SLIDES Formazione MMG 12.05 12

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DIREZIONE SOCIALE
DIPARTIMENTO DIPENDENZE
SERVIZIO ALCOLOGIA
Direttore Dr.Fabio Roda
Relatori:
Dr. Gianlorenzo Beretta
Dr. Enrico Elba
Dr.ssa Rosalia Galasso
Dr.ssa Concetta Lando
Dr. Fabio Roda
Dr. Marco Stilo
ALCOL:
L'ALCOL È UNA SOSTANZA
TOSSICA, POTENZIALMENTE
CANCEROGENA E CON UNA
CAPACITÀ DI INDURRE
DIPENDENZA
I 5 PRINCIPALI FATTORI DI RISCHIO
DI MALATTIA E MORTE
PREMATURA IN EUROPA
WHO REPORT 2002
TABACCO
IPERTENSIONE ARTERIOSA
ALCOL
IPERCOLESTEROLEMIA
SOVRAPPESO
STRUTTURA DELL'ESPOSIZIONE
1. INDIVIDUAZIONE DEL CONSUMO ALCOLICO A RISCHIO O
DANNOSO
2. IDENTIFICAZIONE PRECOCE DELL'ABUSO ALCOLICO
3. INTERVENTO BREVE NELL'ASSISTENZA PRIMARIA
4. ALCOLDIPENDENZA
5. ALCOL E GUIDA
6. LA RETE ALCOLOGICA TERRITORIALE
7. IL CENTRO DI RIABILITAZIONE ALCOLOGICA DI PALAZZOLO
S/OGLIO DELLA FONDAZIONE RICHIEDEI
8. I CENTRI TERAPEUTICI DI ALCOLOGIA (NOA – NUCLEO
OPERATIVO ALCOLDIPENDENZA)
9. I CENTRI DI TRATTAMENTO DEL TABAGISMO (CTT)
1. INDIVIDUAZIONE DEL CONSUMO
ALCOLICO A RISCHIO O DANNOSO
MODELLI DI CONSUMO
MEDITERRANEO: BEVANDA PREVALENTE: VINO
CON CIBO AI PASTI E A CASA
CON FREQUENZA QUOTIDIANA
STILI DI CONSUMO

NORDICO:
NORDICO
BEVANDE: BIRRA E SUPERALCOLICI
FUORI CASA CON GLI AMICI, BEVUTE
FUORI PASTO SPESSO NEL WEEKEND–MODELLO DEL BINGE-DRINKING
L’UNITA’ ALCOLICA
L’UNITA’
UNITA’ ALCOLICA è il modo rapido per
calcolare la quantità di alcol:
1 unità alcolica = 12 g di alcol a bicchiere
standard
1 Bicchiere 125 ml di vino a 12°
o
1 Lattina 33 cl di birra a 5°
o
1 Bicchiere 80 ml di aperitivo a 18°
o
1 Bicchiere 40 ml di cocktail alcolico a 36°
1 UNITA’ ALCOLICA
CLASSIFICAZIONE DEL CONSUMO ALCOLICO
CONSUMO A RISCHIO: un livello di consumo o una modalità
del bere che possono determinare un rischio nel caso di
persistenza di tali abitudini: consumo quotidiano > 20 g alcol
puro per le donne e > 40 g per gli uomini; un consumo
eccessivo episodico di 60 g in un'unica occasione.
CONSUMO DANNOSO: una modalità di consumo alcolico che
causa danno alla salute, a livello fisico o mentale. A differenza
del consumo a rischio, la diagnosi di consumo dannoso può
essere posta solo in presenza di un danno alla salute del
soggetto.
ALCOLDIPENDENZA:
insieme
di
fenomeni
fisiologici,
comportamentali e cognitivi in cui l'uso di alcol riveste per
l'individuo una priorità sempre maggiore rispetto ad abitudini
che in precedenza avevano ruoli più importanti.
La
caratteristica predominante è il continuo desiderio di bere.
Ricominciare a bere dopo un periodo di astinenza si associa
spesso alla rapida ricomparsa delle caratteristiche della
sindrome.
