Cannobio (VB) ex Monastero SS. Caterina – Indagini stratigrafiche – Piano primo 2010-11 SALA B12 B13 S O E N Tiziana Carbonati Restauri srl – Dormelletto (NO) - E' vietata la riproduzione anche parziale dei contenuti Cannobio (VB) ex Monastero SS. Caterina – Indagini stratigrafiche – Piano primo 2010-11 Il piccolo vano è collocato sull’estremità F1 orientale della manica meridionale del primo piano dell’edificio, è costituito da un piccolo corridoio disimpegno e da due vani utilizzati come servizi igienici. Si accede allo spazio tramite due ingressi, entrambi con serramento ligneo e vetro: uno collocato a Nord dove lo mette in collegamento con un lungo corridoio porticato adiacente alle pareti della Chiesa che lo unisce al gruppo di ambienti definiti B8, mentre l’altra entrata è ubicata a sud che mette in comunicazione con la manica meridionale nominata B13. La stanza presenta, ad un’attenta analisi visiva, una copertura a volta di crociera, soluzione di copertura che continua anche nei due vani di servizi igienici, in quanto in origine lo spazio era unico, poi successivamente tramezzato per ricavarne i due ulteriori ambienti. La finitura è bianca per il soffitto e in rivestimento di piastrelle per i bagni, posato fino ad un’altezza di circa 180 cm, mentre le pareti del corridoio hanno un rivestimento in materiale B12.1 plastico riproducente il finto legno. Unica presa di luce collocata sulla parete occidentale a forma semicircolare e successivamente rivestita con materiale plastico come la bouserie. Nell’indagine B12.1 eseguita a campione a livello della zoccolatura sulla parete occidentale del corridoio emergono sei strati di finitura delle pareti: una più datata in tonalità grigia azzurra (1), una con parete rosa aranciato con filetto marrone rossiccio e zoccolo marrone grigio (2), una con parete rosa chiaro con filetto marrone scuro e zoccolo marrone grigio (3), una con Tiziana Carbonati Restauri srl – Dormelletto (NO) - E' vietata la riproduzione anche parziale dei contenuti Cannobio (VB) ex Monastero SS. Caterina – Indagini stratigrafiche – Piano primo 2010-11 parete giallo grigio con zoccolo marrone rossiccio (4) e una doppia finitura a vista; una in tonalità bianca con la sua bouserie in materiale plastico finto legno (5) e un’altra ad angolo con la parete verde oliva con zoccolo marrone scuro (6). L’analisi si è poi spostata sulla vela in continuità e a convalida dei risultati con la B12.2 parete della copertura B12.2 dove si evidenziano sei strati di coloritura: una più datata in tonalità grigia (1), una rosa aranciata (2), una rosa chiara (3), una gialla scura (4), una bianca guscio d’uovo (5) ed infine quella in visione bianca, da notare allo stesso livello della tinteggiatura verde già rilevata nel saggio precedente, pertanto coeve. Conclusioni Questo piccolo locale in origine aveva il piano di calpestio corrispondente a quello del loggiato esterno addossato al prospetto Ovest della chiesa, cioè è stato rialzato di circa 60 cm. Sul fronte Ovest insiste una piccola apertura di forma rettangolare che internamente corrisponde invece alla sguinciatura di una finestra, il cui davanzale corrisponde per l’altezza a quella del parapetto esterna del loggiato. La finestra inoltre era per metà già occlusa per l’accorpamento di testa della manica ad Ovest, infatti la porta a Sud comunica con la manica B13. Tiziana Carbonati Restauri srl – Dormelletto (NO) - E' vietata la riproduzione anche parziale dei contenuti Cannobio (VB) ex Monastero SS. Caterina – Indagini stratigrafiche – Piano primo 2010-11 SALA B13 S O E N Tiziana Carbonati Restauri srl – Dormelletto (NO) - E' vietata la riproduzione anche parziale dei contenuti Cannobio (VB) ex Monastero SS. Caterina – Indagini stratigrafiche – Piano primo F1 