Lucidi 1 tutorship - Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale

Il procedimento induttivo e deduttivo
Leggi e teorie
Induzione
Fatti acquisiti tramite
l’esperienza
Deduzione
Previsioni
e spiegazioni
- Le teorie scientifiche derivano dai fatti
empirici
- La conoscenza scientifica parte
dall’osservazione
- INDUZIONE: la generalizzazione da
un’asserzione particolare (oggi sorge il sole)
a una generale (ogni giorno sorge il sole)
deriva dal numero di fatti osservati
- DEDUZIONE: dopo che l’osservazione della
realtà ci ha permesso induttivamente di
formulare delle asserzioni generali (leggi),
possiamo fare previsioni su quello che
potrebbe accadere in un futuro (domani con
un alto grado di probabilità sorgerà il sole)
Procedimento induttivo – deduttivo
Nell’analisi di un fenomeno sociale il procedimento
induttivo e quello deduttivo non sono alternativi, ma
si integrano.
INDUZIONE
a) Osservazione della realtà sociale
b) Costruzione di ipotesi esplicative provvisorie
CONFRONTO CON LA TEORIA
Ricerca di teorie consolidate nelle quali trovare
conferma per le proprie ipotesi esplicative
DEDUZIONE
Formulazione di ipotesi empiricamente controllabili
partendo dalle teorie considerate.
INDAGINE EMPIRICA
Controllo empirico delle ipotesi formulate attraverso
le opportune tecniche di analisi.
Conferma/confutazione.
Teoria e ipotesi
(es. La formazione delle coppie coniugali)
1. Teorie della modernizzazione
Nelle società contemporanee il matrimonio si fonda
esclusivamente sull’amore romantico (stretto legame
sentimentale fra due persone che si scelgono per
empatia, senza alcun calcolo strumentale e senza tener
conto di altre caratteristiche che non siano l’affettività)
- Con l’industrializzazione si riducono le funzioni
economiche della famiglia
- Migliorano i livelli di vita e si affermano diritti di
cittadinanza e di tutela che riducono la dipendenza fra
genitori e figli
- Mezzi di comunicazione e mobilità geografica hanno
aumentato le opportunità di contatto fra persone di
gruppi sociali diversi
Ipotesi: Progressiva diminuzione dell’omogamia
matrimoniale e conseguente maggiore apertura della
società.
2. Teoria di classe dell’amore
Gli individui tendono a sposarsi con persone di classe
occupazionale ed istruzione elevata (o comunque non
più bassa della propria) in modo da accrescere le
risorse sociali cui hanno accesso.
- Gli individui sono in competizione per il controllo
delle risorse economiche e sociali
- Le risorse individuali vengono messe in comune
all’interno della famiglia (l’individuo beneficia anche
delle risorse del coniuge)
Ipotesi: Tendenza a sposare soggetti con classe
occupazionale e istruzione affini non è mutata nel
tempo
3. Teoria della scuola come mercato matrimoniale
Le probabilità di iniziare una relazione con un persona
con determinate caratteristiche sono tanto maggiori
quanto più ampie sono le opportunità di contatto con
soggetti dotati di quelle caratteristiche (es. la scuola per
il livello di istruzione).
- La partecipazione al sistema educativo segmenta la rete
delle conoscenze e dei potenziali coniugi
- La partecipazione scolastica è aumentata da una
generazione all’altra
- Le coppie formatesi a scuola o all’università tendono a
sposarsi appena terminato l’iter formativo e trovato un
lavoro
Ipotesi: Omogamia educativa è cresciuta nel tempo.
Tendenza sposare soggetti con livello di istruzione
simile diminuisce con l’aumentare del tempo trascorso
dal momento del’uscita dal sistema educativo
Ipotesi complessiva formulata dall’autore sulla base
delle teorie preesistenti:
Rafforzamento nel tempo dei processi di chiusura sociale
verso il basso nelle scelte matrimoniali a causa:
- dei mutamenti nei criteri di selezione del futuro
coniuge (dovuti alla prolungata permanenza nel
sistema formativo, sia degli uomini che delle
donne)
- del maggiore costo economico e sociale
sostenuto dal componente più istruito delle
coppie eterogame (dovuto all’associazione fra
livello di istruzione e posizione occupazionale e
alle maggiori attese in termini di qualità
economica e sociale della vita)
Esercitazione
Dedurre una serie di ipotesi empiricamente
controllabili partendo dalla seguente teoria del
passaggio da società materialistiche a società postmaterialistiche:
«I valori delle generazioni cresciute nel dopoguerra
sono differenti da quelli delle generazioni precedenti.
Il cambiamento consiste nel passaggio da valori
materialisti a valori post-materialisti, da valori della
sicurezza fisica ed economica a temi come la qualità
della vita, l’autorealizzazione e l’autosoddisfacimento
intellettuale ed estetico» (Inglehart The Silent
Revolution, 1977).