2. IDENTIFICAZIONE PRECOCE
DELL'ABUSO ALCOLICO
IDENTIFICAZIONE DEL CONSUMO
A RISCHIO O DANNOSO:
● Elementi clinici di sospetto (fisici e
comportamentali)
● Test ematici
● Strumenti di identificazione: Questionari
validati: CAGE, AUDIT
TEST EMATICI, BIOLOGICI E
STRUMENTALI
Etilometro e alcoluria: ci indicano una assunzione recente
Esami ematici: macrocitosi, alterazioni transaminasi,transferrina
desialata ( attenzione alle varianti genetiche e nei cirrotici ove non
è dosabile), Gamma-GT.
Questi esami non hanno valore assoluto!!
Ricerca metaboliti alcool su matrice urinaria e cheratinica:
etilglucoronide
CAGE
• Negli ultimi tre mesi hai mai pensato di dover bere meno alcol?
• Negli ultimi tre mesi ti sei mai irritato perché qualcuno ti ha detto di
bere meno?
• Negli ultimi tre mesi ti sei mai sentito in colpa perché ritenevi di bere
troppo?
• Negli ultimi tre mesi ti sei mai svegliato al mattino con la voglia di bere
una bevanda alcolica?
Interpretazione: 2 risposte affermative costituiscono la soglia
di positività per l’identificazione di una persona che fa uso
eccessivo di alcol
AUDIT
1.Con quale frequenza beve una bevanda che contiene alcol?
mai.........................…….. o
mensilmente o meno.................. o
da 2 a 4 volte al mese …..o
da 2 a 3 volte alla settimana....... o
4 o più volte la settimana. o
2.Quante bicchieri di bevande alcoliche (“drink”)* prende in una giornata tipica quando beve?
1 o 2...….. o
3 o 4 ...... o
5 o 6……… o
7 o 8 ...... o
10 o più … o
3.Con quale frequenza prende sei o più bicchieri di bevande alcoliche in un’unica occasione?
mai...................................... o
meno di una volta al mese .... o
1 volta al mese .................... o
1 volta alla settimana............ o
ogni giorno o quasi............... o
4.Con quale frequenza durante l’ultimo anno si è accorto di non riuscire a smettere di bere una volta
che aveva iniziato?
mai...................................... o
meno di una volta al mese .... o
1 volta al mese .................... o
1 volta alla settimana............ o
ogni giorno o quasi............... o
5.Con quale frequenza durante l’ultimo anno non è riuscito a fare ciò che normalmente ci si aspetta da
lei a causa del bere?
mai...................................... o
meno di una volta al mese .... o
1 volta al mese .................... o
1 volta alla settimana............ o
ogni giorno o quasi............... o
AUDIT
6.Con quale frequenza durante l’ultimo anno ha avuto bisogno di bere di prima mattina per tirarsi su
dopo una bevuta pesante?
mai...................................... o
meno di una volta al mese .... o
1 volta al mese .................... o
1 volta alla settimana............ o
ogni giorno o quasi...............o
7.Con quale frequenza durante l’ultimo anno ha avuto sensi di colpa o rimorso dopo aver bevuto?
mai...................................... o
meno di una volta al mese .... o
1 volta al mese .................... o
1 volta alla settimana............ o
ogni giorno o quasi............... o
8.Con quale frequenza durante l’ultimo anno non è riuscito a ricordare quello che era successo la sera
precedente perché aveva bevuto?
mai...................................... o
meno di una volta al mese .... o
1 volta al mese .................... o
1 volta alla settimana............ o
ogni giorno o quasi............... o
9.Si è mai fatto male o ha fatto male a qualcuno come risultato del bere?
no ....................................... o
sì, ma non nell’ultimo anno ... o
sì, nell’ultimo anno ............... o
1
0.Un parente, un amico, un medico o un altro operatore sanitario si sono occupati del suo bere o le
hanno suggerito di smettere?
no ....................................... o
sì, ma non nell’ultimo anno ... o
sì, nell’ultimo anno ............... o
Valutazione e attribuzione del punteggio
le domande da 1 a 8 hanno un punteggio possibile di 0,1,2,3 o 4
le domande 9 e 10: 0,2 o 4
Il punteggio ottenuto varia da un minimo di 0 ad un massimo di 40
Pt 0-8 astinente o bevitore nella norma
Pt 9-12 bevitore problematico
Pt 12-40 alcoldipendente
AUDIT - C
1.Con quale frequenza consuma bevande alcoliche?
