CR2 Primer per alluminio

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Scheda di sicurezza
Conforme all’Allegato II del
Regolamento (UE) n. 453/2010
Data di emissione: 14/10/2014
Versione: 1.0
Codice scheda: CR2_1_IT
CR2 Primer per alluminio
SEZIONE 1: IDENTIFICAZIONE DELLA MISCELA E DELLA SOCIETÀ
1.1 Identificatore del prodotto
Nome commerciale:
CR2 Primer per alluminio
Codice di riferimento:
CR2
1.2 Usi pertinenti identificati della miscela e usi sconsigliati
Uso raccomandato: Primer per alluminio.
Uso sconsigliato: gli usi pertinenti sono sopra elencati. Non sono raccomandati altri usi a meno che non
sia stata condotta una valutazione, prima dell’inizio di detto uso, che dimostri che i rischi connessi a tale
uso sono controllati.
1.3 Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza
Fornitore:
ROLMA S.r.l.
Via delle Azalee,18
27016 Sant' Alessio con Vialone (PV)
Tel. 0382 95.32.57/95.46.46
Fax: 0382 94.11.0
E-mail della persona competente responsabile della scheda dati di sicurezza: [email protected]
1.4 Numero telefonico di emergenza
Tel. 0382 95.32.57 (Orario d'ufficio: 8:00 - 12:00; 13:30 - 17:30)
SEZIONE 2: IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI
2.1 Classificazione della sostanza o della miscela
Classificazione secondo Regolamento (CE) 1272/2008:
Aerosol infiammabile, cat. 1; H222; H229
Gravi lesioni oculari cat.1; H318
Irritazione della pelle cat. 2; H315
Sensibilizzazione della pelle cat. 1; H317
Tossicità specifica per organi bersaglio (esposizione ripetuta) cat. 2; H373
Tossicità specifica per organi bersaglio (esposizione singola) cat. 3; H335-H336
Pericolo a lungo termine per l’ambiente acquatico cat. 3; H412
Classificazione secondo Direttiva 1999/45/CE e successivi emendamenti:
Estremamente infiammabile F+; R12
Irritante per gli occhi Xi; R36
Irritante per la pelle Xi; R38
Sensibilizzante per la pelle Xi; R43
R52/53
R66; R67
Effetti fisico-chimici dannosi alla salute umana e all’ambiente:
nessun altro pericolo
Per il testo completo delle frasi R e delle indicazioni di pericolo H vedere la SEZIONE 16.
2.2 Elementi dell’etichetta
Pittogrammi di pericolo:
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Avvertenza:
PERICOLO
Indicazioni di Pericolo:
H222:
H229:
H315:
H317:
H318:
H335:
H336:
H373:
H412:
Aerosol estremamente infiammabile.
Contenitore pressurizzato: può scoppiare se riscaldato.
Provoca irritazione cutanea.
Può provocare una reazione allergica della pelle.
Provoca gravi lesioni oculari.
Può irritare le vie respiratorie.
Può provocare sonnolenza o vertigini.
Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta.
Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
Consigli Di Prudenza:
P210: Tenere lontano da fonti di calore, superfici riscaldate, scintille, fiamme e altre fonti di innesco.
Vietato fumare.
P211: Non vaporizzare su una fiamma libera o altra fonte di accensione.
P251: Non perforare né bruciare, neppure dopo l’uso.
P260: Non respirare la polvere/i fumi/i gas/la nebbia/i vapori/gli aerosol.
P264: Lavare accuratamente le mani dopo l’uso.
P271: Utilizzare soltanto all’aperto o in luogo ben ventilato.
P272: Gli indumenti da lavoro contaminati non devono essere portati fuori dal luogo di lavoro.
P273: Non disperdere nell’ambiente.
P280: Indossare guanti/indumenti protettivi/Proteggere gli occhi/Proteggere il viso.
P302+P352: IN CASO DI CONTATTO CON LA PELLE: Lavare abbondantemente con acqua e sapone.
P304+P340: IN CASO DI INALAZIONE: trasportare l'infortunato all’aria aperta e mantenerlo a riposo in
posizione che favorisca la respirazione.
P305+P351+P338: IN CASO DI CONTATTO CON GLI OCCHI: Sciacquare accuratamente per parecchi
minuti. Togliere le eventuali lenti a contatto se è agevole farlo. Continuare a sciacquare.
P310: Contattare immediatamente un CENTRO ANTIVELENI/un medico.
P314: In caso di malessere, consultare un medico.
P321: Trattamento specifico.
P333+P313: In caso di irritazione o eruzione della pelle: consultare un medico.
