Esercizi ER - Laboratorio di Geomatica

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Esercizi di Modelli di Dati
Schemi ER
Maria Antonia Brovelli
[email protected]
Marco Negretti
[email protected]
Politecnico di Milano - Polo Regionale di Como
Laboratorio di Geomatica
http://geomatica.como.polimi.it
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V 2.1 - aprile 2005
Esercizio 1
Confini Amministrativi Italiani
Esercizio 2
Parco Archeologico
Esercizio 3
Misure di GPS
Esercizio 4
Gestione Catastale
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V 2.1 - aprile 2005
Confini amministrativi italiani: definizione dello schema concettuale
Requisiti
Si vogliono modellizzare le relazioni tra le diverse entità amministrative italiane (regioni,
province, comuni).
• Ogni regione è caratterizzata da: nome e capoluogo.
• Ogni provincia è caratterizzata da: nome, sigla, capoluogo, regione di appartenenza,
province ed eventuali stati esteri confinanti (identificati da nome, capitale e numero
di abitanti).
• Ogni comune è caratterizzato da: nome, numero di abitanti, provincia e regione di
appartenenza, quota, popolazione residente, coordinate.
Ogni comune ha ovviamente un'unica regione e provincia di appartenenza, così come ogni
provincia può appartenere ad un'unica regione. Il capoluogo di regione è univoco; ogni
provincia può invece avere più di un capoluogo (Massa e Carrara, Pesaro e Urbino, ...).
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V 2.1 - aprile 2005
4
V 2.1 - aprile 2005
Schema ER
x y
nome
abitanti
quota
0:1
comune
0:1
1:1
capoluogo di
appartiene a
capoluogo di
1:N
1:N
nome
sigla
0:N
confina con
provincia
confina con
1:N
1:N
nome
capitale
abitanti
1:N
1:1
stato estero
appartiene a
1:N
1:1
nome
regione
5
V 2.1 - aprile 2005
Schema ER
nome
abitanti
quota
(x,y)
comune
1:1
descritto da
1:1
0:1
0:1
1:1
capoluogo di
appartiene a
0:N
1:N
1:1
capoluogo di
punto
provincia
(x1,y1 ; ... ; xn,yn)
0:1
descritta da
poligono
1:N
nome
sigla
è adiacente
1:1
1:N
regione
0:1
1:N
descritta da
nome
nome
capitale
abitanti
1:1
stato estero
0:1
descritto da
Nota: le relazioni tra oggetti geografici sono definite implicitamente in un DB con
estensioni geografiche.
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V 2.1 - aprile 2005
Parco archeologico: definizione dello schema concettuale
Requisiti
L'ente che gestisce un parco archeologico vuole realizzare un database che faciliti il
trattamento dei dati in suo possesso. Le testimonianze storiche presenti nel parco
riguardano incisioni su roccia: queste sono state rinvenute principalmente in una vallata e
sull'altopiano che la sovrasta.
Ad ogni gruppo di incisioni (sito) è associato un codice identificativo; inoltre sono
specificate la composizione litologica delle rocce, la quota, il percorso per raggiungerlo, le
coordinate (latitudine, longitudine), il proprietario del terreno sul quale si trova il sito e la
località in cui si trova.
Nei siti del parco archeologico sono presenti incisioni realizzate in periodi storici differenti e
che quindi presentano caratteristiche diverse; per questo motivo le incisioni sono state
raggruppate in categorie in base al loro periodo storico. Per ogni periodo storico si vuole
conservare il numero totale di incisioni presenti nel parco e i siti in cui si trovano.
L'ente che gestisce il parco ha anche istituito diversi percorsi di visita:
• percorso completo (tocca tutti i siti del parco, durata sei ore);
• percorso breve (si snoda su tutta la superficie del parco, ma comprende solo un
insieme selezionato di siti più significativi, durata tre ore);
• percorso famiglia 1 (percorso semplice situato all'interno della valle del parco, durata
due ore);
• percorso famiglia 2 (percorso semplice, si svolge interamente sull'altopiano che
sovrasta la valle, durata un'ora e mezza).
All'interno del parco, in corrispondenza dei percorsi, sono stati istituiti anche dei punti di
servizio (ristoro, wc, aree di sosta, punti vendita souvenir), di cui si vuole conservare nel
database la tipologia e da quali percorsi sono raggiungibili. Nel database, sia per i siti che
per i punti di servizio, si vuole conservare l'elenco dei percorsi che li toccano.
Si vuole conservare anche un elenco dei documenti pubblicati che riguardano i vari siti.
Ogni documento è definito da:
• codice documento,
• autori,
• editore,
• titolo,
• anno di pubblicazione.
Ad ogni sito potrebbero essere associati più documenti ed ogni documento può riguardare
più siti.
I siti di interesse si trovano su terreni privati, è quindi necessario conservare, per ogni
proprietario, nome, cognome, indirizzo, numero di telefono e codice fiscale.
