Esercitazioni del 14/05/2010 Problema 1) Un corpo di massa m=1kg e un cuneo di massa M=10kg giacciono su di un piano senza attrito. La sezione del cuneo ha la forma di un triagolo rettangolo (vedi figura) con base e altezza pari a b=1m e h=0,1m rispettivamente. Il corpo viene sparato con velocita’ vi contro il cuneo fermo. Calcolare: a) la velocita’ del centro di massa nella direzione parallela al piano in funzione di vi b) la velocita’ minima affinche il corpo raggiunga la sommita’ del cuneo. c) Se c’e’ attrito (d=0,1) tra il cuneo e il corpo, come cambia la velocita’ minima necessaria? (non fatto a lezione) Soluzione a) Le forze esterne al sistema (forza peso e reazione vincolare del piano) agiscono nella direzione perpendicolare. Quindi la quantita’ di moto nella direzione parallela al piano si conserva. Dunque Qxi Qxf mvi m M VxCM VxCM m l h m vi const mM M vi m b b) La velocita’ minima si ha quando la massa m arriva all’ altezza h con velocita’ nulla rispetto al cuneo. Percio’ le due masse hanno la stessa velocita’ che coincide con la velocita’ del CM. m v f VxCM vi mM Inoltre l’ energia si conserva poiche’ in gioco ci sono solo forze esterne conservative o che fanno lavoro nullo (forza peso e reazione vincolare). Dunque U i Ki U f K f 1 1 1 m2 2 2 2 mvi (m M )VxCM mgh vi mgh 2 2 2 mM che da’ 2(m M ) gh vi 1.47m / s M c) (non fatto a lezione) Poiche’ vi e’ una forza dissipativa usiamo per il teorema dell’ energia cinetica per cui il lavoro fatto dalla forza peso e dalla forza di attrito e’ pari alla variazione di energia del sistema. Abbiamo percio’ L Lp La K f K i dove L p e La sono i lavori fatti dalla forza peso e dalla forza di attrito. Il lavoro fatto dalla reazione vincolare e’ nullo (come si puo’ facilmente verificare) Il lavoro della forza peso vale L p mgh Per calcolare il lavoro della forza di attrito il calcolo e’ piu’ complicato poiche’ la reazione vincolare non e’ costante. Con il sistema di riferimento e le coordinate in figura possiamo scrivere la seguenti relazioni y b ( x X )tan y N y X mg b x x La conservazione della quantita’ di moto ci da’ mx MX mv0 e derivando le espressioni scritte sopra per y e X otteniamo mM y x tan M Il secondo principio della dinamica proiettato lungo x e y fornisce le seguenti relazioni N sin Nd cos mx N cos Nd sin mg my Sommando le due equazioni del sistema di equazioni per eliminare x M 1 N cos Nd sin mg 0 N sin N d cos m M tan Risolvendo rispetto a N M 1 N cos Nd sin mg 0 N sin N d cos m M tan Mmg cos N 0.998mg cos kmg cos M m sin 2 md sin cos Percio’ il lavoro della forza di attrito e’ b La lFa ld kmg cos ld kmg d mgkb l Si ottiene quindi 1 1 1 m2 1 2 2 2 mg (h kd b) (m M )V 2 mvi min vi min mvi min 2 2 2 mM 2 Risolvendo in vi min otteniamo vi min 2g (m M )(h kd b) 2,07m / s M Problema 2) Un cannoncino di massa M e’ inizialmente fermo su una piattaforma orizzontale liscia ed e’ collegato ad una molla a riposo di costante elastica k; l’ angolo di inclinazione del cannoncino rispetto alla piattaforma e’ . Il cannoncino e’ posto in una buca in modo tale che la bocca del cannoncino sia all’ altezza del terreno circostante. Il cannoncino spara un proiettile di massa m; la velocita’ del proiettile relativa al cannoncino subito dopo lo scoppio e’ vr . Calcolare: 1. la massima compressione della molla dovuta al rinculo del cannoncino 2. la gittata del cannoncino 3. l’ energia liberata nel lancio del proiettile Dati: M 10kg; k 200 N / m; 300 ; m 1,0kg; vr 30m / s Soluzione Prima e dopo l’ esplosione, la quantita’ di moto si conserva (forze impulsive). Se le componenti delle velocita’ del proiettile e del cannone sono v (vx , v y ); V (Vx ,Vy ) abbiamo mvx MVx 0 M k y x l0 m x La velocita’ del proiettile nel sistema di riferimento del cannone e quella nel sistema fisso sono collegate dalla relazione vr v V (vx Vx , v y ) Inoltre vale (usando la conservazione della quantita’ di moto lungo x): M vrx vr cos vx Vx -Vx 1 m v v sin r ry 1) La conservazione dell’ energia meccanica applicata al cannoncino attaccato alla molla da’: 1 1 2 T U e MVx kx 2 costante 2 2 All’ inizio la molla e’ a riposo mentre all’ istante di massima compressione la velocita’ e’ nulla. La velocita’ iniziale del cannone e’ m Vx vr cos - 2.6m/s mM Dunque abbiamo 1 1 2 MVx kx 2 2 2 M x Vx 0,53m k 2) M vx vr cos Vx vr cos M m v y vr sin La gittata del proiettile e’ 2 2vx v y M vr xg sin 2 73m g M m g L’ angolo di uscita risulta essere: v M m tan x tan vy M 320 3) L’ energia iniziale e’ nulla. Quella finale (dopo lo scoppio) e’ 1 1 1 M 2 E f mv2 MV 2 mvr sin 2 cos 2 419 J 2 2 2 M m