GRECIA Informazioni Generali Superficie 131.957 km2 Popolazione 10.960.000 (censimento 2001) Capitale Atene (3.757.000 abitanti nella “Grande Atene” - fonte: censimento 2001) Altre città principali Salonicco (1.047.000 abitanti); Patrasso e distretto (334.000 abitanti); Larisa e distretto (278.000 abitanti); Iraklion e distretto (294.000 abitanti). Lingua La lingua ufficiale del paese è il Greco, nelle sue due forme: il katharevoussa (la lingua formale) e il demotiki (la lingua parlata comunemente e insegnata nelle scuole). La lingua non rappresenta tuttavia un ostacolo nelle attività economico commerciali in quanto un’elevata percentuale di funzionari e imprenditori parla inglese e/o francese. Moneta L’unità monetaria della Grecia è l’euro (€) che ha sostituito la Dracma dal 1° gennaio 2002. La media mensile del tasso di cambio relativa a ottobre 2008 è di 1,3322 US$ per 1 €; la media annuale relativa al 2007 è di 1,37048 US$ per 1 €. Principali indicatori economici PIL PIL nominale in (miliardi di US$) PIL nominale (miliardi di €) Crescita reale del PIL (%) Spesa sul PIL (% reale) Consumi privati 2007a 2008b 2009c 2010c 312,8 228 4,0 337,0 230 2,0 319,0 248 -0,9 335,2 258 0,4 3,0 1,2 0,3 0,9 2,2 -9,6 -0,2 -1,8 2,3 -5,3 1,6 -0,4 0,4 3,2 -2,3 0,4 3,2 -0,5 Consumi pubblici 7,7 2,9 Investimenti lordi fissi 4,4 -13,0 Export di beni e servizi 3,1 3,2 Import di beni e servizi 6,7 -1,5 Origine del PIL (% reale) Agricultura -4,6 0,4 Industria 0,7 3,2 Servizi 5,3 1,7 Demografia e reddito Popolazione (mln) 11,0b 11,0 PIL pro-capite (US$ a PPA) 29.398b 31.071 Tasso di disoccupazione (media %) 8,3 8,0 Indicatori fiscali (% del PIL) Entrate del settore statale 36,0 38,2 Spese del settore statale 39,5 41,6 Saldo del bilancio statale -3,5 -3,4 Debito pubblico 90,8 93,3 Prezzi e indicatori finanziari Tasso di cambio US$ / € (media) 1,37 1,46ª Prezzi al consumo (media; %; misura 3,0 4,0 armonizzata UE) Prezzi alla produzione (fine periodo; %) 3,3 10,4ª Tasso di interesse sui prestiti 7,0 b 7,4 (media; %) Partite correnti (US$ mln) Bilancia commerciale 56.880 58.355 Merci: export fob 23.911 25.636 Merci: import fob 80.792 83.991 Bilancia dei servizi 22.741 24.787 Bilancia dei redditi -9.396 11.227 Saldo del conto dei trasferimenti 2.181 2.692 Saldo delle partite correnti 44.399 42.104 11,0 11,0 31.346 31.851 8,1 7,8 37,2 40,2 -3,0 89,6 37,2 40,1 -2,8 89,1 1,29 1,30 2,6 2,4 4,2 3,2 6,4 5,9 -47.717 -50.139 19.810 20.134 -67.527 -70.273 21.469 23.790 -10.908 -11.366 3.186 5.694 -33.970 -32.021 Riserve internazionali (US$ mld) Totale delle Riserve internazionali n.d. n.d. n.d. n.d. a Attuale. b Stime Economist Intelligence Unit. Intelligence Unit . Fonte: IMF, International Financial Statistics. c Previsioni Economist Rischio paese Nella classifica rischio-paese, aggiornata a novembre 2008, la SACE colloca la Grecia nella categoria OCSE n°0. NESSUNA RESTRIZIONE. Prospettive future Nel 2008 il deficit di bilancio stimato è risultato pari al 3,4% del PIL, eccedendo in tal modo il limite del 3% stabilito nel Patto di Stabilità e Crescita dell’UE. Nel periodo 2010-13 il deficit dovrebbe scendere al di sotto del 3%, pur restando al di sopra del 2% del PIL. La necessità di una politica fiscale più rigorosa e le condizioni di credito divenute