La “Primavera classica” fa risorgere il Liberty

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Montecatini
ARTE ALLE TERME
di David Meccoli
◗ MONTECATINI
“Mentre attendevo a questo
lavoro, venivo pensando a
tante cose, diverse nelle loro
apparenze, ma consentanee
nel loro spirito. Pensavo dunque alle logge fiorite delle città italiane, ai giardini della
nostra patria, immenso giardino del mondo, al sole che
indora e vivifica, alla luna
che inargenta e carezza”.
Così scriveva, esattamente
cento anni, fa Galileo Chini
per presentare le 18 tele che,
disegnate in soli 16 giorni a
Firenze, portò poi alla Biennale di Venezia.
Uno di questi dipinti, la
“Primavera classica” (in realtà due tele che, unite, formano un’unica composizione
da 4x3,30 metri), ossia «il
pannello più completo, punto di riferimento di tutta la
collezione», come spiega la
nipote dell’artista, Paola Chini, tornerà a essere esposto
al pubblico dopo il successo
ottenuto nella recente mostra di Forlì, ma soprattutto
dopo anni e anni di semi-oblio.
Montecatini è pronta ad
accogliere una delle più belle
opere dipinte dal maestro-amico della città, donata dal figlio di Chini negli anni ’70 all’Accademia Scalabrino e passata, assieme ad altri
11 quadri dello stesso autore,
nelle disponibilità della Fondazione Credito Valdinievole con l’acquisizione dell’accademia stessa.
Il grande pannello sarà
esposto, da domenica prossima e per tutta la stagione ( fino al 31 ottobre), al piano terra della Palazzina Regia, la sede della società termale, sul
viale Verdi, e sarà visitabile
gratuitamente ogni giorno
dalle 8,30 alle 13 e dalle 15 alle 19 (la domenica solo al
mattino dalle 9 alle 13).
Un progetto, dunque, condiviso da Società Terme, Fondazione e Comune, che costituisce solo il primo tassello
di un itinerario dedicato al liberty che vedrà anche la possibilità di visitare la sala della
mescita dell’ex stabilimento
delle Tamerici (appena sottoposta a interventi conservativi e dove Chini ha realizzato
affreschi, vetrate, ceramiche,
IL TIRRENO GIOVEDÌ 26 GIUGNO 2014
■ Montecatini
ViadelSalsero,180
■ Telefono 0572/772461
■ Fax 0573/32409
al liceo
Arresti domiciliari
per una consigliera
della Liguria
Studentessa
esclusa
dagli esami
di maturità
La consigliera regionale ligure
Marylin Fusco, ex esponente
dell’Italia dei valori, raggiunta
da ordinanza di custodia cautelare nell'ambito dell'indagine
sulle spese pazze in consiglio regionale, è agli arresti domiciliari
nella sua abitazione di Montecatini. Si allarga così il numero degli esponenti dell’ex partito di
Di Pietro coinvolti in casi di peculato. Le spese del gruppo
dell’Italia dei Valori in consiglio
regionale nel mirino degli inquirenti sono quelle tra il 2010 e il
2012. Il nome di Marylin Fusco
compare anche nei documenti
dell’inchiesta Untouchables sulle gare d’appalto truccate in provincia di Pistoia. Nelle carte era
ipotizzato un suo interessamento alla partecipazione della ditta
Rosi di Pescia a un appalto per i
lavori di ricostruzione di un
ponte sul fiume Magra: gara che
peraltro poi la Rosi non vinse.
Altro servizio a pag. 7
La conferenza stampa di presentazione delle iniziative legate a Galileo Chini (Foto Nucci)
La “Primavera classica”
fa risorgere il Liberty
Il pannello dipinto cent’anni fa da Galileo Chini sarà esposto alla Palazzina Regia
E nella sala mescita delle Tamerici un itinerario con la storia della vita dell’artista
pavimenti e pannelli in maiolica policroma), e i locali dello stesso stabilimento abbelliti con pannelli sulla vita
dell’artista, 40 vecchie foto
sulla storia dell’edificio (ricostruito nel 1909) e filmati dedicati alle opere dello stesso
Chini.
In questo caso gli orari sono, dal 30 giugno al 30 settembre, dalle 10 alle 12 e dalle 16,30 alle 18,30 (si occuperà dell’apertura un lavoratore stagionale che verrà assunto per l’occasione).
Una rinnovata attenzione
verso il liberty, stile che tanto
caratterizza la città, che ve-
drà anche la realizzazione di
due pubblicazioni curate da
Bruno Fortina e Roberto Pinochi, oltre a una serie di incontri, ancora l’esposizione
della Primavera Classica nel
salone storico dell’Excelsior
dal 10 novembre al 10 gennaio 2015 e una stretta collaborazione con un altro centenario: quello della casa per le
vacanze di Galileo Chini a Lido di Camaiore.
«La grande opera di mio
nonno – dice Paola Chini – è
stata, dopo anni di vere e proprie avventure, affidata alla
Fondazione Credito Valdinievole. Un’operazione che
ha la mia profonda gratitudine».
«Con operazioni come
questa – dice il curatore della
mostra, Paolo Bellucci –
Montecatini ha l’opportunità di non essere più vista come una località asservita alle
città d’arte, ma di diventarlo
lei stessa».
«Siamo di fronte a un autentico capolavoro – conclude Bellucci – che trova una
giusta vetrina alle Terme in
attesa della ristrutturazione
dell’Accademia Scalabrino,
il cui incarico per i lavori verrà a breve assegnato».
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in città
◗ MONTECATINI
Paola Chini
VI
◗ MONTECATINI
Non è stato possibile evitare
di escludere dal colloquio orale la studentessa del liceo Salutati sorpresa con un cellulare durante la terza prova
dell’esame di stato. Nonostante nella giornata di martedì fosse emersa l’ipotesi che
fosse garantita l’ammissione
alla prova orale, in realtà alla
famiglia della studente è stato notificato un unico decreto
che comunica l’applicazione
della normativa vigente e la
conseguente non ammissione al colloquio. Insomma, la
studentessa dovrà ripetere la
quinta.
Secondo una ricostruzione
l’alunna, durante la terza prova, avrebbe chiesto di andare
in bagno, per la pausa consentita. Ma lo avrebbe fatto
portando con sé il cellulare.
Al rientro, lo avrebbe riposto
nell’astuccio. A scoprire il telefono un commissario esterno e, sulla base della normativa, il cellulare le è stato sequestrato. Per la ragazza è stato
uno choc, tanto che si è chiusa in un bagno della scuola.
L’intervento pronto di alcuni
docenti interni del liceo l’ha
convinta poi a uscire dalla
stanza, quando davanti al Salutati erano già intervenuti i
volontari della Misericordia
di Pieve a Nievole.
La normativa fa espresso divieto di portare a scuola, nei
giorni delle prove scritte, telefoni cellulari, tablet e qualsiasi dispositivo per inviare immagini o fotografie, dispositivi a luce infrarossa o ultravioletta, palmari e qualsiasi tipo
di strumentazione in grado di
collegarsi all’esterno dell’edificio scolastico.
Nel caso in cui gli studenti
decidano di portarseli dietro,
devono consegnarli agli insegnanti che li possono restituire a fine prova. Resta da capire se l’interessata e i suoi familiari intenderanno o meno
impugnare legalmente il
provvedimento di esclusione.