termini semplici,
consiste in un qualsiasi tipo di
contenitore di piccola superficie,
11
la Concimazione
Le piante necessitano di elementi nutritivi per sviluppare i singoli organi vegetali
e compiere il proprio ciclo vitale. Gli elementi nutritivi sono asportati grazie alle
radici che esplorano le micro porosità del suolo. Il sottile strato di umidità che
circonda le particelle del suolo permette la creazione di una soluzione acquosa
ricca di sali minerali che la pianta assorbe in base alle sue esigenze. Gli elementi
nutritivi principali che condizionano lo sviluppo vegetativo e la qualità del raccolto
sono azoto (N), fosforo (P) e potassio (K) detti anche macro nutrienti. I nutrienti
assorbiti in quantità limitate sono detti micronutrienti (manganese, boro, ferro…).
Normalmente il terreno ne è provvisto a sufficienza. L'attività di apporto di macro
Concimazione
e micro nutrienti al suolo avviene
tramite la concimazione.
La concimazione può avvenire con
l'apporto di concime di tipo organico
e/o minerale. Al primo gruppo
appartengono
tutti i concimi
di origine
animale (letame,
sangue secco,
cornunghia,
pollina,...)
e vegetale
(compost,
residui vegetali
indecomposti,
ecc.) detti anche
genericamente
sostanza
organica. La
sostanza
organica ha
come primaria
funzione quella
di migliorare
la struttura del
suolo (effetto
ammendante) e
in secondo luogo
di apportare
gli elementi
nutritivi. I
concimi minerali
sono invece tutti quei prodotti che
apportano i macro-micro nutrienti in
forma minerale non condizionando la
struttura del suolo.
Ogni elemento nutritivo ha una
funzione nello sviluppo della pianta:
Azoto (N): favorisce lo sviluppo
degli organi verdi e consente
l’aumento delle dimensioni delle
piante
Fosforo (P): favorisce lo
sviluppo degli organi di riserva e la
radicazione
Potassio (K): favorisce lo sviluppo
fiori e la qualità/colore dei frutti
Ogni concime organico porta in
etichetta la concentrazione di macro
e di micro elementi, la percentuale
di sostanza organica e il tasso di
umidità. Nei concimi minerali viene
indicato il rapporto azoto-fosforo e
potassio (N, P, K) tramite l’utilizzo
di numeri (titolo del concime) che
corrispondono alla percentuale in
peso di ciascun elemento sul peso
totale del concime. Ad esempio 10
kg di un concime NPK dal titolo
20-15-10 conterranno 2 kg di azoto,
1,5 kg di fosforo e 1 kg di potassio.
In caso il concime contenga un
solo elemento si definisce concime
semplice (l’urea, ad esempio,
possiede solo azoto) mentre nel
caso ne contenga due (N-P o P-K) o
tre (N-P-K) si definisce complesso
(binario o ternario).
13
Nell'orto il concime organico per eccellenza è il letame. L'origine può essere bovina,
equina o degli animali di corte. Per essere maturo il prodotto deve aver stagionato
almeno 9-12 mesi. Il motivo per cui si utilizza sostanza organica ben compostata
o letame maturo è perché la maturazione garantisce un più elevato grado di
igienizzazione del prodotto, neutralizza la capacità di germogliamento dei semi delle
infestanti in esso contenuti, riduce la carica microbica e stabilizza le caratteristiche
chimiche (minor contenuto di elementi minerali nelle forme più aggressive). La
qualità del prodotto è valutabile dal colore (marrone scuro), uniformità del prodotto,
limitata frazione liquida e untuosità al tatto (“burro nero”). Un’alternativa al
letame è il materiale composto casalingo. Deriva dalla decomposizione aerobica
%QPEKOC\KQPG
di diversi tipi di sostanza organica
(foglie, erba, scarti vegetali di cibo,
ecc.) insieme ad una percentuale di
terra. Un fattore importante per la
valutazione della materia compostata
è il rapporto carbonio/azoto (C/N)
il quale indica il rapporto tra le
sostanze ricche di carbonio (cellulosa,
amidi) e quelle ricche in azoto
(proteine) che condizionano la vita
dei microrganismi. Le concimazioni
possono essere effettuate in tre
periodi:
impiegati alla dose di un terzo del
letame.
Concimazione d'impianto
Permette di integrare con concimi
minerali la dotazione di macro e
micro nutrienti presenti nel suolo.
I concimi vengono localizzati
nella parte superficiale del suolo
in prossimità del seme. Lo scopo
è facilitare la radicazione e la
disponibilità immediata dei minerali
vicino alle radici. Occorrerà
evitare concimi a pronta cessione
e privilegiare concimi a cessione
programmata.
Concimazione di fondo
La concimazione di fondo si effettua
nel periodo invernale con l'impiego
di sostanza organica (letame,
compost, terricciato). La sostanza
organica deve essere interrata
nei primi 30 cm. La funzione è
migliorare la struttura del terreno
e apportare nutrienti. Prendendo
riferimento il letame maturo la
dose da apportare è di circa 3-6 q
ogni 100 m2. L’utilizzo di sostanza
organica risulta molto utile nei
terreni troppo sciolti (sabbiosi) o
troppo pesanti (argillosi).
È possibile anche utilizzare concimi
organici essiccati (pellettati) e le
dosi dipendono dal tasso di umidità
del prodotto; mediamente vengono
Concimazione di restituzione
Patica di concimazione che assolve lo scopo di rifornire di nutrienti la pianta durante
il proprio ciclo per far fronte alle necessità della pianta. L'apporto viene frazionato
in base alla coltura e alla lunghezza del ciclo vitale. E’ possibile utilizzare concimi
a pronta cessione. Nei terreni sciolti bisogna evitare forme di azoto prontamente
disponibili, come ad esempio i concimi nitrici ed ammoniacali, che potrebbero essere
dilavati dall’acqua di percolazione.
15
N+TTKIC\KQPG
Vi sono diversi sistemi per fornire acqua alle nostre piante da orto. I più comuni
sistemi di irrigazione che potrebbero essere utilizzati sono: l’irrigazione a pioggia e
l’irrigazione a goccia o irrigazione localizzata.
risparmio di acqua e l’automazione
dell’operazione per contro invece vi
sono alcuni svantaggi che ne limitano
l’impiego sull’orto; l’irrigazione per
aspersione infatti genera un ambiente
umido a livello della superficie della
coltura in quanto foglie, fusti, fiori
e frutti sono adacquati dall’alto da
minuscole goccioline. Questo ambiente
umido favorisce la comparsa di
numerose malattie soprattutto fungine
che ostacolano la normale crescita
della coltura. E’ un tipo di irrigazione
più adatto alle colture da pieno
campo come i seminativi (cereali, soia,
girasole) oppure per l’irrigazione del
prato.
Irrigazione a pioggia
Il sistema di irrigazione a pioggia
(detto anche per aspersione) è una
tecnica di distribuzione dell'acqua
sotto forma di piccole goccioline
che vengono spruzzate dall’alto
da appositi erogatori. Vantaggio
principale è il notevole risparmio di
acqua rispetto ai sistemi tradizionali
di irrigazione per scorrimento. Può
essere adottato su ogni tipo di
terreno, non richiedendo particolari
prerequisiti. Nel caso di impianti
fissi, si ha un notevole risparmio di
manodopera in quanto gli impianti
stessi sono facilmente automatizzabili.
Il vantaggio dell’irrigazione a pioggia
o per aspersione è, come accennato, il
+TTKIC\KQPG
Irrigazione goccia a goccia o localizzata
E’ senza dubbio il miglior sistema di irrigazione dell’orto in quanto l’acqua viene
fornita alle piante tramite tubi di gomma gocciolanti a livello delle radici e senza
bagnare la superficie vegetale sovrastante. E’ un sistema facilmente automatizzabile
che permette di variare il flusso dell’acqua di zona in zona nell’orto permettendo
una bagnatura differenziata delle diverse colture in funzione delle loro esigenze e
permettendo un notevole risparmio di acqua in confronto ad altri sistemi irrigui.
Negli ultimi anni sono stati sviluppati numerosi sistemi di irrigazione goccia a
goccia tra i più comuni possiamo annoverare i tubi gocciolanti provvisti ad intervalli
regolari di gocciolatori e i tubi porosi che forniscono acqua attraverso micropori.
I volumi di adacquamento sono facilmente gestiti tramite centraline elettroniche
di facile programmazione che permettono di utilizzare l’acqua al meglio su tutto
l’appezzamento destinato all’orto. Un ulteriore vantaggio di questo sistema di
irrigazione è la possibilità di fornire costantemente poca acqua per volta dando
alle radici il tempo necessario per poterla assorbire evitando inoltre shock idrici al
sistema radicale.
17
%QNVKXCTGNGFKXGTUGURGEKGFCQTVQ
UWNNQUVGUUQVGTTGPQ
Utilizzare una superficie di terreno
per la coltivazione dell'orto richiede
oltre a prendersi cura del benessere
delle piante (concimazione e difesa
fitosanitaria) anche la necessità di
prendersi cura del suolo; consideriamo
suolo lo strato esplorabile dalle radici.
Fondamentale è evitare fenomeni
di "stanchezza dei suoli" allo scopo
di mantenere intatta la fertilità
del terreno e la capacità di
ospitare le colture nel
tempo. I risultati di
suoli "stanchi" sono
in primo luogo un
calo delle produzioni
e un minor livello
qualitativo del
raccolto. Il fenomeno
si verifica con la
coltivazione perpetrata
nel tempo della medesima
specie sullo stesso appezzamento
(monocoltura). Le cause da cui dipende
la minor fertilità sono legate a:
Continua asportazione da parte di una
specie degli stessi elementi nutritivi.
Le radici esplorano ed assorbono
macro-micro nutrienti sempre alla
stessa profondità del suolo
Produzione di essudati radicali o
accumulo di sostanze derivanti dalla
degradazione di sostanza organica che
possono risultare tossiche riducendo lo
sviluppo radicale.
Sviluppo eccessivo di determinate
malattie e parassiti e facilità
trasmissione.
Per attenuare tale effetti si pratica
l'avvicendamento (o rotazione
o successione) delle colture di
anno e in anno. L'orticoltore
alternerà la coltivazione
di colture miglioratrici
(leguminose ad
esempio), con
essenze sfruttatrici
e a periodi si riposo
del terreno. È
utile l’alternanza
coltivando in
successione piante
appartenenti a famiglie
botaniche differenti, con sviluppo
vegetativo differente (piante da tubero,
da foglia, da frutto, ecc.) e piante che
possiedono esigenze nutrizionali
diverse. Si consiglia di iniziare la
coltivazione di un'aiuola con colture
da rinnovo (patata, pomodoro, ecc..)
e ogni anno seminare essenze meno
esigenti. Al quarto anno praticare il
riposo del suolo o la coltura di piante
biocide da sovescio (rafano, senape,
rucola) o miglioratrici (leguminose).
È anche utile oltre l'alternanza delle
colture nel tempo sul medesimo suolo
#XXKEGPFCOGPVQ
%QPUQEKC\KQPG
anche la coltivazione simultanea di più essenze. Questa pratica si chiama consociazione.
Lo scopo della coltivazione mista è di esaltare l'interazione tra piante con effetto di stimolo
e repulsione verso altre colture o parassiti. La coltura di più essenze simultaneamente può
essere fatta investendo sulla stessa aiuola più colture (alternando file di diverse specie) o
coltivando aiuole tra loro prossime.
19
NG5QNCPCEGG
Pomodoro
Peperone
Patata
Melanzana
Il nome di questa famiglia suggerisce il
fabbisogno di queste essenze in fatto di luce.
Tutte le solanacee per crescere e fruttificare
necessitano di un’esposizione diretta ai raggi del
sole per lungo tempo.
21
KN2QOQFQTQ
5QNCPWON[EQRGTUKEWO
Origine e storia:
Caratteristiche climatiche:
il pomodoro, originario del centro
America (Messico e Perù), fece la
sua comparsa nel panorama europeo
piuttosto tardi importato dalle
Americhe dai conquistatori spagnoli.
è una pianta mediterranea, il freddo
è il vero fattore limitante la sua
coltivazione; temperature prossime
allo 0 portano alla morte della
pianta, mentre temperature sopra
i 32° causano scarsa allegagione e
decolorazione delle bacche. I fiori
vengono scarsamente fecondati con
temperature notturne inferiori a 12°C.
Descrizione vegetale:
è una solanacea con fusto semilegnoso, con foglie composte ricche
di peli ghiandolari che secernono
un succo dall’odore
caratteristico. E’ una
pianta erbacea eretta
o ricadente, alta più
o meno un metro.
L’infiorescenza
è semplice o
suddivisa con
fiori a cinque
petali di colore
giallo. La
fioritura è scalare
e dall’allegagione
(trasformazione
del fiore in frutto) alla
maturazione trascorrono circa
40-50 giorni. Il frutto è una bacca
che può essere tondeggiante o di
forma allungata. La colorazione del
frutto maturo è dovuta alla presenza
di sostanze come il licopene e i
carotenoidi. Le varietà di pomodoro
esistenti si possono raggruppare in
due categorie: da tavola per consumo
fresco e da industria per pelati e
concentrati.
Terreno:
Il pomodoro non è
una pianta esigente,
preferisce terreni
profondi, ricchi
di sostanza
organica e ben
drenati. Evita
assolutamente
il ristagno
d’acqua. Si adatta
a terreni a pH
leggermente basici
o moderatamente
acidi.
Preparazioni del terreno:
esegui a fine estate una lavorazione
superficiale (10-15 cm) per interrare
i residui della coltura precedente.
In autunno inverno esegui una
lavorazione più profonda (30 cm)
per interrare il concime e l’eventuale
sovescio. Prima del trapianto effettua
una lavorazione di finitura.
5QNCPCEGG
l’irrigazione a scorrimento o a pioggia
dentro i solchi laterali. Nei semenzali
adotta un concimazione a base di
effettua 2-3 interventi irrigui in modo
letame in ragione di 3-4 q/100m2
che il terriccio di semina rimanga
da effettuare in autunno ad una
umido mentre nel corso del periodo
profondità di 30-40 cm, più un buon
caldo è importante non creare
apporto di fosforo e potassio.
stress. Dirada
Semina o
le adacquature
Caratteristiche
trapianto/epoca:
durante
nutrizionali
l’epoca di semina
maturazione.
varia a seconda
Mantieni il suolo
Il pomodoro possiede un limitato
del tipo di coltura,
carico calorico (18 kcal/ 100 g),
pulito dalle
in inverno si fa
un buon contenuto in minerali e
infestanti con
oligoelementi ed è dotato di tutte
in semenzaio
leggere zappature.
le vitamine idrosolubili.
su letto caldo
I germogli che
per trapiantare a
si sviluppano
marzo in tunnel
all’ascella
e anticipare la
dell’attaccatura
produzione, oppure
fogliare devono
da marzo a maggio
essere asportati
in semina diretta
prima che
nell’orto. Per un m2
superino i 3 cm
di semenzaio sono
E’ costituito principalmente
per impedirne
da acqua (94%), proteine (1%),
necessari 3-4 g di
un eccessivo
grassi (0,2%) e carboidrati (2,8%).
seme. La profondità
Il pomodoro è un eccellente
sviluppo in altezza
di semina oscilla da
attivatore della mobilità gastrica
(le vegetazioni
pochi millimetri fino
e possiede una sensibile azione
troppo folte
disintossicante grazie alla buona
a 2 cm. Le distanze
determinano pochi
presenza di zolfo.
di impianto sono
frutti). La cimatura
comprese tra 70 e
(rimozione del
100 cm tra le file e
germoglio apicale) deve essere fatta
tra 30 e 60 cm sulla fila.
dopo la formazione del 4° palco di
branche e serve per anticipare la
Cure colturali/irrigazione:
maturazione.
predisponi dei tutori ai quali ancorare
le piante. Evita durante l’irrigazione
di bagnare le foglie cerca di adottare
Concimazione di fondo:
23
KN2QOQFQTQ
5QNCPWON[EQRGTUKEWO
pomodoro successivamente a
chenopodiacee o cucurbitacee. Il
pomodoro è una pianta da rinnovo
e quindi va posta all’inizio della
rotazione agraria, precede bene
cipolle, spinaci e lattughe. Adotta
la consociazione con sedano,
prezzemolo, cavolo, spinacio,
ravanello, lattuga, insalata, cicoria,
aglio o fagiolino.
