Scienza e tecnologia dei materiali 3ed - William F. Smith, Javad Hashemi GLOSSARIO A Acciaio al carbonio: lega ferro-carbonio con un contenuto di carbonio compreso tra 0,02 e 2,08%. Tutti gli acciai commerciali al carbonio contengono anche manganese (in tenori tra 0,3 e 0,9%), oltre che impurezze di zolfo, fosforo e silicio. Acciaio eutettoidico (acciaio al carbonio): un acciaio con 0,8% di carbonio. Acciaio ipereutettoidico (acciaio al carbonio): un acciaio con 0,8 ÷ 2,08% di carbonio. Acciaio ipoeutettoidico (acciaio al carbonio): un acciaio con meno di 0,8% di carbonio. Aggregato: materiale che viene mescolato al cemento portland e all’acqua per produrre il calcestruzzo. Le particelle di dimensione maggiore sono chiamate aggregato grosso (es. pietrisco) mentre quelle più piccole sono chiamate aggregato fine (sabbia). Alberi con legno dolce: alberi che hanno semi scoperti e foglie allungate (aghiformi). Esempi sono: i pini, gli abeti e i cedri. Alberi con legno duro: alberi che hanno semi coperti e foglie ampie. Esempi sono: le querce, gli aceri e i frassini. Alburno: parte esterna del tronco di un albero vivente composto da cellule viventi che contengono il nutrimento per la pianta. Amorfo: mancanza di ordine atomico a lungo raggio. Anione: ione con carica negativa. Anodo: elettrodo metallico in una cella elettrochimica che si discioglie formando ioni e fornisce elettroni al circuito esterno. Antiferromagnetismo: tipo di magnetismo in cui i momenti di dipolo magnetico di diversi ioni di un solido legato ionicamente sono allineati da un campo magnetico in direzione opposta cosicché non c’è una netta magnetizzazione. Arresto termico: una ragione della curva di raffreddamento per un metallo puro in cui la temperatura non varia con il tempo (plateau) rappresentando la temperatura di solidificazione. Asfalto: bitume formato principalmente da idrocarburi con un ampio spettro di pesi molecolari. La maggior parte dell’asfalto è ottenuto dalla raffinazione del petrolio. Atomo interstiziale (autointerstiziale): difetto di punto in un reticolo cristallino per cui un atomo dello stesso tipo di quelli del reticolo della matrice è posto in posizione interstiziale tra gli atomi della matrice. Atomo: unità base di un elemento che può subire una variazione chimica. Attacco selettivo: attacco preferenziale di un elemento di una lega solida a seguito di processi corrosivi. Attenuazione della luce: diminuzione dell’intensità della luce. Copyright © 2007 - The McGraw-Hill Companies s.r.l. 1 Scienza e tecnologia dei materiali 3ed - William F. Smith, Javad Hashemi Austenite (fase γ nel diagramma di stato Fe-Fe3C): soluzione solida interstiziale di carbonio nel ferro CFC; la solubilità massima del carbonio nell’austenite è di 2,08%. Austenitizzazione: riscaldamento di un acciaio nel campo di temperature austenitiche, cosicché la sua struttura diventi austenitica, la temperatura di austenitizzazione varia in funzione della composizione dell’acciaio. Autodiffusione: migrazione di atomi in un metallo puro. Avvolgimento di filamenti (filament winding): processo per produrre materie plastiche rinforzate con fibre mediante l’avvolgimento su un mandrino rotante di fibre continue precedentemente impregnate con resina polimerica. Quando è stato applicato un numero sufficiente di strati, la forma avvolta viene indurita e viene rimosso il mandrino. B Bainite: costituente formato da ferrite-α e particelle molto piccole di Fe3C prodotte dalla decomposizione dell’austenite; prodotto non lamellare della decomposizione eutettoidica dell’austenite. Banda di conduzione: livelli di energia non riempiti nei quali gli elettroni possono essere eccitati per diventare elettroni di conduzione. Nei semiconduttori e negli isolanti c’è un grande intervallo (gap) di energia tra la banda di valenza inferiore piena e la banda di conduzione superiore vuota. Banda di valenza: banda di energia che contiene gli elettroni di valenza. In un conduttore la banda di valenza si sovrappone a quella di conduzione. La banda di conduzione in un metallo conduttore non è piena e quindi alcuni elettroni possono essere attivati ai livelli energetici all’interno della banda di valenza e diventare elettroni di conduzione. Bande di scorrimento: linee sulla superficie di un metallo dovute allo scorrimento causato da una deformazione plastica. Biopolimeri: materiali polimerici che vengono utilizzati all’interno del corpo umano per differenti applicazioni chirurgiche. Bordi a basso angolo (inclinazione): una disposizione ordinata di dislocazioni che formano un accoppiamento angolare difettoso in un cristallo. Bordi di geminati: orientazione non corretta di una immagine speculare della struttura del cristallo che è considerato come difetto di superficie.. Bordi ritorti: una disposizione di dislocazioni a vite che creano un accoppiamento difettoso in un cristallo. Bordo di grano: difetto di superficie che separa cristalli (grani) di differenti orientamenti in un aggregato policristallino. Copyright © 2007 - The McGraw-Hill Companies s.r.l. 2 Scienza e tecnologia dei materiali 3ed - William F. Smith, Javad Hashemi Buckyball: detto anche Fullerene Buckminster, è una molecola di atomi di carbonio a forma di pallone da calcio (C60). Buckytube: una struttura tubolare formata da atomi di carbonio legati insieme covalentemente. C Calcestruzzo (cemento tipo portland): miscela di cemento portland, aggregato fine, aggregato grosso e acqua. Calcestruzzo aerato: calcestruzzo in cui è stata formata una dispersione uniforme di piccole bolle d’aria. Circa il 90% delle bolle d’aria hanno un diametro inferiore ai 100 μm. Cambio: tessuto situato tra il legno e la corteccia in cui avviene la produzione delle cellule del legno. Campo critico Hc: campo magnetico sopra il quale scompare la superconduttività. Campo critico inferiore Hc1: campo in corrispondenza del quale il flusso magnetico inizia a penetrare un superconduttore di tipo II. Campo critico superiore Hc2: campo in corrispondenza del quale la superconduttività scompare in un superconduttore di tipo II. Campo magnetico H: campo magnetico dovuto ad un campo magnetico applicato dall’esterno o campo magnetico prodotto da corrente che passa attraverso un filo conduttore o una bobina di filo (solenoide). Capacità: misura della capacità di un condensatore di immagazzinare la carica elettrica. La capacità viene misurata in farad; le unità comunemente utilizzate nei circuiti elettrici sono il picofarad (1 pF = 10-12 F) e il microfarad (1 μF = 10-6 F). Carico di rottura: sforzo massimo raggiunto nel diagramma nominale sforzo-deformazione. Carico di snervamento: sforzo in corrispondenza al quale si ha una fissata deformazione plastica permanente residua nella prova di trazione; normalmente il carico di snervamento è determinata per lo 0,2% di deformazione. Catalizzatore stereospecifico: un catalizzatore che crea principalmente un tipo specifico di stereoisomero durante la polimerizzazione. Esempio: il catalizzatore Ziegler usato per polimerizzare il propilene nella forma principale di isomero isotattico. Catena polimerica: una sostanza con massa molecolare elevata la cui struttura consiste di un largo numero di piccole unità ripetitive dette meri (unità monomeriche). La maggior parte delle catene principali della maggior parte dei polimeri è formata da atomi di carbonio. Catione: ione con carica positiva. Catodo: elettrodo di una cella elettrolitica che consuma elettroni. Cella di concentrazione di ossigeno: cella galvanica che si forma quando due pezzi dello stesso Copyright © 2007 - The McGraw-Hill Companies s.r.l. 3 Scienza e tecnologia dei materiali 3ed - William F. Smith, Javad Hashemi metallo sono elettricamente connessi in un elettrolita, ma sono immersi in soluzioni a diversa concentrazione di ossigeno. Cella di concentrazione ionica: cella galvanica che si forma quando due pezzi dello stesso metallo sono elettricamente connessi in un elettrolita, ma sono immersi in due soluzioni a concentrazione ionica differente. Cella elementare cubica a corpo centrato (CCC): cella elementare con una disposizione degli atomi tale che ogni atomo è a contatto con altri 8 atomi identici disposti sugli angoli di un cubo immaginario. Cella elementare cubica a facce centrate (CFC): cella elementare con una disposizione degli atomi tale che 12 atomi circondano un atomo centrale. La sequenza di impilamento dei piani compatti nella struttura CFC è ABCABC... Cella elementare esagonale compatta (EC): cella elementare con una disposizione degli atomi tale che 12 atomi circondano un atomo centrale. La sequenza di impilamento dei piani compatti nella struttura CFC è ABABAB... Cella elementare: opportuna unità base del reticolo cristallino che si ripete. La lunghezza degli assi e gli angoli tra gli assi sono le costanti reticolari della cella elementare. Cella galvanica: due metalli diversi in contatto elettrico all’interno di un elettrolita. Cementite (Fe3C) proeutettoidica: cementite che si forma per decomposizione dell’austenite a temperatura superiore alla temperatura eutettoidica. Cementite eutettoidica (Fe3C): cementite che si forma durante la trasformazione eutettoidica dell’austenite; è la cementite nella perlite. Cementite: composto intermetallico Fe3C; sostanza dura e fragile. Cemento armato post-teso: cemento armato in cui sono stati introdotti degli sforzi interni di compressione per contrastare gli sforzi di trazione dovuti a forti carichi. Cemento armato precompresso: cemento armato precompresso in cui il calcestruzzo viene gettato su armature di acciaio poste in trazione. Cemento armato: calcestruzzo contenente armature di acciaio che resistono alle sollecitazioni di trazione. Cemento portland: cemento formato principalmente da silicati di calcio che reagiscono con acqua per formare una massa indurita. Ceramiche piezoelettriche: materiali che producono un campo elettrico quando soggetti ad una forza meccanica (o vice-versa). Ceramici avanzati: nuova generazione di materiali ceramici con migliorata resistenza meccanica, resistenza alla corrosione e proprietà di shock termico, detti anche materiali ceramici tecnologici o strutturali. Copyright © 2007 - The McGraw-Hill Companies s.r.l. 4 Scienza e tecnologia dei materiali 3ed - William F. Smith, Javad Hashemi Ciclo di isteresi: curva di B in funzione di