Lettera Matematica (ottobre 2016) 98:39-43 DOI 10.1007/s10031-016-0031-1 © Egea 2016 UN EQUIVOCO DI SOLDNER NELL’INTERPRETAZIONE DELLA DEVIAZIONE GRAVITAZIONALE DELLA LUCE JOHANN VON SOLDNER (IMMAGINE DI PUBBLICO DOMINIO, TRATTA DA WIKIPEDIA.ORG) Ledo Stefanini ξ Università di Pavia [email protected] Laureato in Fisica e in Astronomia presso l’Università di Bologna, è autore di alcune decine di pubblicazioni su riviste nazionali (Giornale di Fisica, La Fisica nella Scuola) e internazionali (American Journal of Physics, European Journal of Physics). Il suo campo di interesse è prevalentemente la storia della Fisica come fenomeno culturale, tema sul quale ha pubblicato diversi saggi. L’ultimo (Il circolo Pickwick della Fisica) ha ottenuto favorevoli recensioni sulle maggiori riviste scientifiche. Ha curato l’edizione critica delle ottocentesche biografie di Galileo scritte da Guglielmo Libri e François Arago e scritto un saggio storico sulla vicenda dei documenti apocrifi di Michel Chasles (Una questione di priorità, 2015). U di Ledo Stefanini na necessaria premessa Nel novembre del 1919 Arthur Eddington e i suoi collaboratori presentarono in un’assemblea congiunta della Royal Society e della Royal Astronomical Society i risultati relativi alla deviazione gravitazionale della luce, prevista dalla teoria generale della relatività, ottenuti tramite le osservazioni compiute durante l’eclissi solare del 29 maggio precedente [1]. Quando la notizia della conferma sperimentale della previsione di Einstein giunse in Germania, anche sull’onda del clamore che i giornali di tutto il mondo avevano suscitato, le reazioni furono di tipo diverso e talvolta dettate da motivazioni nazionalistiche o da pregiudizio razziale. Fra i più accesi avversari dell’ebreo Einstein (e degli ebrei in generale) si segnalò Philipp Lenard, premio Nobel per la Fisica del 1905, che già aveva duramente contestato il premio Nobel assegnato a Röntgen nel 1901. Allo scopo di dimostrare che non apparteneva ad Einstein la priorità della scoperta della deviazione gravitazionale della luce, Lenard pubblicò sugli Annalen der Physik del 1921 un lavoro che Lettera Matematica 98 39 tan ππππ ππππ 1 = πΊπΊπΊπΊ 2 , 2 π£π£π£π£0 ππππ (1) dove M indica la massa del corpo centrale, π£π£π£π£0 la velocità iniziale, G la costante di gravitazione e b 3. LOd’urto. STORICO CALCOLO parametro La cosa più notevoleDI di SOLDNER questo risultato è che è indipendente dalla massa del corpo che subisce lo scattering. Talvolta si preferisce scriverlo nella forma Fra storia e memoria ππππ π π π π 2 Il primo ad affrontare in maniera quantitativa della (deflessione gravitazionale della luc tan = ππππ il problema , 2) un oscuro astronomo tedesco, Johann von Soldner, aveva dove R indica il raggio del e g l’acceleraπ£π£π£π£02massa, ππππcorpo centrale concepita come costituita da corpuscoli2dotati di fu Johann Georg von Soldner ( 1776 – 183 scritto un secolo prima per gli Annali dell’osservatorio di zione di gravità alla sua superficie. Se poi il parametro che in un lavoro del 1801 (ma pubblicato nel 1804) calcolò la deviazione di un raggio luminoso in 3 è corpo dove R indica il raggio del centrale e g l’accelerazione di gravità sua superficie. Se poi i Berlino. Naturalmente, le due deduzioni non sono confrond’urto il raggio stesso del corpo centrale e v laalla velocità un campo gravitazionale . 0 parametro d’urto èdella il raggio del si corpo centrale tabili, in quanto appartengono a due teorie “incommensuluce,stesso questa riduce a: e π£π£π£π£0 la velocità della luce, questa si riduce a rabili” – la gravitazione e la teoria corpuscolare3 di Newton SOLDNER JOHANN GEORG von, «Ueber die Ablenkung eines Lichtstrals von seiner geradlinigen Bewegung», Berline ππππ π π π π da una parte e la relatività generale dall’altra Astronomisches – ma viene Jahrbuch, 1804, pp. 161-172 (3) tan = ππππ 2 . 2 ππππ spesso enfatizzato il fatto che i due valori della deviazione sono straordinariamente vicini. In questa revisione del che, nell’ambito Un risultato che, nell’ambito della Meccanica Un risultato della meccanica newtoniana, è basato sul newtoniaprincipio di equivalenza tr lavoro di Soldner vogliamo mettere in luce il fatto chegravitazionale la na, è ebasato sul principio di equivalenza tra la massa grala massa l’inerziale. deviazione calcolata da Einstein e quella di Soldner si rifevitazionale e quella inerziale. riscono a situazioni fisiche del tutto diverse. Lo storico calcolo di Soldner Lo scattering gravitazionale classico Il primo ad affrontare in maniera quantitativa il probleUn classico problema di Meccanica analitica è quello ma della deflessione gravitazionale della luce, concepita della deviazione subita da una particella, proveniente come costituita da corpuscoli dotati di massa, fu Johann dall’infinito, all’interno del campo gravitazionale di un Georg von Soldner (1776-1833) che in un lavoro del 1801 corpo infinitamente più massiccio [2]. (ma pubblicato nel 1804) calcolò la deviazione di un raggio luminoso in un campo gravitazionale [3]. Facendo riferimento alla fig. 2, il fine di Soldner era di determinare la deviazione subita dai raggi di luce che giungono all’osservatore terrestre in direzione orizFig.2. Illustrazione tratta dalla memoria di Soldner (1804) zontale, una deviazione che si dovrebbe aggiungere a quella dovuta alla rifrazione consente S Facendo riferimento alla fig.2, il fine di Soldner era atmosferica di determinare che la deviazione subita dai raggi d ricevere luce da unin astro anche quandoUna è al di sot- che si dovrebb luce che giungono di all’osservatore terrestre direzione orizzontale. deviazione Il primo ad affrontare in maniera quantitativa ilsua problema della deflessione gravitazi S dell’orizzonte. Nella Memoria, basatadisul modello aggiungere a quellatodovuta alla rifrazione atmosferica che consente ricevere luce da un astro concepita dotati diSoldner massa, fu basata Johann Georg von Soldn anche quando da è al corpuscoli di sotto dell’orizzonte. Nella sua memoria, sulinmodello dell corpuscolare della luce, assume che, conse-corpuscolare S come costituita luce, Soldner assume che, indell’attrazione conseguenza dell’attrazione gravitazionale, ogni granello subisca guenza gravitazionale, ogni granello suche in un lavoro un’accelerazione del 1801 (ma pubblicato nel 1804) calcolò la deviazione di un ragg radiale 3 bisca un’accelerazione radiale: 3. LO STORICO