Raccolta:
effettua la raccolta quando la bacca
è totalmente rossa per i pomodori
da sugo mentre rosata per quelli da
verdura.
Consociazione e
avvicendamento:
ripeti al massimo per due anni
di seguito la coltura sullo stesso
terreno. Evita di piantare il
2TKPEKRCNKCXXGTUKViGFKHGUC
Afidi: piccoli insetti di colore verde o nero che succhiano la linfa
producendo melata (sostanza zuccherina) su cui si instaurano fumaggini
(funghi di colore scuro). Lotta agronomica: limita le concimazioni azotate
oppure adotta la consociazione con liliacee come l’aglio. Lotta biologica:
impiega prodotti a base di piretro. Lotta tradizionale: impiega prodotti a
base di imidacloprid o thiacloprid.
Peronospora: Macchie di colore translucido sulle foglie che poi disseccano,
dovute al fungo Phytophthora infestans. Lotta agronomica: evita irrigazioni
sovra chioma, adotta invece irrigazioni goccia a goccia. Lotta biologica:
impiega prodotti a base di sali di rame. Lotta tradizionale: impiega prodotti
a base di fosetyl di alluminio più rame o iprovalicarb + rame.
Mosca bianca: piccoli insetti volanti di colore bianco che volano non
appena si tocca la superficie fogliare. Lotta agronomica: provvedi a
trapiantare le piantine ad una giusta distanza per non creare inutili
infoltimenti che agevolerebbero lo sviluppo della popolazione di mosca
bianca. Lotta biologica: impiega di prodotti a base di piretro. Lotta
tradizionale: impiega prodotti a base di deltametrina.
5QNCPCEGG
25
KN2GRGTQPG
%CRUKEWOCPPWO
evitare le temperature sotto lo zero
mentre temperature superiore ai
30° accompagnate da vento possono
provocare l'aborto dei fiori. Per
una fioritura ottimale si richiedono
temperature sopra i 19° C.
Origine e storia:
pianta originaria del continente
sud-americano, molto utilizzata
dagli Atzechi, i quali disponevano di
diverse varietà. Importato in Europa
nel sedicesimo secolo da Cristoforo
Colombo si diffuse sia nel continente
africano che in Asia.
Terreno:
il peperone necessita di un terreno
di medio impasto molto fertile,
profondo e ben drenato.
Descrizione vegetale:
il peperone ha fusto eretto e foglie
alterne molto differenti
nella forma in relazione
alla varietà. Il frutto
è una bacca
carnosa di forma
e dimensioni
varie, con colori
che vanno dal
verde, al giallo
al rosso fino
al viola. I frutti
verdi sono ricchi di
clorofilla quelli gialli
di xantofilla e quelli
rossi di carotenoidi. Il
sapore piccante di alcune specie
è dovuto alla presenza della capsaicina;
per incrementarlo si riducono le
innaffiature due tre giorni prima della
raccolta. Il ciclo è variabile da 150 ai
240 giorni.
Preparazioni del
terreno:
prepara il letto
di semina o di
trapianto nel
periodo che va
tra febbraio
e maggio a
seconda della
zona, tramite
leggera aratura.
Concimazione
di fondo:
adotta un concimazione
a base di letame in ragione
di 3-4 q/100m2 da effettuare in
autunno ad una profondità di 30-40
cm, più un buon apporto di fosforo e
potassio.
Semina o trapianto/epoca:
a causa delle elevate esigenze termiche
e del lungo periodo di germogliazione
(15 giorni), la semina diretta è poco
diffusa e sostituita dalla semina in
Caratteristiche climatiche:
è una pianta che preferisce climi caldi,
idonea a luoghi ben soleggiati, molto
sensibile alle basse temperature. Da
5QNCPCEGG
semenzaio. Nel semenzaio, posiziona i
Cure colturali/irrigazione:
semi a righe distanti 5-10 cm tra loro.
le cure colturali contemplano
Per ogni m2 di semenzaio occorrono
irrigazioni moderate, eliminazione
2 g di semi e 1 m2 di semenzaio può
delle infestanti nel sottofila e zappature
coprire dai 100 ai 150 m2 di coltura in
per arieggiare il terreno. Effettua la
campo. La semina si esegue da febbraio
rincalzatura per facilitare la creazione
a marzo. Prima
di solchi laterali per
di trapiantare le
l'irrigazione.
Caratteristiche
piantine irriga bene
Per irrigare,
nutrizionali
il semenzaio. La
usa acqua a
semina in campo va
il peperone è costituito dall'80%
temperatura
di
acqua
e
20%
di
sostanza
secca
eseguita con dueambiente. Utilizza
(3% zuccheri, 3% estratti inazotati
tre semi per posta
tutori o fili per
e 1% sostanze azotate).
distanti 50 cm.
sorreggere
Il trapianto
la pianta. Per
si effettua tra
ottenere bacche più
febbraio e maggio
grosse provvedi
(a 40 giorni dalla
ad una limitata
semina) con piante
soppressione dei
alla quinta foglia
fiori.
(piantine di 20
cm, nei vasetti); la
distanza tra le fila
Presenta un elevato tenore
è di 60 cm e sulla
di vitamina A, B e C. Il suo
fila di 40-50 cm.
consumo favorisce l'attività
digestiva
e stimola la secrezione
Al momento del
gastrica. Sconsigliato a chi soffre
trapianto, provvedi
di iper-acidità e ulcera.
ad interrare il
colletto.
27
KN2GRGTQPG
%CRUKEWOCPPWO
Raccolta:
Consociazione e
avvicendamento:
la raccolta va da giugno ad ottobre,
è di tipo scalare, raccogli le bacche
quando possiedono pezzatura
e colore desiderato. In genere i
peperoni verdi o bianco-giallo si
raccolgono prima della completa
maturazione, mentre quelli rossi
e gialli a piena maturazione. La
produzione si aggira intorno ai 2 kg
al m2.
si associa bene a carciofi, insalate e
cavoli. E’ sconsigliato ripetere per
due anni di seguito la coltura sullo
stesso terreno. Evita di piantare
successivamente a chenopodiacee o
cucurbitacee.
2TKPEKRCNKCXXGTUKViGFKHGUC
Afidi: Piccoli insetti di colore verde, giallo o nero, comunemente chiamati
pidocchi, che succhiano la linfa indebolendo la pianta e producendo
melata (sostanza zuccherina) su cui si instaurano fumaggini (funghi
di colore scuro). Lotta agronomica: riduci le concimazioni azotate o
adotta la consociazione con liliacee come l’aglio. Lotta biologica: impiega
prodotti a base di piretro. Lotta tradizionale: impiega di prodotti a base di
imidacloprid o thiacloprid.
Ragnetto rosso: piccoli ragnetti rossi della dimensione di mezzo
millimetro che pungono le foglie causando ingiallimenti estesi e
indebolimento della pianta. Lotta agronomica: riduci le concimazioni
azotate. Lotta tradizionale: impiega un acaricida specifico a base di
fluvalinate.
Mosca bianca: piccoli insetti volanti di colore bianco (aleurodidi) che
volano non appena si tocca la superficie fogliare. Lotta agronomica:
provvedi a trapiantare le piantine ad una giusta distanza per non creare
inutili infoltimenti che agevolerebbero lo sviluppo della popolazione di
mosca bianca. Lotta biologica: puoi ricorrere all’impiego di prodotti a
base di piretro. Lotta tradizionale: prevede l’impiego di prodotti a base di
deltametrina.
5QNCPCEGG
29
NC2CVCVC
5QNCPWOVWDGTQUWO
Origine e storia:
Caratteristiche climatiche:
la patata veniva coltivata nelle Ande
fin dal II millennio a.C., quando
veniva essiccata e conservata per
molto tempo. Introdotta in Europa
con la scoperta delle Americhe è
ormai diffusa in tutto il mondo.
è una pianta che preferisce climi caldi,
idonea a luoghi ben soleggiati, molto
sensibile alle basse temperature.
Da evitare le temperature sotto lo
zero mentre temperature superiore ai
30° accompagnate da vento possono
provocare l'aborto dei fiori. Per
una fioritura ottimale si richiedono
temperature sopra i 19° C.
Descrizione vegetale:
il prodotto edule è costituito
dal tubero che si forma per
ingrossamento dell'estremità
distale dei rizomi (fusti
sotterranei). I tuberi
possono avere
diverse forme
e dimensioni;
le parti verdi
contengono
solanina che
può provocare
intossicazioni.
L'apparato radicale
si approfondisce
poco, il fusto è erbaceo;
il fiore pentamero
(costituito da 5 elementi) e il
frutto che è una bacca verdognola
non hanno nessuna importanza nella
tecnica orticola. Le patate possono
distinguersi per forma, colore (bianco
o giallo) ed epoca di maturazione. Il
ciclo può variare da 80-90 giorni a
150-160 giorni a seconda della cultivar
che possono così distinguersi in: molto
precoci, semitardive e tardive.
Terreno:
richiede terreni
ricchi di humus, di
medio impasto o
sciolti. Evita i
terreni molto
pesanti perché
ostacolano
l'ingrossamento
del tubero. Per
un prodotto di
qualità il suolo
deve contenere poco
calcio, ma essere ricco
in fosforo e potassio.
Preparazioni del terreno:
vanga profondamente il terreno
nell'autunno precedente alla
piantagione per preparare un buon
letto di semina.
5QNCPCEGG
Concimazione di fondo:
Cure colturali/irrigazione:
è buona norma apportare 2 quintali
di letame maturo ogni 100 m2 di
terreno.
la patata teme la concorrenza delle
infestanti, quindi occorre praticare
delle sarchiature; effettua frequenti
rincalzature al colletto fino al
Semina o trapianto/epoca:
momento in cui spunteranno i
la semina avviene
germogli allo
generalmente tra
scopo di facilitare
Caratteristiche
febbraio e marzo
la tuberizzazione.
nutrizionali
utilizzando
Irriga
i tuberi che
il tubero è ricco di amido ed
abbondantemente
vengono interrati
è una delle poche piante con
senza creare
interi o tagliati
le quali un uomo potrebbe
ristagni idrici.
vivere pur non avendo altro da
in due tre pezzi
mangiare.
Raccolta:
(almeno tre
la raccolta
giorni prima
avviene tra luglio
della semina
e settembre e
lasciandoli
può avvenire
all'aria); ogni
per mezzo di
pezzo deve avere
un forcone; una
3-4 gemme,
volta portati in
"occhi". Traccia
superficie i tuberi
dei solchi
I tuberi devono essere conservati
è necessario
profondi 10 cm
in
luoghi
bui
e
asciutti
per
lasciarli asciugare
nei quali potrai
evitarne il rinverdimento e la
all'aria. Per
deporre il tubero
germinazione che innalzano il
verificare il grado
alla distanza
contenuto di solanina (sostanza
tossica).
di maturazione,
di 30 cm uno
strofina
dall'altro. In
energicamente la
caso di più file,
buccia di alcuni
distanziale di 70
tuberi, se rimane attaccata sono
cm. Utilizza circa 20 kg di tuberi-seme
maturi.
per 100 m2.
31
NC2CVCVC
5QNCPWOVWDGTQUWO
stesso terreno è sconsigliato. Evita
di piantare la patata su un terreno
che ha ospitato chenopodiacee o
cucurbitacee.
Consociazione e
avvicendamento:
la consociazione più diffusa è con
il fagiolo, che sembra utile per
arginare gli attacchi della Dorifora
(insetto coleottero che defoglia la
vegetazione). Puoi coltivare la patata
con successo dopo cereali, prato
o barbabietola invece ripetere per
due anni di seguito la coltura sullo
2TKPEKRCNKCXXGTUKViGFKHGUC
Afidi: Piccoli insetti di colore verde, giallo o nero, comunemente chiamati
pidocchi, che succhiano la linfa indebolendo la pianta e producendo melata
(sostanza zuccherina) su cui si instaurano fumaggini (funghi di colore
scuro). Lotta agronomica: riduci le concimazioni azotate oppure adotta
la consociazione con liliacee come l’aglio. Lotta biologica: puoi ricorrere
all’impiego di prodotti a base di piretro. Lotta tradizionale: impiega
prodotti a base di imidacloprid.
Peronospora: Macchie di colore translucido sulle foglie che poi disseccano,
dovute al fungo Phytophthora infestans. Lotta agronomica: evita irrigazioni
sovra chioma, adotta invece irrigazioni goccia a goccia. Lotta biologica:
impiega prodotti a base di sali di rame. Lotta tradizionale: impiega prodotti
a base di fosetyl di alluminio più rame o iprovalicarb + rame.
Dorifora: larve di insetti coleotteri di colore arancione che da adulti
assumono un colore giallo con linee nere che divorano voracemente le
foglie. Lotta agronomica: provvedi all’allontanamento manuale delle larve
e degli adulti dall’orto. Lotta biologica: adopera prodotti a base di piretro.
Lotta tradizionale: puoi ricorrere all’impiego di prodotti registrati a base di
imidacloprid.
5QNCPCEGG
33
NC/GNCP\CPC
5QNCPWOOGNQPIGPC
Origine e storia:
Caratteristiche climatiche:
la melanzana è originaria della Cina
e dell'India, è stata coltivata in medio
Oriente a partire a partire dal 1440
grazie all'attività delle popolazioni
arabe e, in seguito, in Europa ad
opera di alcuni Carmelitani.
la melanzana teme il gelo e l'umidità
mentre predilige climi caldi. Non si
sviluppa vigorosa nei climi umidi.
Richiede temperature elevate: 15°C
notturni e 24°C diurni. La crescita si
arresta sotto i 12°C.
Descrizione vegetale:
Terreno:
pianta pluriennale, erbacea, ma
nell'ordinaria coltivazione ha un ciclo
annuale. Portamento eretto
con altezza massima di
1 m, ha fiori violacei
o bianchi e la
fioritura dura
due o tre mesi.
Produce bacche
generalmente
oblunghe o
rotondeggianti
di colore violaceo,
nero o bianco. I
frutti contengono
solanina e sono tossici
e di sapore sgradevole,
ma risultano commestibili e
apprezzati dopo la cottura.
richiede terreno profondo, fertile
ricco di sostanza organica e
fresco. I terreni compatti
sono sfavorevoli.
Buoni risultati si
ottengono nei
terreni litorali
poiché resiste
ai venti salsi e
alla salinità del
suolo.
Preparazioni
del terreno:
interra abbondante
concime o terricciato.
Concimazione di
fondo:
apporta circa 3-4 q di sostanza
organica ogni 100 m2 la quale
deve essere interrata durante la
preparazione del terreno.