2010-11 La manica meridionale è collocata sul primo piano e vi si accede tramite un ingresso principale ad Ovest su B7 e uno secondario a Nord/Est che lo collega a B12. L’insieme di ambienti è formato da un lungo corridoio che da accesso a cinque stanze e una celletta a Sud e a quattro camere con un vano adibito a servizi igienici a Nord. La pavimentazione è in piastrelle in ceramica con decorazione floreale per il corridoio, le superfici di parete sono tinteggiate a “rustico” nei toni del beige con battiscopa in materiale plastico ad effetto legno, il soffitto a cassettoni in legno è verniciato di marrone chiaro. Gli spazi adibiti a bagno hanno a vista le pareti bianco guscio d’uovo con controsoffittatura a pannelli di gesso e le pareti sono piastrellate in bianco per circa 160 cm di altezza, la pavimentazione è in piastrelle di ceramica verde. Dalla porta principale le stanze poste a sud e le prime tre a Nord si presentano conformate nello stesso identico modo: hanno una finestra, che di affaccia sull’esterno, internamente è posato un lavandino, pareti a vista nei toni del beige con battiscopa in materiale plastico a finto legno, e soffitto a cassettoni verniciato di grigio bianco, il pavimento è in piastrelle di graniglia, mentre le ultime stanze della manica hanno piastrelle in ceramica a strisce oblique alternate blu e azzurre e pareti in tonalità beige. L’indagine sul lato settentrionale si è focalizzata sulle superfici interne delle tramezze ed nel tassello B13.14 è emerso la presenza un taglio della malta, dove la struttura muraria di mattoni pieni si modifica e si assottiglia con un cambio di finitura in malta che fa supporre una modifica strutturale. Ma da un’attenta analisi si evince che le stanze a Nord sono una suddivisione, seppur datata, di un unico salone con la variazione delle aperture, come verificato nel saggio B13.15. Ipotesi anche confermata dall’andamento delle travi, travetti, tavolato e cornici che sono interrotte nella loro continuità strutturale dalle pareti divisorie. Tiziana Carbonati Restauri srl – Dormelletto (NO) - E' vietata la riproduzione anche parziale dei contenuti Cannobio (VB) ex Monastero SS. Caterina – Indagini stratigrafiche – Piano primo B13.14 2010-11 B13.15 L’analisi effettuata sulla stanze meridionali ha interessato i tre vani centrali; nella prima sala ad Est il saggio B13.10 eseguito sulla parete dello sguincio della finestra ha rilevato che al di sotto della rasatura attuale vi è una contro mattonata costituita da mattoni forati legati a cemento. Nell’indagine sulla tramezza di confine con la stanza centrale il tassello B13.11 si nota il taglio in malta cementizia alla sinistra per la realizzazione recente della finestra (1) che interrompe la malta della parete antica (2) tamponata per occludere una porta di comunicazione con il vano adiacente (3). B13.10 B13.11 Sulla stessa parete il tassello B13.8 ha messo in luce, che al di sotto dell’attuale rasatura in tinta a vista beige, la presenza di una colonna con basamento e capitello in materiale lapideo. Di riscontro la verifica effettuata con il saggio B13.8p sulla parete esterna della stanza sul corridoio ha confermato la presenza della colonna, di cui non si riesce a dare una spiegazione logica per la sua collocazione, non avendo un corretto collegamento nè alla Tiziana Carbonati Restauri srl – Dormelletto (NO) - E' vietata la riproduzione anche parziale dei contenuti Cannobio (VB) ex Monastero SS. Caterina – Indagini stratigrafiche – Piano primo 2010-11 base con la pavimentazione né tra il capitello e il trave portante del soffitto, sembrerebbe un riutilizzo con funzione di sostegno al trave portante, in quanto è stata poi inglobata nella parete divisoria tra il vano adiacente e il corridoio, l’indagine B13.9 