CALCOLO DI SOLDNER un campo gravitazionale . π π π π 2 ππππ = 2ππππππππ οΏ½ οΏ½ ππππ 3 φ/2 (4) SOLDNER JOHANN GEORG von, «Ueber die Ablenkung eines Lichtstrals von seiner geradlinigen Be dove gs indica l’accelerazione gravitazionale sulla superAstronomisches Jahrbuch, 161-172 dove ππππππππ 1804, indica pp. l’accelerazione gravitazionale sulla superficie della Terra ed R il suo raggio. A ficie della Terra ed R che il suo A questo proposito questo proposito non sarà inutile osservare la ππππππππraggio. di Soldner non indica quella che attualmente è non sarà inutile osservare che percorsa la gs di da Soldner non nota come «accelerazione di gravità»; ma la distanza un grave nelindiprimo secondo di che attualmente è nota come “accelerazione di caduta libera4, cioèca la quella sua metà. φ/2 φ/2 4 gravità”, ma la distanza percorsa da un grave nel primo JAKI, STANLEY LADISLAS , «Johann vonlibera Soldner[4], and cioè the Gravitational Bending of Light. With an English secondo di Georg caduta la sua metà. translation of his Essay on it published in 1801.», Foundations of Physics 8 (1978) , pp. 927-950. TRAIETTORIA IPERBOLICA UNA PARTICELLA Fig.1. Traiettoria FIG.1. iperbolica di una particella in unDIcampo gravitazionale. Con riferimento ad una coppia di assi cartesiani scelti in modo opportuno in relazione alle IN UN CAMPO GRAVITAZIONALE (CORTESIA DELL'AUTORE) simmetrie, daper questa Dai principi Fig.1. classiciTraiettoria di conservazione, dalla centralità del campo e con un minimo calcolo, la seguono le equazioni iperbolica di una particella in un campo di gravitazionale. eviazione della particella si ottiene Dai principi classici di conservazione, dalla centralità del Fig.1.diTraiettoria iperbolica una particella in un campo principi classici conservazione, dalla centralità delper campo e congravitazionale. un minimo ππππ minimo ππππdi1 campo e con un di calcolo, la deviazione della di calcolo, per la (1) tan = πΊπΊπΊπΊ 2 , azione della particella si ottiene 2 π£π£π£π£0 ππππ particella si ottiene: ai principi classici di conservazione, dalla centralità del campo e con un minimo di calcolo, per la eviazione della particella si ottiene πππππ£π£π£π£0 la velocità ππππ 1 iniziale, G la costante di gravitazione e b il ove M indica la massa del corpo centrale, (1) tandi questo = πΊπΊπΊπΊ risultato , arametro d’urto. La cosa più notevole 2 π£π£π£π£ππππ02 ππππ1 è che è indipendente dalla massa del orpo che subisce lo scattering. Talvolta siππππpreferisce scriverlo nella forma ( ) = πΊπΊπΊπΊ 2 , 1 dove M indicatan la 2massa ππππ corpo centrale, v0 la velociπ£π£π£π£del 0 velocità 2 la M indica la massa del corpo centrale, iniziale, G la costante di gravitazione e b il ππππ π π π π π£π£π£π£ 0 tà iniziale, G e b il parametro (2) tanla costante = ππππ 2 , di gravitazione metro d’urto. La cosa più notevole diπ£π£π£π£0 questo risultato è che è indipendente dalla massa del ππππ ove M indica la massa π£π£π£π£0 la velocità iniziale, G la costante d’urto.delLacorpo cosa2centrale, più notevole di questo risultato è chediègravitazione e b il o che subisce lo scattering. si scriverlo nella forma arametro d’urto. Ladelcosa piùTalvolta notevole di preferisce questo risultato è che è indipendente dalla massa del indipendente dalla del corpo che subisce lo scatteove R indica il raggio corpo centrale e gmassa l’accelerazione di gravità alla sua superficie. Se poi il orpo che subisce lo scattering. Talvolta si preferisce scriverlo nella forma ring. Talvolta si preferisce scriverlo nella forma: arametro d’urto è il raggio stesso del corpo centrale e2π£π£π£π£0 la velocità della luce, questa si riduce a ππππ π π π π (2) tan = ππππ 22 , ππππ 2ππππ π π π π π£π£π£π£π π π π 0 ππππ (3) tan = ππππ . tan 2 = 2ππππ , 2 ππππ π£π£π£π£02 ππππ (2) FIG.2. ILLUSTRAZIONE TRATTA DALLA MEMORIA DI SOLDNER DEL 1804 (CORTESIA DELL'AUTORE) Illustrazione R indica il raggio del corpo centrale e g l’accelerazione di gravità allaFig.2. sua superficie. Se poi il tratta dalla memoria di Soldner (1804) Un risultato che, nell’ambito della meccanica newtoniana, è basato sul principio di equivalenza tra ove R indica ilèraggio del stesso corpo centrale e gcentrale l’accelerazione di gravitàdella alla sua poi ila luce,superficie. questa siSe riduce metro d’urto il raggio del corpo e π£π£π£π£0 la velocità a massa gravitazionale e l’inerziale. velocità della luce, si riduce a arametro d’urto è il raggio stesso del corpo centrale e π£π£π£π£0 la Facendo riferimento allaquesta fig.2, il fine di Soldner era di determinare la deviazione sub Una deviazione di ricevere luce ππππ π π π π Matematica 40 98 Lettera (3) tan all’osservatore terrestre in direzione orizzontale. ππππ= ππππluce π π π π 2 . che giungono 2 ππππ (3) tan = ππππ 2 . 2 ππππ aggiungere a quella dovuta alla rifrazione atmosferica che consente lunghezza del pendolo, uguale a 3 6 , 65548.» LAPLACE, PIERRE-SIMON Traité de Mecanique Céleste, Tome premier, Paris, an VII (1799), p.118. Fra storia e memoria Un valore che introduce un problema nel problema, perché il valore corretto di quella che oggi si chiama «accelerazione di gravità» si trovava nella terza edizione dei «Principia» di Newton: la lunghezzadi di un pendolo, che oscilla la edizione frequenza dei di un minuto gravità” si trovava nella con terza Con riferimento ad una coppia di assi cartesiani scelti in«Infatti,celerazione 1 nella latitudine di Parigi, è di tre piedi pariginidie un 8 pendolo, linee, come osservò di Newton: “Infatti, la lunghezza modo opportuno in relazione alle simmetrie, da questa se-secondoPrincipia 2 Huygens. l’altezzacon che la unfrequenza grave in caduta descriverà un minuto cheE oscilla di un minuto durante secondo nella secondo, guono le equazioni: sta allalatitudine metà delladilunghezza di tre questo pendolo nella quadrato della Parigi, è di piedi parigini e 8 ragione ½ linee,del come 2 2 2 2 circonferenza delHuygens. cerchio al suo diametroche (come mostrò ancora Huygens) e perciò è 2 2 2 2 2 2 2 ππππ π π π π ππππ 222πππππ¦π¦π¦π¦ π π π π ππππ 222πππππ₯π₯π₯π₯ π₯π₯π₯π₯2 π₯π₯π₯π₯ π¦π¦π¦π¦2 π¦π¦π¦π¦ osservò E l’altezza un grave in caduta deππππ π π π π π π π π π π π π π π π π ππππ π π π π π π π π ππππ 2 π₯π₯π₯π₯ π¦π¦π¦π¦ 7 ππππ2 π₯π₯π₯π₯ = π¦π¦π¦π¦ = 7 ((di5 ))15 2 οΏ½cos 2 οΏ½sin −2ππππ οΏ½οΏ½π π π π π π π π οΏ½οΏ½οΏ½cos ππππ ,, , ππππππππ2 π¦π¦π¦π¦= −2ππππ οΏ½οΏ½π π π π π π π π οΏ½οΏ½οΏ½sin ππππ ππππ ππππ ( ) ( ) = −2ππππ cos ππππ = −2ππππ sin ππππ 5 piedi parigini, 1 pollice, 1 di linea.» = −2ππππ = −2ππππ οΏ½ ππππ cos , ππππ −2ππππ = −2ππππ οΏ½ ππππ sin ππππ 5 5 2 2 ππππππππππππ π₯π₯π₯π₯ ππππ ππππ ( ) ππππ ππππ ππππ ππππ = −2ππππππππ οΏ½ ππππ οΏ½ cos ππππ , = −2ππππππππ οΏ½ ππππ οΏ½ sin ππππ 5 scriverà durante un minuto secondo sta alla metà della 2 2 2 2 ππππππππ 9 2 2 2 2 ππππππππππππππππ (5) ππππππππππππππππ ππππππππππππππππ = −2ππππππππ πππποΏ½ πππππππποΏ½ππππ cos ππππ , ππππππππ ππππππππ = −2ππππππππ πππποΏ½ πππππππποΏ½ππππ sin ππππ ππππ ππππ ππππππππ 2 ππππππππ 2 lunghezza di questo pendolo nella ragione del quadrato 7 NEWTON, ISAAC (1726), Principi matematici di Filosofia Naturale, a cura di Alberto Pala, Libro terzo, Proposizione he per un corpuscolo radente alla superficie, ammettono la lasoluzione soluzione he ,,, per corpuscolo radente alla ammettono la ,che per ,un perun corpuscolo un corpuscolo radente superficie, allasuperficie, superficie, ammettono ammettono soluzione soluzione della circonferenza del cerchio al suo diametro (come moche,radente per unalla corpuscolo radente allalasuperficie, ammettohe per un corpuscolo radente alla superficie, ammettono la soluzione e , per un corpuscolo radente alla superficie, ammettono la soluzione IV, Teorema IV, UTET, Torino (1989). strò ancora Huygens) e perciò è di 15 piedi parigini, 1 polno la soluzione: 2 2ππππ )2 22 2 + (π₯π₯π₯π₯ (((+π₯π₯π₯π₯ 2 22 2 π₯π₯π₯π₯ + ππππ π₯π₯π₯π₯ π₯π₯π₯π₯(ππππ +)+ ππππ))2ππππ2)− lice, 1 7/9 di riferimento linea” [7]. all’«Horologium oscillatorium» di Huygens8. faceva −−2π¦π¦π¦π¦222π¦π¦π¦π¦ π¦π¦π¦π¦=2π¦π¦π¦π¦1 ==1 11 6()))6) Naturalmente, Newton (6)(((6 = (π₯π₯π₯π₯ 2+ππππ222ππππ)2− − π¦π¦π¦π¦ = 1 6 ππππππππ ππππ ππππ Naturalmente, Newton faceva riferimento all’Horologium (6) ππππππππππππππππ ππππ ππππ −ππππππππππππππππ π¦π¦π¦π¦ 2 = 1 8 ππππ2 ππππππππ HUYGENS, HANS Coscillatorium HRISTIAN Horologium oscillatorium[8]. sive de motu pendulorum, Paris (1673), Propositio XXV. di Huygens ove eove dove ove Solo che la misura indicata da Newton, corrispondente a dove: ove 2 2 4,9 m, è ben lontana dal valore riportato da Soldner, rica2 2 π π π π ππππ π π π π 2ππππ ππππ 2ππππ ππππ ππππππππππππ 2ππππ 2ππππ ππππ ππππ π π π π π π π π 2ππππ ππππ π π π π ((7 ))7)Solo che la misura ,,ππππ ,= ππππ = ππππ ==2ππππ 2 . vato da Laplace. Qualche studioso attribuisce gli errori ( ) ( ππππ ππππ = 7 , ππππ = 7 ππππ = ππππ π π π π indicata da Newton, corrispondente a 4,9 m è ben lontana del valore riportato da ( ) ππππ ππππππππ= =2 ππππππππ−222ππππ2ππππ , ππππ = 7 2 ππππ4ππππ − 4ππππ π π π π ππππ π π π π πππππππππππππππππ π π π π π π π ππππ − ππππ 4ππππ ππππ (7) Soldner, ricavato ππππ π π π π −− 4ππππ π π π π , ππππ =ππππππππ π π π π ππππππππ π π π π ππππ π π π π ππππ = ππππ2 4ππππ ππππ π π π π numerici che compaiono Memoria di Soldner (corda Laplace. Qualche studiosonella attribuisce gli errori numerici che compaiono nella ππππππππ π π π π ππππ − 4ππππππππ π π π π memoria di Soldner ( correttamente indicati Lenard nella nella pubblicazione del 1922) rettamente indicati da da Lenard pubblicazione del a sviste del Risulta quindi che la traiettoria del corpuscolo è un ramo Risulta quindi che la traiettoria del corpuscolo è un ramo di iperbole di asintoti ulta Risulta quindi quindi cheche la che traiettoria traiettoria deldel corpuscolo del corpuscolo è un èramo un ramo di iperbole iperbole di asintoti asintoti 9, ma questo non basta a chiarire il problema. Risulta quindi la latraiettoria corpuscolo è un ramo didi iperbole didi asintoti tipografo 1922) a sviste del tipografo [9], ma questo non basta a isulta quindi chedi la iperbole traiettoriadi delasintoti: corpuscolo è un ramo di iperbole di asintoti chiarire il problema. ππππ ππππ ππππ ππππ + ππππ). π¦π¦π¦π¦ = ))ππππ.. ). (8)(((8 9 .ππππ (πππππ₯π₯π₯π₯ (((+π₯π₯π₯π₯ (ππππ )+ ()))8) π¦π¦π¦π¦ ±οΏ½ π₯π₯π₯π₯ + 8 π¦π¦π¦π¦ = ±οΏ½ =±οΏ½ ±οΏ½ π₯π₯π₯π₯ ππππ π₯π₯π₯π₯ + ππππ 8 π¦π¦π¦π¦ π¦π¦π¦π¦= = ±οΏ½ Infatti tale valore scegliendo di esprimere T REDER , H-J, J ACKISCH , G.egli «On conferma Soldner’s Value of Newtonian Deflection of Light», Astronomische Nachrichten, 2ππππ 2ππππ2ππππ (π₯π₯π₯π₯ + ππππ). (8) 2ππππ2ππππ π¦π¦π¦π¦ = ±οΏ½ Bd. 302 (1981), H.6. tale lunghezza in unità di raggio della Terra, ottenen2ππππ Ne il corpuscolo di luce Ne segue per il corpuscolo di luce una deviazione do, coerentemente, 0,575231 x 10-6. Va tenuto presente Ne segue il una corpuscolo di luce una deviazione: segue Nesegue segue perper ilper corpuscolo corpuscolo di luce di luce una deviazione unadeviazione deviazione Ne segue per il il corpuscolo diper luce una deviazione e segue per il corpuscolo di luce una deviazione che, quando Soldner scriveva queste parole (1801), eraππππ π π π π 2ππππ 2ππππ2ππππ 2ππππ ππππ ππππ π π π π 2ππππ π π π π ππππ π π π π ππππ π π π π no passati più di 70 anni dalla fondamentale scoperta ( ) ππππ = 9 ( ) (9)(9()9) ππππ = ππππππππ== 2 2ππππ Infatti, conferma tale valore scegliendo di esprimere tale lunghezza in unità di raggio della Terra, π π π π 4ππππ π π π π 2− 2ππππ − πππποΏ½ππππ ππππ π π π π dell’aberrazione parte presente di Bradley, che perπππποΏ½ππππ − 4ππππ (9) −22 4ππππ 4ππππ πππποΏ½ππππ ππππ =πππποΏ½ππππ ππππ ππππ π π π π ππππ π π π π πππποΏ½ππππ − 4ππππ π π π π ππππ ottenendo, coerentemente, 0,575231stellare × 10−6 .da Va tenuto che, quando Soldner scriveva πππποΏ½ππππ 2 − 4ππππππππ π π π π metteva dipassati attribuire alla velocità della luce un valore di queste parole (1801), erano più di 70 anni dalla fondamentale scoperta dell’aberrazione 2 2 2 2 R rispetto a ππππ si riduce a he, trascurando 4ππππ 2 2ππππ,, riduce ππππ he, trascurando 4ππππ R rispetto a ππππ si riduce a R rispetto R rispetto a ππππ , a si , si riduce a a che, trascurando trascurando 4ππππ 4ππππ circa diecimila volte quella della velocità di rivoluzione che, trascurando 4g R rispetto a c , si riduce a: stellare da parte di Bradley che permetteva di attribuire alla velocità della luce un valore di circa ππππ he, trascurando ππππ4ππππππππ Rππππ rispetto a ππππ2 , si riduce a s e, trascurando 4ππππππππ R rispetto a ππππ , si riduce a diecimila volte quella della velocità di rivoluzione della Terra o, precisamente, della Terra o precisamente: 2ππππ π π π π ππππ π π π π 2ππππ 2ππππ 2ππππ ππππ ππππ π π π π 2ππππ ππππ π π π π ππππ π π π π )) ) ππππ =2ππππ (10(((10 )(10 ππππ 10 ππππ = ) ππππ ππππππππ= =ππππ=2 ππππππππππππ222π π π π 10 2 ππππ (10) ππππ = ππππ2 ππππ = 3,01 × 108 . π π π π ππππ che coincide con la (3), tenuto contodelle del diverso significahe coincide con la (3), tenuto conto del diverso significato delle costanti gravitazionali. he coincide con la (3), tenuto conto del diverso significato delle costanti gravitazionali. coincide che coincide con la con (3), la tenuto (3), tenuto conto conto del diverso del diverso significato significato delle costanti costanti gravitazionali. gravitazionali. he coincide con la (3), tenuto conto del diverso significato delle costanti gravitazionali. delle costanti e coincide con lato(3), tenuto conto gravitazionali. del diverso significato delle costanti gravitazionali.Citando Bradley: “This therefore being 20”,2, AC will be to AB, that is, the Velocity of Light to the Velocity of the Il calcolo numerico Eye (which in this Case may be supposed the same as NUMERICO Per quanto riguarda il calcolo, Soldner inizia precisanthe Velocity of the Earth’s annual Motion in its Orbit) as 4. 4. 4.IL CALCOLO ILCALCOLO CALCOLO NUMERICO NUMERICO 4.IL IL CALCOLO NUMERICO 4. IL CALCOLO NUMERICO do: “Sotto il presupposto che la luce impieghi 564,8 se10210 to One, from whence it would follow, that Light er quanto riguarda il calcolo, Soldner inizia precisando che: er quanto riguarda il calcolo, Soldner inizia precisando che: quanto Per quanto riguarda riguarda il calcolo, il calcolo, Soldner Soldner inizia inizia precisando precisando che: che: condi per venire dal Sole alla Terra, troviamo che tramoves, or is propagated as far as from the Sun to the er quanto riguarda il calcolo, Soldner inizia precisando che: er quanto riguarda il calcolo, Soldnerraggi iniziaterrestri precisando versa 15,562085 in che: un secondo. Pertanto Earth in 8’ 12” [10]. Sotto il ilpresupposto presupposto che la luce impieghi 564,8 secondi per venire dal Sole alla ««« «Sotto il la impieghi 564,8 secondi « Sotto Sotto il presupposto presupposto cheche la cheprendiamo luce laluce luce impieghi impieghi 564,8 secondi secondi perper venire pervenire venire daldal Sole dalSole Sole allaalla alla Sotto il presupposto che la luce impieghi 564,8 secondi per venire dal Sole alla v=15,562085. Se la 564,8 latitudine geografica tale troviamo che traversa 562085 raggi terrestri in un secondo. Pertanto vv v= «Terra, Sotto iltroviamo presupposto che 15, la 15, luce impieghi 564,8 secondi per venire dal Solev alla Terra, troviamo che traversa 15, 562085 raggi terrestri in un secondo. Pertanto = Terra, Terra, troviamo che traversa che traversa 562085 15, 562085 raggi raggi terrestri terrestri in un in secondo. un secondo. Pertanto Pertanto = Terra, troviamo che traversa 15, 562085 raggi terrestri in un secondo. Pertanto v == che Se il quadrato del suo senogeografica sia 1/3, per in il un raggio dellaPertanto 15,562085. prendiamo la15, latitudine tale che ilsecondo. quadrato del suo seno Terra, troviamo che traversa 562085 raggi terrestri v seno = 15,562085. prendiamo la geografica il 15,562085. 15,562085. Se Se prendiamo Se prendiamo la latitudine lalatitudine latitudine geografica geografica taletale che taleche ilche quadrato ilquadrato quadrato deldel suo delsuo seno suoseno 15,562085. Se prendiamo la latitudine geografica tale che il quadrato del suo seno ilprendiamo valore dila6369514 metri, e pertale l’accelerazione didel suo seno 1 1 Terra 1 1 15,562085. latitudine geografica che ilee quadrato 1 , per il Se raggio della Terra il valore di metri, per sia ,, per il della Terra il di 6369514 metri, l’accelerazione di siasia sia , per , ilperraggio raggio della della Terra Terra il(Traité valore valore di Mécanique 6369514 di6369514 6369514 metri, metri, e per l’accelerazione perl’accelerazione l’accelerazione di di sia il ilraggio raggio della Terra il ilvalore valore di 6369514 metri, e eper per l’accelerazione didi 3,66394 m de Céleste par La3 3 13 3pergravità 3 sia , per il raggio della Terra il valore di 6369514 metri, e per l’accelerazione di gravità 3,66394 m (Traité de mécanique céleste par Laplace, Tome I, pag. 118), gravità 3,66394 m mécanique céleste Tome I, 118), 3 3,66394 gravità gravità 3,66394 mTome (Traité m(Traité (Traité de de mécanique de mécanique céleste céleste parpar par Laplace, Laplace, Tome Tome I, pag. pag. 118), 118), gravità 3,66394 m (Traité de mécanique céleste par Laplace, Tome I, I,pag. pag. 118), place, I, pag. 118), allora, espresso inLaplace, raggi terrestri, gravità 3,66394 m raggi (Traité de mécanique céleste par Laplace, Tome I, come pag. 118), allora, espresso in terrestri, ππππ ππππ0,000000575231. ==0,000000575231. 0,000000575231. Uso questi valori, come le le allora, espresso in terrestri, ππππ = Uso questi valori, come allora, allora, espresso espresso in raggi raggi terrestri, terrestri, ππππ = 0,000000575231. Uso Uso questi questi valori, valori, come le le allora, espresso ininraggi raggi terrestri, ππππ questi = 0,000000575231. Uso questi valori, come le g=0,000000575231. Uso valori, come le misure più misure più recenti ee eattendibili del raggio della Terra ee dell’accelerazione di gravità, allora, espresso in raggi terrestri, ππππ = 0,000000575231. Uso questi valori, come le misure più recenti attendibili del raggio della Terra dell’accelerazione di gravità, misure misure più recenti più recenti e attendibili attendibili del raggio del raggio della della Terra Terra e dell’accelerazione e dell’accelerazione di gravità, di gravità, misure più recentie eattendibili attendibili del del raggio raggio della Terra e edell’accelerazione di gravità, 5 recenti della Terra dell’accelera5 5 5 5 di gravità, senza averli specificamente ricavati dal Traité céleste.» misure più recenti e attendibili deldal raggio della Terra e dell’accelerazione senza averli specificamente ricavati dal Traité de mécanique céleste.» senza senza averli averli specificamente specificamente ricavati ricavati Traité dal Traité de de mécanique demécanique mécanique céleste.» céleste.» senza averli specificamente ricavati dal Traité de mécanique céleste.» zione di gravità, ricavati senza averli specificamente senza averli specificamente dal Traité de mécanique ricavati céleste.»5dal Traité S cit., p.171. S5OLDNER OLDNER op. cit., p.171. LDNER SOLDNER , op.,,, op. cit., , op. p.171. cit., p.171. de Mécanique Céleste” [5]. S OLDNER op. cit., p.171. Cominciamo con l’osservare che la prima parte della SOLDNER, op. cit., p.171. proposizione è ricavata