Mai.........................……..........(0 punti)
mensilmente o meno..................(1 punto)
da 2 a 4 volte al mese …........(2 punti)
da 2 a 3 volte alla settimana......( 3 punti)
4 o più volte la settimana......(4 punti)
2.Quante bicchieri standard di bevande alcoliche consuma in media al giorno?
1 o 2...….....(0 punti)
3 o 4 ......(1 punto)
5 o 6………..(2 punti)
7 o 8 ......(3 punti)
10 o più …..(4 punti)
3.Con quale frequenza le è capitato di bere sei o più bicchieri di bevande alcoliche in
un'occasione?
Mai...........................................(0 punti)
meno di una volta al mese ........(1 punto)
2-4 volte al mese ................... (2 punti)
2-3 volte a settimana.................(3 punti)
4 o più volte a settimana.........(4 punti)
LIVELLI DI RISCHIO E CRITERI
DI INTERVENTO
Livello di rischio
Criteri
Intervento
Ruolo
dell'assistenza
sanitaria primaria
Basso
< 280 g/set.uomini
< 140 g/set.donne
AUDIT-C < 5 uomini
AUDIT-C < 4 donne
AUDIT < 8
Prevenzione di base
Educazione alla salute,
supporto, modelli di
comportamento
A rischio
≥ 280-349 g./set. uomini
≥ 140-209 g./set. Donne
AUDIT-C ≥ 5 uomini
AUDIT-C ≥ 4 donne
AUDIT 8-15
Avvertenza semplice
Identificazione, valutazione,
avvertenza breve
Dannoso
≥ 350 g./set. uomini
≥ 210 g./set. Donne
Presenza di danni
AUDIT 16-19
Avvertenza semplice
più consulenza breve e
monitoraggio
prolungato
Identificazione, valutazione,
avvertenza breve, follow-up
Alto (alcoldipendenza)
Criteri ICD-10
AUDIT ≥ 20
Trattamento
specialistico
Identificazione, valutazione,
visita specialistica,
follow-up
3. INTERVENTO BREVE
NELL'ASSISTENZA PRIMARIA
MODELLO
DEGLI
CAMBIAMENTO
STADI
PROCESSI DI CAMBIAMENTO
INTERVENTI MINIMI
DI
INTERVENTI BREVI E RELAZIONE DI
SOSTEGNO
STADI DI CAMBIAMENTO E
OBIETTIVI DEL TERAPISTA
Stadi
Caratteristiche
Obiettivo del terapista
Pre-contemplazione
Mancanza di consapevolezza
Aumentare la consapevolezza
Contemplazione
Ambivalenza
Studiare le preoccupazioni.
Stimolareil dubbio interiore.
Preparazione
Ambivalenza
Offrire informazioni e suggerimenti
neutri.
Presentare le alternative.
Azione
Assunzione di impegno
Indurre l'assunzione di impegno e
l'autodeterminazione
Mantenimento
Stabilità
Fornire sostegno
Ricaduta
Disperazione
Evitare critiche, aumentare l'autostima, rinnovare l'impegno
INTERVENTI MINIMI E BREVI
MINIMI
● Occasionali
● Basati su consigli
● Con o senza follow-up
formale
● Fino a 10 minuti
● Con materiale informativo
BREVI
● Spesso programmati
● Basati sulla motivazione
● Con follow-up formale
● Fino a 30 minuti
● Con materiale informativo
INTERVENTI MINIMI
(Il metodo delle 5 A)
● Ask/Assess: Chiedere/Valutare se la persona beve e quali sono i
●
●
●
●
fattori che possono influire sulla scelta di un cambiamento di
comportamento, sugli obiettivi e metodi per ottenerlo.
Advise: Fornire suggerimenti chiari, specifici e personalizzati per
il cambiamento di comportamento, includendo informazioni sui
danni ed i beenfici alla salute personale.
Agree: Concordare gli obiettivi ed i metodi del trattamento,
basandosi sulla disponibilità del soggetto a cambiare le proprie
abitudini alcoliche.
Assist: Assistere il bevitore nel raggiungimento degli obiettivi
prefissati, aiutandolo ad acquisire le conoscenze, la
predisposizione, la capacità, la fiducia ed il supporto sociale
necessari al cambiamento di comportamento.
Arrange: Organizzare contatti di follow-up programmati, al fine di
fornire sostegno.