sul corridoio verso la stanza mette in luce l’antica apertura tamponata di dimensioni maggiori rispetto l’attuale, con lo stipite a cornice di colore grigio. B13.8 B13.8p colonna B13.9 Nella stanza centrale due sono stati i saggi compiuti: B13.12 e B13.13 sulla superficie parietale ad angolo con la tramezza interna dove si è riscontrato un ricarico di parete datato poggiante, ma non legato alla tramezza antica formato da pietra e mattoni pieni. B13.12 Tiziana Carbonati Restauri srl – Dormelletto (NO) - E' vietata la riproduzione anche parziale dei contenuti Cannobio (VB) ex Monastero SS. Caterina – Indagini stratigrafiche – Piano primo B13.13 2010-11 Nella sala presa in esame la seconda verso Ovest l’analisi sulle superfici parietali, sul fronte a Sud, nel tassello B13.1 eseguito a livello della zoccolatura, ha fatto emergere sei successioni stratigrafiche: una più datata nei toni del verde chiaro con filetto marrone e zoccolo beige rosato (1), parete rosa acceso con zoccolo grigio scuro (2), parete rosa freddo con zoccolo marrone e scuro e filettatura marrone (3), parete beige chiaro con zoccolo marrone rossiccio (4), parete grigio chiaro con zoccolo grigio scuro (5) ed infine la tinta in visione beige (6). Sullo sguincio della finestra B13.5 sotto lo strato in visione si riscontra che sotto il ricarico in malta lo sguincio della finestra era già stato modificato (1), come testimonia il taglio dell’intonaco lisciato a calce di parete (2). B13.1 B13.5 A confronto con l’altro sguincio della finestra nel tassello B13.6 si ritrova una struttura muraria recente con mattoni forati per occultare le tubazioni per il riscaldamento. In questo punto la muratura originaria dello sguincio è probabilmente in profondità. L’indagine in profondità B13.7 sulla parete di tramezza con l’ultima stanza limitrofa al lavandino, con una superficie piastrellata, ha portato in visione una parete datata rifinita con una Tiziana Carbonati Restauri srl – Dormelletto (NO) - E' vietata la riproduzione anche parziale dei contenuti 2010-11 Cannobio (VB) ex Monastero SS. Caterina – Indagini stratigrafiche – Piano primo tinteggiatura bianca con la presenza di una tamponatura in mattoni pieni e malta che occulta un’altra porta di collegamento con il vano adiacente. B13.6 B13.2 B13.7 Sulla parete a confine con il corridoio si è analizzata la struttura muraria ed è emerso che nel saggio B13.2 al di sotto della trave vi sono sei livelli di coloritura, come già riscontrato in B13.1: verde chiaro datato (1), rosa acceso (2), rosa freddo (3), giallo beige (4), grigio chiaro (5) ed infine quello in visione beige (6). Nell’indagine in profondità limitrofa a B13.2 denominata B13.3 ha messo in evidenza un riempimento di malata che parzialmente si raccordava e rivestiva il trave portante. Le superfici, rifinite a calce lisciata a ferro, F2 hanno come prima coloritura una tinta grigio chiara, come indicato nel tassello B13.4, che pone in evidenza un intervento di scasso verticale e di ripristino di malta che potrebbe corrispondere alla posa di un sostegno nel punto di congiunzione delle teste dei travi portanti (F2). Tiziana Carbonati Restauri srl – Dormelletto (NO) - E' vietata la riproduzione anche parziale dei contenuti 2010-11 Cannobio (VB) ex Monastero SS. Caterina – Indagini stratigrafiche – Piano primo B13.3 B13.4 . B13.16 Infine l’analisi B13.16 collocata sul voltino dell’apertura che immette nel corridoio manica verso occidente della ha riscontrato quattro livelli: il più datato grigio scuro con filetto marrone rosso con una tonalità grigia che gira nel sott’arco (1), un rosa pallido con filetto marrone rossiccio e una fascia gialla scura che gira nel sott’arco (2), un rosa con filetto marrone e tracce di filetto verde con una fascia gialla scura