Sorveglianza e previsione degli incidenti stradali. L

PIANIINTEGRATI
TERRITORIALI
PERLASICUREZZA
STRADALE
SORVEGLIANZA
DEGLI
E PREVENZIONE
INCIDENTI
L'ESPERIENZA
STRADALI
DI TRENTO
Azienda Provinciale
per i Servizi Sanitari della
Provincia Autonoma di Trento.
L' Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari (APSS) di Trento ha avviato nel 2002
un progetto dedicato alla sicurezza stradale con lo scopo di contribuire, in una
logica di azione intersettoriale, a pianificare e realizzare interventi finalizzati a
migliorare la sicurezza sulle strade, riducendo la mortalità e le conseguenzesulla
salute, in linea con gli obiettivi posti dai
vari documenti di indirizzo e di pianificazione nazionali e internazionali. Il progetto coinvolge alcune strutture aziendali
dell ' area di prevenzione e sanità pubblica
(Osservatorio epidemiologico, Servizio di
Educazione alla salute, Igiene Pubblica,
Prevenzionee Sicurezzanegli Ambienti di
Lavoro, Servizi di Alcologia), con una
collaborazione dell 'Istituto di Ricerca
Scientifica e Tecnologica (IRST) dell 'Istituto Trentino di Cultura. In tutte le iniziative viene ricercata attivamente la collaborazione con altri soggetti ed enti attivi
sul problema della sicurezza stradale e il
mantenimento dei rapporti con le varie
iniziative già avviate sul territorio. Un
particolare livello di coordinamento viene
garantito all'interno del "Sistema integrato della sicurezza" istituito dalla ProvinciaAutonoma di Trento. È forse opportuno
dire a questo proposito che nel primo anno
di attivazione del progetto è proprio sulla
creazione di una possibile rete di attori e
interventi intersettoriali che sono stati ottenuti i risultati più deludenti. Senzasminuire le "nostre" incapacitàdi relazione, meritano una riflessione la difficoltà di mettersi in connessionecon chi ha già una propria via alla sicurezza stradale così come
con chi non è ancora consapevoledel proprio ruolo e delle proprie competenzesulla
prevenzione degli incidenti stradali.
Occorre peraltro riportare che in qualche
modo la partenza "comunque" del progetto dell ' Azienda Sanitaria ha contribuito a
focalizzare il problema in se e a porre la
questionedi un coordinamentotra le iniziative esistenti.ll progetto prevede lo sviluppo di 4 azioni strategiche:
.miglioramento
conoscitivo
del fenomeno
.sensibilizzazione
ed educazione
.prevenzione
degli incidenti stradali
sul lavoro
.comunicazione
Di seguito vengono fornite indicazioni
sui principali ambiti di azione avviati.
I. REVISIONE DELLA LETTERATURA SCIENTIFICA SULL'ARGOMENTO DELLA PREVENZIONE DEGLI
INCIDENTI STRADALI
Effettuata mediante la consultazione delle
più accreditate banche dati on-line, ha
consentito di individuare alcune azioni di
provata efficacia quali la fissazione di
livelli di alcolemia più bassi per giovani e
guidatori inesperti, l'istituzione di "posti
di controllo" con test casuali o selettivi,
l'uso e il controllo dell'uso delle cinture,
del casco e del seggiolino per bambini, le
campagne di informazione e di educazione in particolare se combinate con altri
interventi o con incentivi economici (es.
per l'acquisto dei seggiolini).
2. OTTIMIZZAZIONE DELLA
GESTIONE E DELL'UTILIZZO DEI
FLUSSI INFORMATIVI CORRENTI
Questa è stata in particolare finalizzata
alla integrazione dei dati provenienti da
.Collaborano al progetto "Prevenzione incidenti stradali" del!'Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari:
Pirous Fateh-Moghadam (coordinatore), Silvano
Piffer, Maria Gentilini, Gabriele Dallago (Osservatorio Epidemiologico),Anna Maria Moretti (Educazione alla salute), Alessandra Zanin (Igiene Pubblica),
Roberto Pancheri (Servizio di riferimento per le
attività alcologiche), Guido Nesler (Prevenzione e
sicurezza nei luoghi di lavoro) Graziano Maranelli
(Direzione Igiene e Sanità Pubblica), Cesare Furlanello, Gabriele Zanon, (Progetto Mitris, IRST-ITC)
47
diverse fonti (schede di morte, schede di
dimissione ospedaliera, Trentino Emergenza-118, pronto soccorso, stampa
locale, nuovo flusso INAIL-ISPESLRegioni su infortuni e malattie professionali), per la costruzione di un sistema
di sorveglianza affidabile e quanto più
completo. In questo ambito si colloca
ancheil progetto " Metodi informatici predittivi per la mitigazione del rischio da
incidenti stradali (M1TR/S)", già avviato
con l'IRST, per la creazione di un'infrastruttura infonnatica che unifichi i flussi
dei dati di rilevamento incidenti stradali
(ISTAT-ACI) e di quelli sanitari, con la
georeferenziazione degli eventi. Questo
ha già portato alla creazione -tramite
interfaccia WebGIS -di una mappa degli
incidenti stradali interrogabile on-line
che, oltre alla localizzazione degli incidenti, riporta le infonnazioni relative alla