INTERVENTI BREVI
Comunicare empatia
Indurre l'autodeterminazione
Elementi degli interventi brevi
-Fornire un feedback
-Fornire consigli (previo consenso)
-Valutare la disponibilità e lo stadio
del cambiamento
-Concordare obiettivi e strategie
-Monitorare i progressi
Enfatizzare la responsabilità del paziente
STRATEGIE DI APERTURA
Domande aperte
Atteggiamento assertivo
Ascolto riflessivo
Sintesi
Resistenze
Cambiare strategia
Disponibilità al
cambiamento
Continuare
AIUTARE IL RIENTRO NEL
CICLO DI CAMBIAMENTO
► Comprendere lo stato d'animo
► Verificare: “scivolata” o ricaduta?
► Identificare le situazioni ad alto rischio
► Identificare le strategie più adeguate
►Verificare la necessità di un supporto
specialistico
► Verificare la disponibilità al cambiamento
QUALI SONO LE CAUSE
SCATENANTI DELLE RICADUTE?
■ Sofferenza emotiva
■ Desiderio di amplificare gli stati
emotivi positivi
■ Tentazioni o sollecitazioni a bere
■ Pressione sociale
4. ALCOLDIPENDENZA
Per la diagnosi si deve far riferimento al DSM IV o
all'ICD-10 o all'ICD-9: tutti e 3 i sistemi prevedono la
rilevazione di fattori soggettivi in quanto
l'assunzione patologica di alcool è un problema non
di quantità ma di PERDITA DI CONTROLLO.
La diagnosi sussiste se si ha la presenza di almeno
3 criteri per 12 mesi consecutivi (DSM IV) o se 3 o
più criteri sono stati presenti durante l'anno
precedente(ICD-10).
CRITERI ICDICD-10
(sistema più utilizzato):
A) Forte desiderio o compulsione sostanza
B) Difficoltà a controllare il comportamento in termini di inizio,
termine livello uso
c) Astinenza
D) Tolleranza
E) Trascuratezza dei piaceri o interessi alternativi per uso della
sostanza, con crescente quantità di tempo necessaria per
ottenere, assumere o riprendersi dalla sostanza.
F) Persistenza dell'uso nonostante la consapevolezza di avere
problemi fisici o psichici legati all'alcool.
TRATTAMENTI
TERAPEUTICI--FARMACOLOGICI
TERAPEUTICI
Disulfiram: inibisce l'aldeide-deidrogenasi provocando un
accumulo di acetaldeide responsabile degli effetti sgradevoli
che compaiono dopo 15-20 minuti dall'ingestione di alcool.
Controindicato in associazione con anticoagulanti orali,
antiepilettici, sulfaniluree, cefalosporine o nelle cirrosi epatiche
scompensate. Utile coinvolgimento del familiare nella gestione
del farmaco.
Acamprosato:
anticraving,
farmaco
con
buon
indice
terapeutico,controindicato solo nella insufficienza renale.
Naltrexone: Anticraving, controindicato in pazienti che fanno
uso di oppiacei per la possibile sindrome d'astinenza.
Gammaidrossibutirrato GHB: sostitutivo dell'alcool, farmaco
anticraving e utilissimo nelle sindromi astinenziali. Emivita
breve
con
somministrazioni
ripetute.
Controindicato
nell'epilessia o con farmaci sedativi assunti in grandi quantità.
