E LUCE FU Classe 3^ Scuola primaria Mirabello Abbiamo sperimentato fenomeni luminosi e costruito alcuni strumenti molto interessanti L’anaglifo cinetico o occhialini 3D ci hanno fatto capire come la luce ,diventando colorata, cambia le immagini che i nostri occhi vedono: le lenti rosse trasmettono il colore rosso e assorbono il colore blu e viceversa le lenti blu trasmettono il blu e assorbono il rosso. Se chiudiamo alternativamente gli occhi vediamo le figure muoversi. Attento però bisogna trovare i colori rosso e blu adatti. per i disegni La trottola dei colori o disco di Newton ci spiega come la mescolanza dei sette colori attraverso una rotazione veloce, dà come risultato un colore biancastro. Nella seconda metà del seicento Isaac Newton scoprì che la luce è formata dai sette colori dell’arcobaleno. Noi vediamo quello che ci circonda solo se illuminato dalla luce. Il colore di un oggetto dipende dal colore della luce che esso riflette: un pomodoro ci appare rosso perché riflette solo il rosso e assorbe tutti gli altri colori. Abbiamo provato a mischiare i colori della luce. Che sorpresa! Non è come con i colori a tempera! Ci aspettavamo di vedere che i colori primari studiati in arte formassero i colori secondari, Invece le torce filtrate con carte di acetato rosso, verde e blu hanno dato un fascio di luce bianca. Quindi i colori primari della luce sono il verde, il rosso e il blu. Dall’insieme dei colori primari si ottiene la luce bianca. Gli specchi riflettono la luce in modo ordinato. Dopo avere analizzato diversi tipi di specchi abbiamo costruito un periscopio. E’ stato piuttosto difficile! Prima di tutto bisogna fare due tagli inclinati di 45° nel tubo ( ci siamo aiutati con una squadra) distanti 10/12 cm e paralleli. Poi abbiamo ritagliato due finestrelle opposte ai tagli ed inserito due specchi nei tagli .E’ stato difficile tenere i due specchi fermi con le facce riflettenti che si “ guardano” Che soddisfazione!! Abbiamo giocato a nascondino : da sotto il tavolo si riesce a vedere cosa succede sopra!. Abbiamo capito che la luce proveniente dagli oggetti o dalle persone colpisce lo specchio superiore e, grazie alla sua angolazione, rimbalza su quello inferiore: da lì arriva al nostro occhio. Ins. DINI LAURA mail [email protected] Exhibit scientifici