dinamica e agli esiti sanitari degli stessi,
con la possibilità di produrre elaborazioni
statistiche e grafici. Nel corso dell'anno
2003 sono stati tre gli ambiti in cui il
sistema è stato applicato:
a) traumi cranici causati da incidente
stradale nel comune di Thento 2000-2001
Tramite l'elaborazione dei 90 casi di trauma cranico occorsi nei 1064 incidenti con
feriti rilevati nel territorio comunale dalla
Polizia Municipale negli anni considerati
(fig. l) è stato possibile ricostruire il quadro delle tipologie di incidente e avviare la
Fig.2 Mappa delle aree ad alta densità (zone
I -14)
48
stima dei costi sanitari (pari a 126.652,95
euro per i 46 ricoveri per trauma cranico
avvenuti nel solo anno 2000)
h) investimento di pedoni con feriti nel
Comune di Trento 1997-2002
L'individuazione delle zone a maggior
rischio utilizza una procedura basata sul
sistema di informazione geografica (GISDBMS) associato al database realizzato
per MITRIS. Prevede l' estrazione delle
coordinate geografiche degli eventi, la
creazione di una mappa di densità spaziale dei casi (utilizzato uno stimatore a kernel Gaussiano (lcm = 25m), con il reticolo viario del Comune di Trento quale base
cartografica) e l'individuazione delle 20
aree a maggior densità di rischio (fig. 2).
Per ciascuna zona vengono individuati il
numero di investimenti pedoni e il numero di investimenti ogni 100 m (tab.l)
c) ricerca di punti critici lungo la
8.8.47 della Valsugana
Per l'individuazione dei punti critici su
questaimportante e trafficata arteriadi connessionecon il nord-est si è proceduto a:
.estrazione delle coordinate geografiche degli incidenti (293 in tutto) con feriti registrati da gennaio '98 a giugno '03
dalle Polizie Municipali e dai Carabinieri
.creazione di una mappa di densità spaziale dei casi (applicazione di uno stimatore a kemel Gaussiano per ognuno dei
293 siti di incidente e valutazione della
densità lungo il tracciato);
.nonnalizzazione della mappa di densità
e tematismo fmale che riporta il n° incidenti km/anno lungo la SS 47.
3.VALUTAZIONE
PERIODICA E
CAMPIONARIA DELL'USO DEL CASCO
E DELLE CINTURE DI SICUREZZA.
Si tratta di un intervento programmato
all'interno del progetto ULISSE dell'Istituto Superiore di Sanità. Per quanto
riguarda l'anno 2003 è di interesse riportare il consistente effetto sull 'uso delle
cinture ottenuto dall ' introduzione
delle
nuove norme del Codice della strada:
rispetto al primo mese di rilevazione (febbraio 2003), a luglio è stato osservato un
aumento rilevante e statisticamente significativo di guidatori con cinture allacciate
(dal 37,9% al 77 ,4%). Le rilevazioni successive previste a scadenze periodiche
permetteranno di valutare la stabilità nel
tempo dell'uso delle cinture di sicurezza.
~
4.VALUTAZIONE DELLA
DISTRIBUZIONE DEI FATTORI DI
RISCHIO E INIZIATIVE DI
SENSIBILIZZAZIONE
Con l'intento di'vaiorizzare ai fini preventivi l' atto della visita medica per il rinnovo della patente effettuata presso le strutture distrettuali di igiene pubblica è stata
pianificata 1'introduzione all 'interno di
essadi un piccolo spazio dedicato al tema
degli incidenti stradali. In particolare, il
progetto prevede contestualmente alla
procedura di rinnovo la somministrazione
di un rapido questionario che indaga la
percezione del rischio negli automobilisti,
i cui risultati vengono utilizzati per un
breve intervento di sensibilizzazione.
L' ASL ha aderito inoltre allo studio promosso dall 'ISS su guida e comportamenti
a rischio tra gli studenti delle scuole
superiori. In questo ambito è stato somministrato un questionario sviluppato
dall'ISS a circa 1100 studenti della provincia di Trento, scelti in modo random
dall'intera popolazione scolastica della
scuola superiore.
5.ALCOL E GUIDA
Nell ' ambito delle attività di sensibilizzazione e educazione è stata avviata una
esperienzadi sensibilizzazione sul campo
dei giovani che frequentano bar, pub e
discoteche.Allo scopo è stato programmato l'allestimento di un punto mobile di
informazione (una vecchia ambulanza
attrezzatae modificata) collocato nei pressi di luoghi di aggregazionegiovanile e nei
momenti di maggiore afflusso, all'interno
del quale viene offerta -tramite personale
dei servizi di alcologia e di personale
volontario addestrato-la prova dell ' etilo-
nuti della formazione rivolta a datori di
lavoro, responsabiliaziendali della sicurezza (RSPP), lavoratori e rappresentantidei
lavoratori per la sicurezza(RLS). L'intenzione è quella di contribuire a creare esperienze di buona pratica nella gestione del
rischio dall'uso di veicoli, da utilizzare
come testimonial in successive azioni di
sensibilizzazioneestesead altre imprese.