H oppure di M in funzione di H ricavata dalla magnetizzazione e dalla smagnetizzazione di un materiale ferro o ferrimagnetico. cis-1,4 poliisoprene: l’isomero dell’1,4 poliisoprene che ha il gruppo metilico e l’idrogeno dalla stessa parte del doppio legame centrale della sua unità monomerica. La gomma naturale consiste principalmente di questo isomero. Coefficiente di assorbimento: frazione di luce incidente che viene assorbita da un materiale. Colaggio: processo di formatura di un materiale ceramico nel quale una sospensione di particelle ceramiche e acqua viene versata in uno stampo poroso e successivamente parte dell’acqua dal materiale colato diffonde nello stampo, lasciando una forma solida nello stampo. Qualche volta il liquido all’interno del solido colato viene versato dallo stampo, lasciando una matrice di colata. Collagene: componente organico dell’osso. Composito in foglio da stampaggio (Sheet-molding compound, SMC): composito di resina polimerica, riempitivo e fibra di rinforzo utilizzato per fabbricare materiali compositi polimerici rinforzati con fibre. Un SMC è solitamente composto per il 25-30% da fibre lunghe circa 2,5 cm e solitamente le fibre di vetro sono le più utilizzate. Il materiale SMC viene in genere maturato per un certo periodo in modo che possa sostenersi da solo e quindi viene tagliato nella giusta forma e posto in uno stampo in pressione. Composizione eutettica: composizione della fase liquida che reagisce formando due nuove fasi solide alla temperatura eutettica. Composizione ipereutettica: composizione alla destra del punto eutettico. Composizione ipoeutettica: composizione alla sinistra del punto eutettico. Comunicazione a fibre ottiche: metodo per la trasmissione delle informazioni per mezzo della luce. Condensatore: dispositivo elettrico formato da due armature conduttrici separate da strati di materiale dielettrico ed in grado di immagazzinare carica elettrica. Conducibilità elettrica σe: misura della facilità con cui la corrente elettrica passa attraverso il volume unitario di un materiale. Unità di misura: (Ω × m)−1. σe è il reciproco di ρe. Conduttore elettrico: materiale con un’alta conducibilità elettrica. L’argento è un buon conduttore ed ha σe = 6,3 × 107 (Ω × m)−1. Configurazione elettronica: distribuzione di tutti gli elettroni di un atomo in relazione ai loro orbitali atomici. Copolimerizzazione: la reazione chimica in cui molecole ad elevata massa molecolare vengono formate da due o più monomeri (chimicamente diversi). Copolimero: una catena polimerica consistente di due o più tipi di unità monomeriche. Copyright © 2007 - The McGraw-Hill Companies s.r.l. 5 Scienza e tecnologia dei materiali 3ed - William F. Smith, Javad Hashemi Corda (di fibre): un insieme di molte fibre in un fascio diritto che è composto da un determinato numero di fibre, per esempio 6000 fibre per corda. Corrente elettrica: velocità di passaggio della carica elettrica attraverso un materiale; la corrente elettrica i è il numero di coulomb per secondo che passa in un punto del materiale. L’unità di misura della corrente elettrica nel sistema internazionale è l’ampere (1 A = 1 C/s). Corrosione intergranulare: corrosione preferenziale che avviene ai bordi di grano o nelle regioni adiacenti ai bordi di grano. Corrosione per vaiolatura (pitting corrosion): attacco corrosivo localizzato conseguente alla formazione di piccole aree anodiche sulla superficie del metallo. Corrosione sotto sforzo: attacco corrosivo localizzato di un metallo soggetto a sollecitazioni in un ambiente corrosivo. Corrosione: il degrado di un materiale dovuto all’attacco chimico da parte dell’ambiente in cui si trova. Costante dielettrica: rapporto tra la capacità di un condensatore con un certo materiale tra le armature e quella di un condensatore con il vuoto tra le armature. Cottura (di un materiale ceramico): riscaldamento di un materiale ceramico fino a una temperatura sufficientemente elevata da permettere la formazione di un legame fisico tra le particelle. Creep: deformazione plastica permanente dipendente dal tempo di un materiale soggetto a una sollecitazione o a uno sforzo costante, in genere di entità significativa se la temperatura è maggiore della metà della sua temperatura assoluta di fusione. Crescita di grano: il terzo stadio nel quale iniziano a crescere nuovi grano in modo equiassiale. Cristallinità (nei polimeri): l’impacchettamento di catene molecolari in arrangiamenti stereoregolari con elevato grado di compattezza. La cristallinità nei materiali polimerici non è mai il 100% ed è favorita nei materiali polimerici in cui le catene sono simmetriche. Esempio: il polietilene ad alta densità può essere cristallino per il 95%. Cristallo: solido composto da atomi, ioni o molecole arrangiate in un modello che si ripete nelle tre dimensioni. Curva di raffreddamento: diagrammi temperatura vs tempo acquisiti durante la solidificazione di un metallo. Fornisce informazioni di variazione di fase quando si abbassa la temperatura. D Decadimento della saldatura: attacco corrosivo su una saldatura o nelle zone termicamente alterate ad essa limitrofe, dovuto all’azione galvanica risultante da differenze strutturali introdotte a seguito della saldatura. Copyright © 2007 - The McGraw-Hill Companies s.r.l. 6 Scienza e tecnologia dei materiali 3ed - William F. Smith, Javad Hashemi Deformazione elastica: si dice che un metallo è deformato elasticamente sotto l’azione di una forza, quando ritorna alle sue dimensioni iniziali dopo che la forza è stata rimossa. Deformazione nominale ε: variazione di lunghezza del campione divisa per la lunghezza iniziale del campione (ε = Δl/lo) Densità di corrente critica Jc: densità di corrente al di sopra della quale scompare la superconduttività. Densità di corrente elettrica J: corrente elettrica per unità di superficie. L’unità di misura nel sistema SI è: ampere/metri2 (A/m2). Densità di volume ρv: massa per unità di volume; questa quantità è solitamente espressa in Mg/m3 o g/cm3. Densità lineare ρl: numero di atomi i cui centri giacciono lungo una determinata direzione diviso una determinata lunghezza di linea nella cella elementare. Densità planare ρp: numero equivalente di atomi i cui centri sono intersecati da una determinata area, diviso l’area stessa. Diagramma di stato di equilibrio: rappresentazione grafica delle pressioni, temperature e composizioni alle quali diverse fasi sono stabili in condizioni di equilibrio. Nella scienza dei materiali i diagrammi di stato più comuni sono tracciati in funzione della temperatura e della composizione. Diagramma di trasformazione isotermica (TTT): diagramma trasformazione-tempo-temperatura che indica il tempo di trasformazione isotermica di una fase a differenti temperature. Diagramma di trasformazione per raffreddamento continuo (CCT): diagramma trasformazione-tempo-temperatura che indica il tempo di trasformazione di una fase a differenti velocità di raffreddamento continuo. Diagramma nominale sforzo-deformazione: diagramma sperimentale dello sforzo nominale in funzione della deformazione nominale; di solito σ è riportata sull’asse y e ε sull’asse x. Diamagnetismo: reazione debole, negativa e repulsiva di un materiale ad un campo magnetico applicato; un materiale diamagnetico ha una suscettività magnetica bassa e negativa. Dielettrico: materiale isolante elettrico. Difetto di Frenkel: difetto di punto in un cristallo ionico per cui un catione autointerstiziale è associato con la vacanza di un catione. Difetto di impilamento: un difetto di superficie causato da un impilamento sbagliato (fuori posto) dei piani atomici. Difetto di Schottky: difetto di punto in un cristallo ionico per cui la vacanza di un catione è associata alla vacanza di un anione. Copyright © 2007 - The McGraw-Hill Companies s.r.l. 7 Scienza e tecnologia dei materiali 3ed - William F. Smith, Javad Hashemi Diffusione al bordo di grano: migrazione atomica ai bordi di grano di un aggregato policristallino. Diffusione di volume: migrazione atomica nei grani interni di un aggregato policristallino. Diffusione in condizioni non stazionarie: situazione in cui per un sistema di diffusione la concentrazione delle specie che diffondono varia nel tempo nelle varie posizioni. Diffusione in condizioni stazionarie: situazione in cui per un sistema di diffusione non ci sono variazioni nel tempo nelle varie posizioni della concentrazione delle specie che diffondono. Diffusione interstiziale: migrazione di atomi interstiziali nel reticolo della matrice. Diffusione sostituzionale: migrazione di atomi di soluto in un reticolo di solvente in cui gli atomi del soluto e quelli del solvente hanno approssimativamente le stesse dimensioni; la diffusione è resa possibile dalla presenza di vacanze. Diffusività: misura della velocità di diffusione nei solidi a temperatura costante. La diffusività D può essere espressa dalla equazione D = D0e-Q/RT, dove Q è l’energia di attivazione, T è la temperatura in gradi kelvin, D0 e R sono costanti. Diodo rettificatore: diodo con giunzione pn che converte la corrente alternata in corrente continua (da AC a DC). Dislocazione: difetto cristallino in cui una distorsione del reticolo è concentrata attorno ad una linea. La distanza di scostamento degli atomi attorno alla dislocazione è il vettore di Burgers b della dislocazione. In una dislocazione a spigolo il vettore di Burgers è perpendicolare alla linea di dislocazione, mentre in una dislocazione a vite il vettore di Burgers è parallelo alla linea di dislocazione. Una dislocazione mista ha sia componenti a spigolo che a vite. Dominio magnetico: regione in un materiale ferro o ferrimagnetico in cui tutti i momenti di dipolo magnetico sono allineati. Durame: parte più interna del tronco di un albero che nelle piante in vita contiene solo cellule morte. Durezza: resistenza di un materiale a subire una deformazione plastica. E Effetto Meissner: espulsione del campo magnetico da parte di un superconduttore. Effetto piezoelettrico: effetto elettromeccanico per il quale le forze meccaniche su un materiale ferroelettrico possono produrre una risposta elettrica e le forze elettriche producono una risposta meccanica. Elastomero: materiale che a temperatura ambiente viene stirato sotto basso sforzo ad almeno il doppio della sua lunghezza e quindi ritorna velocemente