P337+P313: Se l’irritazione degli occhi persiste, consultare un medico.
P362+P364: Togliere gli indumenti contaminati e lavarli prima di indossarli nuovamente.
P403+P233: Tenere il recipiente ben chiuso e in luogo ben ventilato.
P405: Conservare sotto chiave.
P410+P412: Proteggere dai raggi solari. Non esporre a temperature superiori a 50 °C/122 °F.
P501: Smaltire il prodotto/recipiente in conformità alla regolamentazione nazionale.
Identificatori del prodotto:
Contiene:
Xilene
Butanolo
Acetone
Prodotto di reazione: bisfenolo-A-epicloridrina resine epossidiche
Informazioni supplementari:
EUH066: L'esposizione ripetuta può causare secchezza e screpolature della pelle.
2.3 Altri pericoli
Sostanze vPvB: nessuna
Sostanze PBT: nessuna
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Altri pericoli: nessun altro pericolo
SEZIONE 3: COMPOSIZIONE/INFORMAZIONI SUGLI INGREDIENTI
3.1 Sostanze
N.A.
3.2 Miscele
Componenti pericolosi ai sensi della Direttiva 67/548/CEE e del Regolamento 1272/2008/CE (CLP) e
relativa classificazione:
N°
REACH/N°INDEX
N° CE
N°
CAS
Nome
chimico
603-019-00-8
204065-8
115-106
Dimetiletere
Conc.
(%
p/p)
25 - 50
Classificazione
CE
Classificazione
CLP
F+; R12
Flam. Gas 1; H220
Flam. Liq. 3; H226
Asp. Tox. 1; H304
Dermal Acute Tox.
4; H312
Inhal Acute Tox.
4; H332
Skin Irrit. 2; H315
Eye Irrit. 2; H319
STOT RE 2; H373
STOT SE 3; H335
Flam. Liq. 3; H226
Skin Irrit. 2; H315
Eye Dam. 1; H318
STOT SE 3; H335H336
01-2119488216-32XXXX
215535-7
133020-7
Xilene
10 –
12,4
R10;
Xn; R20/21
Xi; R38
01-2119484609-23XXXX
201148-0
78-83-1
Butanolo
5 – 9,9
R10
Xi; R37/38-41
R67
01-2119457610-43XXXX
200578-6
64-17-5
Etanolo
3 – 9,9
F; R11
Flam. Liq. 2; H225
01-2119471330-49XXXX
200662-2
67-64-1
Acetone
3 – 9,9
01-2119475103-46XXXX
205500-4
141-786
Acetato di etile
3 – 9,9
F; R11
Xi; R36
R67
R66
F; R11
Xi; R36
R67
R66
Flam. Liq. 2; H225
Eye Irrit. 2; H319
STOT SE 3; H336
EUH066
Flam. Liq. 2; H225
Eye Irrit. 2; H319
STOT SE 3; H336
EUH066
2506838-6
Prodotto di
reazione:
bisfenolo-Aepicloridrina
resine
epossidiche
(peso
molecolare
medio ≤ 700)
Xi; R36/38-43
N; R51/53
Skin Irrit. 2; H315
Eye Irrit. 2; H319
Skin Sens. 1;
H317
Aquatic Chronic 2;
H411
603-074-00-8
500033-5
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3 – 9,9
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01-2119485493-29XXXX
204658-1
123-864
Acetato di nbutile
1 – 2,9
R10
R67
R66
Flam. Liq. 3; H226
STOT SE 3; H336
EUH066
601-023-00-4
202849-4
100-414
Etilbenzene
1 – 2,4
F; R11
Xn; R20
Flam. Liq. 2; H225
Inhal Acute Tox.
4; H332
1 – 2,4
N; R51/53
Aq. Chronic 2;
H411
0,1 –
0,29
Xi; R43
Skin Sens. 1;
H317
-
-
-
-
605296-0
16262717-0
Miscela di: 77%
trizinco
bis(ortofosfato)
(CAS 7779-900),
2% ossido di
zinco (CAS
1314-13-2) e
21%
componenti
non pericolosi
Prodotti di
condensazione
di acidi grassi
dimerizzati,
C18-insaturi,
con N, Ndimetil-1,3propandiamina
e 1,3propandiamina
Per il testo completo delle frasi R e delle indicazioni di pericolo H vedere la SEZIONE 16.
SEZIONE 4: MISURE DI PRIMO SOCCORSO
4.1 Descrizione delle misure di primo soccorso
Indicazioni generali:
I sintomi di avvelenamento possono comparire dopo molte ore, per tale motivo è necessaria la
sorveglianza di un medico nelle 48 ore successive all'incidente.
In caso di contatto con la pelle:
Lavare immediatamente con acqua e sapone sciacquando accuratamente.
In caso di contatto con gli occhi:
Lavare con acqua corrente per diversi minuti tenendo le palpebre ben aperte. Se persiste il dolore
consultare il medico.
In caso di ingestione:
Se il dolore persiste consultare il medico.
In caso di inalazione:
Portare in zona ben areata, in caso di disturbi consultare il medico. Se il soggetto è svenuto provvedere
a tenerlo durante il trasporto in posizione stabile su un fianco.
4.2 Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati
Non sono disponibili altre informazioni.
4.3 Indicazione della eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e di
trattamenti speciali
Informazioni non disponibili.
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SEZIONE 5: MISURE ANTINCENDIO
5.1 Mezzi di estinzione
Mezzi di estinzione idonei:
CO2, sabbia, polvere. Non usare acqua.
Mezzi di estinzione che non devono essere utilizzati per ragioni di sicurezza:
Getti d’acqua.
5.2 Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela
Non sono disponibili altre informazioni.
5.3 Raccomandazioni per gli addetti all’estinzione degli incendi
Portare un respiratore ad alimentazione autonoma.
Non inalare i gas derivanti da esplosioni e incendi.
SEZIONE 6: MISURE IN CASO DI RILASCIO ACCIDENTALE
6.1 Precauzioni, dispositivi di protezione individuale e procedure di emergenza
Indossare equipaggiamento protettivo. Allontanare le persone non equipaggiate.
6.2 Precauzioni ambientali
Impedire l'entrata del prodotto nelle fognature o nei corpi d'acqua.
In caso di infiltrazione nei corpi d'acqua o nelle fognature avvertire le autorità competenti.
Impedire infiltrazioni nella fognatura/nelle acque superficiali/nelle acque freatiche.
6.3 Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica
Lo smaltimento del materiale contaminato deve essere effettuato conformemente alla sezione 13.
Provvedere ad una sufficiente areazione.
Non dilavare con acqua o detergenti liquidi.
6.4 Riferimento ad altre sezioni
Per informazioni relative ad un manipolazione sicura, vedere sezione 7.
Per informazioni relative all'equipaggiamento protettivo ad uso personale vedere sezione 8.
Per informazioni relative allo smaltimento vedere sezione 13.
SEZIONE 7: MANIPOLAZIONE E IMMAGAZZINAMENTO
7.1 Precauzioni per la manipolazione sicura
Proteggere dal calore e dai raggi diretti del sole.
Accurata ventilazione/aspirazione nei luoghi di lavoro.
Aprire e manipolare i recipienti con cautela.
Indicazioni in caso di incendio ed esplosione:
Non vaporizzare su una fiamma o su corpo incandescente.
Tenere lontano da fonti di calore, non fumare.
Adottare provvedimenti contro cariche elettrostatiche.
Recipiente sotto pressione. Proteggere dai raggi solari e non esporre a una temperatura superiore ai 50
°C, per esempio da lampade ad incandescenza. Non perforare né bruciare neppure dopo l'uso.
7.2 Condizioni per un immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità
Stoccaggio:
Requisiti dei magazzini e dei recipienti:
Conservare in ambiente fresco.
Osservare le disposizioni amministrative relative allo stoccaggio di spray.
Indicazioni sullo stoccaggio misto:
Non conservare a contatto con alimenti.
Ulteriori indicazioni relative alle condizioni di immagazzinamento:
Mantenere i recipienti ermeticamente chiusi.
Conservare in luogo fresco e asciutto in fusti ben chiusi.
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Proteggere dal calore e dai raggi diretti del sole.
Classe di stoccaggio: 2 B
7.3 Uso finale specifico
Primer per alluminio.