che gira anch’essa nel sott’arco (3) ed infine la finitura in visione con una riuscita a “rustico” in tonalità beige. Tiziana Carbonati Restauri srl – Dormelletto (NO) - E' vietata la riproduzione anche parziale dei contenuti Cannobio (VB) ex Monastero SS. Caterina – Indagini stratigrafiche – Piano primo 2010-11 Conclusioni L’unità era originariamente suddivisa in due blocchi l’accesso principale era dal vano B2 e il corridoio con le stanze verso Nord erano un unico locale come testimoniato dall’andamento strutturale e compositivo del soffitto a cassettoni, mentre le aperture su tale prospetto sono state modificate in più riprese. Le stanze sul versante a Sud nascevano già come singole celle datate, ipotesi avvalorata dalla presenza di muri divisori datati verso il corridoio, così come quelli che dividono le stanze, inoltre vi erano delle porte comunicanti tra le celle, quasi a spigolo con il muro perimetrale. I soffitti a cassettone poggiano con dei travi modanati a Sud sul muro perimetrale e a Nord su un trave. Sul muro di tramezza, a sua volta, poggia la testa del trave portante del soffitto ligneo dell’altra stanza che termina con l’appoggio sul fronte a Nord. Mentre i soffitti a cassettone sono rimasti in visione, quasi certamente il piano di calpestio è stato modificato nella sua altezza, sul fronte ad Est. Un esiguo spazio era riservato alla preghiera con l’affaccio sguinciato sulla chiesa nella porzione aperta ai fedeli. Tiziana Carbonati Restauri srl – Dormelletto (NO) - E' vietata la riproduzione anche parziale dei contenuti Cannobio (VB) ex Monastero SS. Caterina – Indagini stratigrafiche – Piano primo 2010-11 SALA B14 B16 B15 B13 S E O N Tiziana Carbonati Restauri srl – Dormelletto (NO) - E' vietata la riproduzione anche parziale dei contenuti Cannobio (VB) ex Monastero SS. Caterina – Indagini stratigrafiche – Piano primo Il vano è F1-piano terra 2010-11 la tromba delle scale a chiocciola che collega il piano terra con il primo piano ed è collocato a limite della manica a Sud; si collega al corridoio B16 verso Ovest e permette l’accesso alla stanza B15 tramite porta. La pedata dei gradini della scala è formata da lastre in materiale lapideo e sulle pareti segue l’andamento sinuoso un corrimano di moderna fattura in legno. A vista le superfici parietali presentano una tinta piatta in tonalità beige chiaro con soffittatura bianca, inoltre il vano prende luce da una finestra collocata a Sud-Est. L’indagine è stata eseguita principalmente sulle superfici parietali, nel tassello B14.1 sullo B14.1 spazio di parete al piano terra si può notare a Rasatura in gesso vista la tinteggiatura su una rasatura in gesso, dove al di sotto si riscontra una struttura a Laterizi pieni mattoni laterizi pieni. A seguire l’andamento della scala il muro con il saggio B14.2 conferma la recente manutenzione o ristrutturazione, al di sotto del rivestimento in gesso vi è una struttura metallica angolare a B14.2 rinforzo dello spigolo, con un tessuto murario in mattoni e malta cementizia che potrebbero confermare la modifica strutturale. Per la riprova di tale dato si è indagato anche sul pianerottolo, con il saggio B14.3, del primo piano sulla struttura interna a chiocciola della scala ed è emerso che la forma e la sua configurazione principale è di carattere Tiziana Carbonati Restauri srl – Dormelletto (NO) - E' vietata la riproduzione anche parziale dei contenuti Cannobio (VB) ex Monastero SS. Caterina – Indagini stratigrafiche – Piano primo 2010-11 moderno, inoltre si evince che vi sono tracce di una possibile soletta, B14.3 come si nota dalle crepe orizzontali. Conclusioni È fattibile pensare che il vano scala sia di recente costruzione con B15 e B19 quali elementi architettonici strutturali di congiunzione tra i due vani