alla sua lunghezza originale, o quasi, a seguito della rimozione dello sforzo. Elettrone: portatore di carica negativa, con una carica di 1,60 × 1019 C. Copyright © 2007 - The McGraw-Hill Companies s.r.l. 8 Scienza e tecnologia dei materiali 3ed - William F. Smith, Javad Hashemi Elettroni di valenza: elettroni dei gusci più esterni che sono più frequentemente coinvolti nella formazione dei legami. Embrione: piccole particelle di una nuova fase formata attraverso un cambiamento di fase (per esempio la solidificazione) che non possiedono una dimensione critica e che possono ridissolversi. Energia di anisotropia magnetocristallina: energia richiesta durante la magnetizzazione di un materiale ferromagnetico per ruotare i domini magnetici causata dall’anisotropia cristallina. Per esempio, la differenza tra la direzione di difficile magnetizzazione [111] e quella di facile magnetizzazione [100] nel Fe è circa 1,4 × 104 J/m3. Energia di attivazione: energia addizionale rispetto a quella media, necessaria perché una reazione attivata termicamente abbia luogo. Energia di bordo dei domini: energia potenziale associata al disordine dei momenti di dipolo nei bordi tra i domini magnetici. Energia di ionizzazione: energia richiesta per rimuovere un elettrone in un atomo dal suo stato di minima energia fino a distanza infinita. Energia di magnetostrizione: energia dovuta alla sollecitazione meccanica causata dalla magnetostrizione in un materiale ferromagnetico. Energia di scambio: energia associata con l’accoppiamento di singoli dipoli magnetici in un dominio magnetico. L’energia di scambio può essere positiva o negativa. Energia magnetostatica: energia potenziale magnetica dovuta al campo magnetico esterno che circonda un campione di materiale ferromagnetico. Equazione di Arrhenius della velocità: relazione empirica che descrive la velocità di una reazione in funzione della temperatura e della energetica di attivazione. Equilibrio: si dice che un sistema è in equilibrio se non avvengono variazioni macroscopiche nel tempo. Estrusione: processo di deformazione plastica in cui un materiale viene ridotto di sezione trasversale per effetto di una elevata pressione che lo costringe a passare attraverso una matrice. Estrusione: processo in cui una materia plastica fatta rammollire viene forzata attraverso un orifizio per ottenere un prodotto continuo. Ad esempio, un tubo di materia plastica. F Fascio laser: fascio di radiazione ottica coerente monocromatica generata dall’emissione stimolata di fotoni. Fase intermedia: fase per la quale l’intervallo di composizione di esistenza è compreso tra quelli delle fasi limite. Copyright © 2007 - The McGraw-Hill Companies s.r.l. 9 Scienza e tecnologia dei materiali 3ed - William F. Smith, Javad Hashemi Fase limite: soluzione solida di un componente in un altro per la quale un bordo della regione di esistenza è un componente puro. Fase primaria: fase solida che si forma ad una temperatura al di sopra di quella di una trasformazione invariante ed è ancora presente a trasformazione invariante completata. Fase proeutettica: fase che si forma ad una temperatura superiore alla temperatura eutettica. Fase: porzione fisicamente omogenea e distinta di un sistema materiale. Fatica: fenomeno che porta alla rottura per l’effetto di sollecitazioni ripetute di valore massimo inferiore al carico di rottura del materiale. Fattore di compattazione atomica (FCA): volume degli atomi di una determinata cella elementare diviso per il volume della cella. Ferrimagnetismo: tipo di magnetismo in cui i momenti di dipolo magnetico di diversi ioni di un solido ionico vengono allineati da un campo magnetico in modo antiparallelo cosicché si ha un campo magnetico netto. Ferrite-α (fase α nel diagramma di stato Fe-Fe3C): una soluzione solida interstiziale di carbonio nel ferro CCC; la solubilità massima del carbonio nel ferro CCC è dello 0,02%. Ferrite-α eutettoidica: ferrite-α che si forma durante la trasformazione eutettoidica dell’austenite; è la ferrite-α nella perlite. Ferrite-α proeutettoidica: ferrite-α che si forma per decomposizione dell’austenite a temperatura superiore alla temperatura eutettoidica. Ferriti dolci: composti ceramici con formula generale MO ⋅ Fe2O3, in cui M è uno ione bivalente come Fe2+, Mn2+, Zn2+ o Ni2+. Questi materiali sono ferrimagnetici e sono isolanti e quindi possono essere usati per nuclei di trasformatori ad alta frequenza. Ferriti dure: materiali magnetici permanenti ceramici. La famiglia più importante di questi materiali ha composizione base MO ⋅ Fe2O3, dove M è uno ione di bario (Ba) o di stronzio (Sr). Questi materiali hanno una struttura esagonale ed hanno basso costo e bassa densità. Ferromagnetismo: creazione di una magnetizzazione molto grande in un materiale quando soggetto ad un campo magnetico applicato. Dopo che il campo applicato viene rimosso, il materiale ferromagnetico conserva gran parte della magnetizzazione. Fibre aramidiche: fibre prodotte per sintesi chimica e utilizzate per il rinforzo delle materie plastiche. Le fibre aramidiche hanno una struttura lineare di poliammidi aromatiche (ad anello come il benzene) e sono prodotte e commercializzate dalla Du Pont Co. sotto il nome commerciale di Kevlar. Fibre di carbonio (per un materiale composito): fibre di carbonio prodotte principalmente dal poliacrilonitrile (PAN) o dalla pece che sono stirate per allineare la struttura reticolare delle fibre Copyright © 2007 - The McGraw-Hill Companies s.r.l. 10 Scienza e tecnologia dei materiali 3ed - William F. Smith, Javad Hashemi all’interno di ogni singola fibra di carbonio e che vengono riscaldate per rimuovere l’ossigeno, l’azoto e l’idrogeno dalle fibre di partenza, o precursori. Fibre di vetro E: fibre composte da vetro E (elettrico), che è un vetro borosilicato e che è il vetro più comunemente utilizzato nelle materie plastiche rinforzate con fibre di vetro. Fibre di vetro S: fibre composte da vetro S che è un vetro con ossido di magnesio, allumina e silicati, utilizzato per fibre di rinforzo per materie plastiche quando sono richieste fibre ad altissima resistenza. Fluorescenza: assorbimento di luce o di altra energia da parte di un materiale e successiva emissione di luce entro 10−8 s dall’eccitazione. Flussoide: regione microscopica circondata da supercorrenti circolanti in un superconduttore di tipo II in campi magnetici tra Hc2 e Hc1. Forgiatura: processo primario di lavorazione con cui si conferisce una determinata forma ad un metallo mediante l’azione di un maglio o di una pressa. Forza coercitiva Hc: campo magnetico necessario per diminuire l’induzione magnetica di un materiale ferro o ferrimagnetico fino a zero. Fosforescenza: assorbimento di luce da parte di un fosforo e successiva emissione di luce in tempi maggiori di 10−8 s dall’eccitazione. Fotone: particella di radiazione con associata una lunghezza d’onda e una frequenza; detto anche quanto di radiazione. Frattura duttile: tipo di rottura caratterizzato da una lenta propagazione di cricche; le superfici di rottura duttile dei metalli sono di solito opache e con aspetto fibroso. Frattura fragile: tipo di rottura caratterizzato da una rapida propagazione di cricche; le superfici con rottura fragile dei metalli sono di solito lucenti e hanno un aspetto granuloso. Funzionalità: il numero di siti di legame attivi in un monomero (funzioni). Se il monomero ha due funzioni reattive è detto essere bifunzionale. G Gemmazione: processo di deformazione plastica che avviene in alcuni metalli sotto particolari condizioni e che determina la formazione di una regione di un reticolo cristallino che è una immagine speculare rispetto a un piano di gemmazione di una regione analoga. Ghise bianche: leghe ferro-carbonio-silicio con 1,8-3,6% d carbonio e 0,5-1,9% di silicio. Le ghise bianche contengono una grande quantità di carburo di ferro che le rende dure e fragili. Ghise grigie: leghe ferro-carbonio-silicio con 2,5-4,0% di carbonio e 1,0-3,0% di silicio. Le ghise grigie contengono una grande quantità di carbonio sotto forma di lamelle di grafite. Sono facili da Copyright © 2007 - The McGraw-Hill Companies s.r.l. 11 Scienza e tecnologia dei materiali 3ed - William F. Smith, Javad Hashemi lavorare e hanno una buona resistenza all’usura. Ghise malleabili: leghe ferro-carbonio-silicio con 2,0-2,6% di carbonio e 1,1-1,6% di silicio. Le ghise malleabili vengono prima colate come ghise bianche e in seguito subiscono un trattamento termico a 940 °C per un periodo di tempo che va da 3 a 20 ore; il carburo di ferro nella ghisa bianca si decompone in noduli di grafite dalla forma irregolare. Ghise sferoidali: leghe ferro-carbonio-silicio con 3,0-4,0% di carbonio e 1,8-2,8% di silicio. Le ghise sferoidali contengono una grande quantità di carbonio sotto forma di sferoidi (noduli) di grafite. L’aggiunta di magnesio (circa lo 0,05%) prima che la ghisa sia colata permette la formazione dei noduli; le ghise sferoidali sono generalmente più duttili delle ghise grigie. Giunzione pn: unione o bordo tra regioni di tipo p e di tipo n all’interno di un monocristallo di un materiale semiconduttore. Gradi di libertà V: numero di variabili (pressione, temperatura e composizione) che possono essere variate indipendentemente senza variare la fase o le fasi del sistema. Grado di polimerizzazione: la massa molecolare di una catena polimerica divisa per la massa molecolare della sua unità monomerica (mero). Grafite: una struttura stratificata di atomi di carbonio legati covalentemente ad altri tre atomi all’interno dello stesso piano. I diversi piano sono legati tra loro da legami secondari. Grani colonnari: grani lunghi e sottili in una struttura policristallina solidificata; questi grani si formano nella regione interna del lingotto metallico solidificato quando il calore fluisce lentamente e in modo unidirezionale durante la solidificazione. Grani equiassici: grani che hanno approssimativamente le stesse dimensioni in tutte le direzioni e che hanno orientazione cristallografica casuale. Grano: singolo cristallo di un aggregato policristallino. Guida d’onda ottica: fibra con un sottile rivestimento lungo la quale la luce si può propagare mediante la riflessione e la rifrazione totale interna. Guscio elettronico: gruppo di elettroni con lo stesso numero quantico principale. I