SEZIONE 8: CONTROLLO DELL’ESPOSIZIONE/PROTEZIONE INDIVIDUALE
8.1 Parametri di controllo
Valori limite di esposizione professionale:
Dimetiletere: CAS: 67-64-1 – EC: 200-662-2
VLEP Italia-UE (8h): 1920 mg/m3, 1000 ppm
Xilene : CAS: 1330-20-7 – EC: 215-535-7
VLEP Italia-UE (8h): 221 mg/m3, 50 ppm – VLEP Italia-UE (15min): 442 mg/m3, 100 ppm; pelle
TLV TWA(8h): 100 ppm, 434 mg/m3 - TLV STEL(15min): 150 ppm, 651 mg/m3 (OSHA – PEL;
ACGIH)
Butanolo: CAS: 78-83-1 – EC: 201-148-0
TLV TWA(8h): 50 ppm, 152 mg/m3 (OSHA – PEL; ACGIH)
Etanolo: CAS: 64-17-5 – EC: 200-578-6
TLV STEL(15min): 1000 ppm, 1884 mg/m3 (OSHA – PEL; ACGIH)
Acetone: CAS: 67-64-1 – EC: 200-662-2
VLEP Italia-UE (8h): 1210 mg/m3, 500 ppm - VLEP Italia-UE (15min): 246 mg/m3, 50 ppm; pelle
TLV TWA: 1000 ppm, 2400 mg/m3 (OSHA – PEL; ACGIH)
Acetato di etile: CAS: 141-78-6 – EC: 205-500-4
TLV TWA(8h): 400 ppm, 1441 mg/m3 (OSHA – PEL; ACGIH)
Acetato di n-butile: CAS: 123-86-4 – EC: 204-658-1
TLV TWA(8h): 150 ppm, 713 mg/m3 - TLV STEL(15min): 200 ppm, 950 mg/m3 (OSHA – PEL;
ACGIH)
Etilbenzene: CAS: 100-41-4 – EC: 202-849-4
VLEP Italia-UE (8h): 442 mg/m3, 100 ppm – VLEP Italia-UE (15min): 884 mg/m3, 200 ppm;
pelle
TLV TWA(8h): 20 ppm, 87 mg/m3 (OSHA – PEL; ACGIH)
Componenti con valori limite biologici:
Xilene : CAS: 1330-20-7 – EC: 215-535-7
IBE: 1,5 g/g creatinina
Campioni: urine
Momento del prelievo: a fine turno
Indicatore biologico: acido metilippurico
Acetone: CAS: 67-64-1 – EC: 200-662-2
IBE: 50 mg/L
Campioni: urine
Momento del prelievo: a fine turno
Indicatore biologico: acetone
Etilbenzene: CAS: 100-41-4 – EC: 202-849-4
IBE: 0,7 g/g creatinina
Campioni: urine
Momento del prelievo: f.t.f.s.l.
Indicatore biologico: acido mandelico + acido fenilgliossilico
Campioni: aria di fine aspirazione
Momento del prelievo: non critico
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Codice scheda: CR2_1_IT
Indicatore biologico: etilbenzene
Valori limite di esposizione addizionali per pericoli possibili durante la lavorazione:
Ossido di zinco: CAS: 1314-13-2
TLV TWA(8h): 2 mg/m3 - TLV STEL(15min): 10 mg/m3 (OSHA – PEL; ACGIH)
Valori limite di esposizione DNEL:
N.A.
Valori limite di esposizione PNEC:
N.A.
8.2 Controlli dell’esposizione
Norme generali protettive e di igiene del lavoro:
Tenere lontano da cibo, bevande e foraggi.
Togliere immediatamente gli abiti contaminati.
Lavarsi le mani prima dell'intervallo o a lavoro terminato.
Non inalare gas/vapori/aerosol.
Evitare il contatto con gli occhi.
Evitare il contatto con gli occhi e la pelle.
Protezione degli occhi:
Occhiali protettivi a tenuta.
Protezione della pelle:
Vedere riferimento ai guanti.
Protezione delle mani:
Il materiale dei guanti deve essere impermeabile e stabile contro il prodotto/ la sostanza/ la
formulazione.
Scelta del materiale dei guanti in considerazione dei tempi di passaggio, dei tassi di permeazione e della
degradazione.
Guanti protettivi: usare guanti protettivi
Materiale dei guanti:
La scelta dei guanti adatti non dipende soltanto dal materiale bensí anche da altre caratteristiche di
qualità variabili da un produttore a un altro. Poiché il prodotto rappresenta una formulazione di più
sostanze, la stabilità dei materiali dei guanti non è calcolabile in anticipo e deve essere testata prima
dell'impiego.
Tempo di permeazione del materiale dei guanti:
Richiedere dal fornitore dei guanti il tempo di passaggio preciso il quale deve essere rispettato.
Protezione respiratoria:
Maschera protettiva: filtro P2
Nelle esposizioni brevi e minime utilizzare la maschera; nelle esposizioni più intense e durature
indossare l'autorespiratore.
In ambienti non sufficientemente ventilati utilizzare la maschera protettiva.
Rischi termici:
Nessuno.
Controlli dell’esposizione ambientale:
Nessuno.
SEZIONE 9: PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE
9.1 Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche generali
Aspetto e colore:
Aerosol, in conformità con la denominazione del prodotto
Odore:
Caratteristico
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Codice scheda: CR2_1_IT
Soglia di odore:
N.D.
pH:
N.D.
Punto di fusione/congelamento:
N.D.