Il progetto prevede il coinvolgimento
delle aziende di trasporto, tramite le loro
associazioni,al fme di conoscerele misure
adottate a tale proposito e di verificare la
necessità di individuare e sostenere percorsi efficaci di prevenzione. Il modello
cui si vorrebbe ispirarsi è per molti versi
quello realizzato dalla Regione Veneto.
7. COMUNICAZIONE
Al di là degli strumenti comunicativi utilizzati all'interno delle diverse parti del
progetto, sono previste iniziative di
comunicazione a sostegno del progetto
complessivo per le quali saranno utilizzati i diversi canali esistenti, per promuovere le iniziative e per diffondere le
informazioni di interesse sul tema della
sicurezza stradale ~ sulle più efficaci
azioni di contrasto. E in fase di stampa l'
(immancabile) opuscolo informativo.
6. PREVENZIONE DEGLI
INFORTUNI STRADALI SUL LAVORO
Questa parte del progetto mira innanzitutto a migliorare, alI' interno delle
imprese e presso i lavoratori, consapevolezza e conoscenza del fenomeno degli
infortuni sul lavoro che avvengono a
causa di veicoli e comunque sulla strada
e a far assumere il rischio corrispondente alI ' interno dei sistemi aziendali di
gestione della prevenzione.
La prima fase prevede il coinvolgimento
dei Servizi di Prevenzione e Protezione
(inizialmente quelli di alcunegrandi imprese della provincia, a cominciare dall' Azienda sanitaria,dalla Provincia e dalle aziende
di servizio degli enti locali), delle associazioni imprenditoriali e sindacali, per sostenere e verificare l'inserimento del "rischio
strada" nei processi di valutazione e di
gestionedel rischio lavorativo e nei conte50
67% dell'intero
d'abuso
alcoliche complessivamente
campione:
il
più i maschi (75%) delle
femmine (59%), di più verso che i 18-19 anni (78%)
che nelle classi di età inferiori
(48%). In media si
comincia
a bere attorno
ai 13 anni (le ragazze
attorno ai 14 anni), ma è verso i 15 anni che I'alcol
diventa mediamente
un'abitudine
più regolare per
chi ne fa uso. La birra si colloca al primo posto tra
le bevande
di consumo
(38%) ma è rilevante
superalcolici
(36%).
l consumi sono molto
settentrionali
(51 %), seguito
anche la quota
più consistenti
del Paese. L'occasione
da vino
di bevitori
di
nelle regioni
del bere
si
presenta soprattutto
a casa di amici, ma anche al
Pub, in discoteca, in pizzeria e in misura più ridotta
a casa propria. Quasi la metà dei ragazzi sostiene di
essersi ubriacato almeno una volta nella sua vita e
un quarto dei giovani ha fatto uso almeno una volta
nel corso
ticolare
della sua vita di sostanze
cannabis. L:incontro
d'abuso, in par-
con la prima sostanza
(quasi sempre cannabis) arriva in media attorno
15 anni, sia per i maschi sia per le femmine.
Alcol
ai
e guida
AI 21% dei giovani che guidano
l'auto è capitato
di
guidare sentendosi in stato di ebbrezza.
La maggioranza del campione (53% dei maschi e il
59% delle femmine) pensa che .'chi intende a mettersi alla guida d; un veicala e assume bevande alcoliche,
aumenta il rischio di avere un incidente stradale" Attorno al 40% riconosce
l'esistenza
di un maggior
rischio, ma ritiene che ciò sia più che altro connesso con la quantità di alcol assunto.ll 4% dei soggetti
ha dichiarato di essere stato fermato almeno una
volta mentre era alla guida di un veicolo per il controllo del tasso alcolemico.
La cannabis non è percepita come pericolosa per la
guida dal 18% dei giovani.
Tabella
I Numero investimenti pedonali totale
e numero di investimenti per 100 m di strada delle
22 zone dello stradari del comune di Trento con
maggiore densità di evento.
test, richiesta la risposta ad alcune domande di un questionario e la distribuzione di
materiale di informazione (nel riquadro
" Alcol e guida" a titolo di esempio, alcuni dei risultati preliminari dello studio)
Alcol
e sostanze
Fa uso di bevande
Il
~,
\
~
Cod. zona
N. di invest.
di pedone
N. invest.
di pedone ogni
l 00 m di strada
16
22
19
14
4
17
7
1
18
3
5
13
20
8
15
Il
2
12
21
9
10
4
5
5
5
4
12
9
3
13
10
5
6
14
6
4
8
6
4
5
7
4
8,9
8,3
8,3
7,7
6,2
6,0
6,0
5,0
4,9
4,9
4,8
4,6
4,4
4,3
4,2
4,0
4,0
4,0
3,8
2,9
2,6
Media per l'intera rete stradale comunale:
0, 1 investimenti
di pedone / 100 m