PROGETTO solidarietà/intercultura “Saper pensare e costruire le differenze significa saper essere in TRANSITO, essere disponibili ad oltrepassare le frontire, ad allontanarsi dalle sicurezze di percorsi noti e sperimentati per inoltrarsi in sentieri sconosciuti ma, proprio per questo, ricchi di imprevedibili sorprese. L’incontro con l’alterità, l’incontro con altre storie, altre logiche e altre lingue rende disponibili, sulla base del confronto, a cambiare concetti, idee, opinioni, modi di pensare e di essere, ipotesi e visioni del mondo ritenute certe, sicure ed infallibili e che, in quanto tali, rischiano di rinchiudere il pensiero nella gabbia dell’intolleranza e del pregiudizi, della ripetività e del compromesso.” F.P. PINTO MINERVA M. VINELLA La Creatività a scuola ed. Laterza CLASSE TERZA PRIMARIA PICASSO, JANCO E LE MASCHERE TRIBALI FINALITA’ GUARDARE IN FACCIA LE PROPRIE PAURE E PLASMARLE PERCHE’ USCENDO DA Sè NON POSSANO PIU’ FERIRE. “Gli uomini realizzarono queste maschere e gli altri oggetti per un fine sacro, uno scopo magico, come a realizzare una mediazione tra sè e le forze ostili e sconosciute che li circondavano, per superare la paura e l’orrore dando ad essi una forma ed un’immagine.In quel momento ho realizzato che dipingere era esattamento questo. La Pittura non è un’operazione estetica: è una specie di MAGIA e di mediazione tra questo mondo strano ed ostile e noi stessi: un modo per sezionare le forze dando forma ai nostri terrori e ai nostri desideri.Quando realizzai questo, capii che avevo trovato la mia via.” Racconto di Françoise Gilot sulla scoperta da parte di Picasso dell’arte Africana al Museo del Trocadero nel 1907 ESEMPI E SUGGESTIONI CLASSE PRIMA PRIMARIA MATISSE E I CUT-OUTS FINALITA’ QUANDO SONO DEBOLE, E’ ALLORA CHE DIVENTO FORTE (2Cor12,7-10).TRASFORMARE L’OSTACOLO IN UN’OPPORTUNITA’ PER ARRIVARE IN LUOGHI INASPETTATI. “E’ stato dolorosissimo e mi ero rassegnato che non mi sarei mai rialzato vivo dal tavolo...Quindi ora mi sento come se fossi tornato dall’Aldilà. Cambia tutto, presente e futuro sono un dono inatteso”(Henry Matisse, lettera a Pierre, 2 maggio 1941) “Quel che ho fatto prima della malattia, prima dell’operazione, sa sempre troppo di sforzo; prima avevo vissuto con la cintura allacciata.Quel che ho creato dopo rappresenta il mio vero io, libero e distaccato”(Henry Matisse, lettera ad un amico, 1952) CLASSE QUINTA PRIMARIA GAUGAIN E I COLORI DI TERRE LONTANE FINALITA’ SPAZIO, COLORE, EMOZIONE: RIFLESSIONE SULLA COMPLESSITA’ DELLO SPAZIO ATTRAVERSO L’USO DEL COLORE E DEI PIANI “la civiltà mi sta lentamente abbandonando. Comincio a pensare con semplicità, a non avere più odio per il mio prossimo, anzi ad amarlo. Godo tutte le gioie della vita libera, animale e umana. Sfuggo alla fatica, penetro nella natura: con la certezza di un domani uguale al presente, così libero, così bello, la pace discende in me; mi evolvo normalmente e non ho più vane preoccupazioni” PAUL GAUGAIN, NOA NOA “Come lo vedi quest’albero? E’ davvero verde? Usa il verde, allora, il più bel verde della tua tavolozza. E le ombre, davvero sono blu? Non aver paura di dipingerle più blu che puoi.”PAUL GAUGAIN, CONVERSAZIONE CON PAUL SERUSIER CLASSE QUARTA PRIMARIA MODIGLIANI E IL RITRATTO FINALITA’ TI GUARDO, TU ESISTI. IL BAMBINO ELABORA LA PROPRIA IDENTITA’ ATTRAVERSO LO SGUARDO DELL’ALTRO. “Dingerò i tuoi occhi solo quando conoscerò la tua anima” AMEDEO MODIGLIANI “Quel guardare che significa badare, sorvegliare, custodire e fare attenzione. Avere cura e preoccuparsi” J.L. NANCY, IL RITRATTO E IL SUO SGUARDO “L’occhio semplice è quello non annebbiato dall’infermità che è dentro l’anima, l’occhio che vede senza limitazioni, senza diffidenza, senza egoismo, senza preconcetti, senza durezza. E’ l’occhio libero, l’occhio della contemplazione, l’occhio puro, l’occhio del cuore attento e rispettoso che guarda per imparare, per ammirare, per compatire, per aiutare, per partecipare” SORELLA MARIA CLASSE SECONDA PRIMARIA KLEE E LE FORME ASTRATTE DEL COLORE DISEGNARE GRAFFITI PER RACCONTARE STORIE. TROVARE STORIE NEI DISEGNI DI POPOLI LONTANI. “I signori critici dicono spesso che i miei quadri assomigliano agli scarabocchi dei bambini. Potesse essere davvero così! I quadri che mio figlio Felix ha dipinto sono migliori dei miei...Vorrei essere come appena nato, ignorare i poeti e le mode, essere quasi primitivo “.”PAUL KLEE. “La vera arte è dove nessuno se lo aspetta, dove nessuno ci pensa né pronuncia il suo nome. L’arte è soprattutto visione e la visione, molte volte, non ha nulla in comune con l’intelligenza né con la logica delle idee.”JEAN DUBUFFET CALENDARIO DEL PROGETTO intervento 1° data 23/10/2015 oggetto titolo Incontro plenario con tutti i “IL VIAGGIO” bambini della scuola 2° 30/10/2015 Incontro in ogni classe “UNA FIABA PER COMINCIARE” 3° ----- Visione di alcuni quadri di ogni autore “SCOPRIAMO I QUADRI DEI VARI ARTISTI” 4° Novembre 2015 LABORATORIO Classe quinta “GAUGAIN” 5° Febbraio 2016 LABORATORIO Classe terza “PICASSO” 6° Febbraio 2016 “MODIGLIANI” 7° Marzo 2016 8° Aprile 2016 9° 21/05/2016 LABORATORIO Classe quarta LABORATORIO Classe seconda LABORATORIO Classe prima Allestimento della MOSTRA con il contributo dei genitori “KLEE” “MATISSE”