TEMA: PERCEZIONE sottotema RUMORE VISIVO GRUPPO: 65 PASELLA LUCIA 37256 PISCIOTTU PIRINA GIUSEPPINA 37252 ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 4 ANALISI PERCETTIVA Oggetto della presentazione è l’analisi dei meccanismi che regolano la percezione dello spazio nel contesto urbano ,in riferimento all’area circostante il Porto di Cagliari,e in modo particolare dei meccanismi che determinano nel percepente una sensazione di fastidio definita “RUMORE VISIVO”. Per quale ragione è importante conoscere e controllare il meccanismo con il quale l’uomo si rapporta alla città? Principalmente per due motivi: ¾ la socialità si svolge prevalentemente nello spazio urbano; ¾ la città – se dotata di una buona qualità – ha la capacità non solo di innalzare la qualità RUMORE VISIVO della vita delle generazioni contemporanee, ma di formare generazioni migliori. Per usare parole dell’architetto Louis Kahn: “La città è quel luogo dove un bambino, percorrendola, può vedere qualcosa che gli suggerisce quello che vorrà fare da grande”. ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 4 sottotema RUMORE VISIVO ANALISI PERCETTIVA Vediamo ora in che maniera il nostro corpo interagisce con l’ambiente. Quest’ultimo genera negli individui delle sensazioni: Possono essere uditive, visive, tattili; Sono date dalla reazione agli stimoli interni ed esterni (fisici e fisiologici) recepiti dagli organi di senso; La “percezione è caratterizzata da una elaborazione soggettiva dei dati RUMORE VISIVO offerti dagli organi di senso in base agli interessi, alle abitudini etc. Prima di introdurre il concetto di “RUMORE VISIVO”, abbiamo ritenuto opportuno fare una breve premessa sulle MODALITA’ DI PERCEZIONE DEL PAESAGGIO, SIA ESSO URBANO CHE NATURALE. ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 4 sottotema RUMORE VISIVO ANALISI PERCETTIVA COME PERCEPIAMO IL PAESAGGIO Il paesaggio dipende dal percepito, la sua visione anche dal percepente Se il PAESAGGIO è l'insieme delle forme di un luogo e quindi non cambia se non cambiano le caratteristiche di quel luogo, la sua PERCEZIONE non è uguale per tutti, poiché dipende dal punto dal quale lo percepiamo , dalla direzione in cui guardiamo e, cosa importante, dal nostro modo di vedere le cose. Ad esempio di un paesaggio boschivo un naturalista, un forestale, un poeta, un RUMORE VISIVO architetto o un ragioniere hanno percezioni diverse, poiché il primo nota soprattutto le associazioni vegetali, il secondo le caratteristiche del bosco (specie presenti, piano dominante e piano dominato, densità, ecc), il terzo troverà forse ispirazione , il quarto ne osserverà la forma anche in rapporto al contesto, il quinto , magari, dirà solo che è bello. ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 4 sottotema RUMORE VISIVO ANALISI PERCETTIVA COME PERCEPIAMO IL PAESAGGIO La Percezione di tipo temporale La percezione che noi abbiamo di un paesaggio è anche di tipo temporale, nel senso che non vediamo tutti gli aspetti di quel paesaggio, ma prima i dominanti, poi, ma mano che lo osserviamo, gli altri aspetti, sempre più minuti o meno vistosi. La Percezione dipende anche dalla nostra cultura RUMORE VISIVO Il giudizio che diamo di un paesaggio o di un suo elemento, come può essere un edificio o una piazza dipende molto dalla nostra cultura, ma anche dal fatto che quel paesaggio o elemento ci sia familiare o no; uno stesso paesaggio può piacere se vi siamo abituati e non piacere se risulta modificato rispetto al precedente, per un processo mentale di acquisizione o familiarizzazione. ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 4 sottotema RUMORE VISIVO ANALISI PERCETTIVA COME PERCEPIAMO IL PAESAGGIO L'acquisizione L'acquisizione è un processo mentale per il quale ciò che all'inizio appare stonato o estraneo, poi, con il tempo, diviene familiare. Il paradosso della Torre Eiffel è un caso esemplare di acquisizione: quando fu costruita provocò scandalo, ma produrrebbe altrettanto scandalo chi la volesse oggi demolire: da traliccio di ferro estraneo alla città è diventato, nell'immaginario collettivo, il simbolo di Parigi. Forse nel frattempo la torre è divenuta più bella? No, semplicemente la sua immagine è stata acquisita nell'immaginario collettivo e la gente ci si è affezionata . RUMORE VISIVO Rientrano in questo caso le opere estranee al paesaggio circostante che col tempo, per una forma di familiarità visiva, sono divenute elementi positivi del paesaggio. Edifici costruiti oggi facendo violenza ad un tessuto edilizio ancora più antico sono divenuti monumenti da tutelare e ci appaiono belli e per niente dissonanti con il contesto. Riferendoci alla dimensione urbana della città di Cagliari, edifici moderni come il Palazzo della Regione, il CIS, e il matitone sono stati acquisiti nell’immaginario collettivo e ci risulterebbe difficile pensare a Cagliari privata di tali edifici. ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 4 sottotema RUMORE VISIVO ANALISI PERCETTIVA I RAPPORTI OPERA-PAESAGGIO OPERA-PAESAGGIO Il Rapporto che un’opera può avere con il paesaggio circostante rientra in una serie numerosa raggruppabile in 4 classi principali: ¾ sostituzione; ¾ rapporto forte; ¾ integrazione; ¾ nascondimento. Queste classi comprendono 9 diversi rapporti principali che, con i sottorapporti, arrivano a 22. Secondo il RUMORE VISIVO valore paesaggistico di un luogo è possibile in via indicativa stabilire quali rapporti sono ammissibili. La considerazione dei rapporti ammissibili in funzione del valore paesaggistico del luogo in cui si intende operare, dovrebbe guidare l’uomo nelle scelte localizzative, dovendosi generalmente evitare opere che abbiano un rapporto forte ( come ad esempio edifici alti o viadotti in aree di alto valore paesaggistico), e consentirgli di modulare le norme sulle caratteristiche delle opere da inserire nel territorio. ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 4 sottotema RUMORE VISIVO ANALISI PERCETTIVA SCALA DEI RAPPORTI OPERA-PAESAGGIO PRIMO GRADO: SECONDO GRADO 1. sostituzione TERZO GRADO: i 9 tipi di rapporto ULTERIORE SUDDIVISIONE 1. sostituzione 1.1 sostituzione spaziale 1.2 sovrapposizione 2. rapporto forte 2. dominanza 2.1 superdominanza 2.2. dominanza 3.integrazione Non interferenza RUMORE VISIVO Omogeneizzazione 4. nascondimento 3. evidenza 4. non interferenza 5. uniformità 6. mimesi 6.1 pseudomimesi 6.2 mimesi 6.2.1 paramimesi per forme innovativa 6.2.2 paramimesi per materiali 6.2.3 mimesi stilistica 6.3 mimesi 6.3.1 paramimesi per forme additiva 6.3.2 paramimesi per materiali 6.3.3 mimesi stilistica 6.4 mimesi per accostamento 7. coerenza 8. mascheramento 9. occultamento ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 4 4.1 significante 4.2 mediata 4.3 non significante totale parziale totale parziale sottotema RUMORE VISIVO ANALISI PERCETTIVA 4 PRINCIPALI CLASSI DI RAPPORTI OPERA-PAESAGGIO SOSTITUZIONE La sostituzione è l’atto più radicale con cui si modifica un paesaggio. Non esistendo più ciò che esisteva prima della modifica, non si può neanche parlare di un vero rapporto fra il nuovo e il vecchio. Il paesaggio diviene irriconoscibile. La sostituzione può avere due diverse intensità: è UNA SOSTITUZIONE SPAZIALE quando si modificano radicalmente ampie superfici, tanto che chi vi si trova non riconosce più il paesaggio preesistente; è il caso di coltivi che hanno sostituito prati o boschi, di riordini fondiari che hanno trasformato coltivi a campi chiusi in estese monocolture senza elementi di cornice quali filari e boschetti; di nuovi quartieri residenziali che hanno sostituito aree prima agricole o anche di boschi che hanno sostituito , spesso naturalmente, aree un tempo coltivate o pascolate; è una SOSTITUZIONE DI FONDALE O SOVRAPPOSIZIONE quando un nuovo edificio copre un RUMORE VISIVO paesaggio precedente. Una tale operazione è ammissibile quando il paesaggio preesistente non abbia particolari qualità. È il caso ad esempio delle aree di espansione degli abitati (zone C), in cui un paesaggio urbano viene sostituito ad un paesaggio rurale: in questo caso la qualità del nuovo paesaggio dipenderà in grande misura dalla sensibilità dei progettisti dei vari edifici (qualità architettonica) e potrà essere aiutata da previsioni e norme urbanistiche ed edilizie che, senza porre troppi freni, inseriscano degli elementi di omogeneità del nuovo tessuto edilizio. La sostituzione non dovrebbe riguardare aree di rilevante valore paesistico. ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 4 sottotema RUMORE VISIVO ANALISI PERCETTIVA 4 PRINCIPALI CLASSI DI RAPPORTI OPERA-PAESAGGIO RAPPORTI FORTI: la dominanza e l’evidenza. DOMINANZA: È dominante un edificio o altra opera che viene percepita immediatamente mentre gli altri elementi di quel paesaggio sono percepiti in dettaglio solo se ci si sofferma nell’osservazione. Un preclaro esempio di rapporto di dominanza, è la citata torre Eiffel. RUMORE VISIVO A CAGLIARI per esempio il T Hotel A Cagliari per esempio il THotel domina per il suo stile costruttivo , per il materiale con il quale è costruito e per le sue dimensioni lo scenario cagliaritano EVIDENZA: L’evidenza si ha quando un edificio nuovo entra in un paesaggio senza dominarlo, ma comunque in modo tale da essere ben percepibile a uno sguardo che non sia distratto. ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 4 sottotema RUMORE VISIVO ANALISI PERCETTIVA INTEGRAZIONE Un'opera può integrarsi nel paesaggio in due modi: - per non interferenza; - per omogeneizzazione. INTEGRAZIONE “PER NON INTERFERENZA”: Si integra per non interferenza quando la sua forma è così estranea al paesaggio, da non entrare con questo in conflitto; Gli elementi non interferenti vengono debolmente percepiti quando si ammira un paesaggio, poiché si sa che non fanno parte di quell'ambiente inteso come unità storica e quindi si assume inconsciamente che le loro forme non facciano parte di quel paesaggio. Condizione necessaria affinché RUMORE VISIVO un'opera si integri per non interferenza è che sia discreta: non deve cioè prevalere visivamente rispetto al contesto, ma limitarsi a "convivere", altrimenti diventerebbe un elemento dominante. Una facciata in vetro e acciaio in un tessuto storico, quindi, dovrebbe avere comunque larghezza ed altezza simili a quelle degli edifici antichi adiacenti e costituire più una pausa che non un elemento forte. ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 4 sottotema RUMORE VISIVO ANALISI PERCETTIVA INTEGRAZIONE Gli elementi non interferenti hanno la caratteristica di produrre rumore visivo, ma non stonature Per spiegarne il concetto occorre fare una digressione musicale. Quando ascoltiamo una bella musica siamo disposti a sopportare qualche piccolo rumore di fondo, poiché percepiamo i rumori come estranei alla melodia. Se però la musica fosse stonata, smetteremmo di ascoltarla. Un rumore può essere sopportato se non è tale da impedire l’ascolto di una musica, se non è una “stonatura”. Possiamo applicare il concetto di rumore e stonatura anche al paesaggio: Un cassonetto delle immondizie o un’automobile in una bella piazza sono percepiti come rumori visivi che ci danno un po’ di fastidio, ma non ci impediscono di ammirare la piazza. RUMORE VISIVO Un