antichi. Tiziana Carbonati Restauri srl – Dormelletto (NO) - E' vietata la riproduzione anche parziale dei contenuti Cannobio (VB) ex Monastero SS. Caterina – Indagini stratigrafiche – Piano primo 2010-11 SALA B15 B14 B16 B13 S E O N Tiziana Carbonati Restauri srl – Dormelletto (NO) - E' vietata la riproduzione anche parziale dei contenuti Cannobio (VB) ex Monastero SS. Caterina – Indagini stratigrafiche – Piano primo 2010-11 La stanza è collocata al primo piano a limite F1 della manica meridionale dell’edificio, è formata da un accesso con porta lignea posta a sud e comunicante con il vano scala B14, da tale atrio il vano B15 è anche in comunicazione con il corridoio B16. Lo spazio di forma rettangolare è suddiviso in due ambienti: la stanza (F1) e il bagno (F2). Il servizio igienico prende luce da una finestra collocata sul fronte strada a Est, come per le due porte finestre della stanza, oltre ad una finestra posta ad Ovest. Il pavimento e le pareti presentano un rivestimento in piastrelle di ceramica blu e azzurre con battiscopa in materiale F2 plastico a finto legno, le pareti hanno a vista una tinteggiatura in tonalità beige chiaro con soffitto bianco. L’indagine si è svolta sulle superfici parietali sia dei muri esterni delle stanze che su quelli interni. Con il saggio B15.1 sul fronte ad Ovest potrebbe B15.1 indurre a pensare che l’attuale vano sia di costruzione recente in quanto probabilmente era lo spazio di comunicazione tra la manica definita B13 e quella obliqua di Sud-Ovest. Infatti la struttura della parete è di recente fattura con materiali moderni: mattoni forati e malta cementizia. Tiziana Carbonati Restauri srl – Dormelletto (NO) - E' vietata la riproduzione anche parziale dei contenuti Cannobio (VB) ex Monastero SS. Caterina – Indagini stratigrafiche – Piano primo Anche la tramezzatura dell’ambiente per il ricavo del servizio igienico è recente, nel tassello in 2010-11 B15.1p profondità B15.1p lo spigolo della parete, sotto la finitura in gesso su cui è stata stesa a piatto la tinta in vista, è recente in quanto vi è un rinforzo in materiale metallico con una struttura in mattoni forati e malta cementizia. A conferma della struttura che la stanza sia di recente costruzione è data anche dall’indagine svolta sulla parete settentrionale B15.2 dove è emersa la presenza al di sotto della rasatura a gesso con tinteggiatura in visione in tonalità beige chiaro una struttura in mattoni forati con utilizzo anche di materiale in cellulosa per isolare le tubazioni, in profondità è emersa la muratura datata dell’edificio, in quanto la parete analizzata è la parte esterna della manica B13, con una tessitura composta da mattoni pieni in laterizio e materiale lapideo. B15.2 Struttura datata in mattoni e pietra Mattoni forati Tiziana Carbonati Restauri srl – Dormelletto (NO) - E' vietata la riproduzione anche parziale dei contenuti Cannobio (VB) ex Monastero SS. Caterina – Indagini stratigrafiche – Piano primo 2010-11 SALA B16 B14 B1 B15 S E O N Tiziana Carbonati Restauri srl – Dormelletto (NO) - E' vietata la riproduzione anche parziale dei contenuti Cannobio (VB) ex Monastero SS. Caterina – Indagini stratigrafiche – Piano primo 2010-11 Il corridoio appartiene alla manica meridionale F1 del primo piano dell’edificio, si accede mediante la scala a chiocciola B14 collocata ad oriente, ad Ovest confina ed è comunicante con il salone B1 tramite un serramento ligneo e vetro, a Nord sono presenti due finestre, quattro prese di luce a telaio fisso e una porta finestra che da accesso a una zona pavimentata con piastrelle in ceramica marroni con vetro cemento al centro. Il rivestimento del pavimento del corridoio è costituito da piastrelle in ceramica verde marrone con battiscopa in plastica con effetto di