5QNCPCEGG
Semina o trapianto/epoca:
Cure colturali/irrigazione:
la semina avviene in inverno nel sudl'irrigazione deve essere costante,
Italia e a febbraio-marzo al Nord, in
innaffia 3 volte a settimana
letto caldo o semenzaio ben riparato.
prima dell'allegagione e riduci
Per accelerare la germinazione
successivamente fino ad un solo
dei semi, conservali per 8 giorni
intervento in pre-raccolta. Evita
in un panno
di bagnare le
costantemente
foglie. Rincalza
Caratteristiche
umido. Usa
la melanzana
nutrizionali
2 grammi di
ogni 20-30 giorni
la melanzana è ricca di vitamine
seme per m2 di
per arieggiare
(A,
B
e
C)
e
sali
minerali
(potassio
semenzaio; le
ed eliminare le
e un modesto contenuto in
piantine che se
infestanti. Quando
calcio e fosforo).
ne ricavano sono
le piante hanno
sufficienti per
superato i 25
100 m2 di orto.
cm di altezza,
Le piantine con
asporta gli apici,
altezza di 7 cm e
i getti laterali e i
con presenza della
germogli ascellari
quarta o quinta
mantenendo per
foglia possono
ogni ramificazione
essere piantate in
2-3 fiori.
La melanzana non ha un elevato
vasetti di torba
potere nutritivo, possiede
(ripiolatura); dopo
un buon contenuto di fibra
alimentare ed è quasi priva di
due mesi di vita
grassi.
Possiede piccole quantità
nei vasetti, mettile
di proteine e di carboidrati. E’
a dimora nell'orto.
ipotensiva e diuretica.
Posiziona le piante
alla distanza di 50
cm sulla fila e 70
cm tra le fila.
35
NC/GNCP\CPC
5QNCPWOOGNQPIGPC
Raccolta:
Consociazione e
avvicendamento:
la raccolta viene fatta scalarmente
(da primavera a fine settembre)
appena le bacche hanno raggiunto
una soddisfacente dimensione (polpa
soda e semi non ancora evidenti). La
produzione è di circa 3 kg ogni m2.
si consocia bene con insalata,
finocchio e cavoli; succede
generalmente al pomodoro o alla
zucchina.
2TKPEKRCNKCXXGTUKViGFKHGUC
Afidi: Piccoli insetti di colore verde, giallo o nero, comunemente chiamati
pidocchi, che succhiano la linfa indebolendo la pianta e producendo
melata (sostanza zuccherina) su cui si instaurano fumaggini (funghi
di colore scuro). Lotta agronomica: limita le concimazioni azotate o
adotta la consociazione con liliacee come l’aglio. Lotta biologica: adopera
prodotti a base di piretro. Lotta tradizionale: impiega di prodotti a base di
imidacloprid.
Mosca bianca: piccoli insetti volanti di colore bianco (aleurodidi) che
volano non appena si tocca la superficie fogliare. Lotta agronomica:
trapianta le piantine ad una giusta distanza per non creare inutili
infoltimenti che agevolerebbero lo sviluppo della popolazione di mosca
bianca. Lotta biologica: adopera prodotti a base di piretro. Lotta
tradizionale: impiega prodotti a base di deltametrina.
Ragnetto rosso: piccoli ragnetti rossi della dimensione di mezzo
millimetro che pungono le foglie causando ingiallimenti estesi e
indebolimento della pianta. Lotta agronomica: riduci le concimazioni
azotate. Lotta tradizionale: prevedi l’impiego di un acaricida specifico a base
di fluvalinate.
5QNCPCEGG
37
NG%WEWTDKVCEGG
Zucchino
Cetriolo
Melone
Cocomero
Il nome della famiglia trae origine dalle
caratteristica dei fusti angolosi e striscianti
o rampicanti. Deriva da "corb" una parola della
lingua sanscrita che significa "attorcigliarsi"
o "strisciare".
39
NQ<WEEJKPQ
%WEWTDKVCRGRQ
Origine e storia:
Caratteristiche climatiche:
originario dell'Asia meridionale
e dell'America centrale (Messico),
lo zucchino iniziò a diffondersi in
Europa nel XVI secolo ed oggi è
coltivato in tutti i continenti.
di origine tropicale lo zucchino vive
bene in aree calde, la crescita si arresta
sotto i 10°C.
La richiesta idrica è elevata.
Terreno:
Descrizione vegetale:
il terreno ideale è quello di medio
impasto, sciolto, senza ristagni di
acqua e ricco di sostanze organiche.
Il terreno ideale deve rimanere
costantemente umido.
la pianta ha un fusto prostrato
munito di peli pungenti, le foglie
hanno lunghi piccioli e lembo
ampio. La specie è monoica,
pertanto ogni individuo
porta separatamente,
ma sempre
all'ascella delle
foglie, sia fiori
maschili che
femminili. I
fiori maschili
sono di colore
giallo intenso,
provvisti di un
lungo peduncolo,
quelli femminili che
compaiono più tardi
sono più piccoli e hanno
un peduncolo più corto. La parte
edule è il frutto che è un peponide;
talvolta vengono consumati anche
i fiori maschili. I frutti possono
essere più o meno allungati, di
colore verde chiaro o verde scuro
con picchiettature o striature. Il ciclo
dura mediamente 60-70 giorni.
Preparazioni del
terreno:
prepara il terreno
per una comune
coltivazione
ortiva tramite
leggera
vangatura e
spianatura della
superficie. La
preparazione del
terreno, deve essere
accurata in quanto la
radice dello zucchino può
superare il metro di lunghezza.
%WEWTDKVCEGG
Concimazione di fondo:
Cure colturali/irrigazione:
richiede 40 kg di letame ogni 10
m2; interra la sostanza organica
al momento della sistemazione del
suolo.
non lasciare mai il terreno asciutto,
evita la crescita delle infestanti tramite
lavori di sotto fila e pacciamatura.
Non è necessario né rincalzare né
cimare. Possono essere utili dei tutori
Semina o
per sorreggere la
trapianto/epoca:
pianta e facilitare
Caratteristiche
se utilizzi il
la circolazione
nutrizionali
semenzaio, effettua
dell'aria tra le foglie.
la semina da marzo
lo zucchino è costituito per
Raccolta:
ad aprile, colloca
quasi il 90% da acqua, proprio
la raccolta è
i semi in vasetti
per questo risulta avere proprietà
diuretiche
ed
è
facilmente
scalare, tra luglio
di terriccio; al
digeribile;
e settembre, e si
raggiungimento
protrae per uno
della quarta o
o due mesi; il
quinta foglia metti
frutto deve essere
a dimora la piantina
raccolto quando è
nell'orto alla
ad un sesto dello
distanza di circa un
sviluppo finale e
metro una dall'altra.
il momento ideale
La distanza tra le
della raccolta
fila deve essere di
aiuta inoltre la regolarizzazione
coincide con il
circa un metro e
delle
funzioni
intestinali.
momento in cui
venti.
È povero di sale.
il fiore portato
Per la semina
all'apice del frutto
diretta in orto
sta per schiudersi.
occorre fare delle
Le piante in
buche profonde 5
piena produzione
cm e larghe 30 nelle
richiedono una
quali porre 3-4 semi
raccolta quotidiana per evitare che i
distanziati ognuno 10 cm e ricoprire.
frutti abbiano semi troppo evidenti e
Al germogliamento lascia una sola
buccia indurita. La produzione media
piantina per posta. Usa 3 grammi di
per pianta si aggira su 5kg. È buona
seme per 10 m2.
norma tagliare i piccioli a parecchi
centimetri dalla zucchine e non
41
NQ<WEEJKPQ
%WEWTDKVCRGRQ
creare ferite che potrebbero causare
marciumi.
Consociazione e
avvicendamento:
questa coltura non deve succedere
a: fagiolo, solanacee o altre
cucurbitacee. Consocia invece con
ravanello lattuga o spinaci.
2TKPEKRCNKCXXGTUKViGFKHGUC
Afidi: Piccoli insetti di colore verde, giallo o nero, comunemente chiamati
pidocchi, che succhiano la linfa indebolendo la pianta e producendo melata
(sostanza zuccherina) su cui si instaurano fumaggini (funghi di colore
scuro). Lotta agronomica: limita le concimazioni azotate oppure adotta
la consociazione con liliacee come l’aglio. Lotta biologica: puoi impiegare
prodotti a base di piretro. Lotta tradizionale: impiega prodotti a base di
imidacloprid o thiacloprid.
Peronospora: Macchie di colore translucido sulle foglie che poi disseccano,
dovute al fungo Pseudoperonospora cubensis. Lotta agronomica: evita
irrigazioni sovra chioma e adotta invece irrigazioni per scorrimento o
goccia a goccia. Lotta biologica: impiega prodotti a base di sali di rame.
Lotta tradizionale: impiega prodotti sistemici registrati su questa coltura.
Oidio o mal bianco: Sulla superficie fogliare si formano macchie
polverulente biancastre dovute ai funghi Sphaeroteca fuliginea o Erysiphe
cichoracearum che sviluppandosi indeboliscono la pianta. Lotta agronomica:
provvedi all’impianto rispettando distanze tra le piante tali da non creare
ombreggiamenti e riduzioni del ricircolo d’aria. Lotta biologica: impiega
preparati a base di zolfo. Lotta tradizionale: impiega prodotti antioidici
specifici come tebuconazolo, penconazolo o altri.
%WEWTDKVCEGG
43
KN%GVTKQNQ
%WEWOKUUCVKXQ
Origine e storia:
Terreno:
originario dell'Asia iniziò a
diffondersi in Europa nel 1800.
il terreno ideale è quello di medio
impasto, sciolto, senza ristagni di
acqua e ricco di sostanze organiche.
Evita terreni argillosi e asfittici,
meglio scegliere terreni sub-acidi.
Descrizione vegetale:
il prodotto edule è un peponide
con superficie liscia o verrucosa;
il prodotto può essere consumato
fresco. Pianta annuale, rampicante o
strisciante con foglie palmate e fiori
gialli. L'impollinazione è entomofila
(dovuta ad insetti pronubi).
La polpa è dolce,
fresca e croccante.
Le cultivar si
distinguono
in due grandi
gruppi, per
forma ed
utilizzo: cetrioli
da tavola e
cetrioli da
sottaceto. Il ciclo
varia dai 60 giorni
per le cultivar precoci
fino a 90 giorni per le
tardive.
Preparazioni del terreno:
richiede lavorazioni profonde per
assicurare un buon drenaggio. Vanga a
30 cm.
Concimazione di
fondo:
apporta 40 kg di
concime organico
ogni 10 m2 che
può essere
interrato al
momento della
preparazione
del suolo o alla
messa a dimora
delle piantine.
Interra insieme al
concime organico anche
una buona dose di fosforo
(3-5 kg di farina di ossa per 100
m2).
Caratteristiche climatiche:
Semina o trapianto/epoca:
il cetriolo richiede temperature
superiori ai 10°C, elevata disponibilità
idrica senza la quale le piante
producono pochi frutti dal sapore
amarognolo. Scegli di conseguenza
aree di impianto in pieno sole.
in semenzaio impiega 7 g di seme
al m2; la pianta viene trapiantata
un mese dopo la semina. In orto, in
%WEWTDKVCEGG
estate, usa 3-4 semi per ogni buchetta
Cure colturali/irrigazione:
alla distanza di 1 m tra le file e 70 cm
il cetriolo necessita di irrigazioni
sulla fila; la profondità di interramento
frequenti e di zappettature per
si aggira intorno ai 2 cm. Per ogni
combattere le malerbe e arieggiare
postarella, dopo il germogliamento
il terreno. Evita che i frutti vengano
alla seconda vera foglia, lascia una
a contatto con il suolo. Effettua una
sola pianta. La
cimatura sopra
germinazione del
la quarta foglia e
Caratteristiche
seme è facilitata da
successivamente
nutrizionali
una pre-immersione
cima i germogli
del seme in acqua
il frutto è ricco di vitamina C e
non fruttiferi sopra
per
l'elevata
percentuale
di
acqua
per 24 h.
la settima foglia.
(circa 97%) è molto dissetante;
è privo di colesterolo ed è
ipocalorico. Possono risultare
di difficile digestione a causa
dell’alto contenuto in cellulosa.
45
KN%GVTKQNQ
%WEWOKUUCVKXQ
Raccolta:
Consociazione e
avvicendamento:
la raccolta è scalare nell'arco di
due mesi (giugno e luglio) dopo
circa tre mesi dalla semina. Il frutto
deve essere raccolto quando ha
raggiunto una consistenza soda e
colorazione verde lucente, prima del
raggiungimento delle dimensioni
massime.
è una pianta da rinnovo. Positiva
la consociazione con lattuga,
sedano, cavoli, fagioli e piselli; evita
consociazioni con patate e pomodori.
Per prevenire la stanchezza del
terreno non ripetere la coltivazione
sullo stesso appezzamento prima dei
3-4 anni.
2TKPEKRCNKCXXGTUKViGFKHGUC
Afidi: Piccoli insetti di colore verde, giallo o nero, comunemente chiamati
pidocchi, che succhiano la linfa indebolendo la pianta e producendo melata
(sostanza zuccherina) su cui si instaurano fumaggini (funghi di colore
scuro). Lotta agronomica: prevede la limitazione delle concimazioni azotate
o la consociazione con liliacee come l’aglio. Lotta biologica: impiega
prodotti a base di piretro. Lotta tradizionale: impiega prodotti a base di
imidacloprid o thiacloprid.
Peronospora: Macchie di colore translucido sulle foglie che poi disseccano,
dovute al fungo Pseudoperonospora cubensis. Lotta agronomica: evita
irrigazioni sovra chioma adotta invece irrigazioni goccia a goccia. Lotta
biologica: impiega prodotti a base di sali di rame. Lotta tradizionale:
impiega prodotti a base di fosetyl di alluminio più rame.
Oidio o mal bianco: Sulla superficie fogliare si formano macchie polverulente
biancastre dovute al fungo Sphaeroteca fuliginea o Erysiphe cichoracearum che
sviluppandosi indeboliscono la pianta e se non controllati portano alla morte
la coltura. Lotta agronomica: provvedi all’impianto delle piantine rispettando
distanze tali da non creare ombreggiamenti e riduzioni del ricircolo d’aria.
Lotta biologica: adotta l’impiego di preparati a base di zolfo. Lotta tradizionale:
impiega prodotti antioidici specifici come tebuconazolo, penconazolo e altri.
%WEWTDKVCEGG
47
KN/GNQPG
%WEWOKUOGNQ
Origine e storia:
Caratteristiche climatiche:
il melone proviene dall'area africana
e dalla mezzaluna fertile (Medio
Oriente). La distribuzione e il
consumo nell'area del Mediterraneo
è avvenuta grazie agli egizi e in
Italia fu introdotto in età cristiana.
il melone è una coltura che esige
un clima caldo e molta luce; la
temperatura minima di germinazione
è di circa 10°C; vegeta a temperature
minime di 12°C notturni e 18°C diurni.
Terreno: il terreno ideale è quello di
medio impasto, sciolto, senza ristagni
di acqua e ricco di sostanze organiche.
Evita terreni argillosi e asfittici,
meglio scegliere terreni subacidi.
Descrizione vegetale:
esistono tre varietà principali: i
cantalupi o zatte di origine europea,
il reticolato e i meloni
invernali a buccia liscia.
