SINTESI DEL TREVES PRECURSORI: 1) GIUSNATURALISMO: Si avvicina alla sociologia giuridica in quanto NEGA che il diritto sia prodotto dall’autorità di governo. Suo limite: assolutezza del giusnaturalismo, contrapposta al relativismo della sociologia giuridica. 2) VICO: Il diritto è visto come relativo per quanto riguarda la dimensione TEMPORALE. Centrale lo studio della STORIA: epoca degli DEI, degli EROI e degli UOMINI (e relativi diritti naturali e governi). 3) MONTESQUIEU: Il diritto è visto come relativo per quanto riguarda la dimensione DELLO SPAZIO (paesi diversi). Studio delle relazioni dei viaggiatori. 4) SAVIGNY: Il diritto è espressione spontanea della NAZIONE. Solo in un secondo momento si tecnicizza ad opera dei giuristi. Esiste dunque nel diritto un elemento politico ed un elemento tecnico (questa idea sarà riformulata dalla Giurisprudenza dei Concetti tedesca). E’ contrario alla codificazione, che bloccherebbe il progresso spontaneo del diritto. 5) BENTHAM: Diritto come COMANDO, strumento in grado di guidare la società (dunque, non “prodotto” della stessa, come per Savigny). Elabora un criterio di giustizia EMPIRICO: quello dell’UTILITA’. 6) C. COMTE: Il diritto consiste di FATTI, e la scienza giuridica ha il compito di classificarli. CONTRIBUTO DELLE DOTTRINE SOCIOLOGICHE A) ORGANICISTI: 1) SAINT-SIMON: UTOPIA della società vista, nella futura nuova fase organica, come “grande industria”. Il diritto soggettivo è screditato come materia metafisica (prodotto dalla classe degli “oziosi”). La legislazione è solo sussidiaria all’educazione. Idea di uno Stato autoritario, “amministratore dell’industria”. 1 2) A. COMTE: 3 fasi della conoscenza scientifica (stadio teologico, metafisico, scientifico). L’ultima scienza, e la più complessa, è quella sociale: nascita della sociologia (metodo positivista). 3 fasi della dinamica sociale: stadi teologico-militare, metafisico-giuridico, positivo-industriale. Saranno sociologi e scienziati a dirigere la società e coordinarne le parti, creando armonia (“diritto rinnovato”). Anche per Comte, il diritto soggettivo è metafisica. EVOLUZIONISTI: 1) SPENCER: la legge dell’evoluzione interessa il mondo inorganico, organico e superorganico (società). Ma mentre l’entità organica è un “tutto concreto” ( bene dell’intero), l’entità superorganica è un “tutto discreto” ( bene dei singoli membri della società). Evoluzione da una società militare ad una società industriale (in cui il sovrano è “rappresentante” della società). Legge dell’uguale libertà valore dei diritti soggettivi, tutelati dallo Stato. SOLIDARISMO E ORGANICISMO: 1) TÖNNIES: 2 tipi di relazione sociale: la COMUNITA’ (diritto comunitario, vincoli di identità sociale, solidarietà, consenso) e la SOCIETA’ (diritto societario, non c’è unità ma rapporti di scambio, convenzione, divisione del lavoro e sfruttamento dei lavoratori). 2) DURKHEIM: In opposizione a Tönnies, identifica 2 tipi di SOLIDARIETA’: meccanica (solidarietà per somiglianza diritto a sanzioni repressive) e organica (solidarietà per divisione del lavoro diritto cooperativo, a sanzioni restitutive). Il governo ha il compito di coordinare (cfr. A. Comte). L’ispirazione non è né individualista né socialista ma solidarista (importante la funzione mediatrice dei gruppi intermedi secondari). Le “idee sociali” legano il gruppo. CONFLITTUALISMO: 1) GUMPLOWICZ: Il diritto è frutto del CONFLITTO tra gruppi. Quando una maggioranza assoggetta una minoranza si crea instabilità necessità di Stato e diritto per mantenere 2 saldo il dominio. Così, il diritto è la risultante della continua negoziazione tra maggioranza e minoranza. 