DE CECCO ARTURO (1878 – 1934) Musicista

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PERSONAGGI ILLUSTRI IN TERRA D’ABRUZZO
DE CECCO ARTURO
(1878 – 1934)
Musicista, compositore
Nato Fara San Martino nel 1878, Arturo De Cecco
familiarizzò da bambino con la musica grazie agli
insegnamenti di un fratello sacerdote. Studiò
pianoforte al Conservatorio di Pesaro. Subito dopo
gli studi si trasferì a Milano dove lavorò presso la
Casa Editrice Sonzogno. Con grande facilità si inserì
nella società milanese imponendosi come musicista
sia attraverso esibizioni personali sia attraverso
l’organizzazione di concerti.
Solo in seguito al trasferimento in un paesino tranquillo, Dumenza (VA), la sua
attività di compositore decollò. Si cimentò così nella produzione di canzoni,
musica da camera, romanze, operette.
Dal 1911 cominciò a rappresentare le prime opere: a Torino l’operetta Conca
d’oro (1911), a Milano Un cappello di paglia di Firenze (1916), opere che
vennero in seguito rappresentate in molti teatri italiani ottenendo grande favore
da parte del pubblico e della critica. Nel 1931 a Milano venne rappresentata
l’operetta Cip, Cip, Cip, una fiaba musicale in tre quadri. Quasi nulla sappiamo
di altre opere: Funiculì Funiculà, Testagrù e Napoli.
Purtroppo questi brani sono andati perduti lasciando memoria di sé solo in Tre
pezzettini caratteristici editi dalla casa Ricordi. Da questi frammenti è possibile
effettuare un’analisi dello stile del musicista, aperto alle correnti di avanguardia,
ai nuovi linguaggi musicali e libero dalla regolarità classica e dall’impostazione
melodica.
DE CECCO ARTURO (1878 – 1934) - Musicista, compositore
PERSONAGGI ILLUSTRI IN TERRA D’ABRUZZO
Sempre stretto rimase il legame tra De Cecco e l’Abruzzo. Egli mantenne saldi
rapporti con i principali esponenti della cultura abruzzese, in particolare Ettore
Meschino, Cesare De Titta e Giulio Sigismondi. Con quest’ultimo stabilì un
sodalizio duraturo e proficuo. Insieme parteciparono a diverse edizioni della
Maggiolata di Ortona, la manifestazione della canzone abruzzese. L’esordio
avvenne nel 1923 con La partenze de li pecurale e Lu carre nove, composizione
musicata da De Cecco su versi di Sigismondi. Il gran successo che ne seguì
spinse i due artisti a rinnovare l’esperienza negli anni successivi, tra il 1925 e il
1929, con altri successi: Pe ‘na voccuccia rosce, La sémene, La dodde, N cim’a
la Ma ielle, Lu nide e nel 1932 con Troppa spese. Nel 1930 e nel ’33 De Cecco
partecipò da solo, rispettivamente con i brani Lu core che nen piagne non è core
e Sta canzone com’è. Ancora una partecipazione nel 1931 in coppia con De Titta
con La canzone de li fijole. La sua
partecipazione alla manifestazione
canora proseguì anche dopo la sua
morte, avvenuta nel 1934, per
volontà della figlia che inviò
alcune
canzoni:
bellezz’amate!,
La
Apre,
saldarelle,
Mbracc i a te! (composte su versi
di Sigismondi), Trezzecarella me
(su versi di De Titta).
Al di fuori della Maggiolata De
Cecco, sempre in collaborazione
con Sigismondi, realizzò Albe e
né albe, Ninna nanne e Il Messine
Nel
1923
la
Casa
Editrice
Sonzogno di Milano pubblicò
Manifesto pubblicitario delle pubblicazioni di De Cecco
DE CECCO ARTURO (1878 – 1934) - Musicista, compositore
PERSONAGGI ILLUSTRI IN TERRA D’ABRUZZO
Canzoni d’Abruzzo di Arturo De Cecco in tre album.
L’opera di De Cecco è caratterizzata, sul piano dei contenuti, da continui
richiami alla tradizione popolare; le scene rappresentate sono quelle della vita
contadina, della transumanza, della vita vissuta all’aperto a contatto con la
natura. Colta ed elevata è la musica che accompagna i versi e che risente delle
influenze dell’impressionismo e della musica francese, del tardo romanticismo.
Tanta elevatezza ha ostacolato una ampia diffusione della sua opera tanto che nei
repertori dei cori i suoi brani non sono stati inseriti.
Opere
Operette
• Conca d’oro
• Un cappello di paglia di Firenze
• Cip, Cip, Cip
• Funiculì Funiculà
• Testagrù
Composizioni varie
Barcarola
Sotto una finestra chiusa
Nidi e boschi
Lu deputate de la feste
Alla spagnola
Vecchio molino
Serenata campestre per violino, arpa e flauto
Tre pezzettini caratteristici per pianoforte
Canzoni d’Abruzzo
I Album
Lu carre novembre
Trezzecarella me
A la funtane
Il Messine
Albe e né albe
DE CECCO ARTURO (1878 – 1934) - Musicista, compositore
PERSONAGGI ILLUSTRI IN TERRA D’ABRUZZO
II Album
Lu vennardì Ssante
Lu core perdute
L’angele de la bona novembre
Mbracc i a tte!
La tresche
III Album
Belle fijiole
Apre bellezz’amate
Ninna nanne
La partenze de li pecurale
La Saldarelle
La Sémene
Pe ‘na vuccuccia rosce
La dodde
‘N cim’a la Majelle
Lu nide
Troppa spese
Sta canzone com’è
Lu core che nen piagne non è core
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