Raddrizzatore di precisione a doppia semionda con operazionale µA741 (a cura del prof. Giuseppe Spalierno docente di Elettronica – nov.05) In fig.1 si mostra lo schema elettrico di un raddrizzatore di precisione a doppia semionda che utilizza due amplificatori operazionali 741 alimentati con ±VCC = ±15V. Fig.1. – Raddrizzatore di precisione a doppia semionda. Esaminiamo il funzionamento nei due casi in cui la tensione di ingresso Vi risulta positiva o negativa. 1) Per Vi>0 il diodo D1 è in conduzione e D2 è interdetto. In tali condizioni il circuito equivalente è quello mostrato in fig.2. Fig.2. – Circuito equivalente per Vi > 0. S.G. Raddrizzatore di precisione 2 L’ingresso non invertente di U2, attraverso R3, è collegato a massa per cui esso risulta in configurazione invertente con: R Vu = − 5 ⋅ V2 = −V2 R4 Ma: R V2 = − 2 ⋅ Vi = −Vi R1 e quindi: Vu = Vi poiché tutte le resistenze sono uguali. 2) Se, invece, Vi < 0 conduce il diodo D2 conduce ed il diodo D1 è interdetto. Si ottiene il circuito equivalente mostrato in fig.3. I Fig.3. – Circuito equivalente per Vi < 0. La corrente I che scorre in R1 vale –Vi/R1 poiché l’ingresso invertente di U1 è massa virtuale. Tale corrente è la somma di quelle che provengono sia dalla resistenza R2 che dalla resistenza R3. V4 Vi V3 − = + R1 R3 R4 + R2 Tutte le resistenze sono uguale ed inoltre, per l’equipotenzialità degli ingressi di U2, deve essere: V3 = V4. In tal caso si ha: 3 2 − Vi = V3 e quindi : V3 = − Vi 2 3 U2, rispetto a V3, è in configurazione non invertente per cui: R5 3 3 2 Vu = V3 ⋅ 1 + = ⋅ V3 = − ⋅ ⋅ Vi = −Vi R4 + R2 2 2 3 Poiché la tensione di ingresso Vi è negativa, la tensione di uscita Vu è positiva. Si riportano, in fig.4, le forme d’onda di ingresso e di uscita. ViM = 6V ed f = 1KHz. S.G. Raddrizzatore di precisione 3 Fig.4. – Forme d’onda di ingresso e di uscita nel caso di ampiezza 6V e frequenza 1KHz. Si osservi che il vantaggio di questa soluzione consiste nell’assoluta precisione con cui si ottiene in uscita il valore assoluto dell’ingresso: Vu=|Vi| e non dipende dalla caduta di tensione del diodo in conduzione. Il circuito funziona correttamente anche se Vi è inferiore alla tensione di soglia del diodo utilizzato (fig.5). Fig.5. – Funzionamento corretto del raddrizzatore anche per Vi di piccola ampiezza.