2) OPPENHEIMER: 2 vie per ottenere il potere: quella della violenza e della sopraffazione ( necessità del diritto, come per Gumplowicz), e quella dell’economia e del lavoro pace. Più ottimista di Gumplowicz, crede in un futuro socialismo liberale. CONTRIBUTI DELLE DOTTRINE POLITICHE: 1) MARX: materialismo dialettico (rielaborazione di Hegel e Feuerbach). Teoria delle classi sociali, definite in base al tipo di proprietà dominante in una data società. Ogni classe produce un’ideologia che la sostiene, e la classe più forte produce l’ideologia dominante diritto e Stato sono parte di questa ideologia, sono SOVRASTRUTTURA. Lo sfruttamento degli operai porterà ad una rivoluzione, con finale abolizione della proprietà privata ma anche del diritto. Ideale della società giusta: “a ciascuno secondo il suo bisogno e secondo la sua capacità”. 2) ENGELS: PROPRIETA’ SESSUALE, che muta in parallelo con il concetto economico di proprietà. Dal comunismo sessuale delle origini alla proprietà privata dell’epoca attuale, fino alla futura proprietà sociale. 3) LASSALLE: Ogni progresso sociale consiste in una restrizione dell’oggetto di proprietà. Recupera Savigny e l’idea di “spirito generale del popolo”. 4) MENGER: Socialismo giuridico. Capovolge Marx, affermando che anche il diritto è struttura (non sovrastruttura) necessità di riforme a favore della classe lavoratrice. 5) RENNER: Anche nel diritto distinguiamo una sovrastruttura (studiata dalla scienza del diritto) ed una struttura (studiata dalla sociologia giuridica). Ritiene più facile che la struttura modifichi la sovrastruttura, piuttosto che il contrario, quindi non crede all’efficacia delle riforme proposte da Menger. 3 CONTRIBUTO DELLE DOTTRINE GIURIDICHE: SCUOLE FORMALISTE: 1) GIURISPRUDENZA DEI CONCETTI (tedesca): formalismo CONCETTUALE (derivante dall’elemento tecnico del diritto descritto da Savigny): il diritto è SISTEMA di concetti generali sistemati in ordine logico. Statualismo, completezza e coerenza del diritto. 2) SCUOLA DELL’ESEGESI (francese): formalismo LEGALE. Legicentrismo (fondamentale il Códe Napoleon), certezza del diritto (il giudice è pura “bocca della legge”), coerenza e completezza del diritto. 3) “CASE METHOD” (USA): formalismo GIURISPRUDENZIALE. Metodo di insegnamento del diritto iniziato da C. Langdell, in cui i casi selezionati assumono valenza di norma. ANTIFORMALISTI: TEDESCHI (movimento per il diritto libero): 1) JHERING: Da una prima fase di sostegno alla giurisprudenza dei concetti, ad una seconda fase antiformalista. Il diritto è creato dalla LOTTA per lo stesso (orientata alla pace sociale). SCOPO del diritto (sostenuto dalla forza coercitiva) è far confluire interessi privati e generali. “Giurisprudenza degli interessi”: il diritto nasce da interessi concreti, e questi vanno valutati per colmare le lacune dell’ordinamento. 2) KIRCHMANN: il diritto muta, e la scienza giuridica è sempre in ritardo sul suo oggetto di studio. 3) KANTOROWICZ: Diritto LIBERO, dato da opinioni giuridiche dei cittadini, sentenze e scienza giuridica, è diritto naturale risorto. La giurisprudenza ha natura valutativa. Pragmatismo concettuale. 4) EHRLICH: Fondazione della sociologia del diritto. Il diritto è organizzazione di TUTTI i gruppi sociali (pluralità degli ordinamenti giuridici). Diritto VIVENTE, raccolto, non creato dallo Stato, e fatto rispettare innanzitutto attraverso la pressione sociale. 4 FATTI GIURIDICI: la consuetudine, il dominio dell’uomo sulla cosa, il dominio dell’uomo sull’uomo, la dichiarazione di volontà. 4 FRANCESI: 1) GÉNY: Metodo interpretativo non esegetico ma scientifico (diritto comune, natura delle cose). Fonti sociali: coscienza e idee di giustizia, fenomeni sociali e le loro leggi. Distinzione tra diritto dato (scienza) e costruito (tecnica). 2) DUGUIT: La regola di diritto è quella OGGETTIVA, espressa dalla società, che impone (cfr. Durkheim) la SOLIDARIETA’ sociale (coincidenza di fini individuali e sociali). Tale regola è la parte normativa del diritto, il suo sanzionamento è la parte costruttiva. AMERICANI: 1) HOLMES: lo studio del diritto è lo studio di ciò che faranno i tribunali. Valore centrale dell’esperienza. 2) POUND: Giurisprudenza sociologica e ingegneristica sociale. Non è fondamentale la “law in books” ma la “law in action”. 