Ecocardiogramma E' un esame di facile esecuzione che fornisce notizie utili sull’anatomia e sulla funzione del cuore (muscolo e valvole). Non è invasivo (tranne nel caso del transesofageo) né utilizza raggi, ma ultrasuoni (onde sonore innocue), che rimbalzano sulle pareti del cuore e ne proiettano l'immagine su uno schermo. Posizione del paziente Di solito il paziente è sdraiato sul lettino , in decubito laterale sinistro. Poiché l'esame viene eseguito dall'esterno, utilizzando una sonda appoggiata sul torace del paziente (ecocardiogramma transtoracico), risulta di difficile esecuzione “cattiva finestra acustica” (per l'impossibilità degli ultrasuoni di penetrare adeguatamente all'interno del torace) nei soggetti obesi o con conformazione toracica o polmonare particolare (malformazioni toraciche, enfisema polmonare…). In Italia l'esame viene eseguito da cardiologi con esperienza e competenza specifica, mentre in altri stati ci sono tecnici specializzati non medici “sonography “che eseguono l'esame. Quanto dura? L'esame dura di solito una ventina di minuti, ma in alcuni casi esso può durare anche più a lungo. Come funziona? L'ecocardiogramma si compone di più fasi (l'analisi monodimensionale “M-mode” , quella bidimensionale “B-Mode” e quella Doppler con il Color) che insieme forniscono la completezza dell'esame e permettono di eseguire misurazioni e analisi dettagliate delle strutture cardiache. Il Doppler con il color, permette di studiare il sangue in movimento, così da avere informazioni sul corretto funzionamento delle valvole. Con il perfezionamento della tecnica (analisi tissutale e tridimensionale del cuore ) e con i progressi tecnologici, l'ecocardiogramma sta progressivamente sostituendo nella diagnostica cardiologica altri esami più invasivi. A chi serve? L'ecocardiogramma è fondamentale nel sospetto di una cardiopatia congenita, in tutti i casi in cui se ne vuole valutare la funzione (cardiopatia ischemica e scompenso), per approfondire un soffio cardiaco rilevato alla visita cardiologica, quando si sospetta un aumento delle dimensioni delle camere cardiache (alti voltaggi all’elettrocardiogramma, ombra cardiaca aumentata alla radiografia del torace, storia di ipertensione arteriosa, idoneità all’attività sportiva agonistica). Nei pazienti che hanno subito un infarto miocardico permette di valutare la porzione del muscolo cardiaco danneggiata oltre che la funzione cardiaca residua (Frazione di eiezione, utile per la prognosi del paziente). In casi particolari, se il medico ritiene che l'esame sia indispensabile, è possibile eseguire l'ecocardiogramma dall'interno, con una sonda introdotta nell'esofago, come nel caso della gastroscopia. L'esame (ecocardiogramma transesofageo) risulta un po' più fastidioso per il paziente, ma fornisce informazioni non accessibili, molto preziose, rispetto all'ecocardiogramma transtoracico. Tipi di ecocardiogramma 1. Transesofagea, spesso problemi toracici o polmonari impediscono una completa valutazione di tutte le strutture cardiache oppure per una migliore definizione della patologia cardiaca si esegue l’esame sfruttando il fatto che all'interno del torace l'esofago decorre dietro al cuore. 2. Da stress, per valutare la presenza e la gravità di una malattia delle arterie delle coronarie che prevede la valutazione della funzione cardiaca durante infusione di farmaci o sotto sforzo fisico. Metodiche non comuni 1. 2. 3. l'ecocontrastografia (che prevede l'infusione di mezzo di contrasto ecografico durante l'esecuzione del test); l'ecografia intracardiaca (eseguita con speciali sonde che vengono introdotte nel cuore attraverso le vene); l'ecocardiografia tridimensionale, che consente una rappresentazione in tempo reale del cuore nelle tre dimensioni Finalità dell’ecocardiografia 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. Studio delle dimensioni delle pareti cardiache e dell’aorta ascendente Misurazione delle cavità cardiache Studio della cinesi globale e regionale del cuore Determinazione della frazione di eiezione (FE) Valutazione dei gradienti pressori intracavitari Studio delle valvole, della loro struttura anatomica, della funzione e dei flussi transvalvolari (Ecodoppler) Studio della pervietà e cinetica dei setti intratriale e interventricolare Studio delle cavità cardiache e del loro contenuto (Ecografia transesofagea) Studio dello spazio pericardico Il consenso informato Non è previsto per l’esecuzione transtoracico, essendo di per invasivo. Invece è necessario nel caso transesofageo e dell’ecocardio da nell’ecocardiogramma sé un esame non dell’ecocardiogramma stress. Le indicazioni contenute in questa scheda non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente. E’ pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o lo specialista.