finto F2 legno, mentre le pareti hanno una tinta in visione beige chiaro con soffitto bianco (F1-F2). L’indagine si è svolta sulle superfici di parete a Sud con il tassello B16.1 ove si evince che sotto lo strato a vista in tonalità beige chiaro vi è la presenza B16.1 della tramezza in mattoni forati con malta cementizia a divisorio degli ambienti di collegamento con la manica definita B19, costruzione recente come conferma il saggio B16.2 B16.2 dove sotto lo strato di finitura a gesso con la tinta in visione vi è una tessitura muraria a mattoni pieni invece che forati. Conclusioni Il corridoio, come per gli altri spazi attigui, è un elemento di raccordo strutturale moderno. Tiziana Carbonati Restauri srl – Dormelletto (NO) - E' vietata la riproduzione anche parziale dei contenuti Cannobio (VB) ex Monastero SS. Caterina – Indagini stratigrafiche – Piano primo 2010-11 SALA B17 B1 B16 B3 B18 B2 S E O N Tiziana Carbonati Restauri srl – Dormelletto (NO) - E' vietata la riproduzione anche parziale dei contenuti Cannobio (VB) ex Monastero SS. Caterina – Indagini stratigrafiche – Piano primo Risulta un vano aperto F1 2010-11 con balconcino sulla manica Ovest del primo piano dell’edificio principale, confina ad Est con il vano scala che porta al piano terra, si accede al piccolo vano tramite una porta in legno posta a Sud che comunica con B1, ad occidente un accesso che mette in comunicazione con la sala B3 e a Nord con B18, infine il vano prende luce tramite una finestra collocata nella scala. La finitura a vista delle superfici è risolta con una coloritura beige ad effetto “rustico” sia sulle pareti che sulla porta che collega con la stanza B18, mentre il soffitto ha una controsoffittatura in panelli quadrangolari bianchi in materiale multistrato ligneo (F1). Il tassello B17.1 eseguito in parete sul fronte a Sud ha rilevato sei livelli di stratigrafia: una più datata in tonalità grigia chiara (1), a seguire grigia con venature e tracce in tonalità marrone (2), poi una tinta rosa aranciata (3), poi marrone aranciato (4), giallo chiaro (5) ed infine la finitura in visione in tonalità beige ad effetto “rustico”. B17.1 Un indagine in profondità B17.2 ha verificato che sotto la struttura in visione e la finitura a “rustico” vi è una struttura in mattoni laterizi pieni con uno strato spesso di malta cementizia di recente costruzione per creare la stanza B2. Mentre il sondaggio B17.3 evidenzia che sottostante la controsoffittatura in pannelli lignei vi sia una soletta in mattoni forati. Tiziana Carbonati Restauri srl – Dormelletto (NO) - E' vietata la riproduzione anche parziale dei contenuti Cannobio (VB) ex Monastero SS. Caterina – Indagini stratigrafiche – Piano primo Strato di malta cementizia B17.2 2010-11 B17.3 Mattoni laterizi Conclusioni Questa parte di disimpegno è un punto di unione tra le tre maniche edificate in diversi tempi. Tiziana Carbonati Restauri srl – Dormelletto (NO) - E' vietata la riproduzione anche parziale dei contenuti Cannobio (VB) ex Monastero SS. Caterina – Indagini stratigrafiche – Piano primo 2010-11 SALA B18 B1 B17 B3 B13 B2 S E O N Tiziana Carbonati Restauri srl – Dormelletto (NO) - E' vietata la riproduzione anche parziale dei contenuti Cannobio (VB) ex Monastero SS. Caterina – Indagini stratigrafiche – Piano primo 2010-11 Il piccolo vano sottoscala è accessibile mediante una porta in legno posata a Sud che lo collega alla stanza B17, a sinistra dell’accesso si ha una griglia di piccole dimensioni che permette l’ingresso alla luce all’interno. L’ambiente è composto da due parti divise, da una parete costituita da mattoni pieni e malta grezza su cui poggiano i gradini della scala B/C. Gli scalini con la pedata in pietra poggiano su una struttura in mattoni per l’alzata, con il soffitto in