Il fusto della pianta
erbacea annuale
è strisciante,
rampicante ed
angoloso; le
foglie sono
alterne e lobate;
i fiori unisessuali
sono di colore
prevalentemente
giallo, il fiore
femminile si manifesta
dieci giorni dopo il
maschile. I fiori una volta
fecondati, rimangono aperti solo
4 ore al mattino. Il frutto è un
peponide che viene consumato fresco,
senza semi e sbucciato. La polpa del
frutto può essere bianca, arancione
o verdastra. La durata del ciclo del
melone oscilla da circa 80 giorni per
le cultivar precoci fino a 110 per le
tardive.
Terreno:
il terreno ideale è
sciolto, ben esposto,
profondo e dotato
di sostanza
organica.
Consigliati
terreni alcalini.
Preparazioni
del terreno:
la preparazione del
terreno consiste in una
leggera lavorazione e nella
creazione di buche distanti 1 m
sulla fila e 0,5 m tra le fila, nelle quali
deporre concime e semi.
Concimazione di fondo:
apporta all'interno delle buche del
concime organico (5 q ogni 100 m2
di orto); distribuisci anche concimi
fosfatici e potassici.
%WEWTDKVCEGG
terza foglia, al fine di sviluppare una
pianta con sei rami. Si consiglia di
la semina avviene da febbraio ad
cimare sopra la prima foglia cresciuta
aprile in semenzaio o in primavera
dopo il frutto. Il melone è un frutto
(temperatura minima superiore
delicato, per cui alla dimensione di
ai 20°C) direttamente nell'orto. In
un pugno si consiglia di posizionarlo
orto posiziona 4-5 semi nelle buche;
sopra ad un
il trapianto da
sostegno (esempio
semenzaio deve
Caratteristiche
un mattone o un
avvenire dopo
nutrizionali
barattolo), per
circa un mese dalla
il melone è ricco di acqua,
tenerlo isolato dal
semina, alla quarta
sali
minerali
e
vitamine
A
e
C
suolo limitando
foglia.
(specialmente l'estivo). Il melone
il rischio di
estivo a differenza di quello
marciumi e
Cure colturali/
invernale presenta un notevole
contenuto in potassio;
facilitarne la
irrigazione:
maturazione.
pratica il
diradamento sulle
piantine alte 20
cm, lasciando
una o due piante
per buca; inizia
l'irrigazione subito
dopo il trapianto
e sospendila alla
il melone invernale ha minore
contenuto in zuccheri semplici,
raccolta. Arieggia
minore potere calorico e un
bene il terreno
aroma vanigliato.
ed elimina le
malerbe. È
necessario eseguire
la cimatura del
germoglio principale al quale si
sopprime l'apice dopo la quarta
foglia; dalle ascelle delle foglie
rimaste inizieranno a crescere due
germogli i quali, alla quinta foglia,
dovranno essere recisi a livello di
Semina o trapianto/epoca:
49
KN/GNQPG
%WEWOKUOGNQ
Raccolta:
Consociazione e
avvicendamento:
i meloni sono giunti a maturazione
quando i peduncoli perdono
consistenza, cosa che facilita il
distaccamento. Un melone maturo
se battuto con un dito dà un suono
cupo, emana un profumo più o
meno spiccato e la pelle è cedevole
in prossimità della cicatrice fiorale.
La raccolta avviene tra maggio ed
ottobre a seconda delle cultivar.
non ripetere la coltura sullo stesso
terreno per tre anni di seguito;
essendo una coltura da rinnovo apre
una rotazione e va consociata solo
all'inizio del suo sviluppo con coltura
a ciclo rapido (lattuga e fagiolo).
2TKPEKRCNKCXXGTUKViGFKHGUC
Afidi: Piccoli insetti di colore verde, giallo o nero, comunemente chiamati
pidocchi, che succhiano la linfa indebolendo la pianta e producendo melata
(sostanza zuccherina) su cui si instaurano fumaggini (funghi di colore
scuro). Lotta agronomica: limita le concimazioni azotate. Lotta biologica:
adopera prodotti a base di piretro. Lotta tradizionale: impiega prodotti a
base di imidacloprid o thiacloprid.
Peronospora: Macchie di colore translucido sulle foglie che poi disseccano,
dovute al fungo Pseudoperonospora cubensis. Lotta agronomica: evita
irrigazioni sovra chioma adotta invece irrigazioni goccia a goccia. Lotta
biologica: impiega prodotti a base di sali di rame. Lotta tradizionale:
impiega prodotti a base di iprovalicarb + rame.
Oidio o mal bianco: Sulla superficie fogliare si formano macchie
polverulente biancastre dovute ai funghi Sphaeroteca fuliginea o Erysiphe
cihoracearum che sviluppandosi indeboliscono la pianta e se non controllati
portano alla morte la coltura. Lotta agronomica: provvedi all’impianto
delle piantine a distanze tali da non creare ombreggiamenti e riduzioni del
ricircolo d’aria. Lotta biologica: impiega preparati a base di zolfo. Lotta
tradizionale: impiega antioidici specifici registrati come tebuconazolo,
penconazolo o altri.
%WEWTDKVCEGG
51
KN%QEQOGTQ
%KVTWNNWUNCPWVWU
Origine e storia:
Caratteristiche climatiche:
l’anguria è originaria dell'Africa
tropicale, ed è arrivata in Europa al
tempo delle Crociate.
il melone è una coltura che esige
un clima caldo e molta luce; la
temperatura minima di germinazione
è di circa 10°C; vegeta a temperature
minime di 12°C notturni e 18°C diurni.
Terreno: il terreno ideale è quello di
medio impasto, sciolto, senza ristagni
di acqua e ricco di sostanze organiche.
Evita terreni argillosi e asfittici,
meglio scegliere terreni subacidi.
Descrizione vegetale:
la pianta è caratterizzata da un
fusto strisciante e peloso con molte
ramificazioni e da un frutto molto
grosso (da 2 a 15 Kg), a forma
variabile, con buccia liscia, di colore
verde uniforme, distribuito
o screziato di bianco
o di giallo. La
polpa zuccherina
racchiude semi
ovali ed appiattiti;
i semi hanno
una capacità
germinativa che
dura 5-6 anni.
Le foglie sono
grandi dal picciolo
piuttosto largo e
fiori gialli a corolla
campanulata. La durata del
ciclo è di 90-120 giorni.
Terreno:
il terreno ideale è
sciolto, ben esposto,
profondo e dotato
di sostanza
organica.
Consigliati
terreni alcalini.
Preparazioni
del terreno:
la preparazione del
terreno consiste in una
leggera lavorazione e nella
creazione di buche distanti 1 m
sulla fila e 0,5 m tra le fila, nelle quali
deporre concime e semi.
%WEWTDKVCEGG
Concimazione di fondo:
Cure colturali/irrigazione:
apporta all'interno delle buche del
concime organico (5 q ogni 100 m2
di orto); distribuisci anche concimi
fosfatici e potassici.
Semina o
trapianto/epoca:
la semina avviene
da febbraio ad
aprile in semenzaio
o in primavera
(temperatura
minima superiore ai
20°C) direttamente
nell'orto. In orto
posiziona 4-5
semi nelle buche;
il trapianto da
semenzaio deve
avvenire dopo
circa un mese dalla
semina, alla quarta
foglia.
quando la pianta ha le prime quattro
o cinque foglie sviluppate, effettua la
cimatura allo scopo di incrementare
la produzione. In fase di coltivazione,
lascia non più di tre o quattro frutti per
pianta. Mantieni
il terreno sgombro
Caratteristiche
da malerbe. Il
nutrizionali
cocomero
l’anguria è un frutto dissetante (il
richiede almeno
contenuto d’acqua è pari al 95%);
3 o 4 irrigazioni
presenta una buona quantità di
specialmente nella
potassio ed una discreta quantità
prima parte del
di vitamina A.
ciclo vegetativo.
Non effettuare
irrigazioni dalla
maturazione alla
raccolta per non
far insorgere lo
sviluppo di muffe.
Nonostante il gusto dolce,
conferitogli da particolari
sostanze aromatiche, ha un basso
contenuto in zuccheri e presenta
pochissime calorie (16 kcal/100g)
53
KN%QEQOGTQ
%KVTWNNWUNCPWVWU
Raccolta:
Consociazione e
avvicendamento:
la raccolta (4 mesi circa dopo la
semina) si effettua scalarmente durante
l'estate, solo l'esperienza ci permette di
staccare il frutto a maturazione ideale,
esso dovrebbe presentare buccia lucida,
scarsa pruina e il viticcio alla base del
peduncolo dovrebbe essere distaccato.
La serbevolezza dei frutti maturi è
limitata nel tempo: 15 giorni a 15°C.
non ripetere la coltura sullo stesso
terreno per tre anni di seguito; essendo
una coltura da rinnovo apre una
rotazione e va consociata solo all'inizio
del suo sviluppo con coltura a ciclo
rapido (lattuga e fagiolo).
2TKPEKRCNKCXXGTUKViGFKHGUC
Afidi: Piccoli insetti di colore verde, giallo o nero, comunemente chiamati
pidocchi, che succhiano la linfa indebolendo la pianta e producendo melata
(sostanza zuccherina) su cui si instaurano fumaggini (funghi di colore
scuro). Lotta agronomica: limita le concimazioni azotate o adotta la
consociazione con liliacee come l’aglio. Lotta biologica: impiega prodotti a
base di piretro. Lotta tradizionale: impiega prodotti a base di imidacloprid.
Peronospora: Macchie di colore translucido sulle foglie che poi disseccano,
dovute al fungo Pseudoperonospora cubensis. Lotta agronomica: evita
irrigazioni sovra chioma adotta invece irrigazioni goccia a goccia. Lotta
biologica: impiega prodotti a base di sali di rame. Lotta tradizionale:
impiega prodotti a base di iprovalicarb + rame.
Oidio o mal bianco: Sulla superficie fogliare si formano macchie
polverulente biancastre dovute al fungo Sphaeroteca fuliginea o Erysiphe
cichoracearum che sviluppandosi indeboliscono la pianta e se non
controllati portano alla morte la coltura. Lotta agronomica: provvedi
all’impianto delle piantine a distanze tali da non creare ombreggiamenti
e riduzioni del ricircolo d’aria. Lotta biologica: utilizza preparati a base
di zolfo. Lotta tradizionale impiega antioidici specifici come tebuconazolo,
penconazolo o altri.
%WEWTDKVCEGG
55
NG#UVGTCEGGQ%QORQUKVCG
Carciofo
Lattuga
Cicoria
Radicchio
Il nome deriva dalla caratteristica infiorescenza
a capolino in cui i moltissimi piccoli fiori che la
compongono sono inseriti su una base comune
(ricettacolo) che fanno apparire l’infiorescenza
come un singolo macro fiore (composite = fiori
composti o asteracee = fiori a forma di stella).
57
KN%CTEKQHQ
%[PCTCUEQN[OWU
Origine e storia:
Caratteristiche climatiche:
specie originaria dell'area del
Mediterraneo dove è conosciuta
fin dai tempi degli egizi; coltivata
anche dai romani, la specie cominciò
a diffondersi in Italia intorno al XV
secolo.
esige un clima mite e asciutto, si
adatta anche a climi relativamente
freddi; l'attività vegetativa si arresta a
0°C e a -7°C si ha la morte della pianta.
Temperature ottimali per lo sviluppo
vanno dai 10 ai 15°C. Con temperature
rigide e brinate può avvenire la caduta
delle foglie.
Descrizione vegetale:
pianta pluriennale (10-15 anni),
con apparato radicale rizomatoso
(ceppaia) e radici carnose
che raggiungono i 60
cm di profondità.
Presenta foglie
verdi, pennate
con robuste
nervature
centrali, con
o senza spine
ricoperte da
lanugine bianca
sulla pagina
inferiore. La pianta
può raggiungere
anche i 130 cm di altezza.
Il prodotto edule sono le
brattee (foglie modificate) avvolgenti
l'infiorescenza che, una volta
eliminate quelle più esterne dure e
coriacee, possono essere consumate
crude o cotte. Le cultivar principali
italiane si distinguono in spinose
(violetto di Chioggia, spinoso di
Liguria) e non spinose (romanesco).
Terreno:
richiede terreni di medio
impasto, argillosi, calcarei,
fertili e profondi.
Predilige buone
esposizioni solari
e teme i ristagni
idrici.
Preparazioni
del terreno:
effettua
lavorazioni
profonde (3040 cm) tramite
vangatura in autunno,
in concomitanza di queste
effettua distribuzione di letame o
sostanza organica umificata.
Concimazione di fondo:
la pianta è una grande consumatrice
di macroelementi; distribuisci
in autunno letame o composto
maturo (6 q ogni 100m2). Parte
della sostanza organica può
essere disposta nei solchi dove
si pianteranno i carducci o gli
#UVGTCEGG
ovoli mescolandoli con la terra.
ovolo: rappresenta la parte basale
Importante apportare fosforo (2
rizomatosa dei carducci ricca di
kg ogni 100 m2) e potassio (1 kg
gemme e sostanze di riserva. Quelli
ogni 100 m2); tali concimi verranno
migliori vengono prelevati dalla parte
sparsi poco prima dell'impianto della
più profonda delle radici e si adoperano
carciofaia. Il fosforo infatti conferisce
all'inizio dell'estate per ottenere un
robustezza dei
ciclo anticipato
tessuti e migliora
del carciofo. Per
Caratteristiche
la qualità, mentre
ottenere ovoli ben
nutrizionali
il potassio aumenta
radicati, disporre i
la resistenza al gelo
il carciofo ha caratteristiche
carducci in vivaio a
terapeutiche,
la
cinarina,
e la precocità.
gennaio, con sesto
contenuta nelle brattee e nel
di 10 cm sulla fila e
capolino, agisce sulla secrezione
Semina o
di 50 cm tra le fila
biliare, sulla diuresi renale e sul
trapianto/epoca:
funzionamento intestinale;
ad una profondità
ll carciofo si
di 4 cm. Gli ovoli
propaga raramente
germogliati sono
per seme e
posti in pieno
prevalentemente
campo in luglio o
tramite
agosto
propagazione
agamica,
carduccio o
utilizzando i
pollone: germoglio
è ricco in ferro, tannini, vitamina
carducci o polloni,
che si origina
C e acido folico. Le brattee
oppure gli ovoli.
sono ricche di fibra, di potassio
dalla gemma del
e contengono pochi zuccheri;
corpo radicale
seme: per chi
praticamente assenti risultano
oppure dalla
i grassi.
volesse utilizzare
gemma dell'ovolo.
il seme, eseguire
L'impianto si
la semina a letto
esegue in primavera
caldo in inverno
scegliendo i carducci più maturi
avanzato per trapiantare in primavera
(provvisti di una abbozzo radicale e
e consumare i carciofi in autunno. Se
almeno 4 foglie) prelevandoli dalla
la semina viene fatta in pieno campo
pianta madre qualche giorno prima
è consigliabile mettere molti semi
dell'impianto. Piantare i carducci
per posta in quanto hanno una bassa
dritti nel suolo sistemandoli alla
germinabilità. La profondità è di circa
stessa profondità a cui erano ubicati
1,5 cm.
59
KN%CTEKQHQ
%[PCTCUEQN[OWU
precedentemente
La messa a dimora di ovoli
germogliati e carducci avviene in
solchi o buche profonde 20 cm con
sesto 1m x 1m.
e ricopri i monconi con uno strato
di paglia, foglie o frasche avendo
cura di scoprire le piante nei giorni
tiepidi per facilitarne l'asciugatura.
Dopo 4 anni è consigliabile il rinnovo
della pianta.