quasi verbatim da Laplace: “Sul parallelo per il quale il quadrato del seno della latitudine è 1/3, lo spazio che la pesantezza fa descrivere in un secondo è, sulla base delle osservazioni della lunghezza del pendolo, uguale a 3metri,65548” [6]. Un valore che introduce un problema nel problema, perFIG.3. ILLUSTRAZIONE TRATTA DALLA MEMORIA DI BRADLEY (1727) (CORTESIA DELL'AUTORE) ché il valore corretto di quella che oggi si chiama “ac- Fig.3. Illustrazione tratta dalla memoria di Bradley (1727). «This therefore being 20”,2, AC will be toLettera AB, Matematica that is, the98Velocity of Lig 41 Velocity of the Eye (which in this Case may be supposed the same as the V the Earth’s annual Motion in its Orbit) as 10 210 to One, from whence it w ovvero Fra storia e memoria ovvero ovvero ππππ = 1,0 × 10−3 π π π π π π π π ππππ. ππππππππππππππππ conforme al risultato prodotto da Soldner. Per contro, la (3) produce ovvero −3−3 ππππ ππππ= = 1,0 1,0 ×× 1010 π π π π π π π π ππππ. π π π π π π π π ππππ. ππππππππππππππππ ππππππππππππππππ ovvero ππππ 3 = 0,14 × 10 −3 π π π π π π π π ππππ. ππππππππππππππππ. ππππ = 1,0 × 10 π π π π π π π π ππππ. ππππππππππππππππ ππππππππππππππππ 2 −3 conforme conforme al al risultato risultato prodotto prodotto dada Soldner. Soldner. Per Per contro, contro, la la (3) (3) produce ππππ = 1,0 × 10 produce π π π π π π π π ππππ. separato dal risultato di Soldner da un fattore 10. Se, dalla passiamo Sole, nella (3) è conforme al risultato prodotto da Soldner. Per contro, la (3) produce ππππ ππππda lontano dal risultato di di unTerra fattore 10. Seal dalla 3 Soldner 3 contro, la conforme al risultato prodotto Soldner. Per (3) produce =dell’accelerazione =0,14 0,14 ×× 1010 π π π π π π π π ππππ. π π π π π π π π ππππ. ππππππππππππππππ. ππππππππππππππππ. necessario introdurre il valore di gravità sulla superficie solare. 22 Terra passiamo alππππ Sole, nella (3) è necessario introdurre il Secondo Newto il valore del campo gravitazionale sulla del Sole sta all’omologo sulla superficie terrestr ππππ =superficie valore12 dell’accelerazione sulla 0,14di × gravità 1033π π π π π π π π ππππ. π π π π π π π π ππππ. ππππππππππππππππ. ππππππππππππππππ.superficie solare. =Se, 0,14 × 10 2 10. , un il un che è straordinariamente prossimo alal valore oggi accettato come 10 mila sta a 435da separato separato dal dal risultato risultato didi Soldner Soldner da fattore fattore 10. Se, dalla dalla Terra passiamo passiamo al Sole, Sole, nella nella (3)(3) è è di 28. 2 Secondo Newton, il valore delTerra campo gravitazionale sulla necessario necessariointrodurre introdurre il valore il valore dell’accelerazione dell’accelerazione didi gravità gravità sulla sulla superficie superficie solare. solare. Secondo Secondo Newton, Newton, 12 superficie deldaSole sta all’omologo sulla separato dal risultato di Soldner un fattore 10. Se, dalla Terra superficie passiamo alterreSole, nella (3) è Ncampo EWTON , Igravitazionale SAAC (1726), Libro terzo, Proposizione VIII, Teorema il il valore valore del del campo gravitazionale sulla sulla superficie superficie deldel Sole Sole sta sta all’omologo all’omologo sulla sulla superficie superficie terrestre separato dal risultato diop.cit., Soldner da un fattore 10. Se, dalla Terra VIII. passiamo al Sole, terrestre nella (3) è 12 12 streilcome 10.000 sta a 435 [12], ilalche è straordinariamennecessario introdurre valore dell’accelerazione di gravità sulla superficie solare. Secondo Newto , il , che il che è straordinariamente è straordinariamente prossimo prossimo al valore valore oggi oggi accettato accettato di di 28. 28. come come 1010 mila mila sta sta a 435 a 435 necessario introdurre il valore dell’accelerazione di gravità sulla superficie solare. Secondo Newto il valore del campo gravitazionale sullaππππsuperficie del Sole sta all’omologo sulla superficie terrestr 2 ππππ di tegravitazionale prossimo valore oggi secampo il corpo centrale è ilalSole, = 2,72accettato × ed28. π π π π = 7 × 108sulla ππππ, lasuperficie (3) produce ilPertanto, valore del sulla superficie del10Sole all’omologo terrestr 2 sta 12 π π π π 12 12 , il che è straordinariamente prossimo al valore oggi accettato di 28. come 10 mila sta a 435 12 Pertanto, se il corpo centrale è il Sole: NEWTON NEWTON , ISAAC , ISAAC (1726), (1726), op.cit., Libro Libro VIII, VIII, Teorema Teorema VIII. VIII. al valore oggi accettato di 28. come 10 milaop.cit., sta a 435 ,terzo, ilterzo, cheProposizione èProposizione straordinariamente prossimo ππππ 12 −6 = 2,12 11 terzo, Proposizione VIII, Teorema (VIII. ππππ 10 12 NEWTON, ISAAC (1726), op.cit., Librotan 2 ππππ 2× 8 )8 ed EWTON , ISAAC (1726), Libro terzo, VIII, Teorema VIII. seNse il corpo il corpo centrale centrale è ilèop.cit., Sole, il Sole, ππππ ππππ == 2,72 2,72 ×× 1010 ed ed π π π π π π π π = = 7 7× × 10 10 ππππ,ππππ, la la (3)(3) produce produce 2 Proposizione 2 2 Fig.3. Illustrazione tratta dalla memoriaPertanto, diPertanto, Bradley (1727). π π π π π π π π ππππ Fig.3. Illustrazione tratta dalla memoria di Bradley (1727). Pertanto, se il corpo complessiva centraleππππèππππil Sole, ππππ = 2,72 × 1022 ππππ2 ed π π π π = 7 × 1088 ππππ, la (3) produce con una deviazione (3) produce: Pertanto, il corpo è il Sole, ππππ = 2,72 π π π π = 7 × 10 ππππ, la (3) produce −6−6 × 10( (π π π π π π π π 2) ed «This therefore being 20”,2, AC will be to AB, that is, the Velocity ofse Light to la thecentrale 1111) tan tan = = 2,12 2,12× × 1010 Velocity of the Eye (which thiswill Case be that supposed same as Velocity «This therefore being 20”,2,inAC be may to AB, is, thethe Velocity ofthe Light to the of 2 2 ππππ =ππππ2 × 2,12 × 10−6 −6 12)) ((11 tan ππππ = 2,12 × 10−6 the Earth’s Orbit) 10 be 210supposed to One, from whence it would Velocity of annual the EyeMotion (whichininits this Caseasmay the same as the Velocity of (11 ) tan 2 = 2,12 × 10 con con una una deviazione deviazione complessiva complessiva 2 follow, thatannual Light moves, orinisitspropagated as 210 far as from the Sun to the itEarth in 8’ the Earth’s Motion Orbit) as 10 to One, from whence would ovvero 10 12”.» follow, that Light moves, or is propagated as far as from the Sun to the Earth incon 8’ una deviazione complessiva: con una deviazione complessiva −6−6 (12 (12 )) ππππ ππππ = =2 × 2× 2,12 2,12× × 1010 10 con una deviazione complessiva 10 12”.» (13) ππππ = 2 × 0, 437 π π π π π π π π ππππ. ππππππππππππππππ. BRADLEY, JAMES (1727), «A