Punto di ebollizione iniziale e intervallo di ebollizione: - 24 °C
Infiammabilità solidi/gas:
N.A.
Limite superiore/inferiore d’infiammabilità o esplosione:
Inferiore: 1,1 % Vol.
Superiore: 18,6 % Vol.
Densità dei vapori:
N.D.
Punto di infiammabilità:
0 °C (DIN EN ISO 1523:2002)
Velocità di evaporazione:
N.D.
Pressione di vapore a 20°C:
5200 hPa
Densità a 20°C:
0,804 g/cm³ (DIN EN ISO 2811-1)
Idrosolubilità:
Poco e/o non miscibile.
Liposolubilità:
N.D.
Coefficiente di ripartizione (n-ottanolo/acqua): N.D.
Temperatura di accensione:
235 °C (DIN 51794)
Temperatura di decomposizione:
N.D.
Viscosità:
N.D.
Proprietà esplosive:
Durante l'uso può formare con aria miscele esplosive/infiammabili.
Proprietà comburenti:
N.D.
9.2 Altre informazioni
Solventi organici:
85,0 %
Acqua:
0,2 %
VOC (CE):
684,8 g/L
VOCV (CH):
84,94 %
Contenuto solido:
14,8 %
SEZIONE 10: STABILITÀ E REATTIVITÀ
10.1 Reattività
Non vi sono particolari pericoli di reazione con altre sostanze nelle normali condizioni di impiego.
10.2 Stabilità chimica
Il prodotto non si decompone se utilizzato secondo le norme.
10.3 Possibilità di reazioni pericolose
Non sono note reazioni pericolose.
10.4 Condizioni da evitare
Non sono disponibili altre informazioni.
10.5 Materiali incompatibili
Non sono disponibili altre informazioni.
10.6 Prodotti di decomposizione pericolosi
Possibile in tracce.
Gas nitrosi
Acido cloridrico (HCl)
Monossido di carbonio
Ossidi di azoto (NOx)
SEZIONE 11: INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE
11.1 Informazioni su effetti tossicologici
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Informazioni tossicologiche riguardanti la miscela:
Irritabilità primaria:
sulla pelle: Irrita la pelle e le mucose
sugli occhi: Irritante
Sensibilizzazione: Può provocare sensibilizzazione a contatto con la pelle.
Ulteriori dati tossicologici:
Il prodotto, in base al metodo di calcolo della direttiva generale della Comunità sulla classificazione dei
preparati nella sua ultima versione valida, presenta i seguenti rischi:
Irritante;
Sensibilizzante.
Informazioni tossicologiche riguardanti le principali sostanze presenti nella miscela:
Xilene: CAS: 1330-20-7 – EC: 215-535-7
LD50 (orale, ratto): 4300 mg/Kg
LD50 (cutanea, coniglio): > 1700 mg/Kg
LC50 (inalazione, ratto): 21.7 mg/L/4h
Butanolo: CAS: 78-83-1 – EC: 201-148-0
LD50 (orale, ratto): 2460 mg/Kg
LD50 (cutanea, coniglio): 3400 mg/Kg
Etanolo: CAS: 64-17-5 – EC: 200-578-6
LD50 (orale, ratto): 7060 mg/Kg
Acetone: CAS: 67-64-1 – EC: 200-662-2
LD50 (orale, ratto): 5800 mg/Kg
Acetato di etile: CAS: 141-78-6 – EC: 205-500-4
LD50 (orale, ratto): 5620 mg/Kg
LD50 (cutanea, coniglio): > 18000 mg/Kg
Prodotto di reazione: bisfenolo-A-epicloridrina resine epossidiche (peso molecolare medio ≤
700): CAS: 25068-38-6 – EC: 500-033-5
LD50 (orale, ratto): 11400 mg/Kg
LD50 (cutanea, coniglio): > 22800 mg/Kg
Acetato di n-butile: CAS: 123-86-4 – EC: 204-658-1
LD50 (orale, ratto): 10800 mg/Kg
LD50 (cutanea, coniglio): > 17600 mg/Kg
LC50 (inalazione, ratto): 1.85 mg/L/4h
Etilbenzene: CAS: 100-41-4 – EC: 202-849-4
LD50 (orale, ratto): 3500 mg/Kg
LD50 (cutanea, coniglio): 15400 mg/Kg
LC50 (inalazione, ratto): 17,2 mg/L/4h
Se non diversamente specificato, i dati richiesti dal Regolamento 453/2010/UE sotto indicati sono da
intendersi non applicabili:
a) tossicità acuta;
b) corrosione/irritazione cutanea: la miscela è classificata Irritante della pelle di Categoria 2 secondo il
Regolamento (CE) 1272/2008 e succ. mod. e agg.