Cure colturali/irrigazione:
Raccolta:
il carciofo necessita di sarchiature,
rincalzature e concimazioni
abbondanti. È conveniente irrigare
regolarmente senza bagnare le foglie
ed evitando i ristagni. A fine autunno,
taglia a raso terra i vecchi gambi
la raccolta è scalare, tra luglio e
settembre, e si protrae per uno o due
mesi; il frutto deve essere raccolto
quando è ad un sesto dello sviluppo
finale e il momento ideale della
#UVGTCEGG
raccolta coincide con il momento
in cui il fiore portato all'apice del
frutto sta per schiudersi. Le piante
in piena produzione richiedono una
raccolta quotidiana per evitare che i
frutti abbiano semi troppo evidenti e
buccia indurita. La produzione media
per pianta si aggira su 5kg. È buona
norma tagliare i piccioli a parecchi
centimetri dalla zucchine e non creare
ferite che potrebbero causare marciumi.
Consociazione e
avvicendamento:
questa coltura non deve succedere
a: fagiolo, solanacee o altre
cucurbitacee. Consocia invece con
ravanello lattuga o spinaci.
2TKPEKRCNKCXXGTUKViGFKHGUC
Afidi: piccoli insetti di colore verde, giallo o nero, comunemente chiamati
pidocchi, che succhiano la linfa indebolendo la pianta e producendo melata
(sostanza zuccherina) su cui si instaurano fumaggini (funghi di colore
scuro). Lotta agronomica: limita le concimazioni azotate o adotta la
consociazione con liliacee come l’aglio. Lotta biologica: impiega prodotti a
base di piretro. Lotta tradizionale: impiega prodotti a base di imidacloprid.
Oidio o mal bianco: sulla superficie fogliare si formano macchie
polverulente biancastre dovute al fungo Leveillula taurica che sviluppandosi
indeboliscono la pianta e se non controllati portano alla morte la coltura.
Lotta agronomica: provvedi all’impianto della ceppaia rispettando distanze
tali da non creare ombreggiamenti e riduzioni del ricircolo d’aria. Lotta
biologica: impiega preparati a base di zolfo. Lotta tradizionale: impiega
antioidici specifici registrati come tebuconazolo, penconazolo o altri.
Nottue: larve di lepidotteri (farfalle notturne) che erodono la superficie
fogliare lasciando evidenti rosure sulle foglie. Lotta agronomica: asporta e
allontana dall’orto le parti danneggiate e le larve prsenti. Lotta biologica:
impiega prodotti a base di piretro o spinosad. Lotta tradizionale: impiega
prodotti geodisinfestanti del terreno a base di cloripirifos metile.
61
NC.CVVWIC
.CEVWECUCVKXC
Origine e storia:
Terreno:
si suppone sia una specie originaria
del Medio-Oriente e dell'Asia centro
meridionale; la lattuga romana
probabilmente è invece originaria
dell'Italia.
il terreno deve avere una buona
dotazione in sostanza organica, essere
irriguo, ma esente dai ristagni; il
pH deve essere leggermente acido o
neutro.
Descrizione vegetale:
Preparazioni del terreno:
coltura annuale da lungo tempo
coltivata, si caratterizza per l'elevato
numero di varietà. Le tre varietà
più comuni sono: lattuga
cappuccio, lattuga
romana e lattuga da
taglio "lattughino”.
L'apparato radicale
comprende un
corto fittone con
radici laterali
superficiali; il
caule dove si
inseriscono le
foglie a rosetta
è molto breve. Il
prodotto edule è
costituito dal grumolo o
dalle singole foglie fresche.
prepara l'aiuola lavorando finemente la
parte superficiale del terreno che deve
risultare soffice, ben sminuzzata e
lautamente letamata.
Concimazione di
fondo:
distribuisci 2 q ogni
100 m2 di letame
maturo qualche
mese prima
della semina,
interrandolo
con vangatura
a profondità
di 30 cm. Le
lattughe sono avide
consumatrici di potassio
che può essere apportato sia
nei solchi di semina sia nelle buche
delle postarelle con cenere di legna o
concime chimico.
Caratteristiche climatiche:
la lattuga predilige climi temperati e
mal sopporta i freddi intensi e i caldi
secchi; ha una buona adattabilità
climatica. A temperature inferiori
ai 7°C la lattuga romana arresta la
crescita.
#UVGTCEGG
Semina o trapianto/epoca:
Cure colturali/irrigazione:
semina in semenzai tra febbraio e
le cure prevedono annaffiature dopo il
marzo per raccolte primaverili, tra
trapianto o la semina e durante tutto
aprile e giugno per raccolte estivoil corso del ciclo. Arieggia il terreno e
autunnali o in agosto per raccolte
mantienilo libero da infestanti.
autunnali-vernine. Dal semenzaio
le piantine si
trapiantano dopo
Caratteristiche
30-40 giorni dalla
nutrizionali
semina alla distanza
è una pianta ricca in acqua
di 25 cm sulla fila e
e
fibre, dal basso contenuto
40 cm tra le file. Per
calorico, contiene vitamine
1 m2 di semenzaio
(A,C,B) e numerosi sali minerali.
occorrono 1-2
Possiede proprietà diuretiche.
grammi di seme. La
profondità di semina
è di 0,5 cm.
Per la semina in
pieno campo crea
dei solchi e poni 12
semi ogni 30 cm;
per la germinazione
e la fuoriuscita della
plantula occorre una
settimana. Dirada
in modo da ottenere
alla fase della 5°-6°
foglia piante distanti
25 cm una dall'altra.
63
NC.CVVWIC
.CEVWECUCVKXC
Raccolta:
Consociazione e
avvicendamento:
la raccolta è scalare per tutto il corso
dell'anno. Taglia i cespi alla grossezza
desiderata in vicinanza del colletto.
buoni risultati si hanno consociando
con sedano, carote, carciofi, pomodori,
ravanelli, spinaci e cipolle; si consiglia
di non ripetere la coltura sullo stesso
terreno prima dei 3 anni. Le lattughe
sono colture da rinnovo e devono
aprire la rotazione; non devono
succedere a piselli, fave, fagioli, cavoli e
indivie.
2TKPEKRCNKCXXGTUKViGFKHGUC
Afidi: piccoli insetti di colore verde, giallo o nero, comunemente chiamati
pidocchi, che succhiano la linfa indebolendo la pianta e producendo melata
(sostanza zuccherina) su cui si instaurano fumaggini (funghi di colore
scuro). Lotta agronomica: riduci le concimazioni azotate o adotta la
consociazione con liliacee come l’aglio. Lotta biologica: è impiega prodotti
a base di piretro. Lotta tradizionale: impiega prodotti registrati a base di
imidacloprid.
Peronospora: macchie di colore translucido sulle foglie che poi disseccano,
dovute al fungo Bremia lactucae. Lotta agronomica: evita irrigazioni sovra
chioma, adotta invece irrigazioni goccia a goccia. Lotta biologica: impiega
prodotti a base di sali di rame. Lotta tradizionale: impiega prodotti a base di
iprovalicarb + rame.
Marciume radicale o del colletto: alla base del cespo si forma una muffa
grigio chiara che porta a deperimento tutta la pianta. Lotta agronomica:
prevedi la coltivazione su substrati ben drenati ricchi in sabbia. Lotta
biologica: impiega di prodotti a base di sali di rame. Lotta tradizionale:
impiega prodotti a base di fenhexamid.
#UVGTCEGG
65
NC%KEQTKCGKN4CFKEEJKQ
%KEJQTKWOKPV[DWU
Origine e storia:
Terreno:
originaria delle aree mediterranee e
ampiamente diffusa in Italia.
si adattano a qualsiasi tipo di
terreno; evita terreni compatti o
troppo ciottolosi e inclini ai ristagni
idrici. pH ottimale tra 6 e 7.
Descrizione vegetale:
alla specie C. intybus si ascrivono
numerose varietà dall'aspetto
differente e distinguibili per l'utilizzo:
da taglio (cicoria selvatica, spadona
e catalogna), da cespo (variegato di
Chioggia, rosso di Treviso, rosso di
Chioggia) e da grosse radici
(cicoria belga). La cicoria
produce foglie verdi
e rosse (in questo
caso comunemente
chiamata
radicchio), più o
meno lanceolate
e il cespo si
presenta più o
meno compatto
e allungato. Le
foglie sono utilizzate
come insalate estive
e i germogli, forzati al
coperto, vengono consumati
come insalate invernali (cicoria belga).
La pianta presenta radici fittonanti,
grosse e carnose. I fiori sono
pentalobati, di colore azzurro-viola.
Preparazioni del terreno:
vanga l'aiuola in profondità in modo da
facilitare lo sviluppo delle radici (circa
30 cm). Le minute dimensioni dei semi
richiedono un accurata preparazione
del letto di semina.
Concimazione di
fondo:
distribuisci 3 q ogni
100 m2 di letame
maturo qualche
mese prima
della semina,
interrandolo
con vangatura a
profondità di 3040cm.
Semina o
trapianto/epoca:
il radicchio si semina su file
distanti 30–60 cm cercando di lasciare
sulla fila, dopo il diradamento, una
pianta ogni 20 cm. Profondità di
semina: 1 cm. Nel caso si utilizzi il
semenzaio e poi si attui il trapianto
utilizza 1-2 grammi di seme per m2.
L'investimento ottimale è di 10-15
piante al m2 per il radicchio, 10 piante
al m2 per le altre cicorie e 20 piante al
m2 per la cicoria belga.
Caratteristiche climatiche:
tutte le cicorie coltivate possiedono
elevata resistenza alle gelate e alla
siccità, in generale hanno buona
adattabilità alle condizioni climatiche.
#UVGTCEGG
L'epoca di semina è variabile in base
alle varietà coltivate:
cicoria belga: estirpa la pianta a
fine autunno spuntando le foglie 3
cm sopra il colletto. Ammassa le
da taglio (cicoria selvatica, spadona e
piante ponendole verticalmente con i
catalogna): tutto l'anno
fittoni rivolti verso il basso dentro un
da cespo (variegato di Chioggia, rosso
contenitore (cassetta o vaso) al buio
di Treviso, rosso di
in luogo riscaldato
Chioggia): i radicchi
(T >10°C) e
Caratteristiche
rossi si seminano
attendi 12-15
nutrizionali
a giugno-luglio
giorni quando le
e il radicchio di
piante avranno
è una pianta ricca in acqua
Chioggia a inizio
e fibre, dal basso contenuto
emesso nuove foglie
calorico,
contiene
vitamine
primavera fine
eziolate (bianche
(A,C,B) e numerosi sali minerali.
luglio.
per assenza di luce),
Possiede proprietà diuretiche.
tenere e croccanti;
da grosse radici
(cicoria belga): la
radicchio: dopo
cicoria belga da fine
la raccolta elimina
inverno ad agosto.
le foglie esterne,
quindi segui le
indicazioni per
l'imbiancamento
della cicoria belga
senza spuntare le
foglie.
Cure colturali/
irrigazione:
le cure prevedono
annaffiature dopo
il trapianto o la
semina e durante
tutto il corso del
ciclo. Arieggia il
terreno e tienilo
libero da infestanti.
La cicoria
richiede frequenti
sarchiature per limitare lo sviluppo
di infestanti. Alcune varietà
richiedono l'imbiancamento (belga,
radicchio rosso di Verona e di
Treviso):
Raccolta:
la raccolta
varia a seconda
dell'attività:
cicoria da taglio:
la raccolta si effettua 5-6 volte
all'anno, falciando le foglie di 10-12
cm all'altezza del colletto;
cicoria da cespo: la raccolta va per
alcune varietà da novembre fino alla
fine dell'inverno (rosso di Treviso),
67
NC%KEQTKCGKN4CFKEEJKQ
%KEJQTKWOKPV[DWU
per altre si estende su tutto l'anno
e per altre ancora da giugno a
novembre (palla rossa);
Consociazione e
avvicendamento:
la cicoria e il radicchio si possono
associare con numerosi ortaggi:
carote, pomodoro, finocchi, lattuga
e leguminose. Possono seguire e
precedere tutte le specie orticole in
quanto sono colture intercalari. Si
sconsiglia di farle succedere ad altre
composite.
cicoria da grosse radici: si raccoglie
dalla fine dell'autunno fino alla
primavera.
2TKPEKRCNKCXXGTUKViGFKHGUC
Afidi: piccoli insetti di colore verde, giallo o nero, comunemente chiamati
pidocchi, che succhiano la linfa indebolendo la pianta e producendo melata
(sostanza zuccherina) su cui si instaurano fumaggini (funghi di colore
scuro). Lotta agronomica: riduci le concimazioni azotate o adotta la
consociazione con liliacee come l’aglio. Lotta biologica: impiega prodotti a
base di piretro. Lotta tradizionale: impiega prodotti a base di imidacloprid.
Muffa grigia o botrite: alla base del cespo si forma una muffa grigio
chiara che porta a deperimento tutta la pianta. Lotta agronomica: coltiva il
radicchio su substrati ben drenati ricchi in sabbia. Lotta biologica: impiega
prodotti a base di sali di rame. Lotta tradizionale: impiega prodotti a base di
fenhexamid.
#UVGTCEGG
69
NG.KNKCEGG
Aglio
Cipolla
Il nome della famiglia
prende spunto dal nome latino del giglio
(Lilium).
71
N#INKQ
#NNKWOUCVKXWO
Origine e storia:
Caratteristiche climatiche:
originario delle aree asiatiche,
utilizzato fin dai tempi degli
egizi si diffuse presso i greci e
successivamente presso i romani.
la coltura annuale dell'aglio
necessita di almeno 11 ore di luce e
temperature elevate dai 18 ai 23 gradi
altrimenti il bulbo non si ingrossa.
Con temperature sotto i 10°C non
differenzia i bulbilli.
Descrizione vegetale:
pianta erbacea, perenne, bulbosa. Il
bulbo è costituito da 8-14 spicchi
detti bulbilli; lo spicchio dell'aglio in
maturazione è costituito da 5 foglie
sovrapposte. Il prodotto
edule è il bulbo multiplo.
Raggiunto il
completo sviluppo
la pianta porta
numerosi piccoli
ombrelli a fiori
biancastri;
dato che nei
nostri ambienti
raramente
fiorisce, si propaga
per via vegetativa.
L 'odore tipico è
dovuto alla presenza di
sostanze volatili: composti
organici dello zolfo come l'alliina e i
suoi derivati (allicina). Esistono due
cultivar: una a tunica bianca, rustica,
produttiva con aroma accentuato e
adattabile a diversi climi; l'altra a
tunica rossa più precoce di un mese
adatta al consumo fresco perché poco
conservabile. Il ciclo colturale varia
da 180 a 200 giorni.
Terreno:
coltivazione non adatta ai terreni
umidi, acidi e compatti; scegli
di conseguenza terreni
soleggiati e sciolti.
Preparazioni del
terreno:
lavora
superficialmente
il terreno (20
cm) e affina la
parte superficiale
prima
dell'impianto dei
bulbilli.
Concimazione di
fondo:
distribuisci 3 q di letame maturo
ogni 100 m2, la sostanza organica
fresca può causare il marciume dei
bulbi.
