Business Planning e Start Up Imprese Multimediali AA

Corso di Business Planning e Start Up Imprese
Multimediali
A.A. 2013-2014
Attilio Bruni
Corso di Laurea in Comunicazione d’Impresa,
Marketing e Nuovi Media
Università LUMSA
Presentazione del corso
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Obiettivi
Timing e struttura del programma
Modalità didattiche
Aula e orario lezioni
Materiale didattico
Esame
Sito
LUMSA - Corso di Business Planning e
Start Up Imprese Multimediali
Obiettivi
• Il corso affronta il tema dello sviluppo di piani previsionali
sia per start up che per nuovi business avviati all’interno
di imprese già esistenti. In particolare, il corso si focalizza
sulle imprese multimediali.
• Nelle diverse sessioni vengono illustrati i contenuti di un
business plan, nei suoi aspetti qualitativi e quantitativi.
• Il corso mira a fornire agli studenti la cassetta degli
attrezzi per redigere un business plan, valutare gli
elementi del piano e la sostenibilità rispetto ai vincoli, e
tradurli in un documento finalizzato a raccogliere risorse
e collaborazioni.
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Start Up Imprese Multimediali
Timing e struttura del programma
Prima parte: Business plan qualitativo
Ottobre
Dicembre
Seconda parte: Business plan quantitativo
Febbraio
Maggio
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Start Up Imprese Multimediali
Programma del corso
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L'introduzione al business plan: cos'è e perché si scrive
L’impresa e la rete: i business model
L’analisi del mercato e la domanda
La concorrenza e l'analisi competitiva
La product offering e il sistema di comunicazione
Il sistema di creazione di valore e la struttura aziendale
Il modello operativo
Il modello finanziario e il bilancio previsionale
La valutazione del progetto
Il business plan
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Modalità didattiche
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Lezioni
Studio di casi
testimonianze aziendali
project work
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Aula e orario lezioni
I Semestre
• Mercoledì 12-14 (Aula - 12 Vaschette)
• Giovedì 15-17 (Aula - 12 Vaschette)
II Semestre
(Da definire)
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Materiale didattico
Frequentanti
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Esercitazioni in aula
Materiale didattici integrativi
Appunti delle lezioni
Parolini C. (2011). Business Planning. Dall’idea al progetto imprenditoriale,
Pearson Education Italia
• Prandelli E., Verona G. (2011). Vantaggio competitivo in rete. Dal web 2.0 al
cloud computing, Mcgraw Hill
Non frequentanti
-
Materiali sul sito web
Parolini C. (2011). Business Planning. Dall’idea al progetto imprenditoriale,
Pearson Education Italia
Prandelli E., Verona G. (2011). Vantaggio competitivo in rete. Dal web 2.0 al
cloud computing, Mcgraw Hill;
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Esame (9 crediti)
Studenti frequentanti
• Project work, svolto in piccoli gruppi, consente di ottenere un punteggio da
sommare al voto finale e contribuirà fino a un massimo di 5 punti.
• Esame scritto è sotto forma di test (con domande aperte e chiuse).
•
• Prova orale prevede la discussione dei temi affrontati a lezione e la
valutazione del project work. Per accedere all'orale è indispensabile aver
ottenuto un punteggio almeno pari a 15 nella prova scritta.
•
Studenti non frequentanti
Esame scritto. E’ sotto forma di test (con domande aperte e chiuse).
• Prova orale. Per accedere all'orale è indispensabile aver ottenuto un punteggio
almeno pari a 18.
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Siti web
www.lumsa.it/docenti
http://hpe.pearson.it/parolini
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Start Up Imprese Multimediali
Introduzione al Business Plan
Attilio Bruni
Corso di Laurea in Comunicazione d’Impresa,
Marketing e Nuovi Media
Università LUMSA
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Start Up Imprese Multimediali
Cos’è un Business Plan
• Il business plan è un documento che descrive un
progetto imprenditoriale futuro
• Si compone di una parte qualitativa e di una parte
quantitativa
• Non si redige a cadenze predefinite, ma quando
serve (nuova iniziativa o modifica significativa di un business
preesistente).
• Copre un orizzonte temporale di medio-lungo
termine
• Riguarda uno specifico business
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Perché scrivere un BP
• Per ottenere risorse
• Per coinvolgere soci e partner
• Per capire durante il percorso
– Per raccogliere tutte le informazioni
– Per mettere a punto il progetto imprenditoriale
– Per coordinare il team che realizzerà il progetto
Il processo di business planning
è molto più importante
del documento
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Dall’idea al modello di business
Target
di mercato
A chi?
Cosa?
Come?
Dall’idea …
Sistema di
offerta
Struttura
… al modello di business
A prescindere dal punto di partenza, l’importante è mettere a
fuoco il sistema di offerta, il mercato target e la struttura
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Gli elementi di un modello di business
Concorrenza:
 Diretta
 Indiretta
 Potenziale
Mercato
target
Sistema di
offerta
Modello operativo
Revenue Model
Costi operativi
Working Capital
Immobilizzazioni
Modello di
business
Struttura
Modello finanziario
Mezzi propri
Finanziamenti di terzi
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Il modello di business
Relazioni fra i diversi elementi
Concorrenza
Struttura
Mercato
Offerta
Economics
Comunicazione
Finanziamenti
I diversi elementi si devono
adattare reciprocamente
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Modelli di business multipli
Mercato
Target 2
Mercato
Target 1
Sistema di
offerta 2
Sistema di
offerta 1
Struttura
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Indice
del BP
Concorrenza:
 Diretta
 Indiretta
 Potenziale
Modello di
business
Sistema di
offerta

Indice

Executive summary

L'impresa, il team imprenditoriale
e le posizioni chiave
Mercato
target
Struttura
Modello operativo:
 Revenue Model
 Costi operativi
 Working Capital
 Immobilizzazioni
Modello finanziario:
 Mezzi propri
 Finanziamenti di
terzi

Il mercato target

La concorrenza

I mercati di approvvigionamento

Il sistema di offerta

Il piano di marketing

La struttura tecnico-industriale, di R&S,
logistica e commerciale

Aspetti organizzativi

Network

Aspetti legali

Le previsioni economico-finanziarie

I rapporti con il destinatario del BP
L’indice del Business Plan
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Dire chiaramente cosa si chiede e cosa si offre
Evitare ingenuità e eccessi di entusiasmo
Non superare le 40-50 pagine
Documento professionale, con copertina e indice,
curato nell’editing
• Attenzione alla congruenza e alla leggibilità dei
dati
• Stile chiaro, scritto ben articolato
Il Business Plan
è il vostro biglietto da visita!
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Start Up Imprese Multimediali
www
Materiali disponibili sul sito
http://hpe.pearson.it/parolini
Tutorial “Come Organizzare un file con
Word”
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