Biologia dell`ailanto: una specie esotica ad elevata invasività

UNIVERSITÀ!
DEGLI STUDI!
DI TORINO"
Dipartimento di
Scienze Agrarie,
Forestali e Alimentari
Gestione dell’ailanto (Ailanthus altissima (Mill.) Swingle)
in un contesto storico-artistico: Il caso della Cittadella
di Alessandria!
20 febbraio 2104!
Biologia dell’ailanto:
una specie esotica
ad elevata invasività
Francesco Vidotto!
Dipartimento di Scienze Agrarie,
Forestali ed Alimentari!
Università di Torino !
[email protected]!
Collocazione tassonomica
Dominio& Eukaryota)
Regno& Plantae)
Divisione& Magnoliophyta)
Classe& Magnoliopsida)
Ordine& Sapindales)
Famiglia& Simaroubaceae)
Genere& Ailanthus*
Specie& Alianthus*al+ssima)(Mill.))Swingle*
Nomi comuni
Italiano: Ailanto, Albero del paradiso, Sommaco falso, Sommaco americano, Albero dei pop-corn.
Inglese: Tree-of-heaven, Paradise tree, Chinese sumac.
Nomi dialettali piemontesi: Verna del Giapun, Ailant.
Francesco Vidotto - Biologia dell’ailanto: una specie esotica ad elevata invasività
Alessandria, 20 febbraio 2014
Distribuzione Ailanthus altissima
Specie originaria della Cina
Presente in tutte le aree a clima temperato
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Alessandria, 20 febbraio 2014
•  Importato dalla Cina nel 1751 da Padre Pierre
Nicolas d’Incarville
•  Inizialmente scambiato per Rhus vernicifua
(Toxicodendron vernicifluum), dal quale si ottiene
un tipo di lacca.
•  Primi semi a Parigi e Londra
•  Rapidamente diffuso come specie ornamentale in
Europa
•  Introdotto nel 1784 in America (Filadelfia).
Segnalato nel 1888 come invasiva in Virginia e stati
vicini
•  Collocazione tassonomica confusa per molti anni
•  Denominato Ailanthus glandulosa nel 1785, dal
termine polinesiano ailanto (“albero del paradiso”)
Prima illustrazione di Ailanthus
(Desfontaines, 1786)
[http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Desfontaines_Ailanthus_glandulosa_1786.jpg]
Diffusione dal centro di origine
•  Dal 1916 denominato definitivamente Ailanthus
altissima (Miller) Swingle
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Impieghi
•  Nella zona di origine:
•  Nelle altre zone:
[http://en.wikipedia.org/wiki/
File:Samia_cynthia_adult_female_sjh.JPG]
•  legname per tutti gli usi (combustibile, manufatti)
•  medicina tradizionale: radici, foglie, corteccia
•  alimentazione Samia cynthia Drury per produzione seta (“shantung
silk” o “pongee silk”.
ornamentale
produzione legname
frangivento (160 ha/anno in Austria anni ‘50)
Samia cynthia (♀)
contenimento erosione
interventi di riforestazione (es. Ungheria, Rep. Ceca, sud Europa,
Medioriente, Sud America, Nuova Zelanda)
•  allevamento Samia cynthia per produzione seta (tentativi in Italia e
Francia seconda metà XIX secolo; “Società Ailantina” in Toscana)
• 
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Alessandria, 20 febbraio 2014
Caratteristiche botaniche
Habitus!
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[foto: Francesco Vidotto]
[http://davisla.wordpress.com/2011/09/09/plant-of-the-week-ailanthus-altissima/]
Specie arborea, perenne, caducifoglia.
Fusto eretto alto 5-20(30)m
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Caratteristiche botaniche
Fusto!
[foto: Francesco Vidotto]
giovane: corteccia liscia
adulto: corteccia rugosa, fessurata longitudinalmente
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•  decidue
•  imparipennate
•  margine fogliare intero (da 1 a 4 denti alla base)
•  presenza di nettari (escrezione zuccheri)
Nettari extrafiorali in A. altissima
Kowarik I, Säumel I (2007). Perspectives in Plant Ecology, Evolution
and Systematics 8:207–237.
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[foto: Francesco Vidotto]
Foglie!
[http://www.comune.villachiara.bs.
it/script/ParcoOglio/pagine_alberi/ailanto.htm]
Caratteristiche botaniche
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Caratteristiche botaniche
Fiori!
specie solitamente dioica (individui con fiori o solo maschili, o solo femminili)
♀
[http://www.smmflowers.org/bloom/
species/Ailanthus_altissima.htm]
[http://www.smmflowers.org/bloom/
species/Ailanthus_altissima.htm]
♂
10 stami
antere fertili
antere abortive
stigma stellato
ODORE SGRADEVOLE
PRIVI DI ODORE
impollinazione entomogama
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Caratteristiche botaniche
Fiori!
[http://www.smmflowers.org/bloom/species/Ailanthus_altissima.htm]
•  fiori raccolti in infiorescenze a pannocchia (10-20 cm)
•  infiorescenze maschili in genere più grandi e con più fiori
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Caratteristiche botaniche
Frutti!