.KNKCEGG
Semina o trapianto/epoca:
Cure colturali/irrigazione:
per il materiale di semina scegli
l’irrigazione deprime la conservabilità
spicchi esterni dei bulbi dell'annata,
dei bulbi di conseguenza non deve
più sviluppati e compresi di tunica.
essere eseguita nelle tre settimane
Pianta direttamente i bulbilli nel
precedenti la raccolta. Lo scapo
suolo con l'apice rivolto verso l'alto;
fiorale va asportato quando raggiunge
non interrare
l'altezza di un
completamente
palmo per far sì
Caratteristiche
gli spicchi. I bulbi
che le sostanze
nutrizionali
vanno piantati in
nutritive prodotte
l’aglio è ricco in vitamine e
file distanti 30 cm
dalle foglie vengano
sostanze
antisettiche
tra
cui
e a 15 cm sulla fila
traslocate verso
l'allicina con proprietà anche
stessa a profondità
i bulbi. Essendo
antiossidanti.
di 3 cm. Le cultivar
l'emissione dello
bianche si piantano
scapo fiorale un
tra gennaio e marzo,
fattore ereditario,
quelle rosse vanno
per la semina non
interrate in ottobre
utilizzare i bulbilli
novembre.
che derivano da
queste piante. In
primavera esegui
due-tre sarchiature
per eliminare
le infestanti ed
arieggiare il
terreno.
73
N#INKQ
#NNKWOUCVKXWO
Raccolta:
Consociazione e
avvicendamento:
la raccolta si esegue con il bel tempo,
quando la pianta presenta le foglie
completamente secche (periodo che
va tra giugno ed agosto). Una volta
estratto il bulbo dalla terra lascialo
asciugare all'aria.
può seguire la patata e il cavolo, ma
non deve seguire un'altra coltura
bulbosa. Ha la capacità di allontanare
gli afidi per questo è bene abbinare
con pomodoro, prezzemolo e cetrioli.
2TKPEKRCNKCXXGTUKViGFKHGUC
Mosca: Le larve si sviluppano nel terreno ed erodono i bulbi rendendoli
suscettibili all’attacco di marciumi. Lotta agronomica: prevedi la
coltivazione in terreni leggeri. Lotta biologica: adotta l’impiego di
preparati a base di piretro. Lotta tradizionale: impiega preparati a base di
deltametrina.
Peronospora: Macchie di colore giallo sulle foglie che poi disseccano
(soprattutto le punte), dovute al fungo Peronospora destructor. Lotta
agronomica: evita irrigazioni sovra chioma, adotta invece irrigazioni a
scorrimento o goccia a goccia. Lotta biologica: impiega prodotti a base
di sali di rame. Lotta tradizionale: impiega prodotti a base di fosetyl di
alluminio più rame o iprovalicarb + rame.
.KNKCEGG
75
NC%KRQNNC
#NNKWOEGRC
Origine e storia:
Caratteristiche climatiche:
sopporta bene le basse temperature,
ma non il gelo e il disgelo del
terreno perché causa il sollevamento
della pianta e lo scalzamento delle
radici dal terreno gelato. Un clima
secco accentua il sapore e l'aroma;
l'ingrossamento del bulbo è favorito
dal numero di giornate con più di 12
ore di luce.
la cipolla risulta coltivata fin
dall'epoca degli egizi; nel medio
evo aveva grandissima importanza
in quanto fonte di cibo facilmente
conservabile per lunghi periodi.
Descrizione vegetale:
la cipolla è una pianta a ciclo
biennale, con radici fascicolate e
foglie tunicate. La parte edule
è formata dal bulbo del
quale si consumano
le squame interne
(catafilli); i bulbi
possono avere
forme diverse e
essere ricoperti
da sottili foglie
di colore che
va dal bianco al
rosso. All'interno
del bulbo vi sono
un numero variabile
di una o tre gemme; il
sapore piccante e l'odore
acre sono dovuti a sostanze
organiche solforate. Numerosissime
sono le varietà di cipolle che
si suddividono in invernali e
primaverili. La lunghezza del ciclo
vegetale è di circa 150 giorni.
Terreno:
si adatta bene ai diversi
tipi di terreno,
soprattutto quelli
sciolti ben
drenati, che
non ostacolano
l'ingrossamento
del bulbo. Evita
la coltivazione su
terreni alcalini o
acidi.
Preparazioni del
terreno:
lavora superficialmente il
terreno (primi 20 cm) e affina la
parte superficiale prima dell'impianto.
Prima del trapianto assesta il terreno
con un rullo.
.KNKCEGG
semina primaverile: semina all'aperto
seguendo le indicazioni della semina di
fine estate;
Concimazione di fondo:
distribuisci 3 q di letame maturo
ogni 100 m2, la sostanza organica
fresca può causare il marciume dei
semina interrando i bulbilli: interra
bulbi. Apporta concimi potassici: 5
i bulbilli a fine inverno. Con un
kg di ceneri di legna ogni 100 m2
piantatoio pratica
oppure 0,5 kg di
dei fori distanti 15
potassio ogni 100
Caratteristiche
cm e introduci i
m2.
bulbilli.
nutrizionali
Semina o
trapianto/epoca:
la semina può essere
condotta in 4 modi:
la cipolla contiene sali minerali
e vitamina A, B e C. Favorisce
l'attività renale ed ha un'azione
antibatterica.
fine estate: interra
i semi piuttosto
radi in solchi poco
profondi ricoprendo
il seme con 2 cm di
terra assestata con
cura. In primavera
dirada le cipolle
mantenendo una
pianta ogni 15 cm;
invernale: semina
in semenzaio a
metà inverno e
trapianta a fine
marzo. Il trapianto
si effettua quando
la piantina ha 4-5 foglie. Nell'orto le
piante devono avere distanze di 20 cm
sulla fila e 35 cm tra le file. Occorrono
4 grammi di seme per ogni metro
quadro di semenzaio;
77
Cure colturali/
irrigazione:
esegui irrigazioni
costanti ed elimina
le malerbe tra le file.
NC%KRQNNC
#NNKWOEGRC
Raccolta:
Consociazione e
avvicendamento:
le cipolle autunnali si raccolgono
in luglio-agosto, mentre quelle
primaverili si raccolgono da aprile a
luglio. La raccolta si effettua quando
le foglie sono quasi totalmente
essiccate.
negli orti familiari abbina a carota,
peperone, melanzana e sedano. La
cipolla occupa il posto di una coltura
da rinnovo e non dovrebbe tornare
nello stesso terreno prima di alcuni
anni. I migliori risultati si ottengono
facendo seguire la coltura a radicchio,
insalate e carota. Evita successioni a
patata e cavolo.
2TKPEKRCNKCXXGTUKViGFKHGUC
Mosca: Le larve si sviluppano nel terreno ed erodono i bulbi rendendoli
suscettibili all’attacco di marciumi. Lotta agronomica: prevedi la
coltivazione della cipolla in terreni leggeri. Lotta biologica: impiega
preparati a base di piretro. Lotta tradizionale: impiega preparati a base di
deltametrina.
Peronospora: Macchie di colore giallo sulle foglie che poi disseccano,
dovute al fungo Peronospora destructor. Lotta agronomica: evita irrigazioni
sovra chioma, adotta invece irrigazioni goccia a goccia. Lotta biologica:
impiega prodotti a base di sali di rame. Lotta tradizionale: impiega prodotti
a base di iprovalicarb + rame.
.KNKCEGG
79
NG%TWEKHGTGQ$TCUUKECEGG
Cavolfiore
Il nome Crucifere deriva dalla forma del fiore
composto da quattro petali a croce.
81
KN%CXQN¿QTG
$TCUUKECQNGTCEGC
Origine e storia:
Caratteristiche climatiche:
conosciuto fin dall'antichità, si
ipotizza che la maggior parte delle
varietà coltivate è originaria del
bacino del Mediterraneo e si trova in
coltura da tempi molto antichi.
sil cavolo predilige climi freddoumidi e le numerose varietà
permettono un'adattabilità ai
differenti areali italiani. Si consiglia
di utilizzare nel nord Italia varietà
precoci. Ben si adatta ai climi caldi
del sud dell'Italia temendo la siccità
nella prima fase dello sviluppo. Per
le cultivar precoci la temperatura
ottimale è di circa 17°C.
Temperature superiori
a 20°C riducono la
qualità dei corimbi
(infiorescenze) che
diviene scadente.
Il gelo provoca
la lessatura della
parte edule.
Descrizione vegetale:
pianta erbacea biennale con fusto
cilindrico, con internodi molto corti,
ove si inseriscono le foglie di color
verde-grigio costolute e
pruinose. La radice
è fittonante molto
profonda. La parte
edule è ricoperta
dalle foglie ed è
costituita da una
infiorescenza
detta "palla".
L'infiorescenza
è l'insieme
di peduncoli
fiorali ingrossati
e fiori abortiti
che a maturazione
costituiscono una massa
compatta. I fiori sono di colore giallo
e tipici delle crucifere.
Terreno:
richiede terreni
di medio impasto,
profondi e ricchi
si sostanza organica.
Evita i terreni acidi.
Preparazioni del terreno:
il cavolo possiede un apparato radicale
fittonante robusto che necessita
di approfondirsi. Effettua arature
profonde (40 cm) in pre-semina o
trapianto.
%TWEKHGTG
Concimazione di fondo:
Cure colturali/irrigazione:
Distribuisci 4 q di letame maturo
le lavorazioni prevedono irrigazioni
ogni 100 m2; la sostanza organica
frequenti iniziando subito dopo il
è consigliabile interrarla un mese
trapianto. Lavora il terreno in modo
prima della semina. Tutte le
da arieggiare il suolo ed elimina le
brassicacee beneficiano della fertilità
malerbe.
Raccolta: la
lasciata dalla
raccolta si esegue
coltura precedente..
Caratteristiche
tra ottobre e aprile
nutrizionali
Semina o
regolandosi in
trapianto/epoca:
il cavolfiore è ricco di potassio,
base alla pezzatura
la semina si effettua
calcio, vitamina C, vitamine A,
desiderata. Taglia
tra maggio e
B2, K, e acido folico; notevole è
il fusto a livello del
il contenuto in fibra alimentare.
settembre in base
suolo mantenendo
alle zone e alle
l'infiorescenza
varietà. Interra il
coperta da alcune
seme alla profondità
foglie esterne.
di 1-1,5 cm, effettua
Evita l'esposizione
una leggera
dell'infiorescenza al
copertura del seme
gelo.
tramite rastrello
e innaffiatura.
Utilizza 1 grammo
di seme per m2
Il cavolfiore possiede proprietà
di semenzaio per
depurative, rinfrescanti,
produrre 100 piante.
tossifughe e diuretiche.
Il trapianto avviene
40 giorni dopo la
semina con piante
alla sesta foglia.
Sesto d'impianto: 50
cm sulla fila e 60 cm tra le file.
83
KN%CXQN¿QTG
$TCUUKECQNGTCEGC
presenza del pomodoro sfavorisce il
ciclo della mosca del cavolo. Evita
consociazioni con aglio, cipolla,
patate e altre forme. Alterna la
coltura sullo stesso terreno ogni 2-3
anni. Utile avvicendare con fagioli,
fava, piselli e patata.
Consociazione e
avvicendamento:
generalmente si coltiva come coltura
intercalare. Abbinare la coltura con
lattuga e spinaci (effetto repellente
per l'altica, insetto parassita) o salvia,
rosmarino, pomodoro e sedano per
avere un effetto repellente per la
cavolaia (lepidottero parassita). La
2TKPEKRCNKCXXGTUKViGFKHGUC
Afidi: piccoli insetti di colore verde, giallo o nero, comunemente chiamati
pidocchi, che succhiano la linfa indebolendo la pianta e producendo melata
(sostanza zuccherina) su cui si instaurano fumaggini (funghi di colore
scuro). La lotta agronomica prevede la limitazione delle concimazioni
azotate. In lotta biologica è previsto l’impiego di prodotti a base di piretro.
La lotta tradizionale prevede l’impiego di prodotti a base di imidacloprid.
Cavolaia: piccole farfalline di colore giallo con puntini neri sulle ali. Le
larve erodono le foglie lasciando solo la nervatura principale. La lotta
agronomica prevede la rotazione con altre colture, evitando successioni di
crucifere. La lotta biologica prevede l’impiego di prodotti a base di piretro
o spinosad. La lotta tradizionale prevede l’impiego di prodotti a base di
deltametrina.
%TWEKHGTG
85
NG1ODTGNNKHGTGQ#RKCEGG
Prezzemolo
Carota
Finocchio
Sedano
Il nome Ombrellifera ("portatrici di ombrello")
deriva dalla forma dell'infiorescenza
che è costituita da un ombrello sul quale sono
riuniti piccoli fiori.
87
KN2TG\\GOQNQ
#RKWORGVTQUGNKPWO
Origine e storia:
Caratteristiche climatiche:
trae origine dal bacino del
mediterraneo conosciuto fin
dall'antichità dai romani e dai greci,
viene utilizzato in cucina a partire
dal medio-evo.
non esigente, si coltiva in qualsiasi
clima temperato; preferire le
esposizioni soleggiate.
Terreno:
richiede terreno fresco, soffice e ricco
di sostanza organica; pH ottimale: 6,57.
Descrizione vegetale:
pianta erbacea biennale fittonante
con fusto eretto che può arrivare
a 50 cm di altezza; le foglie sono
composte, bipennatosette,
arricciate; la fioritura
avviene in estate
con infiorescenze
ad ombrella
appiattite di colore
giallo verdastre.
Preparazioni del terreno:
effettua una lavorazione media
del terreno (20 cm).
Concimazione di
fondo:
apporta 3-4 q di
letame maturo
ogni 100 m2 di
orto e interrarlo
a 20 cm.
1ODTGNNKHGTG
Semina o trapianto/epoca:
Cure colturali/irrigazione:
pratica la semina direttamente in orto
provvedi ad innaffiature costanti
da febbraio a settembre. 1-2g di seme
e alla eliminazione delle malerbe
a m2 a profondità di pochi millimetri.
tramite zappettatura. Dopo il
Puoi seminare sia a spaglio che a file
germogliamento dirada le piantine in
con sesto di 5 cm sulla fila per 20 cm
modo da averne una ogni 10 cm.
tra le file. Dato che
la germinazione è
Caratteristiche
molto lenta conviene
nutrizionali
immergere prima
l’agliocomunemente usato in
della semina i semi
cucina
per dare aroma, contiene
in acqua e mantenere
un fenilpropanoide, l'apiolo,
il terreno fresco con
responsabile delle proprietà
irrigazioni.
diuretiche.
89
KN2TG\\GOQNQ
#RKWORGVTQUGNKPWO
Raccolta:
Consociazione e
avvicendamento:
la raccolta è scalare, si effettua da
marzo a dicembre levando le foglie
più grosse o tagliando la pianta
a pochi cm dal suolo. La pianta
ricaccerà la parte aerea, consentendo
di effettuare più tagli durante l'anno.
consocia con spinaci, cipolla,
ravanello e lattughe. Evita
successioni tra ombrellifere. Non
coltivare dopo le bietole.
2TKPEKRCNKCXXGTUKViGFKHGUC
Alternaria: malattia fungina che attacca le foglie causando macchie nerastre
concentriche. La lotta agronomica prevede in fase di semina/trapianto
il rispetto di una corretta distanza di impianto per evitare infittimenti
che agevolerebbero la comparsa del patogeno. La lotta biologica prevede
l’impiego di prodotti a base di rame. La lotta tradizionale prevede
l’impiego di prodotti a base di prodotti sistemici registrati sulla coltura in
associazione al rame
1ODTGNNKHGTG
91
NC%CTQVC
&CWEWUECTQVC
Origine e storia:
Caratteristiche climatiche:
originaria del Medio-Oriente e
dell'Asia centrale, attualmente è
diffusa in tutte le aeree temperate.
ortaggio adatto per i climi freschi e
temperati; la temperatura ottimale per
lo sviluppo del fittone è tra i 10 e 15°C.