TRATTAMENTO IN AMBITO DI
ASSISTENZA SANITARIA PRIMARIA
► CONSUMO DI ALCOL A RISCHIO
► CONSUMO DI ALCOL DANNOSO
► DIPENDENZA DA ALCOL, SE:
● Il paziente accetta di smettere pur non ritenendo di essere
alcol-dipendente
● Il paziente rifiuta di ricorrere a centri specialistici
● Il paziente non ha gravi complicazioni psichiche, sociali o
fisiche
► IN OGNI CASO IL TRATTAMENTO DEL PAZIENTE CON
PROBLEMI E/O PATOLOGIE ALCOL-CORRELATE DOVREBBE
ESSERE CONDIVISO CON I CENTRI SPECIALISTICI
QUANDO RICORRERE AL
TRATTAMENTO SPECIALISTICO
►FALLIMENTO DI PRECEDENTI TENTATIVI DI TRATTAMENTO
►GRAVI COMPLICAZIONI:
Rischio moderato o grave di sintomi di astinenza
Grave patologia fisica
Incapacità della famiglia a fornire supporto
Comorbidità psichiatrica
Utilizzo abituale di altre sostanze stupefacenti
►IMPOSSIBILITA' ALLA GESTIONE DEL TRATTAMENTO IN
AMBITO DI ASSISTENZA SANITARIA PRIMARIA
►PRESENZA ATTUALE DI SINTOMI DI ASTINENZA
CONTROINDICAZIONI PER LA
DISINTOSSICAZIONE AMBULATORIALE
●Stato confusionale o allucinazioni (evocativi delirum
tremens)
●Anamnesi di precedenti complicazioni da astinenza
●Epilessia
●Psicopatologia nota
●Stato nutrizionale carente
●Gravi sintomi astinenziali senza delirium
●Rischio di suicidio
●Precedenti fallimenti
●Abuso di più sostanze stupefacenti
●Ambiente familiare non in grado di fornire sostegno
all'astinenza
5. ALCOL E GUIDAGUIDA-NORMATIVA
Decreto Legislativo n.175 del 29 luglio 2010
C.d.S. Art.186 (Guida in stato di Ebbrezza)
SANZIONI: tasso alcolemico fra 0,5 e 1,5 sanzione amministrativa
da 500 a 6000 e decurtazione da 5 a 10 punti.
SOSPENSIONE DELLA PATENTE: da 3 mesi a 2 anni in base al tasso
alcolemico.
REVOCA: se tasso sup.1,5g/l
PENE ALTERNATIVE AL CARCERE: se guida in stato di ebbrezza
non causando incidente stradale.
ACCERTAMENTI: accertamenti da parte della Polizia stradale
attraverso apparecchi portatili. Se positivi prelievo di
campioni di liquidi biologici presso strutture sanitarie. Se
positivi esame di revisione e sospensione della patente. Se
rifiuto sanzioni varie.
NEOPATENTATI e PATENTI PROFESSIONALI (durante attività
professionale): tasso alcolemico zero
IL RUOLO DELLA CMLP
La Commissione Medica Locale svolge un ruolo di
prevenzione per la sicurezza stradale, in quanto la
sua attività è volta a valutare l'idoneità alla guida dei
soggetti che hanno violato l'articolo 186 del C. della
S. per guida in stato di ebbrezza alcolica.
Nell’ambito della visita medica gli aspetti diagnostici
non vengono mai disgiunti da un’adeguata
informazione, finalizzata a far acquisire nel soggetto
sottoposto a visita maggiore consapevolezza
rispetto alla pericolosità degli effetti del consumo di
alcol sulle capacità di guidare.
ALCOL E CMLP
Alla valutazione della CMLP sono demandati,
tra l’altro, anche quei soggetti che si
trovano nella condizione prevista dal Punto
F dell’art. 320 del Regolamento del Codice
della Strada, che recita:
“La patente non deve essere rilasciata o
confermata ai candidati o conducenti che si
trovino in stato di dipendenza attuale da
alcol, stupefacenti o sostanze psicotrope né
a persone che consumino abitualmente
sostanze capaci di compromettere la loro
idoneità a guidare senza pericoli.”
CMLP e SERVIZI ALCOLOGIA
...in considerazione della complessità degli aspetti valutativi la
CMLP ha la facoltà, per quei casi per i quali lo ritiene
opportuno, di avvalersi ai fini di ulteriori approfondimenti
diagnostici della consulenza specialistica da effettuarsi a cura
dei professionisti del Servizio Alcologia aziendale.
L’approfondimento diagnostico viene chiesto, in particolare,
nelle seguenti situazioni:
in presenza di P.A.C. o quando si rilevi la positività di indicatori
(es. esami di laboratorio) che riconducano a tali condizioni;
in relazione alla presunta attitudine del soggetto a manifestare
condotte a rischio e a reiterare fermi per guida in stato di
ebbrezza;
In presenza di attività lavorativa centrata sulla guida (es.
autotrasporto).
Procedure di invio al
SERVIZIO ALCOLOGIA
La CMLP invia al NOA i soggetti che presentano anche
soltanto uno dei seguenti criteri:
Soggetti recidivanti art. 186;
Soggetti con alcolemia ≥ 2.0 g/l al momento della
rilevazione dell’organo di PG;
Soggetti con evidenza di patologie alcol correlate e che si
presentino in CML in evidente stato di ebbrezza alcolica;
Soggetti con esami ematochimici compatibili con consumo
di alcol eccessivo.