Letter from the Reverend Mr. James Bradley, Savillan Professor of Astronomy at −6 (12) ππππ = 2 × 2,12 × 10−6 ovvero ovvero ( ) ππππ = 2 × 2,12 × 10 12 xford, and F.R.S., to Dr. Edmond Halley Astrono. Reg. &c. living an Account of a new discovered Motion of the BRADLEY, JAMES (1727), «A Letter from the Reverend Mr. James Bradley, Savillan Professor of Astronomy at BRADLEY, JAMES (1727), «A Letter from the Reverend Mr. James Bradley, Savillan Professor of Astronomy at x’d Stars», Philosophical Transactions, 35, No. 399-406, pp. 437-661. xford, and F.R.S., to Dr. Edmond Halleyvol. Astrono. Reg. &c. living an Account of aovvero new discovered Motion of the ovvero: ππππ ππππ= = 2× 2× 0,0, 437 437π π π π π π π π ππππ. π π π π π π π π ππππ. ππππππππππππππππ. ππππππππππππππππ. ovvero x’d Stars», Philosophical Transactions, vol. 35, No. 399-406, pp. 437-661. (13 (13 )) Ma di questo Soldner non fa parola; si limita ad osservare che (13) ππππ = 2 × 0, 437 π π π π π π π π ππππ. ππππππππππππππππ. (13 ) ππππ = 2 × 0, 437 π π π π π π π π ππππ. ππππππππππππππππ. « Se sostituiamo nella formula per tan ππππ l’accelerazione di gravità sulla superficie on possiamo poi evitare di osservare che nella terza edizione dei Principia (1726) Newton aveva ALBERT EINSTEIN (IMMAGINE DI PUBBLICO DOMINIO, TRATTA del Sole, ed assumiamo come unitario il raggio di questo corpo, troviamo ππππ = Ma Ma di di questo questo Soldner Soldner non non fa fa parola; parola; si si limita limita ad ad osservare osservare che che sunto per l’Unità Astronomica un valore di 19.600 raggi terrestri, pari all’83% del valore reale, e on possiamo poiDA evitare di osservare che nella terza edizione dei Principia (1726) Newton aveva 13 di questo Soldner non fa parola. Si limita ad osservare WIKIPEDIA.ORG) 0", 84valore . »Ma acaille, nell’Unità 1769, aveva ottenutoununvalore valoredidi19.600 23 940raggi raggi, che si distaccava dal valore vero soloe sunto per Astronomica terrestri, pari all’83% del reale, che “se nella per ω l’accelerazioMa disostituiamo questo Soldner non fasostituiamo parola; si tan limita adformula osservare che 11 «Ma «Sedi Se sostituiamo nella nella formula formula perper ππππ ππππl’accelerazione l’accelerazione ditan digravità gravità sulla sullasuperficie superficie el 2,3%nel , in1769, eccesso . ottenuto un valore di 23 940 raggi, che si distaccava questo Soldner non fa parola; sitan limita ad osservare che acaille, aveva dal valore vero solo 13terza edine di gravità sulla superficie del Sole, ed assumiamo come Non11 possiamo poi evitare di osservare che nella SSole, OLDNER , op. cit., p.171. come deldel Sole,ed edassumiamo assumiamo comeunitario unitarioil ilraggio raggiodidiquesto questocorpo, corpo,troviamo troviamo ππππ ππππ= = el 2,3% , in eccesso 11. 13 sostituiamo Se nella formula per tan ππππ l’accelerazione di0",84” gravità sulla superficie unitario ilnella raggio di questo corpo, troviamo ω =di avevaunit», assunto per 0",0", 84 84 .«13»Se HUGHES DAVID W.zione (2001),dei «SixPrincipia stages in the(1726), history ofNewton the astronomical Journal of. »Astronomical History and «l’Usostituiamo formula per tan ππππ l’accelerazione gravità[13]. sulla superficie del Sole, Sole,Un ed risultato assumiamo come unitario raggio di(3); questo corpo, troviamo diverso, ππππ = = i Un risultato sorprendentemente vicino a quello prodotto dalladi ma con un significato nità Astronomica un valore di 19.600 raggi vicino a questo quello prodotto eritage, Vol. 4, No. 1, p. 15-28. del assumiamo come unitario ilil raggio corpo, troviamo ππππ HUGHES unit»,terrestri, Journal of pari Astronomical History and sorprendentemente 13ed UGHES DAVID AVID W. (2001), «Six stages in the history of the astronomical 13 13 0", 84 . » 13 quanto quello ottenuto da Soldner non è la deviazione prodotta dal Sole su una particella di luce c SOLDNER SOLDNER , op. , op. cit., cit., p.171. del valore reale, e Lacaille, nel 1769, aveva ottenueritage, Vol. 4, No. all’83% 1, p. 15-28. 0",p.171. 84 . »dalla (3), ma con un significato diverso, in quanto quello sfiora il Sole; bensì, la sua metà. to un valore di 23.940 raggi, che si distaccava13dal valore ottenuto da Soldner non è la deviazione prodotta dal Sole OLDNER, op. cit., p.171. 13 Ssorprendentemente risultato risultato sorprendentemente vicino vicino a quello a quello prodotto dalla (3); (3); mama con con unun significato diverso, diverso, in in SOLDNER , op. cit., p.171. reale solo del 2,3 %, in eccesso [11]. UnUn su una particella diprodotto luce chedalla sfiora il Sole, bensì lasignificato sua metà. La di Soldner è molto chiara: ertanto se, seguendo Bradley, si assume una distanza Terraquanto -quanto Sole quello diquello 492conclusione secondi-luce, ne non ottenuto ottenuto dada Soldner non è la è la deviazione deviazione prodotta prodotta daldal Sole Sole susu una una particella particella didi luce luce che che Pertanto se, seguendo Bradley, si assume una distanza La conclusione di Soldner è molto chiara: “Se fosse posUn risultato sorprendentemente vicino a quello prodotto dalla (3); ma con un significato diverso, in scende la velocitàBradley, della luce assume una distanza Terrasfiora Sole; ilUn Sole; bensì, bensì, lasorprendentemente la sua sua metà. metà. ertanto per se, seguendo -sfiora Soleildi 492 secondi-luce, ne risultato vicino a quello prodotto dalla (3); ma con unallora significato diverso, in Terra-Sole disi492 secondi-luce, ne discende per la velosibile osservare le stelle fisse in prossimità del Sole, quanto quello ottenuto da Soldner non è lastelle deviazione prodotta dal Sole su una particella di luce ch «Se fosse possibile osservare fisse in prossimità del Sole, dovremmo scende per la velocità della luce quanto quello ottenuto da Soldner non è le la deviazione prodotta dal Sole su unaallora particella di luce ch cità della luce: dovremmo tenere in considerazione questo fenomeno. sfiora ildiSole; bensì, lamolto suachiara: metà. π π π π tenere in considerazione questo fenomeno. Comunque, poiché è ben noto che questo LaLa conclusione conclusione di Soldner Soldner è molto è chiara: sfiora il Sole; bensì, la sua metà. ππππ = 47 , Comunque, è ben noto che laquesto è impossibile, è impossibile, allora sipoiché potrà trascurare anche perturbazione introdotta dal Sole. π π π π π π π π ππππ = 47 , La conclusione di Soldner è molto chiara: allora si potrà trascurare anche la perturbazione introdotPer i raggi