Ad ogni località presente nel database è associato il comune di appartenenza.
Ogni sito avrà uno o più responsabili (ognuno dei quali potrà essere responsabile di uno o
più siti). Ad ogni responsabile sono associate le seguenti informazioni: nome, cognome,
codice fiscale, indirizzo, numero di telefono. Inoltre per ogni responsabile deve essere
previsto un campo per le note generiche.
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V 2.1 - aprile 2005
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V 2.1 - aprile 2005
codice
quota
litologia
1:N
lat
lon
Schema ER
sito
1:1
curato da
sul terreno di
1:N
1:N
1:N
ha
1:N
0:N
appartiene a
1:1
ha
1:N
si trova in
1:N
1:N
indirizzo
indirizzo
nome
nome
responsabile
periodo
storico
tipo di
incisione
proprietario
cognome
codice
documentazione
numerosità
località
titolo
cognome
cod fisc
note
tel
nome
cod fisc
tel
1:N
1:N
codice
punto di servizio
0:N
appartiene a
autore
anno
editore
comune
nome
percorso
tipologia
durata
dati amministrativi
dati storico turistici
dati geografici
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V 2.1 - aprile 2005
Schema ER
(x,y)
1:N
appartiene a
nodo
identifica
0:1
nome
durata
1:N
1:N
percorso
0:1
1:1
1:N
descritto da
codice
polilinea
identifica
punto di servizio
tipologia
1:1
(x1,y1 ; ... ; xn,yn)
...
litologia
codice
sito
1:N
1:1
curato da
1:N
sul terreno di
1:N
0:N
ha
1:N
1:1
ha
1:N
si trova in
1:N
1:N
...
nome
responsabile
tipo di
incisione
proprietario
cognome
cod fisc
cod fisc
documentazione
periodo
storico
...
codice
...
località
nome
comune
numerosità
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V 2.1 - aprile 2005
Misure di GPS: definizione dello schema concettuale
Requisiti
La base di dati deve gestire le osservazioni GPS relative ad una serie di stazioni di misura e
realizzate da diversi enti sul medesimo territorio.
I dati da inserire nel database sono i seguenti.
• Le stazioni di misura sono caratterizzate da un nome, da un codice, dalle coordinate (e
da come sono state ottenute), dalla data di istituzione e dalla eventuale data di
dismissione, dall'ente di appartenenza. Il codice non è univoco, ma ogni ente assegna
un proprio codice alle sue stazioni.
• L'elenco delle osservazioni compiute. Ogni osservazione fa riferimento ad una
determinata stazione; deve essere specificato il tipo di ricevitore utilizzato (univoco), il
tipo di antenna e l'altezza d'antenna, la data e l'ora di inizio dell'osservazione e la data
e l'ora di fine dell'osservazione e il rilievo nell'ambito in cui è stata effettuata
l'osservazione. Ogni osservazione produrrà uno o più file con i risultati: si deve tenere
traccia di tutti i file che corrispondono ad una determinata osservazione.
Chiaramente per ogni stazione possono essere effettuate più osservazioni.
• Le osservazioni possono essere compensate in diversi modi. Caratteristiche di ogni
compensazione sono il metodo di compensazione (ad esempio minimi quadrati), la
versione del software utilizzato per compierla (Bernese, GP Survey, ...) ed i parametri
utilizzati per effettuarla. Ogni osservazione può essere compensata in modi differenti.
• Ad ogni metodo di compensazione utilizzato si vuole associare una descrizione.
• Ogni tipo di compensazione (definita secondo i parametri precedentemente elencati e
alla quale è associato un codice) viene eseguita utilizzando delle stazioni come punti di
riferimento.
• Le coordinate di una stazione possono cambiare in seguito a rilievi di qualità maggiore
effettuati nel corso del tempo. E' dunque necessario conservare l'elenco delle
coordinate con il periodo storico di validità.
• L'elenco di tutti i rilievi effettuati, corredati con un codice identificativo, il nome
dell'ente che li ha compiuti, la finalità del rilievo, il referente e la data di inizio e fine del
rilievo.
• L'elenco degli enti, ciascuno descritto con la sua denominazione, indirizzo e nome di un
responsabile.
• Ad ogni rilievo possono essere associate una o più pubblicazioni delle quali si deve
tenere traccia nel database; ogni pubblicazione deve essere documentata con l'elenco
degli autori, il titolo, l'editore e la data di pubblicazione.
• Ad ogni rilievo appartengono una o più osservazioni ed ogni osservazione può
appartenere ad un unico rilievo.
• Di ogni antenna si conosce il modello ed il costruttore.
• Per ogni ricevitore si conosce il modello ed il costruttore.
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ora inizio
ora fine
altezza antenna
1:N
parametri
compensazione
osservazione
codice
ha prodotto
1:1
1:1
data
Schema ER
utilizzando
1:1
relativa a
0:N
nome
0:N
0:N
file dati
data dism.
ricevitore
validità
data ist.