Idrogelo: materiale polimerico morbido, che assorbe acqua e rigonfia fino ad un determinato livello di rigonfiamento. Idrossiapatite: costituente inorganico dell’osso. Incrudimento (rafforzamento per deformazione): indurimento di un metallo o lega mediante deformazione plastica a freddo; durante tale deformazione le dislocazioni si moltiplicano e interagiscono fra loro, portando ad un aumento della resistenza del metallo. Indice di rifrazione: rapporto tra la velocità della luce nel vuoto e quella attraverso un altro mezzo Copyright © 2007 - The McGraw-Hill Companies s.r.l. 12 Scienza e tecnologia dei materiali 3ed - William F. Smith, Javad Hashemi di interesse. Indici dei piani nei cristalli cubici (indici di Miller): i reciproci delle intersezioni (dopo avere eliminato le frazioni) di un piano cristallino con gli assi x, y e z di una cella elementare cubica sono chiamati indici di Miller del piano. Essi sono h, k e I rispettivamente per gli assi x, y e z, e sono racchiusi in parentesi tonde (hkl). Notare che il piano cristallino deve non passare per l’origine degli assi x, y e z. Indici delle direzioni nei cristalli cubici: una direzione in una cella elementare cubica è indicata da un vettore tracciato dall’origine ad un punto nella cella elementare attraverso la superficie delta cella: le coordinate di posizione (x, y e z) del vettore dove esso abbandona la superficie della cella elementare (dopo avere eliminato le frazioni) sono dette indici di direzione. Questi indici, designati u, v e w sono racchiusi in parentesi quadre [uvw]. Gli indici negativi sono indicati da un trattino posto sopra l’indice stesso. Induzione di saturazione Bs o magnetizzazione di saturazione Ms: valore massimo di induzione Bs o magnetizzazione Ms per un materiale ferromagnetico. Induzione magnetica B: somma del campo magnetico H e della magnetizzazione M dovuta all’inserimento di un determinato materiale nel campo applicato. In unità SI, B = μo (H + M). Induzione residua Br o magnetizzazione residua Mr: valore di B o di M in un materiale ferromagnetico dopo che H è diminuito fino a zero. Infragilimento da idrogeno: perdita di duttilità in un metallo causata dall’interazione degli elementi di lega nel metallo con l’idrogeno atomico o molecolare. Intermetalli: composti stechiometrici di elementi metallici con alta durezza e resistenza alle alte temperature, ma fragili. Inversione di popolazione: condizione nella quale ci sono più atomi in uno stato di energia più alta che in uno ad energia più bassa. Questa condizione è necessaria per il funzionamento del laser. Ione positivo: atomo senza i suoi elettroni di valenza. Isolante elettrico: materiale con una bassa conducibilità elettrica. Il polietilene è un cattivo conduttore ed ha σe = 10−15 - 10−17 (Ω × m)−1. Isomero isotattico: isomero con gruppi di atomi pendenti dalla stessa parte di una catena polivinilica. Esempio: polipropilene isotattico. Isomero sindiotattico: isomero con gruppi di atomi pendenti in posizione regolarmente alternata su entrambi i lati di una catena polivinilica. Esempio. polipropilene sindiotattico. L Lacuna: portatore di carica positiva, con una carica di 1,60 × 1019 C. Copyright © 2007 - The McGraw-Hill Companies s.r.l. 13 Scienza e tecnologia dei materiali 3ed - William F. Smith, Javad Hashemi Laminato monodirezionale: laminato plastico rinforzato con fibre prodotto unendo strati di fogli rinforzati con fibre, in cui le fibre continue nel laminato hanno tutte la stessa direzione. Laminato multidirezionale: laminato plastico rinforzato con fibre prodotto unendo strati di fogli rinforzati con fibre, in cui le fibre continue nel laminato hanno differenti orientamenti. Laminato: prodotto composto da fogli di un materiale uniti solitamente tramite calore e pressione. Laser: acronimo per luce amplificata mediante emissione stimolata di radiazioni. Lavorazione a caldo dei metalli: deformazione plastica di metalli e leghe al di sopra della temperatura alla quale viene prodotta una microstruttura priva di deformazione (temperatura di ricristallizzazione). Lavorazione a freddo dei metalli: deformazione plastica di metalli e leghe al di sotto della temperatura alla quale è prodotta una microstruttura priva di deformazione (temperatura di ricristalli zzazione); la deformazione a freddo provoca un incrudimento del metallo. Lega: miscela di due o più metalli o di un metallo (o metalli) con un non metallo (o non metalli). Legame covalente: legame primario risultante dalla condivisione di elettroni. Nella maggior parte dei casi, il legame covalente implica la sovrapposizione degli orbitali semipieni di due atomi. È un legame direzionale. Un esempio di materiale con legami covalenti è il diamante. Legame dipolo permanente: legame secondario creato dall’attrazione di molecole che hanno dipoli permanenti; cioè ogni molecola ha un centro di carica di carica positiva e uno di carica negativa separati da una certa distanza. Legame idrogeno: attrazione intermolecolare di tipo speciale dovuta a dipoli permanenti che si verifica fra un atomo di idrogeno legato ad un elemento fortemente elettronegativo (F, O, N o Cl) ed un atomo di un elemento con elevata elettronegatività. Legame ionico: legame primario risultante dall’attrazione elettrostatica di ioni con carica opposta. È un legame adirezionale. Un esempio di materiale con legami ionici è un cristallo di NaCl. Legame metallico: legame primario risultante dalla condivisione degli elettroni esterni delocalizzati nella forma di una nuvola di carica elettronica da parte di un aggregato di atomi metallici. È un legame adirezionale. Un esempio di materiale con legame metallico è il sodio elementare. Leghe a memoria di forma: leghe metalliche che recuperano una forma precedentemente impartita quando sottoposti ad un appropriato trattamento termico. Leghe a memoria di forma: materiali che possono essere deformati, ma ritornano alla loro forma originale in seguito ad un aumento di temperatura. Leghe magnetiche alnico: famiglia di leghe magnetiche permanenti che hanno composizione base di Al, Ni e Co e 25-50% Fe. Ad alcune di queste leghe viene aggiunta una piccola quantità di Cu e di Ti. Copyright © 2007 - The McGraw-Hill Companies s.r.l. 14 Scienza e tecnologia dei materiali 3ed - William F. Smith, Javad Hashemi Leghe magnetiche di terre rare: famiglia di leghe magnetiche permanenti con prodotti di energia estremamente alti. SmCo5 e Sm(Co, Cu)7,4 sono le due composizioni commercialmente più importanti di queste leghe. Leghe magnetiche ferro-cromo-cobalto: famiglia di leghe magnetiche permanenti che contengono circa 30% Cr e 10-23% Co, resto ferro. Queste leghe hanno il vantaggio di essere deformabili a freddo a temperatura ambiente. Leghe magnetiche ferro-silicio: leghe Fe - 3-4% Si che sono materiali magnetici dolci con alte induzioni di saturazione. Queste leghe vengono usate nei motori e nei trasformatori di potenza a bassa frequenza e nei generatori. Leghe magnetiche nichel-ferro: leghe magnetiche dolci con alta permeabilità, usate per applicazione elettriche nelle quali è richiesta alta sensibilità come trasformatori audio e strumenti. Due composizioni comunemente utilizzate sono 50% Ni-50% Fe e 79% Ni-21% Fe. Legno: materiale composito naturale formato prevalentemente da una complessa sequenza di fibre di cellulosa in una matrice di materiale polimerico composta principalmente da lignina. Lignina: materiale polimerico tridimensionale reticolato molto complesso, formato da unità fenoliche. Linea di collegamento: linea orizzontale tracciata ad una particolare temperatura tra due limiti di fase (in un diagramma di stato binario) necessaria per applicare la regola della leva. Vengono tracciate linee verticali dal punto di intersezione della linea di collegamento con i limiti delle fasi fino alla linea di composizione orizzontale. Viene anche tracciata una linea verticale dalla linea di collegamento alla linea orizzontale nel punto di intersezione della linea di collegamento con la lega di interesse per applicare la regola della leva. Liquidus: temperatura alla quale il liquido inizia a solidificare in condizioni di equilibrio. Livelli accettori: nella teoria della bande, livelli energetici locali vicini alla banda di valenza. Livelli donatori: nella teoria della bande, livelli energetici vicini alla banda di conduzione. Lume: cavità al centro delle cellule del legno. Luminescenza: assorbimento di luce o di altra energia da parte di un materiale e successiva emissione di luce ad una lunghezza d’onda maggiore. M Magnetizzazione M: misura dell’aumento del flusso magnetico dovuto all’inserimento di un determinato materiale in un campo magnetico di intensità H. Nelle unità SI la magnetizzazione è uguale alla permeabilità del vuoto (μo) moltiplicata per la magnetizzazione, cioè μoM. (μo = 4π × 10−4 T ⋅ m/A). Magnetone di Bohr: momento magnetico prodotto in un materiale ferro o ferrimagnetico da un Copyright © 2007 - The McGraw-Hill Companies s.r.l. 15 Scienza e tecnologia dei materiali 3ed - William F. Smith, Javad Hashemi elettrone spaiato senza interazione con altri; il magnetone di Bohr è l’unità fondamentale. 