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[foto: Francesco Vidotto]
[foto: Francesco Vidotto]
•  samare (frutti con pericarpo espanso a formare ala membranosa)
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Caratteristiche botaniche
Frutti!
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[foto: Francesco Vidotto]
[foto: Francesco Vidotto]
[http://davisla.wordpress.com/2011/09/09/
plant-of-the-week-ailanthus-altissima/]
•  samare verdi-rossastre (giovani) poi marrone gialliccio (mature)
•  persistenti (buona parte rimane in chioma durante l’inverno)
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Caratteristiche botaniche
Radici!
•  apparato radicale relativamente superficiale, spesso asimmetrico
•  molte radici laterali, in grado di esplorare grandi volumi di substrato
•  radici laterali lunghe sino a circa 30 m
•  presenza di numerosi primordi in grado di formare polloni radicali
[foto: Francesco Vidotto]
•  generazione polloni da porzioni di radici < 1 cm (e diam. pochi mm)
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Caratteristiche botaniche
Radici!
esemplare di 21 anni
Kowarik I, Säumel I (2007). Perspectives in Plant Ecology, Evolution
and Systematics 8:207–237.
esemplare di 25 anni
Aleksandar T, Vasilije I, Mirjana Š-N (2000). Glasnik Šumarskog
fakulteta 82: 215–225
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Esigenze ecologiche
Temperature!
•  specie tollerante a condizioni climatiche molto variabili
•  variazioni stagionali di temperatura possono avere effetti negativi su
sopravvivenza, crescita e diffusione
•  maggiori esigenze termiche rispetto a specie “concorrenti” (es. Acer
negundo, A. platanoides)
•  temperature mediamente elevate determinano diversa allocazione della
biomassa nelle giovani piante
regime termico giorno/notte di 20/15 °C (rispetto a 15/10 °C)
•  favorito sviluppo radici rispetto a foglie
•  aumento volume di suolo esplorato da radici (maggiore ramificazione)
•  riduzione traspirazione (= richiesta di acqua)
•  anticipo rottura gemme (non in termini di somma termica)
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Esigenze ecologiche
Temperature – tolleranza alle gelate!
•  giovani piante da seme maggiormente sensibili alle gelate
100% mortalità in piante di 1 anno con abbassamenti rapidi a temperature tra
-10°C e -16° C (von der Lippe et al., 2005)
•  elevata resistenza al freddo nelle piante mature
registrata sopravvivenza a -33 °C (anche se con danni a parte aerea)
•  tendenza ad accumulare zuccheri solubili “protettivi” nella tarda stagione
[foto: Francesco Vidotto]
maggiore sensibilità a gelate autunnali rispetto a primaverili
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Esigenze ecologiche
Luce!
•  specie non tollerante l’ombreggiamento
•  germinazione può avvenire in ombra ma i semenzali hanno difficoltà a
svilupparsi in sottobosco
[foto: Francesco Vidotto]
•  specie “gap-obligated”: necessita di spazi aperti per insediarsi
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Esigenze ecologiche
Suolo!
•  sviluppo possibile in suoli di
diversa origine e con
caratteristiche chimico-fisiche
molto variabili
•  elevata tolleranza alla salinità
(sino a 6.5 mS cm-1)
•  favorita crescita in suoli fertili
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[foto: Francesco Vidotto]
•  elevata tolleranza acidità
(pH < 4.1)
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Modalità di propagazione
Riproduzione sessuale!
•  produzione di semi in piante femminili a partire da 3-5 anni
•  possibile fioritura anche in individui più giovani
•  massima produzione semi tra 12 e 20 anni
•  elevata produzione semi (pianta di 8 m: circa 325’000
samare)
•  germinabilità variabile da ~60% a 98%
Moltiplicazione vegetativa!
•  produzione di polloni da radici, colletto, fusto
•  fortemente stimolata da ogni forma di disturbo ai danni
della parte aerea (fuoco, abbattimento, cercinatura)
•  produzione di polloni anche da parte di semenzali
sottoposti a taglio
su > 1900 piante di un anno: ~42% da r. sessuale, ~58% da m. vegetativa
(Pan e Bassuk, 1986)
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Modalità di dispersione
samare: dispersione anemocora (prevalentemente)!
distanza di dispersione: sino a >120 m (~75% samare entro primi 20 m)
Kowarik I, Säumel I (2007). Perspectives in Plant Ecology, Evolution and Systematics 8:207–237.
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Moltiplicazione vegetativa
diverse possibilità produzione polloni!
gemme
radicali
gemme
latenti
gemme
avventizie
gemme
ascellari
da porzioni
di ramo
(incerta)
Kowarik I, Säumel I (2007). Perspectives in Plant Ecology, Evolution and Systematics 8:207–237. Modificato
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Moltiplicazione vegetativa
azione stimolante dei disturbi!
ricacci/pianta
Piante di 1 anno sottoposte a 1, 2 o 3 tagli successivi
16
14
12
10
8
6
4
2
0
numero medio ricacci
per pianta
13.5
4.2
1.5
un taglio
0
30 60
90 120 150
giorni
due tagli
tre tagli
Bory G, Sidibe M, Clair-Maczulajtys D (1991). Annales des Sciences Forestières 48:1–13.