3) REALISMO AMERICANO: Il diritto non è certo, possiamo solo cercare di prevedere il futuro comportamento dei giudici. ISTITUZIONALISTI: 1) VON GIERKE: Organicista. Ogni “consociazione” produce il suo diritto (es.: diritto internazionale, gruppi religiosi ecc.). 2) HAURIOU: Il diritto deriva dalle istituzioni: organizzazioni stabili, dotate di organi di potere e di fini collettivi, e comprendenti individui la cui attività sia organizzata da tali organi per tali fini. 3) ROMANO: Non bisogna studiare il diritto a partire dalle norme, ma dall’intero ordinamento giuridico, che è l’istituzione. Il diritto è “organizzazione” dei gruppi sociali, anche quelli condannati dal diritto statuale pluralità degli ordinamenti giuridici. 4) CESARINI-SFORZA: Anche le “organizzazioni allo stato diffuso” (in cui manca un vincolo associativo, ma si seguono comportamenti uniformi) producono diritto. 5 5) COMMONS: Concetto di TRANSACTIONS (bargaining transactions tra individui in eguale posizione; managerial transactions se c’è rapporto ordine-obbedienza; rationing transactions tra individui in posizione disuguale ma intenzionati a ripartirsi gli oneri) e di GOING CONCERNS (strutture concrete: Stato, economia e morale). ________________________________________________________________________________ WEBER: Sociologia AVALUTATIVA (ma comprendente: prospettiva allargata). La sociologia deve solo fornire le strutture LOGICHE per studiare la complessità del reale. Metodo idealtipico. Tipi ideali di diritto: materiale-irrazionale (arbitrio); materiale-razionale (libro sacro o etica politica); formale-irrazionale (oracoli da cui si ricava la norma); formale-razionale (norma o precedente). Correlativi 4 stadi di creazione del diritto: carismatica, giurisprudenza del caso concreto, dominio secolare o teocratico, amministrazione specializzata della giustizia. Teoria della crescente RAZIONALIZZAZIONE dei concetti e delle pratiche giuridiche. FUNZIONE DEL DIRITTO: ٠ Distinzione tra analisi funzionale del diritto e funzionalismo (particolare e complessa teoria organicistica) 1) PARSONS: Ogni sistema (CULTURALE valori; SOCIALE norme; della PERSONALITA’ identità) è composto di elementi “funzionali” al suo equilibrio, e per mantenersi deve soddisfare 4 funzioni: Modello AGIL Adaptation (economia) Goal Attainment (politica) Latency (valori: educazione, famiglia, religione) Integration (sistema normativo) Tale modello si applica a tutti i livelli (anche la famiglia, per esempio, si struttura in base al modello AGIL). Scambi tra i sottosistemi: input e output. I valori (Latency) svolgono la funzione più importante. Ogni sistema reagisce al mutamento aumentando la sua differenziazione interna. 2) BREDEMEIER: Il diritto ha una funzione integrativa anche rispetto ai conflitti che insorgono negli altri 3 sottosistemi. 6 3) EVAN: Il diritto funziona come integratore sociale, ma assume anche compiti di ingegneria sociale. 4) FRIEDMAN: ogni decisione giuridica ha un effetto di feed-back (influenza le decisioni future), e ha natura economica perché riflette la distribuzione del potere in una società. Distinzione tra EFFICACIA di una norma, e suo IMPATTO (che comprende anche gli effetti non voluti). 5) LUHMANN: Esiste un sistema ogniqualvolta siamo in presenza di interrelazioni significative. Il sistema si caratterizza per la sua AUTOREFERENZIALITA’ (poter delineare la propria identità rispetto all’ambiente) e AUTOPOIESI (capacità di autorigenerarsi). Ha la funzione di RIDURRE LA COMPLESSITA’ e LA CONTINGENZA. Di fronte al problema della contingenza è possibile attuare 2 diverse strategie: quella COGNITIVA (l’aspettativa cade) e quella NORMATIVA (l’aspettativa si mantiene e viene fatta valere attraverso il DIRITTO). Dunque, il diritto stabilizza le aspettative fornite dai sistemi. La società non è retta dai valori (cfr. Parsons), ma dall’accettazione dei sistemi che riducono la complessità. 6) WRIGHT MILLS, GOULDNER, DAHRENDORF: critica al conservatorismo e all’astrusità di Parsons. 7