ampi Lampisul 2010/11 Loggione Rassegna teatrale XXVª edizione Venerdì 26, Sabato 27 novembre 2010 AUDITORIUM S. ANNA LA LOCANDIERA regia: Jurij Ferrini Jurij Ferrini, nei panni di regista e attore, torna a misurarsi con le parole della grande drammaturgia europea ne La locandiera di Goldoni. Fu proprio un classico del teatro italiano come la Mandragola di Machiavelli a rivelare nel 2000 Ferrini come un nuovo talento della scena nazionale, capace di lavorare con originalità e rigore sulla potenza del linguaggio e sulla forza del testo dei grandi autori di un passato che sa intrecciare una rete di profonde implicazioni col presente. Qui a entrare in gioco prepotentemente è l’eterna questione del rapporto maschile-femminile, che trova nel celebre personaggio di Mirandolina, una chiave che scardina, senza parere, certezze e luoghi comuni. E lo fa, come spesso accade in Goldoni, dietro un’apparente bonomia piacevole, rivelando a poco a poco un sottotesto rivoluzionario sul piano sociale e culturale. Figura di donna moderna e autonoma, capace di bastare a se stessa in una società maschilista, Mirandolina è una abilissima imprenditrice, capace di usare l’arte della seduzione con saggia praticità. Un cavaliere tutto d’un pezzo, un misogino incallito capitato nella sua locanda, diventa per lei il pretesto di un gioco sbarazzino al gatto col topo, per applicare un teorema infallibile che serve a dimostrare la micidiale efficacia delle sue tecniche di seduzione. Sabato 11 dicembre 2010 AUDITORIUM S. ANNA PINOCCHIO LIBERO TUTTI to n e m a n o fuori abb di e con SERGIO BINI in arte BUSTRIC In questo spettacolo Pinocchio è giocoso e allegro e naturalmente combina disastri, ma il pentimento non diviene mai contrizione e senso di colpa. La bugia diviene anche una possibile verità. È un incastro di giochi possibili, un miscuglio di magia, pantomima, racconto e musica. Quale posto migliore della fiaba per la magia e quale luogo più adatto della musica per la pantomima? Bustric l’attore, il mago, il mimo, l’illusionista, il clown, ci conduce col suo passo lieve e vagabondo in un viaggio sorprendente nel mondo delle fiabe, in cui la sua capacità di stupirsi ci contagia, e ridesta in noi, con lo stupore, una forma di conoscenza del mondo che smarriamo a volte del tutto. Come in un sogno ad occhi aperti, Bustric ci solleva in una gioiosa dimensione in cui la vertigine dell’immaginazione rende reale il fantastico, nel momento stesso in cui egli lo rappresenta. Ravvivato da un universo di suggestive citazioni musicali e dalla presenza della fisarmonica di Roberto Secchi, lo spettacolo di Bustric è un rocambolesco germogliare di storie, fatto di passioni, invenzioni e sorprese. Spettacolo adatto a un pubblico di tutte le età a partire dai sette anni Venerdì 21, sabato 22 gennaio 2011 AUDITORIUM S. ANNA LA MARATONA di NEW YORK di Edoardo Erba interpretato e diretto da CRISTIAN GIAMMARINI e GIORGIO LUPANO Una commedia che corre da sola da quindici anni e una sfida vinta dai due protagonisti che corrono per tutta la durata della pièce. Cristian Giammarini e Giorgio Lupano, nella doppia veste di registi e interpreti, condividono la sfida di recitare correndo. Nessun vincitore però perché il primo e l’ultimo nello spettacolo, come nella vita, sono solo una fantasia sbagliata. Un sogno. Una classifica provvisoria della nostra fragile mente. «Cristian Giammarini e Giorgio Lupano hanno dato una visione onirica di Maratona e il video alle loro spalle è una novità che ho molto apprezzato. Hanno costruito una regia coerente, ricca di invenzioni e con un finale molto bello. Mi sono da subito fidato perché li ho visti determinati ed ho intuito la loro esigenza di portare in scena il mio testo. Cristian e Giorgio avevano un preciso disegno emotivo da seguire, così li ho lasciati liberi di agire senza interferire più di tanto. Il risultato? Eccellente, i due attori hanno trovato il loro equilibrio, centrando in pieno il testo». Edoardo Erba Venerdì 4, sabato 5 febbraio 2011 AUDITORIUM S. ANNA ROMEO & GIULIETTA NATI SOTTO CONTRARIA STELLA ovvero la dolorosa storia di Giulietta e del suo Romeo, impunemente interpretata da comici trasformisti, specialisti nel teatro di ricerca e in comparsate da William Shakespeare drammaturgia e regia di Leo Muscato I veri protagonisti dello spettacolo sono sette vecchi COMICI GIROVAGHI che si presentano al pubblico per