1 magnetone di Bohr = 9,27 × 10−24 A ⋅ m2. Magnetostrizione: variazione in lunghezza di un materiale ferromagnetico nella direzione di magnetizzazione dovuta ad un campo magnetico applicato. Martensite: soluzione solida interstiziale sovrassatura di carbonio nel ferro con struttura TCC. Materia plastica termoindurente (termoindurente): una materia plastica che subisce una reazione chimica per azione di calore, catalizzatori, ecc., per dar luogo ad una struttura macromolecolare reticolata. Le materie plastiche termoindurenti non possono venire nuovamente fuse e processate perché se riscaldate degradano e si decompongono. Tipici materiali termoindurenti sono le resine fenoliche, poliesteri insature ed epossidiche. Materiale composito: un materiale composto da una miscela o da una combinazione di due o più micro o macrocostituenti che differiscono nella forma e nella composizione chimica e che sono essenzialmente insolubili l’uno nell’altro. Materiale ferroelettrico: materiale che può essere polarizzato applicando un campo elettrico. Materiale ferromagnetico: materiale che è in grado di essere notevolmente magnetizzato. Il ferro, il cobalto e il nichel sono materiali ferromagnetici. Materiale magnetico dolce: materiale magnetico con alta permeabilità e bassa forza coercitiva. Materiale magnetico duro: materiale magnetico con alta forza coercitiva ed alta induzione di saturazione. Materiale refrattario (ceramico): materiale a bassa conducibilità termica. Materiali ceramici: materiali costituiti da elementi metallici e non metalli, normalmente duri e fragili. Esempi sono i prodotti di ottenuti dalla cottura dell’argilla, il vetro e l’ossido di alluminio puro compattato e densificato. Materiali ceramici: materiali inorganici, non metallici, formati da elementi metallici e non metallici legati insieme principalmente con legami ionici e/o covalenti. Materiali compositi: materiali formati dall’unione di due o più materiali; esempi sono i materiali costituiti da una matrice di resina poliestere o epossidica rinforzata con fibre di vetro. Materiali intelligenti (smart materials): materiali con la capacità si percepire e rispondere a timoli esterni. Materiali metallici (metalli e leghe metalliche): materiali inorganici caratterizzati da alta conducibilità termica ed elettrica. Esempi sono il ferro, l’acciaio, l’alluminio ed il rame. Materiali per l’elettronica: materiali usati in elettronica e specialmente in microelettronica. Esempi sono il silicio e l’arseniuro di gallio. Copyright © 2007 - The McGraw-Hill Companies s.r.l. 16 Scienza e tecnologia dei materiali 3ed - William F. Smith, Javad Hashemi Materiali polimerici: materiali formati da lunghe catene o reti di molecole di elementi a basso peso quali carbonio, idrogeno, ossigeno e azoto, in genere sono caratterizzati da bassa conducibilità elettrica. Esempi sono il polietilene ed il polivinilcloruro (PVC). Materiali: sostanze delle quali un oggetto è composto o costituito. Il termine materiale tecnologico (o ingegneristico) è a volte utilizzato specificatamente in relazione ai materiali utilizzati per la produzione di prodotti tecnologici. Non c’è tuttavia una chiara linea di demarcazione fra i due termini ed essi possono essere utilizzati in modo intercambiabile. Materie plastiche rinforzate con fibre: materiali compositi formati da una miscela di una matrice di materiale polimerico, come una resina poliestere o epossidica, rinforzata con fibre di elevata resistenza come le fibre di vetro, di carbonio o aramidiche. Le fibre forniscono elevata resistenza e rigidezza, la matrice polimerica tiene assieme le fibre e le sostiene. Meccanica quantistica: ramo della fisica nel quale i sistemi in esame possono avere solo dei valori discreti ammissibili di energia, separati da regioni proibite. Mero (unità monomerica): una unità ripetitiva nella molecola della catena polimerica. Metalli amorfi: metalli con una struttura non cristallina, chiamati anche metalli vetrosi. Queste leghe hanno un’elevata soglia di deformazione elastica. Metalli e leghe ferrose: metalli che contengono una grande percentuale di ferro, come gli acciai e le ghise. Metalli e leghe non ferrose: metalli o leghe che non contengono ferro o lo contengono solo in piccola percentuale. Esempi di metalli non ferrosi sono l’alluminio, il rame, lo zinco, il titanio ed il nichel. Metalli nanocristallini: metalli con dimensione di grano inferiore a 100 nm. Mf: temperatura alla quale tutta l’austenite presente in un acciaio termina la trasformazione in martensite. Microfibrille: strutture elementari contenenti cellulosa che formano le pareti delle cellule del legno. Micromacchine: MEMs che hanno una specifica funzione o compito. Microscopio a scansione di sonda (SPM): tecniche microscopiche come STM ed AFM che permettono di mappare la superficie di un materiale a livello atomico. Microscopio elettronico a scansione (SEM): strumento utilizzato per esaminare la superficie di un materiale ad ingrandimenti molto alti mediante l’interferenza di elettroni. Microscopio elettronico a trasmissione (TEM): strumento utilizzato per studiare le strutture di difetti interni, basato sul passaggio di elettroni attraverso un film sottile di materiale. Copyright © 2007 - The McGraw-Hill Companies s.r.l. 17 Scienza e tecnologia dei materiali 3ed - William F. Smith, Javad Hashemi Microscopio elettronico a trasmissione ad alta risoluzione (HRTEM): tecnica basata sul TEM, ma con una risoluzione significativamente superiore, utilizzando campioni estremamente più sottili. Miscele (blend): miscela di due o più materiali polimerici, anche chiamate leghe polimeriche. Miscele di asfalto: miscele di asfalto e aggregati utilizzate principalmente per la pavimentazione stradale. Modello delle bande di energia: in questo modello le energie degli elettroni di valenza degli atomi di un solido formano una banda di energia. Per esempio, gli elettroni di valenza 3s in un pezzo di sodio formano una banda di energia 3s. Dal momento che c’è solo un elettrone 3s (l’orbitale 3s può contenere due elettroni), la banda di energia 3s nel sodio metallico è riempita a metà. Modificatori di rete: ossido che rompe il reticolo della silice quando viene aggiunto al vetro di silice; i modificatori abbassano la viscosità del vetro di silice e favoriscono la cristallizzazione. Esempi sono: Na2O, K2O, CaO e MgO. Modulo di elasticità E: rapporto tra sforzo e deformazione (σ/ε) nella regione elastica di un diagramma nominale sforzo-deformazione (E = σ/ε). Modulo elastico specifico: modulo elastico di un materiale diviso per la sua densità. Monomero: una sostanza molecolare semplice che può essere legata covalentemente in modo reciproco per formare lunghe catene molecolari (polimeri). Esempio, l’etilene. Ms: temperatura alla quale l’austenite presente in un acciaio comincia a trasformarsi in martensite. N Nanomateriali: materiali con una caratteristica scala di lunghezza, inferiore a 100 nm. Nucleazione eterogenea (per quanto concerne la solidificazione dei metalli): formazione di zone molto piccole di una nuova fase solida (chiamate nuclei) intorno a impurezze solide. Queste impurezze abbassano la dimensione dei raggi critici, in dipendenza della temperatura. Nucleazione omogenea (per quanto concerne la solidificazione dei metalli): formazione di zone molto piccole di una nuova fase solida (chiamate nuclei) in un metallo puro che possono crescere fino a che la solidificazione è completata. Il metallo puro omogeneo fornisce esso stesso gli atomi necessari per formare i nuclei. Nucleo: piccole particelle di una nuova fase formata attraverso un cambiamento di fase (per esempio la solidificazione) che possono crescere fino a che il cambiamento di fase non è completato. Numeri quantici: serie di quattro numeri necessari per caratterizzare ogni elettrone in un atomo; essi sono: il numero quantico principale n, il numero quantico azimutale l, il numero quantico magnetico ml e il numero quantico di spin ms. Copyright © 2007 - The McGraw-Hill Companies s.r.l. 18 Scienza e tecnologia dei materiali 3ed - William F. Smith, Javad Hashemi Numero atomico: numero di protoni nel nucleo dell’atomo di un elemento. Numero di Avogadro: 6.023 x 1023 atomi/mole; numero di atomi in una grammomole relativa o mole di un elemento. Numero di componenti di un diagramma di stato: numero di elementi o composti che formano il diagramma di stato. Per esempio il sistema Fe-Fe3C è un sistema a due componenti e anche il sistema Fe-Ni è a due componenti. Numero di coordinazione (CN): numero di atomi adiacenti equidistanti da un atomo o da uno ione in una cella elementare di una struttura cristallina. Per esempio, in NaCl si ha CN = 6 poiché sei anioni di Cl- equidistanti circondano un catione centrale di Na+ Numero di dimensione dei grani: numero nominale (medio) di grani per unità di area ad un particolare ingrandimento. O Omogeneizzazione: un processo di trattamento termico impartito ad un metallo per rimuovere strutture a grani non desiderate. Omopolimero: un polimero consistente di un solo tipo di unità monomerica. Orbitale atomico: regione dello spazio attorno al nucleo di un atomo dove è più probabile che si trovi un elettrone con una data serie di numeri quantici; ad esso è anche associato ad un certo livello di energia. Orbitale ibrido: orbitale ottenuto dalla combinazione di due o più orbitali. Il processo di riarrangiamento degli orbitali si chiama ibridizzazione. Ossidi intermediari: ossido che può agire sia come formatore di vetro che come modificatore di vetro, a seconda della composizione del vetro. Per esempio, Al2O3. Ossido che forma vetri: ossido che forma facilmente un vetro; anche un ossido che contribuisce al reticolo di un vetro di silice quando viene aggiunto a questo, per esempio B2O3. Osso corticale (compatto): osso denso che comprende la struttura più esterna dell’osso. Osso spongioso (trabecolare): materiale dell’osso che è poroso e molle; comprende la struttura interna dell’osso. Osso: materiale strutturale del corpo umano. P Paramagnetismo: reazione debole, positiva e attrattiva di un materiale ad un campo magnetico applicato; un materiale paramagnetico ha una suscettività magnetica bassa e positiva. Parametro di Larsen-Miller: parametro tempo-temperatura utilizzato per prevedere lo sforzo di rottura dovuto a creep. Copyright © 2007 - The McGraw-Hill Companies s.r.l. 19 Scienza e tecnologia dei materiali 3ed - William F. Smith, Javad Hashemi Parenchima: cellule tozze e con pareti sottili che hanno la funzione di riserva del nutrimento. Passivazione: formazione di un film di atomi o di molecole sulla superficie di un anodo cosicché la corrosione viene rallentata o fermata. Percentuale di riduzione a freddo: variazione dell’area della sezione trasversale % riduzione a freddo = area iniziale della sezione trasversale Perdita di energia per correnti parassite: perdita di energia nei materiali magnetici mentre si usano campi oscillanti; la perdita è dovuta a correnti indotte nel materiale. Perdite di energia per isteresi: lavoro o energia perduta durante un ciclo di isteresi B-H. La maggior parte della perdita di energia è data dal movimento dei bordi di dominio durante la magnetizzazione. Perlite: costituente formato da laminette parallele delle fasi ferrite-α e cementite (Fe3C) prodotto per trasformazione eutettoidica dell’austenite. Permeabilità magnetica μ: rapporto tra l’induzione magnetica B e il campo magnetico applicato H per un materiale; μ = B/H. Permeabilità relativa μr: rapporto tra