INTERVENTO NOA
(pazienti inviati CMLP)
I programmi prevedono:
Sedute di gruppo e/o individuali di carattere
info/educativo;
•
Visite mediche periodiche;
•
Monitoraggio ematochimico degli indicatori del consumo
di alcol;
Il tipo di intervento ha durata variabile in base alla
caratteristica dell’invio (es. idoneità sospesa, idoneità
sospesa a scadenza 6/12 mesi in attesa di relazione Noa).
L’intervento di conclude con una relazione sanitaria,
rispetto all’andamento del percorso effettuato, che verrà
rilasciata all’utente.
•
6. LA RETE ALCOLOGICA
TERRITORIALE
Soggetti della rete
Trattamento
riabilitativo
integrato
Dipartimento Dipendenze
ASL BRESCIA
SERVIZIO ALCOLOGIA
U.O.NOA Brescia, GardaValle Sabbia, Leno e
Valtrompia
sezioni di degenza
Riabilitazione alcologica di
Palazzolo s/O
Altre unità ospedaliere
SERVIZI TERRITORIALE
SERVIZI SOCIO
SANITARI
TERRITORIALI:
Dip. Salute mentale
Consultori familiari
Età evolutiva
Età adulta
Inserimento lav.ivo
GRUPPI
AMA:
AA
Al-Anon
Cat
CASE DI ACCOGLIENZA
COMUNITÀ TERAPEUTICHE
RESIDENZIALI E DIURNE
ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO SOCIALE
SERVIZI
SOCIALI
COMUNALI
7. IL CENTRO DI RIABILITAZIONE
ALCOLOGICA DI PALAZZOLO S/O
“FONDAZIONE RICHIEDEI”
Progetto avviato dall'ottobre 2010 e originato
nell'ambito della collaborazione tra ASL di Brescia,
Fondazione Richiedei di Gussago e Azienda
Ospedaliera Mellino Mellini di Chiari, con riferimento
alla Delibera Regionale n.VIII/11035 del 20.1.2010 in
cui si approva il progetto preliminare di
riconversione del Presidio Ospedaliero di Palazzolo
S/O, in particolare con lo spostamento di 10 posti
letto del Reparto Geriatria alla cura delle patologie
alcol-correlate, in sinergia con i NOA dell'ASL di
Brescia.
CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO DI ALCOLOGIA
(REPARTO DI RIABILITAZIONE ALCOLOGICA)
DELL'OSPEDALE DI PALAZZOLO
LA RIABILITAZIONE ALCOLOGICA:
E' un servizio residenziale che può ospitare fino ad un massimo di 15
persone
Accoglie persone con problemi alcol-correlati esclusivamente presentati dai
NOA o da analoghi servizi territoriali
Prevede un colloquio preliminare all'ingresso condotto con l'alcolista e la
sua famiglia in cui vengono spiegate le modalità della terapia: solo la piena
adesione al programma permette il ricovero
Non accoglie pazienti direttamente dai reparti ospedalieri né dal pronto
soccorso, né dal medico di medicina generale
Prevede una durata del ricovero variabile da tre a quattro settimane
Segue per ciascun ospite un programma coerente con gli obiettivi del
Servizio inviante e prepara la dimissione verso il progetto che tale Servizio
ha previsto
Pertanto costituisce uno strumento a servizio dei NOA del territorio di
appartenenza dell'ospite
LA RIABILITAZIONE ALCOLOGICA
UTILIZZA QUESTI STRUMENTI:
La vita in comunità
Attività formativa ed informativa
Colloqui individuali
Colloqui con i singoli nuclei familiari
Comunità multifamiliari
Attività motoria collettiva ed individuale
La detossicazione (quando necessario)
L'inquadramento clinico
LA RIABILITAZIONE ALCOLOGICA SI AVVALE DELLE
SEGUENTI FIGURE PROFESSIONALI CHE LAVORANO
IN EQUIPE SECONDO UNA LOGICA
MULTIDISCIPLINARE ED ALCOLOGICA:
PSICOLOGO
MEDICO
EDUCATORE
TERAPISTA DELLA RIABILITAZIONE
INFERMIERE PROFESSIONALE
OSS
8.UNITA' OPERATIVE DEL
SERVIZIO ALCOLOGIA – NOA –
ASL DI BRESCIA
Sono servizi dell’ASL di Brescia dedicati a coloro che intendono smettere
l’abuso di alcol. Le U.O. si occupano di diagnosi e trattamento terapeutico
di persone con dipendenza da alcol.
