Merate, 31/10/2013 CONVEGNO SU TELESOCCORSO / TELEASSISTENZA CROCE BIANCA Riferimento: 1° incontro del 24/11/2013 e 2° incontro del 20/04/2013 Di seguito un aggiornamento sui principali temi discussi nei due incontri e in successivi chiarimenti : - gestione dati sensitivi assistiti (privacy) - chiavi dei domicili degli assistiti, da non tenere in CB - protocollo unico di intervento in caso di allarmi medici - ipotesi di sedi "centralizzate" 1-Gestione dati sensitivi assistiti (privacy): Le sezioni di Biassono, Giussano, Merate, Vialba hanno valutato che la gestione dei dati sensibili dei propri utenti è attuata nelle proprie sedi in modo conforme alla normativa e alla INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART. 13 LGS 196/2003 , che deve essere sottoscritta dall’assistito.La scheda Utente, in vigore a Merate, contenente tale informativa , è presa come riferimento. I documenti cartacei, schede utente , etc. sono conservati in archivio chiuso a chiave o in locale centralino , ad accesso ristretto agli operatori del servizio e presidiato h24. I dati sensibili sul PC non sono normalmente accessibili da parte dell’operatore, ma vengono mostrati solo in caso di allarme, nell’applicazione istallata nelle sezioni di Biassono, Giussano, Vialba. A Merate, sono accessibili normalmente , poiché se ne ritiene utile la conoscenza anche per condurre in modo consapevole la telefonata amichevole. Ciò comunque non costituisce un problema grazie alle caratteristiche di riservatezza del locale centralino e dell’accesso, con parola chiave personale, all’applicazione informatica. 2- Chiavi dei domicili degli assistiti, da non tenere in CB Le sezioni di Biassono, Giussano, Merate, Vialba non tengono le chiavi degli Utenti. 3- Protocollo unico di intervento in caso di allarmi medici E’ emersa la seguente differenza: Biassono, Giussano e Vialba: il protocollo prevede che all’arrivo di un allarme considerato medico, prima si attiva il 118 – 112 e poi i Soccorritori. Merate: all’arrivo di un allarme considerato medico, prima attiva i Soccorritori (parenti, vicini di casa) e poi eventualmente il 118 – 112. Merate pur riconoscendo la validità della semplificazione del protocollo d’intervento, adottato da Biassono, Giussano e Vialba per agevolare il più possibile il campo decisionale del centralinista di turno, ritiene fondamentali i ruoli: - dell’operatore di Telesoccorso per una immediata valutazione delle necessità sanitarie, in base alle quali può attivare il soccorso ( 112, guardia medica o soccorritore ); - del Soccorritore, che può fornire immediatamente informazioni a sua conoscenza e utili a inquadrare la situazione corrente, e poi, essendo stato attivato ed avendo raggiunto in pochi minuti l’assistito, prende atto della reale situazione e partecipa all’attivazione dell’eventuale intervento del 112, divenendone punto di contatto presso l’assistito. Si ritiene pertanto di mantenere l’attuale protocollo poiché: - si è dimostrato valido nei 18 anni di esperienza sul territorio, - il ruolo del Soccorritore viene considerato elemento qualificante e garanzia di miglior servizio per l’assistito, da parte dell’ente Retesalute che affida a CB Merate il servizio nel distretto dei 24 comuni associati; - le indicazioni circa le necessità sanitarie e ambientali, raccolte dall’operatore di Telesoccorso o fornite dal soccorritore sono considerate di grande valore aggiunto da parte del 112 , che ha anche la possibilità di contattare il soccorritore che si trova presso l’assistito, durante la fase di avvicinamento. 4- Ipotesi di sedi "centralizzate" Si è considerata la possibile centralizzazione della gestione di -APPARATI UTENTE -ASSISTITI -TERMINALI IN SEDE (PC/VITO) -ASSISTITI Si è valutato che la centralizzazione della gestione degli utenti comporterebbe notevoli difficoltà operative per la sezione che se ne facesse carico, specie per gestire il servizio di teleassistenza (telefonata amichevole e prova allarme), e comunque non potrebbe prescindere dalla presenza locale di una struttura di assistenza per la manutenzione degli apparati utente, onde evitare aggravio della logistica, ma soprattutto per non compromettere l’efficacia della relazione con gli assistiti, elemento qualificante del servizio offerto da CB. Si è convenuto fattibile invece la possibilità di convogliare su, per esempio Merate, la gestione di una limitata quantità di Utenti, da 5 a 10, che per una Sezione sarebbe controproducente attivare senza servizio e attrezzature. Infine, si ritiene che la presenza di sezioni operative distribuite sul territorio consenta di cogliere opportunità di sviluppo e arricchimento dei servizi, che l’infrastruttura di rete telefonica informatizzata può fornire alla comunità. -APPARATI 1) È possibile creare un database centralizzato gestito da un operatore, Merate, che raccoglie i vari inventari degli apparecchi di proprietà delle Sezioni. Una Sezione che ha necessità di apparecchi può vedere la situazione centralizzata e prima di acquistare dalla Urmet la richiede alla Sezione che ne ha disponibilità. 2) Bisogna fare un pre-accordo unico come Croce Bianca con la Urmet con la definizione costi - tempi di consegna - forma di pagamento. Gli apparecchi dovranno essere acquistati con ordini che raggruppano le varie esigenze delle Sezioni. Ogni Sezione pagherà il quantitativo acquistato e gli apparecchi consegnati saranno gestiti autonomamente. 3) Gli apparecchi registrati nel database devono essere catalogati se nuovi o usati. Definire poi un modo per valorizzare il costo di un apparecchio sia nuovo ma di tecnologia superata che dell’apparecchio usato. -TERMINALI IN SEDE (PC/VITO) In conseguenza a quanto discusso e deciso riguardante gli apparati e gli assistiti si è obbligati a mantenere in ogni Sezione gli strumenti attuali (PC/VITO) in modo da renderli autonomi per la gestione del servizio telesoccorso. Si è deciso di fare un controllo per verificare se esiste un canone annuale concordato con la Urmet per l’assistenza in quanto Merate ha detto che loro hanno un contratto annuale che gli costa 1000 €, mentre le altre Sezioni presenti a quanto pare non hanno.