più restrittive dovrebbero rallentare il tasso di crescita del PIL da una media del 3,7% nel 2004-08 a quella dell’1,4% nel 2009-13. L’indebitamento delle famiglie è cresciuto rapidamente dal 10% del PIL nel 2003 al 48% del PIL nel 2008, tuttavia le banche greche rimangono ben capitalizzate. Tutte le banche greche hanno aderito al programma governativo di 28 miliardi di € a sostegno della liquidità. Settori produttivi Erede di una nazione di marinai e commercianti, la Grecia contemporanea è caratterizzata da un’economia poco estesa ma estremamente aperta ai prodotti e agli investimenti provenienti dall’estero. La base industriale greca risulta da sempre di ridotte dimensioni, se confrontata con altri paesi UE: nel 2007 l’industria ha contribuito con il 24,5% del PIL. Nonostante gli attuali programmi di privatizzazioni, lo stato continua a svolgere un ruolo attivo nel settore economico. Tradizionalmente, i tre quarti circa dell’attività economica erano controllati dallo stato: i monopoli riguardavano numerosi settori, soprattutto energia e telecomunicazioni. Dal 1998 è stato avviato un programma di privatizzazioni nell'ambito degli interventi di politica economica volti al conseguimento dell’ Unione Economica e Monetaria (UME), che ha ridotto la presenza statale nell’economia di circa la metà. Gli impianti industriali sono concentrati prevalentemente nelle aree circostanti Atene e Salonicco. La povertà delle infrastrutture nelle regioni settentrionali e nelle isole ha spesso ostacolato i tentativi di decentralizzazione economica effettuati dai governi successivi. Oggi, grazie agli aiuti comunitari, strade, ferrovie, porti e aeroporti sono notevolmente migliorati e tale fenomeno sta conoscendo una graduale inversione di tendenza. Il settore di agricoltura, foreste e pesca, nonostante il declino degli ultimi anni, risulta in termini relativi il più esteso dell’UE rappresentando il 3,6% del PIL nel 2007, ben al di sopra della media europea del 2,5%. Caratterizzata dalla presenza di un elevato numero di unità produttive di piccole dimensioni, l’agricoltura è prevalentemente orientata verso produzioni tipicamente mediterranee (olio di oliva, agrumi, cotone e tabacco). Nel 2007, il settore dei servizi finanziari, immobiliari ed altri servizi ha contribuito con il 71,9% alla formazione del PIL; comparti di particolare rilievo e trainanti del settore nel suo complesso sono le attività armatoriali ed il turismo. Interscambio L’interscambio tra Italia e Grecia è favorito da affinità geografiche, storiche e culturali oltre che dal rapporto di complementarità tra i vari comparti dei rispettivi sistemi produttivi. Nel periodo in esame le esportazioni italiane sono ammontate a 7,6 miliardi di euro mentre le importazioni hanno raggiunto gli 1,7 miliardi di euro. Il saldo, tradizionalmente favorevole all’Italia, è cresciuto ancora e si è attestato ad oltre 5 miliardi di euro. I risultati registrati dalle nostre esportazioni derivano sia dall’attività di un nutrito e crescente numero di PMI italiane, sia dalla ormai tradizionale presenza dei grandi gruppi industriali nazionali. La struttura merceologica delle importazioni greche dall’Italia, ha interessato in prima misura il comparto dei prodotti petroliferi raffinati che ha raggiunto