CARICA E SCARICA DI UN CONDENSATORE ( COSTANTE DI TEMPO ) OBIETTIVO: VERIFICARE SPERIMENTALMENTE CHE IL TEMPO RICHIESTO PER LA CARICA DI UN CONDENSATORE E’ PROPORZIONALE AL PRODOTTO FRA LA RESISTENZA DEL CIRCUITO E LA CAPACITA’ t = R * C CARICA DI UN CONDENSATORE I CONDENSATORI ESPLETANO LA LORO FUNZIONE CARICANDOSI E SCARICANDOSI DI ENERGIA , IMMAGAZZINANO ENERGIA ELETTRICA DURANTE UN PROCESSO CHIAMATA CARICA DIELETTRICO ARMATURA + + + + + + - ARMATURA - COSTANTI DI TEMPO UN CONDENSATORE RAGGIUNGE ISTANTANEAMENTE LA PIENA CARICA QUANDO VIENE CONNESSO DIRETTAMENTE AD UNA SORGENTE. IL TERMINE PIENA CARICA INDICA CHE IL CONDENSATORE HA IMMAGAZZINATO ENERGIA E SI E’ PORTATO ALLO STESSO POTENZIALE DELLA SORGENTE DI CARICA. NATURALMENTE, QUANDO LA DIFFERENZA DI POTENZIALE AI CAPI DEL CONDENSATORE E’ UGUALE A QUELLA DELLA SORGENTE, LA CORRENTE DI CARICA CESSERA’ DI SCORRERE; SI PUO QUINDI DIRE DI AVER RAGGIUNTO UNO STATO DI PIENA CARICA. SE INVECE VIENE POSTO UN RESISTORE IN SERIE AL CONDENSATORE, E’ NECESSARIA UNA QUANTITA’ DI TEMPO FINITA, BEN SPECIFICA PER LA CARICA DEL CONDENSATORE. Res. + S2 Cond. S1 CONSIDERIAMO CHE IL CONDENSATORE SIA SCARICO. CHIUDIAMO L’ITERRUTTORE S1 LASCIANDO S2 APERTO. LA CHIUSURA DI S1 FORNISCE UN PERCORSO PER LO SCORRIMENTO DELLA CORRENTE DI CARICA. SE CONNETTESSIMO UN VOLTOMETRO AI CAPI DEL CONDENSATORE, QUESTO MISUREREBBE IL VALORE 0 ,NELL’ISTANTE IN CUI S1 VIENE CHIUSO. NON APPENA IL CONDENSATORE COMINCIA A CARICARSI, L’INDICE DEL VOLTOMETRO INDICA UNA TENSIONE CHE VA AUMENTANDO. QUESTO ESPERIMENTO DIMOSTRERA’ CHE IL CONDENSATORE NON SI CARICA ISTANTANEAMENTE MA, AL CONTRARIO, HA BISOGNO DI UNA DETERMINATA QUANTITA’ DI TEMPO. IL TEMPO RICHIESTO PER LA CARICA DI UN CONDENSATORE PUO’ ESSERE CALCOLATO ATTRAV ERSO LA FORMULA: t = R * C DOVE R E’ ESPRESSO IN OHM, C IN MICROFARAD E t IN SECONDI. IL RISULTATO IN SECONDI E’ IL TEMPO RICHIESTO PER CARICARE SOLO IL CONDENSATORE AL 63% DELLA SUA CAPACITA’. INFATTI AD OGNI ISTANTE DI t IL CONDENSATORE SI CARICA PER IL 63% DELLA SORGENTE DI TENSIONE AI SUOI CAPI. TEMPO Vc (V ) 12 – Vc ( V ) 63% (12-Vc) (V) 0 0.00 12.00 7.56 τ 7.56 4.44 2.80 2τ 10.360 1.64 1.03 3τ 11.39 0.61 0.38 4τ 11.77 0.23 0.14 5τ 11.91 0.09 0.06 Carica e scarica di un condensatore TITOLO: CARICA E SCARICA DEI CONDENSATORI MATERIALE: 2) RESISTENZE 1) OSCILLOSCOPIO A 2 CANALI 1) GENERATORE DI FUNZIONE 1) CONDENSATORE CAVI PER IL CABLAGGIO V carica scarica Picco massimo dell' onda 5 5 t Schema del circuito: R C Generatore di funzione Can1 Can2 Oscilloscopio DATI: R (prima prova) = 1000 R (seconda prove) = 10000 SPIEGAZIONI E CONCLUSIONI: Nello schema sono riportate due nuove apparecchiature: il generatore di funzione e l’oscilloscopio. Il generatore di funzione, permette di generare appunto vari tipi di tensione (alternata a regime sinusoidale, onda quadra e molti altri tipi), delle quali si può anche determinare la frequenza. L’oscilloscopio viceversa è lo strumento che ci permette di rilevare il tipo di onda generata e di mostrarlo graficamente su un piccolo schermo. Nella nostra esperienza il G.d.f. genera un onda quadratica che parte da 0, arriva al picco massimo e ritorna di nuovo a 0. Al canale 1 dell’oscilloscopio è collegato il G.d.f. , dal quale si dovrebbe rilevare un’onda quadratica. Al canale 2 è invece collegato il condensatore dal quale si rileveranno la carica e scarica. Spiegazione della caria-scarica: Al condensatore arriva un’onda quadratica: si ha quindi inizialmente la carica del condensatore, mentre l’onda sale verso il picco massimo, in un periodo di tempo = 5. Successivamente l’onda ritorna a 0 e quindi il condensatore si scarica, sempre in un tempo pari a 5. Ciò si ripete costantemente. La corrente avrà caratteristica opposta, ovvero avrà il suo picco nell’istante iniziale, mentre l’onda sta per raggiungere il picco massimo, e a carica avvenute (quando la D.d.p. ai capi del condensatore è uguale alla D.d.p. dell’onda a picco massimo), risulterà nulla, per poi ritornare al valore massimo quando l’onda si rialzerà verso il picco massimo. Naturalmente la durate temporale delle varie fasi sarà sempre di . Transitorio di carica-sarica: Il transitorio di carica-scarica come già detto vale 5, dove R*C, ovvero la resistenza del I carica scarica ONDA Picco massimo dell' onda 5 5 t circuito per la capacità del condensatore. Nella nostra esperienza il transitorio è rimasto uguale sia per la carica che per la scarica, in quanto i parametri circuitali non sono cambiati. Nell’esperienza pratica si è proceduto però nell’effettuare le letture dell’oscilloscopio, interponendo due diversi valori di resistenza: prima 1000 poi 10000 Naturalmente (da t=5*R*C), si ha che il primo transitorio sarà 10 volte più rapidi del secondo, e a parità di scala di riferimento sull’oscilloscopio un grafico con molti cicli per il primo e con pochi cicli per il secondo. Osservazione finale: L’utilizzo dell’onda quadra (0 – picco massimo – 0), è del tutto equivalente alla chiusura e all’apertura di un interruttore.