Le equipe che operano nei suddetti centri sono costituite da professionisti
medici e psicologi, infermieri, educatori professionali e assistenti sociali.
Le Unità Operative Alcologia offrono:
1.Attività di Consulenza
2.Diagnosi della dipendenza da alcol e delle patologie alcol-correlate:
Valutazione medica
Valutazione psicologica
Valutazione socio-educativa
8.UNITA' OPERATIVE DEL
SERVIZIO ALCOLOGIA – NOA –
ASL DI BRESCIA
Sono servizi dell’ASL di Brescia dedicati a coloro che intendono smettere
l’abuso di alcol. Le U.O. si occupano di diagnosi e trattamento terapeutico
di persone con dipendenza da alcol.
Le equipe che operano nei suddetti centri sono costituite da professionisti
medici e psicologi, infermieri, educatori professionali e assistenti sociali.
Le Unità Operative Alcologia offrono:
1.Attività di Consulenza
2.Diagnosi della dipendenza da alcol e delle patologie alcol-correlate:
Valutazione medica
Valutazione psicologica
Valutazione socio-educativa
3.Programmi terapeutici personalizzati:
Trattamenti farmacologici di detossicazione da alcol
Psicoterapie individuali e di gruppo
Interventi educativi individuali, familiari e di gruppo
Disintossicazioni ambulatoriali o in regime di ospedalizzazione
4.Rilascio di certificazioni di vario tipo
5.Prestazioni sociali e riabilitative
6.Attività di prevenzione ed informazione
MODALITA' DI ACCESSO
E' possibile accedere alle U.O. di Alcologia in forma diretta. Non serve
l'impegnativa del medico curante e le prestazioni sono completamente gratuite
ad eccezione di quelle erogate per i pazienti inviati dalla CMLP (Commissione
Medico Locale Patenti) a carico del cittadino, relativamente alle prestazioni di
tipo medico-legale.
TIPOLOGIA DI PAZIENTE
Si rileva attualmente, nell'accesso ai Servizi di
Alcologia, una diminuzione del prototipo di alcolista
classico, con un significativo aumento di:
PAZIENTI IN POLIABUSO (ALCOL E DROGHE)
PAZIENTI
CON
GRAVE
COMMORBILITA'
PSICHIATRICA (TIPO B – CLASSIFICAZIONE DI
CLONINGER)
PAZIENTI ABUSATORI (OCCASIONALI O ABITUALI)
DOPPIA DIAGNOSI
COMMORBILITA' PSICHIATRICA
E' LA DIPENDENZA DA ALCOL
ASSOCIATA A UNO O PIÙ DISTURBI
PSICHIATRICI:
DISTURBI DI PERSONALITA' (BORDERLINE,
ANTISOCIALE, NARCISISTICO, ECC...)
DISTURBI D'ANSIA
DISTURBO BIPOLARE
DEPRESSIONE MAGGIORE
DISTIMIA
PSICOSI
Utile la collaborazione (Protocolli) tra i Servizi
per le Dipendenze e i Servizi di Salute Mentale.