i 547 milioni di euro in valore. Il secondo gruppo in ordine d’importanza è risultato, nel 2008, quello degli articoli di abbigliamento in tessuto e accessori che è ammontato a 451 milioni di euro. Importanti sono state anche le vendite di Macchine di impiego generale, di Prodotti chimici di base, di Prodotti della siderurgia e di altre macchine per impieghi speciali. Per quanto concerne la composizione merceologica delle esportazioni greche verso l’Italia, relativamente al periodo gennaio-dicembre 2008, la percentuale più elevata delle vendite è rappresentato dai Metalli non ferrosi. Segue il comparto degli Oli e grassi vegetali e animali (197 milioni di euro). Consistente il valore di prodotti relativi alla pesca (143 milioni), dei prodotti dell’agricoltura e dell’orticoltura (99 milioni di euro) e dei prodotti petroliferi raffinati (93 milioni di euro). Interscambio commerciale Interscambio Italia - Grecia Trend 2006-2007-2008 Esportazioni Importazioni Saldo 2006 valore in € 6.834.486.652 1.988.432.413 4.846.054.239 2007 valore in € 7.767.279.353 2.033.811.595 5.733.467.758 Fonte dati Istat Gen-Dic 2008 (agg. giugno 2008) Principali trattati Convenzione per evitare la doppia imposizione fiscale l`Accordo è stato ratificato con Legge n. 445 del 30 dicembre 1989 (Gazzetta Ufficiale n. 17 del 22 gennaio 1990) ed è in vigore dal 20 settembre del 1991. Informazioni di viaggio Prefissi internazionali 00 30 prefisso per il Paese; 1 Atene; 31 Salonicco Fuso orario 2 ore avanti rispetto all’orario del Meridiano di Greenwich (3 ore in avanti in estate); 1 ora avanti rispetto all’Italia. Il paese adotta l’ora legale nello stesso periodo dell’Italia. Visto Ai cittadini italiani (ed a tutti i cittadini dell’Unione Europea) non è 2008 valore in € 7.603.810.704 1.781.291.845 5.822.518.859 richiesto il visto di ingresso. Settimana lavorativa BANCHE: dal lunedì al giovedì dalle ore 8.00 alle ore 14.00, il venerdì dalle ore 8.00 alle ore 13.30. Nei grandi centri l’orario viene esteso dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 18.00. UFFICI POSTALI: dal Lunedì al Venerdì dalle ore 8.00 alle ore 14.00. UFFICI PUBBLICI: dal Lunedì al Venerdì dalle ore 7.30 alle ore 15.00 (da ottobre a maggio); dalle ore 7.00 alle ore 14.30 (da maggio a settembre). UFFICI PRIVATI: dal Lunedì al Venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00 (con 1 ora di intervallo pranzo) IMPRESE: dal Lunedì al Venerdì dalle ore 7.00 alle ore 15.00 Carte di credito Tutte. Vengono accettate nei ristoranti, nei negozi e negli alberghi. Principali festività (2008): 1° gennaio (Primo dell’anno); 6 gennaio (Epifania); 10 marzo; 25 marzo (Indipendenza); 25 aprile; 28 aprile; 1° maggio (Festa del Lavoro); 16 giugno; 15 agosto (Assunzione); 28 ottobre (Ochi Day); 25 dicembre (Natale); 26 dicembre (Santo Stefano). In aggiunta alle festività nazionali, vi sono numerose festività regionali, le principali sono: S. Demetrio - 26 ottobre (Salonicco), S. Andrea – 30 novembre (Patrasso), Annessione del Dodecanneso – 7 marzo (Dodecanneso) CLAUSOLA DI ESCLUSIONE DI RESPONSABILITÀ LE INFORMAZIONI CONTENUTE IN QUESTO SITO SONO SOGGETTE AD UNA CLAUSOLA DI ESCLUSIONE DELLA RESPONSABILITÀ DI BANCA DATI SERVIZI. 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