Descrizione vegetale:
Terreno:
pianta erbacea biennale ma in coltura
da radice la raccolta avviene ogni
anno. La parte edule è la radice più
o meno lunga dal colore che va dal
viola, al rosso al giallo aranciato.
Le infiorescenze sono a
ombrello e dopo la
fecondazione dei fiori
si chiudono a nido di
uccello; i fiori sono
ermafroditi di
colore bianco
richiede terreni profondi, leggeri
senza pietrosità che potrebbero creare
malformazioni radicali. Evita terreni
argillosi.
Preparazioni del terreno:
effettua una lavorazione
profonda e un buon
affinamento per
ottenere un terreno
soffice e ben
sminuzzato.
1ODTGNNKHGTG
Concimazione di fondo:
Cure colturali/irrigazione:
apporta laute concimazioni di letame
maturo (4 q ogni 100m2); prevedi
inoltre un apporto di potassio e
fosforo.
Semina o
trapianto/epoca:
le cure colturali consistono in un
diradamento 30 giorni dopo la semina
(alla 4°foglia) in modo da distanziare
le piante sulla fila a 15 cm circa. In
fase di diradamento poni attenzione
nel pressare bene il
terreno con i piedi
Caratteristiche
in quanto la mosca
nutrizionali
della carota è attirata
l’agliola sostanza maggiormente
dall'odore del fittone;
contenuta è il carotene che
non zappare vicino
l'organismo utilizzatore
alle piante per
trasforma in vitamina A utile
evitare di rovinare la
per migliorare la vista in fase
notturna;
radice. Irriga l'aiuola
con annaffiature
abbondanti e in
profondità per
indurre il fittone
a svilupparsi in
lunghezza. Per
evitare spaccature
del fittone, non
protegge la pelle dal sole e ne
usare acqua troppo
combatte l'invecchiamento. Ha
un buon valore alimentare, 40
fredda.
kcal in 100 g di prodotto.
le varietà precoci si
seminano a gennaio,
mentre le tardive da
agosto ad ottobre;
nella semina a fila la
distanza sulla fila è
di 6 cm mentre tra
le file è di 20 cm. La
semina può avvenire
anche a spaglio. La
profondità è massimo
di 1cm. Usa 50
grammi di seme
ogni 100m2. Dopo la
semina effettua una
leggera rullatura.
Dato che il seme è di
piccole dimensioni
miscelalo con
della sabbia e, per
migliorarne la
germinabilità, ponilo
prima tra due fogli
di carta assorbente bagnata per un
giorno.
93
NC%CTQVC
&CWEWUECTQVC
Raccolta:
Consociazione e
avvicendamento:
la raccolta è scalare e si realizza
quando il fittone ha raggiunto le
dimensioni desiderate. Fittoni troppo
sviluppati possono essere lignificati e
poco dolci.
consocia con spinaci, ravanello,
pisello, lattughe, cipolle e aglio.
Segue positivamente il porro, la
cipolla e l'aglio. Per evitare fitopatie
non ripetere la coltura sulla stessa
aiuola prima di 3 anni.
2TKPEKRCNKCXXGTUKViGFKHGUC
Mosca della carota: piccola mosca di colore nerastro che depone le uova
vicino alle piante. Le larve si insediano nel fittone rovinando il raccolto.
La lotta agronomica prevede la semina anticipata per sfuggire al ciclo
dell’insetto. La lotta biologica prevede l’impiego di preparati a base di
piretro. La lotta tradizionale prevede l’impiego di prodotti a base di
deltametrina.
Alternaria: malattia fungina che attacca le foglie causando macchie nerastre
concentriche. La lotta agronomica prevede in fase di semina/trapianto
il rispetto di una corretta distanza di impianto per evitare infittimenti
che agevolerebbero la comparsa del patogeno. La lotta biologica prevede
l’impiego di prodotti a base di rame. La lotta tradizionale prevede
l’impiego di prodotti a base di prodotti sistemici registrati sulla coltura in
associazione al rame.
1ODTGNNKHGTG
95
KN(KPQEEJKQ
(QGPKEWNWOXWNICTG
Origine e storia:
Terreno:
probabilmente è una pianta originaria
dell'Europa meridionale.
richiede terreni profondi, senza
ristagni, ricchi di sostanza organica
e sciolti. Evita terreni sabbiosi
che, riscaldandosi, fanno maturare
il prodotto anticipatamente con
indurimento e grumolo più piccolo;
evita suoli molto pesanti perché il
grumolo non si svilupperebbe.
Descrizione vegetale:
le varietà più coltivate sono: il
finocchio romano a grumolo
rotondo grosso, quello dolce di
Firenze a grumolo medio-grosso a
produzione invernale, il siciliano a
grumolo grosso e candido. È una
pianta annuale che a fine
ciclo può raggiungere
il metro e mezzo di
altezza; la parte
edule è costituita
dalle foglie basali
provviste di
guaine carnose
che formano il
grumolo.
Preparazioni del terreno:
vanga in profondità ed
incorpora abbondante
concime organico.
Concimazione
di fondo:
apporta laute
concimazioni
di letame
maturo (4 q
ogni 100m2)
interrandolo a 30
cm.
Caratteristiche
climatiche:
esige climi miti; la
temperatura durante lo
sviluppo non deve scendere
sotto lo zero per non rovinare il
grumolo. Il ciclo deve terminare prima
delle gelate.
1ODTGNNKHGTG
allo scopo di imbiancare le tuniche
rendendole più croccanti e difendere
il grumolo dal freddo.
Semina o trapianto/epoca:
semina in solchi poco profondi da
giugno a luglio a 20 cm sulla fila
e 60 cm tra le file. La semina deve
avvenire ad 1cm di profondità.
Cure colturali/
irrigazione:
le cure colturali
consistono
nell'irrigare per
infiltrazione laterale
appena dopo il
trapianto e in
estate ed eliminare
le infestanti ed
arieggiare il suolo;
quando il grumolo
ha raggiunto le
dimensioni di 5 cm
di diametro, rincalza
Caratteristiche
nutrizionali
l’agliopoco calorico, il finocchio
è indicato nelle diete inoltre è
particolarmente apprezzato per
le caratteristiche digestive sia del
grumolo sia dei semi.
97
KN(KPQEEJKQ
(QGPKEWNWOXWNICTG
Raccolta:
Consociazione e
avvicendamento:
la raccolta è scalare e si realizza
recidendo il fittone e nel tagliare la
parte aerea poco sopra il grumolo.
Da scartare le foglie più esterne.
consocia con spinaci, porro, ravanello,
cipolle, cetriolo e cicoria-lattughe.
Per evitare fitopatie, non ripetere
la coltura sulla stessa aiuola prima
di 3 anni. Il finocchio sembra avere
un’influenza negativa su fagioli,
pomodori, cavoli e rape.
2TKPEKRCNKCXXGTUKViGFKHGUC
Mosca del sedano: piccola mosca di colore rossiccio che depone le
uova vicino alle piante. Le larve si insediano nel grumolo rovinando il
raccolto. La lotta agronomica prevede la semina anticipata per sfuggire al
ciclo dell’insetto. La lotta biologica prevede l’impiego di preparati a base
di piretro. La lotta tradizionale prevede l’impiego di prodotti a base di
deltametrina.
1ODTGNNKHGTG
99
KN5GFCPQ
#RKWOITCXGQNGPU
Origine e storia:
Caratteristiche climatiche:
pianta di origine palustre, già 1000
anni prima di Cristo il sedano era
utilizzato come erba medicinale per le
proprietà diuretiche; solo dopo il 1500
d.c. inizia ad essere utilizzato come
pianta alimentare.
esige climi temperati, caldi e umidi;
teme la siccità e le gelate. Evitare
eccessive esposizioni al sole. Per
germinare richiede temperature di
almeno 7°C, quella ottimale è di 20°C.
Terreno:
Descrizione vegetale:
richiede terreni profondi, ricchi di
sostanza organica, soffici, freschi e
facilmente irrigabili; evita terreni
sabbiosi perché conferiscono
sapore sgradevolmente
pungente e quelli
argillosi perché
favoriscono
malattie fungine.
pianta biennale con radice sottile;
i fusti, alti fino ad un metro, sono
cavi. Le foglie inferiori
hanno un lungo picciolo
allargato alla base,
mentre le foglioline
sono ovali con
margini dentellati;
i fiori sono bianchi
riuniti in ombrelle.
Nel fusto e nelle
foglie si ritrovano
canali resiniferi
che contengono
oli essenziali e
conferiscono il
caratteristico odore. La
parte edibile sono il fusto e i
piccioli delle foglie. Il ciclo dura 120
giorni.
Preparazioni
del terreno:
prepara
un'aiuola con
aratura media di
circa 30 cm e un
buon affinamento
superficiale del suolo.
1ODTGNNKHGTG
Concimazione di fondo:
Cure colturali/irrigazione:
apporta laute concimazioni di
le cure colturali consistono
letame maturo (6 q ogni 100
nell'irrigare frequentemente durante
m2) interrandolo a 30 cm. La
tutto il ciclo vitale, soprattutto
concimazione fosforo-potassica
nel periodo iniziale, avendo cura
deve essere distribuita durante la
di evitare ristagni idrici; il volume
preparazione del
di adacquamento
letto di semina
è modesto in
Caratteristiche
(circa 1 kg ogni 100
quanto il sedano ha
nutrizionali
m2).
radici superficiali.
l’aglioil sedano è ricco di
Provvedi ad
Semina o
vitamine e sali minerali; poco
eliminare le
trapianto/epoca:
calorico è invece ricco di
malerbe. Effettua
fibre. Ha proprietà diuretiche e
la semina diretta in
la rincalzatura
drenanti.
orto è primaverile
per favorire
ad una profondità di
l'imbiancamento
qualche millimetro;
prevedendo di
i semi devono essere
coprire tutta
posti sulla fila ogni
l'altezza del fusto
20 cm, le distanze
lasciando fuori
delle file è di 30 cm.
solo le foglie verdi.
La rincalzatura
si esegue due
settimane prima
della raccolta in
due modi: le piante
devono essere
fasciate e rincalzate
di terra fino alla
parte superficiale,
oppure fasciate e avvolte con giornali.
101
KN5GFCPQ
#RKWOITCXGQNGPU
Raccolta:
Consociazione e
avvicendamento:
la raccolta avviene quando le coste
sono sufficientemente sviluppate ed
imbianchite. Si recide la radice in
prossimità del suolo a filo terra e si
scartano le foglie più esterne perché
troppo fibrose.
si consiglia di consociare con
ravanello, cavoli e aglio.
Avvicenda il sedano dopo le
solanacee.
2TKPEKRCNKCXXGTUKViGFKHGUC
Mosca del sedano: piccola mosca di colore rossiccio che depone le uova
vicino alle piante. Le larve si insediano nel fittone rovinando il raccolto.
La lotta agronomica prevede la semina anticipata per sfuggire al ciclo
dell’insetto. La lotta biologica prevede l’impiego di preparati a base di
piretro. La lotta tradizionale prevede l’impiego di prodotti a base di
deltametrina.
Sclerotinia: Malattia fungina che provoca ingiallimenti e afflosciamenti
delle foglie e marciumi radicali. Le aree di marciume si ricoprono di una
muffa biancastra. La lotta agronomica prevede il rispetto delle corrette
distanze di impianto per evitare condizioni favorevoli al patogeno, la
limitazione delle irrigazioni e delle concimazioni azotate. La lotta biologica
prevede l’impiego di prodotti a base di sali di rame. La lotta tradizionale
prevede l’impiego di prodotti sistemici registrati sulla coltura in
associazione al rame.
1ODTGNNKHGTG
103
NG.GIWOKPQUGQ2CRKNKQPCEGG
Pisello
Fagiolo
Il nome della famiglia Leguminose
deriva dal nome del frutto che è un legume.
Papilionacee deriva da papilio (farfalla) per la
forma del fiore che assomiglia a questo insetto.
105
KN2KUGNNQ
2KUWOUCVKXWO
il pisello, originario dell'Afganistan
e dell'Abissinia, è diffuso nel bacino
del Mediterraneo fin dall'antichità.
che va dai 50 ai 90 giorni. Essendo
una leguminosa l'apparato radicale
svolge un'attività azoto-fissatrice
aumentando la fertilità del suolo.
Descrizione vegetale:
Caratteristiche climatiche:
la coltivazione del pisello prevede
due specie distinte in base alla
destinazione d'uso: quella da legume
e quella da foraggio. Quella da
legume è distinta in due gruppi:
pisello da sgranare e il
pisello mangiatutto o
taccole. I primi sono
utilizzati per la
produzione di
piselli freschi o
secchi, i secondi
per un consumo
intero allo stato
verde. I piselli
da sgranare si
distinguono in
tre cultivar in base
al portamento: nani
(di altezza inferiore ai
50 cm), mezza rama (sotto
il metro e trenta) e rampicanti (più
alti di 130 cm). La pianta è erbacea
con un apparato radicale fittonante
e poco sviluppato; portamento
rampicante o prostrato; le foglie
sono cerose ed ovali. I fiori hanno
un colore che va dal bianco al viola,
la parte edibile è il frutto o baccello
che contiene dai 4 ai 12 semi. È
una pianta annuale con un ciclo
resistente al freddo, poco tollerante
alla siccità, predilige esposizioni
soleggiate. Le piante giovani
sopportano bene le brinate. La
temperatura ottimale è di circa 16°C.
Alte temperature (> 30°C)
nella fase di riempimento
dei semi determinano
un ciclo più breve
con un prodotto
di scarsa qualità
meno dolce, duro
e con tegumento
più fragile.
Origine e storia:
Terreno:
richiede terreni
di medio impasto
e ben drenati; evita
terreni molto compatti
e calcarei.
.GIWOKPQUG
nana, 40 cm x 40 cm
semi-nane, 60 cm x 60 cm
rampicanti, 90 cm x120 cm.
La semina in semenzaio è sconsigliata.
‡
‡
‡
Preparazioni del terreno:
i piselli richiedono terreni lavorati
in profondità; vangatura a 40 cm e
lavorazioni di affinamento superficiali.
Cure colturali/irrigazione:
Concimazione di fondo:
il pisello si giova
della fertilità
residua della
coltivazione
precedente. È
consigliabile
apportare fosforo
e potassio tramite
fosfati e ceneri di
legna (5-10kg per
100m2).
Caratteristiche
nutrizionali
il seme contiene un elevato
tenore di proteine (20%), inoltre,
se consumato fresco, è ricco
in ferro, potassio, fosforo e
vitamine.
Semina o
trapianto/epoca:
la semina si effettua
tra ottobre e giugno
in base all'ambiente
di coltivazione; si
semina in solchi
larghi 10 cm e
profondi 5 cm.
Disponi i semi
distanti 5 cm
uno dall'altro e
ricoprirli con terra
rastrellata. Facilita la germinazione
tenendo a bagno i semi 48 ore prima
di seminarli. Dirada alla 5° foglia. Il
sesto d'impianto varia a seconda delle
cultivar:
107
quando le piantine
raggiungono
l'altezza di 15
cm predisponi
i tutori (tranne
per le cultivar
nane). I piselli
necessitano di
irrigazioni accurate
specialmente in
pre-raccolta. Sono
necessarie anche
sarchiature ed
eliminazione delle
malerbe.
KN2KUGNNQ
2KUWOUCVKXWO
Raccolta:
Consociazione e
avvicendamento:
i baccelli vengono raccolti in epoche
differenti in base alle cultivar e alla
destinazione d'uso. In generale si fa
riferimento alla dimensione e alla
turgidità del baccello.
consocia con carote, cavoli, sedano,
patata e ravanelli. Evitare la
monosuccessione e avvicenda con
lattughe, cavoli, carote e spinaci.
