Le Classi 1ª-2ª -3ª D Coordinate dalla Prof

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Le Classi 1ª-2ª -3ª D
Coordinate dalla
Prof. Rosa Santori
MatematicAttiva 2016
si mette in vetrina
“Per
insegnare bisogna emozionare. Molti, però,
pensano ancora che se ti diverti non impari”
Maria Montessori
Attività laboratoriale : perché?
Se ascolto dimentico,
se vedo ricordo,
se faccio imparo
Faccio=“ agisco” cognitivamente :
“ agis-co-gito “
Contenuti esposti
Classe 1ª D Aritmogeometria; Il poligono più piccolo ma…; Triangoli dinamici ?;
Gira-gira triangolo; I numeri di Fibonacci ; Perché le potenze si chiamano
potenze?; Il triangolo di Sierpinski
Classe 2ª D Dimezzando un quadrato; Gli articolabili; Le aree con i nostri
modelli; Isoperimetria ed equivalenza; Tassellature; Pitagora in tante salse;
Da Pitagora al problema della duplicazione del quadrato; Tangram e frazioni;
Tangram a 2 pezzi
Classe 3ª D Il cerchio e la circonferenza; Solidi platonici; Il problema di Galileo
e l’algebra; La rivincita del tetraedro; Prodotti notevoli ; Pitagora e l’algebra; Il
numero aureo e le sue sfaccettature;
Lavorando, dove abbiamo messo le mani ?
Classificare
Simmetria
Isoperimetria
Equivalenza
Avvio alle funzioni empiriche
Radici quadrate
Classe 2ª D
Classe 1ª D
Classe 2ª D
Classe 3ª D
“Non bisogna schiacciare il bambino con una didattica
cattedratica, con un insegnamento verbale, altrimenti il
suo apprendimento sarà passivo; è dalla sua diretta
esperienza, dalla sua attività, dal suo rendersi conto da
solo attraverso i sensi, delle cose e delle operazioni
sulle cose, che nascerà il concetto prima vago e appena
abbozzato, poi sempre più preciso, consistente, chiaro
e universale”.
Emma Castelnuovo
Nutre la mente ciò che la rallegra
S. Agostino.
L’apprendimento è un processo sociale
Una matematica attraverso il “fare”
- coinvolge l’individuo nella sua globalità
- rappresenta un processo attivo di creazione
delle conoscenze
- educa alla manualità
- migliora le capacità espressive
- rafforza l’autostima
Un “laboratorio” dove vengono rispettati i
tempi e i ritmi di apprendimento
Docente:
- facilitatore d’apprendimento
- stimola il problem solving e
guida nella discussione
- regista silenzioso
Insegnamento e apprendimento diventano
cooperativi
Si impara meglio se :
-Si ha un ruolo attivo
-Si svolge una attività
-Si costruisce
-Si collabora
-Si rappresenta ciò che è stato appreso
I visitatori scrivono
-Davvero un’eccellente iniziativa ! Studio e divertimento:
Un binomio all’ennesima potenza.
-Lavoro meraviglioso! Ottimi i cartelloni, colorati e ricchi di
informazioni, ma soprattutto specchio di tanto impegno ed
entusiasmo.
-Mi sono emozionata ad ascoltarli, soprattutto per la loro
voglia di esporre e far vedere lo studio e il lavoro svolto.
I ragazzi scrivono:
In questi tre anni è riuscita a stimolare la curiosità verso la sua materia da
parte della maggior parte degli alunni. E' riuscita a raggiungere gli obiettivi
che si era prefissi come quello di ”far digerire la matematica un po' alla
volta”.
Così è stata capace di far appassionare molti alunni ad una materia che viene
considerata dai più, fredda e distaccata. Ci ha insegnato che la Matematica
non si impara, ma si fa e si capisce facendola. E' riuscita a dimostrare a tutti
noi che non serve un libro da studiare ma la voglia di impegnarsi per trovare
le risposte ma soprattutto per porsi le domande.
E' riuscita a relazionarsi al meglio con tutti noi, condividendo le sue difficoltà
con le nostre. E' stata capace di capire il modello di scuola che piace a noi
alunni... Grazie Prof.!
La sua 3ª D
RINGRAZIAMENTI
-Ai ragazzi, 80/82 presenti all’Esposizione, che con il
loro entusiasmo, hanno fatto scoprire ai visitatori la
vera essenza della matematica.
-Ai Colleghi presenti all'Esposizione.
-Ancora una volte ad Emma Castelnuovo che “mi ha
aperto gli occhi" e mi ha concesso il tempo di "coltivare
conoscenza per creare coscienza“.
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