la permeabilità di un materiale e la permeabilità del vuoto; μr = μ/μo. Plastificanti: agenti chimici aggiunti ad una materia plastica per aumentarne la fluidità e la processabilità e per ridurne la fragilità. Esempio: polivinilcloruro plastificato. Ply (lamina): uno strato di un laminato multistrato. Polarizzazione catodica: rallentamento o interruzione delle reazioni che avvengono al catodo di una cella elettrochimica causato: (1) da uno stadio lento nella sequenza delle reazioni all’interfaccia metallo-elettrolita (polarizzazione di attivazione) o (2) dalla mancanza di reagente o dall’accumulo di prodotti di reazione all’interfaccia metallo-elettrolita (polarizzazione di concentrazione). Polarizzazione diretta: polarizzazione applicata ad una giunzione pn nella direzione di conduzione; in una giunzione pn in condizioni di polarizzazione diretta, gli elettroni e le lacune, portatori di maggioranza, fluiscono verso la giunzione e generano un elevato flusso di corrente. Polarizzazione inversa: polarizzazione applicata ad una giunzione pn che dà luogo ad un modesto flusso di corrente; in una giunzione pn in condizioni di polarizzazione inversa, gli elettroni e le lacune, portatori di maggioranza, fluiscono lontano dalla giunzione. Polarizzazione: allineamento dei piccoli dipoli di un materiale dielettrico che genera un momento dipolare netto nel materiale. Copyright © 2007 - The McGraw-Hill Companies s.r.l. 20 Scienza e tecnologia dei materiali 3ed - William F. Smith, Javad Hashemi Polarizzazione: tensione applicata a due elettrodi di un impianto elettronico. Polimerizzazione a catena: il meccanismo di polimerizzazione attraverso cui molecole di polimero aumentano velocemente di dimensioni una volta che la crescita ha avuto inizio. Questo tipo di reazione avviene in tre stadi: (1) iniziazione di catena, (2) propagazione di catena, (3) terminazione di catena. Il nome implica una reazione a catena ed è usualmente iniziata da una fonte esterna. Esempio: la polimerizzazione a catena dell’etilene in polietilene. Polimerizzazione a stadi: il meccanismo di polimerizzazione con cui la crescita della molecola di polimero procede attraverso una reazione intermolecolare a stadi. È coinvolto un solo tipo di reazione. Unità di monomero possono reagire le une con le altre o con una molecola di polimero di qualunque dimensione. Il gruppo attivo nella parte terminale di un monomero è assunto avere la stessa reattività di quello di un polimero, qualunque sia la lunghezza di quest’ultimo. Spesso si ha la produzione di un sottoprodotto come l’acqua nel processo di polimerizzazione. Esempio: la polimerizzazione del nylon 6,6 da acido adipico e esametilene diammina. Polimerizzazione in massa: la polimerizzazione diretta di un monomero liquido in un polimero, in un sistema di reazione in cui il polimero rimane solubile nel suo stesso monomero. Polimerizzazione in soluzione: in questo processo viene utilizzato un solvente che scioglie il monomero, il polimero e l’iniziatore di polimerizzazione. La diluizione del monomero con il solvente riduce la velocità di polimerizzazione ed il calore rilasciato dalla reazione di polimerizzazione viene assorbito dal solvente. Polimerizzazione in sospensione: in questo processo si utilizza acqua come mezzo di reazione, ed il monomero viene disperso anziché disciolto nel mezzo. I polimeri prodotti vengono ottenuti in forma di piccole sfere che vengono filtrate, lavate ed essiccate nella forma di polveri da stampaggio. Polimerizzazione: la reazione chimica in cui vengono formate, da monomeri, molecole ad elevata massa molecolare. Polimero biodegradabile: un tipo di materiale polimerico che viene assorbito dal corpo umano una volta che ha svolto il suo compito; per esempio, suture biodegradabili. Polimero idrofilico: polimero che assorbe acqua, a cui piace l’acqua. Polimorfismo: (per quanto concerne i metalli): capacità di un metallo di esistere in due o più strutture cristalline. Per esempio, il ferro può avere una struttura cristallina CCC o CFC in funzione della temperatura. Poltrusione: processo per produrre un pezzo in materia plastica continua rinforzata con fibre, di sezione costante. Il pezzo poltruso è realizzato trafilando un insieme di fibre impregnate di resina attraverso una matrice riscaldata. Portatori di maggioranza: tipo di portatore di carica prevalente in un semiconduttore; i portatori Copyright © 2007 - The McGraw-Hill Companies s.r.l. 21 Scienza e tecnologia dei materiali 3ed - William F. Smith, Javad Hashemi di maggioranza in un semiconduttore di tipo n sono gli elettroni di conduzione ed in un semiconduttore di tipo p sono le lacune di conduzione. Portatori di minoranza: tipo di portatore di carica di concentrazione minore in un semiconduttore. I portatori di minoranza, in un semiconduttore di tipo n, sono le lacune, mentre in un semiconduttore di tipo p sono gli elettroni. Posizione interstiziale ottaedrica in una struttura cristallina CFC: spazio racchiuso tra i nuclei di sei atomi (ioni) circostanti che formano un ottaedro. Posizione interstiziale tetraedrica in una struttura cristallina CFC: spazio racchiuso tra i nuclei di quattro atomi (ioni) circostanti che formano un tetraedro. Preimpregnato: una tela o un feltro impregnato di resina polimerica pronto per essere formato che può contenere delle fibre di rinforzo. La resina è parzialmente reticolata a uno stadio “B” e viene fornita al fabbricante del composito che utilizzerà il materiale per formare gli strati del composito laminato. Dopo che gli strati sono stati disposti per produrre una forma finale, essi vengono uniti, solitamente con calore e pressione, attraverso la reticolazione del laminato. Prima legge di Fick della diffusione nei solidi: a temperatura costante, il flusso della specie che diffonde è proporzionale al gradiente di concentrazione. Principio di esclusione di Pauli: affermazione in base alla quale due elettroni non possono avere i quattro numeri quantici uguali. Principio di indeterminazione di Heisenberg: affermazione in base alla quale è impossibile determinare con accuratezza nello stesso istante la posizione e il momento di una piccola particella, come un elettrone. Processo di applicazione a spruzzo: processo in cui è utilizzata una pistola a spruzzo per produrre un composito rinforzato con fibre. In un tipo di processo di applicazione a spruzzo, le fibre tritate sono mescolate con la resina polimerica e sono spruzzate in uno stampo per formare un pezzo di materiale composito. Processo manuale di laminazione: processo manuale di posa (e lavorazione) di strati successivi di materiale di rinforzo in uno stampo per produrre un materiale composito rinforzato con fibre. Processo sacco a vuoto-autoclave: processo per lo stampaggio di un pezzo di materia plastica rinforzata con fibre in cui alcuni fogli di materiale flessibile trasparenti sono posti a tenuta su una parte di laminato che non è ancora stato indurito. Tra i fogli e il laminato viene prodotto il vuoto in modo che l’aria intrappolata venga rimossa meccanicamente dal laminato e infine avvenga l’indurimento in autoclave. Prodotto di energia (BH)max: valore massimo del prodotto di B per H nella curva di smagnetizzazione di un materiale magnetico duro. Il valore (BH)max nelle unità SI si misura in J/m3. Copyright © 2007 - The McGraw-Hill Companies s.r.l. 22 Scienza e tecnologia dei materiali 3ed - William F. Smith, Javad Hashemi Protezione anodica: protezione di un metallo mediante applicazione di una corrente anodica impressa esternamente, formando così un film di passivazione. Protezione catodica: protezione di un metallo mediante collegamento con un anodo sacrifiziale o l’imposizione di una corrente continua che lo renda catodico. Prova di temprabilità Jominy: prova in cui un provino di diametro di 25 mm e lungo 100 mm viene austenitizzato e quindi temprato su una estremità. Vengono poi realizzate prove di durezza lungo due generatrici opposte che vengono diagrammate in funzione della distanza dall’estremità temprata. Punti caratteristici dei vetri (temperature): Punto di lavorabilità: a questa temperatura il vetro può essere facilmente lavorato. Punto di rammollimento: a questa temperatura il vetro scorre ad una velocità apprezzabile. Punto di ricottura: a questa temperatura possono essere eliminati gli sforzi nel vetro. Punto di deformazione: a questa temperatura il vetro è rigido. Punto eutettico: punto determinato dalla composizione e dalla temperatura eutettica. Punto reticolare: punto della sequenza nel quale tutti i punti hanno punti prossimali identici. R Rafforzamento per soluzione solida: rafforzamento di un metallo a seguito dell'aggiunta di elementi di lega che formano soluzioni solide, dovuto al fatto che le dislocazioni hanno maggiore difficoltà a muoversi attraverso il reticolo del metallo quando sono presenti atomi diversi, con differenti dimensioni o che si possono addensare in particolari zone. Raggio critico r* del nucleo: minimo raggio che una particella di una nuova fase formata durante la nucleazione deve possedere per diventare un nucleo stabile. Rapporto di Pilling-Bedworth (P.B.): rapporto tra volume di ossido formato e volume di metallo consumato nell’ossidazione. Rapporto tra i raggi ionici (per un solido ionico): rapporto tra il raggio del catione centrale e quello degli anioni circostanti. Rapporto tra i raggi ionici critico (minimo): rapporto tra il catione centrale e quello degli anioni circostanti quando gli anioni circostanti si toccano appena l’uno con l’altro e con il catione centrale. Reazione di idratazione: reazione dell’acqua con un altro composto. La reazione dell’acqua con il cemento portland è una reazione di idratazione. Reazioni di invarianza: quelle reazioni nelle quali le fasi di reazione hanno temperatura e composizione fisse. Il grado di libertà, V, è pari a zero in questi punti di reazione. Recupero: primo stadio della rimozione degli effetti dell'incrudimento, che si verifica all'aumentare Copyright © 2007 - The McGraw-Hill Companies s.r.l. 23 Scienza e tecnologia dei materiali 3ed - William F. Smith, Javad Hashemi della temperatura quando un metallo deformato a freddo viene lentamente riscaldato; durante il ricupero, vengono rilasciati gli sforzi interni ed ha luogo un riassetto delle dislocazioni in configurazioni a più bassa