c) lesioni oculari gravi/irritazioni oculari gravi: la miscela è classificata Gravi Lesioni oculari di Categoria 1
secondo il Regolamento (CE) 1272/2008 e succ. mod. e agg.
d) sensibilizzazione respiratoria o cutanea: la miscela è classificata Sensibilizzante della pelle di Categoria
1 secondo il Regolamento (CE) 1272/2008 e succ. mod. e agg.
e) mutagenicità delle cellule germinali;
f) cancerogenicità;
g) tossicità per la riproduzione;
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Scheda di sicurezza
Conforme all’Allegato II del
Regolamento (UE) n. 453/2010
Data di emissione: 14/10/2014
Versione: 1.0
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h) tossicità specifica per organi bersaglio (STOT) – esposizione singola: la miscela è classificata STOT di
categoria 3, l’esposizione può causare sonnolenza o vertigini, secondo il Regolamento (CE) 1272/2008 e
succ. mod. e agg.
i) tossicità specifica per organi bersaglio (STOT) – esposizione ripetuta: la miscela è classificata STOT di
categoria 2, l’esposizione può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta,
secondo il Regolamento (CE) 1272/2008 e succ. mod. e agg.
j) pericolo in caso di aspirazione;
SEZIONE 12: INFORMAZIONI ECOLOGICHE
12.1 Tossicità
Pericolosità per le acque classe 2 (D) (Autoclassificazione): pericoloso
Non immettere nelle acque freatiche, nei corsi d'acqua o nelle fognature.
Pericolo per le acque potabili anche in caso di perdite nel sottosuolo di piccole quantità di prodotto.
Nocivo per gli organismi acquatici.
Xilene: CAS: 1330-20-7 – EC: 215-535-7
LC50 (pesci, 96 ore): 15.7 mg/L
LC50 (crostacei, 48 ore): 8.5 mg/L
Butanolo: CAS: 78-83-1 – EC: 201-148-0
LC50 (pesci, 96 ore): 1510 mg/L
LC50 (crostacei, 48 ore): 1110 mg/L
EC50 (crostacei, 48 ore): 1200 mg/L
Etanolo: CAS: 64-17-5 – EC: 200-578-6
LC50 (pesci, 96 ore): 11000 mg/L
LC50 (crostacei, 48 ore): 9280 mg/L
EC50 (crostacei, 48 ore): 9950 mg/L
Acetone: CAS: 67-64-1 – EC: 200-662-2
LC50 (pesci, 96 ore): 8300 mg/L
LC50 (crostacei, 48 ore): 8450 mg/L
EC50 (crostacei, 48 ore): 23500 mg/L
EC50 (alghe, 72 o 96 ore): 7200 mg/L
Acetato di etile: CAS: 141-78-6 – EC: 205-500-4
LC50 (pesci, 96 ore): 328 mg/L
LC50 (crostacei, 48 ore): 679 mg/L
EC50 (alghe, 72 o 96 ore): 2500 mg/L
Acetato di n-butile: CAS: 123-86-4 – EC: 204-658-1
LC50 (pesci, 96 ore): 81 mg/L
Etilbenzene: CAS: 100-41-4 – EC: 202-849-4
LC50 (pesci, 96 ore): 80 mg/L
LC50 (crostacei, 48 ore): 16,2 mg/L
EC50 (crostacei, 48 ore): 4,75 mg/L
EC50 (alghe, 72 o 96 ore): 5 mg/L
Utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando di disperdere il prodotto nell'ambiente.
12.2 Persistenza e degradabilità
Dati non disponibili.
12.3 Potenziale di bioaccumulo
Dati non disponibili.
12.4 Mobilità nel suolo
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Dati non disponibili.
12.5 Risultati della valutazione PBT e vPvB
In base ai dati disponibili, il prodotto non contiene sostanze PBT o vPvB in percentuale superiore a
0,1%.
12.6 Altri effetti avversi
Dati non disponibili.
SEZIONE 13: CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO
13.1 Metodi di trattamento dei rifiuti
Non smaltire il prodotto insieme ai rifiuti domestici. Non immettere nelle fognature.
Catalogo europeo dei rifiuti:
08 01 11 - pitture e vernici di scarto, contenenti solventi organici o altre sostanze pericolose.
15 01 04 - imballaggi metallici.
14 06 03 – altri solventi o miscele di solventi.
Imballaggi non puliti:
Consigli: Smaltimento in conformità con le disposizioni amministrative.