Percorsi diagnosticodiagnostico-terapeutici
SERVIZIO ALCOLOGIA - U.O.NOA
•
•
•
Accoglienza
Procedure
diagnostica
sociale
di
valutazione
multidisciplinare:
medica, tossicologica, psicologica,
Protocolli terapeutici integrati di trattamento
individuale e/o di gruppo (durata medio-lunga):
- Farmacologici
- Psicoterapici e di sostegno psicologico e
motivazionale
- Socio-educativo
Cosa offre un servizio
specialistico per le Dipendenze
Counselling psicologici educativi sociali
Visite mediche, counselling infermieristico, controlli
tossicologici, prelievi ematici, prescrizione e
somministrazione farmacologiche
Terapie individuali, di gruppo, di coppia, familiari
Promozione rete delle risorse
lavorativo,
invio
in
comunità,
disassuefazione ospedalieri)
(inserimento
centri
di
LE MODALITÀ DI ACCESSO
Tutti hanno diritto ad accedere volontariamente e in
anonimato
I minori devono essere accompagnati dai genitori o
tutori
Tutti hanno il diritto a scegliere il luogo di cura,
indipendentemente dal territorio di residenza
TRATTAMENTI TERAPEUTICI
NON FARMACOLOGICI
• Interventi individuali
psicoterapie)
(counselling,
consulenze,
• Interventi famigliari e di coppia
• Gruppi terapeutici informativi
• Gruppi di psicoterapia breve
• Gruppi psicoeducativi
• Programmi di avviamento a gruppi di autoaiuto
GRUPPO INFORMATIVO
ALCOL
GRUPPO DI PSICODRAMMA
FORMATIVO PER COPPIE
GRUPPO DI
PSICOTERAPIA AUTOGENA
GRUPPO PER LA
RIPRESA DELLE FUNZIONI
GRF
GRUPPO MOTIVAZIONALE
MULTIFAMILIARE
GRUPPO DI INFORMAZIONE
ALCOL / GUIDA
GRUPPO SOCIO-RELAZIONALE
GRUPPO PEDAGOGICO
AUTOBIOGRAFICO
GRF
• Riguarda tutti quei pazienti che presentano
problemi di dipendenza e di narcisismo, il cui
sintomo
va
dalla
tossicodipendenza
all’alcolismo, alla caratterialità narcisistica, alla
bulimia, alla anoressia, all’apatia depressiva
grave, in una gamma tra il disturbo del
comportamento e quello di personalità
• I concetti fondamentali da cui è partita la
costruzione del modello sono di matrice
psicoanalitica (E.Kestemberg, E.G.Khantzian,
K.R.MacKenzie).
9. I CENTRI DI TRATTAMENTO
DEL TABAGISMO (CTT)
Sono servizi dell’ASL di Brescia dedicati a coloro che
intendono smettere l’uso del fumo di tabacco. I Centri si
occupano della diagnosi e del trattamento terapeutico di
persone con dipendenza da nicotina e sono attivi presso i
Nuclei Operativi Alcologia (NOA).
Le équipe operative sono costituite da professionisti
medici e psicologi, infermieri ed educatori professionali.
I Centri per il Trattamento del Tabagismo offrono:
Fase Diagnostica: valutazione medica, valutazione
psicologica, test diagnostici.
Fase Terapeutica: trattamento farmacologico di
detossicazione da fumo di tabacco, test di funzionalità
respiratoria, trattamento psicologico di gruppo (8 incontri)
oppure trattamento psicologico individuale (6 incontri).
E’ possibile accedere ai CTT in forma diretta o su invio del
medico di Medicina Generale. E’ previsto il pagamento del
ticket.
MODALITÀ DI ACCESSO AI CTT
• Contatto telefonico (informazioni, appuntamento per
accoglienza - dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 15)
• Accoglienza:
raccolta anamnestica, sottoscrizione
modulistica relativa a tutela privacy e a consenso
informato, apertura cartella clinica, somministrazione
questionario
di
Fagerström,
informazioni
sul
pagamento ticket
• Fase diagnostica: colloquio psicologico, visita medica
con impegnativa medica. E' previsto il pagamento del
ticket (€.48,30)
• Fase terapeutica: singola o di gruppo. E' previsto il
pagamento del ticket. Singola (6 colloqui €.66,00 totali)
Gruppo (8 sedute €.55,50 totali)
CENTRI PER IL TRATTAMENTO DEL TABAGISMO
COSA OFFRE IL CTT
Visita medica tossicologica e prescrizione
monitoraggio clinico della disassuefazione
farmacologica,
Dosaggio del monossido di carbonio nell’aria espirata per rilevare
obiettivamente il consumo di sigarette
Valutazione della dipendenza da nicotina e della motivazione a
smettere di fumare
Counselling
individuale,
comportamentale (6 incontri)
ad
orientamento
Gruppo terapeutico ( 8 incontri - max 15 partecipanti)
cognitivocognitivo-
FASI DELLA PRESA IN CARICO
accoglienza
Diagnosi
Trattamento
individuale
Trattamento di gruppo
Diagnosi tossicologica – Test di Fagerstrom / Breath Test CO
Trattamento farmacologico (sostitutivi nicotinanicotina-vareniclina)
Counselling/monitoraggio medico
Coll di acc. Educatore
Follow up infermierisitico
Valutazione psicologica
Counselling psicologico individuale
Conduzione gruppo terapeutico
PERCORSO
TERAPEUTICO
DIAGNOSI
TRATTAMENTO
FOLLOW UP
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