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Moltiplicazione vegetativa
azione stimolante dei disturbi!
Totale ricacci da 21 piante iniziali sottoposte a taglio
Numero)totale)ricacci)
800&
700&
600&
da ceppaia
500&
171&
400&
300&
da radici
380&
200&
100&
0&
722&
21&
anno&0&
anno&1&
anno&2&
Kowarik I, Säumel I (2007). Perspectives in Plant Ecology, Evolution and Systematics 8:207–237.
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Moltiplicazione vegetativa
azione stimolante dei disturbi!
effetto stimolante della potatura
pianta matura
potata inverno 2012/2013
A. altissima in campus universitario Grugliasco
[foto: Francesco Vidotto]
polloni radicali
prodotti nel 2013
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Interazione con altre piante
competizione / allelopatia!
In competizione con Robinia pseudoacacia
•  dominanza radicale di A. altissima (maggiore sviluppo radici)
•  dominanza epigeica R. pseudoacacia in caso di scarsità di luce
Produzione di sostanze allelopatiche
•  principalmente ailantina
•  contenuto variabile in diverse parti della pianta
corteccia radicale>corteccia altre parti>foglie>samare>legno
•  maggiore rilascio nel suolo da parte delle radici
•  capacità di inibire lo sviluppo di diverse specie erbacee
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Distribuzione
Piemonte!
Frequenza (numero quadranti 10 x 10 km su
tutto il territorio piemontese): 133 (49.6 %)
Istogramma distribuzione altitudinale
Gruppo di Lavoro Specie Esotiche della Regione Piemonte (a cura del), 2013. Scheda monografica Ailanthus altissima.
Regione Piemonte, Torino. Aggiornamento: settembre 2013
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Distribuzione
Italia!
La specie è considerata invasiva su
TUTTO il territorio nazionale!
invasiva
localmente invasiva
naturalizzata
casuale
non registrata dal 1950
Gruppo di Lavoro Specie Esotiche della Regione Piemonte (a cura del), 2013. Scheda monografica Ailanthus altissima.
Regione Piemonte, Torino. Aggiornamento: settembre 2013
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Distribuzione
Inclusione nelle Black List!
LISTA)
classificazione)
DAISIE (100 worst)
INV&
EPPO list of invasive plants
INV&
REG. FORESTALE REG. PIEMONTE (Reg. 4/R, 2010)
INV&
LISTA NERA REG. LOMBARDIA (L.R. 10/08)
INV&
LISTA NERA VALLE D’AOSTA (Poggio et al. , 2010)
INV&
LISTA NERA CPS-SKEW (infoflora.ch)
INV&&
Gruppo di Lavoro Specie Esotiche della Regione Piemonte
Black&List&–&
Management&List&
Gruppo di Lavoro Specie Esotiche della Regione Piemonte (a cura del), 2013. Scheda monografica Ailanthus altissima.
Regione Piemonte, Torino. Aggiornamento: settembre 2013
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Impatti
ECOSISTEMI
•  forte riduzione biodiversità (popolamenti compatti, anche se
poco longevi: 30-50 anni)
•  ingresso in ambienti naturali favorito da azione uomo
•  colonizza margini superfici boscate fascia planiziale e
pedemontana
•  colonizza greti, praterie, brughiere, arbusteti, pendii rocciosi
AGRICOLTURA
•  impatti limitati (foglie tossiche ma poco appetite da animali)
SALUTE
•  possibili irritazioni cutanee da contatto con corteccia e radici
•  il forte odore del fogliame viene indicato come responsabile di
emicranie, nausea, riniti e congiuntiviti
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Impatti
MANUFATTI
•  alterazione caratteristiche strutturali massicciate ferroviarie
(modifica elasticità)
causati da sviluppo
apparato radicale
A. altissima in piazzale ferroviario
(Andrea Moro, Trieste)
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[http://sissi.divulgando.eu/avvistamenti/dettaglio/210#sthash.Ywe9FDW5.dpbs]
•  danni a marciapiedi, strade, aree archeologiche, strutture
sotterranee
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Necessità di gestione/eradicazione
Progetti LIFE finanziati a livello nazionale!
LIFE + Montecristo 2010
LIFE08 NAT IT 000353
www.montecristo2010.it
durata: 2010-2014
obiettivi: eradicazione ailanto e ratto nero da isole Montecristo e Pianosa
LIFE Altamurgia
LIFE12 BIO/IT/000213
www.lifealtamurgia.eu
durata: 2013-2017
obiettivi: eradicazione ailanto da Parco Nazionale Alta Murgia
http://lifealtamurgia.eu/gallery/ailanto-nel-parco/
finanziamento: ~ 1’500’000 €
finanziamento: ~ 830’000 €
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