La psicologia sociale
pp. 188 - 193
Definizione
• La psicologia sociale studia l'interazione tra individuo e
gruppi:
– Studia il comportamento degli individui, non in quanto
tali, ma in quanto appartenenti ad un gruppo sociale
– Studia il comportamento dei diversi gruppi sociali (hanno
una loro «anima»)
• Gli psicologi sociali tipicamente spiegano il
comportamento umano in termini di interazione tra
stati mentali e situazioni sociali immediate. Lewin,
formalizza il comportamento (C) come una funzione (f)
dell'interazione tra la persona (P) e l'ambiente (A),
concetto sintetizzato nella formula C = f(P,A).
Metodo
• Ricerche empiriche in laboratorio (metodo
sperimentale)
• I primi dati sperimentali che segnano la
nascita della psicologia sociale sono quelli
raccolti nel 1936 da Musafer Sherif sulla
comparsa delle norme di gruppo
Esperimento di Sherif
• La ricerca nacque dall’esigenza di rispondere ad un
quesito di interesse collettivo: Come è stato possibile
che alcune grandi democrazie europee si sono potute
trasformare in dittature che godevano di un vastissimo
consenso popolare?
• Attraverso il PARADIGMA SPERIMENTALE Sherif
riprodusse in laboratorio il processo di formazione
delle norme sociali e dimostrò quanto pervasivi e
potenti siano i processi di controllo sociale che ogni
gruppo mette in atto nei confronti dei suoi componenti
per mezzo di tali norme.
Esperimento di Sherif
(Riferimenti teorici)
• Sherif partì dal fenomeno della TENDENZA
ALL’UNIFORMITA’ DI GIUDIZIO evidenziata da Floyd
Allport: Floyd Allport dimostrò che i giudizi espressi
dalle persone sono meno radicali e estremi quando
sono espressi in presenza degli altri membri del
gruppo. Egli era convinto che tale fenomeno fosse
dovuto al processo di formazione delle norme sociali
che si innesca ogni volta che un gruppo si forma o
quando i membri del gruppo si trovano in una
situazione nuova. Le norme sociali forniscono degli
schemi di riferimento ai membri del gruppo per
orientarli sia nei comportamenti che nei giudizi.
Esperimento di Sherif
(Questione)
• I membri del gruppo si influenzano a vicenda e
finiscono per comportarsi secondo la stessa
modalità oppure i membri del gruppo
mantengono le proprie posizioni individuali?
Esperimento di Sherif
(Metodo)
• Disegno sperimentale: Osservazione e analisi dell’ampiezza del
movimento autocinetico percepito dai soggetti
– (L’EFFETTO AUTOCINETICO: Fenomeno che compare quando uno
stimolo visuale viene percepito nello spazio in assenza di altri punti di
riferimento. L’osservatore ha la falsa impressione che lo stimolo
luminoso si sposti in diverse direzione à illusione ottica)
• SOGGETTI: Studenti di sesso maschile della Columbia e New York
Universities
• PROCEDURA: I soggetti erano condotti in una stanza buia. Lo
sperimentatore diceva loro che avrebbero visto un puntino
luminoso. Quando i soggetti vedevano il puntino dovevano
avvertire lo sperimentatore premendo un pulsante. Dovevano poi
riferire allo sperimentatore di quanti centimetri si era mosso il
puntino … vedi libro pag. 190
Esperimento di Sherif
(Risultati)
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Sherif spiega la convergenza osservata nelle valutazioni rese dai soggetti
nella sessione di gruppo come un effetto della spiacevole sensazione di
aver percepito se stessi come membri devianti del gruppo sperimentale.
La causa di questa spiacevole sensazione era l’aver fornito valutazioni
individuali divergenti da quelle di gruppo
La convergenza è un fenomeno sociale dell’interazione tra i membri del
gruppo perché
– Non si genera istantaneamente ma progressivamente
– Non è provocata dall’influenza esercitata da alcuni membri di status più
elevato
– Nessun soggetto se ne rende conto
•
Ogni gruppo dunque esercita una forma di controllo sociale nei confronti
dei propri membri attraverso le norme sociali che vengono elaborate al
suo interno. Esse sono infatti SCHEMI DI RIFERIMENTO che orientano
nella stessa direzione opinioni, emozioni e comportamenti dei membri
del gruppo.