grattacielo in cemento in una piazza antica costituirebbe invece una stonatura e ci farebbe dire che quel luogo è irrimediabilmente rovinato. ELEMENTI CHE PROVOCANO RUMORE VISIVO ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 4 sottotema RUMORE VISIVO ANALISI PERCETTIVA INTEGRAZIONE “PER NON INTERFERENZA” RUMORE VISIVO La non interferenza è divisibile in due sottotipi: un manufatto può essere non interferente perché insignificante: ad esempio una cabina telefonica di forme discrete in una piazza antica; oppure può essere non interferente, ma significante: un bell'edificio moderno inserito in un tessuto edilizio antico del qual è chiaramente estraneo, producendo un effetto estetico positivo in quanto non prevale sul contesto, ma vi convive con un proprio messaggio (non interferenza significante). Un elemento non interferente insignificante produce rumore visivo interrompendo nel punto in cui si trova l'unità della veduta, quindi più elementi di quel tipo possono "rovinare l'immagine":un cassonetto delle immondizie o un automobile che passa producono poco rumore e quindi poco danno, una quantità di cassonetti, cartelli, cabine del telefono, automobili danneggiano la veduta fino a volte a renderla scarsamente apprezzabile. Un elemento non interferente significante può appannare la veduta, ma è comunque in sé un elemento di interesse che può anche produrre un nuovo equilibrio. Via Roma e Piazza Matteotti sono caratterizzate dalla presenza di un elevato numero di cartelli stradali e insegne pubblicitarie. ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 4 sottotema RUMORE VISIVO ANALISI PERCETTIVA INTEGRAZIONE “PER OMOGENEIZZAZIONE” L’integrazione per omogeneizzazione comprende i rapporti di : ¾ COERENZA Un'opera si omogeneizza per coerenza quando ha due qualità: · è coerente, cioè non si pone in conflitto formale con l'intorno; e ciò è possibile quando ha una forma che, pur diversa e non mimetica rispetto all'intorno, è giustificata dalla sua funzione; · è discreta, cioè ha forma e dimensioni rapportate alla sua funzione: non è quindi sovradimensionata né eccessivamente vistosa. Sono casi di coerenza edifici moderni inseriti in aree con altri edifici moderni di analoga tipologia. L'omogeneizzazione per coerenza ha delle analogie con l'integrazione per non interferenza RUMORE VISIVO ¾UNIFORMITA’ Si ha uniformità quando si usano in un edificio forme antiche ancora vive nella cultura del luogo. Sono omogenei per uniformità gli edifici recenti costruiti con caratteri tradizionali ancora vivi e funzionalmente validi. Nei nuclei tradizionali l'uniformità rafforza il senso di tipicità delle forme: un carattere tipico, infatti, è percepito più fortemente come tale quando è generalizzato a tutti gli edifici di un abitato. ¾MIMESI : è invece l’uso di forme antiche che non sono più attuali: è il cosiddetto costruire “in stile”, impiegando forme conosciute e quindi rassicuranti. Ci si può limitare ad un'integrazione parziale, ad esempio costruendo nuovi edifici con tetti in coppi ove questa forma sia diffusa, o con volumetrie analoghe a quelle degli edifici esistenti, sino ad arrivare a costruzioni "in stile" che si vorrebbero completamente mimetizzate con il tessuto circostante. L'integrazione per mimesi è accettabile quando non dia l'impressione di falso. Un caso ancora più radicale di mimesi è la pseudomimesi, che si ha quando si copiano forme che neanche esistono nel luogo. ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 4 sottotema RUMORE VISIVO ANALISI PERCETTIVA NASCONDIMENTO Il nascondimento comprende i rapporti di mascheramento e l’occultamento ¾ MASCHERAMENTO : Un caso frequente di mascheramento è la piantagione di fasce arboree attorno ad edifici, generalmente industriali. Spesso sono mascheramenti per modo di dire, perché ci si limita a dei filari di piante. Un valido mascheramento dovrebbe essere costituito da una piantagione compatta. RUMORE VISIVO ¾ OCCULTAMENTO : costruendo una strada in galleria o interrando una linea elettrica, non si dovrebbe produrre nessuna modifica del paesaggio, anche se talvolta le linee elettriche interrate o gli oleodotti o metanodotti lasciano delle chiare tracce sul terreno e nei boschi. ANALIZZATI BREVEMENTE QUELLI CHE SONO I PRINCIPALI RAPPORTI OPERA-PAESAGGIO, DEFINIAMO ORA I CONCETTI DI PERCEZIONE E SENSAZIONE. ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 4 sottotema RUMORE VISIVO ANALISI PERCETTIVA LA PERCEZIONE E I SUOI MECCANISMI Possiamo definire la “Percezione” come quell’insieme di funzioni psicologiche che permettono all’organismo di acquisire informazioni circa lo stato e i mutamenti del suo ambiente ; si distingue dalla “Sensazione” per la sua complessità: essa non riguarda infatti solo uno stato elementare (caldo, affollamento, stress), ma riunisce in sé molte sensazioni di diversa natura. Un buona percezione può dare ai fruitori di un determinato luogo un idea che dà nel breve termine piacere, serenità, curiosità, sicurezza e nel lungo termine sicurezza, attaccamento, nostalgia, senso di RUMORE VISIVO appartenenza. Al contrario un cattiva percezione può dare ai fruitori di un determinato luogo un ‘ idea che da nel breve termine insicurezza, rifiuto, angoscia, paura e nel lungo termine distaccamento, non partecipazione, ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 4 indifferenza, allontanamento. sottotema RUMORE VISIVO ANALISI PERCETTIVA INTERAZIONE UOMO- CITTA’ L’interazione uomo-città si svolge su diversi piani di lettura;quella che interessa il tema del RUMORE VISIVO è la distanza urbana cioè la distanza in cui la funzione visiva ha il sopravvento