2TKPEKRCNKCXXGTUKViGFKHGUC
Afidi: piccoli insetti di colore verde, giallo o nero, comunemente chiamati
pidocchi, che succhiano la linfa indebolendo la pianta e producendo melata
(sostanza zuccherina) su cui si instaurano fumaggini (funghi di colore
scuro). La lotta agronomica prevede la limitazione delle concimazioni
azotate o la consociazione con liliacee come l’aglio. In lotta biologica è
previsto l’impiego di prodotti a base di piretro. La lotta tradizionale prevede
l’impiego di prodotti a base di imidacloprid.
Ruggine: Fungo che si manifesta con pustole rossicce giallastre sulle foglie
che in stadi successivi causano l’ingiallimento e la caduta delle foglie. La
lotta agronomica prevede la semina ritardata per sfuggire al periodo in cui
il fungo è più aggressivo. La lotta biologica prevede l’impiego di prodotti
a base di sali di rame. La lotta tradizionale prevede l’impiego di prodotti
sistemici registrati sulla coltura.
.GIWOKPQUG
109
KN(CIKQNQ
2JCUGQNWUXWNICTKU
Origine e storia:
Terreno:
le specie che attualmente si
consumano sono originarie del
Nuovo Mondo, in particolare del
centro e sud America.
richiede terreni sub-acidi, di medio
impasto, profondi e irrigui; evita
i terreni calcarei che determinano
un indurimento della cuticola del
fagiolo.
Descrizione vegetale:
Preparazioni del terreno:
pianta annuale, con apparato radicale
molto ramificato e fittonante; ha
fiori a grappolo di colore biancorosa. Il fusto è cilindrico, eretto
nelle varietà nane e volubile
in quelle rampicanti. Il
frutto è un legume
(baccello) di
dimensioni e
colore variabile.
La parte edule è
il seme dentro al
baccello.
dato che il fagiolo si giova della
fertilità residua, effettua lavorazioni
profonde per interrare la sostanza
organica come una vangatura
a 40 cm e lavorazioni
di affinamento
superficiali.
Concimazione
di fondo:
il fagiolo si
giova della
fertilità
residua della
coltivazione
precedente. È
consigliabile
apportare fosforo e
potassio tramite fosfati e
ceneri di legna (5-10kg per 100
m2).
Caratteristiche
climatiche:
il fagiolo è una
pianta dei climi
temperati; germina
con temperature
superiori ai 10°C, e muore con
temperature sotto lo zero; teme
piogge prolungate. Temperature
troppo elevate (> 32°C) determinano
baccelli legnosi.
.GIWOKPQUG
Semina o trapianto/epoca:
Cure colturali/irrigazione:
la semina si effettua quando la
le cure consistono in sarchiature,
temperatura è di almeno 10°C (da
eliminazione delle malerbe e
aprile in avanti). La semina delle
rincalzatura che serve anche per
varietà nane si esegue su file distanti
preparare il terreno a ricevere
60 cm e con una distanza sulla fila di
l'irrigazione per infiltrazione laterale.
10 cm; la profondità
Per le forme
di interramento
rampicanti bisogna
Caratteristiche
è di 5 cm. Per le
predisporre i
nutrizionali
varietà rampicanti
tutori. Predisponi
i fagioli hanno un elevato
si esegue in
irrigazioni
contenuto
in
proteine,
vitamine
postarelle (100
soprattutto nelle
del gruppo B e PP e minerali
cm x 20 cm) con
fasi iniziali del ciclo
(calcio, potassio e ferro). Inoltre
tre semi per posta;
e al momento della
contengono fibre utili all'apparato
digerente.
lasciare in seguito
formazione dei
una sola pianta.
baccelli.
111
KN(CIKQNQ
2JCUGQNWUXWNICTKU
Raccolta:
Consociazione e
avvicendamento:
i baccelli vengono raccolti
manualmente e scalarmente. I fagioli
da sgranare si raccolgono quando i
baccelli ingialliscono, se il consumo
è fresco invece si raccolgono quando
i semi sono ingrossati e il baccello è
tenero. I primi fagioli sono pronti già
60 giorni dopo la semina.
si possono consociare con numerosi
ortaggi quali: lattuga, pomodoro,
cavolo, santoreggia, bieta e ravanello;
da evitare aglio, cipolla e piselli.
Essendo una pianta da rinnovo
apre il ciclo di coltivazione; evita la
successione a piselli e cetrioli per
evitare la trasmissione di marciumi e
batteriosi.
2TKPEKRCNKCXXGTUKViGFKHGUC
Afidi: piccoli insetti di colore verde, giallo o nero, comunemente chiamati
pidocchi, che succhiano la linfa indebolendo la pianta e producendo melata
(sostanza zuccherina) su cui si instaurano fumaggini (funghi di colore
scuro). La lotta agronomica prevede la limitazione delle concimazioni
azotate o la consociazione con liliacee come l’aglio. In lotta biologica è
previsto l’impiego di prodotti a base di piretro. La lotta tradizionale prevede
l’impiego di prodotti a base di imidacloprid.
Ruggine: Fungo che si manifesta con pustole rossicce giallastre sulle foglie
che in stadi successivi causano l’ingiallimento e la caduta delle foglie. La
lotta agronomica prevede la semina ritardata per sfuggire al periodo in cui
il fungo è più aggressivo. La lotta biologica prevede l’impiego di prodotti
a base di sali di rame. La lotta tradizionale prevede l’impiego di prodotti
sistemici registrati sulla coltura.
.GIWOKPQUG
113
NG%JGPQRQFKCEGG
Spinacio
Il nome deriva da un aggettivo greco
chenòpus/chenòpodos che riferendosi
all'apparato radicale significa ‘dai piedi di papera’.
115
NQ5RKPCEKQ
5RKPCEGCQNGTCEGC
Origine e storia:
Terreno:
lo spinacio è stato introdotto in
Europa dagli arabi intorno all’anno
1000. Ad oggi è molto diffuso nel
centro e nord Europa.
esige terreni freschi, fertili e sciolti
con una buona dotazione di calcio.
Descrizione vegetale:
lo spinacio viene distinto in base
alla morfologia del seme, ci possono
essere varietà a seme rotondo
e angoloso. Le varietà a seme
rotondo sono più produttive
e di miglior qualità. La
pianta è annuale con
radice fittonante;
foglie bollose
riunite in rosetta.
Il fusto è eretto,
ramoso, di
altezza massima
di un metro; il
prodotto edule
sono le foglie, che
però non possono
essere più consumate
dopo la fioritura.
Preparazioni del terreno:
prepara il letto di semina tramite
una media lavorazione del suolo e
l'affinamento superficiale dell'aiuola
Concimazione di fondo:
la concimazione deve essere
prettamente minerale, perché
vista la brevità del
ciclo non è in grado
di utilizzare le
somministrazioni
dirette di
letame. In caso
di apporti
di sostanza
organica
matura conviene
distribuirla alla
coltura che lo
precede.
Caratteristiche climatiche:
pianta dei climi temperato freddi, non
sopporta lunghi periodi di caldo e di
siccità. Resiste bene a temperature
sotto lo zero fino a -6°C per brevi
periodi (lunghi periodi di gelo
provocano ingiallimento delle foglie e
la morte della pianta).
%JGPQRQFKCEGG
Cure colturali/irrigazione:
Semina o trapianto/epoca:
le cure consistono in irrigazioni
la semina si effettua da agosto ad
da effettuare sin dopo la semina e
ottobre per una raccolta primaverile
lavorazioni superficiali per eliminare
e da gennaio ad aprile per una
le malerbe. Consigliabile pacciamare
raccolta autunnale. La semina si
per mantenere l'umidità del suolo e
esegue a file distanti 25 cm alla
bloccare lo sviluppo
profondità di
delle malerbe.
1cm. Distribuisci
Caratteristiche
20 grammi di
nutrizionali
semi ogni 10m2
le foglie hanno un elevato
di coltura. Per
contenuto
in ferro, magnesio
avere una raccolta,
e vitamina A; possono essere
semina lo spinacio
consumate crude o cotte.
ogni 20 giorni.
117
NQ5RKPCEKQ
5RKPCEGCQNGTCEGC
Raccolta:
la raccolta avviene asportando le
singole foglie o mantenendo integro
il corpo centrale oppure tagliando
l'intera pianta. La produzione annua
è di 20 kg di foglie ogni 10m2.
Consociazione e
avvicendamento:
coltura intercalare che può essere
avvicendata con piselli e fagioli
mentre si consocia con cavolfiore,
carota, patata e fagiolo. Evita le
successioni con bietola.
2TKPEKRCNKCXXGTUKViGFKHGUC
Altica: è un piccolo coleottero detto anche pulce di terra della dimensione
di circa 2mm; le larve vivono nel terreno dove svolgono il loro ciclo
biologico per poi portarsi sulle foglie dove provocano evidenti rosure
fogliari con ripercussioni sullo sviluppo. La lotta agronomica prevede il
ritardo nella semina per sfuggire al ciclo dell’insetto e la riduzione delle
concimazioni azotate. La lotta biologica prevede l’impiego di prodotti a base
di piretro. La lotta tradizionale prevede l’impiego di prodotti registrati a
base di clorpirifos metile.
%JGPQRQFKCEGG
119
K2KEEQNKHTWVVK
Fragola
121
NC(TCIQNC
(TCICTKCXGUEC
Origine e storia:
Terreno:
la fragola è originaria degli ambienti
alpini dove cresce allo stato selvatico;
conosciuta fin dai tempi dei romani
deve il suo nome al termine latino
"fragrans" che sottolinea il suo
profumo intenso.
cresce bene in terreni leggeri con
una buona dotazione di humus.
Preparazioni del terreno:
lavora il terreno a 20 cm incorporando
della sostanza organica ben matura.
Concimazione di fondo:
Descrizione vegetale:
apporta letame maturo o sostanza
organica ben compostata in quantità
di 3 q ogni 100m2 e interrala.
Per orti domestici è molto
diffuso l'apporto
di terriccio ben
compostato in
spessori di 5
cm per evitare
lavorazioni
profonde (da
apportare ogni
anno).
la fragola è una pianta stolonifera
che cresce prevalentemente a
cespuglio; le foglie sono
ovate e oblunghe. I
fiori, a 5 petali di
colore bianco, sono
riuniti in racemi
che producono
un falso frutto,
detto fragola,
di colore rosso
e polposo che
porta sulla
superficie i frutti
veri e propri (acheni
nerastri).
Caratteristiche
climatiche:
pianta dei climi temperati e ventilati;
evita aree soggette a gelate tardive e
troppo soleggiate.
2KEEQNKHTWVVK
Cure colturali/irrigazione:
Semina o trapianto/epoca:
evita la crescita delle infestanti tra
la semina può avvenire in 3 modi:
le piante ed effettua zappettature.
tramite seme: a luglio metti a
Pacciama per ridurre la crescita
dimora nel semenzaio il seme e
delle infestanti (paglia, telo nero...).
trapianta in orto quando le piantine
Evita i ristagni di acqua; innaffia con
hanno 3-4 foglie
regolarità dopo il
per cespo:
trapianto in estate,
utilizza piantine
Caratteristiche
dopo la fioritura e
sane e certificate
nutrizionali
poco prima della
già pronte per
maturazione.
la fragola presenta un elevato
il trapianto. Il
contenuto in zuccheri é quindi un
trapianto può
frutto piuttosto calorico; inoltre è
avvenire in
ricca in vitamine (soprattutto C e
qualsiasi momento
A) e in flavonoidi.
dell'anno con sesto
di 40 cm tra le
piante e 70 cm tra
le file
per stolone:
preleva un ramo
laterale, posto alla
base dalla pianta
madre, interrarlo
leggermente e
quando ha emesso
radici staccalo dalla
pianta madre
123
NC(TCIQNC
(TCICTKCXGUEC
Raccolta:
Consociazione e
avvicendamento:
la raccolta avviene settimanalmente
a partire da aprile-maggio e può
protrarsi fino a settembre; cerca di
staccare le fragole con il picciolo.
si consocia con fagiolo, cipolla,
spinacio e lattuga.
2TKPEKRCNKCXXGTUKViGFKHGUC
Altica: è un piccolo coleottero detto anche pulce di terra della dimensione
di circa 2mm; le larve vivono nel terreno dove svolgono il loro ciclo
biologico per poi portarsi sulle foglie dove provocano evidenti rosure
fogliari con ripercussioni sullo sviluppo. La lotta agronomica prevede il
ritardo nella semina per sfuggire al ciclo dell’insetto e la riduzione delle
concimazioni azotate. La lotta biologica prevede l’impiego di prodotti a base
di piretro. La lotta tradizionale prevede l’impiego di prodotti registrati a
base di clorpirifos metile.
2KEEQNKHTWVVK
125
NG#TQOCVKEJG
Basilico
Origano
Rosmarino
Salvia
Erba cipollina
Menta
127
KN$CUKNKEQ
N1TKICPQ
1EKOWODCUKNKEWO
1TKICPWOXWNICTG
Ciclo:
Ciclo:
Annuale o perenne nei climi caldi
Perenne
Clima:
Clima:
Mediterraneo
Mediterraneo
Terreno:
Terreno:
Asciutto e leggero; posizioni assolate
Asciutto e ben assolato
Semina:
Semina:
Primaverile
Fine inverno e primavera
Cure colturali:
Cure colturali:
Innaffiare frequentemente ed asportare
le infiorescenze per prolungare il ciclo
vegetativo della pianta
Innaffiare e mantenere pulito il terreno
Raccolta:
Raccogliere le foglioline fresche e gli
apici fiorali ancora teneri
Raccolta:
Asportare le foglie quando sono ben
sviluppate e utilizzarle fresche
terreno (20 cm).è molto lenta conviene
immergere prima della semina i semi
in acqua e mantenere il terreno fresco
con irrigazioni.
#TQOCVKEJG
KN4QUOCTKPQ
NC5CNXKC
4QUOCTKPWUQόEKPCNKU
5CNXKCQόEKPCNKU
Ciclo:
Ciclo:
Perenne
Perenne
Clima:
Clima:
Mediterraneo
Mediterraneo
Terreno:
Terreno:
Asciutto, leggero, sabbioso e ben
assolato
Asciutto e ben assolato
Semina:
Semina:
Si riproduce per talea
Si riproduce per talea e il trapianto
avviene a fine estate
Cure colturali:
Qualche innaffiatura di emergenza
o post-trapianto e liberare il terreno
dalle infestanti
Cure colturali:
Qualche innaffiatura di emergenza
o post-trapianto;potare prima
dell'inverno
Raccolta:
Raccogliere le foglie all'occorenza
Raccolta:
Raccogliere i rametti all'occorenza
129
#TQOCVKEJG
N'TDCEKRQNNKPC
NC/GPVC
#NNKWOUEJQGPQURTCUWO
/GPVJCRKRGTKVC
Ciclo:
Ciclo:
Perenne
Perenne
Clima:
Clima:
Temperato
Temperato
Terreno:
Terreno:
Qualsiasi
Medio impasto, abbastanza fresco in
posizioni soleggiate
Semina:
Semina:
Primaverile o trapianto in aprile
Tramite talee, aprile
Cure colturali:
Cure colturali:
Innaffiare dopo la semina e il trapianto
Innaffiare dopo il trapianto
Raccolta:
Raccolta:
Asportare le foglie e utilizzarle fresche
Asportare le foglie e utilizzarle fresche
131