Zolfo solido in pastiglie

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Scheda di dati di sicurezza
ZOLFO SOLIDO
1. IDENTIFICAZIONE DEL PREPARATO E DELLA SOCIETÀ
1.1. Identificazione del preparato:
Denominazione Legge 748/1984: Zolfo elementare
1.2. Responsabile dell’immissione in commercio:
CHIMSIDER Logistica e servizi s.r.l.
Piazza Roma 11 – 41013 BOMPORTO MO
(059)819073
e–mail: [email protected]
1.3. Per chiamate di emergenza: (059)819073
2. COMPOSIZIONE, INFORMAZIONI SUGLI INGREDIENTI
Nome chimico
Zolfo
Numero di registro
CAS
EINECS
7704-34-9
Nomenclatura CAS
Contenuto sul secco
Sulfur, Sulphur
≥ 98%
231-722-6
Sinonimi: Solfo
Simboli di pericolo: E Facilmente infiammabile Xi Irritante
Frasi di rischio: R11, R36/37 (cfr. sezione 15)
3. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI
Attenzione! Prodotto infiammabile Può provocare irritazione agli occhi e alla pelle. Può provocare irritazione
all'apparato respiratorio e al tratto gastrointestinale. Le proprietà tossicologiche di questo materiale non sono
state ancora completamente indagate.
Organi colpiti: nessuno noto.
Effetti potenziali sulla salute:
9 Contatto con gli occhi: Causa irritazione degli occhi. Gli effetti possono manifestarsi a distanza di tempo
dall'esposizione.
9 Contatto cutaneo: Può causare irritazione della pelle.
9 Ingestione: L'ingestione di notevoli quantità può provocare irritazione gastrointestinale con nausea, vomito
e diarrea.
9 Inalazione: Può provocare irritazioni del tratto respiratorio, con dolori brucianti al naso e al torace, tosse,
respiro affannoso e/o corto ed edema polmonare.
9 Effetti cronici: L'inalazione prolungata provoca effetti analoghi a quelli dell'inalazione acuta.
4. MISURE DI PRIMO SOCCORSO
9 Occhi: Irrigare immediatamente e abbondantemente con acqua corrente per almeno 15 minuti sollevando
di tanto in tanto le palpebre superiori ed inferiori. Richiedere l'intervento medico.
9 Pelle: Richiedere l'intervento medico se l'irritazione si sviluppa o persiste. Lavare immediatamente la pelle
con abbondante acqua e sapone per almeno 15 minuti e nel frattempo rimuovere abiti e scarpe contaminati.
9 Ingestione: Richiedere immediatamente l'intervento medico. Se la vittima é conscia e vigile, fargli ingerire
2-4 tazze di latte o acqua. Non far ingerire nulla a persone in stato di incoscienza. Indurre il vomito. In caso
di vomito tenere la testa bassa, in maniera da prevenire l'aspirazione del vomito stesso nel tratto respiratorio.
9 Inalazioni: Allontanare immediatamente dalla fonte di esposizione e portare l'infortunato all'aria aperta. Se
non respira, praticare la respirazione artificiale. In caso di respirazione difficoltosa, somministrare dell'ossigeno. Richiedere l'intervento medico se compaiono tosse o altri sintomi.
Note per il Medico: Effettuare trattamenti sintomatici e di supporto.
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5. MISURE ANTINCENDIO
Informazioni generali: Evacuate l'area e controllate il fuoco da distanza di sicurezza. Indossare appropriati
abiti protettivi per prevenire contatti con la pelle e gli occhi. Utilizzare idoneo autorespiratore per prevenire il
contatto con i prodotti della decomposizione termica che possono formarsi durante un incendio (cfr. sezione
10). Lo zolfo, in quantità sufficienti e a granulometria abbastanza fine può provocare esplosione delle polveri.