e consente all’individuo di osservare il luogo in cui si trova per poterlo confrontare con lo schema mentale da lui posseduto. Più il luogo è simile allo schema presente nell’inconscio dell’individuo più questa distanza diventa irrilevante nel comportamento. La presenza di imprevisti o di variazioni fanno riapparire la sensibilità a questa distanza. CONTRIBUTI SUL TEMA DELLA PERCEZIONE IN LETTERATURA Esistono in letteratura alcuni contributi sul tema della percezione che sono collocati in campi disciplinari diversi: dall’antropologia urbana alla psicologia ambientale, dall’urbanistica alla semiologia. Ricordiamone qualcuno: RUMORE VISIVO ¾ L’urbanista americano Kevin Lynch dimostra come il rapporto tra oggetti e uomo-individuo è costituito da una sere di automatismi comportamentali, in cui la percezione preordina e organizza la fruizione. La città è strutturata in alcuni elementi ricorrenti: percorsi che corrispondono solitamente alle strade, sono i luoghi dove gli individui si spostano; margini che sono dei limiti visivi e urbani a parti di città; nodi , luoghi dove i percorsi si incrociano; punti di riferimento che condizionano il comportamento; quartieri, cellule complesse in cui si può dividere la città. ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 4 sottotema RUMORE VISIVO ANALISI PERCETTIVA CONTRIBUTI SUL TEMA DELLA PERCEZIONE IN LETTERATURA ¾ L’antropologo Edward T. Hall dimostra invece come l’uso dello spazio da parte degli individui è dettato da una serie di comportamenti che dipendono dalla cultura e dal modo di vivere del soggetto (un tedesco ha un senso della privacy diverso da un americano e da un giapponese) e che il comportamento di ogni individuo in uno spazio definito risente e si organizza assecondando la presenza di altri individui. ¾ L’architetto Gordon Cullen studia invece l’impatto visivo della città intesa come composizione complessa di edifici e di spazi aperti. Il suo tentativo non è quello di classificare in maniera univoca gli RUMORE VISIVO elementi della morfologia della città, ma quello di studiarne le suggestioni e le possibili reazioni emotive. ¾ Da non dimenticare infine il contributo di Rudolf Arnheim, psicologo dell’arte, il quale dimostra che il rapporto tra individuo fruitore e spazio circostante risente e risponde alle dinamiche della percezione visiva e che le forme non hanno caratteristiche se non codificate attraverso la percezione di un determinato utente. ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 4 sottotema RUMORE VISIVO ANALISI PERCETTIVA MECCANISMI CHE REGOLANO LA PERCEZIONE DELLO SPAZIO NEL CONTESTO URBANO I luoghi urbani possono avere significati antropologici che prescindono dalla loro conformazione architettonica. Ad esempio una piazza o una strada possono assumere significati differenti: piazza scultura, piazza giostra, piazza mercato,piazza salotto, piazza parcheggio etc. Questo perché lo spazio può essere letto in più maniere; Un indicatore può essere dato dall’uso improprio di uno spazio urbano che denuncia una necessità del fruitore. Un altro elemento interessante è dato dalla percorrenza nei luoghi che segue degli automatismi sia RUMORE VISIVO antropologici (presenza di angoli pericolosi o sgradevoli) che visivi (indicatori che influenzano la direzione pedonale). Ancora un altro indicatore è quello relativo al rapporto individuo-città. Il ricordo dei fruitori, ovvero le caratteristiche con cui l’immagine di un luogo resta impressa nella mente, può dare informazioni su come il cittadino vive e sente il luogo. Altro indicatore, (che è quello da noi analizzato nel particolare) è quello relativo alla sensazione visiva prodotta da particolari elementi, siano essi architettonici o no. ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 4 sottotema RUMORE VISIVO ANALISI PERCETTIVA LA PERCEZIONE DEL “RUMORE VISIVO” L’obiettivo specifico del nostro lavoro è quello di analizzare un altro indicatore importante nello studio della percezione dello spazio e cioè la sensazione che la vista di particolari elementi determinano nel complesso dell’area urbana;in particolare i meccanismi che determinano nel percepente o comunque nei fruitori della città una sensazione di fastidio visivo , definito RUMORE VISIVO , cioè elementi che nel contesto “stonano”. Come ci appare il paesaggio dell’area circostante il porto di Cagliari ad altezza d’uomo, quello che vediamo quotidianamente? Spesso non ci facciamo caso, abbiamo fatto l’abitudine, siamo distratti, andiamo di fretta, anche se ci capita di soffermarci su particolari elementi o manufatti la cui vista provoca in noi fastidio, curiosità, nostalgia, angoscia, paura,insicurezza. Sarà capitato a chiunque di noi di visitare una città e rimanere colpiti oltre che RUMORE VISIVO dalla bellezza,dalla grandezza dei luoghi, dall’ordine, dalla pulizia, dalle manutenzioni regolarmente eseguite. Questi piccoli segni fanno subito percepire come sia ben amministrata e ben vissuta la città. Ma è anche vero il contrario: cioè che la presenza di segnali opposti( cassonetti, edifici degradati, elementi che stonano, elementi di decoro ambientale disomogenei, mal posizionati, disarmonici, confusionari, che alterano in maniera negativa il paesaggio) determinano una sensazione di fastidio nei fruitori della città. ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 4 sottotema RUMORE VISIVO ANALISI PERCETTIVA LA PERCEZIONE DEL “RUMORE VISIVO” Anche Cagliari continua a produrre elementi impattanti nel tessuto urbano Un’esemplificazione del negativo? La stessa Via Roma presenta insegne pubblicitarie, cartelli, gabbiotti, fermate dell’autobus ed elementi urbanistici disuniformi e spesso di pessimo impatto visivo che ne deturpano il valore simbolico. Si avverte spesso una certa confusione, un forte disagio alla vista di questi elementi; per non RUMORE VISIVO abbandonati ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 4 parlare e poi delle degli aree edifici degradate presenti nell’area circostante il Porto, delle aiuole mal tenute, della successione di pali e pannelli pubblicitari posizionati a casaccio su impianti fatiscenti. sottotema RUMORE VISIVO ANALISI PERCETTIVA LA PERCEZIONE DEL “RUMORE VISIVO” OBIETTIVO E SCOPO DEL LAVORO RUMORE VISIVO Scopo di questo lavoro è evidenziare nell’area in esame gli elementi, la cui vista, provoca RUMORE VISIVO ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 4 sottotema RUMORE VISIVO ANALISI PERCETTIVA LA PERCEZIONE DEL “RUMORE VISIVO” SCHEMA DEL LAVORO E MODALITA’ OPERATIVE Il lavoro svolto è stato impostato secondo le modalità seguenti: per evidenziare i caratteri e gli elementi (siano essi architettonici, formali, stilistici, derivanti dall’impiego di materiali differenti rispetto a quelli abituali, cromatici, dimensionali, non usuali dal punto di vista culturale, legati al rapporto pieno/ vuoto), la cui percezione può provocare una sensazione di fastidio visivo, sono stati intervistati un campione di popolazione, non solo residente, di età compresa tra i 15 e gli 80 anni. Per ottenere dei risultati che fossero il più possibile oggettivi, si è preferito non utilizzare dei RUMORE VISIVO questionari preimpostati che avrebbero potuto indirizzare e influenzarle le persone intervistate nell’esprimere il proprio giudizio, o sottoporre alla loro attenzione fotografie o immagini, che anche se riprendono l’area nel suo insieme, sono comunque scorci che rappresentano una particolare scelta del fotografo. Per definire cosa è il RUMORE VISIVO, ci siamo serviti precedentemente della metafora musicale. ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 4 sottotema RUMORE VISIVO ANALISI PERCETTIVA LA PERCEZIONE DEL “RUMORE VISIVO” SCHEMA DEL LAVORO E MODALITA’ OPERATIVE Ritornando alla digressione musicale, è stato chiesto ai campioni intervistati di indicare quali elementi nell’area in esame costituiscono una STONATURA, specificando se sia o no rimediabile, cioè se la presenza dell’ elemento indicato rovina irrimediabilmente o meno l’area nella quale si trova. I manufatti e gli elementi presenti nell’area oggetto di studio che interferiscono, secondo gli intervistati, nell’immagine globale della zona circostante il porto di Cagliari, sono stati classificati e raggruppati per tipologia. Obiettivo finale del lavoro è stato quello di capire le motivazioni e i meccanismi che RUMORE VISIVO determinano le cause di tali fastidi, indicare quali sono le zone che presentano una maggiore concentrazione di questi elementi (anticipiamo che si tratta di quelle aree abbandonate al degrado, interessate dalla vendita al dettaglio, o comunque non curate) e abbozzare come conclusione dell’analisi dei dati sul rapporto fruitore-città delle proposte per evitare o almeno ridurre il RUMORE VISIVO. ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 4 sottotema RUMORE VISIVO ANALISI PERCETTIVA TIPOLOGIE DI ELEMENTI INDIVIDUATI COME CAUSA DI RUMORE VISIVO ¾ EDIFICI CHE PRESENTANO CARATTERI DIFFERENTI RISPETTO AL TESSUTO URBANO E ALLE TIPOLOGIE PREESISTENTI ( per forma, stile architettonico, materiali, colore, tecnica costruttiva); ¾ ILLUMINAZIONE(pali della luce collocati a casaccio, senza un criterio); ¾ PANNELLI E CARTELLI PUBBLICITARI TROPPO EVIDENTI E ADDENSATI; ¾ AREE VERDI INCOLTE, EDIFICI DEGRADATI E ABBANDONATI; ¾ SISTEMAZIONE DI AREE PER PARCHEGGI INADEGUATE; ¾ DISPOSIZIONE INADEGUATA DEI CASSONETTI DELL’ IMMONDIZIA; RUMORE VISIVO ¾ GABBIOTTI, CHIOSCHI E SERVIZI IGIENICI CHE NON SI INTEGRANO CON IL TESSUTO PREESISTENTE; ¾ PENSILINE E FERMATE DEGLI AUTOBUS; ¾ INCROCI STRADALI INADEGUATI E CHE DETERMINANO NEL FRUITORE UN SENSO DI SMARRIMENTO; ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 4 sottotema RUMORE VISIVO ANALISI PERCETTIVA LA PERCEZIONE DEL “RUMORE VISIVO” LA PERCEZIONE DEL RUMORE VISIVO E’ UN TEMA SOGGETTIVO Come è intuibile i risultati ottenuti dall’analisi differiscono da soggetto a soggetto. Un’ interferenza significante quale ad esempio un bell’edificio moderno inserito in un tessuto edilizio antico dal quale è estraneo, può produrre un doppio effetto: secondo alcuni può deturpare quello che è il valore storico del tessuto edilizio esistente, mentre secondo altri, RUMORE VISIVO pur interrompendo nel punto in cui si trova l’unità della veduta, può produrre un effetto estetico positivo in quanto non prevale sul contesto , ma vi convive con un proprio messaggio. E’ il caso del Palazzo della Regione. ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 4 sottotema RUMORE VISIVO ANALISI PERCETTIVA Secondo parte degli intervistati è fonte di Rumore visivo perché “stona” rispetto ai caratteri stilistici e architettonici degli edifici adiacenti; ma soprattutto perché non possiede quel valore di identità storica proprio degli edifici storici che lo circondano. Altri invece sostengono che nonostante sia un edificio “moderno”la sua vista non determina una RUMORE VISIVO sensazione di fastidio, ma al contrario convive “serenamente” nel contesto e apporta un proprio messaggio . Altri ancora non lo hanno indicato come elemento di interferenza in quanto nella visione globale di Via Roma, si “amalgama” sia perché in linea con gli altri edifici preesistenti, sia perché presenta rispetto a questi rapporti dimensionali simili. Una piccola percentuale degli intervistati percorrendo lvia Roma non è addirittura colpita , né attratta da tale edificio , che passa, a loro avviso, inosservato . ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 4 sottotema RUMORE VISIVO ANALISI PERCETTIVA ESEMPI DI ELEMENTI CHE INTERFERISCONO CON IL CONTESTO URBANO PROVOCANDO RUMORE VISIVO Un tipo di elemento che di per sé non interferisce (ad esempi un cassonetto isolato dell’immondizia o un’insegna pubblicitaria che produce poco”rumore” e quindi poco danno) può invece provocare fastidio visivo se sono presenti nella stessa area un numero considerevole di questi RUMORE VISIVO elementi accorpati. (Riprendendo l’esempio precedente una certa quantità di cassonetti, cartelli, cabine telefoniche nella stessa area ne danneggiano la veduta, fino a renderla scarsamente apprezzabile. ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 4 sottotema RUMORE VISIVO RUMORE VISIVO TEMA: PERCEZIONE ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 4 L’edificio del Consorzio Agrario situato nel Porto viene individuato come un elemento che spicca negativamente nello scenario portuale a causa delle sue dimensioni e della sua forma sottotema RUMORE VISIVO TEMA: PERCEZIONE Le struttura in acciaio presente all’ingresso dell’edificio viene percepita immediatamente: alcuni affermano che non si inserisce nel contesto a causa del materiale, altri, invece affermano che, nonostante sia un elemento diverso possa convivere con il contesto in cui è inserito. VIALE LA PLAIA RUMORE VISIVO Il muro di recinzione viene individuato come elemento negativo a causa dell’elevato stato di degrado e della minore altezza rispetto al resto degli edifici. ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 4 sottotema RUMORE VISIVO RUMORE VISIVO TEMA: PERCEZIONE I cassonetti vengono individuati come elementi di rumore visivo per la posizione casuale e scomoda per il flusso veicolare e per il colore vivace che li identifica; nonostante ciò non sono considerati elementi di “stonatura” poiché ormai “familiari” nell’immaginario collettivo. La parete del lato sinistro di Viale La Plaia è caratterizzato negativamente per l’altezza diversa rispetto agli edifici adiacenti, per la presenza di cartelloni pubblicitari e per l’elevato stato di degrado. ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 4 VIALE LA PLAIA sottotema RUMORE VISIVO TEMA: PERCEZIONE RUMORE VISIVO Anche in questa foto viene individuato l’edificio del Consorzio Agrario come elemento di rumore visivo per l’elevata altezza per la particolare forma PARCHEGGIO ANTESTANTE L’IPERPAN ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 4 L’insieme di edifici presenti nel lato destro della foto e in generale tutta l’area circostante (tranne qualche edificio restaurato o edificato da poco) provoca rumore visivo poiché fortemente degradata. sottotema RUMORE VISIVO RUMORE VISIVO TEMA: PERCEZIONE Nella sequenza di foto eseguite nello spazio antistante l’Iperpan in Viale La Plaia generano rumore visivo sia gli edifici degradati, sia la presenza di un’enorme quantità di autovetture nel parcheggio sia la presenza di pannelli in lamiera predisposti per l’affissione dei cartelli pubblicitari. ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 4 sottotema RUMORE VISIVO RUMORE VISIVO TEMA: PERCEZIONE ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 4 La zona circostante l’Iperpan, in particolare, è caratterizzata da aree non curate e da edifici soggetti a degrado specialmente quelli che sorgono nelle vicinanze dello scalo merci Cagliari - San Paolo. Tali elementi producono rumore visivo. sottotema RUMORE VISIVO TEMA: PERCEZIONE Il degrado degli edifici nella parte destra della foto contribuisce ad alimentare la percezione sgradevole di smarrimento che si insinua nel cittadino che percorre il viale. RUMORE VISIVO Il viale non presenta né elementi di arredo urbano né spazi di verde pubblico né una adeguata illuminazione: la percezione sgradevole che provoca lo stato di abbandono crea disagio e sensazioni di angoscia nel passante. La quasi totale mancanza di marciapiede, creando rumore visivo, genera disagio nel pedone. Il distributore di benzina interagisce negativamente con il contesto in cui è inserito, ma, essendo necessario per la mobilità e entrando a far parte dello scenario comune, viene indicato come elemento di rumore visivo che, però, genera “poco fastidio”. ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 4 Lo spartitraffico presente tra Viale La Plaia e Via Riva di Ponente viene individuato come un elemento urbanistico di pessimo impatto visivo a causa, anch’esso, del suo stato di abbandono. sottotema RUMORE VISIVO TEMA: PERCEZIONE RUMORE VISIVO Percorrendo Viale La Plaia, genera rumore visivo l’edificio cerchiato nella foto a causa delle dimensioni troppo “esuberanti” rispetto al contesto e dello stato di abbandono e degrado in cui si trova. ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 4 Il colore verde scuro dell’edificio della Cantina Sociale di Monserrato generano fastidio visivo al passante. Anche in questo caso l’edificio cerchiato nella foto genera fastidio visivo a causa della differenza cromatica rispetto al tessuto preesistente. sottotema RUMORE VISIVO TEMA: PERCEZIONE Il lato sinistro di Via Sassari genera una percezione sgradevole, ma tollerabile, a causa della non omegeneità delle altezze degli edifici. RUMORE VISIVO La presenza del cassonetto crea un lieve rumore visivo dovuto anche alla non corretta posizione dell’elemento adiacente allo spartitraffico Anche l’inserimento delle inferriate nelle aperture è stato indicato come elemento di stonatura che può “rovinare l’immagine”. ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 4 Anche in questo caso il distributore di benzina viene riconosciuto dal cittadino come elemento di disturbo visivo, ma nonostante sia di sgradevole percezione viene comunque riconosciuto necessario per la vita quotidiana e quindi tollerabile sottotema RUMORE VISIVO RUMORE VISIVO TEMA: PERCEZIONE ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 4 Il rumore visivo viene provocato dalla presenza dei cassonetti nell’angolo tra Via Riva di Ponente e il Vico I e dalla presenza di un insieme di edifici degradati in contrapposizione con la gradevole percezione generata dal lungomare. sottotema RUMORE VISIVO RUMORE VISIVO TEMA: PERCEZIONE Anche in questa foto sono stati individuati come elementi di percezione sgradevole il distributore di benzina e il degrado di un complesso di edifici: il primo considerato necessario e tollerabile, il secondo considerato come un fattore che determina rifiuto, indifferenza, allontanamento e distaccamento nel rapporto cittadino-città. ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 4 VIALE LA PLAIA sottotema RUMORE VISIVO RUMORE VISIVO TEMA: PERCEZIONE Nella foto sono stati individuati come elementi sgradevoli sia i cartelloni pubblicitari sia le insegne; nonostante possano generare rumore visivo tali elementi sono ormai entrati a far parte dello scenario comune e nonostante vengano considerati sgradevoli (soprattutto se inseriti a casaccio e in maniera esagerata) non creano una interferenza significante con il contesto in cui sono inseriti. ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 4 sottotema RUMORE VISIVO TEMA: PERCEZIONE RUMORE VISIVO La pensilina presente in Piazza Matteotti è individuata dai cittadini come un elemento che genera una sgradevole percezione, per il materiale con cui è stata realizzata e per lo stato di totale abbandono e degrado in cui si trova, tale che alcuni hanno proposto di rimuoverla. L’edificio della McDonald’s viene individuato da molti come un elemento che procura rumore visivo a causa del rivestimento in mattoncini rossi. ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 4 Anche in questa foto vengono individuati i cartelloni pubblicitari come cause di rumore visivo. PIAZZA MATTEOTTI sottotema RUMORE VISIVO TEMA: PERCEZIONE RUMORE VISIVO Piazza Matteotti è da molti riconosciuta come area caratterizzata da verde urbano, da altri identificata dalla presenza del mercatino; la presenza di bancarelle è percepita da alcuni passanti in maniera negativa poiché deturpano la qualità del paesaggio urbano concorrendo a superare il degrado estetico qualitativo. PIAZZA MATTEOTTI ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 4 Anche in questa foto vengono individuati i cartelloni pubblicitari come cause di rumore visivo. Altri elementi di rumore visivo sono i servizi igienici. sottotema RUMORE VISIVO TEMA: PERCEZIONE RUMORE VISIVO VIA ROMA La presenza dell’edificio della Regione in Via Roma ha suscitato percezioni contrastanti; infatti alcuni considerano l’edificio causa di rumore visivo poiché realizzato con uno stile moderno rispetto al contesto caratterizzato da edifici storici, altri reputano che procuri un “fastidio lieve” nel senso che si percepisce che è un edificio moderno inserito in un contesto storico, ma può convivere con esso, altri ancora sostengono che ormai fa parte dell’immaginario comune di Cagliari e non è quasi più percepito. Altre cause di rumore visivo sono: l’accostamento di colori, utilizzati per la tinteggiatura di alcuni palazzi storici, risultato poco gradevole per alcuni passanti; la presenza di un edificio che sembra quasi dominare lo scenario con la sua altezza e la sua modernità e la forte ed esagerata presenza di segnaletica (stradale, pubblicitaria, etc.) e edicole. ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 4 Sottotema RUMORE VISIVO TEMA: PERCEZIONE RUMORE VISIVO Forte presenza di segnali pubblicitari ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 4 La presenza di un elevato di edicole deturpa il contesto storico Forte presenza di segnali stradali Sgradevole di colori accostamento sottotema RUMORE VISIVO RUMORE VISIVO TEMA: PERCEZIONE ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 4 L’edificio della Regione è individuati da alcuni una “stonatura” che genera un forte fastidio mentre per altri sembra inserirsi in modo gradevole nel contesto storico. L’elevata altezza dell’edificio alla fine di Via Roma in questa foto non genera rumore visivo, anzi alcuni hanno individuato l’edificio più basso come l’elemento che, a causa della non omogeneità delle altezze, risulta poco coerente nello Skyline disegnato nella foto. sottotema RUMORE VISIVO TEMA: PERCEZIONE Il lato destro di Via Sassari è caratterizzato in modo negativo dalla presenza di cartelloni pubblicitari; inoltre è stato sottolineato che la troppa differenza di altezze risulta poco piacevole; alcuni hanno identificato causa di rumore visivo anche la presenza di alcuni negozi gestiti da persone di origine cinese a causa dello sgradevole disordine. RUMORE VISIVO VIA SASSARI ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 4 Anche la presenza di un elevato numero di cassonetti di svariati colori procura fastidio visivo anche se da molti definito tollerabile poiché necessario per l’ordine e la pulizia della città. sottotema RUMORE VISIVO TEMA: PERCEZIONE RUMORE VISIVO VIA SASSARI ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 4 Il rumore visivo al quale si può essere soggetti percorrendo il lato sinistro di Via Sassari è dovuto, secondo alcuni, alla presenza della tinteggiatura a righe dell’edificio adiacente ai parcheggi della stazione e alla presenza di un enorme cartellone pubblicitario che domina su un lato di Piazza Matteotti. sottotema RUMORE VISIVO TEMA: PERCEZIONE La facciata dell’edificio in primo piano, secondo alcuni, viene deturpata da un rumore visivo legato al colore bianco dei balconi, che stona rispetto al resto del palazzo. PIAZZA MATTEOTTI angolo VIA SASSARI RUMORE VISIVO Anche se utili per turisti, passanti, anziani, etc i chioschi degli edicolanti vengono sempre individuati come elementi che producono rumore (per alcuni tollerabile per altri no) sia per il disordine che presentano sia per le dimensioni ingombranti, a volte, in alcuni tratti della passeggiata sotto i portici sia per lo “stile” costruttivo. ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 4 Sottotema RUMORE VISIVO TEMA: PERCEZIONE RUMORE VISIVO PIAZZA MATTEOTTI ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 4 Cause di rumore visivo: le bancarelle del mercatino poiché simbolo di disordine che deturpa uno dei pochi spazi di verde urbano presente all’ingresso di Cagliari; le pensiline di attesa dell’autobus che sono presenti in un numero troppo elevato e danno una percezione di non curato ai turisti che escono dalla stazione; il box informazioni che, oltre a colori di cattivo gusto, occupa uno spazio eccessivo; le cabine telefoniche, anche se alcuni le identificano come rumore insignificante. sottotema RUMORE VISIVO RUMORE VISIVO TEMA: PERCEZIONE Alcuni intervistati hanno percepito rumore visivo guardando la pensilina di ingresso della stazione sia a causa delle dimensioni troppo ingombranti sia a causa della forma e del materiale che sembra essere una stonatura in relazione all’edificio; altri invece la percepiscono come un elemento visivo simbolico che individua la stazione; rumore visivo è generato anche dalla presenza di una fitta ragnatela di fili dei filobus: alcuni parlano di fastidio poco dannoso, altri preferirebbero eliminarli poiché deturpano il cielo di Cagliari. ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 4 sottotema RUMORE VISIVO TEMA: PERCEZIONE RUMORE VISIVO VIA ROMA La parte di Via Roma che si trova davanti alla stazione è caratterizzata dalla presenza di numerosi negozi gestiti da persone di origine cinese; per molti le decorazioni rosse, o comunque colorate, degli ingressi dei negozi e il disordine che caratterizza spesso queste attività suscita percezione sgradevole; l’eccessivo uso di colori indispone il passante ad interagire con quel determinato spazio urbano; altri invece sembrano percepire con più tolleranza la varietà di colori che riducono quella sensazione di appiattimento e di troppa omogeneità che si ha guardando la parte iniziale di Via Roma. Pareri contrastanti derivano dal fatto che comunque la percezione, negativa o positiva che sia, è fortemente influenzata anche dalla nostra cultura ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 4 sottotema RUMORE VISIVO TEMA: PERCEZIONE Percorrendo via Roma sino a Viale Trieste si possono individuare come cause di rumore visivo, che genera fastidio poco dannoso, edifici caratterizzati da una tinteggiatura di colore molto evidente e da altezze assai diverse. RUMORE VISIVO VIA ROMA-VIALE TRIESTE ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 4 Sottotema RUMORE VISIVO TEMA: PERCEZIONE LARGO CARLO FELICE-PIAZZA MATTEOTTI Nelle foto sono individuati elementi che RUMORE VISIVO producono rumore visivo, a causa della ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 4 loro forma, del materiale da costruzione e del loro ingombro, fermate per l’autobus, verande coperte utilizzate dai bar ed edicole. Sottotema RUMORE VISIVO PLANIMETRIA CHE EVIDENZIA LA CONCENTRAZIONE DEGLI ELEMENTI RITENUTI CAUSE DI RUMORE VISIVO TEMA: PERCEZIONE ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 4 Sottotema RUMORE VISIVO ANALISI PERCETTIVA PROPOSTE PER PREVENIRE IL RUMORE VISIVO Per evitare e quindi prevenire le cause che generano il fastidio visivo nell’area circostante il Porto di Cagliari, ma anche in generale nei tessuti storici esistenti, sicuramente la soluzione più idonea è quella di coordinare anticipatamente , sia in fase di programmazione preliminare che di progettazione , interventi che considerino tutti gli elementi, i parametri, le funzionalità, le esigenze e la natura del luogo, che sono imprescindibili dall’ intervento che si realizza. Ogni intervento dovrebbe essere condotto tenendo in particolare considerazione: ¾ I RAPPORTI SPAZIALI, evitando di operare in maniera superficiale ,aggressiva e in totale assenza di mediazione. ¾ il CONTESTO STORICO E ARTISTICO relativo al luogo di intervento ,evitando quindi UNA COLLOCAZIONE DISINVOLTA E CASUALE DEGLI ELEMENTI DI ARREDO URBANO( che da RUMORE VISIVO quanto emerso dall’ indagine condotta, costituiscono una delle principali fonti di rumore visivo). Perciò anche gli interventi sull’arredo urbano , le cui proposte non possono che riflettersi sui più svariati argomenti, tra i quali : verde pubblico, aree abbandonate o incolte, sistemazione dei parcheggi, di aree gioco, chioschi, fermate e pensiline degli autobus, illuminazioni, segnaletica verticale, cassonetti, pannelli pubblicitari e insegne, dovrebbero essere elaborate unitariamente, ed essere prese in maggiore considerazione in quanto rappresentano uno dei parametri fondamentali sia nel rapporto con i luoghi formalmente e storicamente definiti, ché nel rapporto percettivo spazio-individuo. ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 4 sottotema RUMORE VISIVO