di luce provenienti da Venere ( che è stata osservata fino ad una distanza «Se fosse fossepossibile possibile osservare osservare le lestelle stelle fisse fissein inprossimità prossimitàdeldelSole, Sole,allora allora dovremmo dovremmo La«Se conclusione di Soldner è molto chiara: π π π π en diverso dal valore assunto da Soldner (v = 15,562085). diconsiderazione soli due minuti dal bordo deldiComunque, Sole, …) questa [deviazione] èche molto ta dal Sole. Per i raggi luce provenienti Venere (che è minore; a tenere tenerein in considerazione questo questo fenomeno. fenomeno. Comunque, poiché poiché èda ben è ben noto notoche questo questo «Se fosse possibile osservare lead stelle fisse in prossimità del Sole, allora dovremmo stata osservata finole unafisse distanza di soli introdotta due minuti dal ben assunto diversoda dalSoldner valore(v assunto da Soldner (v = è15,562085). èimpossibile, impossibile, allora allora si sipotrà potrà trascurare trascurare anche anche la laperturbazione perturbazione introdotta dal Sole. Sole. en diverso dal valore = 15,562085). «Se fosse possibile osservare stelle in prossimità del Sole, dal allora dovremmo tenere in considerazione questo fenomeno. Comunque, poiché èuna ben noto che questo a deviazione gravitazionale terrestre calcolata da Soldner per i corpuscoli di luce è coerente con i Per Per i raggi i raggi di di luce luce provenienti provenienti da da Venere Venere ( che ( che è stata è stata osservata osservata fino fino ad ad una distanza distanza bordo del Sole,questo […]) questa [deviazione] molto minore, a che La deviazione gravitazionale terrestre calcolata tenere da in considerazione fenomeno. Comunque,è poiché è ben noto questo è impossibile, allora si potrà trascurare anche la perturbazione introdotta dal Sole. alori prodotti.gravitazionale Inserendo (10) didisoli soli due minuti daldalbordo bordo deldel Sole, Sole, …) …) questa questa [deviazione] [deviazione] è èmolto molto minore; minore; adal a Sole. a deviazione terrestre calcolatadidaluce Soldner per i corpuscoli luce èminuti coerente con i fatto èdue impossibile, allora si potrà trascurare anche la perturbazione introdotta causa del che non è lecito assumere come infinite le Soldnernella per i corpuscoli è coerente con i divalori Per i raggi di luce provenienti da Venere ( che è stata osservata fino ad una distanza alori prodotti. Inserendo nella (10) Per i raggidistanze di luce provenienti da Venere ( che è Sole” stata osservata fino ad una distanza Terra [14]. prodotti. Inserendo nella (10): di soli due minuti di dalVenere bordo edeldella Sole, …) dal questa [deviazione] è molto minore; a π π π π di soli due dal bordo del Sole, …) questa è molto ππππππππ = 0,57 × 10−6 , ππππ = 15,56 , Unminuti discorso straordinariamente simile[deviazione] a quello con cui minore; a π π π π π π π π −6 Einstein – più di un secolo dopo – concludeva un suo laππππ = 15,56 , ππππππππππππ = 0,57 × 10 −6, π π π π voro del periodo di Praga, dedicato alla deviazione della perviene a luce: “Un raggio di luce che sfiora il Sole dovrebbe subire si perviene a: perviene a ππππ = 4,84 × 10−9 (ππππππππππππ) una deviazione di 4 × 10–6 secondi d’arco. La distanza an−9 −9 golare della stella dal centro del Sole appare aumentata ππππ = 4,84 × 10 (ππππππππππππ) vero ovvero di questa entità. Poiché le stelle fisse nella parte di cielo vicino al Sole sono visibili durante un’eclisse totale di Sole, questa conseguenza della teoria si può confrontare nforme al risultato conforme prodottoal aldarisultato Soldner.prodotto Per contro, da Soldner. la (3) produce Per contro, la (3) produce con l’evidenza sperimentale. Con il pianeta Giove la deconforme risultato prodotto da Soldner. Per contro, la viazione che ci si può aspettare è circa 1/100 del valore (3) produce: ππππ ππππ ovvero: ππππ = 1,0 × 10−3 π π π π π π π π ππππ.ππππππππππππππππππππ = 1,0 × 10−3 π π π π π π π π ππππ. ππππππππππππππππ 2 = 0,14 × 103 π π π π π π π π ππππ. ππππππππππππππππ. = 0,14 × 103 π π π π π π π π ππππ. ππππππππππππππππ. 2 parato dal risultatoseparato di Soldner dal risultato da un fattore di Soldner 10. Se,da dalla un fattore Terra passiamo 10. Se, dalla al Sole, Terranella passiamo (3) è al Sole, nella (3) è 98 Lettera Matematica 42 cessario introdurre necessario il valore dell’accelerazione introdurre il valoredidell’accelerazione gravità sulla superficie di gravità solare. sulla Secondo superficie Newton, solare. Secondo Newton, valore del campo ilgravitazionale valore del campo sulla gravitazionale superficie del Sole sulla sta superficie all’omologo del Sole sullastasuperficie all’omologo terrestre sulla superficie terrestre 12 me 10 mila sta a 435 come , 10 il che milaè straordinariamente sta a 43512, il che è prossimo straordinariamente al valore oggi prossimo accettato al valore di 28.oggi accettato di 28. Fra storia e memoria indicato. È desiderabile e urgente che gli astronomi si facciano carico della questione qui sollevata, nonostante Note che le considerazioni sopra presentate possano apparire fondate in maniera insufficiente o, addirittura, azzardate. [1] Dyson F.W., “Joint Eclipse Meeting of the Royal Society and Poiché, a prescindere da ogni teoria, rimane la questione the Royal Astronomical Society”, The Observatory, Vol. 42, se sia possibile, con gli strumenti attualmente disponibiNovember 1919, pp. 389-398. li, rivelare una qualche influenza dei campi gravitazionali [2] Goldstein H., Classical Mechanics, Addison-Wesley P.C., Resulla propagazione della luce” [15]. ading (MA), 1959, pp. 76-79. Nonostante l’analogia della conclusione e la coincidenza [3] Soldner J.G. von, “Ueber die Ablenkung eines Lichtstrals von dei valori calcolati per la deviazione, nel 1911 Albert Einseiner geradlinigen Bewegung”, Berliner Astronomisches Jahrstein non era a conoscenza del lavoro di Soldner. Anzi, l’arbuch, 1804, pp. 161-172 ticolo che questi aveva pubblicato sull’annuario dell’Osser[4] la Jaki S.L., “Johann Georg von Soldner and the Gravitational vatorio di Berlino rimase sconosciuto alla comunità degli ere e del di Ven distanz enziati fino al 1921, quandofino Philipp Lenard, premio perLenard lalefisica dele1905, pubblicò Bending of Light. With an English translation of his Essay on e infinita e comNobel assumer to leci è scienziati al 1921, quando Philipp pubblicò non che o fatt 16 del saSoldner sugli caudi rticolo it published in 1801”, Foundations of Physics 8 (1978), pp. 14 Annalen der Physik . l’articolo di Soldner sugli Annalen der Physik [16]. e.» Terra dal Sol 927-950. Lo scopo di Lenard – che non fece mai mistero delle sue SOLDNER JOHANN GEORG von; (LENARD, PHILIPP): «Über die Ablenkung eines Lichtstrahls von seiner geradlinigen [5] Soldner J.G. von, op. cit., p. 171. profonde convinzioni antisemitiche, persino dopo la der finePhysik. 