Il conformismo
• http://www.youtube.com/watch?v=p8IuMXwDL4w
• Dagli esperimenti di Sherif emerse come i convincimenti abbiano
una componente sociale. Nasce così il tema del conformismo,
studiato, soprattutto da Salomon Asch negli anni ’50
• http://www.youtube.com/watch?v=iRh5qy09nNw
• http://www.youtube.com/watch?v=B738X-ibz2o&feature=related
• La prova è realizzata esponendo il soggetto ad una «sorgente di
influenza» (la maggioranza) che fornisce risposte false. Il soggetto è
detto «ingenuo» in quanto non è a conoscenza dell’esperimento
• La consistenza delle affermazioni false poggia sulla quantità
(numero di affermazioni) e non sulla qualità (verità delle
affermazioni)
Massa e gruppi
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•
In sociologia e psicologia sociale si definisce gruppo un insieme di persone che
interagiscono le une con le altre in modo ordinato sulla base di aspettative
condivise riguardanti il rispettivo comportamento.
Dato che gli esseri umani sono fondamentalmente animali portati a cooperare, i
gruppi sono una parte vitale della struttura sociale. I gruppi si formano e si
trasformano costantemente
Secondo Lewin un gruppo sociale è costituito da un certo numero di individui che
interagiscono con regolarità. Questa regolarità di interazione tiene insieme i
partecipanti, dando vita a una distinta unità con una propria identità sociale;
mentre gli aggregati (masse) sono insiemi di individui che si trovano nello stesso
luogo allo stesso momento, senza tuttavia condividere tra loro alcun preciso
legame; infine una categoria sociale è un raggruppamento statistico. È costituita
da individui classificati nella stessa categoria in base a una particolare
caratteristica comune. Tali individui non interagiscono tra loro, né si ritrovano
insieme nello stesso luogo.
Lewin (1948) parla di gruppo come una totalità dinamica, i cui membri sono in
stretta interdipendenza e in cui il cambiamento che avviene in uno degli elementi
interessa tutti gli altri componenti (il tutto è più della somma delle parti)
Caratteristiche del gruppo
(totalità, interdipendenza, dinamicità )
• I gruppi hanno diverse caratteristiche:
– i membri interagiscono e si influenzano a vicenda
– ogni membro deve rispettare le norme di comportamento,
che caratterizzano un determinato gruppo
– ogni membro in un gruppo gioca dei ruoli
– Tutti i membri sono interdipendenti, cioè hanno bisogno
l'uno dell'altro per arrivare agli scopi che il gruppo si è
prefissato
– I gruppi vengono tenuti insieme dall'intensità della
relazione tra i membri (grado di coesione). La coesione è
determinata da molti fattori, come «l’attrazione mutuale»
e «l’Identificazione» (quanto un membro si identifica col
gruppo)
Tipi di gruppo
• Gruppi primari: i membri interagiscono per un periodo di tempo
lungo, sulla base di rapporti intimi faccia a faccia (es: famiglia,
gruppi di pari, piccole comunità).
• Gruppi secondari: i membri interagiscono occasionalmente, con
poco coinvolgimento personale (i membri non si conoscono
personalmente o si conoscono in relazione a particolari ruoli formali
anziché come persone nella loro completezza). Solitamente
conseguono finalità specifiche e meno emotivamente impegnate
come (es: aziende, partiti politici, burocrazie statali).
• Gruppi naturali: presuppongono un legame di affezione seppur a
gradi diversi (famiglia, amici, vicini)
• Gruppi artificiali: i membri stanno insieme per uno scopo specifico,
fino al raggiungimento del fine (es: i gruppi terapeutici)