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Dott. Fluvio Bonelli
Nato a Torino nel 1950, laureato nel 1977 in medicina e chirurgia presso l’Università degli Studi di
Torino, abilitato nello stesso anno all’esercizio della professione di medico-chirurgo, nel 1986 si è
specializzato in psichiatria presso la stessa Università ed iscritto all’albo degli psicoterapeuti presso
l’ordine dei Medici della provincia di Torino.
Nel 1987 ha conseguito a Roma l’ idoneità nazionale a primario di psichiatria, si è specializzato
nel 1997 in psicoterapia cognitiva presso il Centro Clinico Crocetta .
Ha lavorato per trenta anni come medico psichiatra e psicoterapeuta a tempo pieno presso i Servizi
Psichiatrici Territoriali di Cirié , Settimo Torinese, Chivasso e Ivrea (ove è stato responsabile del
servizio psichiatrico ospedaliero-SPDC).
Svolge da oltre venti anni attività di docenza a medici, psicologi, infermieri, educatori su temi
psichiatrici.
E’ stato referente, in collaborazione col prof. Eugenio Torre, del gruppo permanente di lavoro su
psichiatria di liaison e formazione alla relazione di aiuto organizzato dalla Sezione Piemontese della
Società Italiana di Psichiatria.
E’ stato per due anni collaboratore volontario in qualità di medico psichiatra del centro di psicologia
transculturale del UPM (ufficio pastorale migranti) della Caritas di Torino (2009 – 2011), e
attualmente esercita attività di consulenza-supervisione per operatori di comunità riabilitative per
disabili e immigrati in difficoltà.
Esercita attività libero-professionale come psichiatra -psicoterapeuta.
PRESTAZIONI E SERVIZI
In sintesi le problematiche trattate dal dott. Bonelli sono:
 Disturbi d’ansia ( ansia, attacchi di panico, fobie, ossessioni, compulsioni )
 Disturbi dell’umore ( depressione reattiva, disturbo depressivo maggiore, disturbo
dell’umore mono e bipolare)
 Disturbi psicotici dissociativi
 Disturbi psicosomatici
 Disturbi della personalità
 Disagio legato a lutti o separazioni
 Disagio legato al rapporto di coppia
 Disagio negli adulti legato al rapporto con i figli ( nella genitorialità biologica e in quella
adottiva)
 Disagio negli adulti legato a rapporti di lavoro e a situazioni lavorative
 Disagio negli adulti legato a condizioni di immigrazione
 Disagio negli adulti legato alla diagnosi e alla gestione di malattie di origine organica
Consulenza psichiatrica
La consulenza psichiatrica si propone come un intervento specialistico per problemi, difficoltà o
disagi derivanti sia da psicopatologie maggiori sia da una momentanea sintomatologia che
contrasta eccessivamente l’abituale svolgersi delle proprie attività quotidiane. In entrambi i casi
può rivelarsi necessario un intervento farmacologico che consenta la riduzione immediata del
sintomo stesso. La consulenza si articola in alcuni colloqui di valutazione e diagnosi al termine
dei quali può seguire la prescrizione di psicofarmaci con successive visite di controllo a cadenza
variabile. Le valutazioni diagnostiche psichiatriche vengono fornite sulla base dei principali sistemi
di diagnostica attualmente in uso, quali il DSM V (APA), il ICD 10, il SWAP 200, etc. Qualora sia
ritenuto utile dal professionista e di interesse da parte del paziente, è possibile, in studio, effettuare
tests per la valutazione di capacità e funzioni psichiche.
La consulenza psichiatrica è finalizzata allo sviluppo di un piano terapeutico che può limitarsi al
supporto farmacologico oppure essere affiancato da un percorso psicoterapeutico (Terapia
integrata).
La consulenza psichiatrica, in taluni casi, è finalizzata alla costruzione di una rete di collegamento
con i servizi pubblici deputati al trattamento continuativo , alla valutazione di un eventuale ricovero
ospedaliero , e al supporto dei familiari del malato.
Psicoterapia individuale ( adulti)
Psicoterapia focalizzata
La psicoterapia focalizzata prevede un numero circoscritto di sedute centrate su specifici aspetti
assunti dal disagio. La focalizzazione tematica è l’unico elemento che differenzia questo tipo di
intervento da una psicoterapia individuale classica. Anche in questo tipo di intervento infatti
paziente e terapeuta lavorano insieme con il comune obiettivo di trattare lo stato di malessere che
condiziona le normali attività quotidiane; gli strumenti sui quali si basa questo processo di cura
sono la parola, il pensiero e le emozioni; la modalità di lavoro è concordata all’inizio del
trattamento in base alle caratteristiche della singola situazione e alle indicazioni del terapeuta, con
una frequenza di una o più sedute settimanali della durata di circa 45- 50 minuti ciascuna.
Consulenza e sostegno a medici di famiglia
Questo tipo di consulenza è studiata per la co-gestione di situazioni problematiche in carico al
medico di base; la problematicità può essere data sia da un quadro psichiatrico del paziente che
rende difficile la compliance farmacologica generale con il proprio medico, sia da difficoltà
interpersonali specifiche medico–paziente che minano la “tenuta” del rapporto stesso, sia da un
disagio generico del medico rispetto al proprio contesto lavorativo.
Consulenza e sostegno a famigliari del malato
Quando la sofferenza, sia essa legata a condizioni psichiatriche che organiche ( come malattie
croniche, malattie in fase acuta, interventi chirurgici, malattie in fase terminale), viene “presa in
carico” da un famigliare o da una persona a stretto contatto con il malato, può diventare
emotivamente insostenibile o di difficile gestione; la condivisione di tale esperienza con un
professionista può avere una duplice funzione. In primo luogo sostiene e accompagna la persona
che si prende direttamente cura del malato, aiutandola a costruirsi gli strumenti per migliorare la
propria quotidianità; in secondo luogo fornisce un aiuto indiretto al malato stesso attraverso le
figure di riferimento per lui più importanti.
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