65, 1921, wegung die Attraktion eines Weltkörpers, an welchem er nahe vorbeigeht», Annalen ibidem. LDNER, durch 593–604. o- Laplace P.S., Traité de Mecanique Céleste, Tome premier, Pa[6] dop della guerra – era quello di toglierecui al Ein giovane ebreo Einolo stein – più di un sec a quello con ilescoperta, sim e ent ris, an VII (1799), p. 118. iam inar ord stra : stein il merito della in seguito alla clamorosa che luce o la discors ga, dedicato alla deviazione del di Pra ro del per conferma cheiod neo era venuta dalle osservazioni effettuate [7] Newton I. (1726), Principi Matematici di Filosofia Naturale, cludeva un suo lavo −6 a cura di A. Pala, Libro terzo, Proposizione IV, Teorema IV, dalle spedizioni di Davidson ereb Eddington l’eclissi one di 4 × 10 = deviazi una subiredurante dov suebeprofonde scopo di Lenard –diche nonche fecesfio mai mistero delle convinzioni antisemitiche, e Sol il ra are UTET, Torino (1989). luce app e Sol raggiodi Sole del 1919, per conto della Royal n del «U tro Society. È stato giucen dal la stel la rsino dopo la fine della guerra – era quello togliere al giovane ebreo Einstein, il merito della olare del ang anza di dist La . rco Sol d’a al i ond ino vic sec o 3 ciel effettuale dalle [8] Heuygens H.C., Horologium oscillatorium sive de motu pendusottolineato che, dispetto te di coinla par nel edell’apparente operta,0,8 in seguitostamente alla clamorosa conferma era venuta dalle osservazioni le fiss stel le ane Poichéche ent ità. sta può que si di ria ata teo ent la lorum, Paris (1673), Propositio XXV. del aum za uen cidenza dei risultati – 0”,83 quello di Einstein, 0”,84 quello conseg sta 1919, edizioni di Davidson e Eddington durante l’eclissi di Sole del per conto della Royal e un’eclisse totale di Sole, que si ant ci dur che bili one visi iazi o dev son la ve Gio di Soldnersottolineato – il primo è basato ciety. È stato giustamente che, a dispetto dell’apparente coincidenza dei risultati [9] -Treder H.J., Jackisch G., “On Soldner’s Value of Newtonian il pianetadi equivalenza Conprincipio ale. sul ent rim spe nza ide l’ev con tare confron ente che gli ,83 quello di Einstein, 0”,84 quello di Soldner primo è basato sul di e urgequivalenza Deflection of Light”, Astronomische Nachrichten, Bd. 302 e su quello di 1relatività e il– il secondo abile e di iderprincipio È desMeccanica indicato. sulla valore di del a 100 circ re quellopuò di relatività e il èsecondo sulla meccanica Newton e sul modello corpuscolare della luce, (1981), H. 6. aspetta le che Newton e sul modello corpuscolare della luce, trascurannte stione qui sollevata, nonosta della inque ico scurando ilono fatto elementare che,car in realtà, iano o, e facc ient si do il fatto elementare che, realtà: ffic mi insu [10] B radley J. (1727), “A Letter from the Reverend Mr. James a astr manier possano apparire fondate in sia se ne Bradley, Savillan Professor of Astronomy at Oxford, and stio que la considerazioni sopra presentate ane dere da ogni teoria, rim ché, a prescin1 za to Dr. Edmond Halley Astrono. Reg. &c. living an AcF.R.S., uen infl lche ( ) qua addirittura, azzardate. Poi 28 ππππ(πππππππππππππππππππππ π π π π π π π ) = e ππππdisp . una lare onibili, rive attualment2 count of a new discovered Motion of the Fix’d Stars”, Philoso15 possibile, con gli strumenti la luce.» del ne azio pag pro a phical Transactions, vol. 35, No. 399-406, pp. 437-661. sull i nal zio vita gra pi cam dei ancorail processo in pienoche travaglio il processo che alla Ancora nel 1911, Nel era in1911 pienoera travaglio avrebbe condotto Einstein pp. D.W. (2001), “Six stages in the history of the astro35, sik H Phy [11] ughes alen der , Annsulla tes» Lich condotto Einstein allaQuattro teoria desdella mulazione dellaavrebbe Teoria Generale della Relatività. anni basandosi nuova tungdopo, Ausbrei dieformulazione kraft auf wer Sch der er s Dov flus y, «Ein tivit 17 nomical unit”, Journal of Astronomical History and Heritage, 1), (191 corresse of Rela ciple 2. , ALBERT EINstesso The in EINSTlo oria, Einstein il suo risultatoQuattro moltiplicandolo per unPrin fattore Ligh generale della relatività. annit»,dopo, basandosi vitation on the Propagation of Gra of ence Vol. 4, No. 1, p. 15-28. influ the «On 8, 8-90 sulla nuova teoria, lo stesso Einstein corresse il suo risulInc. (1952). ns, atio blic EINSTEIN, ALBERT (1916), «Die Grundlage der per allgemeinen Relativitätstheorie», Annalen der Physik, (4), 49, 1916, [12] Newton I. (1726), op.cit., Libro terzo, Proposizione tato moltiplicandolo un fattore 2 [17]. fondamenti della teoria della relatività generale», trad. di Aldo M. Pratelli, in «Cinquant’anni di Relatività», EditriceVIII, Teorema VIII. iversitaria, Firenze (1955). [13] Soldner J.G. von, op. cit., p. 171. [14] Soldner J.G. von, ibidem. [15] Einstein A. (1911), “Einfluss der Schwerkraft auf die Ausbreitung des Lichtes”, Annalen der Physik, 35, pp. 898-908, “On the influence of Gravitation on the Propagation of Light”, in The Principle of Relativity, Dover Publications Inc. (1952). [16] Soldner J.G. von, (Lenard P.): “Über die Ablenkung eines Lichtstrahls von seiner geradlinigen Bewegung durch die Attraktion eines Weltkörpers, an welchem er nahe vorbeigeht”, Annalen der Physik, 65, 1921, pp. 593604. siva della memoria del 1911). FIG. 4. LA FORMULA DIn.(D DALLA concluCONCLUSIVA inaPAGINA alla pag Einstei EINSTEIN ula di Fig.4. La formDELLA MEMORIA DEL 1911 (CORTESIA DELL'AUTORE) [17] Einstein A. (1916), “Die Grundlage der allgemeinen Relativitätstheorie”, Annalen der Physik, (4), 49, 1916, “I fondamenti della teoria della relatività generale”, trad. di A.M. Pratelli, in Cinquant’anni di Relatività, Editrice Universitaria, Firenze (1955). ti per la deviazione, nel coincidenza dei valori calcola la e e sion clu con la del gia i l’artico lo che questi aveva Nonostante l’analo enza del lavoro di Soldner. Anz osc con a era non n stei Ein 1911 Albert nosciuto alla comunità degli rvatorio di Berlino rimase sco sse l’O del rio nua ’an sull ato pubblic Lettera Matematica 98 43