interpretare La dolorosa storia di Giulietta e del suo Romeo. Sanno bene che è una storia che già tutti conoscono, ma loro sono intenzionati a raccontarla, osservando il più autentico spirito elisabettiano: sono tutti uomini e ognuno di loro interpreta più personaggi, anche quelli femminili! Il fatto è che di pari passo con le buone intenzioni, vanno le loro effettive capacità (o modalità) di stare in scena. Rivali e complici allo stesso tempo, da un lato si rubano le battute, dall’altro si aiutano come meglio possono. Presi singolarmente, sembrano avanzi di teatro; messi insieme, formano una compagnia tragica, involontariamente comica, quindi doppiamente tragica. Succede un miracolo però: nonostante tutto, la storia di Romeo e Giulietta vince su ogni cosa. In un modo o nell’altro, questi COMICI, riescono a raccontare la storia dei due giovani amanti; anche se a farlo sono degli uomini che “giovani” non lo sono più da tanto tempo. E in un modo o nell’altro riescono pure a far commuovere! Forse perché dalla loro goffaggine traspare una verità che insinua un forte dubbio: quello che, in questa storia, più di chiunque altro, sono proprio loro quelli… Nati sotto contraria stella. Giovedì 24 febbraio 2011 PALAZZO DEI CONGRESSI DI STRESA FAMILIE FLÖZ, Berlino in: RISTORANTE IMMORTALE La compagnia presenta con “Ristorante Immortale” una serata teatrale piena di arte, musica, magia, clowns e maschere. Un susseguirsi fantastico di ruoli e di giochi in maschera. Così come nella rappresentazione di grande successo “Familie Flöz kommt Über tage” (1996), anche qui abbiamo la magia delle maschere e i rapidi capovolgimenti di ruoli, uniti a momenti di intensa poesia e di viva comicità. Dalla prima rappresentazione dell’aprile 1998 nella “Maschinenhaus” di Essen, il “Ristorante Immortale” ha viaggiato in tutta Europa ed è stato rappresentato più di 600 volte, in Francia, Spagna, Italia, Svizzera, Austria, Australia, Germania, Inghilterra, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Zimbawe, Singapore ecc. Venerdì 18, sabato 19 marzo 2011 AUDITORIUM S. ANNA BIG BANG di e con LUCILLA GIAGNONI con il Patrocinio dell'Unesco L’eterna domanda dell’individuo di fronte all’infinità, al mistero dell’universo, su su fino al momento dell’inizio: perché nella scoperta di come tutto potrebbe essere iniziato si potrebbero trovare indizi su come eventualmente finirà. In concreto chi si pone queste domande è una donna, una madre. Le risposte sono quelle della religione, la nostra tradizione biblica, in particolare i brani della Genesi che narrano la creazione; quelle della poesia e del teatro seguendo la visionarietà metafisica di Dante e la concretezza delle passioni umane in Shakespeare; infine quelle della scienza attraverso la figura di Einstein che in sé compendia le ricerche della fisica sull’infinitamente grande (relatività) e infinitamente piccolo (meccanica quantistica). Il percorso teatrale intreccia questi tre linguaggi, le loro risposte, si accosta il paradosso del gatto vivo gatto morto (meccanica quantistica) all’essere o non essere di Amleto; il tema del tempo viene esemplificato dall’ansiosa attesa di Giulietta; la materia oscura è anche nelle parole di Lady Macbeth e la luce è sostanza dell’ultima parte del canto 33 del Paradiso. Venerdì 8, sabato 9 aprile 2011 AUDITORIUM S. ANNA NEL MIO PERIMETRO DI SOLE Gianni De Feo canta Sergio Endrigo Un ringraziamento particolare a Claudia Endrigo Lo spettacolo magistralmente scritto da Barbara Amodio ed interpretato da uno strepitoso Gianni De Feo, accompagnato al piano dal Maestro Giovanni Monti, propone il percorso inquieto e disordinato di un uomo che vaga disorientato ma al contempo cosciente nel recinto della propria anima. Il protagonista si muove con cura tra i fantasmi del suo registro, con foga e rigore, cercando di catalogare e comprendere l’origine del perché o il perchè dell’origine. Non c’è consolazione nel bisogno delle risposte, nella ricerca dell’amore, nel dolore della fine. È tutto un inevitabile succedersi di eventi, dal buio alla luce e dalla luce al buio come in una interminabile danza profetica e propiziatoria il cui leit motiv sono le splendide canzoni di un eterno Sergio Endrigo. Canzoni ritrovate dunque, parole cadenti, fogli sparsi, note illimitate, idee inattese si inseguono e distinguono, ricamandosi addosso un prezioso e consapevole PERIMETRO DI SOLE !