1:1
1:N
ha
1:1
nome
modello
effettuate con
codice
1:1
costruttore
appartenente al
x
1:1
1:N
0:N
0:N
data inizio
data fine
appartengono a
codice
modello
compensata con
stazione
finalità
coordinate
y
1:1
usata come
vincolo per
rilievo
0:N
compensate con
referente
1:N
antenna
0:N
0:N
1:1
costruttore
compensazione
0:N
riferimenti in
effettuato da
responsabile
0:N
1:N
autori
bibliografia
ente
nome ente
indirizzo
editore
data pubblicazione
codice
parametri
1:1
1:1
utilizzando
metodo
utilizzando sw
0:N
0:N
titolo
nome
nome
software
metodo
commento
versione
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V 2.1 - aprile 2005
Gestione catastale: definizione dello schema concettuale
Requisiti
Si vuole realizzare un database per la gestione catastale: è quindi necessario strutturare
un archivio per contenere tutte le informazioni.
L'area urbana di una città campione è suddivisa in diverse zone (geografiche ed
amministrative) che si sovrappongono in parte e che sono elencate di seguito.
• Il foglio: rappresenta una suddivisione geometrica regolare della superficie ed è
caratterizzato da un codice numerico univoco;
• La sezione censuaria: è una suddivisione amministrativa e può essere riportata su
uno o più fogli, mentre all'interno di uno stesso foglio è possibile trovare un'unica
sezione censuaria. Se dal punto di vista geografico all'interno di un'area attribuita ad
un foglio ci sono due o più sezioni censuarie, viene prodotto un foglio nuovo per
ogni sezione censuaria presente. Ad ogni sezione censuaria è associato un codice
numerico univoco.
• Ogni foglio è suddiviso in quattro tavole di piano regolatore (PRG) enumerate.
• Ogni sezione censuaria è suddivisa in mappali (uno o più), ognuno numerato in
modo univoco.
Conseguentemente tra mappale e tavole di PRG non c'è nessuna relazione di
contenimento: su ogni tavola di PRG possono esserci più mappali e ogni mappale può
essere contenuto in più tavole di PRG.
Dalle prime quattro relazioni si ricava che all'interno di un foglio possono essere contenuti
uno o più mappali, e che un mappale può stare su uno o più fogli.
Ad ogni mappale è associato un codice, che lo identifica in modo univoco, e la sua
superficie.
Ad ogni mappale deve essere associata una destinazione d'uso; questa può cambiare nel
corso degli anni.
Le destinazioni d'uso identificano il tipo di attività a cui è destinato un mappale, sono
caratterizzate da un nome (es.: civile, commerciale, ...), da norme tecniche di attuazione
(che stabiliscono i parametri urbanistici da applicare ad un tipo di destinazione) e da una
descrizione della destinazione. Le destinazioni d'uso possono variare nel corso degli anni: è
necessario conservare l'archivio storico di tutte le destinazioni d'uso che hanno riguardato
ogni singolo mappale.
In ogni mappale possono trovarsi uno o più edifici, ad ognuno di questi è associato
l'indirizzo, la superficie occupata, il numero di piani, la tipologia dell'edificio e un punto di
coordinate (x,y) interno all’area dell’edificio.
Si deve conservare anche l'elenco dei certificati prodotti per ogni mappale. Ogni certificato
è caratterizzato dalla data di emissione, dal nome e cognome del richiedente,
dall'indicazione se è stato prodotto su carta libera, dal numero di protocollo (diverso per
ogni certificato).
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Schema ER
1:1
codice
1:N
foglio
codice
contiene
sezione censuaria
1:N
1:N
1:N
diviso in
contiene
divisa in
1:N
1:1
1:1
codice
1:N
1:N
tavola PRG
contiene
0:N
numero
superficie
mappale
1:N
1:N
data inizio
è stato prodotto
ha
si trovano
data fine
0:N
1:1
protocollo
carta libera
nome
cognome
descrizione
certificato
destinazione d'uso
1:1
data emissione
norme
tecniche
superficie
nome
tipologia
edifici
piani
indirizzo
y
x
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Schema ER
1:N
1:N
interseca
codice
foglio
poligono
sezione censuaria
1:N
diviso in
(x1,y1 ; ... ; xn,yn)
1:1
1:N
1:N
1:1
definisce
contiene
definisce
divisa in
1:1
1:1
1:1
1:1
1:1
codice
tavola PRG
punto
codice
(x,y)
numero
superficie
mappale
0:N
1:1
1:N
identifica
ha
è stato prodotto
anno di
riferimento
tipologia
1:1
0:N
1:1
protocollo
carta libera
cognome
superficie
indirizzo
piani
nome
edificio
destinazione d'uso
norme
tecniche
certificato
nome
descrizione
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