Thiene Prosa, va in scena al Comunale “Il giuoco delle parti”

Thiene Prosa, va in scena al Comunale
“Il giuoco delle parti”
09/02/2015 Vicenza Report di Redazione
L’appuntamento è per martedì 17, mercoledì 18 e giovedì 19 febbraio, quando la trentacinquesima
stagione di prosa thienese aprirà il sipario su “Il giuoco delle parti”, l’ottavo dei dieci appuntamenti
con la grande prosa al Teatro Comunale di Thiene. E’ una commedia in tre atti , del 1918, per altro
citata anche in un altro lavoro del grande autore siciliano, anzi il suo più celebre, i “Sei personaggi
in cerca d’autore”. Il gruppo teatrale dei personaggi infatti sta facendo infatti le prove proprio per la
commedia “Il giuoco delle parti”. Lo spettacolo che va in scena a Thiene, il cui protagonista è
Umberto Orsini, è prodotto da Compagnia Orsini e Fondazione Teatro della Pergola, la regia è di
Roberto Valerio e recitano assieme ad Orsini Alvia Reale e Totò Onnis.
La commedia poorta in scena quello che è il più classico triangolo borghese: Leone Gala è tradito
dalla moglie Silia con il suo migliore amico, Guido Venanzi, ma, da uomo di mondo, accetta di
andarsene da casa e di lasciare il suo posto a Guido. Questo tanto civile perbenismo indispettisce
Silia che appena le si presenta una fortuita occasione (un’offesa fattale da un giovane nobile
ubriaco) non esita a mettere a repentaglio la vita del marito, trascinandolo in un duello. Leone
accetta: dovrà essere lui, secondo le regole, a sfidare il gentiluomo, ottimo tiratore, e l’amico Guido
gli farà da padrino.
La sorpresa viene momento fissato per lo scontro, con il marito che manda invece a morte certa
l’amante della moglie nel duello che dovrebbe servire a salvare l’onore di lei. Questo è il gioco
delle parti: il marito, in quanto tale, accetta la sfida a duello, ma poi costringe l’amante a lavare nel
sangue l’offesa subita dalla donna. Leone Gala è un marito anziano, apparentemente una brava
persona, ma in realtà è un assassino. Corre l’obbligo di precisare che la rappresentazione non è in
realtà “di” ma “da” Pirandello, dato che Orsini, assieme a Roberto Valerio e Maurizio Balò, ha
scritto una nuova drammaturgia dell’opera originale.