SEZIONE 14: INFORMAZIONI SUL TRASPORTO
14.1 Numero ONU
14.2 Denominazione
ufficiale di trasporto
ONU
14.3 Classe
Etichetta/e di
pericolo
14.4 Gruppo
d’imballaggio
14.5 Pericoli per
l’ambiente
14.6 Precauzioni
speciali per gli
utilizzatori
14.7 Trasporto alla
rinfusa secondo
l'allegato II di
MARPOL 73/78 ed il
codice IBC
Trasporto
strada/ferrovia/via
navigabile interna
(ADR/RID/ADN)
1950
Trasporto marittimo
(IMDG Code)
Trasporto aereo
(ICAO T.I./IATA)
1950
1950
AEROSOL
AEROSOL
AEROSOL
2
2.1
2.1
2.1
2.1
2.1
N.A.
N.A.
N.A.
Non classificato
Non classificato
Non classificato
(*)
EmS: F-D, S-U
(*)
N.A.
N.A.
N.A.
(*) “Il trasporto, compreso il carico e lo scarico, deve essere effettuato da persone che hanno ricevuto la
necessaria formazione prevista dalle regolamentazioni modali concernenti il trasporto di merci pericolose.”
SEZIONE 15: INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE
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15.1 Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la
miscela
Regolamento (CE) n. 1005/2009 sulle sostanze che riducono lo strato di ozono:
Non listato.
Regolamento (CE) n. 850/2004 relativo agli inquinanti organici persistenti, Allegato I:
Non listato.
Regolamento (CE) n. 649/2012 sull’esportazione ed importazione di sostanze chimiche pericolose,
Allegato I, Parte 1:
Non listato.
Regolamento (CE) n. 649/2012 sull’esportazione ed importazione di sostanze chimiche pericolose,
Allegato I, Parte 2:
Non listato.
Regolamento (CE) n. 649/2012 sull’esportazione ed importazione di sostanze chimiche pericolose,
Allegato I, Parte 3:
Non listato.
Regolamento (CE) n. 649/2012 sull’esportazione ed importazione di sostanze chimiche pericolose,
Allegato V:
Non listato.
Regolamento (CE) n. 1907/2006, articolo 59(1) [Candidate list]:
Non listato.
Regolamento (CE) n. 1907/2006, Allegato XIV:
Non listato.
Regolamento (CE) n. 1907/2006, Allegato XVII:
Non listato.
Controlli Sanitari.
I lavoratori esposti a questo agente chimico pericoloso per la salute devono essere sottoposti alla
sorveglianza sanitaria effettuata secondo le disposizioni dell'art. 41 del D.Lgs. 81 del 9 aprile 2008 salvo
che il rischio per la sicurezza e la salute del lavoratore sia stato valutato irrilevante, secondo quanto
previsto dall'art. 224 comma 2.
D.Lgs.. 3/4/2006 n. 152 (Norme in materia ambientale):
Disposizioni nazionali:
Classe: NK
Quota in %: 50 - 100
Ove applicabili, si faccia riferimento alle seguenti normative:
Circolari ministeriali 46 e 61 (Ammine aromatiche).
D.Lgs. 21 settembre 2005 n. 238 (Direttiva Seveso Ter)
Regolamento CE n. 648/2004 (Detergenti).
15.2. Valutazione della sicurezza chimica: non effettuata per questo prodotto.
SEZIONE 16: ALTRE INFORMAZIONI
Data di emissione: 14/10/2014
Tipo: prima emissione
Conforme al Reg olamento (UE) N. 453/2010 Allegato II
Questo documento e' stato redatto da un tecnico competente in materia di SDS e che ha ricevuto una
formazione adeguata.
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ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI
ADR : European Agreement concerning the International Carriage of Dangerous Goods by Road.
ACGIH: American Conference of Industrial Governmental Hygienists.
CAS: Chemical Abstracts Service (divisione della American Chemical Society).
CLP: Classificazione, Etichettatura, Imballaggio.
DNEL: Livello derivato senza effetto.
EINECS: Inventario europeo delle sostanze chimiche europee esistenti in commercio.
GHS: Globally Harmonized System of Classification and Labelling of Chemicals.
IATA: International Air Transport Association.
IATA-DGR: Dangerous Goods Regulation by the "International Air Transport Association" (IATA).
ICAO: International Civil Aviation Organization.
ICAO T.I. : International Civil Aviation Organization Technical Instructions.
IMDG: International Maritime Dangerous Goods Code.
INCI: Nomenclatura internazionale degli ingredienti cosmetici.
LC50: Concentrazione letale per il 50 per cento della popolazione di test.
LD50: Dose letale per il 50 per cento della popolazione di test.
