IL CALEIDOSCOPIO Il termine caleidoscopio e di origine greca e il suo significato in lingua italiana può essere cosi reso: “oggetto che permette di vedere belle forme”. Il caleidoscopio e in genere costituito da un semplice tubo che può essere di vario materiale (cartone, legno, plastica o metallo) con all’interno una serie di specchi (almeno due) posti nel senso della lunghezza del tubo; nella parte anteriore, separati da un vetro rotondo trasparente, sono inseriti dei frammenti colorati di vetro o di plastica ed a questa stessa estremità vi e un vetro smerigliato che chiude il tubo. Appoggiando un occhio a un’estremità (come se fosse un cannocchiale) e ruotando la ghiera (o l’involucro) presente all’altra estremità, si possono vedere delle figure simmetriche, formate dall’immagine diretta più quelle create dalle riflessioni degli specchi, che in genere sono presenti in numero di due o di tre (anche se vi sono particolari caleidoscopi con quatto specchi disposti a quadrato od a rettangolo). Solitamente il numero di specchi impiegati è tre, i quali vengono disposti a triangolo equilatero. È quindi una applicazione del fenomeno che si verifica con gli “specchi ad angolo”.