travi a vista. La prima parte di accesso costituisce il pianerottolo della scala B/C , mentre la seconda porzione del vano ha la scala con i gradini in pietra per la pedata e mattoni a vista per l’alzata, parte modificata successivamente con un piccolo innalzamento riscontrabile sulla muratura (F1-F2). F1 F2 La pavimentazione del vano scala B18.1 dall’ingresso è costituita da una malta a finitura rosata, per una piccola porzione rettangolare e continua poi con una lisciata in malta cementizia su una struttura in mattoni pieni. L’indagine B18.1 eseguita sul pavimento sulla soglia della porta d’ingresso convalida che il raccordo in materiale cementizio ha una struttura sottostante in mattoni pieni. Tiziana Carbonati Restauri srl – Dormelletto (NO) - E' vietata la riproduzione anche parziale dei contenuti Cannobio (VB) ex Monastero SS. Caterina – Indagini stratigrafiche – Piano primo 2010-11 SALA B19 B1 B16 B15 B3 B13 S E O N Tiziana Carbonati Restauri srl – Dormelletto (NO) - E' vietata la riproduzione anche parziale dei contenuti Cannobio (VB) ex Monastero SS. Caterina – Indagini stratigrafiche – Piano primo 2010-11 Il gruppo di ambienti collocati a Sud dell’edificio principali e denominati B19 sono accessibili tramite un’entrata esterna su via Luigi Meschio (F1). La struttura di questa parte dell’edificio più datata e identificabile verso le ultime stanze a Sud Ovest della manica è stata nel secolo scorso ristrutturata e collegata al complesso centrale verso Est (F2-F3). Il nucleo più datato è quello soprastante e corrispondente alla sala A5 del piano terra, probabilmente si trattava di un’unica sala F1 illuminata da finestre sia a Nord che a Sud. F2 F3 Con le successive manutenzioni sono state effettuate delle aggiunte e delle superffettazioni che però non hanno intaccato la scansione tra le aperture e le pareti della porzione a Nord. Verso Sud le primitive finestre sono state ampliate a portafinestre o aperte ex novo o chiuse, con il loro ampliamento o nuova apertura anche il supporto murario ha subito modifiche strutturali (F4 – B19.1) Tiziana Carbonati Restauri srl – Dormelletto (NO) - E' vietata la riproduzione anche parziale dei contenuti Cannobio (VB) ex Monastero SS. Caterina – Indagini stratigrafiche – Piano primo 2010-11 B19.1 F4 B19.4 Più sondaggi B19.4 effettuati nella parte antica della costruzione ha portato in visione un intonaco greve nell’impasto con una stesura regolare su cui si sono riscontrati quattro strati di coloritura: il più datato in terra di Siena Naturale (1), a seguire un grigio perla (2), giallo (3), giallo chiaro (4) ed infine la tinteggiatura bianca in visione (5). Al terzo livello corrisponde un momento di tinteggiatura con un’alta zoccolatura delineata da un doppio filetto, in finto granito nei toni dell’ocra aranciata con spruzzettature bianche e nere (B19.2-B19.3) Tiziana Carbonati Restauri srl – Dormelletto (NO) - E' vietata la riproduzione anche parziale dei contenuti Cannobio (VB) ex Monastero SS. Caterina – Indagini stratigrafiche – Piano primo B19.2 2010-11 B19.3 B19.6 Le tramezze interne così come la parte nuova, cioè l’ala di unione ad Est di raccordo con la scala e l’andito di ingresso ad Ovest, sono in muratura con materiale laterizio e malta cementizia (B19.6). Un’apertura a botola presente nell’appartamento verso Ovest permette l’accesso al sotto tetto dove diverse finestre di piccole dimensioni lo illuminano poste sul fronte Nord visibili B19.5 nel sottofalda. Esternamente e internamente (B19.5) è facilmente intuibile il raccordo tra la muratura più datata del gruppo di ambienti verso Sud/Ovest e l’elemento moderno di unione tra le maniche dell’edificio. Tiziana Carbonati Restauri srl – Dormelletto (NO) - E' vietata la riproduzione anche parziale dei contenuti