Mezzi di estinzione: La sostanza è infiammabile. Utilizzare acqua nebulizzata ma non getti d'acqua, che può
provocare la formazione di schiuma spumeggiamento. Piccoli incendi possono essere estinti con l'applicazione
di sabbia o terra. Utilizzare l'agente più appropriato per l'estinzione del fuoco circostante. Assicurarsi che l'acqua eventualmente utilizzata per spegnere l'incendio non defluisca nelle acque superficiali.
Temperatura di autoaccensione: 232-235ºC
Punto di infiammabilità:
168ºC
Limiti di esposizione:
non disponibili.
6. MISURE IN CASO DI RILASCIO ACCIDENTALE
Informazioni generali: Utilizzate un adatto equipaggiamento protettivo personale, come indicato in Sezione 8.
Precauzioni ambientali: Tenere lontano da scarichi, dalle acque di superficie e sotterranee e dal suolo.
Sversamenti e perdite: Aspirare o raccogliere il materiale e porlo in un contenitore adatto per avviarlo allo
smaltimento (cfr. 13). Evitate di provocare polvere. Utilizzare acqua nebulizzata per disperdere gas/vapori e
polveri. Provvedere alla ventilazione. Lavare la zona inquinata con acqua, evitandone la dispersione nelle acque
superficiali o sul suolo.
7. MANIPOLAZIONE E STOCCAGGIO
Manipolazione: Utilizzare in presenza di adeguata ventilazione. Evitare di respirare le polveri, i vapori o i gas.
Evitare il contatto con gli occhi, la pelle e i vestiti. Evitare l'ingestione e l'inalazione. Evitare la contaminazione
del prodotto. Lavarsi accuratamente dopo l'uso.
Stoccaggio: Conservare in un'area non accessibile a persone non autorizzate. Conservare in un'area fresca,
asciutta, ben ventilata, lontana da sostanze incompatibili (cfr. sezione 10). Evitare lo stoccaggio in prossimità di
fonti di calore e fiamme libere. Nei locali di deposito o lavorazione prevedere impianti elettrici di sicurezza e
antincendio conformi alle norme vigenti.
8. CONTROLLO DELL’ESPOSIZIONE, PROTEZIONE PERSONALE
Dispositivi di sicurezza: I locali di stoccaggio o impiego del materiale devono essere attrezzati con lavaocchi e
lavandini di sicurezza. Utilizzate adeguati impianti di ventilazione per mantenere basso il livello del prodotto
nell'aria.
Limiti di esposizione: non elencato da ACGIH, NIOSH e OSHA. Nessun limite ammissibile di esposizione
(PEL) è previsto dall'OSHA.
Equipaggiamenti di protezione personale
9 Protezione respiratoria: Utilizzare una mascherina o altra attrezzatura che filtri le polveri.
9 Protezione delle mani: Indossare guanti impermeabili.
9 Protezione degli occhi: Indossare appropriati occhiali protettivi di sicurezza e schermi protettivi per la faccia.
9 Protezione della pelle: Indossare abiti impenetrabili completi per minimizzare il contatto con la pelle.
Scheda di sicurezza – Solfato ferroso eptaidrato – pag. 2 di 4
9. PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE
Aspetto..........................................................................solido, polvere o granuli giallo/grigiastri
Odore............................................................................sulfureo, caratteristico
pH .................................................................................non applicabile
Punto di ebollizione .....................................................445ºC
Punto di fusione ...........................................................114ºC
Temperatura di decomposizione................................non nota
Punto di infiammabilità..............................................168ºC
Infiammabilità .............................................................non applicabile
Autoinfiammabilità .....................................................232ºC a pressione atmosferica
Proprietà esplosive ......................................................non note
Proprietà comburenti .................................................non note
Pressione di vapore ....................................................10 mm Hg a 246ºC
Densità relativa (acqua=1) .........................................2,07
Solubilità in acqua ......................................................insolubile
Solubilità nei principali solventi organici .................solubile in CCl4. Poco solubile
in toluene, alcol, benzene e etilene.