energia. Regola della leva: le percentuali in peso delle fasi in ogni regione a due fasi di una diagramma di stato binario possono essere calcolate utilizzando la regola della levase predominano le condizioni di equilibrio. Per utilizzare la regola della leva, si prende la parte di segmento della linea di collegamento opposta alla fase di interesse e dalla parte opposta della lega o composizione di interesse sull’intera linea di collegamento. Regola delle fasi di Gibbs: all’equilibrio il numero delle fasi più i gradi di libertà è uguale al numero dei componenti più due: F + V = C + 2. Nella forma ridotta con pressione di 1 atm: F+ V= C+ 1. Relazione di Hall-Petch: equazione empirica che mette in relazione la resistenza meccanica di un metallo con la sua dimensione di grano. Resistenza a trazione specifica: resistenza a trazione di un materiale divisa per la sua densità. Resistenza dielettrica: tensione per unità di lunghezza (campo elettrico) alla quale un materiale dielettrico permette la conduzione, cioè il campo elettrico massimo che un dielettrico può sopportare senza rottura elettrica. Resistenza elettrica R: misura della difficoltà che incontra la corrente elettrica per passare attraverso un dato volume di materiale. La resistenza aumenta con la lunghezza e con il decrescere della superficie della sezione trasversale del materiale attraverso il quale passa la corrente. Unità in SI: ohm (Ω). Resistività elettrica ρe: misura della difficoltà che incontra la corrente elettrica per passare attraverso un volume unitario di materiale. Per un dato volume di materiale, ρe = R A/l, dove R = resistenza del materiale, Ω; l = lunghezza, m; A = superficie della sezione trasversale, m2. In unità SI, ρe = ohm-metro (Ω × m). Reticolazione (cross-linking): la formazione di legami di valenza primaria tra molecole delle catene polimeriche. Quando si verifica una estensiva reticolazione, come nel caso delle resine termoindurenti, la reticolazione forma una unica “supermolecola” di tutti gli atomi. Reticolo cristallino: sequenza tridimensionale di punti ognuno dei quali ha punti prossimali identici. Ricottura magnetica: trattamento termico di un materiale magnetico in un campo magnetico che allinea parte della lega nella direzione del campo applicato. Per esempio, il precipitato α′ nella lega alnico 5 è allungato e allineato da questo tipo di trattamento. Ricottura: processo di trattamento termico applicati ad un metallo lavorato a freddo per addolcirlo. Copyright © 2007 - The McGraw-Hill Companies s.r.l. 24 Scienza e tecnologia dei materiali 3ed - William F. Smith, Javad Hashemi Ricottura: trattamento termico effettuato per addolcire un metallo. Ricristallizzazione: processo per cui un metallo incrudito, riscaldato ad una temperatura sufficientemente alta e per un periodo di tempo abbastanza lungo, forma una nuova struttura di grano, priva di deformazioni; durante la ricristallizzazione la densità delle dislocazioni nel metallo si riduce notevolmente. Riempitivo: sostanza inerte a basso costo aggiunta alle materie plastiche per diminuirne il costo. I riempitivi possono anche fare aumentare alcune proprietà fisiche, come la resistenza a trazione, la resistenza all’urto, la durezza, la resistenza all’usura, etc. Rigonfiamento: un tipo di danneggiamento dovuto alla diffusione di idrogeno atomico dentro pori interni in un metallo, creando un’elevata pressione interna che porta alla rottura. Rimodellamento osseo: capacità dell’osso di alterare la sua dimensione e la sua struttura in base a sforzi esterni. Rinvenimento (di un acciaio): trattamento termico di un acciaio temprato per aumentare la sua tenacità e duttilità. In questo processo la martensite viene trasformata in martensite rinvenuta. Rottura per fatica: rottura che avviene quando un provino soggetto a fatica si rompe in due parti o comunque subisce una drastica riduzione di rigidità. S Scienza dei materiali: disciplina scientifica interessata principalmente allo studio della conoscenza di base di struttura interna, proprietà e lavorazione dei materiali. Scorrimento: processo in cui gli atomi si muovono uno sull'altro durante la deformazione plastica di un metallo. Seconda legge di Fick della diffusione nei solidi: a temperatura. costante, la velocità di variazione della composizione è uguale alla diffusività moltiplicata per la velocità di variazione del gradiente di concentrazione. Semiconduttore estrinseco di tipo n: materiale semiconduttore che è stato drogato con un elemento di tipo n (per esempio il silicio drogato con fosforo). Le impurezze di tipo n donano elettroni che hanno energie vicine alla banda di conduzione. Semiconduttore estrinseco di tipo p: materiale semiconduttore che è stato drogato con un elemento di tipo p (per esempio il silicio drogato con alluminio). Le impurezze di tipo p forniscono lacune elettroniche vicine al livello di energia più alto della banda di valenza. Semiconduttore intrinseco: materiale semiconduttore che è essenzialmente puro e per il quale l’intervallo di energia è abbastanza piccolo (circa 1 eV) da essere superato per eccitazione termica; i portatori di corrente sono elettroni nella banda di conduzione e lacune nella banda di valenza. Copyright © 2007 - The McGraw-Hill Companies s.r.l. 25 Scienza e tecnologia dei materiali 3ed - William F. Smith, Javad Hashemi Semiconduttore: materiale la cui conducibilità elettrica è all’incirca compresa tra i valori dei buoni conduttori e degli isolanti. Per esempio, il silicio puro è un elemento semiconduttore ed ha σe = 4,3 × 10−4 (Ω × m)−1 a 300 K. Semicristallino: materiale con regioni di struttura cristallina disperse nella circostante regione amorfa; per esempio qualche materiale polimerico. Serie dei potenziali elettrochimici standard: scala degli elementi metallici in funzione dei loro potenziali elettrochimici standard. Serie galvanica (in acqua di mare): disposizione di elementi metallici in accordo con i loro potenziali elettrochimici in un particolare ambiente (acqua di mare) rispetto ad un elettrodo standard. Sforzo di creep-rottura: sforzo che provoca la rottura in materiale soggetto a creep in un tempo stabilito e ad una particolare temperatura. Sforzo di taglio τ: forza di taglio S divisa per l’area A su cui agisce la forza di taglio (τ = S/A). Deformazione di taglio γ: spostamento dovuto all’azione di taglio a diviso per la distanza h su cui agisce il taglio (γ = a/h). Sforzo nominale σ: forza media assiale divisa per la superficie iniziale della sezione trasversale (σ = F/Ao). Sinterizzazione (di un materiale ceramico): processo nel quale particelle fini di un materiale ceramico vengono legate insieme fisicamente ad una temperatura sufficientemente elevata perché avvenga la diffusione atomica tra le particelle. Sistema di scorrimento: insieme di un piano di scorrimento e di una direzione di scorrimento. Sistema isomorfo: diagramma di stato in cui è presente solo una fase solida, cioè allo stato solido è presente solo un tipo di struttura. Sistema: porzione dell’universo che è stata isolata per poterne studiare le proprietà. Sistemi microelettromeccanici (MEMs): ogni dispositivo miniaturizzato che ha funzione di sensore e/o di attuatore. Smalto di porcellana: un rivestimento di vetro applicato ad un substrato metallico. Smalto vetroso: un rivestimento di vetro applicato ad un substrato vetroso. Smalto vitreo: un rivestimento di vetro applicato ad un substrato ceramico. Solidus: temperatura durante la solidificazione di una lega alla quale solidifica l’ultima porzione di fase liquida. Soluzione solida interstiziale: soluzione solida in cui gli atomi di soluto possono entrare negli interstizi o nei vuoti del reticolo atomico del solvente. Soluzione solida sostituzionale: soluzione solida in cui gli atomi di soluto di un elemento possono Copyright © 2007 - The McGraw-Hill Companies s.r.l. 26 Scienza e tecnologia dei materiali 3ed - William F. Smith, Javad Hashemi sostituire gli atomi di solvente di un altro elemento. Per esempio, nelle soluzioni solide Cu-Ni gli atomi di rame possono sostituire gli atomi di nichel nel reticolo cristallino della soluzione solida. Soluzione solida: miscela di due o più metalli o di un metallo (o metalli) con un non metallo (o non metalli) che sussiste in una struttura atomica formata da un unico tipo di fase. Solvus: limite di una fase al di sotto del limite liquido isotermico + fase solida proeutettico e tra la soluzione solida finale e la regione a due fasi in un diagramma di stato eutettico binario. Sorbite: particelle di cementite (Fe3C) in una matrice di ferrite-α che si formano durante il rinvenimento della martensite. Stampaggio a freddo: simultanea compattazione e sagomatura unidirezionale di particelle granulate (e legante) di un materiale ceramico in uno stampo. Stampaggio isostatico: simultanea compattazione e sagomatura di una polvere di materiale ceramico (e legante) mediante pressione applicata uniformemente in tutte le direzioni. Stampaggio per compressione: processo di formatura soprattutto di resine termoindurenti, in cui la miscela da stampare (generalmente riscaldata) viene inizialmente posta in uno stampo cavo. In seguito lo stampo viene chiuso e vengono applicati calore e pressione fino a che il materiale indurisce. Stampaggio per iniezione: processo di stampaggio in cui una materia plastica portata a rammollimento per azione del calore viene forzata attraverso un cilindro fornito di vite rotante in uno stampo cavo relativamente freddo che impartisce al materiale la forma desiderata. Stampaggio per soffiatura: metodo di fabbricazione delle materie plastiche in cui un tubo cavo viene forzato e formato all’interno di uno stampo cavo per azione della pressione interna di aria. Stampaggio per trasferimento: processo di stampaggio in cui la miscela da stampare viene fatta rammollire per azione del calore in una camera di trasferimento e quindi forzata sotto pressione elevata in uno o più stampi cavi per l’indurimento definitivo. Stato di minima energia possibile: lo stato quantico di minore energia. Stato di superconduttività: un solido nello stato di superconduttività non possiede resistenza elettrica. Stereoisomeri: molecole che hanno la stessa composizione chimica, ma diverso arrangiamento strutturale. Stereoisomero atattico: isomero con gruppi di atomi pendenti