Il caleidoscopio - Istituto San Giuseppe Lugo

IL
CALEIDOSCOPIO
Il termine caleidoscopio e di origine greca e il suo significato in lingua italiana può
essere cosi reso: “oggetto che permette di vedere belle forme”.
Il caleidoscopio e in genere costituito da un semplice tubo che può essere di vario
materiale (cartone, legno, plastica o metallo) con all’interno una serie di specchi
(almeno due) posti nel senso della lunghezza del tubo; nella parte anteriore, separati
da un vetro rotondo trasparente, sono inseriti dei frammenti colorati di vetro o di
plastica ed a questa stessa estremità vi e un vetro smerigliato che chiude il tubo.
Appoggiando un occhio a un’estremità (come se fosse un cannocchiale) e ruotando la
ghiera (o l’involucro) presente all’altra estremità, si possono vedere delle figure
simmetriche, formate dall’immagine diretta più quelle create dalle riflessioni degli
specchi, che in genere sono presenti in numero di due o di tre (anche se vi sono
particolari caleidoscopi con quatto specchi disposti a quadrato od a rettangolo).
Solitamente il numero di specchi impiegati è tre, i quali vengono disposti a triangolo
equilatero. È quindi una applicazione del fenomeno che si verifica con gli “specchi ad
angolo”.