Nei giorni scorsi, presso la Sala Raffaello della Regione Marche

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Comune di Jesi e ATA Rifiuti Ancona ricevono il premio “Ridurre si può nelle Marche” per il
progetto “Lavabile è sano!”
Nei giorni scorsi, presso la Sala Raffaello della Regione Marche, sono state premiare le migliori
esperienze del territorio, pubbliche e private, in tema di prevenzione e riduzione dei rifiuti. Hanno
partecipato al concorso tutti i soggetti della società civile che si sono adoperati per trovare soluzioni
innovative ed efficaci al problema dei rifiuti, attraverso la loro riduzione.
Le azioni in concorso sono state valutate da una giuria composta dai rappresentanti degli enti
promotori, Regione Marche, Upi Marche, Anci Marche, Legambiente Marche, Federambiente e
Unioncamere. Le proposte candidabili dovevano avere come effetto la riduzione delle quantità di
rifiuti prodotte e la riduzione degli impatti negativi che tali sostanze causano sull’ambiente e sulla
salute umana. Sono stati considerati criteri premianti il carattere innovativo dell’iniziativa, gli
aspetti di comunicazione e coinvolgimento di operatori e fruitori, gli aspetti quantitativi di risparmio
dei materiali, l’occupazione generata, il valore etico e sociale.
Tra le tante esperienze candidate, sei sono state quelle selezionate e premiate. Tra queste figura il
progetto del Comune di Jesi e dell’ATA Rifiuti della Provincia di Ancona denominato “Lavabile è
sano!”. L’Assessorato all’ambiente e l’ATA hanno deciso di mettere in campo una concreta azione
di riduzione dei rifiuti, che prevede la sostituzione dei pannolini usa e getta nelle strutture pubbliche
tramite l'introduzione di pannolini lavabili. L’utilizzo di questa tipologia di pannolino è vantaggioso
non solo per motivi ambientali, ma è anche consigliato da numerosi medici e pediatri, in quanto
garantisce benefici alla salute del bambino: migliore traspirazione delle zone genitali, assenza di
esposizione a sostanze chimiche, corretto sviluppo dell'articolazione delle anche, migliore
percezione delle funzioni fisiologiche. Per tutti questi motivi si è deciso di intraprendere questo
percorso che consentirà la progressiva eliminazione del pannolino usa e getta dagli asili comunicali.
“Tale azione, spiega l’Assessore all’Ambiente Cinzia Napolitano, ha previsto la determinante
collaborazione delle educatrici e di tutto il personale dei nostri due nidi, oltre che quella di pediatri,
ostetriche e associazioni del territorio. Pertanto, credo che questo riconoscimento vada condiviso
con queste persone, che hanno dimostrato professionalità, entusiasmo e sensibilità, qualità
indispensabili per avviare un’azione così complessa”.
Un altro obiettivo che il progetto si è posto è quello di favorire la conoscenza e l’utilizzo del
pannolino lavabile presso le famiglie jesine, proprio partendo dall’esempio dei nidi. “Tramite il
diretto coinvolgimento nel progetto delle famiglie dei bambini iscritti alle strutture pubbliche per
l’infanzia, ricorda Matteo Giantomassi dell’Ufficio comunicazione ed educazione ambientale
dell’ATA, si è potuto avviare un percorso formativo a loro riservato, che è culminato
nell’assegnazione di un kit-prova di pannolini lavabili per testarne l’utilizzo in casa e proseguire
l’esperienza avviata presso la struttura pubblica.”
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