arrangiati casualmente lungo una catena polivinilica. Esempio: il polipropilene atattico. Stoppino: un insieme di fasci di fibre continue attorcigliate oppure non attorcigliate. Stress shielding: una condizione in cui l’impianto sta sopportando una porzione significativa di carico dovuta ad un osso fratturato. Ha effetti negativi. Copyright © 2007 - The McGraw-Hill Companies s.r.l. 27 Scienza e tecnologia dei materiali 3ed - William F. Smith, Javad Hashemi Struttura a grani: un tipo di microstruttura che avviene durante la solidificazione rapida o raffreddamento in condizioni di non equilibrio per un metallo. Struttura a spinello inversa: composto ceramico che ha formula generale MO ⋅ M2O3. Gli ioni ossigeno in questo composto formano un reticolo CFC, con gli ioni M2+ che occupano i siti ottaedrici e gli ioni M3+ che occupano sia i siti ottaedrici che quelli tetraedrici. Struttura a spinello normale: composto ceramico che ha formula generale MO ⋅ M2O3. Gli ioni ossigeno in questo composto formano un reticolo CFC, con gli ioni M2+ che occupano i siti interstiziali tetraedrici e gli ioni M3+ che occupano i siti ottaedrici. Struttura cristallina: sequenza ordinata e ripetitiva nelle tre dimensioni nello spazio di atomi o ioni. Struttura policristallina: struttura cristallina che contiene molti grani. Superconduttore di tipo I: superconduttore che mostra la completa repulsione del flusso magnetico tra lo stato normale e quello di superconduttività. Superconduttore di tipo II: superconduttore nel quale il flusso magnetico penetra gradualmente tra lo stato normale e quello di superconduttività. Superleghe: leghe metalliche con prestazioni migliorate a temperature elevate e con alti livelli di sforzi meccanici. Superplasticità: la capacità di alcuni metalli di deformarsi plasticamente al 1000-2000% ad alte temperature e basse velocità di applicazione del carico. Suscettività magnetica χm: rapporto tra M (magnetizzazione) e H (campo magnetico applicato); χm = M/H. T Tecnologia dei materiali: disciplina interessata prevalentemente all’uso della conoscenza di base ed applicata sui materiali per convertirli nei prodotti necessari o desiderati dalla società. Tema: un gruppo di atomiche o una base sono organizzati in modo relativo uno all’altro e sono associati con i corrispondenti punti nel reticolo cristallino. Temperatura critica Tc: temperatura al di sotto della quale un solido non possiede resistenza elettrica. Temperatura di Curie (di un materiale ferroelettrico): temperatura alla quale un materiale ferroelettrico durante il raffreddamento subisce una variazione della struttura cristallina che produce una polarizzazione spontanea nel materiale. Per esempio, la temperatura di Curie del BaTiO3 è pari a 120 °C. Temperatura di Curie: temperatura alla quale un materiale ferromagnetico, quando viene Copyright © 2007 - The McGraw-Hill Companies s.r.l. 28 Scienza e tecnologia dei materiali 3ed - William F. Smith, Javad Hashemi completamente scaldato, perde il suo ferromagnetismo e diventa paramagnetico. Temperatura di transizione vetrosa: centro dell’intervallo di temperatura nel quale un solido non cristallino passa da un comportamento vetroso-fragile ad uno viscoso. Temperatura di transizione vetrosa: il punto centrale di un intervallo di temperature in cui un materiale termoplastico riscaldato passa, dopo raffreddamento, da uno stato gommoso coriaceo a quello di vetro fragile. Temperatura duttile-fragile (DBT): osservata diminuzione di duttilità e resistenza a frattura per un materiale quando si abbassa la temperatura. Temperatura eutettica: temperatura alla quale avviene una trasformazione eutettica. Tempra bainitica completa: processo di tempra per cui un acciaio in condizioni austenitiche viene temprato in un bagno di sali fusi ad una temperatura appena superiore alla temperatura M dell’acciaio, mantenuto nel bagno fino a quando l’austenite dell’acciaio non si è completamente trasformata, e quindi raffreddato a temperatura ambiente. Con questo processo un acciaio al carbonio eutettoidico può essere prodotto in condizioni completamente baimtiche. Tempra martensitica differita: processo di tempra per cui un acciaio in condizioni austenitiche viene temprato in un bagno di sali fusi ad una temperatura superiore alla temperatura Ms, mantenuto per un intervallo di tempo sufficientemente breve da prevenire la trasformazione dell’austenite e quindi lasciato raffreddare lentamente a temperatura ambiente. Dopo questo trattamento l’acciaio avrà struttura martensitica, ma la tempra differita consente di eliminare le tensioni residue nell’acciaio. Tempra: processo di rapido raffreddamento di un acciaio in condizioni austenitiche al di sotto della temperatura Mf, tale da determinare la trasformazione di non equilibrio della austenite in martensite, senza che si verifichi la trasformazione di equilibrio in perlite (più ferrite proeutettoidica o cementite proeutettoidica. Temprabilità: attitudine di un acciaio a formare martensite dopo tempra dalle condizioni austenitiche. Un acciaio altamente temprabile è un acciaio in cui si forma martensite anche a cuore in pezzi di spessore elevato. La temprabilità di un acciaio è principalmente una funzione della composizione chimica e della dimensione del grano. Termistore: dispositivo semiconduttore ceramico che varia la sua resistività al variare della temperatura ed è usato per misurare e controllare la temperatura. Termoplastico (sostantivo): una materia plastica che richiede calore per essere resa modellabile (plastica) e dopo raffreddamento mantiene la sua forma. I termoplastici sono composti da catene polimeriche, in cui i legami tra catene sono secondari di tipo dipolo permanente. I termoplastici possono venire ripetutamente rammolliti sotto riscaldamento e induriscono sotto raffreddamento. Tipici termoplastici sono il polietilene, i vinilici, gli acrilici, i cellulosici ed i nylon. Copyright © 2007 - The McGraw-Hill Companies s.r.l. 29 Scienza e tecnologia dei materiali 3ed - William F. Smith, Javad Hashemi Tracheidi (longitudinali): cellule predominanti nel legno dolce; le tracheidi hanno funzione di conduzione e di sostegno. Trafilatura: processo in cui un fili metallico viene ridotto di sezione per effetto di una forza di trazione che lo costringe a passare attraverso una matrice. trans-1,4 poliisoprene: l’isomero dell’1,4 poliisoprene che ha il gruppo metilico e l’idrogeno in posizione opposta rispetto al doppio legame centrale della sua unità monomerica. Transistor bipolare: dispositivo semiconduttore a tre elementi e a doppia giunzione. I tre elementi fondamentali del transistor sono: l’emettitore, la base ed il collettore. I transistor a giunzione bipolare (BJT) possono essere di tipo npn o di tipo pnp. La giunzione emettitore-base è a polarizzazione diretta e la giunzione collettore-base è a polarizzazione inversa, in modo che il transistor possa essere utilizzato come dispositivo per amplificare la corrente. Trasduttore: dispositivo che è attivato dalla potenza di una sorgente e trasmette potenza in un’altra forma ad un secondo sistema. Per esempio, un trasduttore può convertire l’energia sonora entrante in una risposta elettrica in uscita. Trasformazione eutettica (in un diagramma di stato binario): trasformazione di fase in cui tutta la fase liquida si trasforma isotermicamente in due fasi durante un raffreddamento. Trasformazione monotettica (in un diagramma di stato binario): trasformazione di fase in cui, durante il raffreddamento, una fase liquida si trasforma in una fase solida e in una nuova fase liquida (di composizione diversa dalla prima fase liquida). Trasformazione peritettica (in un diagramma di stato binario): trasformazione di fase in cui, durante il raffreddamento, una fase liquida si combina con una fase solida producendo una nuova fase solida. Trasformazioni invarianti: trasformazioni di fase di equilibrio con zero gradi di libertà. U Unità di massa atomica (u): unità di massa basata sulla massa esattamente pari a 12 per il 126C Vacanza: difetto di punto in un reticolo cristallino per cui manca un atomo in una posizione reticolare. V Vasi del legno: struttura tubolare formata dall’unione di piccoli elementi cellulari in direzione longitudinale. Velocità di creep: pendenza della curva di creep a un determinato tempo. Velocità di propagazione di una cricca di fatica da/dN: velocità con cui una cricca di fatica si propaga, correlabile alla variazione del valore del fattore di intensità degli sforzi. Copyright © 2007 - The McGraw-Hill Companies s.r.l. 30 Scienza e tecnologia dei materiali 3ed - William F. Smith, Javad Hashemi Vetrificazione: fusione o formazione di un vetro; il processo di vetrificazione viene utilizzato per produrre un vetro liquido viscoso in una miscela di materiale ceramico mediante cottura. Raffreddando, la fase liquida solidifica e forma una matrice vetrosa che lega insieme le particelle non fuse del materiale ceramico. Vetro float: vetro piano prodotto con un nastro di vetro fuso raffreddato allo stato vetroso-fragile mentre scorre sulla parte superiore di un bagno piano di stagno fuso e sotto atmosfera riducente. Vetro metallico: metallo con una struttura atomica amorfa. Vetro temprato chimicamente: vetro che è stato sottoposto ad un trattamento chimico introducendo ioni grandi nella superficie per generare sforzi di compressione sulla superficie. Vetro temprato termicamente: vetro che è stato riscaldato fino ad una temperatura prossima alla sua temperatura di rammollimento e successivamente raffreddato rapidamente in aria per introdurre sforzi di compressione vicino alla sua superficie. Vetro: materiale ceramico non cristallino (amorfo) formato da materiali inorganici. Viscoelasticità: tipo di risposta meccanica in un materiale che dipende dalla velocità di carico o dalla velocità di deformazione. Vita a fatica: numero di cicli di sollecitazione o deformazione che un campione sopporta prima di rompersi. Vulcanizzazione: reazione chimica che produce reticolazione delle catene polimeriche. Il termine vulcanizzazione in genere è riferito alla reticolazione delle catene molecolari di gomme con zolfo, ma è anche usato per indicare altre reazioni di reticolazione dei polimeri come quelle che avvengono in alcune gomme siliconiche. Copyright © 2007 - The McGraw-Hill Companies s.r.l. 31