MARPOL 73/78: International Convention for the Prevention of Pollution From Ships, 1973 as modified
by the Protocol of 1978.
NIOSH-REL: National Institute for Occupational Safety and Health (USA) - Recommended Exposure
Limits.
OSHA-PEL: Occupational Safety & Health Administration (USA) - Permissible Exposure Limits.
PNEC: Concentrazione prevista senza effetto.
RID: Règlement concernant le trasport International ferroviaire des merchandises Dangereuses.
STE: Short-term exposure.
STEL: Limite d'esposizione a corto termine.
STOT: Tossicità organo-specifica.
TLV: Valore limite di soglia.
TLV-TWA: Valore limite di soglia per la media pesata su 8 ore. (ACGIH Standard).
VLEP: Valore limite di esposizione professionale.
Note:
N.A. = non applicabile
N.D. = non determinato
Scheda di sicurezza basata su:
- Direttiva 1999/45/CE e succ. agg. e mod.
- Dlgs. 14/3/2003 n. 65 e succ. agg. e mod.
- Direttiva 67/548/CEE e succ. agg. e mod.
- Regolamento (CE) n. 1907/2006 (REACH) e succ. agg. e mod.
- Regolamento (CE) n. 1272/2008 (CLP) e succ. agg. e mod.
- Regolamento (UE) n. 453/2010.
Normativa e fonti di riferimento:
- Direttiva 67/548/CEE e succ. agg. e mod. (Classificazione ed etichettatura delle sostanze pericolose).
- Direttiva 1999/45/CE e succ. agg. e mod. (Classificazione ed etichettatura dei preparati pericolosi).
- Dlgs. 14/3/2003 n. 65 e succ. agg. e mod. (Classificazione ed etichettatura dei preparati pericolosi).
- Regolamento (CE) n. 1272/2008 (Classificazione, etichettatura e imballaggio delle sostanze e delle
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Regolamento (UE) n. 453/2010
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miscele).
- Regolamento (UE) n. 487/2013 (4° ATP al CLP).
- Dlgs. 152/2006 Norme in materia ambientale e succ. agg. e mod.
- ADR Accordo internazionale per il trasporto di merci pericolose su strada.
- International Maritime Dangerous Goods Code (IMDG Code).
- International Air Transport Association (IATA).
- ECDIN - Environmental Chemicals Data and Information Network - Joint Research Centre, Commission
of the European Communities.
- SAX's DANGEROUS PROPERTIES OF INDUSTRIAL MATERIALS - Eight Edition - Van Nostrand Reinold
- Istituto Superiore di Sanità - Inventario Nazionale Sostanze Chimiche.
Testo delle frasi R e delle indicazioni di pericolo H utilizzate nelle SEZIONI 2 e 3
Frasi R:
R10: Infiammabile.
R11: Facilmente infiammabile.
R12: Estremamente infiammabile.
R20: Nocivo per inalazione.
R20/21: Nocivo per inalazione e contatto con la pelle.
R36: Irritante per gli occhi.
R36/38: Irritante per gli occhi e la pelle.
R37/38: Irritante per le vie respiratorie e la pelle.
R38: Irritante per la pelle.
R41: Rischio di gravi lesioni oculari.
R43: Può provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle.
R51/53: Tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per
l'ambiente acquatico.
R52/53: Nocivo per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente
acquatico.
R66: L'esposizione ripetuta può provocare secchezza e screpolature della pelle.
R67: L'inalazione dei vapori può provocare sonnolenza e vertigini.
Indicazioni di pericolo H:
H220: Gas estremamente infiammabile.
H222: Aerosol estremamente infiammabile.
H225: Liquido e vapori facilmente infiammabili.
H226: Liquido e vapori infiammabili.
H229: Contenitore pressurizzato: può scoppiare se riscaldato.
H304: Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie.
H312: Nocivo a contatto con la pelle.
H315: Provoca irritazione cutanea.
H317: Può provocare una reazione allergica della pelle.
H318: Provoca gravi lesioni oculari.
H319: Provoca grave irritazione oculare.
H332: Nocivo se inalato.
H335: Può irritare le vie respiratorie.
H336: Può provocare sonnolenza o vertigini.
H373: Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta.
H411: Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
H412: Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
Pagina n. 14 di 15
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Le informazioni ivi contenute si basano sulle nostre conoscenze alla data sopra riportata,sono riferite
unicamente al prodotto indicato e non costituiscono garanzia di particolari qualità.
L'utilizzatore è tenuto ad assicurarsi della idoneità e completezza di tali informazioni in relazione all'utilizzo
specifico che ne deve fare.
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