Il sistema biologico d`elezione impiegato per l`isolamento e la

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Il sistema biologico d’elezione impiegato per l’isolamento e la replicazione dei virus
dell’Influenza è rappresentato dall’embrione di pollo. Tale sistema biologico permette la
crescita di un’ampia gamma di virus influenzali. È tuttavia da rilevare che taluni isolati di
campo non presentano una crescita immediata e la propagazione seriale può causare
mutazioni, con comparsa di varianti, differenti dal punto di vista antigenico ai virus originali.
Di notevole interesse è la possibilità di sostituire l’embrione di pollo con le colture cellulari,
sistema più disponibile in laboratorio. Obiettivo dello studio è stata la valutazione delle
caratteristiche biologiche e genomiche di differenti biotipi del virus dell’Influenza aviare,
amplificati serialmente utilizzando quale substrato sia embrione di pollo SPF (Specific
Pathogen Free) che tre differenti linee cellulari, note per essere recettive al virusì
Influenzale: NSK (Newborn Swine Kidney), MDCK (Madin-Darby Canine Kidney),
UMNSAH/DF1 (Chicken embryo fibroblasts). I biotipi di virus selezionati sono stati: H5N1
LPAI A/mallard/Italy/3401/05, H5N2 HPAI A/chicken/Italy/8/A98, H7N1 HPAI
A/turkey/Italy/4580/99,
H7N3
LPAI
A/turkey/Italy/2962/V03,
H9N2
LPAI
A/turkey/Wisconsin/66, forniti dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie
(Padova). La variazione di patogenicità, a seguito della propagazione seriale dei virus in
esame, è stata valutata mediante prove in vivo condotte su polli SPF di razza White
Leghorn di 6 settimane di età, inoculati per via endovenosa al fine di determinare l’indice di
patogenicità intravenosa (IVPI). I biotipi virali propagati al primo e decimo passaggio nei
sistemi biologici utilizzati, sono stati inoltre sottoposti a sequenziamento al fine di rilevare
possibili mutazioni acquisite durante l’amplificazione seriale. La maggior parte dei biotipi
virali è risultata in grado di replicare già dal primo passaggio sui tre tipi cellulari con
induzione di effetto citopatico, tranne il biotipo H9N2 LPAI A/turkey/Wisconsin/66 che non
ha replicato nella linea cellulare UMNSAH/DF1. I valori dell’indice di patogenicità
intravenosa, invece, sono risultati inferiori a seguito della propagazione virale nelle linee
cellulari rispetto all’embrione di pollo, ad eccezione di H7N1 HPAI A/Turkey/Italy/4580/99.
Le indagini perseguite hanno confermato come le colture cellulari possano rappresentare
un valido sistema alternativo all’embrione di pollo per l’amplificazione del virus
dell’Influenza aviare. Il sequenziamento genomico completo ha evidenziato che
l’adattamento del virus dell’Influenza A ai differenti sistemi biologici può essere
responsabile di mutazioni non descritte in precedenza in letteratura, con conseguente
sostituzione amminoacidica il cui ruolo, sotto il profilo antigenico, deve essere
accuratamente valutato
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