Coefficiente ripartizione n–ottanolo/acqua...............non noto
Densità di vapore.........................................................non applicabile
Velocità di evaporazione.............................................non applicabile
Conducibilità ...............................................................non applicabile
Viscosità .......................................................................non applicabile
Formula molecolare ....................................................S
Peso molecolare ...........................................................32,05
10. STABILITÀ E REATTIVITÀ
Stabilità chimica: Stabile a temperature e pressioni ordinarie.
Condizioni da evitare: Contatto con materiali incompatibili, alte temperature.
Materie da evitare: Agenti ossidanti, umidità, alogeni e materiali alogenati, metalli e ossidi metallici, nitrato di
sodio, carbone, idrocarburi, permanganato di potassio, ammoniaca e composti ammoniacali, boro.
Prodotti di decomposizione pericolosi: Ossidi di zolfo (SOX).
Polimerizzazioni pericolose: Non riportate.
11. INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE
Registry of Toxic Effects of Chemical Substances (RTECS) CAS 7704-34-9: WS4250000
Tossicità acuta: non disponibile.
Carcinogenicità: non elencata da ACGIH, IARC, NIOSH, NTP, o OSHA.
Tossicità cronica: non nota.
Corrosività/potere irritante: cfr. sezione 3
9 Pelle: può dare blanda irritazione.
9 Occhi: può dare irritazione per contatto prolungato
9 Vie respiratorie: è irritante per le mucose delle prime vie respiratorie
Teratogenesi: non riferite evidenze di tale effetto.
Effetti sulla riproduzione: non riferite evidenze di tale effetto.
Neurotossicità: non riferite evidenze di tale effetto.
Potere sensibilizzante: non riferite evidenze di tale effetto.
Scheda di sicurezza – Solfato ferroso eptaidrato – pag. 3 di 4
12. INFORMAZIONI ECOLOGICHE
Mobilità: Insolubile.
Persistenza e degradabilità: Nel terreno viene utilizzato dai microrganismi e dai vegetali superiori.
Tossicità acquatica ed ecotossicità: dati non disponibili.
13. CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO
Smaltire le eccedenze e i residui in conformità delle normative comunitarie, nazionali e regionali. Il prodotto
contaminato con sostanze non pericolose può generalmente essere destinato al recupero. Lo smaltimento può
essere effettuato per deposito in discarica o trattamento in ambiente terrestre. Il contenitore usato non
dev’essere disperso nell’ambiente.
14. INFORMAZIONI SUL TRASPORTO
Trasporto stradale e ferroviario:
Denominazione per la spedizione: Zolfo (Sulphur)
Classe di pericolo: 4.1 - 11 c)
Numero di identificazione del pericolo (Klemer): 4.1
Numero ONU: 1350 Solido infiammabile
15. INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE
Etichettatura in conformità alle direttive comunitarie
Etichette di pericolo:
Facilmente infiammabile
Irritante
Frasi di rischio:
R11 Facilmente Infiammabile
R36/37 Irritante per gli occhi e le vie respiratorie
Frasi di sicurezza:
S24/25 Evitare il contatto con gli occhi e con la pelle
S26 In caso di contatto con gli occhi lavare immediatamente e abbondantemente con acqua e consultare un medico
S41 In caso di incendio non respirare i fumi
16. ALTRE INFORMAZIONI
Non disponibili ulteriori informazioni rilevanti.
Le informazioni sopra riportate sono il più possibile accurate e rappresentano le migliori e più aggiornate di cui
disponiamo, ma non si assume alcuna responsabilità relativamente al loro uso. Gli utilizzatori sono tenuti ad effettuare idonee indagini per determinare l’idoneità delle informazioni per le loro specifiche esigenze.
9 Scheda n. 0703/1/6. Versione 2.01. A cura di Arvan s.r.l.
9 Data dell’emissione della scheda: 16 marzo 1998
9 Data dell’ultimo aggiornamento: 23 gennaio 2003
Scheda di sicurezza – Solfato ferroso eptaidrato – pag. 4 di 4
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